Nella provincia di Ravenna i trattamenti per lo scafoideo sono due i trattamenti obbligatori con l'avvertenza di trattare i vigneti vicini tutti nell'arco di 2/3 giorni
Salve Matej ,bel video. Io generalmente nella mia azienda riesco a coprire l'annata con 7 trattamenti. Ammetto di esser fortunato trovandomi in centro-sud Italia ma ad un altitudine di 700 metri, questo mi permette di avere già di per sé un buon scudo contro peronospora ed oidio, avendo una primavera/estate non troppo piovosa ma cmq ventilata dall' altitudine. Di solito parto con 2 trattamenti di copertura a base rameica e zoxamide, utilizzo i sistemi solo in fase di pre-fioritura fino all' allegagione con prodotti a base di Fosetil A., e concludo ancora con copertura fino alla prima decade di agosto. Non effettuo la classica lotta a calendario, con tempi regolari tra un trattamento e l' altro, ma agisco in base ai riscontri che mi dà la mia presenza sul campo. Il mio motto è non trattare se non c'è un reale bisogno. La lotta alla botrite la gestisco senza fitofarmaci ma con defogliature appropriate già in allegagione. Infine vorrei darti un consiglio per quanto evince la lotta antioidica, prova il prodotto AQ 10, a base di Ampelomyces quisqualis, è un antagonista dei funghi che colonizzano la pianta. Da risultati spettacolari. Buon lavoro e continua così.
Ciao Carmine, grazie del suggerimento per il AQ10, cercherò di provarlo. Usavo anche io la zoxamide, ma sai che ho scoperto che non è proprio efficace... Dallo scorso anno l'ho abbandonata.
Ciao Ivano, grazie di apprezzare i miei video. Ho provato qualche biostimolante, ma niente di entusiasmante. Ho in programma di provare una nuova alga durante l’annata 24. Logicamente ne farò un video 😉
Ciao Matej ti ringrazio di questo video :1 perchè gli acquisti più convenienti si fanno ora 2 perchè hai tolto il tappo da un modo di operare di molte cantine e cioè di indurre i viticoltori a trattare il vigneto secondo schemi introdotti dai loro tecnici(nel 2021 ho iniziato a trattare a metà aprile,quando diverse malattie erano già presenti),molte volte le previsioni non sono valide per vigneti che sono distanti anche poche centinaia di metri.Un piano d'acquisto vero e proprio non l'ho ancora fatto però ho già acquistato dei prodotti con alcuni in arrivo (lo scorso anno ho utilizzato Tellus contro il mal dell'esca ,questanno con REMEDIER,poi contro la cocciniglia userò l'olio bianco)
Quest'anno durante la potaura non ho visto un'incremento del mal dell'esca ,purtroppo però è prevista un estate calda e secca e con una concimazione un pò abbondante di N farà un grande danno,ricordati che il trattamento va ripetuto di anno in anno.Ciao produrre uva di qualità sta diventando un affare serio
Ciao, io sono toscana verso la costa (lucca) di norma anche io faccio i primi due o tre giri con rame citotropico trivalente e tebuconazolo in concentrazione massima per levare tutto il residuo dell'inverno. poi passo al sistemico cimoxanil e penconazolo fino a fine luglio stando in dose media (poi regolo in funzione del'umido). le ultime due ramate le rifaccio a trivalente o a bordolese e zolfo non sistemico. per la flavescenza pure io passo con sivanto seppur qui non sia obbligo (va alla grande). la cocciniglia quasi non c'è quindi non faccio nulla. tu che usi?
Ciao Matej. Sto' valutando l'acquisto di un immobile confinante con vigneti. Di tuo parere e' davvero pericoloso come molti scrivono? Quanti metri dovrebbe essere la giusta distanza tra abitazioni e vigne? ciao grazie
Ciao Marco, in che zona stai acquistando l'immobile? Calcola che qua a Oslavia, le case sono immerse nei vigneti. Una distanza di sicurezza potrebbe essere dai 20 ai 30 metri...
@@MatejVignaiuoloOslavia ciao. Grazie della risposta. In Veneto. Provincia basso padovano. Il vigneto sarà dal giardino un paio di metri, dalla casa 10/15. Non so cosa fare. Regolamento mi dà una metrica come dici tu, poi vedo case immerse nei vigneti. Ciao grazie
Una domanda che riguarda il mal dell'esca visto che colpisce anche le mie viti tu credi e hai mai fatto la dendrochirurgia? questa pratica è fatta da una società di professionisti che sostengono i viticoltori. Volevo integrare qui la domanda su quali prodotti uso nella lotta fitopatologica dallo scorso anno uso delle trappole con feromoni(trappole cromotropiche) che mi permettono di catturare gli adulti e quindi la deposizione delle uova e di programmare l'intervento con una precisione non molto alta a mio parere ciao
Sulla dendrochirurgia non mi sono fatto ancora un'idea precisa. Ho avuto modo di vedere forse il primo vigneto dove è stata sperimentata, viti di Tocai Friulano, e a detta di chi ci lavora, sembra che funzionicchia. Sulle viti vecchie, robuste, il problema che ho notato subito, è la stabilità della pianta. Andando a "svuotarla" devi pò sostenerla.
