*Buona domenica delle palme, Spoleto, Yves Montand, Ucraini e partigiani* Non tutti sanno che *"Non c’è, ad esempio, nel “Canzoniere Italiano” di Pasolini e nemmeno nei “Canti Politici” di Editori Riuniti del '62. C’è piuttosto evidenza di una sua consacrazione popolare e pop tra il '63 e il '64, con la versione di Yves Montand e il festival di Spoleto, quando il Nuovo Canzoniere Italiano la presentò al Festival dei Due Mondi sia come canto delle mondine sia come inno partigiano. Una canzone duttile, dunque, e talmente “inclusiva” da poter tenere insieme le varie anime politiche della lotta di liberazione nazionale (cattoliche, comuniste, socialiste, liberali...) ed esser cantata a conclusione del congresso DC che elesse come segretario l’ex partigiano Zaccagnini".* (Carlo Pestelli “Bella ciao, la canzone della libertà”, 2016) Era *Fischia il vento*, sull'aria della famosa canzone popolare sovietica *Katjuša*, che divenne l'inno ufficiale delle Brigate partigiane Garibaldi. Anche il noto giornalista ed ex partigiano nonché storico della lotta partigiana, *Giorgio Bocca*, affermò pubblicamente: *«Nei venti mesi della guerra partigiana non ho mai sentito cantare Bella ciao, è stata un’invenzione del Festival di Spoleto.»* Questo significa che grazie a Spoleto e a Yves Montand *una canzone nasce per qualsiasi motivo, anche in ritardo, e trova il suo destino*: essere dalla parte di chi resiste, oggi degli ucraini contro i russi e domani degli umani contro i marziani, anche se vi saranno dei *partigiani*, citati nella canzone, che non prenderanno parte, saranno sopra e sotto ma non di qua e non di là. *Buona domenica delle palme*
Prisustvovao sam ovom koncertu sa prijateljima,iznenadio sam se koliko ga italijani prosto obožavaju i znaju reći njegovih pesama
Pesna sto zivee i ne se zaborava. Pozdrav od Skopje Makedonija
stupendo
Bravo Bravo love from Israel, God bless you all, Healthy Joy Succssess Amen
🙏❤️
Grande Goran 👍👍
bellissimo concerto, come sempre partecipatissimo da tutto il pubblico, commovente,direi
Supper
👍
Супер👍.
Cynep
*Buona domenica delle palme, Spoleto, Yves Montand, Ucraini e partigiani*
Non tutti sanno che *"Non c’è, ad esempio, nel “Canzoniere Italiano” di Pasolini e nemmeno nei “Canti Politici” di Editori Riuniti del '62. C’è piuttosto evidenza di una sua consacrazione popolare e pop tra il '63 e il '64, con la versione di Yves Montand e il festival di Spoleto, quando il Nuovo Canzoniere Italiano la presentò al Festival dei Due Mondi sia come canto delle mondine sia come inno partigiano. Una canzone duttile, dunque, e talmente “inclusiva” da poter tenere insieme le varie anime politiche della lotta di liberazione nazionale (cattoliche, comuniste, socialiste, liberali...) ed esser cantata a conclusione del congresso DC che elesse come segretario l’ex partigiano Zaccagnini".* (Carlo Pestelli “Bella ciao, la canzone della libertà”, 2016)
Era *Fischia il vento*, sull'aria della famosa canzone popolare sovietica *Katjuša*, che divenne l'inno ufficiale delle Brigate partigiane Garibaldi.
Anche il noto giornalista ed ex partigiano nonché storico della lotta partigiana, *Giorgio Bocca*, affermò pubblicamente: *«Nei venti mesi della guerra partigiana non ho mai sentito cantare Bella ciao, è stata un’invenzione del Festival di Spoleto.»*
Questo significa che grazie a Spoleto e a Yves Montand *una canzone nasce per qualsiasi motivo, anche in ritardo, e trova il suo destino*: essere dalla parte di chi resiste, oggi degli ucraini contro i russi e domani degli umani contro i marziani, anche se vi saranno dei *partigiani*, citati nella canzone, che non prenderanno parte, saranno sopra e sotto ma non di qua e non di là.
*Buona domenica delle palme*