Salve Davide! "siamo omonimi" Condivido pienamente il tuo discorso e ragionamento. io sono circa 16 mesi che cerco di apprendere l'utilizzo di questo bellissimo strumento ma la strada è ancora lunga. Naturalmente da bassista provetto ne ho già acquistati alcuni di varie tipologie e tutti di fascia economica, diciamo che glistrumenti di fascia eco... sono un pò come gli oggetti "usa e getta" dal mio personale punto di vista, e spiego il perche! Prima di tutto vi è da dire che acquistando on-line lo strumento non lo si può provare fisicamente e se lo acquisti tramite internet nei negozi/store nazionali o internazionali sovente ti arriva e spediscono lo strumento che è da settare completamente (il setup standard di fabbrica è molto approssimativo) oltre al fatto che la spedizione tramite corriere non si sa come va a finire. (non tutti sono dei provetti liutai, che poi è più facile a dirsi che a farsi) personalmente alcuni strumenti li ho resi perchè arrivati e insuonabili: setup inesistente! ed anche i venditori non si preoccupano più di tanto a loro basta incassare e spedire poi te la vedi tu. Io risiedo nella città del violino "Cremona" ad ogni angolo vi è una bottega di liutaio, ma che segue e fa i setup ed altri interventi di liuteria su strumenti elettrici e non ve ne è soltanto uno (professionista) ed è relativamente economico, per un setup di base senza dover fare interventi particolari può costare dagli 80/100€ (non so se mi spiego!?) Se io ho uno strumento eco.. che sono particolarmente instabili dal punto di vista strutturale perchè sono stati creati con legni non stagionati (molto più costosi e rari) quindi continuano a muoversi anche con uno sbalzo minimo di umidità o temperatura, di conseguenza perdono il setup e diventano insuonabili e se ho uno strumento eco... che ho pagato qualche centinaio di euro non so se poi è conveniente correre da un liutaio per ripristinare il setup e per poi a distanza di poco tempo essere nuovamente a capo e piedi. Anche la componentisti hardware come ad esempio i frets della tastira sono super economici, se ti dico che su alcuni miei strumenti eco vi ho suonato "2 volte" si sono già fatti i solchi delle corde, "refrettare" una tastiera da un professionista costa un botto, conviene ricomprare lo stesso strumento eco.. o in alternativa un manico eco.. nuovo. Hai fatto bene a fare questo video ed evidenziare il perchè vi è la differenza di prezzo fra strumenti di fascia alta (che purtroppo non tutti possono economicamente permettersi) e di fascia eco.. Perlomeno si sa il perchè e a che cosa si va incontro.🎸🎸🎸
Ottima riflessione con una logica interessante. Gli strumenti economici hanno tra le varie problematiche proprio la minore stabilità del manico e spesso richiedono interventi di regolazione che incidono su tutto il set up dello strumento. Certo dipende sempre da strumento e strumento… non tutti quelli economici ne soffrono in maniera pesante. Io ne ho avuti tanti in passato e posseggo ancora un Harley Benton pagato nuovo 89 euro a cui avrò regolato il manico un paio di volte in tre anni. Quindi dipende, magari ti saranno capitati strumenti non proprio riusciti (a prescindere dal prezzo). Certo è che riuscire ad imparare a fare il set up al basso aiuterebbe a risparmiare (spendendo soldi dal liutaio solo per cose più importanti e tecniche) e sopratutto terrebbe a freno la voglia di cambiarlo. Riuscirci è molto meno impossibile di quello che si pensa, credimi!
Mah ... chi costruisce e come i bassi di fascia bassa ?. Penso che, in un mondo dominato dall'elettronica applicata alla meccanica, sia il caso di ridimensionare il mito del vecchio liutaio che nella sua bottega costruiva tutto con le sue mani ... Oggi questi strumenti sono prodotti da poche ma grandi industrie che li fanno per tutte le marche ... Usano frese automatiche che lavorano al centesimo ... Il problema penso sia l'assemblaggio fatto a mano ... quindi alcuni bisognerebbe smontarli e rimontarli ... ecco perché due strumenti uguali non suonano allo stesso modo ... Non parliamo poi degli amplificatori e dei relativi componenti : transistor, condensatori, trasformatori, integrati ecc ... Quelli di oggi non sono minimamente comparabili per qualità e prestazioni con quelli di 50 anni fa !. A me piace molto il vintage : auto, moto, mobili, ecc ... ma se devo viaggiare, l'auto vuole moderna !.Scusate le divagazioni ...
