Grandissimo Prof. Sdogati...ai tempi della mia laurea, quanto mi avrebbe fatto piacere avere un docente come Lei, complimenti, è un piacere ascoltarla...e dopo 8 anni si capisce ancor meglio quanto Lei sapesse guardar lontano ;-) Grazie
I veri professori, come Fabio Sdogati, per primi amano quello che hanno studiato, per questo riescono a donare parte di quella conoscenza a chi vuole arricchire la propria, di conoscenza, danno forma a esperienze come queste che sembrano lezioni, in questo caso di economia, in realtà sono lezioni di vita. Grazie professore.
C'è chi auspichebbe un confronto tra Sdogati e Barbero io ne gradirei uno anche tra Sdogati e Malvezzi .. ho scoperto da poco queste persone stupende ... che ringrazio infinitamente
Ho seguito casualmente questo video su internet e dalla semplicità di spiegazione di questo docente anch’io del popolino sono riuscito a capire qualcosa di come gira l’economia Grazie professore
Bellissime perché? Forse non ti sei reso conto che questo soggetto non sa cosa sia il liberismo, penso che uno studio approfondito della catallattica misesiana gli farebbe bene. Mai sentiti così tanti strafalcioni (non un accenno alla concorrenza sleale cinese tanto per dirne una).
Ce ne sono pochi, effettivamente. La maggior parte non capisce nulla, ed e' messa li' per questo. Per tramandare il nulla. Poi ci sono quelli bravi, pochi. Ma talmente bravi da saper scegliere cosa dire ai propri studenti. E soprattutto cosa non dire. Tu lo conosci il problema delle mutande?
NEL 2020... Eravamo arrivati a un punto di non ritorno. Troppo denaro, pochi beni. In rapporto, 40 a 1 (40 beni in carta su un solo bene reale). Questo disequilibrio, chi comanda la baracca, doveva in qualche modo farlo rientrare. Per riportarlo in assoluto equilibrio potevano: 1) alzare i prezzi di 40 volte (una Coca-Cola al supermercato 60 euro, la benzina a 70 euro al litro, la farina a 40euro al kg): ipotesi non proponibile perché neanche una popolazione idiota come la nostra l'avrebbe accettato😄🤣 (piccolo excursus: non e' che queste cose non si siano mai viste, in Venezuela sono all'ordine del giorno) 2) dirci la verita' , ossia che ci avevano mentito da decenni. Dicendoci che i beni che noi pensavamo di poter comprare con i soldi del nostro lavoro semplicemente non esistono: anche questa ipotesi non e' credibile, in quanto sarebbe scoppiata la madre di tutti i casini. Moltissime persone vivono per il denaro: sapere che il denaro non vale neanche come carta igienica li avrebbe mandati fuori di testa 3) buttarla in caciara, che e' quello che effettivamente hanno fatto e stanno facendo. In caciara, ma con finalita' chiare. Distruggere diritti economico/finanziari, in modo da riequilibrare un rapporto non sostenibile per loro. Ci vorranno ancora 3/4 anni per finire il lavoro.
Io mi ammazzo dalle risate per i commenti. Appena un uomo d'intelletto, con argomenti documentati, osa commentare l'insipienza di alcune correnti politiche, eccoli!!! Arrivano le squadre di "manganellatori virtuali". La cosa ancora più divertente è che il Prof., se i "virtuali" avessero studiato, indica, in altri frangenti, soluzioni come " i soldi dall'elicottero", le politiche fiscali a favore di imprese e famiglie, l'aumento del debito pubblico, che sono il Mood della destra seria. Peccato che la destra seria non sia affatto rappresentata.
Già... Usando il loro stesso metodo, bisogna ipotizzare il 'gomblotto'. D'altra parte, che ci siano servizi per il 'manganellamento virtuale' è pure documentato. Eppoi questo è un video di quasi due ore, io ci credo poco che l'abbiano visto tutto.... L'alternativa è che siano persone con molto tempo libero - e leggendoli mi posso anche fare un'idea del perché. Tra l'altro le date sono di prima del confino di massa del COVID-19, quindi è proprio difficile pensare che normalmente farebbero qualcos'altro.
@@attiliofisher1094 dei dubbi su certi punti ce li ho pure io, a dirla tutta, ma tante cose in realtà mi tornano rispetto ai due corsi di economia che ho dato (che non fanno di me un esperto, ma insomma qualcosa comincio a capirci). Nello specifico, cos'è che trovi particolarmente critico?
@@SpeartonMan Primo, il liberismo non postula la stabilità dei prezzi che è il mantra di questi tempi e di questi governi, postula esattamente il contrario, la variazione dei prezzi a seconda della legge domanda-offerta. Secondo, il liberismo non postula monopoli di stato nè banche centrali. Terzo, la "crisi" non è tale in quanto se non metti nel paniere della discussione la concorrenza sleale del cinese che produce senza oneri fiscali e con CF che sono 1/10 rispetto a quelli italiani te ne esci con determinazioni perlomeno bislacche. Etc etc etc ...
Al minuto 42:39 il prof. dice che il tasso di inflazione nel 1992 in Italia era del 18-20%, quando, in realtà, era intorno al 5%. L'errore non è superficiale, perché sono i differenziali di inflazione tra i PIIGS e il resto dell'eurozona una delle cause della crisi del 2011-2012. Il prof non sa bene di che parla e durante l'intervento dice altre sciocchezze. Una lezione fuorviante e confusa
Progetto Maastricht: come dire avere la possibilitá di entrare in un ippodromo e diventare Cavalli da Corsa. Il Problema é che con asini é difficile farli correre da Cavalli. Complimenti al Prof. Sdogati per la Sua analisi obiettiva!
Ma se tutto convergeva come si evince dai grafici intorno al minuto 1:08:00 perche la nostra qualita' della vita e' l' economia cominciano la loro caduta proprio quando abbiamo aderito all' ECU?
È ciò che mi chiedevo anche io... forse xche i timonieri dell'Ecu hanno interessi leggermente divergenti dai padri che pensarono all'Ue? ehh quando entra in ballo il denaro viene fuori sempre qualche casino.
thurstone78 perché è la prima volta che la nostra valuta, adotta i cambi fissi quindi senza leve valutarie l'unica cosa che può compensare la scarsa competitività, è la compressione salariale e l'aumento del carico fiscale,per far fronte alle spese dello stato.
@@guntig La leva valutaria e' compressione dei salari in via indiretta. Sono la stessa medicina ma presa in maniera diversa. I governi hanno sempre preferito la svalutazione perche' meno penalizzante a livello di consenso elettorale. Il problema italiano sono da 40 anni la produttivita' bassa ed una PA inefficiente, non l'Euro, che ci ha invece permesso di avere una finestra temporale di 10 anni per risistemare il bilancio e ristrutturare / riformare lo stato ad un costo minimo grazie ad i tasi bassissimi. Purtoppo un'importantissima occasione per uscire dal declino persa. Pagliacci come Sdogati non dovrebbero essere autorizzati ad insegnare all'universita'.
Il declino e' cominciato ben prima dell'entrata nell'Euro, anche se gli effetti piu' devastanti hanno iniziato a manifestarsi quando la Cina e' entrata nel WTO (2001). Negli anni 70 in Italia c'e' stata ridistribuzione del valore aggiunto creato dagli imprenditori che ha portato ad un rialzo dei costi della manodopera. Purtoppo questo non ha coinciso con un aumento della produttivita' della maggior parte delle imprese e del sistema paese. Una volta che il manifaturiero asiatico molto piu' economico e' entrato a competere direttamente con noi sui mercati, una parte del paese ha dovuto chiudere, ed un' altra ha dovuto drasticamente ridure i costi per far si che il costo della propria forza lavoro rimanesse competitivo. In UK lo aveva capito bene Margaret Tatcher, ed e' per questo che c'e' stato un abbandono del anifaturriero a bassisimi valore aggiunto (miniere di carbone per es.) ed una finanzializzazione dell'economia UK. In US, Germania, Olanda ed in parte in Francia, invece, si e' aumentata significativamente la produttivita', creando nuovo valore aggiunto che in Asia non riescono ad ottenere perche' non hanno le tecnologie adeguate. Ed e' per questo che la meccanica di precisione ed il design di lusso Italiano tengono molto bene nei mercati internazionali, metre un posto come l'ILVA e' destinato a morire a meno che non si continui a tenerlo in vita ma in perdita perenne buttando al vento i soldi dei contribuenti. Una acciaieria e' un impresa a basso valore aggiunto, e non puoi competere con quelle Indiane o Vietnamite o Cinesi, che producono qualita' simile con un costo molto inferiore. Anche senza Euro avremmo avuto gli stessi problemi, ed avevi voglia a svalutare la Lira prima di essere competitivo con la Polonia, la Cina o il Vietnam! Putroppo Fabio Sdogati e' riuscito a ritagliarsi un posto al sole nell' ondata no Euro portata dal sovranismo, ma spero che i miei post aiutino quelli con un cervello proprio a ricercare e tentare di capire le complessita' dell'economia del 21o secolo, invece che credere ai venditori di fumo come Sdogati, che dovrebbero solo vergognarsi.
@@Janinho1982 hai ragione sul fatto che ad una svalutazione si collega anche una ricaduta sui salari, questo è innegabile. Tuttavia sui tassi bisognerebbe sempre fare una bella distinzione tra tassi nominali (sbandierati come bassissimi da quando è arrivato l'euro) e tassi reali,e spesso i secondi sono decisamente a sfavore,specie negli ultimi 10 anni.
Il bello, si può andare con la stessa moneta in tutta europa senza problema di cambi; il brutto, non ci sono sufficienti euro per viaggiare! L'euro doveva portare ricchezza. Si lavorava di meno e si guadagnava di più; si lavorava di meno ed è aumentata la povertà. Come si spiega! I ns padri fondatori non hanno capito bene cosa significava entrare nell'euro! Erano e sono stati toppo idealisti e non hanno saputo prevedere la catastrofe. Questo lo si può dire perché c'erano molti economisti che allora l'avevano previsto! E questi ultimi hanno avuto ragione. Purtroppo ci sono ancora tanti squilibrati mentali che sostengono questa menzogna a scapito del benessere di un popolo!
Cirino Pomicino.....sì quando c'era lui si mandavano i figli all'università, si andava in vacanza, si comprava casa di proprietà, lavorava solo un genitore.....era proprio uno schifo!
Commento solo per far risaltare il video nell'algoritmo di yt. il prof sembra J. Woods in scary movie 3 e lo ricorda nei modi quando fa ade, o l'avvocato in shark.
43:50 il presidente del consiglio nel 1992 erano Giulio Andreotti e Giuliano Amato, Cirino Pomicino non mi risulta sia mai stato presidente del consiglio, ma non ha importanza, questa lezione e' una lezione magistrale !!!
@@D4.N0 mi piace che oggi un pirla qualunque come me con Wikipedia si mette a fare le pulci a uno studioso come il professore Sdogati. Spero perdoni la mia insolenza
è un lapsus come altri che capitano... ci sta la puntualizzazione, ma che non si provi a screditarlo per questo (lo so che non era il tuo intento, altri però potrebbero avere uell'intento) o si fa la figura di quelli che guardano il dito invece della luna...
Il Professore fa un errore sesquipedale quando afferma che l'inflazione nel 1992 era 19/20%, rimarcando successivamente da 100 a 120 (insomma confermando). Nel 1992 mi ero appena iscritto all'Università, quindi "esistevo", e l'inflazione era al 5%, facendo cadere tutte le affermazioni successive. Forse più accuratezza sarebbe auspicabile.
Era al 20% agli inizi degli anni 80. Ma non mi sembra che cambi il messaggio che voleva trasmettere. Non vedo perché dovrebbe far cadere tutto il resto del discorso.
Fosse solo questo l'errore che ha fatto sarebbe quasi perdonabile in un esposizione di 2 ore, invece di cose inesatte ne dice tante... troppe per uno che si vanta pure dei suoi studi e delle sue conoscenze.
@@Sunxxxxxx a volte però fa ridere "storielline di identità culturale attraverso la lingua..." (antropologia culturale) 5 minuti dopo "le parole sono importanti!" XD
Ma visto che e` stato tanto in America, com`e` che non conosce gli economisti che fin dall`inizio della creazione della moneta unica spiegarono perche` non avrebbe funzionato, ma avrebbe portato una serie di crisi dove i deboli sarebbero stati piu` deboli ed i forti ancora piu` forti?
. "Piccolo e' bello" perche' per molti uomini e' piu' piacevole guadagnare meno ma essere liberi nel proprio studio professionale, o nella piccola azienda propria, piuttosto che guadagnare qualcosa di piu' ed essere schiavi in una grossa azienda. Non c'e' solo la ricchezza, la crescita o il PIL. La vita e' fatta anche da altre cose. .
Ed ora questi uomini sono liberi di fare quello che vogliono quando vogliono perché la loro piccola e flessibile impresa non esiste più.......... ORA SONO FELICI E LIBERI
. @@mattiacattaneo2447 Caro Signore, io sono uno di quelli: disoccupato da nove anni. MA non fu la dimensione del mio piccolo studio professionale ad uccidermi: ero perfettamente competitivo e godevo di una modesta agiatezza.. Furono le tasse dello stato a farmi chiudere: pretendeva che guadagnassi il doppio. Allo stato non basta avere degli schiavi: li vuole anche fortemente produttivi. Solo il Mercato dovrebbe decidere chi vive e chi muore, non certo lo stato, non certo gli economisti (che magari vivono con uno stipendio statale garantito, indipendentemente dal loro reale valore) .
Segue una linea tecnocratica. E' corretto secondo i suoi presupposti ma sono questi che devono essere ridiscussi. Non ha nel DNA il fatto che la politica deve essere dominante rispetto alla tecnica economica. Alla fin fine gli sta bene il globalismo. Il più forte è anche il più bravo.
