L’unica delusione e’ stata “Una vita come tante”. L’autrice ti sbatte in faccia una sofferenza esagerata ma senza un ritorno emotivo di qualche tipo. Infatti ho vissuto la storia senza provare nessuna emozione di empatia perché la narrazione era scarna di elementi ironici che smorzassero il drammone. Poi ho lo letto Sottomissione di Huellbecq e mi è piaciuto tantissimo. I gusti son gusti 😊
Ahimè anche io tra i miei flop 2022 devo mettere Houellebecq., anche io prima volta , anche io aspettattive alte , ma ho letto Sottomissione. Un libro noioso , disturbante ma senza che mi lasciasse niente se non il fastidio , personaggi poco descritti , solo le ultime pagine avevano un minimo di ritmo. Mi ha lasciato la sensazione di uno scrittore un pò arido e secco senza sentimento alcuno, magari più avanti proverò con quache altro suo testo vista la sua fama , o forse non è proprio lo scrittore per me :)
Alcuni sostengono sia uno scrittore deprimente. Altri lo criticano per questa sua mania a dir poco semplicistica di spiegare qualsiasi evoluzione della nostra società con il refrain del tramonto dell'occidente. Personalmente non ho ancora capito se sia un grande bluff, e piaccia tanto a tanti perché in fondo gli stronzi piacciono sempre (poi lui si spara sempre ste pose in cui ti guarda con sta smorfia da folletto, sta faccia da schiaffi, sto sigarettino perenne da cattivo bambino, da edgelord pretenzioso). Insomma, un grande boh e un grande ma anche no.
Speravo di vedere Iron Widow nei libri di melma, sono felice di vederlo almeno qui, ho letto le premesse e qualche pagina e mi ha urtato tantissimo, la scrittura in primis, e sono felice di non essere la sola :')
I miei flop, alcuni molto a malincuore: - SORTILEGI della PITZORNO (Bianca impegnati però prima di dare il visto si stampi!); - L'Isola di Arturo della MORANTE (so che è uno dei tuoi preferiti ma mi stavano tutti sui maroni!); - Sorelle di Barbara GARLASCHELLI (la preferisco nell'autobiografia); - La restauratrice di matrimoni di Diamanti (non mi ricordo NULLA); - Alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine di MALPASS (simpatico, ma poco incisivo)
I miei stupidi intenti l'ho abbandonato, non so perché ma mi innervosiva xD Iron Widow non l'ho proprio avvicinato perché ho fiutato da lontano il libro di melma🤣
Ho amato i miei stupidi intenti, non reputo temi scontati la scoperta della verità e la coscienza di sè e il fatto di utilizzare gli animali come personaggi - come ad es. accade nella fattoria degli animali - aiuta ad una prosa semplice per affrontare argomenti complessi, affrontati tra l'altro da un autore molto giovane. non so se l'ha differenza l'ha fatta il fatto di amare l'ambientazione del bosco e di averlo ascoltato come audiolibro ma l'ho adorato e reputo il premio meritatissimo. Grandi libri che mi hanno deluso, forse per l'aspettativa esagerata che avevo nei loro confronti, sono stati il giardino dei dei finzi contini (scusa ilenia, so che lo ami e mi piacerebbe ascoltare una tua recensione a riguardo) rispetto il quale ho stra-amato gli occhiali di bassani, e i miserabili, rispetto al quale ho preferito di gran lunga notre dame, che reputo il vero capolavoro di hugo.
