Buonasera, nel caso di invio dell'autofattura con errore nell'indicazione dell'importo è possibile poter sistemare l'errore? E quali le sanzioni da pagare per l'errore?
Per correggere una autofattura errata nell'importo, occorre emettere una nuova autofattura dove nell'oggetto occorre inserire una riga con segno negativo per rettificare il vecchio importo di imponibile errato e una riga con segno positivo indicando l'importo imponibile corretto.
Buongiorno. Due domande cortesemente: a) nella pagina di compilazione della fattura (numero, data, beni ecc.) quale regime fiscale devo indicare? E' corretto indicare "altro"? Oppure devo indicare il mio regime fiscale? Nel video sembra essere stato lasciato vuoto. Non mi riferisco al campo identificativo dell'emittente in cui mi è chiaro che devo invece indicare "altro". b) il campo modalità di pagamento va compilato ed è quindi obbligatorio? se si, quali campi vanno compilati e come? grazie
Non siamo andati in dettaglio nel video proprio perché l'agenzia delle entrate non ha chiarito bene questo aspetto e ci siamo astenuti dal fornire precisazioni.
@@partitaiva_it La ringrazio del riscontro. Ferma la sua premessa e senza esporla così a un parere vincolante, dovendo emettere come cessionario una fattura esente per conto di sumup per servizi finanziari (POS), nella fattura non sarebbe comunque formalmente corretto ricondurre il mio regime fiscale (forfettario) a un soggetto straniero, peraltro, di tale entità economica. Opterei pertanto per "altro". Per la modalità di pagamento specificherei "pagamento completo" - "bonifico" (trattandosi di trattenuta su un bonifico a me effettuato, e specificando come termine pagamento la data dell'operazione o della fattura del fornitore. Cosa ne pensa? E' fuori da ogni logica? la ringrazio ancora. buon lavoro
Dottore Grazie per l'attenzione e mi scuso per non aver specificato prima che la partita IVA del committente è esposta in fattura e trattasi di volo in Italia Grazie in anticipo per i successivi chiarimenti Saluti
Nel caso di emissione di autofatture elettroniche per note di credito, in merito al tipo di documento da emettere occorre utilizzare lo stesso tipo di documento (TD17/TD18/TD19) previsto per le fatture, facendo quindi riferimento all'oggetto della nota credito (beni/servizi) e alla residenza del fornitore (UE/FUORI UE). Trattandosi però di "nota di credito" gli importi dovranno essere evidenziati con il segno negativo
Buongiorno, stando a quanto indicato nella "Guida compilazione FE estero" dell' Agenzia delle entrate, nel campo 2.1.1.3 della sezione “Dati Generali” del file della autofattura elettronica deve essere riportata la data di ricezione della fattura estera o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore estero.
Buonasera Dottore, è possibile avere il seguente chiarimento: una Srl riceve fattura di cortesia da EasyJet con Iva 10% esposta, inoltre la fattura riporta sia la partita IVA italiana che della Gran Bretagna dell'azienda EasyJet, se non riceve fattura tramite SdI come si deve procedere? Occorre fare Auto fattura? Grazie e buona serata
Buongiorno. Il quesito è abbastanza articolato. Bisognerebbe approfondire i seguenti profili: 1) all'atto della richiesta della fattura con IVA è stata comunicata la partita IVA dell'acquirente italiano? 2) Qual'è la tratta del volo aereo ? In linea di massima Easyjet (stando a quanto riportato sulla sezione web "servizio clienti" non ha una sede in Italia ma solo una identificazione e per tale ragione non emette fatture elettroniche. Di conseguenza, per comprendere se la casistica esposta rientra nel novero delle operazioni soggetto ad obbligo di autofatturazione elettronica o in quelle soggette ad esonero sotto soglia in quanto relative a prestazioni di servizi non rilevanti territorialmente ai fini Iva in Italia ai sensi degli artt. da 7 a 7-octies D.P.R. 633/1972, sarebbe opportuno approfondire i quesiti sub 1) e sub 2).
