bellissima esposizione, ironica e leggera, al contempo profonda. ben modulata per i miei orecchi. per me l'HI-FI è spezzare la catena del "sempre meglio", del "sempre di più", a mio avviso compulsiva, tipica del nostro mondo opulento. raggiunto un buon livello, ed ognuno stabilisce il proprio buon livello in base a raffinatezza auditiva e disponibilità economiche, occorre che mi fermi, che mi goda ciò che ho, che mi metta davvero a sedere nel punto ottimale e passi del buon tempo ad immergermi nella scena sonora che amo senza cercarci altri difetti. in questo vortice del "fare" mi viene molto più facile agire sulla posizione delle casse, sul volume, sulla stanza, che non mettermi fermo e davvero godere degli sforzi fatti e del fior di apparecchiature che sono anni luce migliori di quelle che usavo da ragazzo quando, ascoltando un brano amato, sparato al limite della distorsione, venivo pervaso da brividi e commozione. grazie ancora e saluti
Congratulazioni, l'alta fedeltà è un idea mentale atta a riprodurre la musica come piace a noi, infatti ogni impianto suona diverso, se esistesse l'alta fedeltà tutti gli impianti suonerebbe uguali !
Argomenti interessanti, importanti, affrontati come sempre da una professionalità ineccepibile, ed esposti in maniera fruibile anche a chi come me, ne mastica poco ma vuole saperne di piú , grazie dei suoi video e della sua garbata ed elegante illustrazione.
Dalle distorsioni audio fino ad accenni al mondo della fotografia, dell'arte e della fisica quantistica. Ho visto una persona davvero piacevole e professionale, capace di ragionare e far ragionare. Grazie :)
Buonasera, nell'hobby della fotografia siamo in grado di capire abbastanza facilmente, se una foto è fedele al soggetto fotografato, guardiamo se le linee sono diritte, se non ci sono aberrazioni, , i contorni, la messa a fuoco, la fedeltà dei colori ecc e le ditte delle macchine fotografiche, sempre all'interno della loro fascia di prezzo, sono in grado di garantire foto abbastanza simili e fedeli. Ma questo in ambito Hifi NON succede mai. Ogni coppia di diffusori ad esempio, riproduce un suono diverso da ogni alta coppia di diffusori....praticamente, a differenza delle foto, non esistono due suoni uguali. Eppure noi audiofili continuiamo a parlare di alta fedeltà.... Quindi, secondo me al momento attuale al massimo potrebbe esistere una specie di fedeltà, ma onestamente credo che siamo ancora mooolto lontani dalla vera alta fedeltà.
L'Alta fedeltà è ascoltare musica che porti un senso di benessere alle orecchie i e che sia gradevole come suono in modo tale che mi sembra di essere partecipe come se fossi li quando è stato creato il brano.
Bel canale, professionale e che racconta fatti concreti, utili per chi si accosta all'audio e condivisibili anche da chi si occupa di audio da tempo....bravo.
@@Microfono non ho "discepoli"....solo persone che decidono ad un certo punto della loro vita (spesso dopo aver speso cifre importanti senza ottenere soddisfazione all'ascolto) di iniziare a verificare fatti con le proprie orecchie prescindendo per la prima volta da quei preconcetti/pregiudizi che ci portano ad idolatrare molti oggetti dell'hi-end spesso a fronte di ben pochi meriti (se non estetici). Alessandro (persona dalla squisita gentilezza tra l'altro) è uno di questi. Abiti in quella stessa zona?
Lei divulga bene e con eleganza.L alta fedeltà per me è una percezione appagante della musica riprodotta in ambiente domestico( sottolineo domestico) . Buona serata a tutti
Come ho già riferito in altra occasione “la curiosità è lo stimolo sensoriale che si riceve quando un qualsiasi evento genera in noi stessi delle domande a cui vogliamo trovare una risposta “. E quindi da ignorante “ascoltatore” di musica , anche stavolta sono stato incuriosito da questa sua magnifica illustrazione ,e facendole di nuovo i miei complimenti per come riesce ad esporre e presentare questi argomenti anche a chi come me non ne mastica . Secondo me, riallacciandomi a un commento letto prima ;se un HI-FI riesce a riprodurre un suono addirittura migliore di quello originale, non è distorsione? Io penso proprio di si, perché anche se migliorandone la qualità ne ha cambiato comunque la struttura. Buona serata e alla prossima divulgazione 👋
Tutto corretto e spiegato con precisione e chiarezza. Ma... Ci sono cose che sfuggono, ad esempio mi è capitato di percepire chiaramente alti "harsh" in un ampli con 0.5% di distorsione in gamma alta, rispetto ad uno che ne ha 0.05%, anche se queste percentuali, essendo di 2 o più ordini di grandezza maggiori della distorsione dei diffusori, dovrebbero essere pressoché ininfluenti. Inoltre, anche se molti ampli dichiarano percentuali di distorsione molto basse, ed hanno parametri molto simili, spesso si percepisce una notevole differenza tra gli stessi, collegati agli stessi diffusori. Questo in parte si spiega con l'alterazione della risposta in frequenza sul carico non resistivo dovuta alla reazione negativa, ma anche qui il fenomeno si percepisce in maniera molto maggiore rispetto a quello che le misure farebbero pensare. Insomma voglio dire che anche se le elettroniche sono "molto più perfette" rispetto alla meccanica dei diffusori, il loro impatto resta comunque determinante nella percezione complessiva, e questa cosa me la spiego solo parzialmente.
Eccellente come sempre e gradevolissima sfumatura nel profondo dell'arte, musica, pensiero, quantistica, divino e percezione umana. In fondo l'Hi-fi è una sorta di fedeltà altissima alla creazione dell'armonia sonora, sensoriale e percettiva che spesso ci accappona la pelle mentre ascoltiamo, mixiamo, lavoriamo. In fondo Dio è li in quel momento, con la distorsione, sempre sua creazione e misteriosamente a volte gradevole a volte sgradevole. Con l'occasione appunto, Auguroni di buon Natale, maestro 😉
Forse quello che chiamiamo alta fedeltà è il riconoscersi nel messaggio musicale che ascoltiamo. Mi spiego meglio: quando rievoco un brano musicale nella mia mente, non ho mai distorsioni, troppi bassi, rimbombi, echi. La musica è assolutamente pura. Quando ascolto la stessa musica con uno strumento come un impianto hifi, mi accorgo che non c è la stessa purezza e coinvolgimento emotivo. Da questo deduco che ogni passaggio per avvicinarmi attraverso uno strumento esterno a quella percezione intima, sia solo ad un tentativo di simulare piu o meno bene l emozione che provo evocando la musica dentro di me. Perché siamo fatti di emozioni, non di numeri, quindi godiamoci qualcosa di gradevole e quando la troviamo, fermiamoci. Mettiamo da parte l ansia da prestazione che pretendiamo attraverso l uso di un oggetto raffinato e costoso che non ha vita, che è solo una macchina affascinate e bellissima , ma che avrà sempre un limite: non è viva e sensibile come noi. Grazie per i video, che giudico anche raffinati ed intelligenti suggerimenti per riflessioni ( non in ambiente di ascolto..😂) su cose molto piu profonde. Complimenti all uomo che che usa un linguaggio tecnico per parlare con grazia a chi sa ascoltare.
Buongiorno Sabino,… grazie per le sue spiegazioni, la distorsione in Hi-Fi inizia già dall’incisione perché generata da un apparecchio che produce anche lui purtroppo distorsione, che il prodotto sia vinile o cd,… ecc ecc,… quello che ci dice è tutto molto interessante, anche se tutte queste distorsioni, non sono tutte udibili,… per fortuna. Questo suo video ci da tante risposte, in sostanza dobbiamo accontentarci,… come sempre,…. 👏🏻👏🏻👏🏻 Un saluto di nuovo.
Buonasera Sabino,… è un vero piacere ascoltare le sue disamine su tutto ciò che comprende il suono, la musica è fatta di frequenze, frequenze diverse in base ai brani e al genere di musica che ascoltiamo, tanti ascoltano solo un genere musicale, mentre per mia esperienza in fase di rodaggio la catena dovrebbe suonare un po’ di tutto, gli ascolti saltuari di 2/3 servono a poco, tutta la catena per le prime 100/200 ore,… per un buon rodaggio dovrebbe suonare per 8/10 ore continuate, cambiando genere musicale, tutto questo per far acquisire all’impianto diciamo così la maggior quantità di frequenze diverse possibili, tutto questo per farlo trovate preparato su qualsiasi incisione, gli ascolti dovranno essere a volume basso, ma anche alto per quello che si può, questo per togliere ai diffusori quella rigidità costruttiva,… pubblico video per diletto, riprese e audio con tel.,…. ho un mio video dove faccio suonare un Maestro150 come sorgente un lettore cd denon 720AE con dei mini diffusori da 150 euro, della Coral Indiana Line,… eppure le assicuro che l’ascolto non è niente male, a volte con poco se si seguono certi accorgimenti si può avere tanto,… un buon amplificatore con una sorgente nel caso citato sopra mediocre ma che fa il suo, permettono ai diffusori ricordando che i diffusori sono passivi e suonano il segnale che ricevono,… se è un segnale di qualità, cercheranno di restituire al meglio ciò che ricevono,…ci sarebbe tanto da dire,… Mi fermo qui non voglio annoiarla con le mie “paranoie”da audiofilo Ahahah È stato un piacere ascoltarla, continuerò a seguire i suoi video così esaurienti. Un saluto di nuovo.
Buongiorno Sabino vedo che non ha risposto,…commentato, la mia precedente risposta, e nn ne ha nessun obbligo, ci mancherebbe,… quello che le ho scritto può sembrare un affermazione un pensiero senza senso, senza nessuna certezza o dette da una persona talmente presa da questa cosa da arrivare a immaginare cose che non sono,…. Ma non è così, in Hi-Fi anche un cavo di segnale più lungo di un’altro a volte può fare la differenza,… Quanto detto sopra potrebbe essere argomento di un suo prox video,… Complimenti ancora per tutte le sue conoscenze. Buona giornata.
L'alta fedeltà non è di certo la mia ex! 😂😂😂😭 a parte questo, video molto molto molto interessante, specialmente il finale. L'alta fedeltà, lo dice la parola stessa, è la riproduzione più esatta possibile dell'originale. Però, aggiungerei: "come emozione"... quindi se sei a un concerto o in teatro e hai anche il lato visivo e le vibrazioni, non è detto che ascoltare la stessa cosa a casa ti dia la stessa emozione, e forse proprio per questo "alta fedeltà" non è necessariamente (anzi non lo è proprio) la riproduzione esatta dell'originale.. bensì, qualcosa che TI DIA la stessa emozione. Grazie dell'ottimo lavoro!
