Ciao Robero grazie per la splendida recensione, io personalmente amo i bassi passivi , ho avuto anche un basso attivo ma con la possibilita' di commutarlo in passivo/attivo a mio piacimento, soluzione comoda e versatile.
@@masciagiare4865 Ciao, si. Ho scelto un basso passivo. Ho comprato un Tribe SF4 e va molto bene. E' passivo ma ha tanta botta, fa molti suoni diversi ed ha anche tanta dinamica. Ha un ottimo rapporto qualità prezzo. Sono assolutamente contento. Per come suono io non credo di avere bisogno di un basso attivo :)
Ciao Roberto grazie davvero per le tue recensioni, ultimamente mi stavo indirizzando sull'acquisto di un basso fretless, ( genere Jazz e anche un po di Rock ) A proposito di Attivo o passivo capisco il tuo punto di vista, provarlo e seguire il nostro gusto nella scelta. Avresti un modello di fretless da suggerirmi, da 500 a 1000 euro considerando che sarà il mio primo fretless ? Ho visto che su molti su può commutare da attivo passivo con una levetta. Grazie e complimenti
Ciao Roberto,sono d'accordo su tutto tranne che sul colore Mocha Burst di questo Jazz Ultra. Infatti, visto la bella Lacoste che indossi io avrei scelto il Jazz Ultra Cobra Blue.Ciao 😉😉😉
Grande Roberto , io concepisco la scelta del basso " sia per modello che per circuitazione ", in base al genere che suono . Se suono cover dei Beatles o dei Rolling stones , usero' un basso passivo , se dovro' suonare cose moderne , specialmente nel pop Italiano, prediligo un basso attivo , meglio se 5 corde !!
Ciao Roberto, complimentissimi per questo video, delle spiegazioni che cercavo da tempo! Avrei un quesito: uso un Cort Artisan C4 con preamplificazione MarkBass integrata. Se suono con il cavo tutto a posto, mentre usando un sistema wireless (ne ho tre diversi) con qualsiasi amplificatore (ho un TC Electronic RH450 ed un Laney RB2 ma ho provato anche un Fender Rumble), attivando la preamplificazione si sente un fischio fastidiosissimo, come di saturazione. Suonando in modalità passivo non accade. Non ne vengo a capo, tu hai qualche idea?
Probabilmente i sistemi wireless che utilizzi sono progettati per funzionare con un segnale passivo, più basso rispetto al segnale attivo che manda in saturazione l'apparato.
Le soluzioni quando vuoi gestire suoni con volumi diversi principalmente possono essere: 1) Un piccolo mixer dove pre-imposti i volumi dei due diversi suoni in modo da uniformarli. 2) Una pedaliera multieffetto attraverso la quale puoi memorizzare i diversi suono livellando adeguatamente il volume 3) Una testata con due canali dove attraverso le regolazioni di gain puoi livellare i due diversi suoni
@@francescobuononato1206 Non mi è chiaro però se parli di suonare con due bassi diversi, uno passivo e uno attivo, oppure lo stesso basso in modalità attiva piuttosto che passiva (in quest'ultimo caso perchè?)
@@francescobuononato1206 Magari anche il tuo eq. Boss potrebbe funzionare, con il pedale attivato attraverso il gain alzi il segnale del basso con meno segnale fino a livellarlo con l'altro. Io ad esempio uso una testata con due ingressi con gain separato in modo da poter livellare il volume di due bassi diversi (anche perchè in un live è meglio non spippolare con i volumi una volta fatti i livelli).
Scusa volevo chiederti, ma se hai un basso attivo e regoli il suono sia coi potenziometri presenti sul basso che su quelli presenti sull' amplificatore, non si rischia di creare confusione ? A quel punto uno dei 2, basso attivo o amplificatore, dovrebbe tenere i controlli in flat e la regolazione andrebbe fatta sull'altro giusto? Quale delle 2 consiglieresti, flat sul basso o flat sull'ampli? Spero di essermi spiegato grazie
Tendenzialmente io sull'ampli parto sempre in flat e correggo il suono in base alla risposta del locale dove suono. I controlli sul basso attivo li utilizzo, quando necessario, per avere un certo tipo di suono di partenza.