Nel caso di fatture emesse da Msc(partita iva Svizzera) o Maersk () che fatturano spese di importazione (noli/servizi di thc/ trasporto marittimo etc) non imponibili iva articolo 9, pur essendo servizi parzialmente inseriti nella bolletta doganale, va fatta la autofattura?
Buongiorno, la casisitica da lei rappresentata meriterebbe sicuramente un approfondimento specifico. Tuttavia, evidenzio che la disciplina delle autofatture elettroniche prevede l'esonero per tutti gli acquisti effettuati e certificati mediante bolla doganale. In aggiunta, il decreto semplificazioni ha introdotto un nuovo caso di esonero per tutti gli acquisti di beni e servizi non rilevanti ai fini IVA in Italia ai sensi degli articoli da 7 a 7-octies del Dpr 633/72 il cui valore è inferiore a 5.000 Euro.
Buonasera Dottore e grazie per questo nuovo video. Le chiedo: ho provveduto ad emettere autofatture con codice TD17 e TD18 adoperando sul sito dell'AdE una numerazione a parte (AF1, AF2....); in contabilità devo contabilizzare la fattura ricevuta dal fornitore estero oppure l'autofattura che ho emesso? Credo sia più logico la prima ipotesi in quanto nello scadenzario del fornitore riporto i dati originali delle fatture da pagare ma, non sono certo. Grazie per il supporto Cordiali Saluti
L'autofattura elettronica va conservata con gli stessi criteri previsti dalla normativa vigente per la conservazione delle fatture elettroniche ai fini delle imposte indirette. La copia cartacea della fattura del fornitore estero va comunque conservata ai fini documentali con rilevanza fiscale in tema di imposte dirette.
Video molto esaustivo, grazie!
Grazie Tommaso
Buonasera, nel caso di invio dell'autofattura con errore nell'indicazione dell'importo è possibile poter sistemare l'errore? E quali le sanzioni da pagare per l'errore?
Per correggere una autofattura errata nell'importo, occorre emettere una nuova autofattura dove nell'oggetto occorre inserire una riga con segno negativo per rettificare il vecchio importo di imponibile errato e una riga con segno positivo indicando l'importo imponibile corretto.
Buongiorno. Due domande cortesemente:
a) nella pagina di compilazione della fattura (numero, data, beni ecc.) quale regime fiscale devo indicare? E' corretto indicare "altro"? Oppure devo indicare il mio regime fiscale? Nel video sembra essere stato lasciato vuoto.
Non mi riferisco al campo identificativo dell'emittente in cui mi è chiaro che devo invece indicare "altro".
b) il campo modalità di pagamento va compilato ed è quindi obbligatorio? se si, quali campi vanno compilati e come?
grazie
Non siamo andati in dettaglio nel video proprio perché l'agenzia delle entrate non ha chiarito bene questo aspetto e ci siamo astenuti dal fornire precisazioni.
@@partitaiva_it La ringrazio del riscontro. Ferma la sua premessa e senza esporla così a un parere vincolante, dovendo emettere come cessionario una fattura esente per conto di sumup per servizi finanziari (POS), nella fattura non sarebbe comunque formalmente corretto ricondurre il mio regime fiscale (forfettario) a un soggetto straniero, peraltro, di tale entità economica. Opterei pertanto per "altro".
Per la modalità di pagamento specificherei "pagamento completo" - "bonifico" (trattandosi di trattenuta su un bonifico a me effettuato, e specificando come termine pagamento la data dell'operazione o della fattura del fornitore. Cosa ne pensa? E' fuori da ogni logica? la ringrazio ancora. buon lavoro
Dottore Grazie per l'attenzione e mi scuso per non aver specificato prima che la partita IVA del committente è esposta in fattura e trattasi di volo in Italia
Grazie in anticipo per i successivi chiarimenti
Saluti
Grazie a lei
Buona sera, nel caso di autofattura con td 18, in contabilità cosa viene registrato,il documento di origine (come fino al 30/06/22) o L ‘ autofattura?
Salve, in contabilità va registrata la fattura originale del fornitore estero con integrazione/autofattura
Buonasera nel caso ricevo una nota credito estera che codice va utilizzato per autofattura nota credito?