Ascoltare un brano musicale che ci provoca una emozione, più o meno profonda, che ci fa entrare in uno spazio particolare creato da un artista, che ci aiuta magari a sollevarci dagli affanni del quotidiano...questa è per me l'alta fedeltà, con un impianto da 1000 o un milione di euro.
Sabino come sa spiegare lui non spiega nessun altro!!! Per me l'Alta Fedeltà è la massima espressione di come la musica che è di per se un'Arte sublime può essere riprodotta al massimo livello grazie alla tecnologia.
Bellissimo video, interessante la spiegazione tecnica dei tipi di distorsione, altrettanto interessante l'accostamento a filosofia e arte..per me l'alta fedeltà è quella per ognuno di noi che ci soddisfa e piace nonostante anche le imperfezioni.
Molto bello e istruttivo. Nella mia pratica di misure strumentali ho potuto constatare che ogni DUT distorce, fenomeno generalmente più evidente nei diffusori e meno nelle elettroniche. Questo accade nella THD e nelle IMD, che io misuro con tre doppi toni (13-14 kHz - 19-20 kHz e la SMPTE 250-8000 Hz). Anche la risposta in frequenza appare nettamente diversa nelle due tipologie, spesso tipo montagne russe nei sistemi d'altoparlanti e quasi perfettamente dritta nelle elettroniche. Ciò che è interessante, e il bellissimo video lo dice chiaramente, è la distribuzione spettrale di tali distorsioni, più gradevoli quelle di ordine pari e mal accette all'orecchio quelle di ordine dispari. Ricordo di un amplificatore finale di potenza valvolare S.E. dove la seconda armonica svettava decisamente sulla terza. Ottime cose!
Grazie, semplicemente. È una dote rara saper unire conoscenza e passione, come in questi “incontri”. Penso che l’hi-fi dovrebbe restituire l’emozione che c’è (quando c’è…) nella registrazione originale.
Certe volte occorre anche avere la fortuna di ascoltare la traccia giusta al momento giusto , dove lo stato d'animo è in perfetta sincronia con le note della canzone, tante volte la distorsione più grande la si crea noi con i propri pensieri che non vengono messi da parte , nemmeno di fronte all'arte più bella! la musica
In breve: quando l'originale e la "copia" mi offrono (soggettivamente) le stesse sensazioni. Grazie dei video sempre superprofessionali. Buon Natale a tutti in redazione.
Eufonia contro fedeltà....ci sono due concetti di HiFi. Io non credo nell'altra fedeltà, a me la musica più che rivelare ogni spiffero deve suscitare emozione, come Bocci io credo ne My Fi... complimenti per il canale
L'alta fedeltà è avere un diagramma di bode idealmente flat su tutte le frequenze in amplificazione e nella diffusione del segnale sorgente (modulo e fase lineari) , una dinamica infinita, distorsione armonica tendente a 0 e includerei anche una buona efficienza energetica. complimenti per i temi affrontati
Che cos'è l'alta fedeltà? Dall'ascolto della musica cerco di trovare nutrimento e conoscenza. Nutrimento di sensibilità interpretative e conoscenza di invenzioni di rappresentazione. Non potendo fisicamente essere onnipresente agli eventi dal vivo, le registrazioni mi ampliano la possibilità della conoscenza. All'alta fedeltà chiedo di ricevere la maggior parte possibile delle sfumature timbriche quali che siano, vocali, strumentali o elettroniche. Complimenti per l'argomento. RR
Bellissima argomentazione! 😍 Alta fedeltà, facendo una digressione filosofica, non è la riproduzione identica di quanto presente all'origine, bensì una riproduzione egualmente piacevole e in grado di suscitare le medesime sensazioni in chi ascolta rispetto all'originale. Proprio in virtù della sua immaterailità come forma d'arte, la musica è innanzi tutto emozione ed è il preservare e trasmettere quest'ultima in chi ascolta il compito primo di un'ottima registrazione e riproduzione di un brano.
Chiamasi Alta fedeltà... Non totale fedeltà..... Ci sono troppe componenti in gioco nella catena che va dalla registrazione alla riproduzione.... Poi domando a me stesso: perché faccio così tanto uso dell'equalizzatore anche su un brano preso da supporto acquistato in negozio di dischi?? In certi momenti mi emozione di più una frequenza bassa più piena e magari altre volte una frequenza alta più scintillante?? Allora è tutto soggettivo? Mah... Alla fine se crea emozione un suono che per il mio cervello è fantastico e mi mette i brividi per come viene riprodotto... Forse per me quello sarà il massimo della fedeltà... Qua scendiamo forse nel campo della filosofia
fino ad oggi avrei risposto che l'alta fedeltà, rappresta in maniera fedele la realtà, (secondo me) però da questo video oltre la spigazione chiara e precisa mi ha dato ottimi spunti di riflessione. e
Mi appellerei alla sintesi, che spesso mi appartiene, aggiungendo un poco di umilta: non ho la minima idea di cosa sia l'Alta Fedeltà. Godo di quello che ascolto. Ciò è. Al solito, ottimo video 🙂 AUGURI E BUONE FESTE A TUTTI!!!
Personalmente sono d'accordo nel privilegiare il piacere d'ascolto rispetto al rigore qualitativo della riproduzione, ma credo che alta fedeltà sia altro.
Ottimo e interessante come sempre.per me l alta fedeltà è l arte di riprodurre il più fedelmente possibile l evento musicale dal vivo(per esperienza dico che ci riesce quasi mai).🤗
Provo a dire la mia. L' alta fedeltà è la tendenza all'oggettivazione della somglianza tra un evento musicale ascoltato in diretta tramite il proprio orecchio e lo stesso evento registrato e riprodotto. Maggiore sarà la somiglianza, piu "alta" sarà la fedeltà. Essendo tuttavia il criterio della somiglianza, legato al giudizio di ogni orecchio (quindi soggettivo), questa tendenza all'oggettivazione rimane sempre opinabile. Per ovviare a questo increscioso paradosso, nasce l'audiofilia.
Eccellente presentazione come al solito. A mio parere l’Alta Fedeltà definisce tecnologie e modalità elettroniche ed acustiche per riprodurre il suono in genere con la massima trasparenza possibile nel rispetto di un riferimento deciso e stabilito (strumento, sala, interpretazione del sound engineer, atmosfera, ecc.). Importante è stabilire da dove partire senza eccessi, nel limite della ragionevolezza e del buon senso. Questa è la mia sintesi che mi coinvolge nella passione da oltre 50 anni.
vero, sono audiofila e amo la fotografia ☺. Affascinante, argomento davvero affascinante ed esposto in modo eccellente. Forse per avere l'alta fedeltà, dovremmo essere illuminati, non dovremmo sentire i suoni attraverso l'apparato uditivo (ognuno ha il suo, e ogni cervello elabora in modo unico... tant'è che alcuni trovano insopportabili alcune frequenze, ed altri le amano) dovremmo "ascoltare" attraverso le nostre vibrazioni animiche pure primordiali ( lo so, sono un po' strana 🤭) noi siamo vibrazione, tutto è vibrazione... la vibrazione ha una forza intrinseca, se appoggio qualcosa su un diffusore, piano piano cammina...a volte anche velocemente, oppure si solleva, (teoria della costruzione delle piramidi) ... per non parlare della cimatica , delle onde sonore terapeutiche (uso campane tibetane) , dei danni che certi suoni operano su corpo fisico e psiche, quindi... oops, mi sono fatta prendere 😅 chiedo scusa 🙏 . Complimenti per i suoi video, li sto guardando con attenzione e davvero complimenti!!! finite le ferie verrò da lei... ho un problemino che mi sta facendo soffrire sul mio impianto stereo Technics, ha tanti anni ma ancora lo amo, ho visto il suo sito e penso proprio che da lei troverò la soluzione, a presto! Luisella
Salve e complimenti per il canale che seguo sempre con piacere. Relativamente all'argomento qui trattato credo che ragionare sui massimi sistemi non ci aiuti a comprendere cos'é la distorsione nell'ambito musicale; ritengo il discorso più ampio. Avviarci sul terreno filosofico é certo intrigante pur se porta fuori strada. Però le cose le spieghi benissimo, in particolare quando smonti le credenze (non i mobili) proposte dai vari guru audiofili e riporti le cose alla loro reale dimensione. Ancora rammento le risate che ho fatto con il video sui cavi e le connessioni, grande.
L'alta fedeltà è un hobby....una passione...e tutto quello che ci gira intorno....credo ci voglia un po' di equilibrio per non cascare in assurde logiche commerciali. Magari un po' di esperienza ci può aiutare nel fare spese mirate su cose che effettivamente servono...in ambito digitale per esempio direi che il Dac è un apparecchio fondamentale....puoi avere il più bel finale del mondo con le casse più performanti etc che se metti a monte di tutto un DAC che non funziona anche il resto non funzionerà come ti aspetti...e non sto parlando di misure ....ma di suono...di piacere di ascolto. Il mio impianto hi-fi deve appagare il mio gusto...lo definirei MyFi....😂
Innanzitutto grazie per l'impegno che metti nella divulgazione, sei un punto di riferimento per quanto riguarda l'esposizione di qualsivoglia argomento. Mi sono trovato pienamente in accordo e con i contenuti e con le tue opinioni in merito alla natura sistemica delle distorsioni, probabilmente perché la mia inclinazione alla fisica mi fa ragionare al di fuori delle "logiche" emotive di certi argomenti. Mixando e masterizzando devo continuamente tenere conto dei vari supporti che riprodurranno il mio lavoro e stare persino molto attento alla mono-compatibilità, questo su lavori che spesso fanno un uso "artistico" di volumi, riverberazioni, distorsioni di ogni sorta... Per questo per me è difficile trovare una ragione all'alta fedeltà al di fuori della riproduzione di performance dal vivo che secondo me ne esalta le virtù. Devo però riconoscere che per me l'avvicinamento all'alta fedeltà mi ha dato soprattutto accesso ad attrezzature di buona qualità generale, indipendentemente dalla semantica. Aspetto con impazienza i video che ipotizzavi come prossimi
la vera alta fedeltà e' per me rispettare le caratteristiche del prodotto in questione, che sia un ampli o un diffusore o una macchina fotografica o una tv ecc..... farlo "vedere" "suonare" ecc come è stato progettato e non farlo "distorcere" oltre le sue possibilità perchè quello significa "rovinare" e addirittura portare alla rottura il prodotto con il cattivo uso. se un prodotto non ci piace per quello che è e ci applichiamo "distorsione" solo per farlo diventare come "dovrebbe essere" si dovrebbe invece cercare quel prodotto che dovrebbe essere come piace a noi. quindi l'alta fedeltà è vero che cerca di rispecchiare quello che deve essere l'intenzione del regista,musicista,filmmaker ecc ma è una realtà molto "illusoria" (tutti gli impianti suonerebbero uguali in tutti gli ambienti e posizioni), invece basta pensare che anche in una camera anecoica con diversi diffusori tarati allo stesso modo ci sono quelli che suonano piu frizzanti,piu caldi,piu cattvi ecc... appunto perchè il progettista di quell'ampli,diffusore,tv,fotografia ecc vuole che il suo prodotto si differienzi da quell'altro appunto perchè ha una sua filosofia progettuale,che ripeto non possiamo distorcere poi come ci piace ma nei limiti di quello che vuole il progettista di quel prodotto,se arriviamo a distorcelo troppo col rischio di romperlo semplicemente quel prodotto non fa per noi. ripeto, per me alta fedeltà significa rispettare il prodotto acquistato per come è e non per come dovrebbe essere.
