Bella la poesia, io amo le poesie, Mimmo pelini hai una voce dolcissima, ho chiuso gli occhi e ho immaginato di stare sotto la pioggia, sembrava una favola.
Ascolto solo i suoni : le Gimnopedie di Erik Satie , la voce di Domenico Pelini ( meravigliosa lettura) e la pioggia che cade. nel pineto . Basterebbe questa poesia ,tratta da "Alcyone" per rendere grande Gabriele d'Annunzio : ma chi non si è "abbeverato alla fonte " di questo grande poeta/scrittore /soldato, magari rovesciando l'aulico nell'umano come ne "La via del rifugio " di Guido Gozzano. Qui risuona la pioggia : il bosco si fa "orchestra", l'amore con Ermione, idillico, ideale, reale, unisce i due corpi alla pioggia , per farsi essi stessi pioggia, e poi intreccio di erbe e di rami , come Dafne ,inseguita da Apollo, per farsi alloro , natura e corona poetica. Dafne non è ricordata a caso :anche Ermione è eroina della mitologia greca: natura e cultura si intrecciano. Ma qui domina il suono : i dio Pan fa risuonare la selva di gocce , di fruscii del vento, di sospiri d'amore .Grazie
Non riesco a trovarne uno che rispetti la punteggiatura di D'Annunzio! Diamine, se il poeta mette una virgola o va a capo o mette un punto lo fa perché vuole lì delle pause... non a capocchia.
Forse faresti meglio, caro anonimo, prima di offendere e dare lezioni dall'alto di non si sa che cosa (le centinaia di migliaia di ascolti delle mie letture invece forse vogliono dire qualcosa!) a studiare un poco le questioni prosodiche legate all'oralità. Ad esempio ogni inarcatura pone problemi nella lettura a voce alta e quel che tu chiami "a capo" è un territorio delicatissimo, non risolvibile con una formula unica, e certamente non con una semplice pausa. "A capocchia", dici: e questo denota quanta sensibilità animi il tuo orecchio; mentre se avessi solo detto (visto che qualcosa evidentemente dovevi dire) un semplice "non mi piace", certo non avrei eccepito nulla. Per concludere, sono davvero curioso di sentire una tua lettura che rispetti tutti gli a capo, le virgole e i punti in rigoroso ordine, come nel testo scritto, e che rimandi appieno il ritmo in esso custodito; testo e ritmo che, questi si, noi possiamo solo sfiorare nell'atto di dar loro voce.
Io non ho dato lezione, ho espresso un mio giudizio. Modesto chiaramente, e prendiamolo come tale; ma è ben evidente anche a chi legge poco notare che ci sono delle pause che non sono richieste da punteggiatura e altre volte sono fatte quando similmente non vengono segnate. Capisco che non sia facile e infatti non leggo in pubblico ad alta voce, né per hobby perché non lo so fare. Mi piacciono le poesie e cerco qualcuno che riporti quello ha voluto l'artista cioè non chi legge, ma chi ha scritto! Poi interpretare a proprio piacimento non è detto che dia risultati peggiori, anzi forse migliori, la questione è che quando voglio leggere D'Annunzio lo so fare anche da solo, ma se voglio sentire D'Annunzio cerco D'Annunzio e non un lettore che interpreta!
Preferisco questa versione all'altra..l'altra la reputo, ed in questo concordo con cravattadiperle, troppo pretenziosa. 5 stelle. Inutile parlare di quanto sia sublime la lirica :)
Grazie per questi regali in voce, sono come caramelle buonissime che nutrono l'anima e noi come bambini molto golosi di caramelle. Ancora grazie
Ho scoperto la poesia a 40 anni e ho anche avuto fortuna a incrociare per caso questo magistrale interprete, signor Pellini.
Fantastica la migliore interpretazione!!! grazie mille !!!!
Splendido, commovente, nel mio cuore per sempre...
Grazie.
Bella la poesia, io amo le poesie, Mimmo pelini hai una voce dolcissima, ho chiuso gli occhi e ho immaginato di stare sotto la pioggia, sembrava una favola.
Aici ,acum si poate niciodata
Candva ,ceva di daca ne om cunoaste
Ai fost,erai si esti cea mai frumoasa...
Odata,poate si mereu asa...
Chiudo gli occhi...Satie...che meraviglia!
bellissima interpretazione, emozionante
Bellissima!!!! grande Gabry
Bellissima,raffinatissima!
