Non ho letto nessuno dei due libri, ma il tuo video mi ha incuriosito parecchio; penso comprerò il libro di Knausgard (ché le questioni esistenziali mi attraggono parecchio). Comunque, per quanto possa valere, ti faccio i miei complimenti per i tuoi video. E' assai confortante, di questi tempi, vedere una persona con delle belle idee, che ha sa cosa vuole dire e come dirlo. E' un piacere ascoltarti (non solo per l'accento)!
A me il Cerchio è piaciuto molto. E penso che la scelta stilistica di Eggers, che punta in questo libro su una scrittura molto semplice e didascalica, sia giusta e coerente. "L'opera struggente di un formidabile genio" è narrato dagli occhi di...un giovane e talentuoso scrittore in erba americano, Eggers stesso. Mentre la protagonista del Cerchio è una ragazza sensibile e intelligente, ma sostanzialmente un po' anonima, e il libro è visto interamente dai suoi occhi, quindi non si perde in voli pindarici. Le riflessioni che fa il romanzo non riguardano solo i social network e "l'azienda-mamma" che dà tutto ai propri dipendenti. Sono molto simili a quelle che Evgeny Morozov infila in ogni libro e articolo, e riguardano la pretesa delle grandi aziende tecnologiche e delle startup di poter risolvere ogni problema sociale ed economico in maniera "tecnica", ignorando le radici sociali e politiche degli stessi ("solutionism"). Eggers non è solo un vecchio bacchettone a cui non piace Facebook, insomma (come Jonathan Franzen!) :)
a discapito del libro va detto che è un libro del 2013, calato profondamente nei problemi di questi anni, che non alza tantissimo lo sguardo. I capolavori della distopia possono essere stati scritti cento, cinquanta o trenta anni fa ma rimangono perfettamente validi e penetranti, nella loro critica, tutt'ora.
Innanzitutto video molto interessante :) Per quanto riguarda Il Cerchio io ho interpretato lo stile utilizzato da Eggers e gli "spiegoni" come modo per far entrare il lettore nella logica della "dittatura" e del lavaggio del cervello operati dal Cerchio. Se ci si pensa, tutte le grandi aziende (ma anche le piccole, a loro modo) hanno una brand identity, che consiste anche nel reiterare determinate parole e frasi che subito si associano alla compagnia. Per il resto però mi trovo d'accordo con te, è davvero un romanzo molto interessante e d'intrattenimento, ma fa anche ragionare molto sull'epoca in cui viviamo: quando qualche giorno fa ho letto che presto con Gmail si potranno anche allegare soldi ho subito pensato al Cerchio!
Ciao :) Per quanto riguarda la ripetitività degli slogan, sono d'accordo ma per il resto io ho percepito proprio una sorta di inceppamento nel romanzo, troppo calcato sulle spiegazioni didascaliche. La narrazione si appesantisce soprattutto nella parte centrale. Anche il discorso sull'amante segreto (lo chiamerò così per evitare spoiler) è uno spunto intrigante che si trascina troppo lentamente, frustrando in un certo senso il lettore che percepisce immediatamente che quello è il fulcro di un discorso più complesso. Poi fortunatamente il finale si sblocca e gli eventi "precipitano" con il giusto ritmo :)
"Dave Eggers rinuncia allo stile [...] quest'opera è assolutamente priva dei ghirigori stilistici, del suo stile arzigogolato [...] non c'è traccia di autorefenzialità [...] e stilemi particolari." Il vero consiglio di lettura di oggi è: IL DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA. Grazie Ilenia...! ahah Sempre tanta stima, i tuoi video sono interessanti dal minuto primo all'ultimo anche quando recensisci libri che non sempre leggerei.
Di Eggers ho letto "Ologramma per il Re" e sicuramente leggerò "L'opera struggente di un formidabile genio", ma a ora l'ho trovato un pò insipido. Ha grandi idee che vengono mischiate con uno stile che è fatto di momenti felici e momenti altamente irritanti. Spero con i prossimi che leggerò di chiarirmi più le idee :)
Per la tua età "Il vecchio e il mare" di Hemingway può essere interessante, ti può insegnare a lottare per i tuoi ideali ed essere contenta sia che il risultato sia positivo, sia che sia negativo. E poi è breve, sono 110 pagine.
