👉 Indice: 00:00 - Introduzione 00:24 - Cos'è l'interscambio modale 01:23 - Esempi semplici di interscambio modale 02:13 - Differenza tra modulazione e interscambio modale 03:20 - Con cosa si fa l'interscambio modale? 04:08 - Cos'è una scala parallela? 04:48 - Interscambio modale alla massima potenza 05:43 - I requisiti dell'interscambio modale 08:58 - Le regole da tenere a mente 09:58 - Punti chiave sull'interscambio modale Link alla lezione e materiale: bit.ly/45WnifG
Grazie mille Moreno per i complimenti. Si le cose da conoscere sono tante ma un po' alla volta si impara tutto, o almeno tutto il possibile ;-) "Per imparare a suonare il pianoforte più tardi si comincia meno ci vuole perché serve tutta la vita". Non so chi l'abbia detto ma mi è rimasto impresso :D
Penso che per imparare gli accordi bisogna provare quelli semplici con una canzone .. altrimenti impossibile .. importante che ci siete voi a insegnare SE NON CI FOSSE INTERNET ..
Video molto esplicativo, compliementi. Io vorrei fare due domande se possibile: 1. Supponiamo di avere la seguente progressione di accordi: C-7, F-7, D-7b5, G7, C-7. I primi tre accordi appartengono all'armonizzazione della scala di C minore, o alternativamente alla scala di Eb maggiore. Io posso suonare G7 invece che G-7 perché lo prendo in prestito tramite interscambio modale dalla scala parallela di C maggiore ? 2. Supponiamo che la progressione continui con: C-7, Eb-7, Ab7, Db maj7, D-7b5, G7, C-7. In questo caso, cos'è che mi permette di suonare Eb-7 invece che Eb maj7 ? Sembra che il brano abbia "cambiato tonalità" passando in Eb dorico per poter suonare poi Db maj7 e Ab7 che sono accordi della scala di Db maggiore, per poi tornare indietro alla tonalità originale con D-7b5. Grazie in anticipo se avrai tempo di rispondere!
Ciao! Grazie mille per i complimenti. Riguardo le tue domande riguarda i due capitoli finali del video dove riepilogo le regole. 1. Se dovessimo considerare solo il tuo esempio il brano parte in tonalità minore e si conclude con un II V I minore quindi il brano o questa porzione è totalmente in C-. Il motivo per cui c'è il G7 non è per un interscambio modale ma perché il quinto grado deve essere per forza un accordo di dominante. (guarda questo video dove spiego questo concetto th-cam.com/video/PRtqe9NLhlg/w-d-xo.html) 2. Come dici tu il brano per un momento ha una modulazione in Db maggiore (con il suo II V I) quindi c'è un vero e proprio cambio di tonalità e non un interscambio modale. Lo riconosci soprattutto perché avviene proprio la cadenza perfetta con tanto di preparazione sulla sottodominante. L'effetto è molto bello perché dal Dbmaj7 al D-7b5 c'è una successione cromatica al basso. Spero di essere stato chiaro! Se hai altre domande dimmi pure ;-)
@@PianoSegretomi piacerebbe approfondire il concetto e le sue applicazioni nelle progressioni armoniche. Comunque complimenti per la vostra attività di divulgazione musicale, la qualità dei video e delle lezioni è altissima e siete dei didatti eccezionali. Trovo assurdo che abbiate solamente 13000 iscritti, dal momento che ne meritereste almeno centomila. Continuate così!
Wow Giuseppe che bel commento grazie davvero. Noi ce la mettiamo tutta per portare avanti il canale e il sito e avendo anche altre attività molto impegnative purtroppo non riusciamo a tenere il passo con altri canali che sfornano molti più video, forse è per questo che rimaniamo un po' in sordina però speriamo di salire un po' alla volta ;-)
Chiamala anche sopratonica, è corretto. Nella lezione dedicata infatti parlo di "sottodominante alternativa". Precisazione a parte la sopratonica solitamente precedente la dominante allo stesso modo. Dal momento in cui ha molte note in comune con la sottodominante le tendenze melodiche delle singole note sono praticamente identiche rendendola così effettivamente una sottodominante a tutti gli effetti ecco perché esiste il II V I.
👉 Indice:
00:00 - Introduzione
00:24 - Cos'è l'interscambio modale
01:23 - Esempi semplici di interscambio modale
02:13 - Differenza tra modulazione e interscambio modale
03:20 - Con cosa si fa l'interscambio modale?
04:08 - Cos'è una scala parallela?