@@kortushkakarterfel4386 infatti ci stanno riuscendo bene,pagano la gente sempre meno.Pero' per abbassare l'inflazione, dovrebbero abbassare anche le tasse perche' sto' notando che aumentano nonostante stiano abbattendo i salari sempre di piu'.
@@gianbattista8939 eh ma le tasse sono per loro un entrata :) che non immettono nel sistema investimenti statali e quindi non fa parte della spesa (se la rubano)! praticamente sono un altro abbattimento dei costi non sono soldi che reimettono nella spesa pubblica ma li immettono nelle aziende private. deflazionano con strumenti inflazionistici sono dei geni del male! è come la chiesa fa carità chiedendo soldi ai poveri dimmi che non è geniale! diciamo che aiutano i poveri a essere più poveri :)
Barbero di economia bancaria non sa niente e uno storico sa una sera lui di economia (per sua stessa ammissione) Sfogati e esperto di economia ma di storia arriva giusto al unione europea come argomento di competenza
ho sentito veramente dire "il debito pubblico deriva dalla continua evasione da parte delle piccole e medie imprese" livello Di maio, ottimo!! Povera gente lo sta anche a sentire!!
Gran parte del debito pubblico deriva dalla continua evasione da parte delle piccole imprese , se lo neghi o sei una capra oppure non hai capito nulla di come funzionano le cose qui in Italia..
@@simonecormaci3854 Il 46% del debito italiano sono interessi speculativi di chi ha preso il nostro debito cioè noi non lo abbiamo mai contratto fisicamente
Il debito pubblico ha cominciato crescere esponenzialmente dal 1981 dopo il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia ad opera di una lettera tra Andreatta/Ciampi(senza passare dal parlamento.....alla chetichella) -prima del1981 era "spesa pubblica",la banca d'Italia stampava a interessi bassissimi la moneta mancante per sovvenzionare la spesa pubblica -dopo il 1981,con il "divorzio" abbiamo perso la sovranità monetaria e per sovvenzionare la spesa pubblica siamo andati sui mercati internazionali che hanno acquistato i nostri nostri titoli a interessi elevati...e da lì l'esplosione del debito.
@@simonecormaci3854 infatti di piccole e medie imprese ne sono state decimate mezze, e altre faranno la stessa fine..infatti Boldrin ha dichiarato che sono vent'anni che insiste per farle chiudere tutte. Se sei ancora studente, mi auguro che tuo padre non lavori in una di queste perche rischieresti di dover fermare gli studi e trovare una occupazione stile job act inventato proprio da coloro che blaterano falsita' sul debito.
Infatti c'è una piccola impresa particolarmente famosa che non pagando le tasse in italia aggrava il debito pubblico... mi pare si chiami Fiat se non sbaglio ... però è giusto prendersela con il barista che non ti fa lo scontrino. Il male dell'economia italiana sono proprio quelli che ritengono che il "piccolo" sia inutile e rigido. La globalizzazione certo non va repressa ma regolamentata , come sotto il sistema di Bretton Wood perché la tanto acclamata libertà dei capitali è funzionale all'economia solo in uno schema di garanzie su misura , che è stato infatti l'approccio cinese alla globalizzazione cauto e progressivo e con un forte impronta statalista ed ecco che sono quasi la prima economia mondiale. Nessuno vuole lo statalismo ma bisogna abbattere le ideologie antiflazionistiche che vedono nella spesa il male assoluto. Se questo non viene fatto non faremo altro che rimanere in una spirale deflazionistica tedesca. Quindi tartassare imprese e servizi , e aspettare che qualcuno venga a comprare quello che rimane delle nostre risorse è il modello di politica economica post Maastricht denunciato in pratica da ogni economista pensante. E sul debito pubblico italiano il professore si studi la storia d'Italia dal 70 in poi , perché di mezzo ci sono crisi petrolifere esogene , la svolta del divorzio tra banca italia e Ministero del tesoro nell'81 , nonché una costituzione che sancisce sostanzialmente un modello di politica economica keynesiana che non è certo di per sé il male assoluto. La mazzata finale è poi una pseudo banca centrale come la BCE che per funzionare in pratica bisogna non attenersi al suo statuto e questo ce lo insegna Mario Draghi. Qualcuno poi dica al professore che l'inflazione nonostante faccia alzare i prezzi per definizione era sostenuta dalla scala mobile sociale , per questo un normale impiegato poteva permettersi di mantenere tutta la sua famiglia e di detenere in più un risparmio privato all'epoca tra i più alti al mondo intorno al 25 %. Che poi l'euro di per sé non funzioni in quanto le divergenze le crea e non le evita soprattutto in materia di bilancia commerciale (al di fuori della parentesi dei subprime) è oramai assodato da autorevoli economisti tra cui Stiglitz , Krugman e Mody per dirne qualcuno. La lezione mi sembra molto parziale e asettica. E per concludere professore a quel tempo poteva farsi educare da grandi economisti in Italia come Caffè e Sylos Labini ma forse lei desiderava più un Cottarelli.... bontà sua.
appena ha detto che il debito pubblico in Italia è stato generato dalla evasione fiscale delle piccole imprese, ho avuto un forte shock. La mancanza assoluta di cenni al libero movimento dei capitali ha fatto il resto. Parziale.
Con la storia dell'evasione questo insegnante si e rivelato quello che e',ovvero un pericoloso individuo al servizio dei mercati finanziari che hanno come referenti fondazioni come il CUOA, o Aspen Institute e che sono anche probabilmente i finanziatori di tutte le facolta' di economia .Dovrebbe spiegare come mai le piccole e medie imprese continuano a chiudere (ovviamente dira' che sono tutti incapaci)e quelle di grandi dimensioni che spesso nei loro board hanno grupppi bancari o fondi speculativi,portano la sede in zone dove la pressione fiscale e' decisamente piu' bassa. Un prof Malvezzi o un economista come Zibordi (che lavora coi mercati) hanno dato una spiegazione della crisi decisamente piu' credibile. Addirittura il bastardo di Boldrin in un tweet asseriva che bisognava chiudere tutte le piccole e medie imprese (cioe' tre quarti dell'economia)per far ripartire l'Italia .Chiudere le aziende vuol dire creare disoccupazione e un disastro sociale enorme che servirebbe a far accettare a tutti una vita da schiavi con prezzi da fame come auspicano gli stessi finanziatori che hanno a busta il professore nel video. Nel trattato di Maastrict oltrettutto vengono nominate le operazioni di mercato aperto ,dimostrando che le banche possono decidere della vita di tutti controllando il denaro. Spero che gli studenti di questo signore (signore a cui auspico un nuovo tribunale di Norimberga) si pongano delle domande come ha gia' fatto qualche studente di economia di mia conoscenza.
Critiche più che accettabili, però considerare il Prof. Sdogati servo dei poteri forti (e finanziari) mi sembra eccessivo e fuoriluogo. Il problema Italiano va distinto dalla parte in cui si trova rispetto al contesto internazionale (malato), crisi finanziaria e debito sovrano (dovuto a quest'ultima), e quello che riguarda intrisecamente il sistema Italia. Il nostro stato non si può dire abbia avuto chissà quali capacità nella gestione economica, anche in un monto un po meno globalizzato, anni di iperinflazione ne erano l'emblema. Il fatto contestato dal Prof. come il problema italiano delle micro imprese è comunque in parte vero, cioè per quelle piccole imprese che non sono mai cresciute a livello gestionale-manageriale, tecnologico, piuttosto che in semplice dimensione. Esistono aziende da 20 dipendenti che proporzionalmente fanno numeri da paura rispetto a multinazionali, ma sicuramente sono più vulnerabili a livello finanziario, e poco ci mettono ad essere assorbite da un colosso che magari è meno produttivo e relarivamente più indebitato di loro. Ma se la gestione è lungimirante e non cede a proposte e spinte esterne fuorilugo può comunque continuare a esistere e restare competitiva in un mondo di colossi.
La questione debito e impresa non è comunque da tralasciare come suggerite, non solo a livello di microimpresa e piccola evasione, ma anche per quanto riguarda i grandi gruppi che hanno assorbito richezza dal paese, risorse finanziarie, lavoro, e che ora rendono ben poco. Aziende che hanno vissuto sotto la protezione nazionale, e che nella competizione globale si son ritrovate in grossa difficoltà. Comunque sia ignorare certe dinamiche intriseche nel sistema italiano mi pare poco lungimirante, eppure non son passati cosi tanti decenni dalla buffera tangentopoli; e i collegamenti industria-stato-amministrazione-mafia stanno sempre li (non solo in Italia naturalmente). Quindi è innegabile che parte di quel debito abbia una certa corrispondenza ben individuabile.
L'evasione delle piccole imprese ritorna al 105% nella disponibilità dello stato/grandi aziende. I piccoli fanno evasione di sopravvivenza e tutto ciò che evadono lo spendono. Bene o male l'iva e le tasse ritornano allo stato. Il grosso evasore, colui che riesce a nascondere iva, tasse e accumula fuori dal sistema è molto difficilmente il commerciante, imprenditore, gioielliere di provincia/periferia.
quando le imprese (ne hanno gia' decimato piu' della meta') saranno tutte decimate (come auspicato dal prof.Boldrin) chi le paghera' le tasse? E cosa faranno i milioni di disoccupati?..e come mai l'Ilva nonostante sia grossa azienda, la stanno facendo chiudere?..Quando sento certi discorsi da un insegnate come quello sul video rimango basito.
@@idrabianco2282 Si bravo fai finta che l'evasione non sia uno dei più grossi problemi strutturali dell'Italia. È sempre colpa degli altri o di qualche rettiliano.
@@gianbattista8939 nuovo obbiettivo.... di chi controlla i fondi che controllano il pianeta... spopolamento. Le tasse servono ai superati stati... non interessano alle 5 famiglie dell elite.
C era ma era solo per i figli delle famiglie ad alto reddito, generalmente i figli degli operai studiavano per fare gli operai e i figli dei “padroni” studiavano per fare i padroni questi in Italia, c erano le eccezioni ma per la maggior parte è così. Quando gli operai poterono mandare i figli alle università (sono del 73 al l’epoca ci dissero che bastava studiare per trovare un buon impiego a tempo indeterminato, poi sappiamo come è andata) ci fu il boom di iscrizioni e L università divenne “di massa”
C era ma era solo per i figli delle famiglie ad alto reddito, generalmente i figli degli operai studiavano per fare gli operai e i figli dei “padroni” studiavano per fare i padroni questi in Italia, c erano le eccezioni ma per la maggior parte è così. Quando gli operai poterono mandare i figli alle università (sono del 73 al l’epoca ci dissero che bastava studiare per trovare un buon impiego a tempo indeterminato, poi sappiamo come è andata) ci fu il boom di iscrizioni e L università divenne “di massa”
@@miziocapotosto211 Io sono del '49, quindi so, forse meglio di te, come funzionava la scuola negli anni '50 ed inizio '60. Finite le elementari, nelle quali si bocciava, anche in prima, si dava l'esame di quinta. Passato l'esame di quinta c'erano due strade o le medie per chi aveva la voglia e la testa per studiare, o l'avviamento al lavoro, 3 anni nei quali si studiava poca teoria e tanta pratica. Solo con le medie si poteva accedere alle superiori, che si dividevano i licei, scientifico e classico, ed istituti tecnici. Solo con i licei si poteva accedere direttamente all'Università, unica eccezione i geometri che potevano accedere alla facoltà di ingegneria o architettura ed i ragionieri a quella di Economia e Commercio. Per poter accedere alle medie era necessario superare un esame di ammissione. Se non lo superavi dovevi fare i tre anni di avviamento al lavoro e poi, se interessati, dare l'esame di terza media. Quindi non è vero che l'università era solo per i figli dei "padroni", ma per tutti, bastava avere l'intelligenza e la voglia di studiare. Il fratello di un mio amico, figlio del Capo del genio Civile di Torino, quindi senz'altro ricco, non superò l'esame e quindi si fece i suoi bei tre anni di avviamento per dare poi l'esame di terza media. Al liceo la maggior parte dei miei compagni erano di famiglie povere o comunque non benestanti ma con tanta voglia di studiare. Quindi il caro Fabio Sdogati ha raccontato una bella palla per giustificare il fatto che non aveva voglia di studiate
Vi sono alcune forzature nel discorso: • La specializzazione produttiva e le economie di scala di Adam Smith sono correlate alla dimensione del mercato ma la moneta unica non è una conseguenza. Infatti gli economisti monetaristi, fra cui Milton Friedman erano contrari all'euro perché sostenevano che differenti paesi che hanno differenti livelli di produttività non possono avere una moneta comune per gli squilibri che l’adozione della medesima comporta, doveva essere un processo limite l’adozione ed avvenire quando i divari di produttività dei paesi comunitari raggiungevano una omogeneità. Tale concetto non è esplicitato; • La spiegazione del ripudio del debito è semplificata per i seguenti motivi: nel caso che avviene il giorno dopo nessun governo si può presentare sul mercato dei prestiti perché nessuno lo finanzierebbe e quindi il deficit potrebbe essere finanziato solamente con emissione di base monetaria dalla banca centrale (per altro non una banca centrale nazionale ma europea) o eliminato mediante aumento della tassazione e riduzione della spesa, il canale di finanziamento del deficit mediante debito è bruciato; si può sospendere il governo/paese che non paga il debito dalle regole comunitarie del mercato comune per violazione delle medesime, cioè esistono delle conseguenze che non sono così ben evidenziate. Infine gli interventi delle banche centrali o delle istituzioni centrali non modificano la tendenza di fondo del mercato ma la contrastano e nella storia economica si è visto sempre con risultati finali assai minimi; • l’economia che è spiegata rimane a livello esclusivamente empirico e non scientifico: esempi, parolacce, allusioni il che la rendono priva di carattere scientifico.
