🎁 Iscriviti al mini-corso GRATUITO "Come imparare la pronuncia dell'italiano": bit.ly/comeimpararepronuncia 🎧 Ultimo episodio del podcast: podcastitaliano.com/2023/01/21/intervista32/ ✨Contenuti esclusivi nel PI Club: www.patreon.com/podcastitaliano
Perche non l'ho visto? Gia piu giorni fa andando al lavoro nel treno di metropolitana. Queste pillole di italiano sono sempre con me, grazie a l'internet e il cellulare. Evviva il secolo XXI! E Davide, grazie a te per questo lavoro e passione per l'italiano!
Complimenti, davvero un video utilissimo e stimolante. Ammiro la tua competenza in ambito linguistico. Una questione che mi ha sempre sollevato domande verte sull'uso del medesimo segno grafico per due suoni differenti; mi riferisco alle lettere C e G usate sia per il suono duro (cane, gatto), sia per quello dolce (Cina, gelato). Eppure, "glottologicamente" parlando, sono suoni diversi.
Mio figlio di quasi 8 anni si chiede sempre il perché delle parole capricciose (cuore, cuoio ecc) chiedendo perché non si poteva fare rispettare la regola della q con le vocali invece di ossessionarli ogni anno con sta storia...che dire, un po' hanno ragione no?!😂 Ora potrò dirgli che la colpa è degli antichi romani!
Ciao, ottimo video! Io sono italiano, ma ti seguo perché mi piace quel che porti! Oltre a soqquadro (e i suoi derivati), esiste anche beqquadro (al posto di bequadro) Poi vabbè, come hai detto tu, nel passato la gente scriveva come voleva. (E' figo come si trovi scritto per esempio "acqua" nei testi antichi: agua, acqua, aqua, aqqua, aigua, acua e molte altre)
Grazie per questo video. Soqquadro è una parola nuova che ho imparato nel tuo video. La pronuncia è molto importante per scrivere senza sbagliare nella ortogrqfia. Buona serata 🙂
Davide finalmente un video in cui mostri la vera opposizione fonologica tra qu* e cu*. Qui Firenze, specie nelle zone rurali della provincia, molte persone pronunciano parole come "innocuo" secondo la pronuncia corretta /innòcüo/. Oppure /evàcüo/, /evacüazióne/. Ma può capitare in parole come /esìgüo/ o /ambigüo/. Dipende molto dalla velocità di locuzione o in base alla posizione all'interno di una frase, soprattutto quando la parola è più marcata, come in fine di frase. Lo stesso capita in parole come "viaggio" /vïàggio/ o deviare /devïàre/ in cui "i" è più lunga o marcata rispetto ad altri accenti d'Italia.
Io sono di Rimini. Concordo sulla pronuncia delle parole citate col nesso "cuo" e "guo" che anch'io pronuncio senza dittongo (innocüo, evacüo, ambigüo). Non concordo su "viaggio" che pronuncio esattamente come "piacere" o "ghiaccio". Su "deviare" ammetto di non essere sicuro e credo di vacillare fra le due pronunce.
Complimenti per la competenza linguistica e lo studio effettuato. Io maestra ed educatrice. Anch'io mi ero posta stesso quesito!! Mia figlia, di 6 anni, proprio ieri mi chiese come mai "scuola" con la "c" e "squalo" con la "q" se i suoni sono gli stessi!!??? Bella domanda 😂💪... Proverò a spiegarlo a mia figlia in termini semplici e ai miei alunni. Grazie
@@PodcastItaliano soqquadro... la mia insegnante di italiano alle scuole medie ci spiegò che significava oltre il quadro intendendo questo come un limite preciso al quale attenersi. Quindi mettere a soqquadro intende mettere le cose fuori posto ed è parola composta come sovvertire... complimenti per questa tua passione appassionante 😃
@@PodcastItaliano ho cercato nel dizionario etimologico di Giacomo Devoto... dice che deriva dalla locuzione sotto squadro propria di impalcatura erroneamente spostata e riferita allo scompiglio che provoca. Grazie per avermi ricordato quanto è bello giocare con le parole
Non conoscevo la parola soqquadro. Grazie per farla imparare. Questo di scrivere con la c o la q è stato un problema quando eravamo studenti di scuola elementare (presso la Scuola Italiana qui in Cile) e dopo 5 o 6 anni di imparare tutte le materie in Italiano, abbiamo cominciato con le lezioni in Spagnolo ed ecco la confusione di scrivere "quando "invece di "cuando" e "quatro" invece di "cuatro". Si voleva un bel tempo in abituarsi alla ortografia spagnola dopo l'immersione in lingua Italiana parlata e scritta da piccoli.
Fantastico ... mi pongo da sempre la domanda ... a cosa serva la , comunque elegantissima ,lettera q ? L'ho anche chiesto sul mio profilo ..nessuno mi ha saputo rispondere in modo esauriente . Ora ho trovato te ..finalmenteeeee! Mi iscrivo e ti seguo 😊.. Però resta il fatto che un po' inutile la lettera q ..lo é. Ma teniamola ..ormai ci siamo affezionati...e da bravi italiani ..beh ..vogliamo rinunciare al piacere di complicare le cose ? Scherzi a parte ... complimenti 👍🏻
Complimenti davvero un ottimo video (ma anche gli altri!). Ma vorrei chiederti come si sono formate le parole "circuito" e "circuìto". Mi sono incuriosito. Grazie
Ciao Davide. Come al solito, questo video, oltre ad essere ottimo, ha quella Quota (non cuota) di umore che ti caratterizza. Purtroppo, speravo (da alCune decadi) di poter capire la "logica" di aCQua e di soQQuadro, ma vedo che non sarò l'unico a rimanere con Questo (non Cuesto) dubbio ad eternum ... Un cordiale saluto da Temuco (Cile) per te e per la "mia" Torino, dove vi ho studiato negli anni '80.