Farò finta che questo video sia un regalo di compleanno (oggi) :D La morte del padre non vedo l'ora di leggerlo, mentre Eggers non lo stavo considerando, ma mi hai incuriosita :) Belle recensioni!
ciao Ilenia, condivido il tuo punto di vista, le prime pagine sono incredibili! Per il momento mi sono bloccata a metà, mi stava angosciando, spero di riprenderlo.
I genitori erano così freddi e distanti, mi hanno ricordato il rapporto che aveva Oskar il bimbo protagonista di "Lasciami entrare" di John Ajvide Lindqvis, bellissimo libro, autore svedese, praticamente il bimbo cresceva da solo, i genitori erano più bisognosi di lui!
Anche tu hai pubblicato un video di consigli di lettura lo stesso giorno del videobooks di prismatic310 ovvero il 6 febbraio... il mio compleanno :D Coincidenze? Io non credo xD è forse il segno che quest'anno sarà ricco di lettura? Bè speriamo di no sennò gli esami non li passo più :P
Sai già che ho amato La morte del padre. Tra l'altro mi pare di aver capito che l'ultimo libro della serie parli della sua esperienza di scrittura del libro, e quindi si ripiega su se stesso, il che potrebbe essere una cosa stupenda oppure orribile - staremo a vedere :) L'opera struggente è odiatissimo, e invece a me era piaciuto: tra l'altro ai tempi è stato abbastanza di rottura per certi versi. Il cerchio temevo fosse un po' didascalico, come l'ologramma, ma se dici così lo riprendo in considerazione...
Secondo me, se non hai eccessive aspettative potrebbe prenderti molto la storia, almeno per me è stato così. Purtroppo è eccessivamente didascalico soprattuto nella parte centrale in cui la narrazione si appesantisce però nel finale si riprende e tutto sommato l'ho apprezzato molto soprattuto per gli spunti politici che lascia (mi ha fatto riflettere molto sulla politica "grillina" di questi tempi, ad esempio).
Ciao. Io personalmente sono rimasto molto deluso dalla lettura del cerchio. Letto con la migliore delle disposizioni perché trovo gli argomenti di cui tratta molto interessanti e attuali, alla fine l'ho trovato insipido, noioso ed eccessivamente didascalico. In generale le idee che esprime (o meglio l'unica idea, declinata in più modi) le trovo condivisibili, il problema è il modo con cui sono portate avanti: una scrittura piatta e priva di pathos, personaggi inconsistenti, troppi momenti morti e troppi (come hai sottolineato anche tu) spiegoni. A mio avviso una grossa occasione sprecata perché dalle premesse poteva venire fuori qualcosa di veramente valido. Se non la conosci già ti consiglio di provare a vedere la serie tv britannica "Black mirror" che affronta all'incirca gli stessi temi de Il Cerchio(degenerazione dei social, strapotere di chi controlla i nuovi media, facilità di influenzare le masse tramite internet, eccessiva importanza che questi mezzi di comunicazione stanno assumendo nelle nostre vite) ma lo fa con ben altra efficacia.
Capisco perfettamente ciò che dici, come ho fatto notare nel video. Soprattutto nella parte centrale diventa fin troppo didascalico però la storia mi ha intrigato, anche i personaggi non li ho trovati così insipidi, sebbene ovviamente non venga lasciato ampio margine all'introspezione psicologica. Insomma, per me è stata una lettura d'intrattenimento molto piacevole per quanto un'idea non completamente sviluppata. C'è da dire che non mi ero fatta eccessive aspettative.
Per altro, il dettaglio delle telecamere addosso ai politici mi ha ricordato molto la deriva grillina e mi ha non poco inquietato. Di spunti ce ne sarebbero infiniti, in realtà. Molte idee non sviluppate al massimo, insomma.
Sì, credo che, come quasi sempre, il giudizio finale dipenda molto dalle aspettative. Io visti i temi trattati (e anche certe recensioni che avevo letto) mi aspettavo qualcosa di più ambizioso (e nel materiale di partenza poteva esserlo eccome). Poi, al di là della delusione, comunque non lo considero un romanzo brutto; anche perchè, come hai già detto, gli spunti molto interessanti non mancano affatto. Forse varrebbe la pena di leggerlo solo per riflettere su certe cose.
