Tutto è Coscienza. Frammenti di una Unica Coscienza. Cosi nel Grande, cosi nel Piccolo e viceversa. Il Tutto in tutto e il tutto nel Tutto. ( mio punto di comprensione )🙂
Comprendere la coscienza presuppone la conoscenza di sé. Il sentito dire, lo aver letto qua e là non fa comprendere la coscienza. Alla base di ciò che chiamiamo energia, non accessibile alla comprensione da parte dei frammenti che la compongono. Il piccolo e contenuto nel grande e non viceversa. Questa energia è dinamica, vitale, si manifesta in numerose forme, noi siamo frammenti di esso. La nostra coscienza inizia a formarsi da piccolo con le esperienze personali, il conosciuto, la tradizione essa è quindi parte di quella coscienza universale, entrambe crescono con la conoscenza. La nostra coscienza che ricordo è un frammento è nel tempo, cresce nel tempo. Quella universale che comprende il tutto è atemporale perché comprende tutti i frammenti, temporali e atemporale. Si dice in fisica che l'universo si espande sempre, l'entropia aumenta sempre , così e la coscienza universale. Quando i nostri corpi cessano la coscienza del singolo, essendo un frammento del tutto è parte di esso. Ciò che non permane è il sé, l'ego, che tutti vorremmo fosse permanente, ma così non è.
In poche semplici e meravigliose parole hai descritto il punto di arrivo, o almeno credo, della mia ricerca esteriore e interiore. Nonostante sis sempre stato “attratto” dall’energia del cosmo ho dovuto prima “distruggere” con la ragione le religioni e il concetto di dio che trasmettono. Ne è seguita una fase di rabbia e ribellione per le menzogne in cui ho creduto per oltre 50 anni. Rabbia e senso di vuoto. Mi sentivo perso. Cosa sono? Un pezzo di carne creato da un’antica razza aliena per obbedire? Mi sentivo disperato. Però c’è qualcosa dentro di me che non si è ancora arreso. E ho ripreso i cocci di quello che per tanti anni mi attraeva, come la fisica quantistica, per arrivare una risposta che rassereni la mia… cosa? Io la definivo anima. Ma coscienza rende meglio e si incastra alla perfezione con l’idea che mi sto facendo giorno dopo giorno di dio. Le parole di questo video trovato per caso e del tuo commento sono i puntini che mancavano. Ora davvero mi sembra di capire. E “dio” sa quanto ne ho bisogno per trovare un senso in una vita finora davvero strana. Scusami per il “pippone” ma non so con chi parlare di queste cose. Mi sento come un assetato nel deserto che ha trovato una piccola fonte di acqua ma ho paura che da solo non saprò mantenerla aperta. Tu le risposte le gai trovate dentro di te? Ora che forse ho capito riuscirà la mia coscienza individuale a connettersi con la coscienza dell’universo? Tu ti senti così? “Dio”, quante domande dentro la mia mente! Non so se vedrai mai questa mia risposta, ma se fosse sarebbe stupendo se mi rispondessi. Ciao e grazie 😊
Le tue parole trasudano una profondità di pensiero e un’umanità che mi fanno riflettere molto. Credo che tutti, a modo nostro, ci troviamo a navigare in acque simili, cercando di dare un senso a ciò che siamo e al nostro rapporto con l’universo, con ciò che definiamo "divino" o semplicemente con l’essenza della vita. Capisco la fase di distruzione e ricostruzione che hai attraversato, ed è un passaggio necessario per molti: smontare vecchi paradigmi per aprirsi a nuovi orizzonti. Questo processo, per quanto doloroso, non è un segno di debolezza ma di incredibile forza interiore. Significa che, nonostante la rabbia e il vuoto, hai scelto di continuare a cercare, di rimettere insieme i cocci e di trasformarli in qualcosa di nuovo, di tuo, autentico. Quanto alla connessione tra la tua coscienza e quella dell’universo, credo che tu stia già facendo i primi passi. Non è forse questa ricerca, questa sete di senso, una forma di connessione? Non è il desiderio di capire e di essere parte di qualcosa di