La risposta risiede nella geminazione. Acqua si pronuncia come "aCCua" o "aQQua" e non come la latina aqua. Dunque c'era da scegliere come indicare il suono consonantico forte. Tornando al '500 c'è chi scriveva aQQua e chi invece preferiva la forma latina CQ, presente in parole come aCQuistum. Alla fine la forma col CQ è quella che è riuscita a imporsi in praticamente tutte le parole che presentavano questa ambiguità CC/QQ, tranne appunto soQQuadro e biQQuadro. Considera che anticamente anche soCQuadro era valida, a testimoninanza della confusione che questi raddoppiamenti cq/qq creavano nell'italiano scritto.
@@francesco7305 Grazie Francesco della perfetta spiegazione. Il problema sorge quando si insegna l'italiano e per spiegare certe cose bisogna risalire nella storia (altro esempio sono le pluralizzazioni con cambio di genere). Infatti, alcuni ti chiedono "ma perché l'italiano non può 'tagliare' questi vincoli (stavo per scrivere 'link') storici?" E' vero che le lingue non possono essere comandate a bacchetta, come vorrebbero coloro che pretendono di imporre ciò che loro stessi chiamano "linguaggio inclusivo". Infatti, come è noto, le lingue fanno un po' quello che vogliono, ma neanche bisogna impedire che un ente affidabile (la Crusca?) possa dare degli orientamenti che permettano di seguire una certa logica, quindi agevolare l'apprendimento della lingua, sempre che questo ci interessi. Tanto per dare un esempio di "tolleranza" è il caso dei verbi che accettano due participi passati, una vera rarità che non so se esista in altre lingue. Per esempio, il v. Vedere, accetta Veduto (regolare, ma che a me non viene di usare) e Visto (irregolare). Tanto per spiegarmi meglio, mi permetto di fare delle domande: non si potrebbe "tollerare" che il plurale di Uovo, oltre a Uova, possa anche essere Uovi, o il plurale di Ginocchio possa anche essere Ginocchi, oltre a Ginocchia. Spero di essermi spiegato e mi auguro di non scatenare furie dantesche in eventuali altri interlocutori e accusarmi di chissà cosa. Un piacere parlare con te, quindi ti saluto dalla "fine del mondo".
@@edoardotosti-crocea.4328 le stranezze provengono quasi sempre dal latino. Considera che il processo di semplificazione è già in corso. Basti pensare che un tempo usavamo la J, l'accento circonflesso (plurale di principio = principî, poi mutato in principii, e infine in principi, che diviene ora ambiguo col plurale di principe), così come 'veduto' è sempre meno utilizzato se non nelle poesie. Oggi giorno nel parlato si usa sempre di meno il congiuntivo in virtù del passato prossimo, semplicemente perché è più comodo da usare. Tutte le lingue si evolvono, contaminano, semplificano, tuttavia quello che spero è che non si snaturino tanto da perdere la loro identità e diventare una specie di Esperanto. Curiosità, il plurale di 'il dio' non è 'i dei' ma 'gli dei', ed è l'unico caso in cui si usa 'gli' davanti a una D. Sai perché? La colpa è sempre del latino (dei = iddei, quindi gli iddei, con perdita del prefisso 'id', è rimasto gli dei). Ecco se oggi usassimo i dei (a un madrelingua suona persino male) a me non mi piacerebbe granché, e non mi definisco un purista. Più che il linguaggio inclusivo che stravolge la grammatica, io insegnerei il linguaggio del rispetto fin dalle scuole elementari.
@@francesco7305 Ciao Francesco, ti ringrazio davvero per la tua esauriente risposta, ma anche per lo speciale umore con cui l'hai fatta. Infine, rallegra sapere che questa desiderata simplificazione sia "gia in corso", come hai dimostrato con gli esempi che hai fatto. Un caro saluto.
Facciamo attenzione: CU e QU non sono sempre identici, infatti innocuo si legge inˈnɔkuo, con una u distinta, non inˈnɔkwo, che risulta un po' innaturale, e questa non è pedanteria. Il trucco è pronunciare più distintamente la U in /cu/ e più debole e chiusa in /kw/. Quanto ad acqua, visto che non si legge come la latina aqua, per riprodurre il suono della geminata /k/ si è preferito il latineggiante CQ presente in alcune parole come aCQuistum. L'unica parola sopravvissuta alla sostituzione di QQ/CC in CQ è soqquadro (biqquadro è ancora più rara). C'è stato un periodo in cui si scriveva socquadro, proprio a indicare la confusione che generava la geminazione consonantica /kk/
Molto interessante, Davide, grazie. Potresti commentare su questo: lo spagnolo usa la "cu" per [kw] e la "qu" per [k]: cuando (=quando) e aqui' (= qui). non e' questo l'esatto opposto di quello che fa l'italiano?