Non penso che allusioni e qualche parola un po' colorita tolgano qualcosa alla lezione, semmai risvegliano piacevolmente l'attenzione degli studenti. Il supporto scientifico alle affermazioni comporterebbe un salto a modelli matematici applicati all'economia. Probabilmente il corso non aveva questi intenti.
i singoli stati negli USA hanno livelli di produttività completamente disomogenei, esempio california vs. alabama, e il paese tira alla grande lo stesso. c'entra come si disegnano le regole tra singoli stati e federazione, non la moneta.
@@Johnny_Savage gli stati uniti nascono nel 700 con la dichiarazione di indipendenza adottando il dollaro che utilizzano da più di 300 anni e con una lingua comune, non nascono nel 2000, inoltre i fattori della produzione statunitensi sono perfettamente mobili in grado di compensare i differenti livelli di produttività rispettando i principi di un'area economica ottimale a differenza dell'area europea
umilmente mi permetto di suggerire che si, i dati sull inflazione di Sdogati sono ahime veritieri... grafici.altervista.org/inflazione-tassi-di-interesse-e-di-cambio-in-italia/
Comunque prima del euro , nonostante l'inflazione, la popolazione aveva più fiducia nel futuro e crescita per l'Italia al di là delle varie difficoltà del periodo che nella storia italiana e di altre nazioni ci sono sempre state.
Il problema del debito lo avevamo gia' con la lira dal 1981 col divorzio Banca d'Italia e ministero del tesoro .Infatti come spiegato da alcuni economisti e dal prof .Bagnai in una trasmissione (molto prima che entrasse in politica) l'Italia si trovo' nella condizione di mettersi in mano ai mercati per finanziare la spesa pubblica.Al minuto 7:56 Bagnai fa' l'affermazione che ho sopracitato ,e comunque tutto il video e' interessante ,in particolare quando l'economista alla domanda di Boccia : lei insegna? e lui: finche' me lo lascerete fare.(dittatura?)th-cam.com/video/JGcbKCcVES8/w-d-xo.html.Potrei Citare anche il Prof Auriti dove parla della proprieta' della moneta. Comunque in sostanza io credo esista un principio ovvero: Chi emette e controlla la moneta,ha in mano il potere sui popoli.E chi ha questo potere, finanzia le universita' e gli insegnanti come il prof. nel video.
Grazie professore ora ho una visione migliore delle cose. L'unico dubbio mi sovviene quando, penso sia stata un suo personale punto di vista, ha detto che l'Italia stava perdendo considerazione/credibilità.... e perché? in base a cosa? all'inflazione soltanto? Faccio un esempio, l'Italia produce ottimo vino, lo sappiamo. Anche la Francia produce vino però il franco è molto meglio della liretta inflazionata. Ora, il consumatore preferirà comprare dell'ottimo vino in sconto oppure del vino mediocre più costoso? È chiara la risposta e allora perché dovrebbe perdere credibilità? Si scambia ciò che si produce o no? Inoltre, esportando maggiormente, cosa che in Europa facciamo da vent'anni, avremmo apprezzato la moneta e l'inflazione sarebbe stata solo un problema per chi ha enormi capitali. bo
Mitch Bravo hai toccato un punto decisivo contro questi globalizzatori pro cina, questo sedicente professore che altri non è che un minuscolo keynesiano sono decenni che vanno avanti a spacciare gigantismo e multinazionali e lo fanno solo con il paraculo del monetarismo, ovviamente della concorrenza sleale cinese contro le aziende italiane manco un accenno, insegnare orrori di questo tipo mi fa capire perchè oggi si è formata una classe di "economisti" che sembrano un esercito di scimmiette ammaestrate.
Ottimo! quindi la Bce non intervenne a sostegno della Grecia, come si dice al minuto 1h 13m circa... lo stato greco non poteva intervenire e questo è il grande stato nazione denominato UE?
C'è di più, nel 2007-2012 la BCE (che ricordiamo è l'insieme delle banche private dei vari paesi) ha ricevuto 3000 miliardi di dollari dalla Federal Reserve. La BCE avrebbe potuto darli ai singoli stati ripagano seduta stante debito di Portogallo, Spagna, Italia e Grecia. Ecco quei 3000 miliardi sono finiti nelle tasche delle banche d'investimento per continuare con i loro titoli tossici
Nelle prime pagine del trattato di Maastricht si parla di una unione dove dovrebbe prevalere la solidarieta' ,il progresso economico-sociale degli stati membri.Considerato la fine della Grecia e quello che stiamo subendo noi,mi viene da pensare ad una considerevole presa in giro.
senza offesa, ma non era chiaro? Serviva questa lezione di economia per svelare questo scempio che si è consumato alla luce degli occhi? Sappi che l'Italia ha tutte le carte in regola per finire uguale soltanto è che siamo ancora troppo grossi per crollare.
Mi piacerebbe che il Prof. mi spiegasse perchè la Svizzera, che è anche più piccola della Padania prospera, perchè prospera la Corea del sud, perchè prospera il Giappone, perchè prospera l'Australia che ha neanche la metà dei nostri abitanti, perchè prospera Israele grande come la Sicilia.
Il declino e' cominciato ben prima dell'entrata nell'Euro, anche se gli effetti piu' devastanti hanno iniziato a manifestarsi quando la Cina e' entrata nel WTO (2001). Negli anni 70 in Italia c'e' stata ridistribuzione del valore aggiunto creato dagli imprenditori che ha portato ad un rialzo dei costi della manodopera. Purtoppo questo non ha coinciso con un aumento della produttivita' della maggior parte delle imprese e del sistema paese. Una volta che il manifaturiero asiatico molto piu' economico e' entrato a competere direttamente con noi sui mercati, una parte del paese ha dovuto chiudere, ed un' altra ha dovuto drasticamente ridure i costi per far si che il costo della propria forza lavoro rimanesse competitivo. In UK lo aveva capito bene Margaret Thatcher, ed e' per questo che c'e' stato un abbandono del manifaturriero a bassisimo valore aggiunto (miniere di carbone per es.) ed una finanzializzazione dell'economia UK. In US, Germania, Olanda ed in parte in Francia, invece, si e' aumentata significativamente la produttivita', creando nuovo valore aggiunto che in Asia non riescono ad ottenere perche' non hanno le tecnologie adeguate. Ed e' per questo che la meccanica di precisione ed il design di lusso Italiano tengono molto bene nei mercati internazionali, metre un posto come l'ILVA e' destinato a morire a meno che non si continui a tenerlo in vita ma in perdita perenne buttando al vento i soldi dei contribuenti. Una acciaieria e' un impresa a basso valore aggiunto, e non puoi competere con quelle Indiane o Vietnamite o Cinesi, che producono qualita' simile con un costo molto inferiore. Anche senza Euro avremmo avuto gli stessi problemi, ed avevi voglia a svalutare la Lira prima di essere competitivo con la Polonia, la Cina o il Vietnam! Se il valore aggiunto e' simile, e' necessario che i salari reali si livellino..fate un po' voi i conti. Putroppo Fabio Sdogati e' riuscito a ritagliarsi un posto al sole nell' ondata no Euro portata dal sovranismo, ma spero che i miei post aiutino quelli con un cervello proprio a ricercare e tentare di capire le complessita' dell'economia del 21o secolo, invece che credere ai venditori di fumo come Sdogati, che dovrebbero solo vergognarsi.
É semplice, non contano solo le dimensioni ma anche da come è strutturata l economia e dalle varie politiche : La Svizzera ha un settore servizi, finanziario e bancario molto forte... l Australia è molto legata alla Cina e dispone di grandi materie prime. Noi abbiamo un settore industriale che va male per la maggiore a causa di una cattiva politica il che ci renderebbe veramente vulnerabili, ma ormai il pensiero unico è che l Euro è il nemico.
e il Regno Unito dopo la brexit? come starà secondo te? E stiamo parlando dell'Regno Unito che ha una moneta internazionale MOLTO FORTE mica della lira.
@@priolo22 Concordo con il messaggio che UK post Brexit sara' piu' debole, ma che la sterlina sia una moneta molto forte non si puo' sentire. Meglio controllare dei grafici prima di postare tonterie del genere. Vai su tradingview, metti 1 month per candlestick, guarda GBPEUR e GBPUSD e osserva attentamente quanto si sia deprezzata la sterlina negli ultimi 20 anni. In linea con la sue economia, e con la necessita' di schiacciare i salari reali per rimanere competitiva nel mercato globale.
Come fa a dire che l'inflazione nel 1992 era del 19/20%?! Al 20% l'inflazione in italia si è vista solo nel 1980, tant'è che Andratta e Ciampi fecero il famoso "divorzio" tra la banca d'Italia e la politica nel 1981. Dal 1985 compreso in poi l'inflazione è sempre stata ad una cifra! Alla fine del 1992 era intorno al 5%
Abbiamo dei gravi problemi di tenuta costituzionale nel nostro paese. Confrontiamoci con altri. Ungheria: Orban non solo è stato eletto, ma ha ricevuto poteri speciali secondo esigenza costituzionale. Siccome la Costituzione non prevede lo stato di emergenza sanitario, è stata necessaria una legge apposita, regolarmente approvata dal voto del parlamento. Poi a chiunque Orban può non piacere, ma il suo fatto è regolare. In Italia invece un mai eletto da nessuno si è arrogato poteri illimitati aggirando PdR e parlamento. Il dlg è una legge. Il decreto ministeriale no (e il dpcm lo è), è solo il regolamento attuativo di una legge pregressa, e non può introdurre norme penali. Infatti non passa attraverso revisione e firma del PdR né voto parlamentare. Il dlg invece sì. Il parlamento è l'UNICO organo legislativo italiano. Infine è poi sopravvenuto un dl del 23.03, a sanare la irregolarità precedente. Ma la irregolarità è stata grave, perché il governo disponeva fin dal primo momento dello strumento del decreto legge, costituzionalmente concepito proprio per le situazioni di emergenza, ed ha invece usato per settimane uno strumento illegittimo a legiferare. Non esiste facoltà di legiferare da parte di un uomo solo, nemmeno del PdC: si tratta di una irregolarità costituzionale. Un procedimento del genere potrebbe aprire la via per la costruzione di qualunque dittatura personale, ed è bene farne memoria.
Questo racconto è fatto benissimo peccato non essere stato fatto nella sede appropriata. Norinberga con lei all accusa. Professore.. lei ancora non si è chiesto perchè a wallstreet glielo facevano fare .. di muovere milioni. Per capire l intento deve fare il salto .. borsista insegnante.... filosofo/pensatore. Ora che ci siamo specializzati/efficentati e tutti hanno quel poco che cera diviso miliardi di persone.Di sopra hanno cambiato intenti.. si aggiorni. Sterminio è il nuovo trend il resto lo controllano con i fondi.
Perito chimico e Dottore in Scienze Politiche, 1968, che economista potevamo ritrovarci? Uno che non ricorda che il tasso di svalutazione nel '92 era de 5 e non del 20 per cento, giusto per supportare le sue tesi economiche sulla politica europea quanto meno stravaganti, bah! Io la memoria storica ce l'ho e prima dell'euro tutti stavamo meglio, ma sicuramente è solo una mia impressione!
1992 19% di inflazione? ma che balle spara? www.rivaluta.it/wp-content/uploads/2017/12/Inflazione-in-Italia-media-annua-dal-1955-al-2017.jpg vogliamo poi parlare del periodo dellasvalutazione della lira degli anni 90? th-cam.com/video/Azj5AeoMKjU/w-d-xo.html
Svalutazione fatta a causa dell'amico Soros. pero' nella speculazione che fece, mi viene da pensare che qui ha avuto dei complici che magari sono anche gli stessi che gli hanno conferito, la laurea in economia ad honoris causa all'universita' di bologna.Comunque Soros era gia' laureato alla London school of economics che ne ha fatto un bastardo molto pericoloso.
a 33:05, tale prof. Sdogati ritiene non di interesse, la modalità con cui nasce la moneta. Siccome l'economia moderna si basa totalmente sulla moneta, significa: 1) che non è consapevole di come l'economia nasce 2) che non può, in virtù del punto precedente, avere visione realistica di tutto ciò che successivamente forma l'economia stessa. COMPLIMENTS !!!!!!!!!!!!!
Il declino e' cominciato ben prima dell'entrata nell'Euro, anche se gli effetti piu' devastanti hanno iniziato a manifestarsi quando la Cina e' entrata nel WTO (2001). Negli anni 70 in Italia c'e' stata ridistribuzione del valore aggiunto creato dagli imprenditori che ha portato ad un rialzo dei costi della manodopera. Purtoppo questo non ha coinciso con un aumento della produttivita' della maggior parte delle imprese e del sistema paese. Una volta che il manifaturiero asiatico molto piu' economico e' entrato a competere direttamente con noi sui mercati, una parte del paese ha dovuto chiudere, ed un' altra ha dovuto drasticamente ridure i costi per far si che il costo della propria forza lavoro rimanesse competitivo. In UK lo aveva capito bene Margaret Thatcher, ed e' per questo che c'e' stato un abbandono del manifaturriero a bassisimo valore aggiunto (miniere di carbone per es.) ed una finanzializzazione dell'economia UK. In US, Germania, Olanda ed in parte in Francia, invece, si e' aumentata significativamente la produttivita', creando nuovo valore aggiunto che in Asia non riescono ad ottenere perche' non hanno le tecnologie adeguate. Ed e' per questo che la meccanica di precisione ed il design di lusso Italiano tengono molto bene nei mercati internazionali, metre un posto come l'ILVA e' destinato a morire a meno che non si continui a tenerlo in vita ma in perdita perenne buttando al vento i soldi dei contribuenti. Una acciaieria e' un impresa a basso valore aggiunto, e non puoi competere con quelle Indiane o Vietnamite o Cinesi, che producono qualita' simile con un costo molto inferiore. Anche senza Euro avremmo avuto gli stessi problemi, ed avevi voglia a svalutare la Lira prima di essere competitivo con la Polonia, la Cina o il Vietnam! Se il valore aggiunto e' simile, e' necessario che i salari reali si livellino..fate un po' voi i conti. Putroppo Fabio Sdogati e' riuscito a ritagliarsi un posto al sole nell' ondata no Euro portata dal sovranismo, ma spero che i miei post aiutino quelli con un cervello proprio a ricercare e tentare di capire le complessita' dell'economia del 21o secolo, invece che credere ai venditori di fumo come Sdogati, che dovrebbero solo vergognarsi.