Ho avuto sensazioni analoghe alle tue sempre con Houellebecq ma con "Annientare". Anche per me era il primo romanzo di questo autore, grandissime aspettative, libro acquistato il giorno dell'uscita e prima delusione dell'anno (è uscito, se non erro, il 7 Gennaio 😅). Se nel libro che hai letto non hai trovato empatia io credo di non averla avuta per questo libro. A parte il fatto che dopo 200 pagine ancora non avevo capito cosa stessi leggendo (parte come una spy story per poi svoltare verso altri lidi) non mi è piaciuta proprio la prosa. Da quanto ho letto è una caratteristica voluta proprio da H. creare frasi molto semplici e dirette e utilizzare spesso un linguaggio scurrile (poteva anche mettere un "c...o" in meno 🤨). Molti dicono che ad un certo punto perda la trama per strada ma non sono pienamente d'accordo. Anche questo credo sia voluto perché alla fine la trama perde di importanza: probabilmente serve per fare una premessa sull'insensatezza della vita (premessa di circa 600 pagine) per poi dare il meglio nel finale dove mostra, a mio parere, una vera ossessione e terrore della morte. Non è il libro giusto con cui iniziare un nuovo anno.😄
Ciao ile, a me iron widow mon è dispiaciuto, l'ho trovato un libro carino d'intrattenimento ma sono d'accordo con molte delle tue critiche, le scene d'azione sono scritte con i piedi tanto che io ancora non ho capito che cazzo dovrebbero essere le crisalidi, tutta quella parte di trama per me è incomprensibile, anche il modo in cui usano l'energia è descritta malissimo, onestamente se non avesse avito l'elemento del poliamore penso che l'avrebbe apprezzato molta meno gente. Mi era piaciuto appena finito l'anno scorso ma se ci devo pensare adesso a poco più di un anno di distanza mi ricordo molto poco della trama o dei personaggi (e io tendo a ricordarmi abbastanza bene quello che leggo) e non riesco a pensare ad una sola cosa originale o creativa che la scrittrice abbia inserito nel libro
Io non ho trovato particolarmente evidente la sempre crescente umanità del protagonista de "I miei stupidi intenti"; mi sembra che faccia cose orribili all'inizio come alla fine, semplicemente si adatta al mondo, non raggiunge alcuna vera e propria umanità.
Anche io trovo deludenti libri non necessariamente brutti (anzi) ma dai quali mi aspettavo troppo oppure altro. Credo sia normale (o voglio sperarlo, se no vuol dire che ho le tare). "Dio di illusioni" me l'avevano presentato come il libro degli oracoli, e invece mi salta fuori una storia squinternatissima di coglioncelli che vanno a cazzeggiar per boschi senza un perché, dato che il famoso prof non mi convincerebbe ad andare nemmeno dal tabaccaio. Boh. Poi "La porta". La Szabo scrive benissimo, ma a me della vecchia super-domestica non importava nulla. Stessa cosa per "Guida il tuo carro sulle ossa dei morti", una prosa da paura, immagini meravigliose, una padronanza della lingua che ti fa arrivare al cervello letteratura densa, ricca, nutriente... ma la protagonista è da sbadigli e latte alle ginocchia. Non perché è anziana e malata, ma 'sto amore per gli animali, l'astrologia... non è che debbano essere tutti come me, ci mancherebbe, però a un certo punto non ti sto più dietro, tutto quel patetico per il cinghiale e il cervo non lo sento, non ce la posso fare. E sono uno che all'idea di uccidere un animale sviene, eh. E però no, non gliel'ho fatta. Idem per "Klara e il Sole". Amo tanto Ishiguro, "Non lasciarmi" mi ha traumatizzato in senso buono, "Quel che resta del Giorno" è immenso, "Quando eravamo giovani" è più acerbo ma sempre bello. L'autore ha quella sua capacità di usare il narratore non affidabile in quanto cieco o ingenuo che mi prende proprio alla gola, e quei finali strazianti... Ma qui mi stava chiedendo di cedergli ben più della sospensione dell'incredulità, voleva che gli affittassi anche il buonsenso, e la fantascienza non funziona così. Va bene è un libro per bambini, però anche no, Kazuo. Ti chiedo scusa. Poi vabé, "Lolita" non era proprio il tipo di libro che posso leggere. Prosa eccelsa, ma punto di vista di un pedofilo che sbava dietro alle bambine. No, grazie. Sono io che ho dei limiti, è chiaro, ma non sta scritto da nessuna parte che sono obbligato a superarli proprio nel 2022. Un domani magari, chissà. "Guida il tuo carro sulle ossa dei morti" prima o poi ci riprovo, per esempio.
