Complimenti! Percorso affascinante attraverso la fisica. Ogni video aggiunge un tassello che migliora di continuo la comprensione del mondo. Straordinario. Continua anche dopo la fine di questa serie.
Da quello che mi ricordo di aver capito sull'entropia, il dire che una configurazione di particelle è più probabile di un'altra è un errore abbastanza comune. In realtà, tutte le configurazioni possibili di particelle hanno la stessa probabilità, che dipende unicamente dal numero di particelle presenti. Quello che differisce non è la probabilità delle configurazioni prese singolarmente, ma la quantità di configurazioni stesse. Prendiamo ad esempio una scatola 2D di dimensione A*B contenente N particelle. Esiste un numero C di configurazioni possibili per N particelle. Per permettere di avere un'idea dell'incremento del numero di configurazioni, prendiamo ora una scatola leggermente più grande, che possegga un volume superiore sufficiente a piazzare una particelle supplementare, quindi (A+epsilon)x(B+epsilon) con epsilon sufficientemente piccolo da avere spazio per una singola particella in più. In questa scatola esisteranno 2*C-1 configurazioni possibili (il numero C di configurazioni della scatola A*B senza la particella nello spazio supplementare e il numero C-1 di configurazioni della scatola A*B con una delle particelle nello spazio supplementare). Aggiungere un po' di spazio in più per una seconda particella e si ottiene circa 4*C, per tre particelle circa 8*C. Se ora prendiamo una scatola 2D di dimensione 2A*2B, esistono molte più configurazioni possibili per N particelle (un numero enormemente maggiore, basta pensare all'incremento esponenziale di cui parlavo in precedenza). Ora osserviamo scatola di dimensione 2A*2B e vediamo come sono distribuite le N particelle: - Abbiamo la probabilità P che tutte le particelle siano distribuite in una configurazione corrispondente alla scatola A*B e la probabilità P*2^(un numero gigantesco che scusatemi non saprei calcolare in maniera rigorosa) di probabilità che tutte le particelle siano distribuite in una configurazione corrispondente alla scatola 2A*2B. Inutile pensare troppo in quale classe di configurazioni troveremo le particelle, di sicuro non saranno in una configurazione corrispondente alla classe delle configurazioni della scatola A*B.
Non credo le persone intendano che una "fotografia" è più probabile di altre; come dico nel video mi riferisco, ad esempio, al fatto che avere le particelle distribuite in modo omogeneo nel contenitore è più probabile rispetto ad averle tutte in una zona confinata di spazio. Il tutto ha poi a che fare con la quantità di microstati possibili per ognuna di queste situazioni. Avevo girato un video diversi anni fa che si chiama "l'entropia spiegata lanciando le castagne" in cui approfondisco la cosa.
Faccio fatica a comprendere la differenza a livello atomico tra temperature e pressione. Se raffreddo una siringa d'aria ma mantengo la pressione cosa cambia a livello atomico se sono due proprietà emergenti della cinetica delle molecole?
Ciao, la pressione dipende sia dalla velocità delle particelle sia dal numero di collisioni tra particelle e pareti del contenitore, la temperatura invece dipende solo dalla velocità (quadratica media).
Provo a chiederlo anche a te, perché, proprio, non mi entra: relatività ristretta o speciale e, relatività generale. Ne sento parlare, da tempo ma poi, passa altro tempo e faccio fatica a distinguere l'una dall'altra. Con un concetto semplice, sintetico e basilare, quale la distinzione? Grazie!
Ciao! Relatività speciale e ristretta sono sinonimi e indicano lo studio di tutti i fenomeni in cui non entra in gioco la gravità. Quando invece la relatività è applicata alla descrizione del campo gravitazionale si parla di relatività generale.
Complimenti! Percorso affascinante attraverso la fisica. Ogni video aggiunge un tassello che migliora di continuo la comprensione del mondo.
Straordinario.
Continua anche dopo la fine di questa serie.
Grazie prof per il suo lavoro su questa piattaforma
Complimenti sempre esaustivo nelle tue spiegazioni anche per chi non e' competente in matematica . 10 con Lode
Grazie!!!
