io vengo da un liceo artistico e mi sono studiato tutte le basi ( polinomi, derivate, integrali, funzioni e di fisica leve, moti, corde, attriti) così da essere pronto per partire senza avere lacune per Analisi e Fisica, inizierò il corso di ingegneria meccanica al università di parma il 20 settembre ❤ tornerò qui per dire come andrà:)
ciao placi, io ho fatto il turistico ma da sempre mi è piaciuto il lavoro che svolgono gli ingegneri. quest’anno ho provato a fare il tol del polimi due volte ed in entrambi ho fatto 29. ora sto preparando il tolc per informatica alla statale, spero di farcela. bel video!
Ho fatto un modesto classico uscito con voto 74 ma con impegno e dedizione sono riuscito a laurearmi in corso in triennale e molto probabilmente anche in magistrale ( sono in tesi attualmente). Quello che conta realmente è l’impegno che una persona ci mette fin dal primo momento prendendo seriamente ciò che si sta facendo.
Non sono ing. ma qualcuno su YT lo seguo e li stimo specie uno che vive in UK. Ing in italia troppo nozionistica, troppo difficile e mediamente troppi anni sui libri. Ho notato che molti, in italia, perdono i capelli......All'estero, mondo anglo, tutto piu semplice si sapranno meno formulette ma partano avvantaggiati di 4-5 anni di lavoro.
@@marcotomas80 spesso i docenti del mondo anglo vengono dall' Italia, la formazione teorica è più strutturata. L'ing triennale all' estero vale come l' ITS post diploma italiano
La questione però sarà più complicata perché studierò lavorando, devo specificare che faccio un lavoro che mi consentirà di frequentare regolarmente, il problema sarà bip tempo per lo studiò che sarà Sabato e domenica tutto il giorno e gli altri giorni 2h max
Anche io in un futuro , come.piano B , uscirò dalla serale ( non so ancora quale , ho già 22 anni ) , farò ingegneria ( orientato su civile o meccanica ). In francia , perché sono in fase di trasferimento. Mi affascina la matematica pur essendo negato e devo partire da zero praticamente ( roba delle scuole medie ) , nonostante ciò non mi arrendo.
Da ex studente del classico che ora sta per finire la triennale di ingegneria meccanica dopo 2 anni di fuori corso devo ammettere di essere d’accordo solo parzialmente per varie motivazioni: 1)a meno di non aver fatto potenziamenti di matematica con solo 2 ore di matematica alla settimana uno studente del classico non ha una preparazione minimamente paragonabile ad un ragazzo dello scientifico o dell’ITIS e ovviamente per materie STEM come ingegneria aver masticato bene i contenuti di base di matematica e fisica fa una differenza abissale in termini di tempo di studio ed efficacia ( per me capire gli integrali che mai avevo affrontato alle superiori fu complesso, per un mio collega dello scientifico fu praticamente un ripasso) 2) a meno di non avere un’intelligenza logico-matematica sviluppata il metodo di studio del classico che è puramente quantitativo ( eccezionale per giurisprudenza o materie umanistiche ) non combacia minimamente con l’esigenza di un metodo di studio qualitativo e di tanto esercizio come richiesto ad ingegneria 3) dei miei colleghi ingegneri del classico nessuno ha impiegato meno di 5/6 anni tranne una ragazza che per suo talento vinceva gare di matematica pur venendo dal Classico In conclusione: nulla è impossibile per chi ha determinazione e volontà ma è necessario sapere che il livello di partenza e il tipo di approccio allo studio dato dal classico non permette in linea di massima di avere un livello di partenza sufficiente
Grazie per questo commento!! Anche da me c’era una ragazza del classico che era bravissima… comunque con l’impegno e la dedizione di ore e ore si colmano tutte le lacune a mio parere, se una cosa la vuoi fare la fai specialmente quando si parla di percorsi universitari!! Buona fortuna
@@massimofalconi8794 sarà stato un liceo scadente, oggi ci sono licei che i diplomi li tirano dietro, scuole private dove pure i più asini possono comprarsi la promozione e chi più ne ha più ne metta.