Io Lolita l'ho letto più di una volta per capirlo al meglio e il suo scopo è esattamente quello: spiegare la psicologia malata di un pedofilo nascosta da descrizioni da sogno americano (che sono, appunto, il punto di vista di Humbert e solamente Humbert). Per lui è un sogno divenuto realtà, per Lolita è un trauma. Molti purtroppo si fanno trasportare dalla prosa e si dimenticano che Lolita è una vittima. Il fatto che ti abbia disgustato è un buon segno! :)
Ciao Ilenia. Ho creato un manuale col primo metodo al mondo per imparare e migliorare l'inglese guardando le serie tv. Potrebbe interessarti? Posso inviartelo in qualche modo? ☺️
Quest’anno le mie delusioni letterarie sono state due: Professor Everywhere di Nicholas Binge, un romanzo con ambientazione universitaria che unisce fantascienza e linguistica, per certi versi mi ha ricordato Teoria e Pratica di Ogni Cosa. Non è un brutto libro, la prima parte mi è piaciuta tanto ma andando avanti perde qualcosa per strada, ho trovato il finale deludente e un po’ sconclusionato. La seconda delusione è stata Autobiography of Red di Anne Carson. Non è brutto ma non fa per me, la scrittura proprio non mi piace. A me invece il libro di Lilian Fishman è piaciuto molto, è stato uno dei miei preferiti dell’anno ma capisco la critica sul fatto che sia palloso.
Per me due grosse delusioni: Las malas di Camila Sosa, troppo realismo magico che per me cozza con la realtà cruda che racconta. L'altro è Epepe, avevo aspettative altissime perché l'idea di base mi sembrava geniale, però il suo sviluppo è stato alquanto confuso e banale. Libro flop per me insalvabile After Dark di Murakami, sarò io, però non l'ho capito e non l'ho apprezzato. Mi è sembrato troppo confuso, un po' campato in aria, senza una vera trama di fondo
Chiaro, eppure si possono avere delusioni e se ne può discutere visto che dall'altra parte i libri non sono scritti nemmeno per solleticare l'ego degli autori, altrimenti si poteva evitare di pubblicarli.
Facendo l'ultimo anno di liceo, ho accettato di far parte della giuria di Asti d'Appello nella speranza di leggere qualche bel libro candidato a dei premi letterari. Ahimè, mi sono ritrovata a leggere (o meglio, a iniziare, perché non mi sono voluta far male tanto da finirli) i tre libri peggiori dell'anno. "La pianura" è un mattone senza eguali; "il codice della vendetta" l'ho trovato banale, con le classiche scenette moralizzanti per far vedere che l'autore è politicamente corretto, senza però risparmiarsi le descrizioni disgustose dei personaggi femminili e delle loro tette; "la foglia di fico" è per me una gigantesca supercazzola di trecento pagine, c'è fin troppa filosofia spicciola per i miei gusti.
Oooh Finalmente qualcuno che non porta in palmo di mano "i figli del Diluvio" ....! Per me noioso fin dall'inizio , non so come si possa accostarlo a "il Signore delle Mosche"... Al limite per definirlo una dimenticabile Brutta copia...
Ile ci stai proprio viziando in questi giorni
Cara Ilenia, adoro le tue videorecensioni, argomentate e serie, grazie infinite!
L’unica delusione e’ stata “Una vita come tante”. L’autrice ti sbatte in faccia una sofferenza esagerata ma senza un ritorno emotivo di qualche tipo. Infatti ho vissuto la storia senza provare nessuna emozione di empatia perché la narrazione era scarna di elementi ironici che smorzassero il drammone.
Poi ho lo letto Sottomissione di Huellbecq e mi è piaciuto tantissimo.