Per me è il primo anno da viticoltore. Ho quasi 4 ettari di grigio in Trentino...già sono in ansia😁! Ho quasi finito di potare. Non so da voi, ma qua praticamente non piove da mesi e ancora non si prevede un cambio di tendenza. Volevo chiederti secondo te cosa può comportare per la vigna un inverno molto secco e assolato. Grazie, ciao
Ciao Bob, anche qua da noi siamo nelle tue stesse condizioni. Temperature miti e scarsa piovosità. Il problema dal mio punto di vista, non è solo l’inverno secco. Il problema maggiore è che arriviamo da un’estate e da un autunno anche secchi. Quest’anno potando avrai notato poco legno e sul Pinot Grigio in particolare tralci debolucci. Sinceramente alle nostre latitudini, dove la vite è abituata ad avere sempre l’acqua, mi preoccupa un’altra annata siccitosa. Ad oggi, inizio febbraio, parlare di germogliamento precoce è un po’ precoce.. Ci sono troppe variabili ancora in gioco. Vero è che senza un’inversione di tendenza meteo, ci sarà probabilmente una partenza anticipata.
@@MatejVignaiuoloOslavia Grazie Matej, si effettivamente non avevo bellissimi tralci. Per la siccità sto addirittura pensando di mollargli l'acqua 😁. Comunque penso anch'io che potrebbe esserci un partenza un po' anticipata. Stiamo a vedere come si evolve la situazione. Ciao e buon lavoro!
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Nella provincia di Ravenna i trattamenti per lo scafoideo sono due i trattamenti obbligatori con l'avvertenza di trattare i vigneti vicini tutti nell'arco di 2/3 giorni
Salve Matej ,bel video. Io generalmente nella mia azienda riesco a coprire l'annata con 7 trattamenti. Ammetto di esser fortunato trovandomi in centro-sud Italia ma ad un altitudine di 700 metri, questo mi permette di avere già di per sé un buon scudo contro peronospora ed oidio, avendo una primavera/estate non troppo piovosa ma cmq ventilata dall' altitudine. Di solito parto con 2 trattamenti di copertura a base rameica e zoxamide, utilizzo i sistemi solo in fase di pre-fioritura fino all' allegagione con prodotti a base di Fosetil A., e concludo ancora con copertura fino alla prima decade di agosto. Non effettuo la classica lotta a calendario, con tempi regolari tra un trattamento e l' altro, ma agisco in base ai riscontri che mi dà la mia presenza sul campo. Il mio motto è non trattare se non c'è un reale bisogno. La lotta alla botrite la gestisco senza fitofarmaci ma con defogliature appropriate già in allegagione. Infine vorrei darti un consiglio per quanto evince la lotta antioidica, prova il prodotto AQ 10, a base di Ampelomyces quisqualis, è un antagonista dei funghi che colonizzano la pianta. Da risultati spettacolari. Buon lavoro e continua così.
Ciao Carmine, grazie del suggerimento per il AQ10, cercherò di provarlo. Usavo anche io la zoxamide, ma sai che ho scoperto che non è proprio efficace... Dallo scorso anno l'ho abbandonata.
Video top come sempre 💪
Grazie👌😀👍
ciao Matej usi biostimolanti come le alghe nei trattamenti ? cosa usi e a cosa servono?
tante grazie .OTTIMI VIDEO
Ciao Ivano, grazie di apprezzare i miei video. Ho provato qualche biostimolante, ma niente di entusiasmante. Ho in programma di provare una nuova alga durante l’annata 24. Logicamente ne farò un video 😉
Ciao Matej ti ringrazio di questo video :1 perchè gli acquisti più convenienti si fanno ora 2 perchè hai tolto il tappo da un modo di operare di molte cantine e cioè di indurre i viticoltori a trattare il vigneto secondo schemi introdotti dai loro tecnici(nel 2021 ho iniziato a trattare a metà aprile,quando diverse malattie erano già presenti),molte volte le previsioni non sono valide per vigneti che sono distanti anche poche centinaia di metri.Un piano d'acquisto vero e proprio non l'ho ancora fatto però ho già acquistato dei prodotti con alcuni in arrivo (lo scorso anno ho utilizzato Tellus contro il mal dell'esca ,questanno con REMEDIER,poi contro la cocciniglia userò l'olio bianco)
Grazie Giuliano, come ti sei trovato con il Tellus? Andrò a provarlo sulle barbatelle, messe giù lo scorso anno...