più grande già una dimostrazione di quella stessa unione? Io non ho tutte le risposte e forse nessuno le ha in maniera definitiva, ma posso dirti che ogni volta che permettiamo alla nostra consapevolezza di espandersi e accettiamo di ascoltare il silenzio del cosmo, qualcosa dentro di noi si risveglia. Il tuo cammino è unico, e il fatto che tu stia cercando significa che hai già in te una scintilla speciale. Coltivala, non temere i momenti di dubbio: sono anch’essi parte del viaggio. E sì, ti rispondo con sincerità: a volte sento anch’io quella connessione con qualcosa di più grande, una vibrazione che sembra legarmi a tutto ciò che esiste. È come una corrente che ci attraversa, un filo sottile ma resistente che ci lega al tutto. Continua a cercare, continua a riflettere, e non avere paura di condividere questi pensieri. La verità è che non siamo mai soli nel nostro cammino: altri viaggiano con noi, anche se non sempre li vediamo subito. Grazie ancora per questo tuo commento, e sappi che questa "piccola fonte d’acqua" non si chiuderà mai se continuerai ad alimentarla con la tua curiosità e il tuo desiderio di crescere. Ti auguro un percorso ricco di scoperte e meraviglia. 😊
A parer mio è tutto un'immensa universale architettata indotta impotente illuminata e infinita percezione, concentrata intenzione pura per poi nessun global risultato a permetter di realmente con coscienza valutare la stessa reale conoscenza. E se il tempo fosse giá in futura dimensione stato studiato e fratturato dall'incosciente risultato ma dalla illusa coscienza... Come si fa a sapere se una macchina del tempo sia già in possesso della oscura coscienza o dell'illuminata coscienza?😊
a Cronache.... Quello sapere è a portato di mano per chi vuole sapere e usa la sua volontà umana pensante. Chi cerca trova, chi domanda sarà dato...di certo non una IA che lentamente atrofizza la mente vivente di un essere biologico di carne che senza allenamento, secca e muore .
Se siamo in grado di trasmettere memoria , attraverso il DNA , è possibile che la coscienza sia una,trasmissibile attraverso la memoria. Una mente cosmica che ci accomuna ,perché proveniente dallo stesso substrato,in ogni individuo. Più l'individuo è evoluto più ha coscienza della propria esistenza,e del suo scopo. Nella mancanza di consapevolezza sta l'involuzione della coscienza. Afferrarne appieno il concetto è impossibile se si individua solo la coscienza soggettiva ,attraverso la visione più vasta della coscienza cosmica si delinea uno scopo che è anche e non solo di preservazione della specie. Più si eleva la coscienza più prevale il bene collettivo,di conseguenza la possibilità che la specie umana progredisca. Meno elevata è la coscienza più distruttiva è la società ,l'uomo che non conosce la forza interiore della sua coscienza non è in grado di controllare la sua impulsività e qualità animali istintive.
Secondo il Buddhismo Mahayana...tutto è Coscienza...ma non vi sono soggetti, né sostanze... leggere, le opere di Nagarjuna e i Testi Cittamatra...🙏👍☸️🏳️🌈🏳️🌈🏳️🌈♂️⛩️🇯🇵🏯✨🌞
AMORE E ODIO (conoscere): 1) L'amore carnale (pratico) è duale ed implica l'odio 2) Mentre l'amore per il prossimo mentale (spirituale) al pari di se stesso esclude l'amore duale comunemente inteso (pratico) ed esclude l'odio. In pratica l'uomo senza accorgersene perseguendo l'amore carnale o parlando semplicemente di "amore" ama il prossimo ma poi lo odia pure. L'amore dunque è ingannevole. Difatti Gesù includendo nel suo discorso ai suoi discepoli anche Giuda Iscariote dice: Amatevi gli uni e gli altri come io vi ho amati (nessuno escluso)" ... sia i Romani che gli Ebrei ... In ciò l'errore degli errori ....
Tutto è Coscienza. Frammenti di una Unica Coscienza. Cosi nel Grande, cosi nel Piccolo e viceversa. Il Tutto in tutto e il tutto nel Tutto. ( mio punto di comprensione )🙂
Bellissima visione.
