Da italiano di prima generazione penso che l'uso del dialetto non vada mai abbandonato. I miei mi hanno insegnato la loro lingua e la scuola e la cultura hanno fatto il resto per rendermi integrato, ma mi viene una tristezza immensa quando penso che nel nord Italia salvo qualche regione è raro vedere persone sotto i 40 parlare in dialetto anziché in italiano. Io stesso vorrei parlare il dialetto della zona in cui abito ma i miei amici pensano sia ridicolo 😢
Il dialetto, soprattutto al nord, è quasi scomparso per l'immigrazione di italiani da altre regioni prima e di stranieri poi. Il progresso economico spinge per forza ad utilizzare una lingua comune e ad abbandonare progressivamente non solo i dialetti ma anche le lingue minoritarie. Però una volta raggiunta una certa stabilità sociale ed economica riscoprire e provare a parlare dialetto è segno di cultura, non di ignoranza o isolamento come all'epoca di questo filmato. Tutto questo per dire che no, non saresti affatto ridicolo, ma semplicemente più colto dei tuoi amici.
@@Ludographic359 Sì lo so ma la tendenza ad abbandonare i dialetti e largamente diffusa in tutto il continente EU ed è anche connessa con il benessere economico 🥲 Era una riflessione genere. Buona Pasqua (in ritardo)😉
Viva i dialetti d’Italia!! Ragazzi, parlo io che ho 24 a nome di tutti quelli della mi età e delle nuove generazioni, manteniamo sempre i nostri dialetti e le nostre tradizioni e non dimentichiamoci mai della nostra terra nativa!! Parlare un po’ di dialetto ogni tanto e ricordarci di come vivevamo i nostri nonni e i nostri antenati non fa mai male e servirà sempre a dare un buon esempio alle generazioni a venire 😉
La parlata dialettale dev' essere spontanea. Il parlo il cosiddetto "dialetto della ferrovia" ticinese da sempre come prima lingua. L' italiano come seconda, il dialetto del Mendrisiotto (Basso Ticino) come terza. Pero' in Ticino.siamo ormai solo al 23% di parlanti dialetto come prima lingua. Tutt' altro.discorso nei Cantoni tedescofoni dove, nella misura di quasi il 100% la lingua parlata e' solo dialettale. Una distinzione nei riguardi della Germania.
Da italiano vi rispetto e vi apprezzo. Ed è vero che questo filmato risale a quasi 50 anni fa, però mi rimane una amarezza a vederlo…. Parlate italiano vi prego
@@Il_Johnnyti qualifichi per quello che sei. Chiami gli italiani frontalieri BADÖLA (per la cronaca io sono stato in Svizzera solo 2 volte), quelli come te fanno i grandiosi… poi escono da quelle 4 montagne e sono più imbranati del nonno di Heidi in città…. Mah…. Dimenticavo: hai lasciato la mucca in doppia fila
Anche io sono italiano di Genova ma con la maggior parte dei legami famigliari in un territorio direttamente contiguo al Grigioni italiano, nella provincia di Sondrio, dove si parla un dialetto pressoché identico fino al minuto dettaglio a quello del video, e il suo uso è piuttosto diffuso in vari strati della popolazione. Sono cosciente del fatto che all'orecchio dell'italiano medio che parla solo italiano in casa o che si offende mortalmente se metti la cipolla nella ricetta della amatriciana, il suono di quel vernacolo possa risultare buffo o strano o da bifolchi. Sono abbastanza vecchio per ricordare le estati passate in paese da bambino, quando alla televisione si vedeva solamente il primo canale RAI e la RTSI, come allora si chiamava la attuale RSI. La televisione svizzera era particolarmente apprezzata da tutti. Il meteo Grigioni e sud alpi era sempre il più azzeccato, Le commedie dialettali trasmesse divertivano nonne e prozie e ancora adesso ascoltare la sigla di Scacciapensieri mi scalda il cuore. Allora, in quegli anni tra '70 e '80 la Televisione Svizzera trasmetteva e mostrava un modello culturale e sociale in cui i nostri coltivatori di viti e allevatori di bestiame si potevano rispecchiare senza vergognarsi delle loro ü o delle ö (oppure delle j al posto delle g). A differenza (o nell'indifferenza) dei media nazionali italiani. Da allora nasce il mio apprezzamento per la RSI che dura tuttora, nonostante le discutibili politiche transnazionali abbiano deciso di toglierla dai teleschermi italici. Adesso sono contento di poter usufruire dei loro contenuti grazie a TH-cam e i podcast e sono felice che possano prosperare come media company in lingua italiana svincolata da interessi italiani. Per concludere mi accodo all'utente @Il_Johnny : Bofümel (ma anche basümel…).