I gusti son gusti 😊
mai visti tanti video da te Ile, sto metabolizzando
Grazie anche per questo video. Mi piace vederti così spesso 😊
Adoro come riassumi le varie letture
Grazie per la compagnia 🥺🤍
Bellissimo il tuo maglione Ile!! Grazie per i tuoi video!!😘
Ahimè anche io tra i miei flop 2022 devo mettere Houellebecq., anche io prima volta , anche io aspettattive alte , ma ho letto Sottomissione. Un libro noioso , disturbante ma senza che mi lasciasse niente se non il fastidio , personaggi poco descritti , solo le ultime pagine avevano un minimo di ritmo. Mi ha lasciato la sensazione di uno scrittore un pò arido e secco senza sentimento alcuno, magari più avanti proverò con quache altro suo testo vista la sua fama , o forse non è proprio lo scrittore per me :)
Alcuni sostengono sia uno scrittore deprimente. Altri lo criticano per questa sua mania a dir poco semplicistica di spiegare qualsiasi evoluzione della nostra società con il refrain del tramonto dell'occidente. Personalmente non ho ancora capito se sia un grande bluff, e piaccia tanto a tanti perché in fondo gli stronzi piacciono sempre (poi lui si spara sempre ste pose in cui ti guarda con sta smorfia da folletto, sta faccia da schiaffi, sto sigarettino perenne da cattivo bambino, da edgelord pretenzioso). Insomma, un grande boh e un grande ma anche no.
Ci stai viziando🥰 Delusioni vere di quest'anno Anna Maria Ortese con L'iguana e John Fante Chiedi alla polvere🥰 Buon Nuovo Anno
Speravo di vedere Iron Widow nei libri di melma, sono felice di vederlo almeno qui, ho letto le premesse e qualche pagina e mi ha urtato tantissimo, la scrittura in primis, e sono felice di non essere la sola :')
Sono divertenti le recensioni negative 😂
Ilenia sei un mito!!! 😘
I miei flop, alcuni molto a malincuore:
- SORTILEGI della PITZORNO (Bianca impegnati però prima di dare il visto si stampi!);
- L'Isola di Arturo della MORANTE (so che è uno dei tuoi preferiti ma mi stavano tutti sui maroni!);
- Sorelle di Barbara GARLASCHELLI (la preferisco nell'autobiografia);
- La restauratrice di matrimoni di Diamanti (non mi ricordo NULLA);
- Alle 7 del mattino il mondo è ancora in ordine di MALPASS (simpatico, ma poco incisivo)
Ecco un bel video prima di andare a dormire.💜
Sono assolutamente d'accordo su "I miei stupidi intenti"!!
I miei stupidi intenti l'ho abbandonato, non so perché ma mi innervosiva xD Iron Widow non l'ho proprio avvicinato perché ho fiutato da lontano il libro di melma🤣
Bel video complimenti ciao Ilenia buona serata da Andrea b.❤️❤️❤️
Ho amato i miei stupidi intenti, non reputo temi scontati la scoperta della verità e la coscienza di sè e il fatto di utilizzare gli animali come personaggi - come ad es. accade nella fattoria degli animali - aiuta ad una prosa semplice per affrontare argomenti complessi, affrontati tra l'altro da un autore molto giovane. non so se l'ha differenza l'ha fatta il fatto di amare l'ambientazione del bosco e di averlo ascoltato come audiolibro ma l'ho adorato e reputo il premio meritatissimo. Grandi libri che mi hanno deluso, forse per l'aspettativa esagerata che avevo nei loro confronti, sono stati il giardino dei dei finzi contini (scusa ilenia, so che lo ami e mi piacerebbe ascoltare una tua recensione a riguardo) rispetto il quale ho stra-amato gli occhiali di bassani, e i miserabili, rispetto al quale ho preferito di gran lunga notre dame, che reputo il vero capolavoro di hugo.