Cit"tale prof. Sdogati ritiene non di interesse, la modalità con cui nasce la moneta. Peccato che la questione moneta sia proprio fondamentale.Il prof.Auriti si girerebbe nella tomba se sentisse una cosa del genere.
Non capisco questo sfottere la "Padania" : le ditte padane, oggi, quando vanno a vendere in Cina, ci vanno sotto la bandiera dell'Unione Europea? Quali benefici hanno avuto dall'Unione?
Io sulla pubblicita' dove si parla di aziende italiane che vendono in cina sono perplesso. Se conosco un pochettino la mentalita' cinese mi viene da pensare che ti comprano una cosa solo per copiarla ,poi la fanno per se stessi e per farti concorrenza come fanno anche in India del resto. Le aziende che ancora lavorano in Italia, sono quelle che producono cose non fattibili dove ci sono paghe da fame.
Le piccole e medie imprese evadono , le grandi aziende no..io non la penso cosi, si stava molto bene in Italia adesso con la globalizzazione si sta di lusso .
Già il problema è che è figlio d'operai che si è pagato da solo gli studi in America andando a lavorare e ora ha 3 lauree (economia politica,matematica,economia) e ovviamente un dottorato Mentre lei ha il diploma ? E ha eredità la ditta dai genitori ? Chiedo magari sa mi dice ha fatto un impresa da 0 che ora fattura milioni oppure ha un paio di lauree anche lei così da poter parlare come fosse un suo pari e non il primo che passa che mette le sue opinioni personali al pari di dati forniti da uno che queste cose le studia di mestiere qieste cose da 50 anni
CI SONO ALMENO 2 GRANDI CATEGORIE DI RESPONSABILI DEL NOSTRO PRESENTE A pari merito direi. Medici ed economisti. I medici, seguendo i protocolli, hanno di fatto permesso l'inizio dei problemi che oggi vediamo. Il Covid e' stato l'inizio per molti fenomeni che oggi vediamo (tra le altre cose, senza Covid, oggi come si sarebbe potuto arrivare a parlare di passaporto digitale?). Ma nel caso di economisti la questione e' ancora di portata maggiore. Perché tutti sanno, ripeto tutti...che vi e' stata un'immissione forsennata di denaro. Ma la quasi totalita' proprio non considera il fatto che una quantita' cosi' sproporzionata di denaro avrebbe portato disequilibri. Disequilibri evidentemente che si stanno evidenziando. Cioe', non collegano la vita reale alla vita finanziaria: come se la finanza fosse un VIDEOGIOCO a parte. Non e' un videogioco a parte. Se lo fosse, non avremmo questi disequilibri.
Io, faccio, parte del,popolino,,,ma,oh, capito,,tutto,e,lo,sapevo,e,sono,,stata, vittima del sistema,,sono, d'accordo con,lei,professore,la, ringrazio,per, essere, stato chiaro
E di grazia perché non parla del cambio a sfavore della lira che ha distrutto le esportazioni italiane a vantaggio di quelle tedesche poiché per noi l' euro è una moneta forte quindi distruttiva perché i nostri prodotti all' estero costano di più di prima? Mentre in Germania valendo meno del Marco l euro ha potuto esportate a dismisura in tutta Europa ed il mondo. Questo ha creato una bilancia commerciale tedesca di miliardi in surplus quindi: servizi, investimenti ricerca etc. Perché non si dice che da quando usiamo l euro con queste regole e i questi vincoli la disoccupazione è aumentata , il reddito italiano è sceso, la precarietà è aumentata? E perché non si dice che la Germania ha la cassa depositi e prestiti tedesca che presta denaro alle sue aziende facendole credere senza che queste uscite aumentino il debito mentre se lo fa l' Italia il deficit aumenta? Basta con l' indottrinamento pro Europa basata sul concetto del debito finanziato dal mercato privato. Il Giappone , gli Usa e tutti i paesi SOVRANI stampano moneta e la usano per investire e crescere. I paesi SOVRANI tengono il debito nelle loro mani. E draghi inizio a comperare i titoli di di stato italiani per salvare le banche tedesche
I tassi d'interesse che convergono sui titoli dei paesi, questo cosa significa? Shock L.B. i mercati hanno chiesto tassi più alti ai titoli dei paesi in "difficoltà" (questa data da politiche fiscali non più consone). Ci si è resi conto che serviva che Draghi dicesse che si sarebbe fatta qualsiasi cosa per non far crollare l'UME e in pratica ha fatto capire che la BCE avrebbe assolto i compiti di "prestatrice di ultima istanza"...
1) con gli interessi al 20% e l'inflazione uguale si viveva molto meglio di ora perché i salari crescevano di pari passo. 2) Quella di portare il deficit al 3% con l'austerità e non con l'esatto opposto me la deve spiegare.. Ai suoi studenti non ha neppure fatto cenno alla possibilità di fare l'esatto opposto dell'austerità: sostenere le classi più deboli, con una propensione al consumo del 90% ed oltre, magari prendendo ai super ricchi. Spieghi ai suoi studenti come mai il concetto di Moltiplicatore del reddito di Keynes non trova alcuna applicazione nelle agende politiche di tutti sti professoroni neoliberisti di sta ceppa. 3) A. Smith nella "ricchezza delle nazioni" parlava di divisione del lavoro e di importanza delle economie di scala: cosa diamine c'entra tutto ciò con la grandezza geografica di una nazione??? quanti kilometri quadrati vuoi che possa occupare un'azienda per non rischiare di non entrare tutta nel territorio italiano?? siamo seri: un'azienda espande la propria produzione se offre prodotti convenienti, non viceversa e di certo l'espansione aziendale non ha nulla a che vedere con la cancellazione degli stati fregandosene dei rispettivi popoli.
Partendo dall'ultimo punto (senza entrare nei particolari), direi che le multinazionali se ne fregano dei popoli semplicemente perché i proprietari sono gli stessi che detengono le banche. Essi sono gli sfruttatori olimpionici della terra, anzi sono lo sfruttamento fatto carne, e ciò è testimoniato dai processi logici che emergono abbastanza chiaramente dal video di Padovani ospite a "tempo reale". Anche se devo dire che la tua consapevolezza in stile "nando ioppolo" ti porta molto più avanti di questo prof. Sdogati, è necessario capire che hai solo intrapreso una strada migliore di un labirinto comunque senza uscita. Detta uscita può essere individuata solo con la consapevolezza sulla creazione del denaro, su cui l'esimio Sdogati si è già espresso (vedi mio commento sopra).
"Quella di portare il deficit al 3% con l'austerità e non con l'esatto opposto me la deve spiegare.. Ai suoi studenti non ha neppure fatto cenno alla possibilità di fare l'esatto opposto dell'austerità:" CIt. Nel 90% delle sue lezioni lo dice, anzi è contro il regime di austerity definito "assurdo" e "terroristico" dal Prof. in altre lezioni. il resto non commento... rileggo e cito "sostenere le classi più deboli, con una propensione al consumo del 90% ed oltre, magari prendendo ai super ricchi" catto-comunista è il termine + appropiato ahaha.
Sbagli sul punto 3, delocalizzare la produzione significa innanzitutto licenziare i lavoratori del paese di partenza, puntando a produrre in paesi che permettono di guadagnare e cioè con salari da fame o senza diritti.
Si vede che non è un economista. Il Signor Sdogati non è laureato in Economia bensì in Scienze Politiche. Quindi, non è un Economista. Ma in questo video pubblicato sui canali del Politecnico di Milano si definisce tale dicendo "NOI ECONOMISTI.. th-cam.com/video/IM6-EhSJLUE/w-d-xo.html
@@Romeo.G pero' non ha mai aperto una impresa ho fatto qualsiasi attivita' utile all'economia reale..Ricordo che Giovannino Agnelli dopo gli studi in economia negli USA, lavoro' dentro le catene di montaggio in Fiat come operaio sotto falso nome dopodiche' prese in mano la piaggio che era in crisi e' la rimise in piedi. Personalmente ammiro di piu' un Giovannino che l'economia l'ha toccata anche con mano piuttosto che il professore .
@@fabiorodriguez19 Non sono solito dare dei ballisti alla gente.. Però gradirei vedere questi dati, poiché dalle mie seppur frettolose e superficiali ricerche su internet, non ho trovato niente a riguardo.
@@stefano8936 Infatti trea il 1990 ed il 2000 l`inflazioe arriva al massimo al 6%. Di balle ne ha dette piu` di una a partire dal motivo dell`aumento del debito pubblico.
Ok, ho visto 2 sue lezioni su youtube, amo quest'uomo.
Il primo video lezione Politecnico Milano?!?
Un cacciaballe spaventoso,ci credo che in economia stiamo messi come stiamo,la amministrano loschi figuri come questo. Svegliati!
@@giuliocalandra9163 fan di boldrin?
@@antomat85 fan....culo a te a Sdogati e a tutti i cazzo di neoliberisti travestiti da socialisti come voi.
@@giuliocalandra9163 neoliberista io? 😂😂😂
Grandissimo Prof. Sdogati...ai tempi della mia laurea, quanto mi avrebbe fatto piacere avere un docente come Lei, complimenti, è un piacere ascoltarla...e dopo 8 anni si capisce ancor meglio quanto Lei sapesse guardar lontano ;-) Grazie
We Antonello, ciaao, ci incontriamo sempre negli stessi ambienti. Si Sdogati è super, io lo ammirro.
I veri professori, come Fabio Sdogati, per primi amano quello che hanno studiato, per questo riescono a donare parte di quella conoscenza a chi vuole arricchire la propria, di conoscenza, danno forma a esperienze come queste che sembrano lezioni, in questo caso di economia, in realtà sono lezioni di vita. Grazie professore.
C'è chi auspichebbe un confronto tra Sdogati e Barbero io ne gradirei uno anche tra Sdogati e Malvezzi .. ho scoperto da poco queste persone stupende ... che ringrazio infinitamente
malvezzi non reggerebbe
Grazie Prof per le Sue illuminanti lezioni.
Ho seguito casualmente questo video su internet e dalla semplicità di spiegazione di questo docente anch’io del popolino sono riuscito a capire qualcosa di come gira l’economia
Grazie professore
Gli studenti universitari quando arrivano alle prime lezioni di un corso sono ignoranti come tutti
Professore, complimenti e grazie per queste bellissime ed umanistiche
lezioni.
Bellissime perché?
Forse non ti sei reso conto che questo soggetto non sa cosa sia il liberismo, penso che uno studio approfondito della catallattica misesiana gli farebbe bene.
Mai sentiti così tanti strafalcioni (non un accenno alla concorrenza sleale cinese tanto per dirne una).
grande Professore, un mito, spiegazioni chiarissime con battute che fanno sorridere e non annoiano mai. bravissimo
grazie professore!
grande professore! c'è ne fossero di professori come lei
Ce ne sono pochi, effettivamente. La maggior parte non capisce nulla, ed e' messa li' per questo. Per tramandare il nulla. Poi ci sono quelli bravi, pochi. Ma talmente bravi da saper scegliere cosa dire ai propri studenti. E soprattutto cosa non dire. Tu lo conosci il problema delle mutande?
NEL 2020...
Eravamo arrivati a un punto di non ritorno.
Troppo denaro, pochi beni. In rapporto, 40 a 1 (40 beni in carta su un solo bene reale).
Questo disequilibrio, chi comanda la baracca, doveva in qualche modo farlo rientrare.
Per riportarlo in assoluto equilibrio potevano:
1) alzare i prezzi di 40 volte (una Coca-Cola al supermercato 60 euro, la benzina a 70 euro al litro, la farina a 40euro al kg): ipotesi non proponibile perché neanche una popolazione idiota come la nostra l'avrebbe accettato😄🤣 (piccolo excursus: non e' che queste cose non si siano mai viste, in Venezuela sono all'ordine del giorno)
2) dirci la verita' , ossia che ci avevano mentito da decenni. Dicendoci che i beni che noi pensavamo di poter comprare con i soldi del nostro lavoro semplicemente non esistono: anche questa ipotesi non e' credibile, in quanto sarebbe scoppiata la madre di tutti i casini. Moltissime persone vivono per il denaro: sapere che il denaro non vale neanche come carta igienica li avrebbe mandati fuori di testa
3) buttarla in caciara, che e' quello che effettivamente hanno fatto e stanno facendo. In caciara, ma con finalita' chiare. Distruggere diritti economico/finanziari, in modo da riequilibrare un rapporto non sostenibile per loro.
Ci vorranno ancora 3/4 anni per finire il lavoro.
Veramente bravo il Prof Sdogati
Io ho conosciuto questo uomo per sbaglio in youtube...vorrei davvero farli complimenti! Che uomo! Un piacere sentirlo
Io mi ammazzo dalle risate per i commenti. Appena un uomo d'intelletto, con argomenti documentati, osa commentare l'insipienza di alcune correnti politiche, eccoli!!!
Arrivano le squadre di "manganellatori virtuali".
La cosa ancora più divertente è che il Prof., se i "virtuali" avessero studiato, indica, in altri frangenti, soluzioni come " i soldi dall'elicottero", le politiche fiscali a favore di imprese e famiglie, l'aumento del debito pubblico, che sono il Mood della destra seria. Peccato che la destra seria non sia affatto rappresentata.
Già... Usando il loro stesso metodo, bisogna ipotizzare il 'gomblotto'. D'altra parte, che ci siano servizi per il 'manganellamento virtuale' è pure documentato. Eppoi questo è un video di quasi due ore, io ci credo poco che l'abbiano visto tutto.... L'alternativa è che siano persone con molto tempo libero - e leggendoli mi posso anche fare un'idea del perché. Tra l'altro le date sono di prima del confino di massa del COVID-19, quindi è proprio difficile pensare che normalmente farebbero qualcos'altro.