Comprendere la coscienza presuppone la conoscenza di sé. Il sentito dire, lo aver letto qua e là non fa comprendere la coscienza. Alla base di ciò che chiamiamo energia, non accessibile alla comprensione da parte dei frammenti che la compongono. Il piccolo e contenuto nel grande e non viceversa. Questa energia è dinamica, vitale, si manifesta in numerose forme, noi siamo frammenti di esso. La nostra coscienza inizia a formarsi da piccolo con le esperienze personali, il conosciuto, la tradizione essa è quindi parte di quella coscienza universale, entrambe crescono con la conoscenza. La nostra coscienza che ricordo è un frammento è nel tempo, cresce nel tempo. Quella universale che comprende il tutto è atemporale perché comprende tutti i frammenti, temporali e atemporale. Si dice in fisica che l'universo si espande sempre, l'entropia aumenta sempre , così e la coscienza universale. Quando i nostri corpi cessano la coscienza del singolo, essendo un frammento del tutto è parte di esso. Ciò che non permane è il sé, l'ego, che tutti vorremmo fosse permanente, ma così non è.
In poche semplici e meravigliose parole hai descritto il punto di arrivo, o almeno credo, della mia ricerca esteriore e interiore. Nonostante sis sempre stato “attratto” dall’energia del cosmo ho dovuto prima “distruggere” con la ragione le religioni e il concetto di dio che trasmettono. Ne è seguita una fase di rabbia e ribellione per le menzogne in cui ho creduto per oltre 50 anni. Rabbia e senso di vuoto. Mi sentivo perso. Cosa sono? Un pezzo di carne creato da un’antica razza aliena per obbedire? Mi sentivo disperato. Però c’è qualcosa dentro di me che non si è ancora arreso. E ho ripreso i cocci di quello che per tanti anni mi attraeva, come la fisica quantistica, per arrivare una risposta che rassereni la mia… cosa? Io la definivo anima. Ma coscienza rende meglio e si incastra alla perfezione con l’idea che mi sto facendo giorno dopo giorno di dio. Le parole di questo video trovato per caso e del tuo commento sono i puntini che mancavano. Ora davvero mi sembra di capire. E “dio” sa quanto ne ho bisogno per trovare un senso in una vita finora davvero strana. Scusami per il “pippone” ma non so con chi parlare di queste cose. Mi sento come un assetato nel deserto che ha trovato una piccola fonte di acqua ma ho paura che da solo non saprò mantenerla aperta. Tu le risposte le gai trovate dentro di te? Ora che forse ho capito riuscirà la mia coscienza individuale a connettersi con la coscienza dell’universo? Tu ti senti così? “Dio”, quante domande dentro la mia mente! Non so se vedrai mai questa mia risposta, ma se fosse sarebbe stupendo se mi rispondessi. Ciao e grazie 😊
Le tue parole trasudano una profondità di pensiero e un’umanità che mi fanno riflettere molto. Credo che tutti, a modo nostro, ci troviamo a navigare in acque simili, cercando di dare un senso a ciò che siamo e al nostro rapporto con l’universo, con ciò che definiamo "divino" o semplicemente con l’essenza della vita.
Capisco la fase di distruzione e ricostruzione che hai attraversato, ed è un passaggio necessario per molti: smontare vecchi paradigmi per aprirsi a nuovi orizzonti. Questo processo, per quanto doloroso, non è un segno di debolezza ma di incredibile forza interiore. Significa che, nonostante la rabbia e il vuoto, hai scelto di continuare a cercare, di rimettere insieme i cocci e di trasformarli in qualcosa di nuovo, di tuo, autentico.
Quanto alla connessione tra la tua coscienza e quella dell’universo, credo che tu stia già facendo i primi passi. Non è forse questa ricerca, questa sete di senso, una forma di connessione? Non è il desiderio di capire e di essere parte di qualcosa di più grande già una dimostrazione di quella stessa unione? Io non ho tutte le risposte e forse nessuno le ha in maniera definitiva, ma posso dirti che ogni volta che permettiamo alla nostra consapevolezza di espandersi e accettiamo di ascoltare il silenzio del cosmo, qualcosa dentro di noi si risveglia.