Ho fatto lo scientifico l'unico vantaggio lo si ha in analisi matematica e fisica, stare al passo senza delle basi é quasi impossibile peró spesso fanno corsi di recupero e non c'é nula di male a tardare un anno la laurea il problema é che poi vi si incasinano gli orari, chi ha fatto l'istituto tecnico spesso é avantaggiato nei corsi sucessivi nel caso di elettronica e informatica
Mi piacerebbe sapere dove nasce la strana idea che al liceo scientifico si studi così tanto di più, ma soprattutto meglio, la matematica rispetto alle altre scuole. I programmi sono praticamente quasi identici con tutte le altre scuole, poi ovviamente a fare la differenza sono gli studenti e gli insegnanti.
Per forza, oggi una laurea in ingegneria, specialmente in atenei di serie z del centro-sud, si ottiene con la stessa facilità con cui 30 anni fa si raggiungeva un diploma di perito industriale o di geometra. Non stiamo parlando di premi Nobel, ma di semplici studenti universitari che mirano a prendersi la laureetta triennale che non si nega più a nessuno, poi forse quella specialistica che è appena un po' più impegnativa. Per quanto riguarda la scuola superiore, ma questo vale per tutti i corsi di laurea, un certo tipo di formazione potrebbe facilitare per i primissimi tempi (qualche settimana, massimo mese o poco più) lo studio di certe materie che si è già avuto modo di apprendere durante gli anni scolastici. Poi ovviamente questo vantaggio scompare. Mi fa veramente ridere che tu creda che essere un ingegnere sia paragonabile a essere un astronauta della NASA o un agente della CIA o un ricercatore del CERN. Ahahahahahahahhaa!
Leonardo sei un esaltato! Scrivi cose senza senso e senza alcuna base. "La triennale non si nega più a nessuno" mi sembra un'iperbole. C'è parecchia gente che si laurea anche dopo molti anni pure in quelle università che classifichi di serie z. Il discorso che stava facendo Placido era un puro incoraggiamento per i ragazzi che non si sentono all'altezza dato che provengono da questi istituti. Detto ciò colgo l'occasione per dare coraggio a tutti quelli che hanno intenzione di iscriversi ad ingegneria (in qualunque ateneo) dicendo che le difficoltà iniziali ci sono per tutti e che la laurea la raggiungerete con dei sacrifici (contrariamente a quello che dici tu) però è un percorso che darà grandi soddisfazioni.
@@Pilurù i numeri non sono contestabili. Fino agli anni '90, prima della riforma universitaria che ha introdotto il 3+2, i corsi di laurea in ingegneria duravano 5 anni, pochi si iscrivevano all'università rispetto a oggi e il tasso di abbandono era altissimo (anche più del 50% tra il primo e il secondo anno in certi corsi). P.S: Tu sei uno studente di un ateneo di serie z?
Falso che le lauree al centro sud sono più facili... È vero il contrario poiché in mancanza di lavoro al sud, per strategie politiche bisogna tenere occupati di più i giovani sui libri. Al nord al contrario c'è bisogno subito di lavoratori e le lauree si danno in maniera 68ina.. I meridionali in Italia hanno un" tetto di cristallo sulla testa" su tutto. l'Italia del 1860 per i meridionali non è patria ma patrigna.