La qualità del canale Cavour, è decisamente superiore....l'acqua, scorre in maniera perfetta emettendo leggere vibrazioni che, si trasformano in un suono soave e quando ti specchi in essa, ella restituisce l' immagine del tuo volto....senza alcuna distorsione morfologica.....stupendo... il canale Cavour, è tutta un'altra cosa....
Sabino riesce sempre in pochi minuti a trattare magistralmente temi sui quali si potrebbe dibattere per ore gettandoci nel panico :) Ma credo lo faccia non solo per il piacere della divulgazione ma anche per stimolarci a raginare con la nostra testa su questo fantastico mondo. Io personalmete non trovo incomprensibile che una persona possa spendere decine di migliaia di euro cercando di assurgere ad una non ben precisata perfezione audio. C'è tutto un mercato rispettabilissimo che si occupa di questo segmento ed ha tutte le ragioni di esistere. L'importante è sapere cosa si sta cercando e sopratutto se lo si è trovato in quelle decine di migliaia di euro. Ci sono registrazioni degli anni '40 al limite del pionieristico che potremmo ascoltare con un passabanda inserito da 300Hz a 4000Hz senza togliere nulla alla registrazione originale ma soprattutto all'emozione. C'è della musica là fuori che "suona male da Dio!!! (cit.)".... Quindi!!?...Quindi credo sia bene conoscere i limiti ed i pregi delle proprie attrezzature. Bene puntare alla perfezione come ideale obiettivo (compatibilmente col nostro portafoglio) però poi non dimentichiamo che l'oggetto della nostra riproduzione in alta fedeltà è musica e gli aspetti "quantitativi" ad esempio della misura di una distorsione armonica sono di gran lunga meno importati di quelli "qualitativi" della riproduzione musicale. Tutto questo fino tanto che qualcuno non inizierà a comporre musica di singole e sole sinusoidi semplici...beh lì la ricerca della perfezione potrebbe avere senso ma temo a discapito dell'emozione. "Te! senti cosa suona bene questa sinusoide a 435Hz...."
I primi sintetizzatori analogici usavano proprio le tre onde "semplici" (sinusoide, triangolare e quadra) per generare mischiando "a mano" suoni più complessi agli albori della musica elettronica.
L'alta fedeltà per me è quel suono che mi fa venire i brividi, questo per me non è correlato al genere musicale o ad un brano che mi può piacere o meno, ma al suono che entra nelle mie orecchie e basta
L’alta fedeltà è come attraversare un mare in tempesta. Sta a noi come affrontare il viaggio, dal pattino al transatlantico. Entrambi possono arrivare a destinazione ma, purtroppo, con disagi molto differenti, dal mal di mare, alla morte assicurata, al conto in rosso ( non si salva nessuno). L’importante è godersi la traversata e arrivare, comunque, col un bel sorriso 😁. E magari noleggiare un bimotore 😉.
Ho seguito questo canale per conoscenza personale, a più riprese, negli anni, e lo trovo eccezionale, per contenuti e genio divulgativo. Commento questo video in quanto è tra i migliori, con accenni multidisciplinari a me familiari, ma di cui non ne ho mai abbastanza. Dopo questa introduzione, mi farò odiare :) riciclando e riadattando un commento scritto oggi su un altro canale, in cui accenno alcuni elementi che non mi permettono di definirmi né audiofilo, né legato alla cosiddetta alta fedeltà. Premetto che ho una formazione "abbastanza" scientifica e mi piace fare misure, stime o anche solo teorizzazioni per il semplice piacere di farlo; e, proprio per questo, il piacere della musica ritengo sia una questione soprattutto psicoacustica, oltreché mediata culturalmente; spiccatamente emotiva (la "forma" che assume la nostra attenzione è, non me ne vogliate, un "distorsore" endogeno non solo inevitabile, ma essenziale nel piacere stesso d'ascolto). Impossibile trattare approfonditamente in un commento quelle che vogliono essere solo personali opinioni, perlopiù armoniche pari con questo video, in un campo così multidisciplinare. Non penso possa esistere l'assoluta alta fedeltà, perché avremmo bisogno dell'inverso esatto del sistema intero che ha registrato il supporto, compreso lo stesso cervello (e altri tessuti) dell'artista e del fonico; e la qual cosa, personalmente, potrebbe non sempre essere allineata a come io avrei registrato un pur ottimo programma musicale (ad eccezione di opere "lunari" tra l'altro citate da Sabino o comunque incise tra il 1967 e il 1977 - ma non mi si prenda troppo alla lettera, per favore). Ovvero, sono consapevole d'aver bisogno di "alcune" distorsioni perché sia io che l'universo fisico funzioniamo così (e, aggiungo, anche di qualche "errore" o esitazione del musicista, che possa trovare altamente emozionante e la cui postproduzione spesso appiattisce). Voglio esagerare: come estremo mi è successo di apprezzare di più un brano ascoltato malamente, rispetto ad un successivo ascolto più """hifi""", poiché certe informazioni mancanti o distorte erano state ricostruite dalla mia immaginazione (ma, questo, ripeto, è stato un estremo, pur significativo). Inoltre, non mi appassiona la risposta troppo "lineare" di un sistema a trasduttori multivia, rispetto al suono un po' distorto e piacevolmente "equalizzato dalla fisica" di un ottimo bicono di generose dimensioni, ad esempio Ciare serie M320...HF (se ben posizionato ed usato), da cui comunque riesco a soffrire l'ascolto lossy (che mi va bene però in auto e anche sotto la doccia, dove preferisco addirittura la monofonia). Riguardo alle riflessioni delle onde degli ambienti, entro certe quantità e qualità, mi aiutano nell'esperienza d'ascolto, perché senza filtri ed equalizzazioni (che non amo), fisicamente rendono più partecipativa ed interattiva l'esperienza (anche solo camminando nella stanza, si viaggia attraverso sfumature diverse e, talvolta, nuove, della musica; come guardando un quadro da angolazioni e con luci diverse (uno dei motivi per cui le cuffie le considero troppo limitanti l'esperienza spaziale). Infine (o dovrei limitarmi a dire "inoltre"), quale disco è stato registrato, equalizzato, anche immaginato per l'ascolto in camera anecoica? Nessuno direi, perché l'eccesso di distorsioni è distruttivo, ma una buona dose di tenere "contaminazioni" identifica e rende vivi.
Bravo, bravo, bravo. Semplice ed efficace allo stesso tempo in tutte le tue spiegazioni, cosa assai difficile da realizzare! Complimenti. Per come la penso Hi Fi significa andare a sentire un concerto dal vivo (es. musica classica). Il concerto dal vivo dà delle emozioni, giusto? Un impianto Hi Fi per me è quello che ti dà le stesse emozioni a casa. Ragionevolmente credo dovrebbe darla, almeno nella classica, riproducendo il più fedelmente possibile l'evento originale. Nel caso di "distorsioni" è meglio se queste sono tra quelle meno udibili. Esempio una carenza di bassi o alti è più evidente all'ascolto di una distorsione di intermodulazione, e così via... La faccenda cambia con il rock e in generale i suoni che anche dal vivo partono già elaborati. Compressori, limiter, equalizzatori sono la norma, per cui a casa ad esempio la "tridimensionalità" del suono è meno importante, anche perché manca nell'originale 😄, quindi credo siano più importanti la linearità e la potenza. Però per il rock in alcuni casi l'impianto di casa che suona pompato, non lineare, potrebbe assomigliare di più agli impianti di amplificazione dal vivo, per cui se mi porto a casa il CD del concerto dal vivo, la riproduzione a casa "falsata", se è "falsata" allo stesso modo dell'impianto dal vivo paradossalmente potrebbe essere più Hi Fi di un impianto lineare... argomenti difficili, e forse da valutare almeno a settori.
L'Alta Fedeltà (del impiantistica sonora) è la ricerca della migliore registrazione, conservazione e riproduzione di un contenuto acustico originale. Esiste poi uno standard oggettivo minimo per cui specifiche apparecchiature possono siglarsi Hi-Fi (anche se datate).
In ambito Elettronico: Hi-FI(sistema in grado di riprodurre suoni in modo molto simile all'originale). Derivazione e origine: (l'essere fedele a un ideale, un valore, con la prep. a: f. alla patria] ≈ dedizione, devozione).
Trovo questa combinazione molto corretta. La fedeltà di riproduzione credo sia un prerequisito basilare, tuttavia la limitatezza della acquisizione, della registrazione e della riproduzione di un evento sonoro rendono l'esperienza domestica un mero racconto dell'evento. Per questo trovo giusto che il racconto, ed in ultima istanza il fruitore, tengano conto delle intenzioni dell'artista.
secondo me e farti ascoltare tutto quello che succede nella registrazione e farti capire esattamente cosa stanno facendo. mi spiego meglio se il sax nella realtà ha quel suono deve restituire quel suono no un'altra cosa, se il cantante si muove sul palco io devo vedere che si muove. parlo così così perché l'ho ascoltato queste cose soprattutto con Pink Floyd ❤️
Prima di chiederci cos'è l'alta fedeltà, dovremmo chiederci "fedele a cosa".. Fedele forse a quello che sentivano i pinkfloyd durante il missaggio del loro disco? Fedele a quel che sentiva il direttore d'orchestra durante l'esecuzione dell'opera? Secondo me alta fedeltà è un' espressione utopistica per natura
Vai da un batterista e ascolta dal vivo e memorizza quando "scampanellano" i piatti della sua batteria... Poi ascolta una qualunque batteria di qualunque CD. Oppure ascolta una cantante non amplificata dietro una tenda e poi ascolta una voce femminile da un impianto hi-fi e compara le due voci.