Helicopter Money è una politica monetaria, cosa c'entra destra/sinistra. Bisognerebbe capire se valida o meno in base alla situazione.
Ok. Grazie per la puntualizzazione.
Tu,ai,le,tue,,ragioni,ok,se,non,vuoi,capire,il, concetto,del,professore,,allora,non,ahi,capito,, niente,,nulla,
Sei,ottuso,e,non, coerente,,cerca,,nel, vocabolario,,fatte,,meno,,fumo
Che poi basterebbe una query SQL fatta su una base di dati come si deve a far emergere il "nero"
Grandioso...
Un bel modo di parlare, diretto e "no nonsense"
Si ma cosa dice?
Idiozie, a prescindere dal "modo".
@@attiliofisher1094 Ma il modo è tutto quando si fa marketing (perchè di maerketing si tratta).
@@claudiocecchetti3183 Certamente.
@@attiliofisher1094 dei dubbi su certi punti ce li ho pure io, a dirla tutta, ma tante cose in realtà mi tornano rispetto ai due corsi di economia che ho dato (che non fanno di me un esperto, ma insomma qualcosa comincio a capirci).
Nello specifico, cos'è che trovi particolarmente critico?
@@SpeartonMan Primo, il liberismo non postula la stabilità dei prezzi che è il mantra di questi tempi e di questi governi, postula esattamente il contrario, la variazione dei prezzi a seconda della legge domanda-offerta.
Secondo, il liberismo non postula monopoli di stato nè banche centrali.
Terzo, la "crisi" non è tale in quanto se non metti nel paniere della discussione la concorrenza sleale del cinese che produce senza oneri fiscali e con CF che sono 1/10 rispetto a quelli italiani te ne esci con determinazioni perlomeno bislacche.
Etc etc etc ...
Peccato no sono disponibili più lezioni
fantastico, grazie
Grazie
C’è ne sono pochi che sanno spiegare così chiaramente questi argomenti
Grande
È possibile avere le slides usate durante la lezione? Vi ringrazio
Peccato ci siano solo un paio di lezioni del Prof. Sdogati reperibili su internet…
bravissimo professore! complimenti
Al minuto 42:39 il prof. dice che il tasso di inflazione nel 1992 in Italia era del 18-20%, quando, in realtà, era intorno al 5%. L'errore non è superficiale, perché sono i differenziali di inflazione tra i PIIGS e il resto dell'eurozona una delle cause della crisi del 2011-2012. Il prof non sa bene di che parla e durante l'intervento dice altre sciocchezze. Una lezione fuorviante e confusa
Grandioso.
Ma... Economia al Politecnico facoltà di ingegneria o anche architettura?
Non ha senso
Top
A distanza di cinque anni, le posizioni rimangono le stesse?
Esatto, sarei proprio curioso...
Di sicurio non avrà perso quell'aria tronfia.
@@claudiocecchetti3183 La sicumera quei maestrini ce l'hanno nel dna, sono come gli ausiliari del traffico.
Progetto Maastricht: come dire avere la possibilitá di entrare in un ippodromo e diventare Cavalli da Corsa. Il Problema é che con asini é difficile farli correre da Cavalli. Complimenti al Prof. Sdogati per la Sua analisi obiettiva!
Ma se tutto convergeva come si evince dai grafici intorno al minuto 1:08:00 perche la nostra qualita' della vita e' l' economia cominciano la loro caduta proprio quando abbiamo aderito all' ECU?
È ciò che mi chiedevo anche io... forse xche i timonieri dell'Ecu hanno interessi leggermente divergenti dai padri che pensarono all'Ue? ehh quando entra in ballo il denaro viene fuori sempre qualche casino.
thurstone78 perché è la prima volta che la nostra valuta, adotta i cambi fissi quindi senza leve valutarie l'unica cosa che può compensare la scarsa competitività, è la compressione salariale e l'aumento del carico fiscale,per far fronte alle spese dello stato.
@@guntig La leva valutaria e' compressione dei salari in via indiretta. Sono la stessa medicina ma presa in maniera diversa. I governi hanno sempre preferito la svalutazione perche' meno penalizzante a livello di consenso elettorale. Il problema italiano sono da 40 anni la produttivita' bassa ed una PA inefficiente, non l'Euro, che ci ha invece permesso di avere una finestra temporale di 10 anni per risistemare il bilancio e ristrutturare / riformare lo stato ad un costo minimo grazie ad i tasi bassissimi. Purtoppo un'importantissima occasione per uscire dal declino persa. Pagliacci come Sdogati non dovrebbero essere autorizzati ad insegnare all'universita'.
Il declino e' cominciato ben prima dell'entrata nell'Euro, anche se gli effetti piu' devastanti hanno iniziato a manifestarsi quando la Cina e' entrata nel WTO (2001). Negli anni 70 in Italia c'e' stata ridistribuzione del valore aggiunto creato dagli imprenditori che ha portato ad un rialzo dei costi della manodopera. Purtoppo questo non ha coinciso con un aumento della produttivita' della maggior parte delle imprese e del sistema paese. Una volta che il manifaturiero asiatico molto piu' economico e' entrato a competere direttamente con noi sui mercati, una parte del paese ha dovuto chiudere, ed un' altra ha dovuto drasticamente ridure i costi per far si che il costo della propria forza lavoro rimanesse competitivo. In UK lo aveva capito bene Margaret Tatcher, ed e' per questo che c'e' stato un abbandono del anifaturriero a bassisimi valore aggiunto (miniere di carbone per es.) ed una finanzializzazione dell'economia UK. In US, Germania, Olanda ed in parte in Francia, invece, si e' aumentata significativamente la produttivita', creando nuovo valore aggiunto che in Asia non riescono ad ottenere perche' non hanno le tecnologie adeguate. Ed e' per questo che la meccanica di precisione ed il design di lusso Italiano tengono molto bene nei mercati internazionali, metre un posto come l'ILVA e' destinato a morire a meno che non si continui a tenerlo in vita ma in perdita perenne buttando al vento i soldi dei contribuenti. Una acciaieria e' un impresa a basso valore aggiunto, e non puoi competere con quelle Indiane o Vietnamite o Cinesi, che producono qualita' simile con un costo molto inferiore. Anche senza Euro avremmo avuto gli stessi problemi, ed avevi voglia a svalutare la Lira prima di essere competitivo con la Polonia, la Cina o il Vietnam!
Putroppo Fabio Sdogati e' riuscito a ritagliarsi un posto al sole nell' ondata no Euro portata dal sovranismo, ma spero che i miei post aiutino quelli con un cervello proprio a ricercare e tentare di capire le complessita' dell'economia del 21o secolo, invece che credere ai venditori di fumo come Sdogati, che dovrebbero solo vergognarsi.
@@Janinho1982 hai ragione sul fatto che ad una svalutazione si collega anche una ricaduta sui salari, questo è innegabile. Tuttavia sui tassi bisognerebbe sempre fare una bella distinzione tra tassi nominali (sbandierati come bassissimi da quando è arrivato l'euro) e tassi reali,e spesso i secondi sono decisamente a sfavore,specie negli ultimi 10 anni.
05:35 "Alla Bocconi non ci sarei andato neanche dipinto"
...per tutto il resto c'è Mastered... ❤
Il bello, si può andare con la stessa moneta in tutta europa senza problema di cambi; il brutto, non ci sono sufficienti euro per viaggiare! L'euro doveva portare ricchezza. Si lavorava di meno e si guadagnava di più; si lavorava di meno ed è aumentata la povertà. Come si spiega! I ns padri fondatori non hanno capito bene cosa significava entrare nell'euro! Erano e sono stati toppo idealisti e non hanno saputo prevedere la catastrofe. Questo lo si può dire perché c'erano molti economisti che allora l'avevano previsto! E questi ultimi hanno avuto ragione. Purtroppo ci sono ancora tanti squilibrati mentali che sostengono questa menzogna a scapito del benessere di un popolo!
Insomma la vita vissuta pre euro era una vita mal vissuta contrariamente a quella vissuta oggi che è una meraviglia. Va beh.
Cirino Pomicino.....sì quando c'era lui si mandavano i figli all'università, si andava in vacanza, si comprava casa di proprietà, lavorava solo un genitore.....era proprio uno schifo!
Un grande, lo dovrebbe fare il ministro dell' economia, quanto meno farne parte per la sua conoscenza di economia internazionale
Commento solo per far risaltare il video nell'algoritmo di yt. il prof sembra J. Woods in scary movie 3 e lo ricorda nei modi quando fa ade, o l'avvocato in shark.
43:50 il presidente del consiglio nel 1992 erano Giulio Andreotti e Giuliano Amato, Cirino Pomicino non mi risulta sia mai stato presidente del consiglio, ma non ha importanza, questa lezione e' una lezione magistrale !!!
Era ministro dell'economia
@@D4.N0 mi piace che oggi un pirla qualunque come me con Wikipedia si mette a fare le pulci a uno studioso come il professore Sdogati. Spero perdoni la mia insolenza
è un lapsus come altri che capitano... ci sta la puntualizzazione, ma che non si provi a screditarlo per questo (lo so che non era il tuo intento, altri però potrebbero avere uell'intento) o si fa la figura di quelli che guardano il dito invece della luna...
Il Professore fa un errore sesquipedale quando afferma che l'inflazione nel 1992 era 19/20%, rimarcando successivamente da 100 a 120 (insomma confermando). Nel 1992 mi ero appena iscritto all'Università, quindi "esistevo", e l'inflazione era al 5%, facendo cadere tutte le affermazioni successive. Forse più accuratezza sarebbe auspicabile.
Era al 20% agli inizi degli anni 80. Ma non mi sembra che cambi il messaggio che voleva trasmettere. Non vedo perché dovrebbe far cadere tutto il resto del discorso.
Davvero??? Com' era fare l' università negli anni '90?? Io ho dei bei ricordi di quegli anni ma ero un pupo.....
Fosse solo questo l'errore che ha fatto sarebbe quasi perdonabile in un esposizione di 2 ore, invece di cose inesatte ne dice tante... troppe per uno che si vanta pure dei suoi studi e delle sue conoscenze.
@@Sunxxxxxx a volte però fa ridere "storielline di identità culturale attraverso la lingua..." (antropologia culturale) 5 minuti dopo "le parole sono importanti!" XD
Non e' questone di accuratezza...lui e' pagato per mentire.
Ma visto che e` stato tanto in America, com`e` che non conosce gli economisti che fin dall`inizio della creazione della moneta unica spiegarono perche` non avrebbe funzionato, ma avrebbe portato una serie di crisi dove i deboli sarebbero stati piu` deboli ed i forti ancora piu` forti?
Magari li conosce e li ignora deliberatamente
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"Piccolo e' bello" perche' per molti uomini e' piu' piacevole guadagnare meno ma essere liberi nel proprio studio professionale, o nella piccola azienda propria, piuttosto che guadagnare qualcosa di piu' ed essere schiavi in una grossa azienda.
Non c'e' solo la ricchezza, la crescita o il PIL.
La vita e' fatta anche da altre cose.
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Ed ora questi uomini sono liberi di fare quello che vogliono quando vogliono perché la loro piccola e flessibile impresa non esiste più.......... ORA SONO FELICI E LIBERI
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@@mattiacattaneo2447
Caro Signore, io sono uno di quelli: disoccupato da nove anni.
MA non fu la dimensione del mio piccolo studio professionale ad uccidermi: ero perfettamente competitivo e godevo di una modesta agiatezza..
Furono le tasse dello stato a farmi chiudere: pretendeva che guadagnassi il doppio.
Allo stato non basta avere degli schiavi: li vuole anche fortemente produttivi.
Solo il Mercato dovrebbe decidere chi vive e chi muore, non certo lo stato, non certo gli economisti (che magari vivono con uno stipendio statale garantito, indipendentemente dal loro reale valore)
.
Segue una linea tecnocratica. E' corretto secondo i suoi presupposti ma sono questi che devono essere ridiscussi. Non ha nel DNA il fatto che la politica deve essere dominante rispetto alla tecnica economica. Alla fin fine gli sta bene il globalismo. Il più forte è anche il più bravo.
Commento perfetto
Ed è un male? Forse se tentassimo di diventare noi i più forti non ci starebbe così male
top
Però se si migliorasse il sonoro sarebbe meglio.
con il movente di abbattere l'inflazione abbiamo abbattuto pranzo e cena....
D'altronde l'aumento del reddito è inflazione (pure i salari sono un costo, ao')
@@kortushkakarterfel4386 infatti ci stanno riuscendo bene,pagano la gente sempre meno.Pero' per abbassare l'inflazione, dovrebbero abbassare anche le tasse perche' sto' notando che aumentano nonostante stiano abbattendo i salari sempre di piu'.
@@gianbattista8939 eh ma le tasse sono per loro un entrata :) che non immettono nel sistema investimenti statali e quindi non fa parte della spesa (se la rubano)! praticamente sono un altro abbattimento dei costi non sono soldi che reimettono nella spesa pubblica ma li immettono nelle aziende private. deflazionano con strumenti inflazionistici sono dei geni del male! è come la chiesa fa carità chiedendo soldi ai poveri dimmi che non è geniale! diciamo che aiutano i poveri a essere più poveri :)
cè un motivo perchè certa gente lavora e certa gente guadagna 10 volte tanto senza lavorare......malizia! e la gente che comanda na ha tanta!
Andate a studiare cos'é l'inflazione buona e cattiva, prima di dire cazzate come "l'inflazione é aumento del reddito"
io prof cosi ad economia a Parma non li ho mai avuti, ne visti. Quest'uomo è un grande, fortunato chi lo ha come docente
Cosa insegnavano a Parma che non andava bene?