Ad ingegneria è possibile nel periodo dei corsi studiare gli argomenti man mano che si affrontano nelle lezioni ( ad esempio una mattina a lezione si spiega una parte sugli integrali e il pomeriggio la studio ) cosí che nel periodo della sessione bisogna dare solo una grande ripassata?? Grazie
le lezioni variano, potresti avere una giornata piena di lezioni e una no, oppure può capitare di dover fare lezione il pomeriggio, ma il tempo per studiare c’è
Placiduccio puoi fare un video su come hai affrontato il trasferimento dalla Sicilia a Milano? E poi, come hai affrontato il trasferimento da Milano alla Danimarca? Sono curioso, anche perché allontanarsi dalla famiglia (specialmente al Sud) è sempre un dramma😂 Tra qualche anno sarò anch'io un ingegnere e per lo stipendio che miro, il trasferimento è l'unica soluzione, sinceramente ho un po' di ansietta.
io dopo il classico europeo avevo valutato ingegneria tuttavia non avendo grossi problemi in matematica (bei voti) mi sono trovato nella situazione di comprendere che i risultati ottenuti nel percorso scolastico erano frutto di memoria e allenamento. Mi manca una reale comprensione della matematica, i grafici mentali non mi si costruivano e spesso perdevo tempo sulle pagine di teoria cercando di immaginarle nella mia testa. Alla fine ho selezionato un’altra facoltà.
Più che il tipo di liceo, quello che fa la differenza è il livello del liceo specifico, o anche dell'istituto tecnico, che si sceglie, i professionali nemmeno li calcolo visto che sono pochissimi quelli che poi proseguono gli studi universitari. Premesso che io non ho fatto lo scientifico, nella mia città ci sono due licei scientifici statali (quelli privati valgono meno di zero e ci vanno solo i figli di papà bocciati a comprarsi il diploma che non sono riusciti a prendersi nelle scuole pubbliche). Un liceo è molto più quotato, ha meno molti meno stuedenti, ed è stato fondato nel 1700, l'altro aperto negli anni '80 del 1900 ha quadruplo degli studenti e lo chiamavano "l'IPSIA col latino". Ho tanti amici che si sono diplomati in entrambi i licei e diversi di loro sono stati poi miei compagni di università, ma il primo (quello storico) è realmente molto più duro del secondo. La differenza di preparazione si vedeva all'università nel 90% dei diplomati. Prima della riforma del 2006 che ha elevato la scuola dell'obbligo a 16 anni, nelle zone ricche d'Italia, c'erano tanti che andavano a lavorare subito dopo le medie perché il lavoro era assicurato a tutti. Molti altri comunque provavano a fare le superiori studiando poco e male, infatti i tassi di bocciatura al primo anno in certe scuole era altissimo, anche di uno studente su due. Ora il diploma di maturità è diventata praticamente la vecchia licenza media.
Ciao, dopo aver fatto una triennale in ingegneria informatica vorrei proseguire con una magistrale in ingegneria gestionale dato che mi sono accorto che non mi piace troppo lavorare nel campo informatico. Secondo te è una decisione stupida? Le aziende mi rifiuteranno perché non avrò fatto anche la triennale in ingegneria gestionale?
Scusami , ma a cosa serve la laurea in ingegneria per fare i concorsi nelle forze armate ??😅😅cioè , vuoi fare l'ingegnere nelle forze armate ? Se si , avrebbe senso , altrimenti non vedo alcun motivo😅
Bè, il primo anno non ha di solito delle materie scoglio. Analisi 1 è una passeggiata in comfronto a esami tecnici come Fisica Tecnica, Meccanica Razionale e Automazione
io vengo da un liceo artistico e mi sono studiato tutte le basi ( polinomi, derivate, integrali, funzioni e di fisica leve, moti, corde, attriti) così da essere pronto per partire senza avere lacune per Analisi e Fisica, inizierò il corso di ingegneria meccanica al università di parma il 20 settembre ❤ tornerò qui per dire come andrà:)
ciao placi, io ho fatto il turistico ma da sempre mi è piaciuto il lavoro che svolgono gli ingegneri. quest’anno ho provato a fare il tol del polimi due volte ed in entrambi ho fatto 29. ora sto preparando il tolc per informatica alla statale, spero di farcela. bel video!
Buona fortuna!!
