stavolta non mi tornano i conti: mancano i consumi costanti di utilizzatori che rimangono H24 accesi , che non sono paragonabili agli standby degli elettrodomestici essendo consumi enormemente più alti e normalmente presenti nelle nostre case, quali videocitofono , automazione cancello tapparelle e serramenti in genere , alimentatore per l'amplificatore d'antenna, antifurto, videosorveglianza, centralina irrigazione, modem/router, ecc che in casa mia ho stimato sui 200wh in totale, consumi che ho ridotto a 60wh medi con un rifacimento radicale dell'impianto e gestito con una serie di TA e sensori ed un PLC nb il consumo annuo e la classe energetica indicati nell'etichetta sono da prendere come i consumi di carburante indicato nel libretto di circolazione dell'auto, sono molto relativi e dipendono essenzialmente dall'utilizzo che se ne fa, dal numero di cicli che si fanno oltre dalle caratteristiche intrinseche dell'elettrodomestico,
Qui in casa una diatriba per lo scaldabagno elettrico, uno dice di tenerlo sempre acceso, ma appena si tocca un rubinetto per l'acqua calda, si accende. Chi accende sol di notte e usa l'acqua calda finché non finisce, di solito si arriva a sera. Secondo me, spento di giorno consuma la meta, sarà così?
Ciao Luca non preoccuparti, questa diatriba è piuttosto ricorrente. La risposta alla tua domanda è: DIPENDE. . . (tranquillo, ora mi spiego). Il consumo dello scaldabagno elettrico dipende da quante volte viene sollecitato, ovvero da quante volte apri l'acqua calda e quanta ne consumi. Se lo lasci sempre acceso e non apri mai l'acqua calda e la utilizzi soltanto per fare la doccia, la risposta è SI. Se invece apri l'acqua molto spesso (magari perché siete molti in famiglia, oppure perché in questo periodo ci si lava molto più spesso le mani) la risposta è NO. Se vuoi essere CERTO AL 100% di quanto consumi e poi decidere cosa fare, un metodo c'è. . . Puoi comprare su Amazon (non ho particolari interessi, solo per darti un esempio) un misuratore di consumo per elettrodomestici, costa circa 10 euro e lo trovi nel link qui sotto: www.amazon.it/MISURATORE-ELETTRICO-ELETTRODOMESTICI-DISPOSITIVI-ELETTRICI/dp/B00N9GP840/ref=pd_sbs_60_1/257-4390922-5833410?_encoding=UTF8&pd_rd_i=B00N9GP840&pd_rd_r=c7b7125c-bc9f-44d3-80ca-607b07c23e80&pd_rd_w=yFWUb&pd_rd_wg=cAL93&pf_rd_p=f4e1f838-4db2-4bd5-acd6-0e5bc96b60da&pf_rd_r=5HGRM46YGFJMKYTEW383&psc=1&refRID=5HGRM46YGFJMKYTEW383 A questo punto, inserisci la spina dello scaldabagno sul misuratore ed il misuratore sulla presa e lo lasci per 1 settimana ESATTA (mi raccomando, deve essere da un orario di un determinato giorno ad altro orario di un altro giorno, per esempio da lunedì alle 08:00 a domenica alle ore 20:00) con lo scaldabagno sempre acceso. Quando hai finito, prendi nota dei kwh che hai consumato. Poi il giorno dopo (per esempio martedì alle 08:00) accendi e spegni lo scaldabagno ogni volta che ne hai bisogno (a richiesta). Quindi, per un periodo uguale alla misura anteriore (in questo caso lunedì alle 20:00) prendi nota dei kwh che hai consumato. Questo è l'unico modo di fare una valutazione oggettiva dei consumi (se ovviamente la settimana è una settimana tipo). Infine puoi trarre le tue conclusioni e decidere se nel tuo caso è meglio lasciare lo scaldabagno acceso sempre o accenderlo solo quando ne hai bisogno. Scusa la risposta lunga ma ad una domanda niente a fatto scontata, meritava una risposta precisa. Stammi bene e buona energia! Ing. Fernando Michelena
@@ing.michelena252 si lo farò, ho già un misuratore di corrente, provato per un mese, scaldabagno sempre acceso, bolletta stratosferica 🙄 per curiosità ora però provo. Grazie!