PS: L'alta fedelta' per me e' "Paura di cadere, ma voglia di volare" . Si sa che il mondo non e' perfetto ma si potrebbe migliorare, quindi nell'alta fedelta' si e' consapevoli dell'imperfezione e della differenza con la "Realta', di Shopenawer" ma si tenta di sovrapporle per cercarne le differenze
Sempre più profonda la tana del bianconiglio... 😁 Alta fedeltá dovrebbe riuscire a ricreare la stessa sensazione di coinvolgimento auditivo, nel caso di un evento musicale, di ciò che è arrivato alle orecchie del si spera bravo tecnico del suono che ha posizionato e calubrato i microfoni durante la registrazione. 😁
Che cosa è l alta fedeltà semplicemente trasmettere emozioni e sentimenti attraverso la musica che è universale ed lo specchio di ogni epoca ed avvenimento che ci circonda saluti
Alta fedeltà? In senso generale possiamo considerarla lo strumento per avvicinarci a Dio . L' essenza dell'Uomo è avvicinarsi a Dio . Con il suo ingegno , la sua creatività, il suo pensiero .... in genere l'Uomo cerca di scoprire L ' assoluto attraverso gli strumenti che ha a disposizione e quindi ricerca costantemente . L'ascolto più fedele significa questo : arrivare il più vicino possibile al vertice .
L'alta fedeltà è un modo più o meno piacevole per ascoltare la musica, ma non sarà mai la riproduzione esatta di un evento sonoro. Ecco perché ci sono migliaia di componenti HiFi e quasi infinite combinazioni tra essi. La sensibilità, il gusto e l'esperienza dell' ascoltatore rendono soggettivo il ricordo dell' originale, per cui anche l'impianto più costoso può non piacere. In definitiva, l'hi-fi è un business basato sulla soggettività, con apparecchi di costo non eccessivo che possono dare esperienze di ascolto soddisfacenti e apparecchi di costo altissimo che possono generare insoddisfazione.
Con il classico primo stereo, a 27 anni (fine '80) scelsi due casse perché mi incantai nel sentire i loro tweeter con le campane tubolari in - Sailling - di Christopher Cross. Per me l'HI-FI è ascoltare anche un particolare strumento.
secondo me l'alta fedelta è la capacita',di un qualsiasi impianto audio di erogare una musica che procuri un certo impatto emotivo nell'ascoltatore,quindi l'alta fedelta la si potrebbe misurare in termini di intensita' emotiva che si genera in un determinato gruppo di ascoltatori
Grazie come sempre per le nozioni importanti che fornisce questo meraviglioso canale.. Per molti versi l'alta fedeltà potrebbe essere un inganno.. Vale la pena davvero spendere tanti soldi per determinati componenti? e il nostro udito siamo sicuri che possa percepire tutte la sfumature decantate da questi componenti? Sicuramente il concetto d'alta fedeltà è cercare il più possibile di riprodurre il suono di uno strumento... Una persona che conosco maestro di musica sostiene che la vera emissione musicale in alta fedeltà avviene solamente ascoltando un concerto classico dal vivo e solo con strumenti acustici, quindi nessuna elettronica. Tutto il resto è artefatto.. quanto possa essere vero non saprei.. posso dire una cosa per esperienza personale; si possono avere i componenti più preziosi ma se la sorgente in questo caso indicata come un vinile, cd ecc.. non sono prodotti ad opera d'arte i soldi spesi per i componenti di alta qualità non hanno senso.. La bravura secondo me è saper conoscere le varie elettroniche per creare un impianto che non costi un occhio della testa e suoni "bene". mio modesto e opinabile parere... Con l'occasione auguro buone feste.
Direi che l'alta fedeltà sia ciò che viene descritto dai parametri standard creati alla sua nascita, cioè la capacità di un impianto stereo di ricreare un suono stereofonico che assomigli a quello eseguito durante la registrazione entro una serie di parametri di riferimento che riguardano la distorsione, la rappresentazione della scena acustica, l'impatto sonoro (HI-FI). Naturalmente tali parametri sono estremamente accomodanti, in linea con le possibilità tecniche del momento in cui tali parametri sono stati standardizzati, probabilmente ai nostri giorni quasi tutti gli impianti proposti dal mercato, anche i più economici, rientrano in tale definizione. Da un punto di vista soggettivo, il mio, definirei l'alta fedeltà come una rappresentazione del evento originale che abbia una capacità evocativa sufficiente a ricreare delle emozioni simili a quelle che si possono provare assistendo all'evento di persona. Insomma... parlerei più di "MY-FI" che di "HI-FI".
Da varie prove ho capito che per me un impianto HiFi è un magico impasto sonoro che giunge gradevolissimo alle mie orecchie. A volte sono rimasto molto deluso da impianti molto costosi.
Sempre interessante e...con classe 🙂 Alta fedeltà per me ...massima neutralità e trasparenza nel riprodurre la sorgente che per me é il CD o il fille liquido o il vinile (o ...il nastro 🙂) e non l'apparecchio, in senso stretto. Tutto ammesso che sia possibile sapere quale é il riferimento di misura di ciò che è contenuto nella sorgente in termini totali (frequenze, ampiezze, armoniche ecc)...un po' Ideal-utopistico.
L'alta fedeltà in campo audio è un tentativo approssimativo di ricreare in un ambiente diverso un'arte effimera come la musica che esiste solo se suonata. L'evento reale attraversa troppi passaggi di codifica e decodifica che è pura illusione pensare che si possa considerare fedele.
Bella domanda, ne avresti una di riserva? Direi che alta fedeltà o high fidelity o il suo acronimo hifi, in sintesi estrema è uno spot pubblicitario utopistico. Questo ci permette di continuare a sviluppare apparati di acquisizione e riproduzione acustica, in grado di soddisfare una necessità psico acustica. Un giorno è entrato nel negozio dove lavoravo (car hifi🙄), un signore e chiese un amplifon (termine generico per apparecchio di ausilio acustico), alla risposta ovvia che li facevamo impianti audio per auto, rispose: "strano, di solito dove vendono i malanni hanno anche i rimedi!". 😭👋👋
sempre BEN moderato BRAVISSIMO !!! PURTROPPO si confonde un sistema HiFi con il gusto personale che va a braccetto con il genere musicale che si vuol riprodurre . Del resto nella lotta con il cliente quando facevo hi-fi car era la solita solfa . spesso : perché distorce?? AIUTO , e via di spiegazioni... come il motore ha un limite da NON superare anche la CATENA della riproduzione l'ha! sempre un piacere questi tuoi video... peccato che mi scordo che le macchie viola non sono sul mio OLED ma probabilmente sulla camera da ripresa . cambiare sfondo ?! ciao e buon lavoro
Secondo me la "distorsione" va divisa in queste due macro categorie: "buona" e "cattiva". Quella "cattiva" è quella che rende il suono palesemente "brutto": saturato completamente o in parte, con frequenze originarie mancanti sostituite da altre "inventate" dall'impianto, etc etc etc.... Quella "buona" è quella, ad esempio, introdotta da amplificatori valvolari o dalla riproduzione dei dischi in vinile. In quest'ultimo caso la "distorsione" diventa "caratteristica" e può, a seconda dei gusti, essere apprezzata o disprezzata ma non è certo un "male assoluto" come quella del primo tipo.
Ciao Sabino,nei primi anni 90,stavo acquistando un pre finale Yamaha,un riparatore impiegato nel centro vendita del mio negozio,mi parlo' della distorsione di intermodulazione dinamica,a suo detto scoperta da un grande illuminare del settore,se non ricordo male,un Sig.chiamato se no sbaglio Matti Hotala,le sue misurazioni sembravano molto attendibili,ricordi qualcosa?,Ciao Grande Sabino,reminiscenze di un tempo che fu'....
Se ad occhi chiusi mi sembra di essere davanti ad il gruppo jazz che suona in un club o in un teatro ad ascoltare un orchestra che esegue una sinfonia direi che ci siamo, l'impianto è hifi!
La qualità di questo canale è altissima, praticamente privo di distorsione, è il suono che piace a me, BRAVISSIMO!!!!!
Perbacco ! ti ringrazio molto Tommaso.
Concordo al 100%
bellissima esposizione, ironica e leggera, al contempo profonda. ben modulata per i miei orecchi. per me l'HI-FI è spezzare la catena del "sempre meglio", del "sempre di più", a mio avviso compulsiva, tipica del nostro mondo opulento. raggiunto un buon livello, ed ognuno stabilisce il proprio buon livello in base a raffinatezza auditiva e disponibilità economiche, occorre che mi fermi, che mi goda ciò che ho, che mi metta davvero a sedere nel punto ottimale e passi del buon tempo ad immergermi nella scena sonora che amo senza cercarci altri difetti. in questo vortice del "fare" mi viene molto più facile agire sulla posizione delle casse, sul volume, sulla stanza, che non mettermi fermo e davvero godere degli sforzi fatti e del fior di apparecchiature che sono anni luce migliori di quelle che usavo da ragazzo quando, ascoltando un brano amato, sparato al limite della distorsione, venivo pervaso da brividi e commozione. grazie ancora e saluti
Congratulazioni, l'alta fedeltà è un idea mentale atta a riprodurre la musica come piace a noi, infatti ogni impianto suona diverso, se esistesse l'alta fedeltà tutti gli impianti suonerebbe uguali !
L’alta fedeltà è seguire questo canale. Per le mie orecchie Lei è musica senza distorsione. Grazie e buone feste
grazie mio caro!
Argomenti interessanti, importanti, affrontati come sempre da una professionalità ineccepibile, ed esposti in maniera fruibile anche a chi come me, ne mastica poco ma vuole saperne di piú , grazie dei suoi video e della sua garbata ed elegante illustrazione.
Grazie massimo!
Dalle distorsioni audio fino ad accenni al mondo della fotografia, dell'arte e della fisica quantistica. Ho visto una persona davvero piacevole e professionale, capace di ragionare e far ragionare. Grazie :)
Buonasera, nell'hobby della fotografia siamo in grado di capire abbastanza facilmente, se una foto è fedele al soggetto fotografato, guardiamo se le linee sono diritte, se non ci sono aberrazioni, , i contorni, la messa a fuoco, la fedeltà dei colori ecc e le ditte delle macchine fotografiche, sempre all'interno della loro fascia di prezzo, sono in grado di garantire foto abbastanza simili e fedeli.
Ma questo in ambito Hifi NON succede mai.
Ogni coppia di diffusori ad esempio, riproduce un suono diverso da ogni alta coppia di diffusori....praticamente, a differenza delle foto, non esistono due suoni uguali.