La morte del padre lo vorrei leggere ma ho il timore di non riuscire ad apprezzarlo fino in fondo. Mi sembra uno di quei libri che ti parlano se hai vissuto determinate esperienze in comune con l'autore e non vorrei rimanerne delusa. Però avevo dimenticato Medialibrary quindi magari controllo se anche io lo trovo lì. Il cerchio non lo conoscevo ma mi ha convinta subito. Sarà che ancora devo riprendermi dalla lettura di 1984 e vorrei continuare a leggere il genere distopico (anche se so che ce ne sarebbero altri da prendere in considerazione prima!).
Io starei ad ascoltarti per ore, mi fai venire voglia di leggere tutti i libri del mondo
Mi hai convinto ancora una volta a seguire i tuoi consigli per le mie prossime letture..! Li leggerò entrambi, spero di non pentirmene! :)
Sto riguardando tutti i tuoi vecchi video nell'insostenibile attesa di uno nuovo. Aiuto.
Mi incanto ad ascoltarti! Hai davvero una dote per quanto riguarda la dialettica e la descrizione dei libri e relativi autori :)
Ma solo a me la foto dell autore nella copertina del primo libro ricorda sirius black? Hahah
Non ho letto nessuno dei due libri, ma il tuo video mi ha incuriosito parecchio; penso comprerò il libro di Knausgard (ché le questioni esistenziali mi attraggono parecchio). Comunque, per quanto possa valere, ti faccio i miei complimenti per i tuoi video. E' assai confortante, di questi tempi, vedere una persona con delle belle idee, che ha sa cosa vuole dire e come dirlo. E' un piacere ascoltarti (non solo per l'accento)!
Grazie mille :) Fammi sapere i tuoi pensieri sul romanzo di Knausgard quando lo avrai letto!
A me il Cerchio è piaciuto molto. E penso che la scelta stilistica di Eggers, che punta in questo libro su una scrittura molto semplice e didascalica, sia giusta e coerente. "L'opera struggente di un formidabile genio" è narrato dagli occhi di...un giovane e talentuoso scrittore in erba americano, Eggers stesso. Mentre la protagonista del Cerchio è una ragazza sensibile e intelligente, ma sostanzialmente un po' anonima, e il libro è visto interamente dai suoi occhi, quindi non si perde in voli pindarici.
Le riflessioni che fa il romanzo non riguardano solo i social network e "l'azienda-mamma" che dà tutto ai propri dipendenti. Sono molto simili a quelle che Evgeny Morozov infila in ogni libro e articolo, e riguardano la pretesa delle grandi aziende tecnologiche e delle startup di poter risolvere ogni problema sociale ed economico in maniera "tecnica", ignorando le radici sociali e politiche degli stessi ("solutionism"). Eggers non è solo un vecchio bacchettone a cui non piace Facebook, insomma (come Jonathan Franzen!) :)
a discapito del libro va detto che è un libro del 2013, calato profondamente nei problemi di questi anni, che non alza tantissimo lo sguardo. I capolavori della distopia possono essere stati scritti cento, cinquanta o trenta anni fa ma rimangono perfettamente validi e penetranti, nella loro critica, tutt'ora.
Mi fai venir voglia di leggere OGNI libro di cui parli!Mi porterai alla rovina ;)
Giuro che il mio intento non è farvi diventare poveri ahahhah
Innanzitutto video molto interessante :) Per quanto riguarda Il Cerchio io ho interpretato lo stile utilizzato da Eggers e gli "spiegoni" come modo per far entrare il lettore nella logica della "dittatura" e del lavaggio del cervello operati dal Cerchio. Se ci si pensa, tutte le grandi aziende (ma anche le piccole, a loro modo) hanno una brand identity, che consiste anche nel reiterare determinate parole e frasi che subito si associano alla compagnia. Per il resto però mi trovo d'accordo con te, è davvero un romanzo molto interessante e d'intrattenimento, ma fa anche ragionare molto sull'epoca in cui viviamo: quando qualche giorno fa ho letto che presto con Gmail si potranno anche allegare soldi ho subito pensato al Cerchio!