@@gianbattista8939 il problema non è il cosa ma il come, economia cmq
Spoiler Sdogati ha insegnato a Parma
Sarebbe interessante vedere un confronto tra Sdogati e Barbero...sarebbe una combo micidiale!
Barbero di economia bancaria non sa niente e uno storico sa una sera lui di economia (per sua stessa ammissione)
Sfogati e esperto di economia ma di storia arriva giusto al unione europea come argomento di competenza
ho sentito veramente dire "il debito pubblico deriva dalla continua evasione da parte delle piccole e medie imprese" livello Di maio, ottimo!!
Povera gente lo sta anche a sentire!!
Gran parte del debito pubblico deriva dalla continua evasione da parte delle piccole imprese ,
se lo neghi o sei una capra oppure non hai capito nulla di come funzionano le cose qui in Italia..
@@simonecormaci3854 Il 46% del debito italiano sono interessi speculativi di chi ha preso il nostro debito cioè noi non lo abbiamo mai contratto fisicamente
Il debito pubblico ha cominciato crescere esponenzialmente dal 1981 dopo il divorzio tra Tesoro e Banca d'Italia ad opera di una lettera tra Andreatta/Ciampi(senza passare dal parlamento.....alla chetichella)
-prima del1981 era "spesa pubblica",la banca d'Italia stampava a interessi bassissimi la moneta mancante per sovvenzionare la spesa pubblica
-dopo il 1981,con il "divorzio" abbiamo perso la sovranità monetaria e per sovvenzionare la spesa pubblica siamo andati sui mercati internazionali che hanno acquistato i nostri nostri titoli a interessi elevati...e da lì l'esplosione del debito.
@@simonecormaci3854 infatti di piccole e medie imprese ne sono state decimate mezze, e altre faranno la stessa fine..infatti Boldrin ha dichiarato che sono vent'anni che insiste per farle chiudere tutte. Se sei ancora studente, mi auguro che tuo padre non lavori in una di queste perche rischieresti di dover fermare gli studi e trovare una occupazione stile job act inventato proprio da coloro che blaterano falsita' sul debito.
non c'è più niente di veramente utile e interessante in internet !
Peccato l audio cambia nel momento che lui sposta
I love Sdogati!
Professore mi piacerebbe sapere il suo pensiero nel 2021 sull'Euro e L''Unione Europea
Infatti c'è una piccola impresa particolarmente famosa che non pagando le tasse in italia aggrava il debito pubblico... mi pare si chiami Fiat se non sbaglio ... però è giusto prendersela con il barista che non ti fa lo scontrino. Il male dell'economia italiana sono proprio quelli che ritengono che il "piccolo" sia inutile e rigido. La globalizzazione certo non va repressa ma regolamentata , come sotto il sistema di Bretton Wood perché la tanto acclamata libertà dei capitali è funzionale all'economia solo in uno schema di garanzie su misura , che è stato infatti l'approccio cinese alla globalizzazione cauto e progressivo e con un forte impronta statalista ed ecco che sono quasi la prima economia mondiale. Nessuno vuole lo statalismo ma bisogna abbattere le ideologie antiflazionistiche che vedono nella spesa il male assoluto. Se questo non viene fatto non faremo altro che rimanere in una spirale deflazionistica tedesca. Quindi tartassare imprese e servizi , e aspettare che qualcuno venga a comprare quello che rimane delle nostre risorse è il modello di politica economica post Maastricht denunciato in pratica da ogni economista pensante. E sul debito pubblico italiano il professore si studi la storia d'Italia dal 70 in poi , perché di mezzo ci sono crisi petrolifere esogene , la svolta del divorzio tra banca italia e Ministero del tesoro nell'81 , nonché una costituzione che sancisce sostanzialmente un modello di politica economica keynesiana che non è certo di per sé il male assoluto. La mazzata finale è poi una pseudo banca centrale come la BCE che per funzionare in pratica bisogna non attenersi al suo statuto e questo ce lo insegna Mario Draghi.
Qualcuno poi dica al professore che l'inflazione nonostante faccia alzare i prezzi per definizione era sostenuta dalla scala mobile sociale , per questo un normale impiegato poteva permettersi di mantenere tutta la sua famiglia e di detenere in più un risparmio privato all'epoca tra i più alti al mondo intorno al 25 %.
Che poi l'euro di per sé non funzioni in quanto le divergenze le crea e non le evita soprattutto in materia di bilancia commerciale (al di fuori della parentesi dei subprime) è oramai assodato da autorevoli economisti tra cui Stiglitz , Krugman e Mody per dirne qualcuno.
La lezione mi sembra molto parziale e asettica.
E per concludere professore a quel tempo poteva farsi educare da grandi economisti in Italia come Caffè e Sylos Labini ma forse lei desiderava più un Cottarelli.... bontà sua.
appena ha detto che il debito pubblico in Italia è stato generato dalla evasione fiscale delle piccole imprese, ho avuto un forte shock. La mancanza assoluta di cenni al libero movimento dei capitali ha fatto il resto. Parziale.
Sono d'accordo. Il debito pubblico è cresciuto per la sua mercificazione sul mercato secondario, quando è finito in mano agli speculatori esteri.
Con la storia dell'evasione questo insegnante si e rivelato quello che e',ovvero un pericoloso individuo al servizio dei mercati finanziari che hanno come referenti fondazioni come il CUOA, o Aspen Institute e che sono anche probabilmente i finanziatori di tutte le facolta' di economia .Dovrebbe spiegare come mai le piccole e medie imprese continuano a chiudere (ovviamente dira' che sono tutti incapaci)e quelle di grandi dimensioni che spesso nei loro board hanno grupppi bancari o fondi speculativi,portano la sede in zone dove la pressione fiscale e' decisamente piu' bassa. Un prof Malvezzi o un economista come Zibordi (che lavora coi mercati) hanno dato una spiegazione della crisi decisamente piu' credibile. Addirittura il bastardo di Boldrin in un tweet asseriva che bisognava chiudere tutte le piccole e medie imprese (cioe' tre quarti dell'economia)per far ripartire l'Italia .Chiudere le aziende vuol dire creare disoccupazione e un disastro sociale enorme che servirebbe a far accettare a tutti una vita da schiavi con prezzi da fame come auspicano gli stessi finanziatori che hanno a busta il professore nel video. Nel trattato di Maastrict oltrettutto vengono nominate le operazioni di mercato aperto ,dimostrando che le banche possono decidere della vita di tutti controllando il denaro. Spero che gli studenti di questo signore (signore a cui auspico un nuovo tribunale di Norimberga) si pongano delle domande come ha gia' fatto qualche studente di economia di mia conoscenza.
Critiche più che accettabili, però considerare il Prof. Sdogati servo dei poteri forti (e finanziari) mi sembra eccessivo e fuoriluogo. Il problema Italiano va distinto dalla parte in cui si trova rispetto al contesto internazionale (malato), crisi finanziaria e debito sovrano (dovuto a quest'ultima), e quello che riguarda intrisecamente il sistema Italia. Il nostro stato non si può dire abbia avuto chissà quali capacità nella gestione economica, anche in un monto un po meno globalizzato, anni di iperinflazione ne erano l'emblema.
Il fatto contestato dal Prof. come il problema italiano delle micro imprese è comunque in parte vero, cioè per quelle piccole imprese che non sono mai cresciute a livello gestionale-manageriale, tecnologico, piuttosto che in semplice dimensione. Esistono aziende da 20 dipendenti che proporzionalmente fanno numeri da paura rispetto a multinazionali, ma sicuramente sono più vulnerabili a livello finanziario, e poco ci mettono ad essere assorbite da un colosso che magari è meno produttivo e relarivamente più indebitato di loro. Ma se la gestione è lungimirante e non cede a proposte e spinte esterne fuorilugo può comunque continuare a esistere e restare competitiva in un mondo di colossi.
La questione debito e impresa non è comunque da tralasciare come suggerite, non solo a livello di microimpresa e piccola evasione, ma anche per quanto riguarda i grandi gruppi che hanno assorbito richezza dal paese, risorse finanziarie, lavoro, e che ora rendono ben poco. Aziende che hanno vissuto sotto la protezione nazionale, e che nella competizione globale si son ritrovate in grossa difficoltà. Comunque sia ignorare certe dinamiche intriseche nel sistema italiano mi pare poco lungimirante, eppure non son passati cosi tanti decenni dalla buffera tangentopoli; e i collegamenti industria-stato-amministrazione-mafia stanno sempre li (non solo in Italia naturalmente). Quindi è innegabile che parte di quel debito abbia una certa corrispondenza ben individuabile.
Solo un cretino può pensare che il debito pubblico dipenda dall'evasione.
Però lei non cita i problemi creati dal target 2!!!!
come mai queste cose non vengono censurate?
Cosa intende con "queste cose"?
Bhe si vede che l'università di Milano ha dato licenza a chi gestisce la pagina di diffondere materiale universitario
L'evasione delle piccole imprese ritorna al 105% nella disponibilità dello stato/grandi aziende. I piccoli fanno evasione di sopravvivenza e tutto ciò che evadono lo spendono. Bene o male l'iva e le tasse ritornano allo stato. Il grosso evasore, colui che riesce a nascondere iva, tasse e accumula fuori dal sistema è molto difficilmente il commerciante, imprenditore, gioielliere di provincia/periferia.
negli anni '80 evadevano tutti, c'erano certi negozianti in paesini inutili che se la passavano benissimo. ora l'hanno presa in culo
@@deanstark9594 Qui cerchiamo il vero evasore.... non c'entra niente sta risposta.
Ha.. quindi il problema del debito pubblico e dato dall evasione delle piccole e medie aziende , bene , ma adesso chi lo fa capire agli elettori ?
quando le imprese (ne hanno gia' decimato piu' della meta') saranno tutte decimate (come auspicato dal prof.Boldrin) chi le paghera' le tasse? E cosa faranno i milioni di disoccupati?..e come mai l'Ilva nonostante sia grossa azienda, la stanno facendo chiudere?..Quando sento certi discorsi da un insegnate come quello sul video rimango basito.
@@idrabianco2282 Si bravo fai finta che l'evasione non sia uno dei più grossi problemi strutturali dell'Italia.
È sempre colpa degli altri o di qualche rettiliano.
@@gianbattista8939 nuovo obbiettivo.... di chi controlla i fondi che controllano il pianeta... spopolamento. Le tasse servono ai superati stati... non interessano alle 5 famiglie dell elite.
Come sarebbe, minuto 2.00, che una volta, 50/60 anni fa non c'era l'Università? Cosa dice?
C era ma era solo per i figli delle famiglie ad alto reddito, generalmente i figli degli operai studiavano per fare gli operai e i figli dei “padroni” studiavano per fare i padroni questi in Italia, c erano le eccezioni ma per la maggior parte è così. Quando gli operai poterono mandare i figli alle università (sono del 73 al l’epoca ci dissero che bastava studiare per trovare un buon impiego a tempo indeterminato, poi sappiamo come è andata) ci fu il boom di iscrizioni e L università divenne “di massa”
C era ma era solo per i figli delle famiglie ad alto reddito, generalmente i figli degli operai studiavano per fare gli operai e i figli dei “padroni” studiavano per fare i padroni questi in Italia, c erano le eccezioni ma per la maggior parte è così. Quando gli operai poterono mandare i figli alle università (sono del 73 al l’epoca ci dissero che bastava studiare per trovare un buon impiego a tempo indeterminato, poi sappiamo come è andata) ci fu il boom di iscrizioni e L università divenne “di massa”
@@miziocapotosto211 Io sono del '49, quindi so, forse meglio di te, come funzionava la scuola negli anni '50 ed inizio '60. Finite le elementari, nelle quali si bocciava, anche in prima, si dava l'esame di quinta. Passato l'esame di quinta c'erano due strade o le medie per chi aveva la voglia e la testa per studiare, o l'avviamento al lavoro, 3 anni nei quali si studiava poca teoria e tanta pratica. Solo con le medie si poteva accedere alle superiori, che si dividevano i licei, scientifico e classico, ed istituti tecnici. Solo con i licei si poteva accedere direttamente all'Università, unica eccezione i geometri che potevano accedere alla facoltà di ingegneria o architettura ed i ragionieri a quella di Economia e Commercio. Per poter accedere alle medie era necessario superare un esame di ammissione. Se non lo superavi dovevi fare i tre anni di avviamento al lavoro e poi, se interessati, dare l'esame di terza media. Quindi non è vero che l'università era solo per i figli dei "padroni", ma per tutti, bastava avere l'intelligenza e la voglia di studiare. Il fratello di un mio amico, figlio del Capo del genio Civile di Torino, quindi senz'altro ricco, non superò l'esame e quindi si fece i suoi bei tre anni di avviamento per dare poi l'esame di terza media. Al liceo la maggior parte dei miei compagni erano di famiglie povere o comunque non benestanti ma con tanta voglia di studiare. Quindi il caro Fabio Sdogati ha raccontato una bella palla per giustificare il fatto che non aveva voglia di studiate
@@gianpierolauro8729 molto interessante, in effetti se leggi ho detto che c'erano anche le eccezioni,
Ho seguito due lezioni, ho tolto il suo esame dal piano di studi 😂
53:30 oltre al fatto che la bce non è garante dei debiti pubblici... vabe saluti
Vi sono alcune forzature nel discorso:
• La specializzazione produttiva e le economie di scala di Adam Smith sono correlate alla dimensione del mercato ma la moneta unica non è una conseguenza. Infatti gli economisti monetaristi, fra cui Milton Friedman erano contrari all'euro perché sostenevano che differenti paesi che hanno differenti livelli di produttività non possono avere una moneta comune per gli squilibri che l’adozione della medesima comporta, doveva essere un processo limite l’adozione ed avvenire quando i divari di produttività dei paesi comunitari raggiungevano una omogeneità. Tale concetto non è esplicitato;
• La spiegazione del ripudio del debito è semplificata per i seguenti motivi: nel caso che avviene il giorno dopo nessun governo si può presentare sul mercato dei prestiti perché nessuno lo finanzierebbe e quindi il deficit potrebbe essere finanziato solamente con emissione di base monetaria dalla banca centrale (per altro non una banca centrale nazionale ma europea) o eliminato mediante aumento della tassazione e riduzione della spesa, il canale di finanziamento del deficit mediante debito è bruciato; si può sospendere il governo/paese che non paga il debito dalle regole comunitarie del mercato comune per violazione delle medesime, cioè esistono delle conseguenze che non sono così ben evidenziate. Infine gli interventi delle banche centrali o delle istituzioni centrali non modificano la tendenza di fondo del mercato ma la contrastano e nella storia economica si è visto sempre con risultati finali assai minimi;
• l’economia che è spiegata rimane a livello esclusivamente empirico e non scientifico: esempi, parolacce, allusioni il che la rendono priva di carattere scientifico.