Eppure noi audiofili continuiamo a parlare di alta fedeltà....
Quindi, secondo me al momento attuale al massimo potrebbe esistere una specie di fedeltà, ma onestamente credo che siamo ancora mooolto lontani dalla vera alta fedeltà.
Sei un grande esperto.........da cose complicate le rendi comprensibili a tutti. Grazie mille.
Eccellente spiegazione ! Chiarissima , semplice , efficace . Bravissimo !
La sobrietà e dettaglio nell'esposizione di questi video é davvero piacevole; complimenti
Bassa o alta qualità...... prezzo alto o basso...... quando ascolti musica e ti emozioni con pelle d'oca secondo me hai raggiunto il massimo
Un apparato speculare al Calcio, con tutte le relative sfaccettature meraviglie nefandezze. 😇
L'Alta fedeltà è ascoltare musica che porti un senso di benessere alle orecchie i e che sia gradevole come suono in modo tale che mi sembra di essere partecipe come se fossi li quando è stato creato il brano.
..Grande ed Immenso Sabino,
ancora non sappiamo cosa sia l'HI-FI per "L'Uomo -Sapiens-Audiofilus" su questo pianeta..
Bel canale, professionale e che racconta fatti concreti, utili per chi si accosta all'audio e condivisibili anche da chi si occupa di audio da tempo....bravo.
ne sono onorato, grazie
conosci Ambrosini o Paolo Piccione?
@@Microfono Ambrosini sono io, non conosco Paolo Piccione
@@audio-freedom ah perbacco! conosco un suo "discepolo" Alessandro Le rose !
@@Microfono non ho "discepoli"....solo persone che decidono ad un certo punto della loro vita (spesso dopo aver speso cifre importanti senza ottenere soddisfazione all'ascolto) di iniziare a verificare fatti con le proprie orecchie prescindendo per la prima volta da quei preconcetti/pregiudizi che ci portano ad idolatrare molti oggetti dell'hi-end spesso a fronte di ben pochi meriti (se non estetici). Alessandro (persona dalla squisita gentilezza tra l'altro) è uno di questi. Abiti in quella stessa zona?
Spettacolare complimenti!
“L’arte è inganno. È un modo per prendere in giro i sensi dell’uomo” Bellissima citazione😀 E complimenti per il video
Lei divulga bene e con eleganza.L alta fedeltà per me è una percezione appagante della musica riprodotta in ambiente domestico( sottolineo domestico) . Buona serata a tutti
Come ho già riferito in altra occasione “la curiosità è lo stimolo sensoriale che si riceve quando un qualsiasi evento genera in noi stessi delle domande a cui vogliamo trovare una risposta “. E quindi da ignorante “ascoltatore” di musica , anche stavolta sono stato incuriosito da questa sua magnifica illustrazione ,e facendole di nuovo i miei complimenti per come riesce ad esporre e presentare questi argomenti anche a chi come me non ne mastica . Secondo me, riallacciandomi a un commento letto prima ;se un HI-FI riesce a riprodurre un suono addirittura migliore di quello originale, non è distorsione? Io penso proprio di si, perché anche se migliorandone la qualità ne ha cambiato comunque la struttura. Buona serata e alla prossima divulgazione 👋
Tutto corretto e spiegato con precisione e chiarezza.
Ma...
Ci sono cose che sfuggono, ad esempio mi è capitato di percepire chiaramente alti "harsh" in un ampli con 0.5% di distorsione in gamma alta, rispetto ad uno che ne ha 0.05%, anche se queste percentuali, essendo di 2 o più ordini di grandezza maggiori della distorsione dei diffusori, dovrebbero essere pressoché ininfluenti. Inoltre, anche se molti ampli dichiarano percentuali di distorsione molto basse, ed hanno parametri molto simili, spesso si percepisce una notevole differenza tra gli stessi, collegati agli stessi diffusori. Questo in parte si spiega con l'alterazione della risposta in frequenza sul carico non resistivo dovuta alla reazione negativa, ma anche qui il fenomeno si percepisce in maniera molto maggiore rispetto a quello che le misure farebbero pensare. Insomma voglio dire che anche se le elettroniche sono "molto più perfette" rispetto alla meccanica dei diffusori, il loro impatto resta comunque determinante nella percezione complessiva, e questa cosa me la spiego solo parzialmente.
Eccellente come sempre e gradevolissima sfumatura nel profondo dell'arte, musica, pensiero, quantistica, divino e percezione umana. In fondo l'Hi-fi è una sorta di fedeltà altissima alla creazione dell'armonia sonora, sensoriale e percettiva che spesso ci accappona la pelle mentre ascoltiamo, mixiamo, lavoriamo. In fondo Dio è li in quel momento, con la distorsione, sempre sua creazione e misteriosamente a volte gradevole a volte sgradevole. Con l'occasione appunto, Auguroni di buon Natale, maestro 😉
un bellissimo messaggio!
Forse quello che chiamiamo alta fedeltà è il riconoscersi nel messaggio musicale che ascoltiamo. Mi spiego meglio: quando rievoco un brano musicale nella mia mente, non ho mai distorsioni, troppi bassi, rimbombi, echi. La musica è assolutamente pura. Quando ascolto la stessa musica con uno strumento come un impianto hifi, mi accorgo che non c è la stessa purezza e coinvolgimento emotivo. Da questo deduco che ogni passaggio per avvicinarmi attraverso uno strumento esterno a quella percezione intima, sia solo ad un tentativo di simulare piu o meno bene l emozione che provo evocando la musica dentro di me. Perché siamo fatti di emozioni, non di numeri, quindi godiamoci qualcosa di gradevole e quando la troviamo, fermiamoci. Mettiamo da parte l ansia da prestazione che pretendiamo attraverso l uso di un oggetto raffinato e costoso che non ha vita, che è solo una macchina affascinate e bellissima , ma che avrà sempre un limite: non è viva e sensibile come noi. Grazie per i video, che giudico anche raffinati ed intelligenti suggerimenti per riflessioni ( non in ambiente di ascolto..😂) su cose molto piu profonde. Complimenti all uomo che che usa un linguaggio tecnico per parlare con grazia a chi sa ascoltare.
Un commento da applausi: pensa che vorrei fare un video proprio su queste tematiche. Ottimo Lino
Anche io voglio lasciare il mio commento per fare i miei complimenti per questo contenuto notevole. È sempre un piacere ascoltarti.
Buongiorno Sabino,… grazie per le sue spiegazioni, la distorsione in Hi-Fi inizia già dall’incisione perché generata da un apparecchio che produce anche lui purtroppo distorsione, che il prodotto sia vinile o cd,… ecc ecc,… quello che ci dice è tutto molto interessante, anche se tutte queste distorsioni, non sono tutte udibili,… per fortuna. Questo suo video ci da tante risposte, in sostanza dobbiamo accontentarci,… come sempre,…. 👏🏻👏🏻👏🏻
Un saluto di nuovo.
Buonasera Sabino,…
è un vero piacere ascoltare le sue disamine su tutto ciò che comprende il suono, la musica è fatta di frequenze, frequenze diverse in base ai brani e al genere di musica che ascoltiamo, tanti ascoltano solo un genere musicale, mentre per mia esperienza in fase di rodaggio la catena dovrebbe suonare un po’ di tutto, gli ascolti saltuari di 2/3 servono a poco, tutta la catena per le prime 100/200 ore,… per un buon rodaggio dovrebbe suonare per 8/10 ore continuate, cambiando genere musicale, tutto questo per far acquisire all’impianto diciamo così la maggior quantità di frequenze diverse possibili, tutto questo per farlo trovate preparato su qualsiasi incisione, gli ascolti dovranno essere a volume basso, ma anche alto per quello che si può, questo per togliere ai diffusori quella rigidità costruttiva,… pubblico video per diletto, riprese e audio con tel.,…. ho un mio video dove faccio suonare un Maestro150 come sorgente un lettore cd denon 720AE con dei mini diffusori da 150 euro, della Coral Indiana Line,… eppure le assicuro che l’ascolto non è niente male, a volte con poco se si seguono certi accorgimenti si può avere tanto,… un buon amplificatore con una sorgente nel caso citato sopra mediocre ma che fa il suo, permettono ai diffusori ricordando che i diffusori sono passivi e suonano il segnale che ricevono,… se è un segnale di qualità, cercheranno di restituire al meglio ciò che ricevono,…ci sarebbe tanto da dire,…
Mi fermo qui non voglio annoiarla con le mie “paranoie”da audiofilo Ahahah
È stato un piacere ascoltarla, continuerò a seguire i suoi video così esaurienti.
Un saluto di nuovo.
Buongiorno Sabino vedo che non ha risposto,…commentato, la mia precedente risposta, e nn ne ha nessun obbligo, ci mancherebbe,… quello che le ho scritto può sembrare un affermazione un pensiero senza senso, senza nessuna certezza o dette da una persona talmente presa da questa cosa da arrivare a immaginare cose che non sono,…. Ma non è così, in Hi-Fi anche un cavo di segnale più lungo di un’altro a volte può fare la differenza,…
Quanto detto sopra potrebbe essere argomento di un suo prox video,…
Complimenti ancora per tutte le sue conoscenze.
Buona giornata.
L'alta fedeltà non è di certo la mia ex! 😂😂😂😭 a parte questo, video molto molto molto interessante, specialmente il finale.
L'alta fedeltà, lo dice la parola stessa, è la riproduzione più esatta possibile dell'originale. Però, aggiungerei: "come emozione"... quindi se sei a un concerto o in teatro e hai anche il lato visivo e le vibrazioni, non è detto che ascoltare la stessa cosa a casa ti dia la stessa emozione, e forse proprio per questo "alta fedeltà" non è necessariamente (anzi non lo è proprio) la riproduzione esatta dell'originale.. bensì, qualcosa che TI DIA la stessa emozione.
Grazie dell'ottimo lavoro!
Ascoltare un brano musicale che ci provoca una emozione, più o meno profonda, che ci fa entrare in uno spazio particolare creato da un artista, che ci aiuta magari a sollevarci dagli affanni del quotidiano...questa è per me l'alta fedeltà, con un impianto da 1000 o un milione di euro.
Interessante il concetto di arte assoluta, da spunto di riflessione.
Guarda non so esattamente come dirlo e forse sarà banale ma... Sei uno spettacolo 🌈 Auguri 💫
ma grazie mio caro
Sabino come sa spiegare lui non spiega nessun altro!!! Per me l'Alta Fedeltà è la massima espressione di come la musica che è di per se un'Arte sublime può essere riprodotta al massimo livello grazie alla tecnologia.