Lo stesso fenomeno succede in portoghese (almeno la variante brasiliana). Non distinguiamo /w/ da /u/ in sillabe non toniche, specialmente quando parliamo velocemente.
La lettera Q arriva al latino nel 8vo secolo circa come 5to o 6to passaggio linguitico di cui il primo costituisce il protosinaitico => fenicio/aramaico nel quale indicava un suono uvulare nativo a tutte le lingue semitiche ma inesistente nelle lingue indoeuropee e quindi reinventato dai Greci (insieme a varie altre lettere) e/o ridondante nella sua funzione che veniva supplita anche dalla K.
In realtà se ci pensi quando pronunci CU imposti il palato per la C, invece per la Q sei già impostato per pronunciare la U. Confine sottile ma necessario, considerando l'evoluzione dal latino
Secondo me, questo video non fa molta presa. Le informazioni sono utili e interessanti, ma vedo che stai cercando di rifarti un po' allo stile di Elena di Linguriosa. Elena è un tifone, e i suoi video riflettono questa sua personalità travolgente. D'altra parte, però, Elisa di French Morning with Elisa ha uno stile pacato, elegante, soft; se ci fai caso, nei vuoi video parla sempre piano, non "urla" come Elena. Elisa è "morbidosa" come il cotone. Leo, di Portuguese with Leo, è un po' un caciarone invece, disinvolto, beve birra o thé con gli ospiti, e ha uno stile colloquiale. Tu, Davide, se mi posso permettere, appari sempre un po' più come il "secchione" di turno, e dovrebbe essere questo il tuo stile, invece di prenderne le distanze. Secondo me, dovresti strutturare i tuoi video sulla tua personalità, e la tua passione per l'italiano, che a volte si sofferma sul dettaglio. Soffermarsi sul dettaglio non vuol dire essere "pedanti". Vuol dire sapersi appassionare delle cose più piccole e irrilevanti, come le formiche da bambini. Secondo me, dovresti allontanarti dallo Slow Italian. I tuoi followers sono per metà italiani, quindi non hanno problemi a seguirti se parli a passo normale, da nativo. E per la componente straniera, magari aggiungi sottotitoli (vedi tu se lasciarli opzionali con TH-cam, o impressi già nel video). Poi, non ti mortificare nei tuoi video. Non dovresti dare per scontato che i tuoi video siano "pallosi". Hai quasi 160K persone che ti seguono, e siamo tutti qui per ascoltare te, e dettagli interessanti sull'italiano. Se io volevo bere un caffé tranquillo, guardavo Elisa. O Elena, se volevo farmi di endorfine. I "dettagli" di grammatica e fonologia non si "vendono bene" ad un pubblico a cui queste cose non interessano. Quindi, per far crescere il canale, secondo me dovresti puntare su video più corti, più incisivi, più densi (senza esagerare), e più veloci. Se "spari una botta" di 3-7 minuti ad un passante di qui per caso, hai molta più probabilità di "hook"-arlo. Ma se invece parli lentamente, riporti le solite parole come esempi, o piazzi intermezzi un po' inutili di te che fingi di essere un utente annoiato... eh, beh, certo che l'utente se ne va. Scusami se mi sono permesso di fare questa mini-analisi, ma ho come l'impressione che non hai ancora ben chiaro lo stile che vuoi dare ai tuoi video. Magari cerchi di prendere spunto dagli altri canali di Liga Romanica, visto che sono cresciuti più velocemente del tuo nonostante siano più "giovani" . Ma Elena, Elisa, e Leo (e tutti gli altri creatori di canali di linguistica che seguo) imprimono al canale le loro personalità. Non cercare di imitare altri, punta sulla tua passione per i dettagli, dacci la tua personale visione dell'italiano, e della linguistica. Sii te stesso, con pregi e difetti.
Forse di tutte le lingue neolatine meno mi piace il italiano, ma ovunque mi piace tuo canale e fai video molto interessante. Io parlo tutte le 5 grande lingue latine mi piace conpararli, le sue etimolgie, la genesi. L'italiano e la ultima lingua che ho imparato perche e una lingua semi-artificiale, non si parla in nessuna regione non e cosi naturale come rumeno o spagnolo
la "q" che mi ha sempre intrigato è quella di Iraq. alcuni usano la "k", ma poi da Iraq/Irak deriviamo iracheno col "ch". insomma facciamo come ci pare. chiaramente si tratta di una parola originariamente straniera, che per altro probabilmente ci è arrivata attraverso altre due lingue straniere come il francese e l'inglese. però a vederla così vien voglia di pronunciarla con le labbra rattrappite, come se volessimo dare un bacetto.
La Q in Iraq si usa perché nella traslitterazione dall'arabo Q rappresenta il fonema /q/, ovvero un suono simile a /k/ di "casa" ma con la lingua ancora più indietro, che tocca l'ugola (per questo è "uvulare"). it.wikipedia.org/wiki/Occlusiva_uvulare_sorda
Apprezzo tanto la tua preparazione.... superlativo 🥇💯! Grazie davvero per l'impegno che ci metti regolarmente per trasmetterci delle belle cicche e lo fai fai con simpatia, naturalezza ed efficacia... è un piacere seguirti! Mulțumesc mult 😀💚 !!
pertanto non si sa come mai in latino/etrusco si usò la lettera Q in parole come quando anziché scriverle con la C? essenzialmente come è nata la lettera?