E' INTERESSANTE, MA ANCHE MOLTO COMPLICATO!. A CHI POSSIAMO RIVOLGERCI PER FAR LEGGERE LE BOLLETTE?
stavolta non mi tornano i conti:
mancano i consumi costanti di utilizzatori che rimangono H24 accesi , che non sono paragonabili agli standby degli elettrodomestici essendo consumi enormemente più alti e normalmente presenti nelle nostre case, quali videocitofono , automazione cancello tapparelle e serramenti in genere , alimentatore per l'amplificatore d'antenna, antifurto, videosorveglianza, centralina irrigazione, modem/router, ecc che in casa mia ho stimato sui 200wh in totale, consumi che ho ridotto a 60wh medi con un rifacimento radicale dell'impianto e gestito con una serie di TA e sensori ed un PLC
nb il consumo annuo e la classe energetica indicati nell'etichetta sono da prendere come i consumi di carburante indicato nel libretto di circolazione dell'auto, sono molto relativi e dipendono essenzialmente dall'utilizzo che se ne fa, dal numero di cicli che si fanno oltre dalle caratteristiche intrinseche dell'elettrodomestico,
Qui in casa una diatriba per lo scaldabagno elettrico, uno dice di tenerlo sempre acceso, ma appena si tocca un rubinetto per l'acqua calda, si accende. Chi accende sol di notte e usa l'acqua calda finché non finisce, di solito si arriva a sera. Secondo me, spento di giorno consuma la meta, sarà così?
Ciao Luca non preoccuparti, questa diatriba è piuttosto ricorrente.
La risposta alla tua domanda è: DIPENDE. . . (tranquillo, ora mi spiego). Il consumo dello scaldabagno elettrico dipende da quante volte viene sollecitato, ovvero da quante volte apri l'acqua calda e quanta ne consumi.
Se lo lasci sempre acceso e non apri mai l'acqua calda e la utilizzi soltanto per fare la doccia, la risposta è SI.
Se invece apri l'acqua molto spesso (magari perché siete molti in famiglia, oppure perché in questo periodo ci si lava molto più spesso le mani) la risposta è NO.
Se vuoi essere CERTO AL 100% di quanto consumi e poi decidere cosa fare, un metodo c'è. . .
Puoi comprare su Amazon (non ho particolari interessi, solo per darti un esempio) un misuratore di consumo per elettrodomestici, costa circa 10 euro e lo trovi nel link qui sotto:
www.amazon.it/MISURATORE-ELETTRICO-ELETTRODOMESTICI-DISPOSITIVI-ELETTRICI/dp/B00N9GP840/ref=pd_sbs_60_1/257-4390922-5833410?_encoding=UTF8&pd_rd_i=B00N9GP840&pd_rd_r=c7b7125c-bc9f-44d3-80ca-607b07c23e80&pd_rd_w=yFWUb&pd_rd_wg=cAL93&pf_rd_p=f4e1f838-4db2-4bd5-acd6-0e5bc96b60da&pf_rd_r=5HGRM46YGFJMKYTEW383&psc=1&refRID=5HGRM46YGFJMKYTEW383
A questo punto, inserisci la spina dello scaldabagno sul misuratore ed il misuratore sulla presa e lo lasci per 1 settimana ESATTA (mi raccomando, deve essere da un orario di un determinato giorno ad altro orario di un altro giorno, per esempio da lunedì alle 08:00 a domenica alle ore 20:00) con lo scaldabagno sempre acceso.
Quando hai finito, prendi nota dei kwh che hai consumato.
Poi il giorno dopo (per esempio martedì alle 08:00) accendi e spegni lo scaldabagno ogni volta che ne hai bisogno (a richiesta).
Quindi, per un periodo uguale alla misura anteriore (in questo caso lunedì alle 20:00) prendi nota dei kwh che hai consumato.
Questo è l'unico modo di fare una valutazione oggettiva dei consumi (se ovviamente la settimana è una settimana tipo).
Infine puoi trarre le tue conclusioni e decidere se nel tuo caso è meglio lasciare lo scaldabagno acceso sempre o accenderlo solo quando ne hai bisogno.
Scusa la risposta lunga ma ad una domanda niente a fatto scontata, meritava una risposta precisa.
Stammi bene e buona energia!
Ing. Fernando Michelena
@@ing.michelena252 si lo farò, ho già un misuratore di corrente, provato per un mese, scaldabagno sempre acceso, bolletta stratosferica 🙄 per curiosità ora però provo. Grazie!
Ma dove si trova la continuazione che spiega l etichetta?