Come si può non essere d'accordo con te. Ottenere un buon suono anche da uno strumento economico è molto semplice, in quanto ciò che lo determina oltre alle capacità del bassista sono l'amplificatore o il lavoro che si fa in post produzione nel caso di una registrazione, mentre il feeling che da uno strumento di fascia alta o la qualità costruttiva la si vede e la si sente solo avendo lo strumento in mano. Anche io ho avuto parecchi dubbi sulle mie scelte, ma avendo provato davvero parecchi strumenti e per tutte le tasche posso affermare che uno strumento di fascia alta è sempre la prima scelta da fare se non l'unica.
Esatto Francesco! Poi è chiaro, tutto dipende da cosa si vuole ottenere. Se il desiderio è quello di avere un buon basso da usare come muletto o come strumento per esercitarsi è un conto, è inutile prendere un Fender da 2000 euro, ma se l’intento è un utilizzo professionale allora il discorso cambia drasticamente!
E come per un appassionato di auto, ci sono auto migliori, o che danno meno problemi che costano meno? Si, ma l'emozione che ti dona quella non te la dona nessuna
Concordo pefettamente su tutto quello che hai detto, possiedo un basso Ibanez costruito in Giappone negli anni ottanta ed è praticamente indistruttibile, ultimamante ho acquistato un Harley Benton della serie Vintage Jazz come secondo basso e devo dire che mi ha veramente stupito dalla qualità generale, il peso non è certo indifferente però suona bene ed il manico è scorrevolissimo, certamente se avevo la possibilità econonica avrei preso un Fender ma comunque per il momento mi accontento, l'ho fatto vedere a vari amici musicisti e sono rimasti colpiti, è arrivato perfettamente settato e al momento non ha bisogno del liutaio.
Non sono un bassista ma dopo un pomeriggio a provarne parecchi mi sono piaciuti anche gli Squier... il jazz messicano è stato il mio preferito.. altri e più costosi non mi hanno detto niente. Il miglior amplificatore per me è il GrBass One, silenzioso, lineare, ben fatto. Messicano o Squier ..Gr One... cabinet a gusto.
Secondo il mio modestissimo parere la domanda è incompleta... perchè credo sia impossibile negare la differenza tra una fascia economica ed una fascia superiore . La domanda vera e di difficile risposta ,ed in alcuni casi impossibile risposta , è : ma questa differenza vale realmente 10 , 20 , 50 volte il prezzo ? Se parliamo di collezionismo , di qualunque tipo , probabilmente la bilancia pendera' da una parte in tutti gli altri casi la bilancia potrebbe pendere a secondo della situazione dalla parte opposta
Ciao, mi consigli il il performer, oppure il vintage 70 sempre jazz bass? Ho uno squeir attualmente ed è 3 anni che sto imparando a suonare questo magnifico strumento, grazie.
Il Performer sicuramente, l’ho avuto e penso sia uno dei migliori Fender in circolazione. Hai uno strumento di qualità americana con il vantaggio della configurazione di pick up PJ che rendono il basso più versatile. Con il Performer non ti sbagli, garantito!
Ascoltare una recensione e' indicativo, certamente, ma bisogna sempre provare di persona, con il prodotto tra le mani e a portata diretta delle proprie orecchie.
Concordo ovviamente con quello che hai detto nel video, ma , vorrei porti una domanda fuori contesto, venderesti un fender jazz 78 (non una replica ma intendo veramente del 78) americano per un precison di alta fascia?
Personalmente sì e ti spiego perché: tralasciando il fatto che non sono un grande fan del Jazz ma a prescindere da questo, immaginando una situazione in cui devo suonare molto dal vivo e registrare, preferirei “lavorare” con uno strumenti più moderno e affidabile (almeno sulla carta). Un basso con quarant’anni alle spalle potrebbe non darmi le stesse garanzie. Ovviamente se valutassi l’acquisto da un punto collezzionistico il discorso cambierebbe ma io personalmente (almeno per il momento) non ragiono in questi termini!
Ho appena comprato un basso marchiato Pasadena in un mercatino usato a 63 € ed era in ottimo stato a parte che non funzionano i potenziometri, ma il suono arriva all'ampli lo stesso. Sto imparando come si suona da solo da una quindicina di giorni con dei tutorial su TH-cam. Lunedì lo porterò da un liutaio che mi farà un preventivo per le riparazione del caso ed il resto. Essendo un principiante assoluto penso sia meglio fare manutenzione a questo che spendere 1500/2000 € per uno strumento di livello senza saperlo neppure suonare! Mi sapresti gentilmente consigliare un ampli da studio economico?