Il tuo cammino è unico, e il fatto che tu stia cercando significa che hai già in te una scintilla speciale. Coltivala, non temere i momenti di dubbio: sono anch’essi parte del viaggio. E sì, ti rispondo con sincerità: a volte sento anch’io quella connessione con qualcosa di più grande, una vibrazione che sembra legarmi a tutto ciò che esiste. È come una corrente che ci attraversa, un filo sottile ma resistente che ci lega al tutto.
Continua a cercare, continua a riflettere, e non avere paura di condividere questi pensieri. La verità è che non siamo mai soli nel nostro cammino: altri viaggiano con noi, anche se non sempre li vediamo subito.
Grazie ancora per questo tuo commento, e sappi che questa "piccola fonte d’acqua" non si chiuderà mai se continuerai ad alimentarla con la tua curiosità e il tuo desiderio di crescere. Ti auguro un percorso ricco di scoperte e meraviglia. 😊
La coscienza...questo grande mistero.
A parer mio è tutto un'immensa universale architettata indotta impotente illuminata e infinita percezione, concentrata intenzione pura per poi nessun global risultato a permetter di realmente con coscienza valutare la stessa reale conoscenza.
E se il tempo fosse giá in futura dimensione stato studiato e fratturato dall'incosciente risultato ma dalla illusa coscienza... Come si fa a sapere se una macchina del tempo sia già in possesso della oscura coscienza o dell'illuminata coscienza?😊
Interessante, sarebbe bello se in futuro riuscissimo a sapere di più sulla nostra esistenza
Ci sono migliaia di video interessantissime su TH-cam...
a Cronache.... Quello sapere è a portato di mano per chi vuole sapere e usa la sua volontà umana pensante. Chi cerca trova, chi domanda sarà dato...di certo non una IA che lentamente atrofizza la mente vivente di un essere biologico di carne che senza allenamento, secca e muore .
Con gli altri nessuna interconnessione😅😅😅😅 solo con gli animali magici
Se siamo in grado di trasmettere memoria , attraverso il DNA , è possibile che la coscienza sia una,trasmissibile attraverso la memoria.
Una mente cosmica che ci accomuna ,perché proveniente dallo stesso substrato,in ogni individuo.
Più l'individuo è evoluto più ha coscienza della propria esistenza,e del suo scopo.
Nella mancanza di consapevolezza sta l'involuzione della coscienza.
Afferrarne appieno il concetto è impossibile se si individua solo la coscienza soggettiva ,attraverso la visione più vasta della coscienza cosmica si delinea uno scopo che è anche e non solo di preservazione della specie.
Più si eleva la coscienza più prevale il bene collettivo,di conseguenza la possibilità che la specie umana progredisca.
Meno elevata è la coscienza più distruttiva è la società ,l'uomo che non conosce la forza interiore della sua coscienza non è in grado di controllare la sua impulsività e qualità animali istintive.
Osservazione molto interessante
Secondo il Buddhismo Mahayana...tutto è Coscienza...ma non vi sono soggetti, né sostanze... leggere, le opere di Nagarjuna e i Testi Cittamatra...🙏👍☸️🏳️🌈🏳️🌈🏳️🌈♂️⛩️🇯🇵🏯✨🌞
AMORE E ODIO (conoscere):
1) L'amore carnale (pratico) è duale ed implica l'odio
2) Mentre l'amore per il prossimo mentale (spirituale) al pari di se stesso esclude l'amore duale comunemente inteso (pratico) ed esclude l'odio. In pratica l'uomo senza accorgersene perseguendo l'amore carnale o parlando semplicemente di "amore" ama il prossimo ma poi lo odia pure.
L'amore dunque è ingannevole. Difatti Gesù includendo nel suo discorso ai suoi discepoli anche Giuda Iscariote dice: Amatevi gli uni e gli altri come io vi ho amati (nessuno escluso)"
... sia i Romani che gli Ebrei ...
In ciò l'errore degli errori ....