In effetti in molti dialetti, che pure derivano dal latino, si dice SCOLA, BONO, CORE. Se dovessimo scrivere in dialetto non scriveremmo SQOLA, per cui neppure in italiano ciò è permesso.
il dittongamento o --> uo è tipicamente toscano. I dialetti italiani sono tutti evoluzioni parallele del latino con fenomeni fonetici diversi, non derivano dall'italiano. In toscana si dice "scuola, buono, cuore", a roma "scola, bono, core"
Confermo assenza di dittongamento nel sardo, e tratto dell'italiano regionale è anche la iatizzazione dei dittonghi, con le semiconsonanti che mutano in vocali
Io ho un'idea migliore: manteniamo la Q, ma togliamo dallo standard il dittongamento toscano visto che non esiste in NESSUNA lingua italiana moderna (nemmeno in toscano moderno). Quindi manteniamo "questo", ma cambiamo in "scola", "omo", "core", ecc.
...e quindi la traduzione di hic et nunc ? Scherzo a parte , potresti spiegare perché gli stranieri che imparano l'italiano hanno sempre un accento mai regionale e sempre neutro , da cui appunto si capisce che non sono madrelingua italiana , e superano addirittura le contorsioni grammaticali e verbali di cui nemmeno molti , ehm , alcuni di noi hanno piena padronanza ? Complimenti... e grazie .
Interessante: suoni uguali ma scrittura differente. Un po' come nella scrittura musicale dove ci sono i suoni omologhi, suoni uguali che però si scrivono in modo differente ( es. Sol # e la bemolle si scrivono in modo differente ma sono la stessa nota, grazie al sistema temperato ora in uso.) Forse il fatto che un tempo tutti parlassero ma pochi scrivessero, faceva si che si andasse "ad orecchio" nel parlare . Poi il fatto che le parole derivassero da parole latine rimaste in uso, ha fatto si che la corretta grafia rimanesse "e che le parole nuove si arrangiassero"
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Grazie, veramente interessante. Insegno l'italiano in Germania e le tue spiegazioni mi sono utilissime.
Hai forse un video sugli articoli in italiano?
Caro, non si scaricca il libro. Semplicemente mi invia al sito per aquistarlo in audiolibro. Ma non si è inviato :-(
Perche non l'ho visto? Gia piu giorni fa andando al lavoro nel treno di metropolitana. Queste pillole di italiano sono sempre con me, grazie a l'internet e il cellulare. Evviva il secolo XXI! E Davide, grazie a te per questo lavoro e passione per l'italiano!
Io sono imparando l'italiano e i tuoi video mi hanno aiutato molto per capire meglio questa lingua. Grazie mille.
Sto imparando...
Grazie David! Questo video è un ottimo materiale e di grande aiuto per coloro che stanno imparando l'italiano! Grazie mille!
Ciao David! Ho visto un bellissimo video tutorial! Quello che fai aiuta molto nell'apprendimento dell'italiano. Molte grazie!
Complimenti, davvero un video utilissimo e stimolante. Ammiro la tua competenza in ambito linguistico. Una questione che mi ha sempre sollevato domande verte sull'uso del medesimo segno grafico per due suoni differenti; mi riferisco alle lettere C e G usate sia per il suono duro (cane, gatto), sia per quello dolce (Cina, gelato). Eppure, "glottologicamente" parlando, sono suoni diversi.
É il corso di grammatica storica della lingua italiana. Come un linguista adoro queste cose!
Sono una maestra (educatrice di bambini disabili) alle elementari e mi sono fatta la stessa domanda....
Mio figlio di quasi 8 anni si chiede sempre il perché delle parole capricciose (cuore, cuoio ecc) chiedendo perché non si poteva fare rispettare la regola della q con le vocali invece di ossessionarli ogni anno con sta storia...che dire, un po' hanno ragione no?!😂
Ora potrò dirgli che la colpa è degli antichi romani!
Ciao, ottimo video! Io sono italiano, ma ti seguo perché mi piace quel che porti!
Oltre a soqquadro (e i suoi derivati), esiste anche beqquadro (al posto di bequadro)
Poi vabbè, come hai detto tu, nel passato la gente scriveva come voleva. (E' figo come si trovi scritto per esempio "acqua" nei testi antichi: agua, acqua, aqua, aqqua, aigua, acua e molte altre)
Sempre interessante da ascoltare. Grazie mille!
Ti seguo sempre Davide e consiglio a tutti di farlo !
Complimenti, bellissima spiegazione!
Grazie per questo video. Soqquadro è una parola nuova che ho imparato nel tuo video. La pronuncia è molto importante per scrivere senza sbagliare nella ortogrqfia. Buona serata 🙂
Grazie!! Come al solito...superinteresante
Molto interessante il video. Adoro che investighi l'origine di ogni parola.
Come diciamo nel mio paese, не по колокольчику, а по зову сердца! 🙂Grazie mille!
Grazie Davide. La tua informazione è sempre molto interessante .
semplicemente brillante, e anche divertente! Bravo!
Grazie Davide!