Ho fatto un modesto classico uscito con voto 74 ma con impegno e dedizione sono riuscito a laurearmi in corso in triennale e molto probabilmente anche in magistrale ( sono in tesi attualmente). Quello che conta realmente è l’impegno che una persona ci mette fin dal primo momento prendendo seriamente ciò che si sta facendo.
Grazie del feedback e buona fortuna 🤩
Io ho fatto scientifico scienze applicate ma ho studiato piú letteratura e simili che non matematica e fisica a causa di prof fuori di testa
Due questioni: 50% impegno e 50% devi essere intelligente
Non sono ing. ma qualcuno su YT lo seguo e li stimo specie uno che vive in UK. Ing in italia troppo nozionistica, troppo difficile e mediamente troppi anni sui libri. Ho notato che molti, in italia, perdono i capelli......All'estero, mondo anglo, tutto piu semplice si sapranno meno formulette ma partano avvantaggiati di 4-5 anni di lavoro.
@@marcotomas80 spesso i docenti del mondo anglo vengono dall' Italia, la formazione teorica è più strutturata. L'ing triennale all' estero vale come l' ITS post diploma italiano
@@vrcfncpdci vero ma inizino molto prima a lavorare
Grazie mille , io sono uno di quelli che uscirà dal serale ( ragioneria ) e farà gestionale
La questione però sarà più complicata perché studierò lavorando, devo specificare che faccio un lavoro che mi consentirà di frequentare regolarmente, il problema sarà bip tempo per lo studiò che sarà Sabato e domenica tutto il giorno e gli altri giorni 2h max
Anche io in un futuro , come.piano B , uscirò dalla serale ( non so ancora quale , ho già 22 anni ) , farò ingegneria ( orientato su civile o meccanica ).
In francia , perché sono in fase di trasferimento.
Mi affascina la matematica pur essendo negato e devo partire da zero praticamente ( roba delle scuole medie ) , nonostante ciò non mi arrendo.
Da ex studente del classico che ora sta per finire la triennale di ingegneria meccanica dopo 2 anni di fuori corso devo ammettere di essere d’accordo solo parzialmente per varie motivazioni:
1)a meno di non aver fatto potenziamenti di matematica con solo 2 ore di matematica alla settimana uno studente del classico non ha una preparazione minimamente paragonabile ad un ragazzo dello scientifico o dell’ITIS e ovviamente per materie STEM come ingegneria aver masticato bene i contenuti di base di matematica e fisica fa una differenza abissale in termini di tempo di studio ed efficacia ( per me capire gli integrali che mai avevo affrontato alle superiori fu complesso, per un mio collega dello scientifico fu praticamente un ripasso)
2) a meno di non avere un’intelligenza logico-matematica sviluppata il metodo di studio del classico che è puramente quantitativo ( eccezionale per giurisprudenza o materie umanistiche ) non combacia minimamente con l’esigenza di un metodo di studio qualitativo e di tanto esercizio come richiesto ad ingegneria
3) dei miei colleghi ingegneri del classico nessuno ha impiegato meno di 5/6 anni tranne una ragazza che per suo talento vinceva gare di matematica pur venendo dal Classico
In conclusione: nulla è impossibile per chi ha determinazione e volontà ma è necessario sapere che il livello di partenza e il tipo di approccio allo studio dato dal classico non permette in linea di massima di avere un livello di partenza sufficiente
Grazie per questo commento!! Anche da me c’era una ragazza del classico che era bravissima… comunque con l’impegno e la dedizione di ore e ore si colmano tutte le lacune a mio parere, se una cosa la vuoi fare la fai specialmente quando si parla di percorsi universitari!! Buona fortuna
Dipende dove hai fatto il classico e come.
@@leonardonotte6303 uscito con 100/100 da un liceo Lombardo
@@massimofalconi8794 sarà stato un liceo scadente, oggi ci sono licei che i diplomi li tirano dietro, scuole private dove pure i più asini possono comprarsi la promozione e chi più ne ha più ne metta.
