Io sono certa che, anni or sono, allorché il grande Ivano Fossati, che pure di fantasia ne aveva in eccesso, scrisse: *La mia banda suona il rock* non avrebbe mai lontanamente immaginato che un giorno qualcuno lo avrebbe preso in parola o, meglio, avrebbe preso in considerazione le parole da lui scritte. Dice, infatti, il testo della canzone che la band sarebbe stata disposta a cambiare faccia per esigenza di trasformismo e che, nel caso tutto ciò fosse successo, i componenti della band ci sarebbe potuto capitare di vederli trasformati in brutte ballerine vestite di crinoline, o di vederli danzare come giovani zanzare, eccetera eccetera. E questo qualcuno di cui si parla non è altri che il The Clarinet Man, il quale trovandosi nella necessità di reclutare in pochissimo tempo tutti i componenti di un' orchestra e non essendogli riuscita l' impresa, dal momento che la nave su cui avrebbero dovuto suonare era in procinto di salpare, essendogli tornata nel frattempo alla mente la canzone di Fossati e, in particolare, alcune delle parole contenute nel testo, ha preso l' ardua decisione di imbarcarsi da solo per, poi, in un secondo tempo, mettere in atto, data l' esigenza, il trasformismo. Operazione molto difficoltosa dato l' elevato numero degli orchestrali in cui aveva la necessità di trasformarsi, che richiedeva al contempo molto coraggio e una dose elevata di incoscienza. Ma il The Clarinet Man di fronte alla mastodontica evidente difficoltà non è indietreggiato e ora tutti noi grazie a questo video possiamo godere dell' ascolto di quella buona musica che gli orchestrali tutti stanno, nonostante le onde gigantesche, abilmente suonando. Per cui, un Bravissimo super meritato va al valoroso The Clarinet Man, il quale, pur di offrirvi la possibilità di un buon ascolto dei brani musicali da lui stupendamente suonati e interpretati, si è fatto in quattro (un quattro elevato alla potenza due, o più) e ha rischiato, su quel mare in tempesta, la vita. Bellissima la canzone, anche se io sono astemia, e anche perché, se dovessi trovarmi appesa a un lampadario (anche solo in senso figurato), lo stesso di certo crollerebbe all' istante e, con il lampadario, crollerebbe tutto il palazzo. Sono le tredici e 50.
La clarinette est comme le caméléon,elle change de couleur musicale, c'est super !🌈🌠👍
Merci!
Et pour ces résultats, on ne peut pas tricher avec le travail . merci à vous 🎼🎶🙋
Io sono certa che, anni or sono, allorché il grande Ivano Fossati, che pure di fantasia ne aveva in eccesso, scrisse: *La mia banda suona il rock* non avrebbe mai lontanamente immaginato che un giorno qualcuno lo avrebbe preso in parola o, meglio, avrebbe preso in considerazione le parole da lui scritte. Dice, infatti, il testo della canzone che la band sarebbe stata disposta a cambiare faccia per esigenza di trasformismo e che, nel caso tutto ciò fosse successo, i componenti della band ci sarebbe potuto capitare di vederli trasformati in brutte ballerine vestite di crinoline, o di vederli danzare come giovani zanzare, eccetera eccetera. E questo qualcuno di cui si parla non è altri che il The Clarinet Man, il quale trovandosi nella necessità di reclutare in pochissimo tempo tutti i componenti di un' orchestra e non essendogli riuscita l' impresa, dal momento che la nave su cui avrebbero dovuto suonare era in procinto di salpare, essendogli tornata nel frattempo alla mente la canzone di Fossati e, in particolare, alcune delle parole contenute nel testo, ha preso l' ardua decisione di imbarcarsi da solo per, poi, in un secondo tempo, mettere in atto, data l' esigenza, il trasformismo. Operazione molto difficoltosa dato l' elevato numero degli orchestrali in cui aveva la necessità di trasformarsi, che richiedeva al contempo molto coraggio e una dose elevata di incoscienza. Ma il The Clarinet Man di fronte alla mastodontica evidente difficoltà non è indietreggiato e ora tutti noi grazie a questo video possiamo godere dell' ascolto di quella buona musica che gli orchestrali tutti stanno, nonostante le onde gigantesche, abilmente suonando. Per cui, un Bravissimo super meritato va al valoroso The Clarinet Man, il quale, pur di offrirvi la possibilità di un buon ascolto dei brani musicali da lui stupendamente suonati e interpretati, si è fatto in quattro (un quattro elevato alla potenza due, o più) e ha rischiato, su quel mare in tempesta, la vita. Bellissima la canzone, anche se io sono astemia, e anche perché, se dovessi trovarmi appesa a un lampadario (anche solo in senso figurato), lo stesso di certo crollerebbe all' istante e, con il lampadario, crollerebbe tutto il palazzo. Sono le tredici e 50.