วีดีโอ

Bravo prof!!

👏👏👏

Strada facendo. Be'', strada facendo si possono fare incontri di diverso tipo: brutti, come è successo a Cappuccetto rosso quando nel bosco ha incrociato sulla sua via il Lupo cattivo. O belli, come è successo a me oggi, che stazionando su TH-cam ho cliccato sul video del The Clarinet Man, che ho rivisto con piacere, così come piacevole è stato l' ascolto della musica e piacevole è stato respirare una boccata d'aria fresca e pura (dati i panorami mozzafiato, sicuramente salubri, esposti nel video). Una vera aria da Bach! Complimenti perciò al The Clarinet Man, bravissimo come sempre. Sono le quattordici e venti.

This takes my breath away. It's an overwhelming performance. As a student of the clarinet, I'm torn between utter amazement, delight and despair that perfection actually does exist and how unlikely it is I will ever play like you. 😆 No, but seriously... Bravíssimo maestro!

Muchas gracias por la valentía. ¡Bravo!

Grande Ferdinando controllo e esecuzione da Maestro. Complimenti un abbraccio

Nice 🎶❤

Essere l' ultimo nato non sempre ti dà la garanzia di essere ben accetto, specie se la famiglia è già numerosa. Ma, quando si tratta di arte, ogni opera è una ricchezza aggiunta, e perciò molto desiderata e ben accolta. E così è anche per questo nuovo video del The Clarinet Man, al quale tutta la famiglia spalanca le braccia in segno di gioia. E un benvenuto, naturalmente, gli arriva altresì dagli innumerevoli estimatori del The Clarinet Man, al quale vanno tutte le nostre più calorose congratulazioni. Sono le sedici e 56.

❤

Congratulazioni!

Nel mio immaginario un ponte non è altro che una mano amica che si allunga verso la tua mano per, prima, afferrarla e, poi, stringerla forte al fine di aiutarti a superare un ostacolo per te troppo difficoltoso. Lo scopo di un ponte è dunque quello di unire e, al tempo stesso, di aiutare. E il ponte di Brooklyn risponde esattamente a questi due requisiti in quanto unisce due località che i disegni della Natura originariamente volevano separate, aiutando al contempo le persone ivi residenti a risparmiare tempo e fatica. Ma, a pensarci sù bene, anche il The Clarinet Man può, a buona ragione, essere considerato un PONTE in quanto, grazie ai suoi video musicali in cui *gioca* col clarinetto sfoderando una bravura da maestro, unisce idealmente l' ANIMA, molto ben illuminata dal talento, del compositore all' ANIMA, molto ben predisposta ad essere illuminata, dell' ascoltatore. Il tutto senza la minima spesa o fatica. Sono le nove e 22 a..m.

Il fuoco non l'ho visto, ma allegro e piacevole questo brano lo era davvero. Così come vero e sincero è il desiderio di volere 1:33 riascoltarlo nuovamente per un apprezzamento ancora migliore. Complimenti a tutti quanti i musicisti. Bravissimi.

Il ballo è un toccasana per il corpo. La musica è uno svago per la mente. Entrambi contribuiscono a rendere più piacevoli ed allegre le nostre giornate. E una parte del merito va anche al bravo musicista al quale va il nostro GRAZIE. Sono le tredici e 26.

Sempre più bravo. Complimenti. Evviva Mozart e la musica classica! Sono le tredici e 50.

Tutti gli amanti della musica di Rossini, nella cui lista appare pure il mio di nome, conoscono il famoso *crescendo rossiniano*, che consiste, dato un periodo musicale, nell' emissione, a inizio periodo, da parte degli strumenti musicali degli orchestrali, di alcune note particolarmente flebili da risultare non udibili da orecchio umano, note che, via via, aumentano sempre più di intensità fino a raggiungere, a fine periodo musicale, una risonanza simile a quella provocata da un bombardamento aereo effettuato da una moltitudine di macchine volanti belliche. Talmente forte, questo suono, da risvegliare di colpo il povero ascoltatore che, assorto completamente dalla musica, si trovi in quel momento con la mente in un suo angolo magico pervaso di pace e serenità, e da costringerlo, col brusco ritorno alla realtà, istintivamente a controllare se i muri di casa si trovino ancora intatti al loro posto o se non si siano, piuttosto, disintegrati e crollati a terra. Ecco, questa particolarità contraddistingue tutta la musica classica e costringe il povero ascoltatore a posizionare il tasto del volume a un' altezza eccessiva. Tuttavia, se i muri di casa possono resistere senza problemi a qualsivoglia realtà, non c'è nessuna garanzia per quanto concerne i vicini di casa i quali, inviperiti e armati di insulti, spesso, emulando i cugini francesi d'oltralpe, scendono in campo per camminare, fraternamente uniti, alla volta della presa della Bastiglia italiana, vale a dire di casa tua. Ma coi video del The Clarinet Man questo non succederà di certo, dal momento che la sua squisita gentilezza, che caratterizza da sempre il The Clarinet Man medesimo, e il suo spiccato senso civico faranno sì che i suoi brani musicali, sempre suonati col massimo della bravura, siano mediati dalla sua interpretazione personale e risultino così concretizzarsi entro i limiti della decenza auditiva. Comunque, un evviva a Rossini e un bravissimo al The Clarinet Man. Sono le tredici e 40.

