Questa è la versione più bella, romantica e rispettosa del calcio, tra le tifoserie ognuna con la propria sincera ed inesauribile passione. Stadio pregevole. Ottimo terreno di gioco. Resilienza e Dignità del popolo aquilano. Ma anche la compagine marchigiana è degna di rispetto. Chapeau!
Titolo: La favola calcistica del Morro d'Oro 8 Aprile 2024 Raniero Cicconetti "Morro d'Oro: squadra fondata nel 1976 da un gruppo di amici. Compagine capace nei primi anni duemila di approdare prima nel difficile campionato nazionale dilettanti e poi, nel professionismo e in particolare, nella Serie C2 dell'epoca. Una passione autentica, un contesto di indubbia sportività, da parte della tifoseria del Morro d'Oro. Un legame che non conosce ostacoli e non sbiadisce nel tempo, come quello degli sportivi e appassionati di calcio delle realtà di provincia della nostra bellissima Italia. Le possibilità economiche sono indubbiamente importanti per fare sport, soprattutto a livelli medio-alti, ma, a mio avviso, non determinanti per vincere e salire di categoria. Attribuisco al denaro un'importanza relativa, non superiore al 50%, nell'ambito della gestione di una società sportiva. Il resto è da attribuire agli aspetti tecnico-tattici di una squadra. Le motivazioni, la compattezza e la giusta determinazione all'interno di una squadra. Una dirigenza competente e lungimirante, in grado di poter fare il salto di qualità. Agire tutti all'unisono, come un'orchestra in cui ognuno sappia svolgere al meglio il proprio ruolo e sia sempre collaborativo con gli altri componenti dello staff. Compattezza nella squadra, sul terreno di gioco e nello spogliatoio. Credere nelle proprie potenzialità e non mollare fino alla fine, partita dopo partita. Avete una strategia che valorizzi il proprio settore giovanile e i giovani in generale, creando una certa amalgama con i veterani. Dare tempo e spazio ai ragazzi, di poter studiare, accultarsi e nel frattempo coltivare la passione calcistica e il sogno di affermarsi. Affiancarli all'interno di apposite strutture, affinché nel frattempo imparino anche la dignità che riguarda ciascun lavoro, se ricoperto con correttezza e professionalità. Altri Paesi già adottano questo modello virtuoso di valorizzazione dei giovani. Evitare, all'interno della squadra, di abbattersi alle prime sconfitte e non galvanizzarsi troppo, quando si inizia a vincere. Un risultato storico afferente all'approdo per il Morro d'Oro, in Serie C2 nella stagione 2004-2005, pur se si tratta di un solo campionato. Occorre tributare il giusto rispetto a realtà sane dello sport italiano, come questa, in particolare. Sono convinto che esista ancora chi ama il calcio caratterizzato da valori edificanti sul piano tecnico, agonistico. Chi ha un attaccamento immarcescibile alla propria città e pensa soltanto ad incitare la propria, in casa e in trasferta, senza eccessi né scontri tra tifoserie avverse. La parte più romantica di questo sport da conservare, nonostante la visibilità mediatica e il giro d'affari che ormai il calcio italiano ha assunto, soprattutto, nel professionismo. Una fulfida pagina di storia del calcio di provincia. Un futuro da scrivere, affinché sia dignitoso e soddisfacente per le realtà delle periferie e dei paesi, sulla falsariga della formazione abruzzese. Viva il Morro d'Oro e il calcio genuino di provincia!" Post scriptum: Vi ringrazio fin da ora per la vostra cortese attenzione. Mi auguro che codesto articolo sia un buon viatico per risultati positivi attinenti alle squadre di provincia e di valore, come le compagni che si sono affrontate nella partita in questione.
Ha subito torti arbitrali anche L'Aquila basta rivedere le due partite contro il Chieti. Se avessero voluto farci salire non saremmo a 4 punti dalla prima che se ne vince 3 è in serie C. I marsicano che ancora parlano dopo aver ricevuto lezioni di calcio francamente mi fanno tristezza.
Complimenti ai tifosi della Sambenedettese per il tifo ma soprattutto per lo striscione di solidarietà.
Questa è la versione più bella, romantica e rispettosa del calcio, tra le tifoserie ognuna con la propria sincera ed inesauribile passione. Stadio pregevole. Ottimo terreno di gioco. Resilienza e Dignità del popolo aquilano. Ma anche la compagine marchigiana è degna di rispetto. Chapeau!
Arrivit lu barcellon: ma peppiacir
Mercoledì sera i 5000 spettatori dello stadio gransasso d'Italia saranno a chi l'ha visto, si parlerà dei cuori biancoverdi
Uno scandalo senza pari.