Vorrei iniziare a suonare questo meraviglioso strumento, ma, per varie ragioni, esclusivamente tapping. Per contenere la spesa, pensavo ad un entry level passivo. Mi chiedevo se invece per il tapping non sia necessario uno strumento attivo, dato che è più sensibile. Grazie mille se vorrai darmi un suggerimento.
Mi piacerebbe prendermi un sire v3 che è sia attivo che passivo. Non ho esperienza con gli attivi e manco mi appassiona l'idea di stare a smanettare tutte quelle manopole. Ha senso prenderlo per usarlo prevalentemente in passivo?
Interessante! Possiedo un marcus Miller sire p7 e uno Sting ray 5 entrambi attivi anche se il sire va anche passivo! Una domanda vorrei acquistare batterie ricaricabili, che MAH dovrei acquistare, cioè di che amperaggio hanno bisogno? E secondo te conviene? Grazie
Attivo, il primo grande errore che ho commesso. Erano solo interferenze. Yamaha trb. Poi sono passato ad un umile squier jazz... pagato la metà e grande suono.
Ciao Roberto, il mio basso si comporta in modo un po' bizzarro e vorrei avere la tua opinione al riguardo. Il mio strumento principale e' un Basso Cort con doppio Humbucker (Bartolini MK1-4) ed elettronica attiva (Bartolini MK-2). Ho anche un basso semiacustico Ibanez con pickup undersaddle e preamp AEQ-2T. Quindi in teoria i due bassi hanno lo stesso principio di funzionamento, con pickup passivi ed elettronica attiva. Il problema e' che, a parita' di condizioni (batteria carica, stesso amplificatore e stessi livelli di gain+volume) il basso semiacustico ha un segnale normale, forte e pulito, mentre il basso elettrico ha un suono flebile, quasi inesistente. Devo aumentare gain e volume nell'amplificatore quasi al massimo per avere un livello sonoro accettabile, con un rumore di sottofondo fastidioso (fruscio) che va via solo se taglio di molto le frequenze alte, cosa che ovviamente non desidero fare. Cosa potrebbe essere? il circuito di preamp dello strumento andato?
In caso di problemi è sempre meglio far vedere il basso ad un liutaio. Alcune precisazioni però: un basso acustico e un basso elettrico hanno tipologie di pick-ups completamente diversi, come diverso è il relativo preamplificatore on-board. In generale comunque strumenti diversi possono avere livelli di uscita diversi. Proprio a questo serve il gain dell'amplificatore, che non è un "volume" ma serve a regolare la sensibilità del pre dell'ampli per massimizzare il segnale in funzione del livello di uscita dello strumento collegato. Ad esempio, se collego un Precision terrò il gain più basso rispetto a quando collego un Jazz Bass. Quindi tra questi due strumenti c'è una differenza di output, che gestisco appunto con il gain. Tuttavia se questa differenza è esagerata probabilmente c'è qualcosa che non va.
Ciao Robero grazie per la splendida recensione, io personalmente amo i bassi passivi , ho avuto anche un basso attivo ma con la possibilita' di commutarlo in passivo/attivo a mio piacimento, soluzione comoda e versatile.
Ho sentito molte spiegazioni a riguardo, ma mai con tanta chiarezza. Grazie 👍
Uno dei tuoi video migliori. Mi ha chiarito tanti dubbi. Devo comprare il basso ed ora sono più preparato. Grazie
Ciao! Anche io devo comprarne uno, alla fine hai scelto un basso attivo o passivo?