Ciao :) Per quanto riguarda la ripetitività degli slogan, sono d'accordo ma per il resto io ho percepito proprio una sorta di inceppamento nel romanzo, troppo calcato sulle spiegazioni didascaliche. La narrazione si appesantisce soprattutto nella parte centrale. Anche il discorso sull'amante segreto (lo chiamerò così per evitare spoiler) è uno spunto intrigante che si trascina troppo lentamente, frustrando in un certo senso il lettore che percepisce immediatamente che quello è il fulcro di un discorso più complesso. Poi fortunatamente il finale si sblocca e gli eventi "precipitano" con il giusto ritmo :)
"Dave Eggers rinuncia allo stile [...] quest'opera è assolutamente priva dei ghirigori stilistici, del suo stile arzigogolato [...] non c'è traccia di autorefenzialità [...] e stilemi particolari."
Il vero consiglio di lettura di oggi è: IL DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA. Grazie Ilenia...! ahah
Sempre tanta stima, i tuoi video sono interessanti dal minuto primo all'ultimo anche quando recensisci libri che non sempre leggerei.
Grazie mille, caro :D
Di Eggers ho letto "Ologramma per il Re" e sicuramente leggerò "L'opera struggente di un formidabile genio", ma a ora l'ho trovato un pò insipido.
Ha grandi idee che vengono mischiate con uno stile che è fatto di momenti felici e momenti altamente irritanti.
Spero con i prossimi che leggerò di chiarirmi più le idee :)
"Ologramma per il re" pare sia indigesto a molti...mmm vedremo :)
Avevo trovato piacevole anche io "L'opera struggente di un formidabile genio" e voglio proprio leggere "Il Cerchio" :)
Ciao, io ho 14 anni e sono alla ricerca di un libro nuovo da leggere. Tu quale mi consigli?❤️
Hai già letto "Martin Eden" di Jack London?
Holden, Holden, Holden
Per la tua età "Il vecchio e il mare" di Hemingway può essere interessante, ti può insegnare a lottare per i tuoi ideali ed essere contenta sia che il risultato sia positivo, sia che sia negativo. E poi è breve, sono 110 pagine.
Grazie mille davvero a tutti
Farò finta che questo video sia un regalo di compleanno (oggi) :D La morte del padre non vedo l'ora di leggerlo, mentre Eggers non lo stavo considerando, ma mi hai incuriosita :)
Belle recensioni!
Tantissimi auguriiiii, spero tu possa ricevere una caterva di libri :) Un bacio.
Grazie!! Due libri sono arrivati, tra cui La morte del padre, quindi posso dare inizio alle danze! :3
Giubilo :)
Sei davvero troppo brava! Complimenti
Grazie mille :)
Il primo romanzo che hai presentato mi ha ricondotto subito al secondo capitolo de "La coscienza di Zeno" che ha quasi lo stesso titolo ahah ^-^
ciao Ilenia, condivido il tuo punto di vista, le prime pagine sono incredibili! Per il momento mi sono bloccata a metà, mi stava angosciando, spero di riprenderlo.
Di quale romanzo, cara? Knausgard o Eggers?
knausgard! Mi ha fato riflettere sul rapporto conflittuale e contraddittorio dell'uomo con la morte.
E anche il rapporto genitoriale! Molto intenso e bello.
I genitori erano così freddi e distanti, mi hanno ricordato il rapporto che aveva Oskar il bimbo protagonista di "Lasciami entrare" di John Ajvide Lindqvis, bellissimo libro, autore svedese, praticamente il bimbo cresceva da solo, i genitori erano più bisognosi di lui!
Anche tu hai pubblicato un video di consigli di lettura lo stesso giorno del videobooks di prismatic310 ovvero il 6 febbraio... il mio compleanno :D
Coincidenze? Io non credo xD è forse il segno che quest'anno sarà ricco di lettura? Bè speriamo di no sennò gli esami non li passo più :P
Auguri in ritardo, cara :) Non parliamo di esami, fortunatamente nel bene o nel male domani termina la mia sessione.
Vuoi fare un video-critica su 50 Sfumature Di Grigio?
Sai già che ho amato La morte del padre. Tra l'altro mi pare di aver capito che l'ultimo libro della serie parli della sua esperienza di scrittura del libro, e quindi si ripiega su se stesso, il che potrebbe essere una cosa stupenda oppure orribile - staremo a vedere :)
L'opera struggente è odiatissimo, e invece a me era piaciuto: tra l'altro ai tempi è stato abbastanza di rottura per certi versi. Il cerchio temevo fosse un po' didascalico, come l'ologramma, ma se dici così lo riprendo in considerazione...