Bravo!
Ti adoro
Da quello che mi ricordo di aver capito sull'entropia, il dire che una configurazione di particelle è più probabile di un'altra è un errore abbastanza comune.
In realtà, tutte le configurazioni possibili di particelle hanno la stessa probabilità, che dipende unicamente dal numero di particelle presenti.
Quello che differisce non è la probabilità delle configurazioni prese singolarmente, ma la quantità di configurazioni stesse.
Prendiamo ad esempio una scatola 2D di dimensione A*B contenente N particelle. Esiste un numero C di configurazioni possibili per N particelle.
Per permettere di avere un'idea dell'incremento del numero di configurazioni, prendiamo ora una scatola leggermente più grande, che possegga un volume superiore sufficiente a piazzare una particelle supplementare, quindi (A+epsilon)x(B+epsilon) con epsilon sufficientemente piccolo da avere spazio per una singola particella in più. In questa scatola esisteranno 2*C-1 configurazioni possibili (il numero C di configurazioni della scatola A*B senza la particella nello spazio supplementare e il numero C-1 di configurazioni della scatola A*B con una delle particelle nello spazio supplementare).
Aggiungere un po' di spazio in più per una seconda particella e si ottiene circa 4*C, per tre particelle circa 8*C.
Se ora prendiamo una scatola 2D di dimensione 2A*2B, esistono molte più configurazioni possibili per N particelle (un numero enormemente maggiore, basta pensare all'incremento esponenziale di cui parlavo in precedenza).
Ora osserviamo scatola di dimensione 2A*2B e vediamo come sono distribuite le N particelle:
- Abbiamo la probabilità P che tutte le particelle siano distribuite in una configurazione corrispondente alla scatola A*B e la probabilità P*2^(un numero gigantesco che scusatemi non saprei calcolare in maniera rigorosa) di probabilità che tutte le particelle siano distribuite in una configurazione corrispondente alla scatola 2A*2B.
Inutile pensare troppo in quale classe di configurazioni troveremo le particelle, di sicuro non saranno in una configurazione corrispondente alla classe delle configurazioni della scatola A*B.
Non credo le persone intendano che una "fotografia" è più probabile di altre; come dico nel video mi riferisco, ad esempio, al fatto che avere le particelle distribuite in modo omogeneo nel contenitore è più probabile rispetto ad averle tutte in una zona confinata di spazio. Il tutto ha poi a che fare con la quantità di microstati possibili per ognuna di queste situazioni. Avevo girato un video diversi anni fa che si chiama "l'entropia spiegata lanciando le castagne" in cui approfondisco la cosa.
@@RandomPhysics Grazie, andrò a vedere il video (mi piacciono le castagne 😀).
...spero domani (ormai oggi)....ma non alle 22 di sera o giù di lì 🙂 Grazie per questa serie veramente interessante 👍👍
Faccio fatica a comprendere la differenza a livello atomico tra temperature e pressione.
Se raffreddo una siringa d'aria ma mantengo la pressione cosa cambia a livello atomico se sono due proprietà emergenti della cinetica delle molecole?
Ciao, la pressione dipende sia dalla velocità delle particelle sia dal numero di collisioni tra particelle e pareti del contenitore, la temperatura invece dipende solo dalla velocità (quadratica media).
@@RandomPhysics ok perfetto. Quindi si possono immaginare una velocità media più bassa ma più collisioni perché la densità aumenta.
Provo a chiederlo anche a te, perché, proprio, non mi entra: relatività ristretta o speciale e, relatività generale.
Ne sento parlare, da tempo ma poi, passa altro tempo e faccio fatica a distinguere l'una dall'altra.
Con un concetto semplice, sintetico e basilare, quale la distinzione?
Grazie!
Ciao! Relatività speciale e ristretta sono sinonimi e indicano lo studio di tutti i fenomeni in cui non entra in gioco la gravità. Quando invece la relatività è applicata alla descrizione del campo gravitazionale si parla di relatività generale.
@@RandomPhysics GRAZIE!
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