Ho avuto sensazioni analoghe alle tue sempre con Houellebecq ma con "Annientare". Anche per me era il primo romanzo di questo autore, grandissime aspettative, libro acquistato il giorno dell'uscita e prima delusione dell'anno (è uscito, se non erro, il 7 Gennaio 😅). Se nel libro che hai letto non hai trovato empatia io credo di non averla avuta per questo libro. A parte il fatto che dopo 200 pagine ancora non avevo capito cosa stessi leggendo (parte come una spy story per poi svoltare verso altri lidi) non mi è piaciuta proprio la prosa. Da quanto ho letto è una caratteristica voluta proprio da H. creare frasi molto semplici e dirette e utilizzare spesso un linguaggio scurrile (poteva anche mettere un "c...o" in meno 🤨). Molti dicono che ad un certo punto perda la trama per strada ma non sono pienamente d'accordo. Anche questo credo sia voluto perché alla fine la trama perde di importanza: probabilmente serve per fare una premessa sull'insensatezza della vita (premessa di circa 600 pagine) per poi dare il meglio nel finale dove mostra, a mio parere, una vera ossessione e terrore della morte. Non è il libro giusto con cui iniziare un nuovo anno.😄
Ciao ile, a me iron widow mon è dispiaciuto, l'ho trovato un libro carino d'intrattenimento ma sono d'accordo con molte delle tue critiche, le scene d'azione sono scritte con i piedi tanto che io ancora non ho capito che cazzo dovrebbero essere le crisalidi, tutta quella parte di trama per me è incomprensibile, anche il modo in cui usano l'energia è descritta malissimo, onestamente se non avesse avito l'elemento del poliamore penso che l'avrebbe apprezzato molta meno gente. Mi era piaciuto appena finito l'anno scorso ma se ci devo pensare adesso a poco più di un anno di distanza mi ricordo molto poco della trama o dei personaggi (e io tendo a ricordarmi abbastanza bene quello che leggo) e non riesco a pensare ad una sola cosa originale o creativa che la scrittrice abbia inserito nel libro
Io non ho trovato particolarmente evidente la sempre crescente umanità del protagonista de "I miei stupidi intenti"; mi sembra che faccia cose orribili all'inizio come alla fine, semplicemente si adatta al mondo, non raggiunge alcuna vera e propria umanità.
Anche io trovo deludenti libri non necessariamente brutti (anzi) ma dai quali mi aspettavo troppo oppure altro. Credo sia normale (o voglio sperarlo, se no vuol dire che ho le tare). "Dio di illusioni" me l'avevano presentato come il libro degli oracoli, e invece mi salta fuori una storia squinternatissima di coglioncelli che vanno a cazzeggiar per boschi senza un perché, dato che il famoso prof non mi convincerebbe ad andare nemmeno dal tabaccaio. Boh. Poi "La porta". La Szabo scrive benissimo, ma a me della vecchia super-domestica non importava nulla. Stessa cosa per "Guida il tuo carro sulle ossa dei morti", una prosa da paura, immagini meravigliose, una padronanza della lingua che ti fa arrivare al cervello letteratura densa, ricca, nutriente... ma la protagonista è da sbadigli e latte alle ginocchia. Non perché è anziana e malata, ma 'sto amore per gli animali, l'astrologia... non è che debbano essere tutti come me, ci mancherebbe, però a un certo punto non ti sto più dietro, tutto quel patetico per il cinghiale e il cervo non lo sento, non ce la posso fare. E sono uno che all'idea di uccidere un animale sviene, eh. E però no, non gliel'ho fatta. Idem per "Klara e il Sole". Amo tanto Ishiguro, "Non lasciarmi" mi ha traumatizzato in senso buono, "Quel che resta del Giorno" è immenso, "Quando eravamo giovani" è più acerbo ma sempre bello. L'autore ha quella sua capacità di usare il narratore non affidabile in quanto cieco o ingenuo che mi prende proprio alla gola, e quei finali strazianti... Ma qui mi stava chiedendo di cedergli ben più della sospensione dell'incredulità, voleva che gli affittassi anche il buonsenso, e la fantascienza non funziona così. Va bene è un libro per bambini, però anche no, Kazuo. Ti chiedo scusa. Poi vabé, "Lolita" non era proprio il tipo di libro che posso leggere. Prosa eccelsa, ma punto di vista di un pedofilo che sbava dietro alle bambine. No, grazie. Sono io che ho dei limiti, è chiaro, ma non sta scritto da nessuna parte che sono obbligato a superarli proprio nel 2022. Un domani magari, chissà. "Guida il tuo carro sulle ossa dei morti" prima o poi ci riprovo, per esempio.