La migliore lettura ascoltata finora
Cuba Libreth-cam.com/video/qT7cm20_mLQ/w-d-xo.html
Eric Satie, Gymnopedie.....grazie per il commento
sempre meravigliosa....
Ascolto solo i suoni : le Gimnopedie di Erik Satie , la voce di Domenico Pelini ( meravigliosa lettura) e la pioggia che cade. nel pineto . Basterebbe questa poesia ,tratta da "Alcyone" per rendere grande Gabriele d'Annunzio : ma chi non si è "abbeverato alla fonte " di questo grande poeta/scrittore /soldato, magari rovesciando l'aulico nell'umano come ne "La via del rifugio " di Guido Gozzano. Qui risuona la pioggia : il bosco si fa "orchestra", l'amore con Ermione, idillico, ideale, reale, unisce i due corpi alla pioggia , per farsi essi stessi pioggia, e poi intreccio di erbe e di rami , come Dafne ,inseguita da Apollo, per farsi alloro , natura e corona poetica. Dafne non è ricordata a caso :anche Ermione è eroina della mitologia greca: natura e cultura si intrecciano. Ma qui domina il suono : i dio Pan fa risuonare la selva di gocce , di fruscii del vento, di sospiri d'amore .Grazie
questa è la più bella !
@TURBOPATROL concordo pienamente!
è meravigliosa
grazie
Confermo: è la migliore, ed è sul mio MP3
eccezzionale
Bellissima :-)))
Non riesco a trovarne uno che rispetti la punteggiatura di D'Annunzio! Diamine, se il poeta mette una virgola o va a capo o mette un punto lo fa perché vuole lì delle pause... non a capocchia.
Forse faresti meglio, caro anonimo, prima di offendere e dare lezioni dall'alto di non si sa che cosa (le centinaia di migliaia di ascolti delle mie letture invece forse vogliono dire qualcosa!) a studiare un poco le questioni prosodiche legate all'oralità. Ad esempio ogni inarcatura pone problemi nella lettura a voce alta e quel che tu chiami "a capo" è un territorio delicatissimo, non risolvibile con una formula unica, e certamente non con una semplice pausa. "A capocchia", dici: e questo denota quanta sensibilità animi il tuo orecchio; mentre se avessi solo detto (visto che qualcosa evidentemente dovevi dire) un semplice "non mi piace", certo non avrei eccepito nulla. Per concludere, sono davvero curioso di sentire una tua lettura che rispetti tutti gli a capo, le virgole e i punti in rigoroso ordine, come nel testo scritto, e che rimandi appieno il ritmo in esso custodito; testo e ritmo che, questi si, noi possiamo solo sfiorare nell'atto di dar loro voce.
Io non ho dato lezione, ho espresso un mio giudizio. Modesto chiaramente, e prendiamolo come tale; ma è ben evidente anche a chi legge poco notare che ci sono delle pause che non sono richieste da punteggiatura e altre volte sono fatte quando similmente non vengono segnate. Capisco che non sia facile e infatti non leggo in pubblico ad alta voce, né per hobby perché non lo so fare. Mi piacciono le poesie e cerco qualcuno che riporti quello ha voluto l'artista cioè non chi legge, ma chi ha scritto! Poi interpretare a proprio piacimento non è detto che dia risultati peggiori, anzi forse migliori, la questione è che quando voglio leggere D'Annunzio lo so fare anche da solo, ma se voglio sentire D'Annunzio cerco D'Annunzio e non un lettore che interpreta!
caro sp3nk1 fai un video tu e facci sentire come si "rispetta la punteggiatura"
Approvo.
Preferisco questa versione all'altra..l'altra la reputo, ed in questo concordo con cravattadiperle, troppo pretenziosa.
5 stelle. Inutile parlare di quanto sia sublime la lirica :)
Trovo questa lettura bellissima e del tutto appropriata al testo.
madonna che lettura....
Semplicemente...Dannunziana!
boh, ma alcune pause sono strane. Chissà come l'aveva immaginata D'Annunzio
Sapete dirmi come si chiama il pezzo di piano in sottofondo? Grazie!
gymnopedie , Erik Satie
solo una parola: quel nuove pronunciata ab initio non trova il pari accento in piove del verso seguente...
grande interpretazione, però