Nel caso di emissione di autofatture elettroniche per note di credito, in merito al tipo di documento da emettere occorre utilizzare lo stesso tipo di documento (TD17/TD18/TD19) previsto per le fatture, facendo quindi riferimento all'oggetto della nota credito (beni/servizi) e alla residenza del fornitore (UE/FUORI UE). Trattandosi però di "nota di credito" gli importi dovranno essere evidenziati con il segno negativo
Buonasera se ricevo la fattura cartacea di sumup datata 3 agosto con che data devo fare l' autofattura? Grazie
Buongiorno, stando a quanto indicato nella "Guida compilazione FE estero" dell' Agenzia delle entrate, nel campo 2.1.1.3 della sezione “Dati Generali” del file della autofattura elettronica deve essere riportata la data di ricezione della fattura estera o comunque una data ricadente nel mese di ricezione della fattura emessa dal fornitore estero.
Buonasera Dottore, è possibile avere il seguente chiarimento: una Srl riceve fattura di cortesia da EasyJet con Iva 10% esposta, inoltre la fattura riporta sia la partita IVA italiana che della Gran Bretagna dell'azienda EasyJet, se non riceve fattura tramite SdI come si deve procedere? Occorre fare Auto fattura? Grazie e buona serata
Buongiorno. Il quesito è abbastanza articolato. Bisognerebbe approfondire i seguenti profili: 1) all'atto della richiesta della fattura con IVA è stata comunicata la partita IVA dell'acquirente italiano? 2) Qual'è la tratta del volo aereo ? In linea di massima Easyjet (stando a quanto riportato sulla sezione web "servizio clienti" non ha una sede in Italia ma solo una identificazione e per tale ragione non emette fatture elettroniche. Di conseguenza, per comprendere se la casistica esposta rientra nel novero delle operazioni soggetto ad obbligo di autofatturazione elettronica o in quelle soggette ad esonero sotto soglia in quanto relative a prestazioni di servizi non rilevanti territorialmente ai fini Iva in Italia ai sensi degli artt. da 7 a 7-octies D.P.R. 633/1972, sarebbe opportuno approfondire i quesiti sub 1) e sub 2).
La partita IVA è stata comunicata ed è anche esposta in fattura inoltre, la tratta è solo italiana
Grazie
Nel caso di fatture emesse da Msc(partita iva Svizzera) o Maersk () che fatturano spese di importazione (noli/servizi di thc/ trasporto marittimo etc) non imponibili iva articolo 9, pur essendo servizi parzialmente inseriti nella bolletta doganale, va fatta la autofattura?
Buongiorno, la casisitica da lei rappresentata meriterebbe sicuramente un approfondimento specifico. Tuttavia, evidenzio che la disciplina delle autofatture elettroniche prevede l'esonero per tutti gli acquisti effettuati e certificati mediante bolla doganale. In aggiunta, il decreto semplificazioni ha introdotto un nuovo caso di esonero per tutti gli acquisti di beni e servizi non rilevanti ai fini IVA in Italia ai sensi degli articoli da 7 a 7-octies del Dpr 633/72 il cui valore è inferiore a 5.000 Euro.
Buonasera Dottore e grazie per questo nuovo video.
Le chiedo: ho provveduto ad emettere autofatture con codice TD17 e TD18 adoperando sul sito dell'AdE una numerazione a parte (AF1, AF2....); in contabilità devo contabilizzare la fattura ricevuta dal fornitore estero oppure l'autofattura che ho emesso? Credo sia più logico la prima ipotesi in quanto nello scadenzario del fornitore riporto i dati originali delle fatture da pagare ma, non sono certo.
Grazie per il supporto
Cordiali Saluti
Buonasera. In contabilità va registrata sempre e comunque la fattura di acquisto del fornitore estero.
L’autofattura va conservata? Se si, in quale modo?
L'autofattura elettronica va conservata con gli stessi criteri previsti dalla normativa vigente per la conservazione delle fatture elettroniche ai fini delle imposte indirette. La copia cartacea della fattura del fornitore estero va comunque conservata ai fini documentali con rilevanza fiscale in tema di imposte dirette.