Adesso i programmi sono cambiati e al classico al quinto anno si fa analisi. Certo meglio scegliere un potenziamento matematico
Ho fatto lo scientifico l'unico vantaggio lo si ha in analisi matematica e fisica, stare al passo senza delle basi é quasi impossibile peró spesso fanno corsi di recupero e non c'é nula di male a tardare un anno la laurea il problema é che poi vi si incasinano gli orari, chi ha fatto l'istituto tecnico spesso é avantaggiato nei corsi sucessivi nel caso di elettronica e informatica
Mi piacerebbe sapere dove nasce la strana idea che al liceo scientifico si studi così tanto di più, ma soprattutto meglio, la matematica rispetto alle altre scuole. I programmi sono praticamente quasi identici con tutte le altre scuole, poi ovviamente a fare la differenza sono gli studenti e gli insegnanti.
Per forza, oggi una laurea in ingegneria, specialmente in atenei di serie z del centro-sud, si ottiene con la stessa facilità con cui 30 anni fa si raggiungeva un diploma di perito industriale o di geometra. Non stiamo parlando di premi Nobel, ma di semplici studenti universitari che mirano a prendersi la laureetta triennale che non si nega più a nessuno, poi forse quella specialistica che è appena un po' più impegnativa. Per quanto riguarda la scuola superiore, ma questo vale per tutti i corsi di laurea, un certo tipo di formazione potrebbe facilitare per i primissimi tempi (qualche settimana, massimo mese o poco più) lo studio di certe materie che si è già avuto modo di apprendere durante gli anni scolastici. Poi ovviamente questo vantaggio scompare. Mi fa veramente ridere che tu creda che essere un ingegnere sia paragonabile a essere un astronauta della NASA o un agente della CIA o un ricercatore del CERN. Ahahahahahahahhaa!
Leonardo sei un esaltato! Scrivi cose senza senso e senza alcuna base. "La triennale non si nega più a nessuno" mi sembra un'iperbole. C'è parecchia gente che si laurea anche dopo molti anni pure in quelle università che classifichi di serie z. Il discorso che stava facendo Placido era un puro incoraggiamento per i ragazzi che non si sentono all'altezza dato che provengono da questi istituti. Detto ciò colgo l'occasione per dare coraggio a tutti quelli che hanno intenzione di iscriversi ad ingegneria (in qualunque ateneo) dicendo che le difficoltà iniziali ci sono per tutti e che la laurea la raggiungerete con dei sacrifici (contrariamente a quello che dici tu) però è un percorso che darà grandi soddisfazioni.
@@Pilurù i numeri non sono contestabili. Fino agli anni '90, prima della riforma universitaria che ha introdotto il 3+2, i corsi di laurea in ingegneria duravano 5 anni, pochi si iscrivevano all'università rispetto a oggi e il tasso di abbandono era altissimo (anche più del 50% tra il primo e il secondo anno in certi corsi). P.S: Tu sei uno studente di un ateneo di serie z?
Falso che le lauree al centro sud sono più facili... È vero il contrario poiché in mancanza di lavoro al sud, per strategie politiche bisogna tenere occupati di più i giovani sui libri. Al nord al contrario c'è bisogno subito di lavoratori e le lauree si danno in maniera 68ina.. I meridionali in Italia hanno un" tetto di cristallo sulla testa" su tutto. l'Italia del 1860 per i meridionali non è patria ma patrigna.
Ad ingegneria è possibile nel periodo dei corsi studiare gli argomenti man mano che si affrontano nelle lezioni ( ad esempio una mattina a lezione si spiega una parte sugli integrali e il pomeriggio la studio ) cosí che nel periodo della sessione bisogna dare solo una grande ripassata?? Grazie
le lezioni variano, potresti avere una giornata piena di lezioni e una no, oppure può capitare di dover fare lezione il pomeriggio, ma il tempo per studiare c’è
Placiduccio puoi fare un video su come hai affrontato il trasferimento dalla Sicilia a Milano? E poi, come hai affrontato il trasferimento da Milano alla Danimarca? Sono curioso, anche perché allontanarsi dalla famiglia (specialmente al Sud) è sempre un dramma😂 Tra qualche anno sarò anch'io un ingegnere e per lo stipendio che miro, il trasferimento è l'unica soluzione, sinceramente ho un po' di ansietta.