Secondo me, se non hai eccessive aspettative potrebbe prenderti molto la storia, almeno per me è stato così. Purtroppo è eccessivamente didascalico soprattuto nella parte centrale in cui la narrazione si appesantisce però nel finale si riprende e tutto sommato l'ho apprezzato molto soprattuto per gli spunti politici che lascia (mi ha fatto riflettere molto sulla politica "grillina" di questi tempi, ad esempio).
La morte del padre mi è stato consigliato anche dal mio libraio...lo metterò nella lista dei libri da leggere!
Saggio libraio :)
Ciao. Io personalmente sono rimasto molto deluso dalla lettura del cerchio. Letto con la migliore delle disposizioni perché trovo gli argomenti di cui tratta molto interessanti e attuali, alla fine l'ho trovato insipido, noioso ed eccessivamente didascalico. In generale le idee che esprime (o meglio l'unica idea, declinata in più modi) le trovo condivisibili, il problema è il modo con cui sono portate avanti: una scrittura piatta e priva di pathos, personaggi inconsistenti, troppi momenti morti e troppi (come hai sottolineato anche tu) spiegoni. A mio avviso una grossa occasione sprecata perché dalle premesse poteva venire fuori qualcosa di veramente valido.
Se non la conosci già ti consiglio di provare a vedere la serie tv britannica "Black mirror" che affronta all'incirca gli stessi temi de Il Cerchio(degenerazione dei social, strapotere di chi controlla i nuovi media, facilità di influenzare le masse tramite internet, eccessiva importanza che questi mezzi di comunicazione stanno assumendo nelle nostre vite) ma lo fa con ben altra efficacia.
Capisco perfettamente ciò che dici, come ho fatto notare nel video. Soprattutto nella parte centrale diventa fin troppo didascalico però la storia mi ha intrigato, anche i personaggi non li ho trovati così insipidi, sebbene ovviamente non venga lasciato ampio margine all'introspezione psicologica. Insomma, per me è stata una lettura d'intrattenimento molto piacevole per quanto un'idea non completamente sviluppata. C'è da dire che non mi ero fatta eccessive aspettative.
Per altro, il dettaglio delle telecamere addosso ai politici mi ha ricordato molto la deriva grillina e mi ha non poco inquietato. Di spunti ce ne sarebbero infiniti, in realtà. Molte idee non sviluppate al massimo, insomma.
Sì, credo che, come quasi sempre, il giudizio finale dipenda molto dalle aspettative. Io visti i temi trattati (e anche certe recensioni che avevo letto) mi aspettavo qualcosa di più ambizioso (e nel materiale di partenza poteva esserlo eccome).
Poi, al di là della delusione, comunque non lo considero un romanzo brutto; anche perchè, come hai già detto, gli spunti molto interessanti non mancano affatto. Forse varrebbe la pena di leggerlo solo per riflettere su certe cose.
Cavolo, ora devo comprarlo :c
Comunque, jfyi: si pronuncia [karl uve knausgord] (trascrizione fonetica poraccia ma spero renda l'idea]
Grazie mille :)
Ti ascolterei parlare anche dell'elenco telefonico
Per quanto tempo riuscirò a resistere prima di comprare La morte del padre? :)
eheh :) magari inizialo a leggere in libreria così la lettura ti darà la spinta finale per comprarlo :D Fammi sapere, poi!
il cerchio=google. ma quale distopico...è la realtà..
La morte del padre lo vorrei leggere ma ho il timore di non riuscire ad apprezzarlo fino in fondo. Mi sembra uno di quei libri che ti parlano se hai vissuto determinate esperienze in comune con l'autore e non vorrei rimanerne delusa. Però avevo dimenticato Medialibrary quindi magari controllo se anche io lo trovo lì.
Il cerchio non lo conoscevo ma mi ha convinta subito. Sarà che ancora devo riprendermi dalla lettura di 1984 e vorrei continuare a leggere il genere distopico (anche se so che ce ne sarebbero altri da prendere in considerazione prima!).
Dovresti trovarlo su Mlol, in ogni caso potresti metterti in coda :D