Scusatemi se mi permetto di scrivere la mia opinione. Per sapere se si stanno spendendo bene i propri soldi, basta poco. Prima di comprare qualsiasi cosa, basta simulare di averla e provare a venderla al prezzo che si dovrebbe comprare. Si avranno delle grandi sorprese....! fatta questa premessa e riferendomi agli strumenti, noi sappiamo che a parte la bravura del musicista, la qualità nasce dall'insieme strumento -amplificatore. Per essere più preciso, penso che il 70x100 lo faccia l'ampli e il resto lo strumento. (strumento con ottavatura in ordine). Sulla tenuta dell'accordatura, buone meccaniche e ottime corde. Questo è solo il mio pensiero.....non è una verità!
Anche perché io possiedo un v3 sire, e un fender de luxe americano del 95, con pik up custom shop 60...e credetemi la differenza si sente , anche se il sire e ottimo...ma la differenza c'è...nel suono e nel " contatto con Lo strumento !!
Non sono d'accordo con te, ho un JB Squier del 1982 e dopo 40 anni non mi ha dato mai problemi, anzi è il mio preferito. Specifichiamo che Fender essendo proprietaria di squier dal 80 non permetterebbe mai la messa in commercio di uno strumento che comunque tenuto con la giusta cura non duri nel tempo
Il tuo strumento non fa testo, i bassi Squier dei primissimi anni Ottanta erano superiori in molti casi anche ai Fender americani. Il mio discorso verte sugli strumenti attuali in commercio.
D'accordissimo con te Davide!
Una buona domenica!😎👍🏻
Anche a te!
Salve Davide! "siamo omonimi" Condivido pienamente il tuo discorso e ragionamento. io sono circa 16 mesi che cerco di apprendere l'utilizzo di questo bellissimo strumento ma la strada è ancora lunga. Naturalmente da bassista provetto ne ho già acquistati alcuni di varie tipologie e tutti di fascia economica, diciamo che glistrumenti di fascia eco... sono un pò come gli oggetti "usa e getta" dal mio personale punto di vista, e spiego il perche! Prima di tutto vi è da dire che acquistando on-line lo strumento non lo si può provare fisicamente e se lo acquisti tramite internet nei negozi/store nazionali o internazionali sovente ti arriva e spediscono lo strumento che è da settare completamente (il setup standard di fabbrica è molto approssimativo) oltre al fatto che la spedizione tramite corriere non si sa come va a finire. (non tutti sono dei provetti liutai, che poi è più facile a dirsi che a farsi) personalmente alcuni strumenti li ho resi perchè arrivati e insuonabili: setup inesistente! ed anche i venditori non si preoccupano più di tanto a loro basta incassare e spedire poi te la vedi tu. Io risiedo nella città del violino "Cremona" ad ogni angolo vi è una bottega di liutaio, ma che segue e fa i setup ed altri interventi di liuteria su strumenti elettrici e non ve ne è soltanto uno (professionista) ed è relativamente economico, per un setup di base senza dover fare interventi particolari può costare dagli 80/100€ (non so se mi spiego!?) Se io ho uno strumento eco.. che sono particolarmente instabili dal punto di vista strutturale perchè sono stati creati con legni non stagionati (molto più costosi e rari) quindi continuano a muoversi anche con uno sbalzo minimo di umidità o temperatura, di conseguenza perdono il setup e diventano insuonabili e se ho uno strumento eco... che ho pagato qualche centinaio di euro non so se poi è conveniente correre da un liutaio per ripristinare il setup e per poi a distanza di poco tempo essere nuovamente a capo e piedi. Anche la componentisti hardware come ad esempio i frets della tastira sono super economici, se ti dico che su alcuni miei strumenti eco vi ho suonato "2 volte" si sono già fatti i solchi delle corde, "refrettare" una tastiera da un professionista costa un botto, conviene ricomprare lo stesso strumento eco.. o in alternativa un manico eco.. nuovo. Hai fatto bene a fare questo video ed evidenziare il perchè vi è la differenza di prezzo fra strumenti di fascia alta (che purtroppo non tutti possono economicamente permettersi) e di fascia eco..