Che ricordi che gente che bella gente di un altro Tempo
I video in dialét im pias di móndi! Incö gh'è tròpa... omologasión! (MantovART)
Da italiano di prima generazione penso che l'uso del dialetto non vada mai abbandonato. I miei mi hanno insegnato la loro lingua e la scuola e la cultura hanno fatto il resto per rendermi integrato, ma mi viene una tristezza immensa quando penso che nel nord Italia salvo qualche regione è raro vedere persone sotto i 40 parlare in dialetto anziché in italiano. Io stesso vorrei parlare il dialetto della zona in cui abito ma i miei amici pensano sia ridicolo 😢
Il dialetto, soprattutto al nord, è quasi scomparso per l'immigrazione di italiani da altre regioni prima e di stranieri poi. Il progresso economico spinge per forza ad utilizzare una lingua comune e ad abbandonare progressivamente non solo i dialetti ma anche le lingue minoritarie. Però una volta raggiunta una certa stabilità sociale ed economica riscoprire e provare a parlare dialetto è segno di cultura, non di ignoranza o isolamento come all'epoca di questo filmato. Tutto questo per dire che no, non saresti affatto ridicolo, ma semplicemente più colto dei tuoi amici.
@@Ludographic359 Sì lo so ma la tendenza ad abbandonare i dialetti e largamente diffusa in tutto il continente EU ed è anche connessa con il benessere economico 🥲 Era una riflessione genere. Buona Pasqua (in ritardo)😉
Viva i dialetti d’Italia!!
Ragazzi, parlo io che ho 24 a nome di tutti quelli della mi età e delle nuove generazioni, manteniamo sempre i nostri dialetti e le nostre tradizioni e non dimentichiamoci mai della nostra terra nativa!!
Parlare un po’ di dialetto ogni tanto e ricordarci di come vivevamo i nostri nonni e i nostri antenati non fa mai male e servirà sempre a dare un buon esempio alle generazioni a venire 😉
Sito !
La parlata dialettale dev' essere spontanea. Il parlo il cosiddetto "dialetto della ferrovia" ticinese da sempre come prima lingua. L' italiano come seconda, il dialetto del Mendrisiotto (Basso Ticino) come terza. Pero' in Ticino.siamo ormai solo al 23% di parlanti dialetto come prima lingua. Tutt' altro.discorso nei Cantoni tedescofoni dove, nella misura di quasi il 100% la lingua parlata e' solo dialettale. Una distinzione nei riguardi della Germania.
Sembra un misto tra Veneto e Lombardo
È dialetto molto simile al comasco. Da Lombardo capisco quasi tutto.
HO sentito dalla Signora...DABON=VERAMENTE... Anche NOI a Ferrara diciamo...DABON...❤❤❤
Pora sicura pero', non voleva la telvisione figurati youtube nel 2024
Ho pensato la stessa cosa 😂😂😂
turnaresi indree vulentera
Da italiano vi rispetto e vi apprezzo. Ed è vero che questo filmato risale a quasi 50 anni fa, però mi rimane una amarezza a vederlo…. Parlate italiano vi prego
ma bofümal badöla
@@Il_Johnnyti qualifichi per quello che sei. Chiami gli italiani frontalieri BADÖLA (per la cronaca io sono stato in Svizzera solo 2 volte), quelli come te fanno i grandiosi… poi escono da quelle 4 montagne e sono più imbranati del nonno di Heidi in città…. Mah…. Dimenticavo: hai lasciato la mucca in doppia fila
Anche io sono italiano di Genova ma con la maggior parte dei legami famigliari in un territorio direttamente contiguo al Grigioni italiano, nella provincia di Sondrio, dove si parla un dialetto pressoché identico fino al minuto dettaglio a quello del video, e il suo uso è piuttosto diffuso in vari strati della popolazione. Sono cosciente del fatto che all'orecchio dell'italiano medio che parla solo italiano in casa o che si offende mortalmente se metti la cipolla nella ricetta della amatriciana, il suono di quel vernacolo possa risultare buffo o strano o da bifolchi. Sono abbastanza vecchio per ricordare le estati passate in paese da bambino, quando alla televisione si vedeva solamente il primo canale RAI e la RTSI, come allora si chiamava la attuale RSI. La televisione svizzera era particolarmente apprezzata da tutti. Il meteo Grigioni e sud alpi era sempre il più azzeccato, Le commedie dialettali trasmesse divertivano nonne e prozie e ancora adesso ascoltare la sigla di Scacciapensieri mi scalda il cuore. Allora, in quegli anni tra '70 e '80 la Televisione Svizzera trasmetteva e mostrava un modello culturale e sociale in cui i nostri coltivatori di viti e allevatori di bestiame si potevano rispecchiare senza vergognarsi delle loro ü o delle ö (oppure delle j al posto delle g). A differenza (o nell'indifferenza) dei media nazionali italiani. Da allora nasce il mio apprezzamento per la RSI che dura tuttora, nonostante le discutibili politiche transnazionali abbiano deciso di toglierla dai teleschermi italici. Adesso sono contento di poter usufruire dei loro contenuti grazie a TH-cam e i podcast e sono felice che possano prosperare come media company in lingua italiana svincolata da interessi italiani. Per concludere mi accodo all'utente @Il_Johnny : Bofümel (ma anche basümel…).
@@6arepo6 oh poveri noi………….
@@gianpaoloroccamena5885 töl sö slambot