Adoro i tuoi video di linguistica :)
Grazie per tutto quello che fa!
Ciao Davide. Mi è piaciuto tantissimo il video , grazie mille
Davide finalmente un video in cui mostri la vera opposizione fonologica tra qu* e cu*.
Qui Firenze, specie nelle zone rurali della provincia, molte persone pronunciano parole come "innocuo" secondo la pronuncia corretta /innòcüo/. Oppure /evàcüo/, /evacüazióne/. Ma può capitare in parole come /esìgüo/ o /ambigüo/. Dipende molto dalla velocità di locuzione o in base alla posizione all'interno di una frase, soprattutto quando la parola è più marcata, come in fine di frase.
Lo stesso capita in parole come "viaggio" /vïàggio/ o deviare /devïàre/ in cui "i" è più lunga o marcata rispetto ad altri accenti d'Italia.
Io sono di Rimini. Concordo sulla pronuncia delle parole citate col nesso "cuo" e "guo" che anch'io pronuncio senza dittongo (innocüo, evacüo, ambigüo). Non concordo su "viaggio" che pronuncio esattamente come "piacere" o "ghiaccio". Su "deviare" ammetto di non essere sicuro e credo di vacillare fra le due pronunce.
Complimenti per la competenza linguistica e lo studio effettuato. Io maestra ed educatrice. Anch'io mi ero posta stesso quesito!! Mia figlia, di 6 anni, proprio ieri mi chiese come mai "scuola" con la "c" e "squalo" con la "q" se i suoni sono gli stessi!!??? Bella domanda 😂💪... Proverò a spiegarlo a mia figlia in termini semplici e ai miei alunni. Grazie
Grazie mille per il tuo lavoro Davide!
Tak!
Grazie mille!
@@PodcastItaliano soqquadro... la mia insegnante di italiano alle scuole medie ci spiegò che significava oltre il quadro intendendo questo come un limite preciso al quale attenersi. Quindi mettere a soqquadro intende mettere le cose fuori posto ed è parola composta come sovvertire... complimenti per questa tua passione appassionante 😃
@@PodcastItaliano ho cercato nel dizionario etimologico di Giacomo Devoto... dice che deriva dalla locuzione sotto squadro propria di impalcatura erroneamente spostata e riferita allo scompiglio che provoca. Grazie per avermi ricordato quanto è bello giocare con le parole
I tuoi video sono sempre molto utili e interessanti.
Sempre interessante e piacevole da ascoltare. Grazie!
Me gusta esta video, Davide! 🥳
Molto interessante ! Grazie per il video.
Grazie, Davide! Molto interessante
Grazie Davide , argomento interessante, mi piacciono i tuoi video , e li vedo tutti !!! Complimenti sei veramente bravo. Un abbraccio.
Interessantissimo questo video, grazie! Mi tocca riguardarlo e prendere appunti poi riguardarlo e riguardarlo ...
Davide, non so perché ma ti sento sempre più bello
Ecco il perché! Grazie mille, molto interessante
Grazie mille è stato veramente interessante 🤩🙏🙏🙏🥰💚
Alle elementari ci insegnavano una frase per ricordare le parole dove non andava la "q": "Il Cuoco della sCuola Cuoce un Cuore duro come il Cuoio".
Video incredibile... Grazie per lo condividere con noi... 🙂
Grazie ❤
Grazie. Mi hai tolto varie dubbio
Non conoscevo la parola soqquadro. Grazie per farla imparare. Questo di scrivere con la c o la q è stato un problema quando eravamo studenti di scuola elementare (presso la Scuola Italiana qui in Cile) e dopo 5 o 6 anni di imparare tutte le materie in Italiano, abbiamo cominciato con le lezioni in Spagnolo ed ecco la confusione di scrivere "quando "invece di "cuando" e "quatro" invece di "cuatro". Si voleva un bel tempo in abituarsi alla ortografia spagnola dopo l'immersione in lingua Italiana parlata e scritta da piccoli.
Grazie Davide
Hola David! Soy Latino 🇲🇽👍 practicamente entiendo la mayoria de lo que hablas. Italiano Muy parecido al Español. 😊😊
soqquadro non la conoscevo, nonostante che nella mia stanza c’è un grande soqquadro :D 10:16 grazie per il video
Ciao Bro un saluto dal Brasile 😃👍
Perfeito! Muito bom!
Sei molto bravoooooo
Hadir simak Vidio 😊👍🏻👍🏻👍🏻
Fantastico ... mi pongo da sempre la domanda ... a cosa serva la , comunque elegantissima ,lettera q ?
L'ho anche chiesto sul mio profilo ..nessuno mi ha saputo rispondere in modo esauriente .
Ora ho trovato te ..finalmenteeeee!
Mi iscrivo e ti seguo 😊..
Però resta il fatto che un po' inutile la lettera q ..lo é.
Ma teniamola ..ormai ci siamo affezionati...e da bravi italiani ..beh ..vogliamo rinunciare al piacere di complicare le cose ?
Scherzi a parte ... complimenti 👍🏻
Complimenti davvero un ottimo video (ma anche gli altri!). Ma vorrei chiederti come si sono formate le parole "circuito" e "circuìto". Mi sono incuriosito. Grazie
Vorrei poter scrivere" SCUALO"con la C senza essere Azzannato! Scherzo dai.. 😂 È un canale che dovrebbe essere obbligatorio nelle SCUOLE!
