Ciao, sono una ragazza di 18 anni e mi è capitato per caso di vedere questo video nella home, dopo l'ennesima volta che ho passato il mio tempo libero a scrollare. Due anni fa ho deciso di eliminare tiktok e instagram, rendendomi conto di quanto dannosi fossero alla mia mente. Sono sempre stata vista dagli altri come "quella intelligente", "quella con una marcia in più", come quella saggia: penso non ci sia cosa più sbagliata di questa. Perché lo penso? Perché il mio cervello sta marcendo a causa dell'abuso che faccio della tecnologia: passo 5 ore, qualche volta persino 7 nei giorni peggiori, al pc. Consumo e consumo fino allo sfinimento. Certo, non saranno solo contenuti spazzatura, mi piace molto informarmi: ma c'è davvero motivo di farlo così? E' davvero interesse per il sapere, oppure maschere di pura noia colmata da contenuti su contenuti? Che il vero problema non siano gli smartphone ma il consumismo? Del resto la società in cui viviamo è fatto di questo, anche per i vestiti o persino per il cibo (i famosi snacks o cibi ultra-processati). E io mi ritrovo infelicemente coinvolta in questo ciclo da cui non riesco disintossicarmi. Magari passo un paio di giorni senza stare su yt o su pinterest, ma perché ho avuto da fare e non ho avuto modo di annoiarmi e stare sola nei miei pensieri. E' davvero difficile ed è un problema troppo, TROPPO sottovalutato. Se ne parla sì, ma alla fine non importa nulla a nessuno perché tutti stanno bene così, non accorgendosi che ci stiamo spostando su un altro mondo: non solo nella fantasia, ma in un futuro non troppo lontano anche fisicamente. E' tutto troppo veloce. Vorrei tornare a disegnare, la mia più grande passione sin da quando sono piccola; cucire perché credermi stilista mi ha sempre divertita; passeggiare e guardarmi intorno; leggere fino alla sfinimento, ma leggere libri con veri contenuti riflessivi; trovare il tempo per dare sfogo alla mia creatività; imparare bene nuove lingue o approfondire quelle che conosco (faccio l'ultimo anno di liceo linguistico). Quanto vorrei non rivedermi nel Brain Rot.. e il problema che il mondo si sta digitalizzando di giorno in giorno sempre di più, chissà se riusciremo più a vedere la sperficie.
Un suggerimento, se lo vuoi. Quello che manca sempre di più nella società, e che nonostante sia sempre più rarefatto sopravvive ancora, è il senso di comunità ed è anche la chiave per rompere questo circolo vizioso (parere mio). Faccio il mio esempio, pur non sentendomi un "caso grave" in fatto di isolamento sociale e dipendenza da contenuti internet di basso livello (anzi spesso mi ritrovo io stesso a bacchettare le persone intorno a me in questo senso), ho sentiso il bisogno di iniziare un'attività che mi ricollegasse alla realtà e mi aiutasse a liberarmi dal costante senso di svuotamento causato dalla vita moderna e ho trovato tutto questo in una nuova passione, la scherma storica (non olimpica), lì ho trovato più di un passatempo, ho trovato "persone che vogliono passare il tempo insieme" mentre fanno qualcosa che gli piace e condividono la propria esperienza (bellissimo soprattutto il fatto che non ci siano paletti di età e genere in questa disciplina). Ora, ovviamente l'ho scelta basandomi sul fatto che amo il fantasy e lo sport/arti marziali, ma magari puoi trovare qualcosa di simile relativo alle tue di passioni.
Avevo la tua età nel 1986, a quell'epoca non esisteva nemmeno il web, però io come molti miei coetanei "mi scassavo" di televisione, anche 8 ore al giorno. Non riuscivo a fermarmi, andavo avanti anche fino alle due di notte. Ne sono uscito solo eliminando la TV, che tutt'ora non ho a casa. Certo però che il social media e i reels sono ancora più subdoli, perchè dietro c'è un algoritmo che capisce quello che ti piace vedere e continua a proportelo. Cmq hai fatto benissimo a disfarti delle app, dovrei farlo anche io.