Non penso che allusioni e qualche parola un po' colorita tolgano qualcosa alla lezione, semmai risvegliano piacevolmente l'attenzione degli studenti. Il supporto scientifico alle affermazioni comporterebbe un salto a modelli matematici applicati all'economia. Probabilmente il corso non aveva questi intenti.
i singoli stati negli USA hanno livelli di produttività completamente disomogenei, esempio california vs. alabama, e il paese tira alla grande lo stesso. c'entra come si disegnano le regole tra singoli stati e federazione, non la moneta.
@@Johnny_Savage gli stati uniti nascono nel 700 con la dichiarazione di indipendenza adottando il dollaro che utilizzano da più di 300 anni e con una lingua comune, non nascono nel 2000, inoltre i fattori della produzione statunitensi sono perfettamente mobili in grado di compensare i differenti livelli di produttività rispettando i principi di un'area economica ottimale a differenza dell'area europea
umilmente mi permetto di suggerire che si, i dati sull inflazione di Sdogati sono ahime veritieri... grafici.altervista.org/inflazione-tassi-di-interesse-e-di-cambio-in-italia/
Appunto nel 92 l'inflazione era tra il 5 e 6 % mica al 20% . Ma li sai leggere i grafici?
Audio troppo scarso. Non è ascoltabile. Peccato
Benvenuto nelle università Italiane! Ottime per isolamento acustico
Comunque prima del euro , nonostante l'inflazione, la popolazione aveva più fiducia nel futuro e crescita per l'Italia al di là delle varie difficoltà del periodo che nella storia italiana e di altre nazioni ci sono sempre state.
Il problema del debito lo avevamo gia' con la lira dal 1981 col divorzio Banca d'Italia e ministero del tesoro .Infatti come spiegato da alcuni economisti e dal prof .Bagnai in una trasmissione (molto prima che entrasse in politica) l'Italia si trovo' nella condizione di mettersi in mano ai mercati per finanziare la spesa pubblica.Al minuto 7:56 Bagnai fa' l'affermazione che ho sopracitato ,e comunque tutto il video e' interessante ,in particolare quando l'economista alla domanda di Boccia : lei insegna? e lui: finche' me lo lascerete fare.(dittatura?)th-cam.com/video/JGcbKCcVES8/w-d-xo.html.Potrei Citare anche il Prof Auriti dove parla della proprieta' della moneta. Comunque in sostanza io credo esista un principio ovvero: Chi emette e controlla la moneta,ha in mano il potere sui popoli.E chi ha questo potere, finanzia le universita' e gli insegnanti come il prof. nel video.
@@gianbattista8939
Bagnai è un cialtrone... Non puoi discutere di economia citando gente simile...
@@ultracritical2997 il fatto che sia cialtrone non significa che abbia detto una cosa sbagliata.Quali sono secondo te quelli piu' affidabili?
Grazie professore ora ho una visione migliore delle cose.
L'unico dubbio mi sovviene quando, penso sia stata un suo personale punto di vista, ha detto che l'Italia stava perdendo considerazione/credibilità.... e perché? in base a cosa? all'inflazione soltanto?
Faccio un esempio, l'Italia produce ottimo vino, lo sappiamo. Anche la Francia produce vino però il franco è molto meglio della liretta inflazionata.
Ora, il consumatore preferirà comprare dell'ottimo vino in sconto oppure del vino mediocre più costoso? È chiara la risposta e allora perché dovrebbe perdere credibilità? Si scambia ciò che si produce o no?
Inoltre, esportando maggiormente, cosa che in Europa facciamo da vent'anni, avremmo apprezzato la moneta e l'inflazione sarebbe stata solo un problema per chi ha enormi capitali.
bo
Mitch Bravo hai toccato un punto decisivo contro questi globalizzatori pro cina, questo sedicente professore che altri non è che un minuscolo keynesiano sono decenni che vanno avanti a spacciare gigantismo e multinazionali e lo fanno solo con il paraculo del monetarismo, ovviamente della concorrenza sleale cinese contro le aziende italiane manco un accenno, insegnare orrori di questo tipo mi fa capire perchè oggi si è formata una classe di "economisti" che sembrano un esercito di scimmiette ammaestrate.
@@attiliofisher1094 perché offendi le scimmiette?
@@tempoblu hai ragione, chiedo venia
@@attiliofisher1094 per curiosità, qual'è la tua corrente di pensiero economico?
Ottimo! quindi la Bce non intervenne a sostegno della Grecia, come si dice al minuto 1h 13m circa... lo stato greco non poteva intervenire e questo è il grande stato nazione denominato UE?
C'è di più, nel 2007-2012 la BCE (che ricordiamo è l'insieme delle banche private dei vari paesi) ha ricevuto 3000 miliardi di dollari dalla Federal Reserve. La BCE avrebbe potuto darli ai singoli stati ripagano seduta stante debito di Portogallo, Spagna, Italia e Grecia. Ecco quei 3000 miliardi sono finiti nelle tasche delle banche d'investimento per continuare con i loro titoli tossici
Nelle prime pagine del trattato di Maastricht si parla di una unione dove dovrebbe prevalere la solidarieta' ,il progresso economico-sociale degli stati membri.Considerato la fine della Grecia e quello che stiamo subendo noi,mi viene da pensare ad una considerevole presa in giro.
senza offesa, ma non era chiaro? Serviva questa lezione di economia per svelare questo scempio che si è consumato alla luce degli occhi?
Sappi che l'Italia ha tutte le carte in regola per finire uguale soltanto è che siamo ancora troppo grossi per crollare.
Esatto, ma agli economisti non fa comodo ammetterlo e preferiscono nascondersi dietro a delle formulette come fossero dogmi.
Mi piacerebbe che il Prof. mi spiegasse perchè la Svizzera, che è anche più piccola della Padania prospera, perchè prospera la Corea del sud, perchè prospera il Giappone, perchè prospera l'Australia che ha neanche la metà dei nostri abitanti, perchè prospera Israele grande come la Sicilia.
Il Giappone annaspa da 30 anni per colpa della deflazione, non so di cosa tu stia parlando.
Il declino e' cominciato ben prima dell'entrata nell'Euro, anche se gli effetti piu' devastanti hanno iniziato a manifestarsi quando la Cina e' entrata nel WTO (2001). Negli anni 70 in Italia c'e' stata ridistribuzione del valore aggiunto creato dagli imprenditori che ha portato ad un rialzo dei costi della manodopera. Purtoppo questo non ha coinciso con un aumento della produttivita' della maggior parte delle imprese e del sistema paese. Una volta che il manifaturiero asiatico molto piu' economico e' entrato a competere direttamente con noi sui mercati, una parte del paese ha dovuto chiudere, ed un' altra ha dovuto drasticamente ridure i costi per far si che il costo della propria forza lavoro rimanesse competitivo.
In UK lo aveva capito bene Margaret Thatcher, ed e' per questo che c'e' stato un abbandono del manifaturriero a bassisimo valore aggiunto (miniere di carbone per es.) ed una finanzializzazione dell'economia UK. In US, Germania, Olanda ed in parte in Francia, invece, si e' aumentata significativamente la produttivita', creando nuovo valore aggiunto che in Asia non riescono ad ottenere perche' non hanno le tecnologie adeguate. Ed e' per questo che la meccanica di precisione ed il design di lusso Italiano tengono molto bene nei mercati internazionali, metre un posto come l'ILVA e' destinato a morire a meno che non si continui a tenerlo in vita ma in perdita perenne buttando al vento i soldi dei contribuenti. Una acciaieria e' un impresa a basso valore aggiunto, e non puoi competere con quelle Indiane o Vietnamite o Cinesi, che producono qualita' simile con un costo molto inferiore. Anche senza Euro avremmo avuto gli stessi problemi, ed avevi voglia a svalutare la Lira prima di essere competitivo con la Polonia, la Cina o il Vietnam! Se il valore aggiunto e' simile, e' necessario che i salari reali si livellino..fate un po' voi i conti.
Putroppo Fabio Sdogati e' riuscito a ritagliarsi un posto al sole nell' ondata no Euro portata dal sovranismo, ma spero che i miei post aiutino quelli con un cervello proprio a ricercare e tentare di capire le complessita' dell'economia del 21o secolo, invece che credere ai venditori di fumo come Sdogati, che dovrebbero solo vergognarsi.
É semplice, non contano solo le dimensioni ma anche da come è strutturata l economia e dalle varie politiche : La Svizzera ha un settore servizi, finanziario e bancario molto forte... l Australia è molto legata alla Cina e dispone di grandi materie prime. Noi abbiamo un settore industriale che va male per la maggiore a causa di una cattiva politica il che ci renderebbe veramente vulnerabili, ma ormai il pensiero unico è che l Euro è il nemico.
e il Regno Unito dopo la brexit? come starà secondo te? E stiamo parlando dell'Regno Unito che ha una moneta internazionale MOLTO FORTE mica della lira.
@@priolo22 Concordo con il messaggio che UK post Brexit sara' piu' debole, ma che la sterlina sia una moneta molto forte non si puo' sentire. Meglio controllare dei grafici prima di postare tonterie del genere. Vai su tradingview, metti 1 month per candlestick, guarda GBPEUR e GBPUSD e osserva attentamente quanto si sia deprezzata la sterlina negli ultimi 20 anni. In linea con la sue economia, e con la necessita' di schiacciare i salari reali per rimanere competitiva nel mercato globale.
Sentire le lezioni di questo Professore è un piacere, invoglia. Come reperirne altre?
Però questo video duvrebbe stare su pornhub....praticamente sta spiegando come ci hanno inchxapettato.
Perchè non si può competere sul piano internazionale sulle dimensioni dell'Italia? Perche la Corea non è già fallita?
Perchè la corea dipende molto dal mercato cinese
@@blackacazzo7395 e che vuol dire? Logica (e teoria del commercio internazionale) dice che si hanno maggiori scambi con chi ti è più vicino.
per fortuna cirino pomicino non è mai stato presidente del consiglio, ma della commissione bilancio ove se comq magnato ogni cosa
44:30 ci spieghi Sdogati allora come mai prima dell'euro le famiglie stavano meglio e i giovani avevano ancora sogni.
ti direbbe solo che sono balle moraliste e che i dati dimostrano il contrario.
Prof mi sembra che Prelevano di sicuro e spendano per le armi 😁
Come fa a stare in piedi un sistema che per decenni hanno lavorato solo 20 anni e hanno tirato la pensione per 40 anni?
ottimo Prof
Come fa a dire che l'inflazione nel 1992 era del 19/20%?!
Al 20% l'inflazione in italia si è vista solo nel 1980, tant'è che Andratta e Ciampi fecero il famoso "divorzio" tra la banca d'Italia e la politica nel 1981.
Dal 1985 compreso in poi l'inflazione è sempre stata ad una cifra!
Alla fine del 1992 era intorno al 5%
Abbiamo dei gravi problemi di tenuta costituzionale nel nostro paese.
Confrontiamoci con altri.
Ungheria: Orban non solo è stato eletto, ma ha ricevuto poteri speciali secondo esigenza costituzionale.
Siccome la Costituzione non prevede lo stato di emergenza sanitario, è stata necessaria una legge apposita, regolarmente approvata dal voto del parlamento.
Poi a chiunque Orban può non piacere, ma il suo fatto è regolare.
In Italia invece un mai eletto da nessuno si è arrogato poteri illimitati aggirando PdR e parlamento.
Il dlg è una legge.
Il decreto ministeriale no (e il dpcm lo è), è solo il regolamento attuativo di una legge pregressa, e non può introdurre norme penali.
Infatti non passa attraverso revisione e firma del PdR né voto parlamentare.
Il dlg invece sì.
Il parlamento è l'UNICO organo legislativo italiano.
Infine è poi sopravvenuto un dl del 23.03, a sanare la irregolarità precedente.
Ma la irregolarità è stata grave, perché il governo disponeva fin dal primo momento dello strumento del decreto legge, costituzionalmente concepito proprio per le situazioni di emergenza, ed ha invece usato per settimane uno strumento illegittimo a legiferare.
Non esiste facoltà di legiferare da parte di un uomo solo, nemmeno del PdC: si tratta di una irregolarità costituzionale.
Un procedimento del genere potrebbe aprire la via per la costruzione di qualunque dittatura personale, ed è bene farne memoria.
La costituzione prevede lo stato di emergenza sanitaria non in uno ma in 2 articoli
Questo racconto è fatto benissimo peccato non essere stato fatto nella sede appropriata. Norinberga con lei all accusa.
Professore.. lei ancora non si è chiesto perchè a wallstreet glielo facevano fare .. di muovere milioni. Per capire l intento deve fare il salto .. borsista insegnante.... filosofo/pensatore.
Ora che ci siamo specializzati/efficentati e tutti hanno quel poco che cera diviso miliardi di persone.Di sopra hanno cambiato intenti.. si aggiorni. Sterminio è il nuovo trend il resto lo controllano con i fondi.