Mi è piaciuto tantissimo questo video. Lascio una carota per Dorteo.
🥕
È stato interessante.
Soqquadro
Una nuova parola per me! Mi piace
Grazie Davide
Ciao Davide. Come al solito, questo video, oltre ad essere ottimo, ha quella Quota (non cuota) di umore che ti caratterizza. Purtroppo, speravo (da alCune decadi) di poter capire la "logica" di aCQua e di soQQuadro, ma vedo che non sarò l'unico a rimanere con Questo (non Cuesto) dubbio ad eternum ... Un cordiale saluto da Temuco (Cile) per te e per la "mia" Torino, dove vi ho studiato negli anni '80.
La risposta risiede nella geminazione. Acqua si pronuncia come "aCCua" o "aQQua" e non come la latina aqua. Dunque c'era da scegliere come indicare il suono consonantico forte.
Tornando al '500 c'è chi scriveva aQQua e chi invece preferiva la forma latina CQ, presente in parole come aCQuistum.
Alla fine la forma col CQ è quella che è riuscita a imporsi in praticamente tutte le parole che presentavano questa ambiguità CC/QQ, tranne appunto soQQuadro e biQQuadro.
Considera che anticamente anche soCQuadro era valida, a testimoninanza della confusione che questi raddoppiamenti cq/qq creavano nell'italiano scritto.
@@francesco7305 Grazie Francesco della perfetta spiegazione. Il problema sorge quando si insegna l'italiano e per spiegare certe cose bisogna risalire nella storia (altro esempio sono le pluralizzazioni con cambio di genere). Infatti, alcuni ti chiedono "ma perché l'italiano non può 'tagliare' questi vincoli (stavo per scrivere 'link') storici?" E' vero che le lingue non possono essere comandate a bacchetta, come vorrebbero coloro che pretendono di imporre ciò che loro stessi chiamano "linguaggio inclusivo". Infatti, come è noto, le lingue fanno un po' quello che vogliono, ma neanche bisogna impedire che un ente affidabile (la Crusca?) possa dare degli orientamenti che permettano di seguire una certa logica, quindi agevolare l'apprendimento della lingua, sempre che questo ci interessi. Tanto per dare un esempio di "tolleranza" è il caso dei verbi che accettano due participi passati, una vera rarità che non so se esista in altre lingue. Per esempio, il v. Vedere, accetta Veduto (regolare, ma che a me non viene di usare) e Visto (irregolare). Tanto per spiegarmi meglio, mi permetto di fare delle domande: non si potrebbe "tollerare" che il plurale di Uovo, oltre a Uova, possa anche essere Uovi, o il plurale di Ginocchio possa anche essere Ginocchi, oltre a Ginocchia. Spero di essermi spiegato e mi auguro di non scatenare furie dantesche in eventuali altri interlocutori e accusarmi di chissà cosa. Un piacere parlare con te, quindi ti saluto dalla "fine del mondo".
@@edoardotosti-crocea.4328 le stranezze provengono quasi sempre dal latino. Considera che il processo di semplificazione è già in corso. Basti pensare che un tempo usavamo la J, l'accento circonflesso (plurale di principio = principî, poi mutato in principii, e infine in principi, che diviene ora ambiguo col plurale di principe), così come 'veduto' è sempre meno utilizzato se non nelle poesie. Oggi giorno nel parlato si usa sempre di meno il congiuntivo in virtù del passato prossimo, semplicemente perché è più comodo da usare. Tutte le lingue si evolvono, contaminano, semplificano, tuttavia quello che spero è che non si snaturino tanto da perdere la loro identità e diventare una specie di Esperanto.
Curiosità, il plurale di 'il dio' non è 'i dei' ma 'gli dei', ed è l'unico caso in cui si usa 'gli' davanti a una D. Sai perché? La colpa è sempre del latino (dei = iddei, quindi gli iddei, con perdita del prefisso 'id', è rimasto gli dei).
Ecco se oggi usassimo i dei (a un madrelingua suona persino male) a me non mi piacerebbe granché, e non mi definisco un purista.
Più che il linguaggio inclusivo che stravolge la grammatica, io insegnerei il linguaggio del rispetto fin dalle scuole elementari.
@@francesco7305 Ciao Francesco, ti ringrazio davvero per la tua esauriente risposta, ma anche per lo speciale umore con cui l'hai fatta. Infine, rallegra sapere che questa desiderata simplificazione sia "gia in corso", come hai dimostrato con gli esempi che hai fatto. Un caro saluto.
Ciao da Phoenix!
Fiero di essere già iscritto
Facciamo attenzione: CU e QU non sono sempre identici, infatti innocuo si legge inˈnɔkuo, con una u distinta, non inˈnɔkwo, che risulta un po' innaturale, e questa non è pedanteria.
Il trucco è pronunciare più distintamente la U in /cu/ e più debole e chiusa in /kw/.
Quanto ad acqua, visto che non si legge come la latina aqua, per riprodurre il suono della geminata /k/ si è preferito il latineggiante CQ presente in alcune parole come aCQuistum.
L'unica parola sopravvissuta alla sostituzione di QQ/CC in CQ è soqquadro (biqquadro è ancora più rara).