04:48 - Interscambio modale alla massima potenza
05:43 - I requisiti dell'interscambio modale
08:58 - Le regole da tenere a mente
09:58 - Punti chiave sull'interscambio modale
Link alla lezione e materiale: bit.ly/45WnifG
Ottima spiegazione! Io spesso faccio improvvisazione con la tastiera e non sapevo minimamente che facevo queste cose qui...
Bravo, complimenti per la spiegazione chiara e molto comprensiva 🙏🏻
Spieghi bene! Bravo!
Bravo
spiegazione al top ... ma ho capito che ci vuole un'altra vita per imparare tutto sul pianoforte !!!
Grazie mille Moreno per i complimenti. Si le cose da conoscere sono tante ma un po' alla volta si impara tutto, o almeno tutto il possibile ;-) "Per imparare a suonare il pianoforte più tardi si comincia meno ci vuole perché serve tutta la vita". Non so chi l'abbia detto ma mi è rimasto impresso :D
Penso che per imparare gli accordi bisogna provare quelli semplici con una canzone .. altrimenti impossibile .. importante che ci siete voi a insegnare SE NON CI FOSSE INTERNET ..
Video molto esplicativo, compliementi.
Io vorrei fare due domande se possibile:
1. Supponiamo di avere la seguente progressione di accordi: C-7, F-7, D-7b5, G7, C-7.
I primi tre accordi appartengono all'armonizzazione della scala di C minore, o alternativamente alla scala di Eb maggiore. Io posso suonare G7 invece che G-7 perché lo prendo in prestito tramite interscambio modale dalla scala parallela di C maggiore ?
2. Supponiamo che la progressione continui con: C-7, Eb-7, Ab7, Db maj7, D-7b5, G7, C-7.
In questo caso, cos'è che mi permette di suonare Eb-7 invece che Eb maj7 ? Sembra che il brano abbia "cambiato tonalità" passando in Eb dorico per poter suonare poi Db maj7 e Ab7 che sono accordi della scala di Db maggiore, per poi tornare indietro alla tonalità originale con D-7b5.
Grazie in anticipo se avrai tempo di rispondere!
Ciao! Grazie mille per i complimenti. Riguardo le tue domande riguarda i due capitoli finali del video dove riepilogo le regole.
1. Se dovessimo considerare solo il tuo esempio il brano parte in tonalità minore e si conclude con un II V I minore quindi il brano o questa porzione è totalmente in C-. Il motivo per cui c'è il G7 non è per un interscambio modale ma perché il quinto grado deve essere per forza un accordo di dominante. (guarda questo video dove spiego questo concetto th-cam.com/video/PRtqe9NLhlg/w-d-xo.html)
2. Come dici tu il brano per un momento ha una modulazione in Db maggiore (con il suo II V I) quindi c'è un vero e proprio cambio di tonalità e non un interscambio modale. Lo riconosci soprattutto perché avviene proprio la cadenza perfetta con tanto di preparazione sulla sottodominante. L'effetto è molto bello perché dal Dbmaj7 al D-7b5 c'è una successione cromatica al basso.
Spero di essere stato chiaro! Se hai altre domande dimmi pure ;-)
@@PianoSegreto Grazie mille tutto chiaro, corro a vedere il video che mi hai linkato, gentilissimo!
Farete mai un video sul turnaround?
Certamente possiamo metterlo in programma. Cosa ti piacerebbe conoscere/approfondire?
@@PianoSegretomi piacerebbe approfondire il concetto e le sue applicazioni nelle progressioni armoniche. Comunque complimenti per la vostra attività di divulgazione musicale, la qualità dei video e delle lezioni è altissima e siete dei didatti eccezionali. Trovo assurdo che abbiate solamente 13000 iscritti, dal momento che ne meritereste almeno centomila. Continuate così!
Wow Giuseppe che bel commento grazie davvero. Noi ce la mettiamo tutta per portare avanti il canale e il sito e avendo anche altre attività molto impegnative purtroppo non riusciamo a tenere il passo con altri canali che sfornano molti più video, forse è per questo che rimaniamo un po' in sordina però speriamo di salire un po' alla volta ;-)
Il secondo grado non ha funzione di sottodominante ma di sopratonica . Il quarto grado ha funzione di sottodominante.
Chiamala anche sopratonica, è corretto. Nella lezione dedicata infatti parlo di "sottodominante alternativa". Precisazione a parte la sopratonica solitamente precedente la dominante allo stesso modo.
Dal momento in cui ha molte note in comune con la sottodominante le tendenze melodiche delle singole note sono praticamente identiche rendendola così effettivamente una sottodominante a tutti gli effetti ecco perché esiste il II V I.