Perlomeno si sa il perchè e a che cosa si va incontro.🎸🎸🎸
Ottima riflessione con una logica interessante. Gli strumenti economici hanno tra le varie problematiche proprio la minore stabilità del manico e spesso richiedono interventi di regolazione che incidono su tutto il set up dello strumento. Certo dipende sempre da strumento e strumento… non tutti quelli economici ne soffrono in maniera pesante. Io ne ho avuti tanti in passato e posseggo ancora un Harley Benton pagato nuovo 89 euro a cui avrò regolato il manico un paio di volte in tre anni. Quindi dipende, magari ti saranno capitati strumenti non proprio riusciti (a prescindere dal prezzo). Certo è che riuscire ad imparare a fare il set up al basso aiuterebbe a risparmiare (spendendo soldi dal liutaio solo per cose più importanti e tecniche) e sopratutto terrebbe a freno la voglia di cambiarlo. Riuscirci è molto meno impossibile di quello che si pensa, credimi!
Mah ... chi costruisce e come i bassi di fascia bassa ?. Penso che, in un mondo dominato dall'elettronica applicata alla meccanica, sia il caso di ridimensionare il mito del vecchio liutaio che nella sua bottega costruiva tutto con le sue mani ... Oggi questi strumenti sono prodotti da poche ma grandi industrie che li fanno per tutte le marche ... Usano frese automatiche che lavorano al centesimo ... Il problema penso sia l'assemblaggio fatto a mano ... quindi alcuni bisognerebbe smontarli e rimontarli ... ecco perché due strumenti uguali non suonano allo stesso modo ... Non parliamo poi degli amplificatori e dei relativi componenti : transistor, condensatori, trasformatori, integrati ecc ... Quelli di oggi non sono minimamente comparabili per qualità e prestazioni con quelli di 50 anni fa !. A me piace molto il vintage : auto, moto, mobili, ecc ... ma se devo viaggiare, l'auto vuole moderna !.Scusate le divagazioni ...
Come si può non essere d'accordo con te. Ottenere un buon suono anche da uno strumento economico è molto semplice, in quanto ciò che lo determina oltre alle capacità del bassista sono l'amplificatore o il lavoro che si fa in post produzione nel caso di una registrazione, mentre il feeling che da uno strumento di fascia alta o la qualità costruttiva la si vede e la si sente solo avendo lo strumento in mano. Anche io ho avuto parecchi dubbi sulle mie scelte, ma avendo provato davvero parecchi strumenti e per tutte le tasche posso affermare che uno strumento di fascia alta è sempre la prima scelta da fare se non l'unica.
Esatto Francesco! Poi è chiaro, tutto dipende da cosa si vuole ottenere. Se il desiderio è quello di avere un buon basso da usare come muletto o come strumento per esercitarsi è un conto, è inutile prendere un Fender da 2000 euro, ma se l’intento è un utilizzo professionale allora il discorso cambia drasticamente!
E come per un appassionato di auto, ci sono auto migliori, o che danno meno problemi che costano meno? Si, ma l'emozione che ti dona quella non te la dona nessuna
Sono pienamente d’accordo con te!
Concordo pefettamente su tutto quello che hai detto, possiedo un basso Ibanez costruito in Giappone negli anni ottanta ed è praticamente indistruttibile, ultimamante ho acquistato un Harley Benton della serie Vintage Jazz come secondo basso e devo dire che mi ha veramente stupito dalla qualità generale, il peso non è certo indifferente però suona bene ed il manico è scorrevolissimo, certamente se avevo la possibilità econonica avrei preso un Fender ma comunque per il momento mi accontento, l'ho fatto vedere a vari amici musicisti e sono rimasti colpiti, è arrivato perfettamente settato e al momento non ha bisogno del liutaio.
Hai fatto un’ottima scelta! Il Fender arriverà magari prima o poi ma per adesso pensa solo a suonare e goderti l’Harley Benton!
Sono d'accordissimo con te Davide ! La " fascia alta " si vede e si sente !👍
Proprio così 😎
Non sono un bassista ma dopo un pomeriggio a provarne parecchi mi sono piaciuti anche gli Squier... il jazz messicano è stato il mio preferito.. altri e più costosi non mi hanno detto niente. Il miglior amplificatore per me è il GrBass One, silenzioso, lineare, ben fatto. Messicano o Squier ..Gr One... cabinet a gusto.