C'è stato un periodo in cui si scriveva socquadro, proprio a indicare la confusione che generava la geminazione consonantica /kk/
Molto interessante, Davide, grazie. Potresti commentare su questo: lo spagnolo usa la "cu" per [kw] e la "qu" per [k]: cuando (=quando) e aqui' (= qui). non e' questo l'esatto opposto di quello che fa l'italiano?
en español, la "qu" + "e" o "i" (por ejemplo "que" o "quien") es como la "ch" + "e" o "i" en italiano (che o chi).
Forza Davide! L'algoritmo è veramente un incubo a volte. Bel video!
Soqquadro con due q per mettere a soqquadro la logica dell'ortografia :D Se qualcuno lo ha scelto a tavolino mi sta molto simpatico!
😀😅😅 simpatica risposta 👌🏻!
Olá! Você pode fazer um vídeo falando sobre a letra H na língua italiana?
Português x Italiano
hospital x ospital
Que buen video
Lo stesso fenomeno succede in portoghese (almeno la variante brasiliana). Non distinguiamo /w/ da /u/ in sillabe non toniche, specialmente quando parliamo velocemente.
La Q è un vezzo! È quella cosa che non serve, ma è bella e/o ha un fascino! 😆
La lettera Q arriva al latino nel 8vo secolo circa come 5to o 6to passaggio linguitico di cui il primo costituisce il protosinaitico => fenicio/aramaico nel quale indicava un suono uvulare nativo a tutte le lingue semitiche ma inesistente nelle lingue indoeuropee e quindi reinventato dai Greci (insieme a varie altre lettere) e/o ridondante nella sua funzione che veniva supplita anche dalla K.
👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼👏🏼
Sarebbe bello poter scrivere "Qulo"! 😄
Per i romani c'è il trucco, se a Roma si dice co senza la u, allora si scrive cuo. Còre-cuore, scòla-scuola, còce-cuocere
👍
Eccoti il commento per le interazioni col video, dato che dico la u come vocale quando è una vocale
In realtà se ci pensi quando pronunci CU imposti il palato per la C, invece per la Q sei già impostato per pronunciare la U. Confine sottile ma necessario, considerando l'evoluzione dal latino
Secondo me, questo video non fa molta presa. Le informazioni sono utili e interessanti, ma vedo che stai cercando di rifarti un po' allo stile di Elena di Linguriosa. Elena è un tifone, e i suoi video riflettono questa sua personalità travolgente. D'altra parte, però, Elisa di French Morning with Elisa ha uno stile pacato, elegante, soft; se ci fai caso, nei vuoi video parla sempre piano, non "urla" come Elena. Elisa è "morbidosa" come il cotone. Leo, di Portuguese with Leo, è un po' un caciarone invece, disinvolto, beve birra o thé con gli ospiti, e ha uno stile colloquiale. Tu, Davide, se mi posso permettere, appari sempre un po' più come il "secchione" di turno, e dovrebbe essere questo il tuo stile, invece di prenderne le distanze. Secondo me, dovresti strutturare i tuoi video sulla tua personalità, e la tua passione per l'italiano, che a volte si sofferma sul dettaglio. Soffermarsi sul dettaglio non vuol dire essere "pedanti". Vuol dire sapersi appassionare delle cose più piccole e irrilevanti, come le formiche da bambini.
Secondo me, dovresti allontanarti dallo Slow Italian. I tuoi followers sono per metà italiani, quindi non hanno problemi a seguirti se parli a passo normale, da nativo. E per la componente straniera, magari aggiungi sottotitoli (vedi tu se lasciarli opzionali con TH-cam, o impressi già nel video).
Poi, non ti mortificare nei tuoi video. Non dovresti dare per scontato che i tuoi video siano "pallosi". Hai quasi 160K persone che ti seguono, e siamo tutti qui per ascoltare te, e dettagli interessanti sull'italiano. Se io volevo bere un caffé tranquillo, guardavo Elisa. O Elena, se volevo farmi di endorfine.
I "dettagli" di grammatica e fonologia non si "vendono bene" ad un pubblico a cui queste cose non interessano. Quindi, per far crescere il canale, secondo me dovresti puntare su video più corti, più incisivi, più densi (senza esagerare), e più veloci. Se "spari una botta" di 3-7 minuti ad un passante di qui per caso, hai molta più probabilità di "hook"-arlo. Ma se invece parli lentamente, riporti le solite parole come esempi, o piazzi intermezzi un po' inutili di te che fingi di essere un utente annoiato... eh, beh, certo che l'utente se ne va.
Scusami se mi sono permesso di fare questa mini-analisi, ma ho come l'impressione che non hai ancora ben chiaro lo stile che vuoi dare ai tuoi video. Magari cerchi di prendere spunto dagli altri canali di Liga Romanica, visto che sono cresciuti più velocemente del tuo nonostante siano più "giovani" . Ma Elena, Elisa, e Leo (e tutti gli altri creatori di canali di linguistica che seguo) imprimono al canale le loro personalità. Non cercare di imitare altri, punta sulla tua passione per i dettagli, dacci la tua personale visione dell'italiano, e della linguistica. Sii te stesso, con pregi e difetti.
