Ha senso pagare per pubblicare?
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- เผยแพร่เมื่อ 3 พ.ค. 2018
- Alcuni editori chiedono soldi agli autori, invece di darglieli. Possono essere contributi alla pubblicazione, acquisto copie, servizi a pagamento (come la correzione bozze, l'impaginazione oppure l'editing)...
Ma ha senso pubblicare a pagamento?
Vediamo i pro e i contro. - แนวปฏิบัติและการใช้ชีวิต
![เบิ้ล ปทุมราช - อ้ายกินดอง น้องลาบงัว ft. สแน็ก อัจฉรีย์ [Teaser]](http://i.ytimg.com/vi/n863TMuA1Ck/mqdefault.jpg)
Impossibile essere più chiara di così. Anche su questo argomento. Per dire la verità, e lo dico con tutto il rispetto, quelli che pagano per essere pubblicati, mi fanno molta tenerezza.
Sposo al 100% ogni parola di questo video, nel mio piccolo non mi stanco mai di ripeterlo
L'anno scorso ho inviato il mio primo manoscritto a una quindicina di editori, di cui un paio si sono rivelati a pagamento e sono stati, naturalmente, quelli che mi hanno risposto a tempo record. Tuttavia si percepiva lontano un miglio la sensazione di televendita di lettura dei tarocchi, pertanto le ho evitate come la peste. Per fortuna sono poi arrivate tre proposte di pubblicazione da altrettante case editrici tradizionali (ci è voluto qualche mese di pazienza in più) e sono stato pubblicato lo scorso autunno. Non che da esordiente sia semplice avere visibilità, distribuzione etc (qui si apre un altro universo siderale) ma quantomeno non ho dovuto sborsare denaro, il che è veramente svilente e il solo immaginarlo fa sentire meno che dilettante
Grazie di cuore per quello che fai. Oggi mi ha contattata una casa editrice a pagamento, lusingandomi per una poesia che ho inviato giusto ieri, per gioco, per partecipare a un concorso. Dopo essersi dimostrati molto interessati a me e alla mia poesia, mi hanno chiesto 300 euro per pubblicarla in un libro, e vogliono una risposta entro domani. Non mi fido mai di chi mi mette fretta e non conosco niente della realtà editoriale, quindi ho cercato più informazioni. Sono davvero grata che esista questo canale, la sensazione di essere stata presa per i fondelli è davvero umiliante e voglio assolutamente evitare di essere colta alla sprovvista in futuro. Quelli come loro marciano sulle aspirazioni e sul bisogno di riconoscimento della gente. Che schifo.
Se li riconosci, li eviti! E prosegui per il tuo percorso. Con calma, senza furbetti che mettono fretta. Buona scrittura!
Grazie, molto utile!
Umberto Eco, "Il pendolo di Foucault", 1988. Leggere e imparare a memoria il capitolo sugli APS (autori a proprie spese) e le case editrici che si approfittano della loro ingenuità. E' tutto lì, anche se le modalità sono cambiate nel corso degli anni.
Grazie per tutti i chiarimenti, Chiara. Sono alle prime armi, ma grazie al cielo sono mesi che mi informo sul mondo dell'editoria proprio per evitare di finire in qualche trappola. Ad oggi, però, non mi è chiaro questo punto: le copie che l'autore vorrebbe vendere alle presentazioni del suo libro...vanno comprate dall'editore oppure l'editore le fornisce gratuitamente? Grazie ❤ spero in qualche risposta
Ci sono editore che chiedono di partecipare alle spese con la clausola "vendi 500 copie e ti rimborso il malloppo".. Ottimo! Peccato che quando uno và in libreria e ordina il tuo romanzo... "Esaurito"
Mi è successo, infatti ho dieci romanzi nel cassetto e non li pubblico. Mi piace scrivere ed è un bellissimo hobby, ma se devo pagare per essere fregato... Lascio a voi il finale.
Poco fa un editoria mi ha chiesto soldi per comprare 50 copie su un mio libro di poesie...ridicolo😂
Io ho pubblicato per la Maremmi Editori Firenze il romanzo fantasy "Il Codice nemesis" nel 2005. Dopo aver partecipato ad un concorso letterario. Pure su quelli stendiamo un velo pietoso. All'epoca il bistrattato "self publishing" ancora era in embrione e gli editori gratuiti difficilmente pubblicano gli esordienti. Come a dire in Italia "gli piace vincere facile". In italia sono tutti scrittori ma pochi lettori meno gli scrittori/lettori (media un libro l'anno). Conosco l'ambiente letterario e i vari addetti ai lavori. Pure chi pubblica con il self publishing non è visto di buon occhio dagli editori tradizionali. La piccola e media editoria (Piùlibri+liberi ogni anno a Roma) lo dimostra. Ho conoscenti tra i piccoli editori. Quindi è tutto giusto e tutto sbagliato. Ma se bravi autori vendono best seller da 300 copie perché "sconosciuti", ci sono influencer che non sanno tenere una penna in mano da 50.000 pubblicati dai big dell'editoria. Il libro è un prodotto difficile da piazzare in Italia. Quindi non bisogna demonizzare chi si impegna, anche e sopratutto economicamente, per una passione nonostante tutto gli sia contro. Sono gli editori cosiddetti seri che devono fare una scrematura. Tra quelli veramente validi e le "croste". E non aver paura di urtare la sensibilità di qualche autore per mero cinismo.
Salve Chiara, è stato indetto il Premio Letterario RTL 102.5 con la collaborazione di Mursia Editore. Lei saprebbe dirmi se sia o meno un concorso serio?