Secondo il mio modestissimo parere la domanda è incompleta... perchè credo sia impossibile negare la differenza tra una fascia economica ed una fascia superiore . La domanda vera e di difficile risposta ,ed in alcuni casi impossibile risposta , è : ma questa differenza vale realmente 10 , 20 , 50 volte il prezzo ? Se parliamo di collezionismo , di qualunque tipo , probabilmente la bilancia pendera' da una parte in tutti gli altri casi la bilancia potrebbe pendere a secondo della situazione dalla parte opposta
Ciao, mi consigli il il performer, oppure il vintage 70 sempre jazz bass? Ho uno squeir attualmente ed è 3 anni che sto imparando a suonare questo magnifico strumento, grazie.
Il Performer sicuramente, l’ho avuto e penso sia uno dei migliori Fender in circolazione. Hai uno strumento di qualità americana con il vantaggio della configurazione di pick up PJ che rendono il basso più versatile. Con il Performer non ti sbagli, garantito!
@@davidepanetta ti ringrazio tanto
Ascoltare una recensione e' indicativo, certamente, ma bisogna sempre provare di persona, con il prodotto tra le mani e a portata diretta delle proprie orecchie.
Esattamente!
Concordo ovviamente con quello che hai detto nel video, ma , vorrei porti una domanda fuori contesto, venderesti un fender jazz 78 (non una replica ma intendo veramente del 78) americano per un precison di alta fascia?
Personalmente sì e ti spiego perché: tralasciando il fatto che non sono un grande fan del Jazz ma a prescindere da questo, immaginando una situazione in cui devo suonare molto dal vivo e registrare, preferirei “lavorare” con uno strumenti più moderno e affidabile (almeno sulla carta). Un basso con quarant’anni alle spalle potrebbe non darmi le stesse garanzie. Ovviamente se valutassi l’acquisto da un punto collezzionistico il discorso cambierebbe ma io personalmente (almeno per il momento) non ragiono in questi termini!
Ho appena comprato un basso marchiato Pasadena in un mercatino usato a 63 € ed era in ottimo stato a parte che non funzionano i potenziometri, ma il suono arriva all'ampli lo stesso. Sto imparando come si suona da solo da una quindicina di giorni con dei tutorial su TH-cam. Lunedì lo porterò da un liutaio che mi farà un preventivo per le riparazione del caso ed il resto. Essendo un principiante assoluto penso sia meglio fare manutenzione a questo che spendere 1500/2000 € per uno strumento di livello senza saperlo neppure suonare!
Mi sapresti gentilmente consigliare un ampli da studio economico?
Dipende quanto massimo vuoi spendere, a quanto ammonta il tuo budget?
Scusatemi se mi permetto di scrivere la mia opinione. Per sapere se si stanno spendendo bene i propri soldi, basta poco. Prima di comprare qualsiasi cosa, basta simulare di averla e provare a venderla al prezzo che si dovrebbe comprare. Si avranno delle grandi sorprese....! fatta questa premessa e riferendomi agli strumenti, noi sappiamo che a parte la bravura del musicista, la qualità nasce dall'insieme strumento -amplificatore. Per essere più preciso, penso che il 70x100 lo faccia l'ampli e il resto lo strumento. (strumento con ottavatura in ordine). Sulla tenuta dell'accordatura, buone meccaniche e ottime corde. Questo è solo il mio pensiero.....non è una verità!
Osservazione giustissima ed è un ottimo spunto anche per parlare di quanto sia importante l’amplificazione dello strumento!
Anche perché io possiedo un v3 sire, e un fender de luxe americano del 95, con pik up custom shop 60...e credetemi la differenza si sente , anche se il sire e ottimo...ma la differenza c'è...nel suono e nel " contatto con Lo strumento !!
Esatto è proprio “toccando” lo strumento e sentendo il suono sotto le dita che capisci veramente la differenza!
Non sono d'accordo con te, ho un JB Squier del 1982 e dopo 40 anni non mi ha dato mai problemi, anzi è il mio preferito. Specifichiamo che Fender essendo proprietaria di squier dal 80 non permetterebbe mai la messa in commercio di uno strumento che comunque tenuto con la giusta cura non duri nel tempo
Il tuo strumento non fa testo, i bassi Squier dei primissimi anni Ottanta erano superiori in molti casi anche ai Fender americani. Il mio discorso verte sugli strumenti attuali in commercio.
@@davidepanetta non li ho mai provati ma vedo che vengono venduti a prezzi non proprio bassi.
un due tre quattro cinque 🌊 un due tre quattro cinque 🌊
Risposta lunga: ..mhh.. no.
Risposta breve: no.
Breve e conciso!
@@davidepanetta come i tuoi gran bei video! Keep going man