Perito chimico e Dottore in Scienze Politiche, 1968, che economista potevamo ritrovarci? Uno che non ricorda che il tasso di svalutazione nel '92 era de 5 e non del 20 per cento, giusto per supportare le sue tesi economiche sulla politica europea quanto meno stravaganti, bah! Io la memoria storica ce l'ho e prima dell'euro tutti stavamo meglio, ma sicuramente è solo una mia impressione!
Io vorrei capire esattamente un istituzione serie come il PoliMi cosa stesse pensando quando lo hanno assunto
Vorrei quest'uomo come presidente del consiglio!
1992 19% di inflazione? ma che balle spara?
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vogliamo poi parlare del periodo dellasvalutazione della lira degli anni 90?
th-cam.com/video/Azj5AeoMKjU/w-d-xo.html
Svalutazione fatta a causa dell'amico Soros. pero' nella speculazione che fece, mi viene da pensare che qui ha avuto dei complici che magari sono anche gli stessi che gli hanno conferito, la laurea in economia ad honoris causa all'universita' di bologna.Comunque Soros era gia' laureato alla London school of economics che ne ha fatto un bastardo molto pericoloso.
La pace di Westfalia (1648) ha luogo alla fine della guerra dei trenta anni.
a 33:05, tale prof. Sdogati ritiene non di interesse, la modalità con cui nasce la moneta. Siccome l'economia moderna si basa totalmente sulla moneta, significa:
1) che non è consapevole di come l'economia nasce
2) che non può, in virtù del punto precedente, avere visione realistica di tutto ciò che successivamente forma l'economia stessa. COMPLIMENTS !!!!!!!!!!!!!
Il declino e' cominciato ben prima dell'entrata nell'Euro, anche se gli effetti piu' devastanti hanno iniziato a manifestarsi quando la Cina e' entrata nel WTO (2001). Negli anni 70 in Italia c'e' stata ridistribuzione del valore aggiunto creato dagli imprenditori che ha portato ad un rialzo dei costi della manodopera. Purtoppo questo non ha coinciso con un aumento della produttivita' della maggior parte delle imprese e del sistema paese. Una volta che il manifaturiero asiatico molto piu' economico e' entrato a competere direttamente con noi sui mercati, una parte del paese ha dovuto chiudere, ed un' altra ha dovuto drasticamente ridure i costi per far si che il costo della propria forza lavoro rimanesse competitivo.
In UK lo aveva capito bene Margaret Thatcher, ed e' per questo che c'e' stato un abbandono del manifaturriero a bassisimo valore aggiunto (miniere di carbone per es.) ed una finanzializzazione dell'economia UK. In US, Germania, Olanda ed in parte in Francia, invece, si e' aumentata significativamente la produttivita', creando nuovo valore aggiunto che in Asia non riescono ad ottenere perche' non hanno le tecnologie adeguate. Ed e' per questo che la meccanica di precisione ed il design di lusso Italiano tengono molto bene nei mercati internazionali, metre un posto come l'ILVA e' destinato a morire a meno che non si continui a tenerlo in vita ma in perdita perenne buttando al vento i soldi dei contribuenti. Una acciaieria e' un impresa a basso valore aggiunto, e non puoi competere con quelle Indiane o Vietnamite o Cinesi, che producono qualita' simile con un costo molto inferiore. Anche senza Euro avremmo avuto gli stessi problemi, ed avevi voglia a svalutare la Lira prima di essere competitivo con la Polonia, la Cina o il Vietnam! Se il valore aggiunto e' simile, e' necessario che i salari reali si livellino..fate un po' voi i conti.
Putroppo Fabio Sdogati e' riuscito a ritagliarsi un posto al sole nell' ondata no Euro portata dal sovranismo, ma spero che i miei post aiutino quelli con un cervello proprio a ricercare e tentare di capire le complessita' dell'economia del 21o secolo, invece che credere ai venditori di fumo come Sdogati, che dovrebbero solo vergognarsi.
Cit"tale prof. Sdogati ritiene non di interesse, la modalità con cui nasce la moneta. Peccato che la questione moneta sia proprio fondamentale.Il prof.Auriti si girerebbe nella tomba se sentisse una cosa del genere.
Non capisco questo sfottere la "Padania" : le ditte padane, oggi, quando vanno a vendere in Cina, ci vanno sotto la bandiera dell'Unione Europea? Quali benefici hanno avuto dall'Unione?
che devono seguire gli standard europei che sono più stringenti e seguiti meglio di quelle puttanate copia e incolla scritte in Italia
Io sulla pubblicita' dove si parla di aziende italiane che vendono in cina sono perplesso. Se conosco un pochettino la mentalita' cinese mi viene da pensare che ti comprano una cosa solo per copiarla ,poi la fanno per se stessi e per farti concorrenza come fanno anche in India del resto. Le aziende che ancora lavorano in Italia, sono quelle che producono cose non fattibili dove ci sono paghe da fame.
ci vanno sotto quella della padania?
Le piccole e medie imprese evadono , le grandi aziende no..io non la penso cosi, si stava molto bene in Italia adesso con la globalizzazione si sta di lusso .
Questo è stato a stipendio dal tempo della paghetta dei genitori. Ha la mentalità di chi non ha mai avuto a che fare con un'impresa.
Già il problema è che è figlio d'operai che si è pagato da solo gli studi in America andando a lavorare e ora ha 3 lauree (economia politica,matematica,economia) e ovviamente un dottorato
Mentre lei ha il diploma ? E ha eredità la ditta dai genitori ?
Chiedo magari sa mi dice ha fatto un impresa da 0 che ora fattura milioni oppure ha un paio di lauree anche lei così da poter parlare come fosse un suo pari e non il primo che passa che mette le sue opinioni personali al pari di dati forniti da uno che queste cose le studia di mestiere qieste cose da 50 anni
CI SONO ALMENO 2 GRANDI CATEGORIE DI RESPONSABILI DEL NOSTRO PRESENTE
A pari merito direi.
Medici ed economisti.
I medici, seguendo i protocolli, hanno di fatto permesso l'inizio dei problemi che oggi vediamo. Il Covid e' stato l'inizio per molti fenomeni che oggi vediamo (tra le altre cose, senza Covid, oggi come si sarebbe potuto arrivare a parlare di passaporto digitale?).
Ma nel caso di economisti la questione e' ancora di portata maggiore. Perché tutti sanno, ripeto tutti...che vi e' stata un'immissione forsennata di denaro. Ma la quasi totalita' proprio non considera il fatto che una quantita' cosi' sproporzionata di denaro avrebbe portato disequilibri. Disequilibri evidentemente che si stanno evidenziando.
Cioe', non collegano la vita reale alla vita finanziaria: come se la finanza fosse un VIDEOGIOCO a parte. Non e' un videogioco a parte. Se lo fosse, non avremmo questi disequilibri.
Io, faccio, parte del,popolino,,,ma,oh, capito,,tutto,e,lo,sapevo,e,sono,,stata, vittima del sistema,,sono, d'accordo con,lei,professore,la, ringrazio,per, essere, stato chiaro
Sebbene non sia,ne,diplomata,ne,laureata,,ma,queste,,le,oh,, sempre,avute
,capite,
Questi studenti sembrano non aver mai seguito un corso di economia ...
Studiano storia
alla fine tutti che dicono si lo compro... nessuno ha capito un cazzo! Sdogati invece un grande!
E di grazia perché non parla del cambio a sfavore della lira che ha distrutto le esportazioni italiane a vantaggio di quelle tedesche poiché per noi l' euro è una moneta forte quindi distruttiva perché i nostri prodotti all' estero costano di più di prima? Mentre in Germania valendo meno del Marco l euro ha potuto esportate a dismisura in tutta Europa ed il mondo. Questo ha creato una bilancia commerciale tedesca di miliardi in surplus quindi: servizi, investimenti ricerca etc. Perché non si dice che da quando usiamo l euro con queste regole e i questi vincoli la disoccupazione è aumentata , il reddito italiano è sceso, la precarietà è aumentata? E perché non si dice che la Germania ha la cassa depositi e prestiti tedesca che presta denaro alle sue aziende facendole credere senza che queste uscite aumentino il debito mentre se lo fa l' Italia il deficit aumenta? Basta con l' indottrinamento pro Europa basata sul concetto del debito finanziato dal mercato privato. Il Giappone , gli Usa e tutti i paesi SOVRANI stampano moneta e la usano per investire e crescere. I paesi SOVRANI tengono il debito nelle loro mani. E draghi inizio a comperare i titoli di di stato italiani per salvare le banche tedesche
Guarda che la svalutazione della lira era stata fatta per favorire le esprportazioni
I tassi d'interesse che convergono sui titoli dei paesi, questo cosa significa? Shock L.B. i mercati hanno chiesto tassi più alti ai titoli dei paesi in "difficoltà" (questa data da politiche fiscali non più consone). Ci si è resi conto che serviva che Draghi dicesse che si sarebbe fatta qualsiasi cosa per non far crollare l'UME e in pratica ha fatto capire che la BCE avrebbe assolto i compiti di "prestatrice di ultima istanza"...
1) con gli interessi al 20% e l'inflazione uguale si viveva molto meglio di ora perché i salari crescevano di pari passo.
2) Quella di portare il deficit al 3% con l'austerità e non con l'esatto opposto me la deve spiegare.. Ai suoi studenti non ha neppure fatto cenno alla possibilità di fare l'esatto opposto dell'austerità: sostenere le classi più deboli, con una propensione al consumo del 90% ed oltre, magari prendendo ai super ricchi. Spieghi ai suoi studenti come mai il concetto di Moltiplicatore del reddito di Keynes non trova alcuna applicazione nelle agende politiche di tutti sti professoroni neoliberisti di sta ceppa.
3) A. Smith nella "ricchezza delle nazioni" parlava di divisione del lavoro e di importanza delle economie di scala: cosa diamine c'entra tutto ciò con la grandezza geografica di una nazione??? quanti kilometri quadrati vuoi che possa occupare un'azienda per non rischiare di non entrare tutta nel territorio italiano?? siamo seri: un'azienda espande la propria produzione se offre prodotti convenienti, non viceversa e di certo l'espansione aziendale non ha nulla a che vedere con la cancellazione degli stati fregandosene dei rispettivi popoli.
Partendo dall'ultimo punto (senza entrare nei particolari), direi che le multinazionali se ne fregano dei popoli semplicemente perché i proprietari sono gli stessi che detengono le banche. Essi sono gli sfruttatori olimpionici della terra, anzi sono lo sfruttamento fatto carne, e ciò è testimoniato dai processi logici che emergono abbastanza chiaramente dal video di Padovani ospite a "tempo reale". Anche se devo dire che la tua consapevolezza in stile "nando ioppolo" ti porta molto più avanti di questo prof. Sdogati, è necessario capire che hai solo intrapreso una strada migliore di un labirinto comunque senza uscita. Detta uscita può essere individuata solo con la consapevolezza sulla creazione del denaro, su cui l'esimio Sdogati si è già espresso (vedi mio commento sopra).
"Quella di portare il deficit al 3% con l'austerità e non con l'esatto opposto me la deve spiegare.. Ai suoi studenti non ha neppure fatto cenno alla possibilità di fare l'esatto opposto dell'austerità:" CIt.
Nel 90% delle sue lezioni lo dice, anzi è contro il regime di austerity definito "assurdo" e "terroristico" dal Prof. in altre lezioni.
il resto non commento... rileggo e cito "sostenere le classi più deboli, con una propensione al consumo del 90% ed oltre, magari prendendo ai super ricchi" catto-comunista è il termine + appropiato ahaha.
1) negli anni novanta l'inflazione non è mai stata a due cifre.
Sbagli sul punto 3, delocalizzare la produzione significa innanzitutto licenziare i lavoratori del paese di partenza, puntando a produrre in paesi che permettono di guadagnare e cioè con salari da fame o senza diritti.
Pochi ego hanno massa comparabile...
Peccato prof , con il discorso sull'inflazione ha perso tutta la credibilità... che peccato
ma lui e' pagato per dirlo..Ci sono fondazioni come Asper Institute e Cuoa che iniettano soldi nelle universita' perche' certi dogmi vengano diffusi.
Rivedo questo video dopo sei anni.
La risposta al titolo sarebbe "progetto fallito"
Preferisco Sapelli !
Per lo meno non e` cosi` trombone
Si vede che non è un economista. Il Signor Sdogati non è laureato in Economia bensì in Scienze Politiche. Quindi, non è un Economista. Ma in questo video pubblicato sui canali del Politecnico di Milano si definisce tale dicendo "NOI ECONOMISTI.. th-cam.com/video/IM6-EhSJLUE/w-d-xo.html
Dice che ha fatto un master in matematica ed economia. Percorso di studi completo. Un economista con i controcazzi
secondo me la questione non e' il titolo ,ma la mancanza di onesta'.
@@Romeo.G pero' non ha mai aperto una impresa ho fatto qualsiasi attivita' utile all'economia reale..Ricordo che Giovannino Agnelli dopo gli studi in economia negli USA, lavoro' dentro le catene di montaggio in Fiat come operaio sotto falso nome dopodiche' prese in mano la piaggio che era in crisi e' la rimise in piedi. Personalmente ammiro di piu' un Giovannino che l'economia l'ha toccata anche con mano piuttosto che il professore .
Sdogatti ha 3 lauree
Scienze politica
Matematica
Economia
Classico professorone che inizia presentando le dimensioni del uso aggeggio.
.
Io i tassi di inflazione al 20% del 92 non li trovo su internet ... Perché?
"Perché sei un ignorante" direbbe lui.
Scusami ma non ho capito: dici che ha raccontato una balla?
@@fabiorodriguez19 Non sono solito dare dei ballisti alla gente.. Però gradirei vedere questi dati, poiché dalle mie seppur frettolose e superficiali ricerche su internet, non ho trovato niente a riguardo.
@@stefano8936 Infatti trea il 1990 ed il 2000 l`inflazioe arriva al massimo al 6%. Di balle ne ha dette piu` di una a partire dal motivo dell`aumento del debito pubblico.