Sintetizzo : editoria a pagamento = grande tipografia che vuol decuplicare i propri guadagni a spese altrui...
Eh mai tipografi stampano bene (se sono bravi tipografi) gli eap alle volte fanno certi orrori...
Su 100 scrittori esordienti, quanti di loro approssimativamente riescono a guadagnare qualcosa?
salve. Posso farle una domanda? Se avessi un amico con una tipografia e potessi stampare il mio ''libro'' tutto fai da te, cosa dovrei pagare per essere in regola per la stampa e la vendita? Grazie
Devi avere un ISBN (il numero che identifica ogni libro, si compra) e poi ci sono le questioni fiscali (se vendi devi rilasciare documentazione: fattura/scontrino/ricevuta...) e se vuoi vendere in libreria, serve la bolla di accompagnamento. Insomma, devi fare l'editore di te stesso a meno di avvalerti di piattaforme che ti permettano il pod (print on demand) o il pos (print on sell) come Amazon e StreetLib.
Qui trovi qualche info in più www.bookblister.com/2016/02/11/stampare-e-vendere-il-proprio-libro/
Ma per il codice a barre?
anche gli 'agenti' sono un po' come gli editori a pagamento ... solo un po' meno cari.
Hal, hai proprio ragione è. Si vede che consci l'editoria a fondo...
Quando hanno a che fare con un esordiente, molti fanno così: pagami tot, io ti correggo la bozza oppure la correggiamo assieme, e una casa editrice da qualche parte vedrai che te la trovo. Esperienza diretta.
Mi dispiace molto per la tua esperienza. Ma è come dire che, avendo mangiato male a ristornate, tutti i ristoranti sono pessimi... l'ideale è informarsi bene prima. Sapere che un editing non salva la vita (e alleggerisce il portafoglio) che le bozze se le corregge l'editore (e non ho mai visto un buon testo rifiutato per un errore di grammatica, pure più d’uno…). Poi bisogna badare agli autori che sono stati pubblicati grazie a quell’editor/agente.
In bocca al lupo!
Io ultimamente sto ricevendo solo pseudo proposte, per quanto free. Del tipo che: o non è previsto editing, o non è previsto l'e-book, o mi riconoscono le royalty dopo le 50 copie, o distribuiscono solo su Amazon. insomma, per un motivo o per un altro mi vedo a rifiutare. 😥
Eh sì, Claudia. Sono tutte proposte sghembe, purtroppo. Dai un occhio alle liste che si trovano sul Writer's Dream, così puoi scremare all'origine. ;-)
@@ChiaraBerettaMazzotta purtroppo molte da li le ho prese, in quanto godevano di una buona reputazione ed erano ritenute serie. Speriamo bene! Comunque grazie per questi video molto utili e interessanti 🙂
@@claudiadesimone7730 E allora è un bel problema! Spero che, perlomeno, aggiorneranno i dati in base alle tue informazioni (cercando insomma di vedere il bicchiere mezzo pieno).
Io pago l'editing e le copie del mio libro è normale?
L'editing fa parte del lavoro editoriale. Quindi no, non lo paghi all'editore! È come se pagassi la carta che l'editore usa per la stampa...
Mentre per le copie: hai di norma diritto a un tot di copie omaggio (3-5 copie non sono mai tante), le altre di norma le paghi con lo sconto ma le paghi.
Ma l agenzia dove lavori chiede soldi solo per leggerlo il manoscritto
L'agenzia è la mia, www.berettamazzotta.com. Non è una agenzia letteraria ma editoriale (cioè siamo pagati in base al lavoro svolto, non prendiamo alcuna percentuale sulle royalty dell'autore) e la consulenza che offre, sì, è a pagamento. Ma non ci "facciamo pagare per leggere" ci facciamo pagare per il lavoro che facciamo: consulenza e scouting (e parecchio altro).
@@giovannirodini ma chi ti obbliga! Guarda che si pubblica serenamente senza editor né agenzie. Così come ci si tiene in forma senza iscriversi in palestra o pagando un personal trainer.
Ciascuno è libero di fare il percorso che ritiene più giusto per sé. Però, un consiglio: non rosicare nei commenti sotto i video degli editor. Ci fai una figura misera.
Fake News! Grande realtà.
Ho mandato una serie di racconti ad Albatros il Filo, é una casa editrice attendibile ?? 🤔
Un editore attendibile seleziona con cura i testi e non chiede soldi per la pubblicazione, né impone l'acquisto delle copie o il pagamento di servizi per la promozione o altro (editing, correzione delle bozze eccetera)... un editore non deve MAI chiedere soldi a un autore. Un editore semmai paga i suoi autori.
Adesso hai tutti gli strumenti per valutare l'offerta che ti faranno. 😉
Grazie per il consiglio !! ❤️
Allora siamo in due XD
@@giannieroste7330 Proprio ora mi è arrivata un’email da parte loro, dove mi propongono un contratto in cui devo acquistare 200 copie del mio libro e il prezzo di copertina è di €13,90. Quindi mi verrebbe a costare quasi €3000 di copie… penso proprio che rifiuterò l’offerta
@@DMxVARONE lol. Ma che dite, e se facessimo un gruppetto noi autori senza alcuna possibilità? XD
Giusto per vedere un po' che idee abbiamo anche, s magari migliorarci i uno con gli altri. Un po'così no? Discord, Telegram, indifferente per me.
Su 100 scrittori esordienti, quanti di loro approssimativamente riescono a guadagnare qualcosa?
dipende dagli esordienti! Ovvio che se ti danno 3000 euro di anticipo e stampano migliaia di copie le possibilità aumentano. Se non ti danno anticipo e stampano 200 copie le possibilità scendono molto...