Bellissimo video, interessante la spiegazione tecnica dei tipi di distorsione, altrettanto interessante l'accostamento a filosofia e arte..per me l'alta fedeltà è quella per ognuno di noi che ci soddisfa e piace nonostante anche le imperfezioni.
Molto bello e istruttivo. Nella mia pratica di misure strumentali ho potuto constatare che ogni DUT distorce, fenomeno generalmente più evidente nei diffusori e meno nelle elettroniche. Questo accade nella THD e nelle IMD, che io misuro con tre doppi toni (13-14 kHz - 19-20 kHz e la SMPTE 250-8000 Hz). Anche la risposta in frequenza appare nettamente diversa nelle due tipologie, spesso tipo montagne russe nei sistemi d'altoparlanti e quasi perfettamente dritta nelle elettroniche. Ciò che è interessante, e il bellissimo video lo dice chiaramente, è la distribuzione spettrale di tali distorsioni, più gradevoli quelle di ordine pari e mal accette all'orecchio quelle di ordine dispari. Ricordo di un amplificatore finale di potenza valvolare S.E. dove la seconda armonica svettava decisamente sulla terza. Ottime cose!
Grazie Alfredo
Sempre un piacere seguire
Grazie, semplicemente. È una dote rara saper unire conoscenza e passione, come in questi “incontri”. Penso che l’hi-fi dovrebbe restituire l’emozione che c’è (quando c’è…) nella registrazione originale.
L’alta fedeltà é uno dei modi più efficaci per prosciugare il conto in banca 😄
Om un genio🎼🌲🎼🌟grande maestro 🎶🎶🪐
ma sei sicuro? :-)
@@Microfono molto preparato.🎶da cui ci si può fidare..🎶
video eccezionale! Grazie!
Certe volte occorre anche avere la fortuna di ascoltare la traccia giusta al momento giusto , dove lo stato d'animo è in perfetta sincronia con le note della canzone, tante volte la distorsione più grande la si crea noi con i propri pensieri che non vengono messi da parte , nemmeno di fronte all'arte più bella! la musica
Alta fedeltà è un'invenzione semantica per creare emozione divinatoria su prodotti in vendita.
bellissimo discorso, lo proporrò ai miei alunni . ITIS di Napoli. grazie
E' un onore per me !
In breve: quando l'originale e la "copia" mi offrono (soggettivamente) le stesse sensazioni.
Grazie dei video sempre superprofessionali.
Buon Natale a tutti in redazione.
Molto bello l'excursus finale. Interessante come sempre. Complimenti.
Eufonia contro fedeltà....ci sono due concetti di HiFi. Io non credo nell'altra fedeltà, a me la musica più che rivelare ogni spiffero deve suscitare emozione, come Bocci io credo ne My Fi... complimenti per il canale
Punto di vista onesto ed accettabilissimo , anzi, forse è la vera natura della alta fedeltà.
L'alta fedeltà è avere un diagramma di bode idealmente flat su tutte le frequenze in amplificazione e nella diffusione del segnale sorgente (modulo e fase lineari) , una dinamica infinita, distorsione armonica tendente a 0 e includerei anche una buona efficienza energetica. complimenti per i temi affrontati
Che cos'è l'alta fedeltà? Dall'ascolto della musica cerco di trovare nutrimento e conoscenza. Nutrimento di sensibilità interpretative e conoscenza di invenzioni di rappresentazione. Non potendo fisicamente essere onnipresente agli eventi dal vivo, le registrazioni mi ampliano la possibilità della conoscenza. All'alta fedeltà chiedo di ricevere la maggior parte possibile delle sfumature timbriche quali che siano, vocali, strumentali o elettroniche.
Complimenti per l'argomento. RR
Bravissimo😊
Bellissima argomentazione! 😍 Alta fedeltà, facendo una digressione filosofica, non è la riproduzione identica di quanto presente all'origine, bensì una riproduzione egualmente piacevole e in grado di suscitare le medesime sensazioni in chi ascolta rispetto all'originale. Proprio in virtù della sua immaterailità come forma d'arte, la musica è innanzi tutto emozione ed è il preservare e trasmettere quest'ultima in chi ascolta il compito primo di un'ottima registrazione e riproduzione di un brano.
Punto di vista interessante ed originale
Chiamasi Alta fedeltà... Non totale fedeltà..... Ci sono troppe componenti in gioco nella catena che va dalla registrazione alla riproduzione.... Poi domando a me stesso: perché faccio così tanto uso dell'equalizzatore anche su un brano preso da supporto acquistato in negozio di dischi?? In certi momenti mi emozione di più una frequenza bassa più piena e magari altre volte una frequenza alta più scintillante?? Allora è tutto soggettivo? Mah... Alla fine se crea emozione un suono che per il mio cervello è fantastico e mi mette i brividi per come viene riprodotto... Forse per me quello sarà il massimo della fedeltà... Qua scendiamo forse nel campo della filosofia
fino ad oggi avrei risposto che l'alta fedeltà, rappresta in maniera fedele la realtà, (secondo me) però da questo video oltre la spigazione chiara e precisa mi ha dato ottimi spunti di riflessione. e
ti ringrazio.
Mi appellerei alla sintesi, che spesso mi appartiene, aggiungendo un poco di umilta: non ho la minima idea di cosa sia l'Alta Fedeltà. Godo di quello che ascolto. Ciò è.
Al solito, ottimo video 🙂
AUGURI E BUONE FESTE A TUTTI!!!
L'alta fedeltà è una emozione e come tutto ciò attiene l'intimo è personale, non assoluto.
Personalmente sono d'accordo nel privilegiare il piacere d'ascolto rispetto al rigore qualitativo della riproduzione, ma credo che alta fedeltà sia altro.
@@shirokko67 Nel commento do per scontato che un minimo di scelta qualitativa di base sia necessaria, senza però diventare ossessiva....
@@Vincenzo_F sono assolutamente d'accordo.
Eccellente spiegazione 👍
In tema di distorsioni può essere interessante valutarle nei dispositivi con valvole termoioniche..😉
Seguo sempre con piacere.
complimenti canale top!
Ottimo e interessante come sempre.per me l alta fedeltà è l arte di riprodurre il più fedelmente possibile l evento musicale dal vivo(per esperienza dico che ci riesce quasi mai).🤗
L'alta Fedeltà (quella vera) e la Registrazione di un evento sonoro è Arte. Ho sentito impianti riprodurre la musica, molto meglio che dal vivo.
Come diceva Schopenhauer quindi.
Un inganno?
@@lucafrancescodelucca738 c'è chi dice che tutta l'arte sia così: un piacevole inganno
Allora bisognerebbe chiamarla Alta Infedelta' !😊
L'alta fedelta e'ricreare,più o meno bene la realtà che e'vera per me.
Provo a dire la mia. L' alta fedeltà è la tendenza all'oggettivazione della somglianza tra un evento musicale ascoltato in diretta tramite il proprio orecchio e lo stesso evento registrato e riprodotto. Maggiore sarà la somiglianza, piu "alta" sarà la fedeltà. Essendo tuttavia il criterio della somiglianza, legato al giudizio di ogni orecchio (quindi soggettivo), questa tendenza all'oggettivazione rimane sempre opinabile. Per ovviare a questo increscioso paradosso, nasce l'audiofilia.
Alta fedeltà… essere più fedeli possibile ma non perfettamente uguali
Eccellente presentazione come al solito. A mio parere l’Alta Fedeltà definisce tecnologie e modalità elettroniche ed acustiche per riprodurre il suono in genere con la massima trasparenza possibile nel rispetto di un riferimento deciso e stabilito (strumento, sala, interpretazione del sound engineer, atmosfera, ecc.). Importante è stabilire da dove partire senza eccessi, nel limite della ragionevolezza e del buon senso. Questa è la mia sintesi che mi coinvolge nella passione da oltre 50 anni.
vero, sono audiofila e amo la fotografia ☺. Affascinante, argomento davvero affascinante ed esposto in modo eccellente. Forse per avere l'alta fedeltà, dovremmo essere illuminati, non dovremmo sentire i suoni attraverso l'apparato uditivo (ognuno ha il suo, e ogni cervello elabora in modo unico... tant'è che alcuni trovano insopportabili alcune frequenze, ed altri le amano) dovremmo "ascoltare" attraverso le nostre vibrazioni animiche pure primordiali ( lo so, sono un po' strana 🤭) noi siamo vibrazione, tutto è vibrazione... la vibrazione ha una forza intrinseca, se appoggio qualcosa su un diffusore, piano piano cammina...a volte anche velocemente, oppure si solleva, (teoria della costruzione delle piramidi) ... per non parlare della cimatica , delle onde sonore terapeutiche (uso campane tibetane) , dei danni che certi suoni operano su corpo fisico e psiche, quindi... oops, mi sono fatta prendere 😅 chiedo scusa 🙏 . Complimenti per i suoi video, li sto guardando con attenzione e davvero complimenti!!! finite le ferie verrò da lei... ho un problemino che mi sta facendo soffrire sul mio impianto stereo Technics, ha tanti anni ma ancora lo amo, ho visto il suo sito e penso proprio che da lei troverò la soluzione, a presto! Luisella
Grande 🤗
Salve e complimenti per il canale che seguo sempre con piacere. Relativamente all'argomento qui trattato credo che ragionare sui massimi sistemi non ci aiuti a comprendere cos'é la distorsione nell'ambito musicale; ritengo il discorso più ampio. Avviarci sul terreno filosofico é certo intrigante pur se porta fuori strada. Però le cose le spieghi benissimo, in particolare quando smonti le credenze (non i mobili) proposte dai vari guru audiofili e riporti le cose alla loro reale dimensione. Ancora rammento le risate che ho fatto con il video sui cavi e le connessioni, grande.
L'alta fedeltà è un hobby....una passione...e tutto quello che ci gira intorno....credo ci voglia un po' di equilibrio per non cascare in assurde logiche commerciali. Magari un po' di esperienza ci può aiutare nel fare spese mirate su cose che effettivamente servono...in ambito digitale per esempio direi che il Dac è un apparecchio fondamentale....puoi avere il più bel finale del mondo con le casse più performanti etc che se metti a monte di tutto un DAC che non funziona anche il resto non funzionerà come ti aspetti...e non sto parlando di misure ....ma di suono...di piacere di ascolto. Il mio impianto hi-fi deve appagare il mio gusto...lo definirei MyFi....😂
Molto molto giusto , basta ammetterlo con serenità ed obiettività
Innanzitutto grazie per l'impegno che metti nella divulgazione, sei un punto di riferimento per quanto riguarda l'esposizione di qualsivoglia argomento.