@@masciagiare4865 Ciao, si. Ho scelto un basso passivo. Ho comprato un Tribe SF4 e va molto bene. E' passivo ma ha tanta botta, fa molti suoni diversi ed ha anche tanta dinamica. Ha un ottimo rapporto qualità prezzo. Sono assolutamente contento. Per come suono io non credo di avere bisogno di un basso attivo :)
Complimenti per il saluto a tempo con l'intro :)
Ciao Roberto grazie davvero per le tue recensioni, ultimamente mi stavo indirizzando sull'acquisto di un basso fretless, ( genere Jazz e anche un po di Rock ) A proposito di Attivo o passivo capisco il tuo punto di vista, provarlo e seguire il nostro gusto nella scelta. Avresti un modello di fretless da suggerirmi, da 500 a 1000 euro considerando che sarà il mio primo fretless ? Ho visto che su molti su può commutare da attivo passivo con una levetta. Grazie e complimenti
Ciao Roberto,sono d'accordo su tutto tranne che sul colore Mocha Burst di questo Jazz Ultra. Infatti, visto la bella Lacoste che indossi io avrei scelto il Jazz Ultra Cobra Blue.Ciao 😉😉😉
Grande Roberto , io concepisco la scelta del basso " sia per modello che per circuitazione ", in base al genere che suono . Se suono cover dei Beatles o dei Rolling stones , usero' un basso passivo , se dovro' suonare cose moderne , specialmente nel pop Italiano, prediligo un basso attivo , meglio se 5 corde !!
Grande Roberto..😉
Bravo grazie mille per le spiegazioni molto chiare, ... Ma alla fine della fiera!?
Ciao Roberto, complimentissimi per questo video, delle spiegazioni che cercavo da tempo! Avrei un quesito: uso un Cort Artisan C4 con preamplificazione MarkBass integrata. Se suono con il cavo tutto a posto, mentre usando un sistema wireless (ne ho tre diversi) con qualsiasi amplificatore (ho un TC Electronic RH450 ed un Laney RB2 ma ho provato anche un Fender Rumble), attivando la preamplificazione si sente un fischio fastidiosissimo, come di saturazione. Suonando in modalità passivo non accade. Non ne vengo a capo, tu hai qualche idea?
Probabilmente i sistemi wireless che utilizzi sono progettati per funzionare con un segnale passivo, più basso rispetto al segnale attivo che manda in saturazione l'apparato.
Ciao Roberto,sempre sul pezzo.
Ti chiedevo come faccio ad avere lo stesso volume live passando in un concerto da fare n passivo ad uno attivo?
Le soluzioni quando vuoi gestire suoni con volumi diversi principalmente possono essere:
1) Un piccolo mixer dove pre-imposti i volumi dei due diversi suoni in modo da uniformarli.
2) Una pedaliera multieffetto attraverso la quale puoi memorizzare i diversi suono livellando adeguatamente il volume
3) Una testata con due canali dove attraverso le regolazioni di gain puoi livellare i due diversi suoni
Secondo te potrei usare il pedale equalizzatore della boss e usare il gain del pedale?
@@francescobuononato1206 Non mi è chiaro però se parli di suonare con due bassi diversi, uno passivo e uno attivo, oppure lo stesso basso in modalità attiva piuttosto che passiva (in quest'ultimo caso perchè?)
@@robysalo parlo di suonare con due bassi diversi,uno attivo mm Sting ray,fender jazz
@@francescobuononato1206 Magari anche il tuo eq. Boss potrebbe funzionare, con il pedale attivato attraverso il gain alzi il segnale del basso con meno segnale fino a livellarlo con l'altro. Io ad esempio uso una testata con due ingressi con gain separato in modo da poter livellare il volume di due bassi diversi (anche perchè in un live è meglio non spippolare con i volumi una volta fatti i livelli).
Scusa volevo chiederti, ma se hai un basso attivo e regoli il suono sia coi potenziometri presenti sul basso che su quelli presenti sull' amplificatore, non si rischia di creare confusione ? A quel punto uno dei 2, basso attivo o amplificatore, dovrebbe tenere i controlli in flat e la regolazione andrebbe fatta sull'altro giusto? Quale delle 2 consiglieresti, flat sul basso o flat sull'ampli? Spero di essermi spiegato grazie
Tendenzialmente io sull'ampli parto sempre in flat e correggo il suono in base alla risposta del locale dove suono. I controlli sul basso attivo li utilizzo, quando necessario, per avere un certo tipo di suono di partenza.
bel video complimenti
Vorrei iniziare a suonare questo meraviglioso strumento, ma, per varie ragioni, esclusivamente tapping. Per contenere la spesa, pensavo ad un entry level passivo. Mi chiedevo se invece per il tapping non sia necessario uno strumento attivo, dato che è più sensibile. Grazie mille se vorrai darmi un suggerimento.