Ciao Denise, mi fa piacere che da un mio video si sia potuta avviare una discussione del genere, anche se l'argomento è delicato e complesso: l'importante è trovare però delle occasioni di confronto. Secondo me, la cosa positiva della tua attuale situazione è che sai cosa ti piacerebbe fare per usare al meglio il tuo tempo (quindi un primo passo, quello della consapevolezza, l'hai già fatto). Cambiare le nostre abitudini non è facile, ma molto faticoso (è un vero e proprio allenamento, e mente e corpo rispondono gradualmente, ma fidati che lo fanno e i risultati si vedono). Come consigliano anche i coach (che sono delle figure ibride che a volte anche nella vita lavorativa vengono inserite per aiutare le persone a sentirsi sulla strada giusta) l'importante per cambiare è cominciare con un minuto dell'attività positiva che vorresti fare al posto di quella negativa, e continuare così con costanza. Vedrai che, superata la fatica iniziale, i disegni, le cose cucite o le buone letture che accumulerai minuto dopo minuto cresceranno e ti daranno la voglia di continuare ad usare il tuo tempo senza sentirlo sprecato e avvinto nella spirale del consumo. Forza 😉
Ciao Denise, hai tirato fuori un bel po’ di cose attualissime nei ragazzi e come ti hanno già detto, averne consapevolezza ti fa procedere molto più velocemente verso la disintossicazione. Capisco anche il senso di isolamento che puoi provare quando tu sola, ti tiri fuori da App che per i tuoi coetanei sono ‘pilastri’ della loro quotidianità e di quanto tu possa sembrare anomala. Sicuramente impiegare il proprio tempo in passioni alternative (sport, lettura, disegno) ti dà una grossa mano e nel mio caso, proprio come ha detto Manuel, è il senso di nausea che mi tira fuori. Premesso che non sto molto sui social, non ho nemmeno Ig, ascolto i podcast mentre cucino/mangio; quando pero la sera mi ritrovo a bruciare tempo,a volta mezz’ora o un’ora, scrollando l’iPhone e rimanendo con la nausea e mal di testa e comprendendo di aver tolto del tempo a qualcosa che davvero mi piace (come la lettura), mi detesto. Questo mi aiuta per la volta successiva, a concentrarmi solo su quello che effettivamente fa per me.
Ciao, sono una ragazza di 18 anni e mi è capitato per caso di vedere questo video nella home, dopo l'ennesima volta che ho passato il mio tempo libero a scrollare. Due anni fa ho deciso di eliminare tiktok e instagram, rendendomi conto di quanto dannosi fossero alla mia mente. Sono sempre stata vista dagli altri come "quella intelligente", "quella con una marcia in più", come quella saggia: penso non ci sia cosa più sbagliata di questa. Perché lo penso? Perché il mio cervello sta marcendo a causa dell'abuso che faccio della tecnologia: passo 5 ore, qualche volta persino 7 nei giorni peggiori, al pc. Consumo e consumo fino allo sfinimento.
Certo, non saranno solo contenuti spazzatura, mi piace molto informarmi: ma c'è davvero motivo di farlo così? E' davvero interesse per il sapere, oppure maschere di pura noia colmata da contenuti su contenuti? Che il vero problema non siano gli smartphone ma il consumismo? Del resto la società in cui viviamo è fatto di questo, anche per i vestiti o persino per il cibo (i famosi snacks o cibi ultra-processati).
E io mi ritrovo infelicemente coinvolta in questo ciclo da cui non riesco disintossicarmi. Magari passo un paio di giorni senza stare su yt o su pinterest, ma perché ho avuto da fare e non ho avuto modo di annoiarmi e stare sola nei miei pensieri.
E' davvero difficile ed è un problema troppo, TROPPO sottovalutato. Se ne parla sì, ma alla fine non importa nulla a nessuno perché tutti stanno bene così, non accorgendosi che ci stiamo spostando su un altro mondo: non solo nella fantasia, ma in un futuro non troppo lontano anche fisicamente.
E' tutto troppo veloce.
Vorrei tornare a disegnare, la mia più grande passione sin da quando sono piccola; cucire perché credermi stilista mi ha sempre divertita; passeggiare e guardarmi intorno; leggere fino alla sfinimento, ma leggere libri con veri contenuti riflessivi; trovare il tempo per dare sfogo alla mia creatività; imparare bene nuove lingue o approfondire quelle che conosco (faccio l'ultimo anno di liceo linguistico).