Ho già fatto video a riguardo in passato su entrambi i trasferimenti… cerca nei video vecchi
io dopo il classico europeo avevo valutato ingegneria tuttavia non avendo grossi problemi in matematica (bei voti) mi sono trovato nella situazione di comprendere che i risultati ottenuti nel percorso scolastico erano frutto di memoria e allenamento. Mi manca una reale comprensione della matematica, i grafici mentali non mi si costruivano e spesso perdevo tempo sulle pagine di teoria cercando di immaginarle nella mia testa. Alla fine ho selezionato un’altra facoltà.
Alla fine che corso hai scelto?
Più che il tipo di liceo, quello che fa la differenza è il livello del liceo specifico, o anche dell'istituto tecnico, che si sceglie, i professionali nemmeno li calcolo visto che sono pochissimi quelli che poi proseguono gli studi universitari. Premesso che io non ho fatto lo scientifico, nella mia città ci sono due licei scientifici statali (quelli privati valgono meno di zero e ci vanno solo i figli di papà bocciati a comprarsi il diploma che non sono riusciti a prendersi nelle scuole pubbliche). Un liceo è molto più quotato, ha meno molti meno stuedenti, ed è stato fondato nel 1700, l'altro aperto negli anni '80 del 1900 ha quadruplo degli studenti e lo chiamavano "l'IPSIA col latino". Ho tanti amici che si sono diplomati in entrambi i licei e diversi di loro sono stati poi miei compagni di università, ma il primo (quello storico) è realmente molto più duro del secondo. La differenza di preparazione si vedeva all'università nel 90% dei diplomati.
Prima della riforma del 2006 che ha elevato la scuola dell'obbligo a 16 anni, nelle zone ricche d'Italia, c'erano tanti che andavano a lavorare subito dopo le medie perché il lavoro era assicurato a tutti. Molti altri comunque provavano a fare le superiori studiando poco e male, infatti i tassi di bocciatura al primo anno in certe scuole era altissimo, anche di uno studente su due. Ora il diploma di maturità è diventata praticamente la vecchia licenza media.
@@leonardonotte6303 😂😂 liceo fasullo=IPSIA col latino 😂😂
Ciao, dopo aver fatto una triennale in ingegneria informatica vorrei proseguire con una magistrale in ingegneria gestionale dato che mi sono accorto che non mi piace troppo lavorare nel campo informatico. Secondo te è una decisione stupida? Le aziende mi rifiuteranno perché non avrò fatto anche la triennale in ingegneria gestionale?
Ciao placiduccio, sono indeciso se chiudere la magistrale in ingegneria gestionale oppure buttarmi sui concorsi delle forze armate. Accetto consigli!
Intanto laureati se non ti manca tanto e poi vai di full studio per i concorsi (parere personale)
Scusami , ma a cosa serve la laurea in ingegneria per fare i concorsi nelle forze armate ??😅😅cioè , vuoi fare l'ingegnere nelle forze armate ? Se si , avrebbe senso , altrimenti non vedo alcun motivo😅
Bè, il primo anno non ha di solito delle materie scoglio. Analisi 1 è una passeggiata in comfronto a esami tecnici come Fisica Tecnica, Meccanica Razionale e Automazione
Ma soprattutto, chi studia ingegneria pensa che gli esami difficili li debba fare solo lui?
ciao placi,posso scriverti in privato per chiederti informazioni sull’università che mi sarebbero molto d aiuto?
Mandami una mail o su LinkedIn, quando posso rispondi
@@placiduccio fatto,grazie