Bè il primo rigore per fallo di mano, sembrava evidente. Bo
@MK75AZ 😅
Chi merit ha avut 😮chi ha sbaiat ha pagat
Titolo: La favola calcistica del Morro d'Oro
8 Aprile 2024
Raniero Cicconetti
"Morro d'Oro:
squadra fondata nel 1976 da un gruppo di amici.
Compagine capace nei primi anni duemila di approdare prima nel difficile campionato nazionale dilettanti e poi, nel professionismo e in particolare, nella Serie C2 dell'epoca.
Una passione autentica, un contesto di indubbia sportività, da parte della tifoseria del Morro d'Oro.
Un legame che non conosce ostacoli e non sbiadisce nel tempo, come quello degli sportivi e appassionati di calcio delle realtà di provincia della nostra bellissima Italia.
Le possibilità economiche sono indubbiamente importanti per fare sport, soprattutto a livelli medio-alti, ma, a mio avviso, non determinanti per vincere e salire di categoria.
Attribuisco al denaro un'importanza relativa, non superiore al 50%, nell'ambito della gestione di una società sportiva.
Il resto è da attribuire agli aspetti tecnico-tattici di una squadra.
Le motivazioni, la compattezza e la giusta determinazione all'interno di una squadra.
Una dirigenza competente e lungimirante, in grado di poter fare il salto di qualità.
Agire tutti all'unisono, come un'orchestra in cui ognuno sappia svolgere al meglio il proprio ruolo e sia sempre collaborativo con gli altri componenti dello staff.
Compattezza nella squadra, sul terreno di gioco e nello spogliatoio.
Credere nelle proprie potenzialità e non mollare fino alla fine, partita dopo partita.
Avete una strategia che valorizzi il proprio settore giovanile e i giovani in generale, creando una certa amalgama con i veterani.
Dare tempo e spazio ai ragazzi, di poter studiare, accultarsi e nel frattempo coltivare la passione calcistica e il sogno di affermarsi.
Affiancarli all'interno di apposite strutture, affinché nel frattempo imparino anche la dignità che riguarda ciascun lavoro, se ricoperto con correttezza e professionalità.
Altri Paesi già adottano questo modello virtuoso di valorizzazione dei giovani.
Evitare, all'interno della squadra, di abbattersi alle prime sconfitte e non galvanizzarsi troppo, quando si inizia a vincere.
Un risultato storico afferente all'approdo per il Morro d'Oro, in Serie C2 nella stagione 2004-2005, pur se si tratta di un solo campionato.
Occorre tributare il giusto rispetto a realtà sane dello sport italiano, come questa,
in particolare.
Sono convinto che esista ancora chi ama il calcio caratterizzato da valori edificanti sul piano tecnico, agonistico.
Chi ha un attaccamento immarcescibile alla propria città e pensa soltanto ad incitare la propria, in casa e in trasferta, senza eccessi né scontri tra tifoserie avverse.
La parte più romantica di questo sport da conservare,
nonostante la visibilità mediatica e il giro d'affari che ormai il calcio italiano ha assunto, soprattutto, nel professionismo.
Una fulfida pagina di storia del calcio di provincia.
Un futuro da scrivere, affinché sia dignitoso
e soddisfacente per le realtà delle periferie e dei paesi, sulla falsariga della formazione abruzzese.
Viva il Morro d'Oro e il calcio genuino di provincia!"
Post scriptum: Vi ringrazio fin da ora per la vostra cortese attenzione.
Mi auguro che codesto articolo sia un buon viatico per risultati positivi attinenti alle squadre di provincia e di valore, come le compagni che si sono affrontate nella partita in questione.
Il fallo di mano ci sta tutto ed era rigore. Gli altri due sono simulazioni ero a cinque metri ed i rigori non c'erano
Due rigori per samb. nettissimi non dati . È una vergogna. forse la vogliono far salire l' Aquila.
Ha subito torti arbitrali anche L'Aquila basta rivedere le due partite contro il Chieti. Se avessero voluto farci salire non saremmo a 4 punti dalla prima che se ne vince 3 è in serie C. I marsicano che ancora parlano dopo aver ricevuto lezioni di calcio francamente mi fanno tristezza.
ladriii 2 rigori netti
Rigore nettissimo
in effetti....strano...
@MK75AZ vatta a durmi sturdi😂
Quello di mano era nettissimo!l'arbitro era anche li!
@MK75AZquando ti passa....
Sambenedettese, è finita !!!! Lauro Massi: vergogna !!
3rigori non dati che vergogn