Quanto vorrei non rivedermi nel Brain Rot.. e il problema che il mondo si sta digitalizzando di giorno in giorno sempre di più, chissà se riusciremo più a vedere la sperficie.
Un suggerimento, se lo vuoi.
Quello che manca sempre di più nella società, e che nonostante sia sempre più rarefatto sopravvive ancora, è il senso di comunità ed è anche la chiave per rompere questo circolo vizioso (parere mio).
Faccio il mio esempio, pur non sentendomi un "caso grave" in fatto di isolamento sociale e dipendenza da contenuti internet di basso livello (anzi spesso mi ritrovo io stesso a bacchettare le persone intorno a me in questo senso), ho sentiso il bisogno di iniziare un'attività che mi ricollegasse alla realtà e mi aiutasse a liberarmi dal costante senso di svuotamento causato dalla vita moderna e ho trovato tutto questo in una nuova passione, la scherma storica (non olimpica), lì ho trovato più di un passatempo, ho trovato "persone che vogliono passare il tempo insieme" mentre fanno qualcosa che gli piace e condividono la propria esperienza (bellissimo soprattutto il fatto che non ci siano paletti di età e genere in questa disciplina).
Ora, ovviamente l'ho scelta basandomi sul fatto che amo il fantasy e lo sport/arti marziali, ma magari puoi trovare qualcosa di simile relativo alle tue di passioni.
Avevo la tua età nel 1986, a quell'epoca non esisteva nemmeno il web, però io come molti miei coetanei "mi scassavo" di televisione, anche 8 ore al giorno. Non riuscivo a fermarmi, andavo avanti anche fino alle due di notte. Ne sono uscito solo eliminando la TV, che tutt'ora non ho a casa. Certo però che il social media e i reels sono ancora più subdoli, perchè dietro c'è un algoritmo che capisce quello che ti piace vedere e continua a proportelo. Cmq hai fatto benissimo a disfarti delle app, dovrei farlo anche io.
Ciao Denise, mi fa piacere che da un mio video si sia potuta avviare una discussione del genere, anche se l'argomento è delicato e complesso: l'importante è trovare però delle occasioni di confronto. Secondo me, la cosa positiva della tua attuale situazione è che sai cosa ti piacerebbe fare per usare al meglio il tuo tempo (quindi un primo passo, quello della consapevolezza, l'hai già fatto). Cambiare le nostre abitudini non è facile, ma molto faticoso (è un vero e proprio allenamento, e mente e corpo rispondono gradualmente, ma fidati che lo fanno e i risultati si vedono). Come consigliano anche i coach (che sono delle figure ibride che a volte anche nella vita lavorativa vengono inserite per aiutare le persone a sentirsi sulla strada giusta) l'importante per cambiare è cominciare con un minuto dell'attività positiva che vorresti fare al posto di quella negativa, e continuare così con costanza. Vedrai che, superata la fatica iniziale, i disegni, le cose cucite o le buone letture che accumulerai minuto dopo minuto cresceranno e ti daranno la voglia di continuare ad usare il tuo tempo senza sentirlo sprecato e avvinto nella spirale del consumo. Forza 😉
Ciao Denise, hai tirato fuori un bel po’ di cose attualissime nei ragazzi e come ti hanno già detto, averne consapevolezza ti fa procedere molto più velocemente verso la disintossicazione. Capisco anche il senso di isolamento che puoi provare quando tu sola, ti tiri fuori da App che per i tuoi coetanei sono ‘pilastri’ della loro quotidianità e di quanto tu possa sembrare anomala. Sicuramente impiegare il proprio tempo in passioni alternative (sport, lettura, disegno) ti dà una grossa mano e nel mio caso, proprio come ha detto Manuel, è il senso di nausea che mi tira fuori. Premesso che non sto molto sui social, non ho nemmeno Ig, ascolto i podcast mentre cucino/mangio; quando pero la sera mi ritrovo a bruciare tempo,a volta mezz’ora o un’ora, scrollando l’iPhone e rimanendo con la nausea e mal di testa e comprendendo di aver tolto del tempo a qualcosa che davvero mi piace (come la lettura), mi detesto. Questo mi aiuta per la volta successiva, a concentrarmi solo su quello che effettivamente fa per me.
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