Io Lolita l'ho letto più di una volta per capirlo al meglio e il suo scopo è esattamente quello: spiegare la psicologia malata di un pedofilo nascosta da descrizioni da sogno americano (che sono, appunto, il punto di vista di Humbert e solamente Humbert). Per lui è un sogno divenuto realtà, per Lolita è un trauma. Molti purtroppo si fanno trasportare dalla prosa e si dimenticano che Lolita è una vittima. Il fatto che ti abbia disgustato è un buon segno! :)
Ciao Ilenia. Ho creato un manuale col primo metodo al mondo per imparare e migliorare l'inglese guardando le serie tv. Potrebbe interessarti? Posso inviartelo in qualche modo? ☺️
Quest’anno le mie delusioni letterarie sono state due: Professor Everywhere di Nicholas Binge, un romanzo con ambientazione universitaria che unisce fantascienza e linguistica, per certi versi mi ha ricordato Teoria e Pratica di Ogni Cosa. Non è un brutto libro, la prima parte mi è piaciuta tanto ma andando avanti perde qualcosa per strada, ho trovato il finale deludente e un po’ sconclusionato.
La seconda delusione è stata Autobiography of Red di Anne Carson. Non è brutto ma non fa per me, la scrittura proprio non mi piace.
A me invece il libro di Lilian Fishman è piaciuto molto, è stato uno dei miei preferiti dell’anno ma capisco la critica sul fatto che sia palloso.
Ciao Ilenia qual è il tuo Pokémon preferito per curiosità?
Devo ancora leggere Matrix della Groff e (purtroppo) ho alte aspettative, mannaggia a me e alle suore lesbiche 🤦♀
Mammamia che palle vera “Servirsi”, mi è piaciuta solo la copertina 😂
Per me due grosse delusioni: Las malas di Camila Sosa, troppo realismo magico che per me cozza con la realtà cruda che racconta. L'altro è Epepe, avevo aspettative altissime perché l'idea di base mi sembrava geniale, però il suo sviluppo è stato alquanto confuso e banale. Libro flop per me insalvabile After Dark di Murakami, sarò io, però non l'ho capito e non l'ho apprezzato. Mi è sembrato troppo confuso, un po' campato in aria, senza una vera trama di fondo
Clip di Bart Simpson che scrive ininterrottamente alla lavagna: “I libri non sono scritti per soddisfare le vostre aspettative”. Sipario.
Chiaro, eppure si possono avere delusioni e se ne può discutere visto che dall'altra parte i libri non sono scritti nemmeno per solleticare l'ego degli autori, altrimenti si poteva evitare di pubblicarli.
Peccato davvero per le divoratrici...
Facendo l'ultimo anno di liceo, ho accettato di far parte della giuria di Asti d'Appello nella speranza di leggere qualche bel libro candidato a dei premi letterari. Ahimè, mi sono ritrovata a leggere (o meglio, a iniziare, perché non mi sono voluta far male tanto da finirli) i tre libri peggiori dell'anno. "La pianura" è un mattone senza eguali; "il codice della vendetta" l'ho trovato banale, con le classiche scenette moralizzanti per far vedere che l'autore è politicamente corretto, senza però risparmiarsi le descrizioni disgustose dei personaggi femminili e delle loro tette; "la foglia di fico" è per me una gigantesca supercazzola di trecento pagine, c'è fin troppa filosofia spicciola per i miei gusti.
Ciao Ilenia come stai?
Oooh Finalmente qualcuno che non porta in palmo di mano "i figli del Diluvio" ....! Per me noioso fin dall'inizio , non so come si possa accostarlo a "il Signore delle Mosche"... Al limite per definirlo una dimenticabile Brutta copia...
Per fortuna non ne ho letto nemmeno uno
Sì ma stai calma! 😅