Mi sono trovato pienamente in accordo e con i contenuti e con le tue opinioni in merito alla natura sistemica delle distorsioni, probabilmente perché la mia inclinazione alla fisica mi fa ragionare al di fuori delle "logiche" emotive di certi argomenti.
Mixando e masterizzando devo continuamente tenere conto dei vari supporti che riprodurranno il mio lavoro e stare persino molto attento alla mono-compatibilità, questo su lavori che spesso fanno un uso "artistico" di volumi, riverberazioni, distorsioni di ogni sorta... Per questo per me è difficile trovare una ragione all'alta fedeltà al di fuori della riproduzione di performance dal vivo che secondo me ne esalta le virtù.
Devo però riconoscere che per me l'avvicinamento all'alta fedeltà mi ha dato soprattutto accesso ad attrezzature di buona qualità generale, indipendentemente dalla semantica.
Aspetto con impazienza i video che ipotizzavi come prossimi
la vera alta fedeltà e' per me rispettare le caratteristiche del prodotto in questione, che sia un ampli o un diffusore o una macchina fotografica o una tv ecc..... farlo "vedere" "suonare" ecc come è stato progettato e non farlo "distorcere" oltre le sue possibilità perchè quello significa "rovinare" e addirittura portare alla rottura il prodotto con il cattivo uso. se un prodotto non ci piace per quello che è e ci applichiamo
"distorsione" solo per farlo diventare come "dovrebbe essere" si dovrebbe invece cercare quel prodotto che dovrebbe essere come piace a noi. quindi l'alta fedeltà è vero che cerca di rispecchiare quello che deve essere l'intenzione del regista,musicista,filmmaker ecc ma è una realtà molto "illusoria" (tutti gli impianti suonerebbero uguali in tutti gli ambienti e posizioni), invece basta pensare che anche in una camera anecoica con diversi diffusori tarati allo stesso modo ci sono quelli che suonano piu frizzanti,piu caldi,piu cattvi ecc... appunto perchè il progettista di quell'ampli,diffusore,tv,fotografia ecc vuole che il suo prodotto si differienzi da quell'altro appunto perchè ha una sua filosofia progettuale,che ripeto non possiamo distorcere poi come ci piace ma nei limiti di quello che vuole il progettista di quel prodotto,se arriviamo a distorcelo troppo col rischio di romperlo semplicemente quel prodotto non fa per noi.
ripeto, per me alta fedeltà significa rispettare il prodotto acquistato per come è e non per come dovrebbe essere.
Alta fedeltà è ciò che mi consente di rivivere a casa l'emozione di un concerto....
Alta Fedeltà...è la nostra,di noi fedeli all'arte assoluta, la Musica
La qualità del canale Cavour, è decisamente superiore....l'acqua, scorre in maniera perfetta emettendo leggere vibrazioni che, si trasformano in un suono soave e quando ti specchi in essa, ella restituisce l' immagine del tuo volto....senza alcuna distorsione morfologica.....stupendo... il canale Cavour, è tutta un'altra cosa....
Sabino riesce sempre in pochi minuti a trattare magistralmente temi sui quali si potrebbe dibattere per ore gettandoci nel panico :) Ma credo lo faccia non solo per il piacere della divulgazione ma anche per stimolarci a raginare con la nostra testa su questo fantastico mondo. Io personalmete non trovo incomprensibile che una persona possa spendere decine di migliaia di euro cercando di assurgere ad una non ben precisata perfezione audio. C'è tutto un mercato rispettabilissimo che si occupa di questo segmento ed ha tutte le ragioni di esistere. L'importante è sapere cosa si sta cercando e sopratutto se lo si è trovato in quelle decine di migliaia di euro. Ci sono registrazioni degli anni '40 al limite del pionieristico che potremmo ascoltare con un passabanda inserito da 300Hz a 4000Hz senza togliere nulla alla registrazione originale ma soprattutto all'emozione. C'è della musica là fuori che "suona male da Dio!!! (cit.)".... Quindi!!?...Quindi credo sia bene conoscere i limiti ed i pregi delle proprie attrezzature. Bene puntare alla perfezione come ideale obiettivo (compatibilmente col nostro portafoglio) però poi non dimentichiamo che l'oggetto della nostra riproduzione in alta fedeltà è musica e gli aspetti "quantitativi" ad esempio della misura di una distorsione armonica sono di gran lunga meno importati di quelli "qualitativi" della riproduzione musicale. Tutto questo fino tanto che qualcuno non inizierà a comporre musica di singole e sole sinusoidi semplici...beh lì la ricerca della perfezione potrebbe avere senso ma temo a discapito dell'emozione. "Te! senti cosa suona bene questa sinusoide a 435Hz...."
bell'intervento!
I primi sintetizzatori analogici usavano proprio le tre onde "semplici" (sinusoide, triangolare e quadra) per generare mischiando "a mano" suoni più complessi agli albori della musica elettronica.
L'alta fedeltà per me è quel suono che mi fa venire i brividi, questo per me non è correlato al genere musicale o ad un brano che mi può piacere o meno, ma al suono che entra nelle mie orecchie e basta
L’alta fedeltà è come attraversare un mare in tempesta. Sta a noi come affrontare il viaggio, dal pattino al transatlantico. Entrambi possono arrivare a destinazione ma, purtroppo, con disagi molto differenti, dal mal di mare, alla morte assicurata, al conto in rosso ( non si salva nessuno). L’importante è godersi la traversata e arrivare, comunque, col un bel sorriso 😁. E magari noleggiare un bimotore 😉.
Fantastico fare un impianto quantistico! 😂Bella idea!!
WOW! Fantastico
video veramente bello,grazie!
Ho seguito questo canale per conoscenza personale, a più riprese, negli anni, e lo trovo eccezionale, per contenuti e genio divulgativo. Commento questo video in quanto è tra i migliori, con accenni multidisciplinari a me familiari, ma di cui non ne ho mai abbastanza.
Dopo questa introduzione, mi farò odiare :) riciclando e riadattando un commento scritto oggi su un altro canale, in cui accenno alcuni elementi che non mi permettono di definirmi né audiofilo, né legato alla cosiddetta alta fedeltà.
Premetto che ho una formazione "abbastanza" scientifica e mi piace fare misure, stime o anche solo teorizzazioni per il semplice piacere di farlo; e, proprio per questo, il piacere della musica ritengo sia una questione soprattutto psicoacustica, oltreché mediata culturalmente; spiccatamente emotiva (la "forma" che assume la nostra attenzione è, non me ne vogliate, un "distorsore" endogeno non solo inevitabile, ma essenziale nel piacere stesso d'ascolto).
Impossibile trattare approfonditamente in un commento quelle che vogliono essere solo personali opinioni, perlopiù armoniche pari con questo video, in un campo così multidisciplinare. Non penso possa esistere l'assoluta alta fedeltà, perché avremmo bisogno dell'inverso esatto del sistema intero che ha registrato il supporto, compreso lo stesso cervello (e altri tessuti) dell'artista e del fonico; e la qual cosa, personalmente, potrebbe non sempre essere allineata a come io avrei registrato un pur ottimo programma musicale (ad eccezione di opere "lunari" tra l'altro citate da Sabino o comunque incise tra il 1967 e il 1977 - ma non mi si prenda troppo alla lettera, per favore).
Ovvero, sono consapevole d'aver bisogno di "alcune" distorsioni perché sia io che l'universo fisico funzioniamo così (e, aggiungo, anche di qualche "errore" o esitazione del musicista, che possa trovare altamente emozionante e la cui postproduzione spesso appiattisce). Voglio esagerare: come estremo mi è successo di apprezzare di più un brano ascoltato malamente, rispetto ad un successivo ascolto più """hifi""", poiché certe informazioni mancanti o distorte erano state ricostruite dalla mia immaginazione (ma, questo, ripeto, è stato un estremo, pur significativo). Inoltre, non mi appassiona la risposta troppo "lineare" di un sistema a trasduttori multivia, rispetto al suono un po' distorto e piacevolmente "equalizzato dalla fisica" di un ottimo bicono di generose dimensioni, ad esempio Ciare serie M320...HF (se ben posizionato ed usato), da cui comunque riesco a soffrire l'ascolto lossy (che mi va bene però in auto e anche sotto la doccia, dove preferisco addirittura la monofonia).
Riguardo alle riflessioni delle onde degli ambienti, entro certe quantità e qualità, mi aiutano nell'esperienza d'ascolto, perché senza filtri ed equalizzazioni (che non amo), fisicamente rendono più partecipativa ed interattiva l'esperienza (anche solo camminando nella stanza, si viaggia attraverso sfumature diverse e, talvolta, nuove, della musica; come guardando un quadro da angolazioni e con luci diverse (uno dei motivi per cui le cuffie le considero troppo limitanti l'esperienza spaziale).
Infine (o dovrei limitarmi a dire "inoltre"), quale disco è stato registrato, equalizzato, anche immaginato per l'ascolto in camera anecoica? Nessuno direi, perché l'eccesso di distorsioni è distruttivo, ma una buona dose di tenere "contaminazioni" identifica e rende vivi.
il più bell' intervento sul questo canale.
Bravo, bravo, bravo. Semplice ed efficace allo stesso tempo in tutte le tue spiegazioni, cosa assai difficile da realizzare! Complimenti.
Per come la penso Hi Fi significa andare a sentire un concerto dal vivo (es. musica classica). Il concerto dal vivo dà delle emozioni, giusto? Un impianto Hi Fi per me è quello che ti dà le stesse emozioni a casa. Ragionevolmente credo dovrebbe darla, almeno nella classica, riproducendo il più fedelmente possibile l'evento originale. Nel caso di "distorsioni" è meglio se queste sono tra quelle meno udibili. Esempio una carenza di bassi o alti è più evidente all'ascolto di una distorsione di intermodulazione, e così via...
La faccenda cambia con il rock e in generale i suoni che anche dal vivo partono già elaborati. Compressori, limiter, equalizzatori sono la norma, per cui a casa ad esempio la "tridimensionalità" del suono è meno importante, anche perché manca nell'originale 😄, quindi credo siano più importanti la linearità e la potenza. Però per il rock in alcuni casi l'impianto di casa che suona pompato, non lineare, potrebbe assomigliare di più agli impianti di amplificazione dal vivo, per cui se mi porto a casa il CD del concerto dal vivo, la riproduzione a casa "falsata", se è "falsata" allo stesso modo dell'impianto dal vivo paradossalmente potrebbe essere più Hi Fi di un impianto lineare... argomenti difficili, e forse da valutare almeno a settori.
Grazie per la sua opinione molto ben argomentata!
L'Alta Fedeltà (del impiantistica sonora) è la ricerca della migliore registrazione, conservazione e riproduzione di un contenuto acustico originale.