Forse di tutte le lingue neolatine meno mi piace il italiano, ma ovunque mi piace tuo canale e fai video molto interessante. Io parlo tutte le 5 grande lingue latine mi piace conpararli, le sue etimolgie, la genesi. L'italiano e la ultima lingua che ho imparato perche e una lingua semi-artificiale, non si parla in nessuna regione non e cosi naturale come rumeno o spagnolo
la Q ha il primato di essere seguita sempre da una sola vocale: U
la "q" che mi ha sempre intrigato è quella di Iraq. alcuni usano la "k", ma poi da Iraq/Irak deriviamo iracheno col "ch". insomma facciamo come ci pare. chiaramente si tratta di una parola originariamente straniera, che per altro probabilmente ci è arrivata attraverso altre due lingue straniere come il francese e l'inglese. però a vederla così vien voglia di pronunciarla con le labbra rattrappite, come se volessimo dare un bacetto.
La Q in Iraq si usa perché nella traslitterazione dall'arabo Q rappresenta il fonema /q/, ovvero un suono simile a /k/ di "casa" ma con la lingua ancora più indietro, che tocca l'ugola (per questo è "uvulare"). it.wikipedia.org/wiki/Occlusiva_uvulare_sorda
Adesso sì che ricordo l'espressione "mettere a soqquadro", però ne avevo completamente dimenticato la grafia abbastanza peculiare.
Apprezzo tanto la tua preparazione.... superlativo 🥇💯! Grazie davvero per l'impegno che ci metti regolarmente per trasmetterci delle belle cicche e lo fai fai con simpatia, naturalezza ed efficacia... è un piacere seguirti! Mulțumesc mult 😀💚 !!
Sei rumeno?
Ho recentemente scoperto che gli abitanti di Nuoro tengono molto alla pronuncia vocalica della U nel nome della città
😁🇧🇷😁🇧🇷
Questo commento è per l'algoritmo youtubesco! Mi dispiace dude che TH-cam nasconda i tuoi video a volte 😬
Come madrelingua inglese, non e' mai venuta in mente questa domanda ahahah
Ciao Davide 🦆4️⃣4️⃣
Franti preferiva il libro Quore
C'è anche "taccuino" per rendere le cose ancora più confuse 😂
Scuola😂
QU ON AQUA ❤❤❤❤
INNOCO
🎉🎉🎉🎉🎉🎉😢😢😅scuola
Mio fratellino ha imparato qua qua cua, e anch'io
pertanto non si sa come mai in latino/etrusco si usò la lettera Q in parole come quando anziché scriverle con la C? essenzialmente come è nata la lettera?
In effetti in molti dialetti, che pure derivano dal latino, si dice SCOLA, BONO, CORE. Se dovessimo scrivere in dialetto non scriveremmo SQOLA, per cui neppure in italiano ciò è permesso.
il dittongamento o --> uo è tipicamente toscano. I dialetti italiani sono tutti evoluzioni parallele del latino con fenomeni fonetici diversi, non derivano dall'italiano. In toscana si dice "scuola, buono, cuore", a roma "scola, bono, core"
@@alepaolini In toscana si dice_va_ "scuola", "buono", "cuore". Attualmente credo che il dittongamento persista nei dialetti campani.
Confermo assenza di dittongamento nel sardo, e tratto dell'italiano regionale è anche la iatizzazione dei dittonghi, con le semiconsonanti che mutano in vocali
Caderno e quaderno, in portoghese .
Dico "innò-kwo" ma "cospìcu-o" e "perspìcu-o" li pronuncio bene
Sintetizzando, la risposta al tuo perché è "perché sì, perché è così"😉😜
Video bello e istruttivo, comunque. Grazie.
Belli gli occhiali rabberciati con lo scotch ahahah (sono anche io del fantastico club dei miopi)
Lascio un piccolo commento per aiutarti
Soqquadro, l' unica parola italiana che si scrive con due q, cone ci ripeteva la maestra in prima elementare. Era il 1974...
Io ho un'idea migliore: manteniamo la Q, ma togliamo dallo standard il dittongamento toscano visto che non esiste in NESSUNA lingua italiana moderna (nemmeno in toscano moderno). Quindi manteniamo "questo", ma cambiamo in "scola", "omo", "core", ecc.
...e quindi la traduzione di
hic et nunc ?
Scherzo a parte , potresti spiegare perché gli stranieri che imparano l'italiano hanno sempre un accento mai regionale e sempre neutro , da cui appunto si capisce che non sono madrelingua italiana , e superano addirittura le contorsioni grammaticali e verbali di cui nemmeno molti , ehm , alcuni di noi hanno piena padronanza ?
Complimenti... e grazie .
Interessante: suoni uguali ma scrittura differente. Un po' come nella scrittura musicale dove ci sono i suoni omologhi, suoni uguali che però si scrivono in modo differente ( es. Sol # e la bemolle si scrivono in modo differente ma sono la stessa nota, grazie al sistema temperato ora in uso.) Forse il fatto che un tempo tutti parlassero ma pochi scrivessero, faceva si che si andasse "ad orecchio" nel parlare . Poi il fatto che le parole derivassero da parole latine rimaste in uso, ha fatto si che la corretta grafia rimanesse "e che le parole nuove si arrangiassero"
Bravo, Davide, ma perché andare cosi presto...
🤔
Canzone in italian lisenting eschame mi acentini liberati el tuo bellisima canzone