Io non suono in tapping quindi probabilmente non sono la persona giusta per consigliarti. Penso che una buona tastatura sia un requisito essenziale.
Mi piacerebbe prendermi un sire v3 che è sia attivo che passivo. Non ho esperienza con gli attivi e manco mi appassiona l'idea di stare a smanettare tutte quelle manopole.
Ha senso prenderlo per usarlo prevalentemente in passivo?
Io andrei direttamente su un basso passivo se non mi interessa l'equalizzazione. In casa Sire se non ricordo male il V5 è passivo.
@@robysalo il v3p è passivo ma mi sono fissato col mahogany che è disponibile solo per ill v3 😂
Interessante! Possiedo un marcus Miller sire p7 e uno Sting ray 5 entrambi attivi anche se il sire va anche passivo! Una domanda vorrei acquistare batterie ricaricabili, che MAH dovrei acquistare, cioè di che amperaggio hanno bisogno? E secondo te conviene? Grazie
No, secondo me no conviene. Il consumo di un basso è molto contenuto, basta non lasciare il jack inserito quando non lo si utilizza.
Attivo, il primo grande errore che ho commesso. Erano solo interferenze. Yamaha trb. Poi sono passato ad un umile squier jazz... pagato la metà e grande suono.
Ciao Roberto, il mio basso si comporta in modo un po' bizzarro e vorrei avere la tua opinione al riguardo.
Il mio strumento principale e' un Basso Cort con doppio Humbucker (Bartolini MK1-4) ed elettronica attiva (Bartolini MK-2). Ho anche un basso semiacustico Ibanez con pickup undersaddle e preamp AEQ-2T. Quindi in teoria i due bassi hanno lo stesso principio di funzionamento, con pickup passivi ed elettronica attiva. Il problema e' che, a parita' di condizioni (batteria carica, stesso amplificatore e stessi livelli di gain+volume) il basso semiacustico ha un segnale normale, forte e pulito, mentre il basso elettrico ha un suono flebile, quasi inesistente. Devo aumentare gain e volume nell'amplificatore quasi al massimo per avere un livello sonoro accettabile, con un rumore di sottofondo fastidioso (fruscio) che va via solo se taglio di molto le frequenze alte, cosa che ovviamente non desidero fare.
Cosa potrebbe essere? il circuito di preamp dello strumento andato?
In caso di problemi è sempre meglio far vedere il basso ad un liutaio. Alcune precisazioni però: un basso acustico e un basso elettrico hanno tipologie di pick-ups completamente diversi, come diverso è il relativo preamplificatore on-board. In generale comunque strumenti diversi possono avere livelli di uscita diversi. Proprio a questo serve il gain dell'amplificatore, che non è un "volume" ma serve a regolare la sensibilità del pre dell'ampli per massimizzare il segnale in funzione del livello di uscita dello strumento collegato. Ad esempio, se collego un Precision terrò il gain più basso rispetto a quando collego un Jazz Bass. Quindi tra questi due strumenti c'è una differenza di output, che gestisco appunto con il gain. Tuttavia se questa differenza è esagerata probabilmente c'è qualcosa che non va.
@@robysalo grazie mille, credo anche io che ci sia qualcosa che non va... lo faro' controllare da un esperto
Ciao Roberto. Come stai? Ti ho sognato stanotte. Ho sognato che usavi un sansamp tech 21.
Cambia spacciatore...e i tuoi sogni miglioreranno!! :D :D
@@robysalo 😂😂😂
Roberto a propsito di bassi attivi ,,hai mai suonato uno yamaha bb605?,,
Può darsi che l'abbia provato in negozio, ma onestamente non ne ho ricordo.