Esiste poi uno standard oggettivo minimo per cui specifiche apparecchiature possono siglarsi Hi-Fi (anche se datate).
interessante grazie
In ambito Elettronico: Hi-FI(sistema in grado di riprodurre suoni in modo molto simile all'originale).
Derivazione e origine: (l'essere fedele a un ideale, un valore, con la prep. a: f. alla patria] ≈ dedizione, devozione).
Trovo questa combinazione molto corretta. La fedeltà di riproduzione credo sia un prerequisito basilare, tuttavia la limitatezza della acquisizione, della registrazione e della riproduzione di un evento sonoro rendono l'esperienza domestica un mero racconto dell'evento. Per questo trovo giusto che il racconto, ed in ultima istanza il fruitore, tengano conto delle intenzioni dell'artista.
cari djs... che la distorsione sia con voi.
secondo me e farti ascoltare tutto quello che succede nella registrazione e farti capire esattamente cosa stanno facendo. mi spiego meglio se il sax nella realtà ha quel suono deve restituire quel suono no un'altra cosa, se il cantante si muove sul palco io devo vedere che si muove. parlo così così perché l'ho ascoltato queste cose soprattutto con Pink Floyd ❤️
Prima di chiederci cos'è l'alta fedeltà, dovremmo chiederci "fedele a cosa".. Fedele forse a quello che sentivano i pinkfloyd durante il missaggio del loro disco? Fedele a quel che sentiva il direttore d'orchestra durante l'esecuzione dell'opera? Secondo me alta fedeltà è un' espressione utopistica per natura
Vai da un batterista e ascolta dal vivo e memorizza quando "scampanellano" i piatti della sua batteria... Poi ascolta una qualunque batteria di qualunque CD.
Oppure ascolta una cantante non amplificata dietro una tenda e poi ascolta una voce femminile da un impianto hi-fi e compara le due voci.
l'alta fedeltà si raggiunge quando alla realtà viene aggiunto quel qualcosa che ci fa sembrare bello anche cio che nella realtà non ci appaga
Il paragone con la meccanica quantistica e' star trek proprio. Non solo lo sai usare, ma ce l'hai anche bello pieno quel testone caro mio. Complimenti
PS: L'alta fedelta' per me e' "Paura di cadere, ma voglia di volare" . Si sa che il mondo non e' perfetto ma si potrebbe migliorare, quindi nell'alta fedelta' si e' consapevoli dell'imperfezione e della differenza con la "Realta', di Shopenawer" ma si tenta di sovrapporle per cercarne le differenze
Chiudere gli occhi e ricordarsi di quando eravamo al concerto dell'artista, ma senza quello di dietro che ti batte il piede sulla sedia. 😄😄
si poi vai a casa e il CD suona meglio ;-))
Purtroppo certi rumori te li ritrovi anche nella registrazione..
Sempre più profonda la tana del bianconiglio... 😁 Alta fedeltá dovrebbe riuscire a ricreare la stessa sensazione di coinvolgimento auditivo, nel caso di un evento musicale, di ciò che è arrivato alle orecchie del si spera bravo tecnico del suono che ha posizionato e calubrato i microfoni durante la registrazione. 😁
Che cosa è l alta fedeltà semplicemente trasmettere emozioni e sentimenti attraverso la musica che è universale ed lo specchio di ogni epoca ed avvenimento che ci circonda saluti
Alta fedeltà? In senso generale possiamo considerarla lo strumento per avvicinarci a Dio . L' essenza dell'Uomo è avvicinarsi a Dio . Con il suo ingegno , la sua creatività, il suo pensiero .... in genere l'Uomo cerca di scoprire L ' assoluto attraverso gli strumenti che ha a disposizione e quindi ricerca costantemente . L'ascolto più fedele significa questo : arrivare il più vicino possibile al vertice .
L'alta fedeltà è un modo più o meno piacevole per ascoltare la musica, ma non sarà mai la riproduzione esatta di un evento sonoro. Ecco perché ci sono migliaia di componenti HiFi e quasi infinite combinazioni tra essi. La sensibilità, il gusto e l'esperienza dell' ascoltatore rendono soggettivo il ricordo dell' originale, per cui anche l'impianto più costoso può non piacere. In definitiva, l'hi-fi è un business basato sulla soggettività, con apparecchi di costo non eccessivo che possono dare esperienze di ascolto soddisfacenti e apparecchi di costo altissimo che possono generare insoddisfazione.
Molto d'accordo
Con il classico primo stereo, a 27 anni (fine '80) scelsi due casse perché mi incantai nel sentire i loro tweeter con le campane tubolari in - Sailling - di Christopher Cross.
Per me l'HI-FI è ascoltare anche un particolare strumento.
secondo me l'alta fedelta è la capacita',di un qualsiasi impianto audio di erogare una musica che procuri un certo impatto emotivo nell'ascoltatore,quindi l'alta fedelta la si potrebbe misurare in termini di intensita' emotiva che si genera in un determinato gruppo di ascoltatori
Grazie come sempre per le nozioni importanti che fornisce questo meraviglioso canale.. Per molti versi l'alta fedeltà potrebbe essere un inganno.. Vale la pena davvero spendere tanti soldi per determinati componenti? e il nostro udito siamo sicuri che possa percepire tutte la sfumature decantate da questi componenti? Sicuramente il concetto d'alta fedeltà è cercare il più possibile di riprodurre il suono di uno strumento... Una persona che conosco maestro di musica sostiene che la vera emissione musicale in alta fedeltà avviene solamente ascoltando un concerto classico dal vivo e solo con strumenti acustici, quindi nessuna elettronica. Tutto il resto è artefatto.. quanto possa essere vero non saprei.. posso dire una cosa per esperienza personale; si possono avere i componenti più preziosi ma se la sorgente in questo caso indicata come un vinile, cd ecc.. non sono prodotti ad opera d'arte i soldi spesi per i componenti di alta qualità non hanno senso.. La bravura secondo me è saper conoscere le varie elettroniche per creare un impianto che non costi un occhio della testa e suoni "bene". mio modesto e opinabile parere... Con l'occasione auguro buone feste.
Direi che l'alta fedeltà sia ciò che viene descritto dai parametri standard creati alla sua nascita,
cioè la capacità di un impianto stereo di ricreare un suono stereofonico che assomigli a quello
eseguito durante la registrazione entro una serie di parametri di riferimento che riguardano la
distorsione, la rappresentazione della scena acustica, l'impatto sonoro (HI-FI).
Naturalmente tali parametri sono estremamente accomodanti, in linea con le possibilità tecniche
del momento in cui tali parametri sono stati standardizzati, probabilmente ai nostri giorni quasi
tutti gli impianti proposti dal mercato, anche i più economici, rientrano in tale definizione.
Da un punto di vista soggettivo, il mio, definirei l'alta fedeltà come una rappresentazione del
evento originale che abbia una capacità evocativa sufficiente a ricreare delle emozioni simili a
quelle che si possono provare assistendo all'evento di persona.
Insomma... parlerei più di "MY-FI" che di "HI-FI".
Bella questa cosa del My-Fi !!
Da varie prove ho capito che per me un impianto HiFi è un magico impasto sonoro che giunge gradevolissimo alle mie orecchie. A volte sono rimasto molto deluso da impianti molto costosi.
Sempre interessante e...con classe 🙂 Alta fedeltà per me ...massima neutralità e trasparenza nel riprodurre la sorgente che per me é il CD o il fille liquido o il vinile (o ...il nastro 🙂) e non l'apparecchio, in senso stretto. Tutto ammesso che sia possibile sapere quale é il riferimento di misura di ciò che è contenuto nella sorgente in termini totali (frequenze, ampiezze, armoniche ecc)...un po' Ideal-utopistico.
L'alta fedeltà in campo audio è un tentativo approssimativo di ricreare in un ambiente diverso un'arte effimera come la musica che esiste solo se suonata.
L'evento reale attraversa troppi passaggi di codifica e decodifica che è pura illusione pensare che si possa considerare fedele.
Bella domanda, ne avresti una di riserva?
Direi che alta fedeltà o high fidelity o il suo acronimo hifi, in sintesi estrema è uno spot pubblicitario utopistico.
Questo ci permette di continuare a sviluppare apparati di acquisizione e riproduzione acustica, in grado di soddisfare una necessità psico acustica.
Un giorno è entrato nel negozio dove lavoravo (car hifi🙄), un signore e chiese un amplifon (termine generico per apparecchio di ausilio acustico), alla risposta ovvia che li facevamo impianti audio per auto, rispose: "strano, di solito dove vendono i malanni hanno anche i rimedi!".
😭👋👋
sempre BEN moderato BRAVISSIMO !!!
PURTROPPO si confonde un sistema HiFi con il gusto personale che va a braccetto con il genere musicale che si vuol riprodurre .
Del resto nella lotta con il cliente quando facevo hi-fi car era la solita solfa .
spesso : perché distorce??
AIUTO , e via di spiegazioni... come il motore ha un limite da NON superare anche la CATENA della riproduzione l'ha!
sempre un piacere questi tuoi video...
peccato che mi scordo che le macchie viola non sono sul mio OLED ma probabilmente sulla camera da ripresa .
cambiare sfondo ?!
ciao e buon lavoro
Secondo me la "distorsione" va divisa in queste due macro categorie: "buona" e "cattiva".
Quella "cattiva" è quella che rende il suono palesemente "brutto": saturato completamente o in parte, con frequenze originarie mancanti sostituite da altre "inventate" dall'impianto, etc etc etc....
Quella "buona" è quella, ad esempio, introdotta da amplificatori valvolari o dalla riproduzione dei dischi in vinile.
In quest'ultimo caso la "distorsione" diventa "caratteristica" e può, a seconda dei gusti, essere apprezzata o disprezzata ma non è certo un "male assoluto" come quella del primo tipo.
Interessante punto di vista
Ciao Sabino,nei primi anni 90,stavo acquistando un pre finale Yamaha,un riparatore impiegato nel centro vendita del mio negozio,mi parlo' della distorsione di intermodulazione dinamica,a suo detto scoperta da un grande illuminare del settore,se non ricordo male,un Sig.chiamato se no sbaglio Matti Hotala,le sue misurazioni sembravano molto attendibili,ricordi qualcosa?,Ciao Grande Sabino,reminiscenze di un tempo che fu'....
Se ad occhi chiusi mi sembra di essere davanti ad il gruppo jazz che suona in un club o in un teatro ad ascoltare un orchestra che esegue una sinfonia direi che ci siamo, l'impianto è hifi!
l'alta fedeltà, è quella che ti puoi permettere prima che la moglie chieda il divorzio o la banca ti blocchi il credito.