Quest'anno durante la potaura non ho visto un'incremento del mal dell'esca ,purtroppo però è prevista un estate calda e secca e con una concimazione un pò abbondante di N farà un grande danno,ricordati che il trattamento va ripetuto di anno in anno.Ciao produrre uva di qualità sta diventando un affare serio
Ciao, io sono toscana verso la costa (lucca) di norma anche io faccio i primi due o tre giri con rame citotropico trivalente e tebuconazolo in concentrazione massima per levare tutto il residuo dell'inverno. poi passo al sistemico cimoxanil e penconazolo fino a fine luglio stando in dose media (poi regolo in funzione del'umido). le ultime due ramate le rifaccio a trivalente o a bordolese e zolfo non sistemico. per la flavescenza pure io passo con sivanto seppur qui non sia obbligo (va alla grande). la cocciniglia quasi non c'è quindi non faccio nulla. tu che usi?
Wue matej buon video, vi vedo un po' sconvolto per l'annata 2022 ma perché! Tanto i prodotti si trovano dai batti 5😊🤗😀
Ciao, usi adesivante per i prodotti di copertura?
Ciao, no non uso nessun adesivante
Ciao Matej. Sto' valutando l'acquisto di un immobile confinante con vigneti. Di tuo parere e' davvero pericoloso come molti scrivono? Quanti metri dovrebbe essere la giusta distanza tra abitazioni e vigne? ciao grazie
Ciao Marco, in che zona stai acquistando l'immobile? Calcola che qua a Oslavia, le case sono immerse nei vigneti. Una distanza di sicurezza potrebbe essere dai 20 ai 30 metri...
@@MatejVignaiuoloOslavia ciao. Grazie della risposta. In Veneto. Provincia basso padovano. Il vigneto sarà dal giardino un paio di metri, dalla casa 10/15. Non so cosa fare. Regolamento mi dà una metrica come dici tu, poi vedo case immerse nei vigneti. Ciao grazie
Una domanda che riguarda il mal dell'esca visto che colpisce anche le mie viti tu credi e hai mai fatto la dendrochirurgia? questa pratica è fatta da una società di professionisti che sostengono i viticoltori. Volevo integrare qui la domanda su quali prodotti uso nella lotta fitopatologica dallo scorso anno uso delle trappole con feromoni(trappole cromotropiche) che mi permettono di catturare gli adulti e quindi la deposizione delle uova e di programmare l'intervento con una precisione non molto alta a mio parere ciao
Sulla dendrochirurgia non mi sono fatto ancora un'idea precisa. Ho avuto modo di vedere forse il primo vigneto dove è stata sperimentata, viti di Tocai Friulano, e a detta di chi ci lavora, sembra che funzionicchia. Sulle viti vecchie, robuste, il problema che ho notato subito, è la stabilità della pianta. Andando a "svuotarla" devi pò sostenerla.
Per me è il primo anno da viticoltore. Ho quasi 4 ettari di grigio in Trentino...già sono in ansia😁! Ho quasi finito di potare.
Non so da voi, ma qua praticamente non piove da mesi e ancora non si prevede un cambio di tendenza. Volevo chiederti secondo te cosa può comportare per la vigna un inverno molto secco e assolato. Grazie, ciao
Germogliamento precoce.
Ciao Bob, anche qua da noi siamo nelle tue stesse condizioni. Temperature miti e scarsa piovosità.
Il problema dal mio punto di vista, non è solo l’inverno secco. Il problema maggiore è che arriviamo da un’estate e da un autunno anche secchi. Quest’anno potando avrai notato poco legno e sul Pinot Grigio in particolare tralci debolucci. Sinceramente alle nostre latitudini, dove la vite è abituata ad avere sempre l’acqua, mi preoccupa un’altra annata siccitosa. Ad oggi, inizio febbraio, parlare di germogliamento precoce è un po’ precoce.. Ci sono troppe variabili ancora in gioco. Vero è che senza un’inversione di tendenza meteo, ci sarà probabilmente una partenza anticipata.
@@MatejVignaiuoloOslavia Grazie Matej, si effettivamente non avevo bellissimi tralci. Per la siccità sto addirittura pensando di mollargli l'acqua 😁. Comunque penso anch'io che potrebbe esserci un partenza un po' anticipata. Stiamo a vedere come si evolve la situazione. Ciao e buon lavoro!
Dai che la prossima settimana mettono un po’ di pioggia😀🌧
@@MatejVignaiuoloOslavia 👍 sperem!
Noi in Sardegna usiamo zolfo e rame solo a maggio..poi il caldo è troppo e usiamo prodotti sistemici
Perché se fa caldo non puoi usare il rame ? .
Strano
Salve, come piano è buono,però per me a marzo è un po' troppo presto, posso sapere il nome dei prodotti?
Ciao Silvestro, a marzo partirò solamente con il trattamento contro la cocciniglia. Per il resto partirò verso metà aprile.
Mi è piaciuto
Grazie Vittorio😀👍