Genial

A volte vorrei che la musica non mi prendesse così tanto, così come vorrei, al tempo stesso, che altresì la musica classica entrasse a fare parte della musica che mi piace così tanto. Ma, purtroppo, la triste realtà è che per me oggi la musica classica rappresenta un cruccio che ancora non sono riuscita a eliminare: essa, infatti, mi appare come una montagna altissima sulla cui cima io so che non riuscirò mai a salire. E questo è il motivo per cui i video musicali del The Clarinet Man sono stati per me così preziosi. Restando in tema di similitudini, se la musica classica, infatti, si potesse comparare ad una città, allora i video musicali non sarebbero altro che le bellezze tipiche della città stessa, mentre il The Clarinet Man risulterebbe essere il Cicerone che ti accompagna ad ammirarle. Sono consapevole del fatto che per poter asserire di conoscere e amare una città non sia assolutamente sufficiente il solo limitarsi ad ammirare con entusiasmo le sue bellezze locali per, di conseguenza, finire per rimanerne affascinati, ma ritengo tuttavia - dal momento che la speranza è l'ultima a morire - che questo primo passo sia pur sempre un ottimo stimolo per proseguire lungo la via che ci si è prefissati. Per questo motivo sono infinitamente grata alla Divina Provvidenza per aver messo sulla mia strada il The Clarinet Man e ringrazio al contempo di cuore il The Clarinet Man che, coi suoi stupendi e perfetti video musicali, mi è stato di grandissimo aiuto. Sono le otto e 55 a.m.

In questa folle epoca di cervelli analizzati da altri cervelli, dove, oltre al benessere del Corpo e alla salvezza dell' Anima, ci viene caldamente raccomandato di provvedere altresì al sostentamento dello Spirito (o del Morale, che dir si voglia) - (Dai, ragazzo: in alto lo spirito, che la vittoria ci arride!) -, l' opera del The Clarinet Man assume per noi fondamentale importanza perché, in quanto Artista, viene in nostro soccorso per offrirci come cibo dello Spirito (o del Morale, che dir si voglia) tutta una serie di video musicali, dove il The Clarinet Man fa buona mostra delle sue ottime qualità di musicista e, in ispecie, di clarinettista, invitandovi ad assumere.......ah, no, pardon, a guardare e ad ascoltare almeno uno di questi suoi preziosi video al giorno. Misura dal Dottore.......ah, no, pardon, dal The Clarinet Man medesimo ritenuta sufficiente a tenere in vita e in buona salute lo Spirito (o Morale, che dir si voglia) di tutti noi. Non lo deludete, perché la sua felicità è nelle vostre mani. E la nostra, nelle sue. Sono le tredici e 30.

Perplessa. Sono veramente perplessa. Mi chiedo se quello che i miei occhi vedono sia sogno o realtà. Sto, infatti, osservando un video del The Clarinet Man dove il The Clarinet Man, che è sempre stato fedele al motto *Chi fa da sé fa per tre (o multipli di tre)*, suona in coppia con una gentile collega musicista. Lei, col suo sassofono, gli fa da base. Lui, col suo clarinetto, la fa da leone. E sembra che la collaborazione abbia dato ottimi frutti e che il brano musicale prodotto sia di ottima fattura e di gradevolissimo ascolto. Per cui, bravissimi entrambi. Sono le otto e 35.

In questo video il The Clarinet Man bisogna riconoscere che supera se stesso, in parole più povere: è bravissimo! Ma la mia attenzione si è concentrata su una scena del video in cui appaiono anche se solo per un istante due donne, la cui vista mi ha fatto sobbalzare. *Ohibò, mi sono detta. Ma cosa ci facciamo io e la mia coscienza lì, nel video del The Clarinet Man?* Bruttina, leggermente in sovrappeso, serena e sorridente, IO. Gli occhi spiritati, il viso adibito a campeggio per un' angoscia perenne, la bocca atteggiata al lancio del consueto urlo contro di me per anche la più piccolissima azione non perfettamente conforme alle regole da me commessa, la COSCIENZA. (Tutto ciò, naturalmente a prescindere da quello che le suddette due signore rappresentino in realtà nel contesto dei loro rispettivi dipinti). Poi, mi sono accorta dell' errore in cui ero incorsa: per fortuna quelle due donne non eravamo io e la mia coscienza in quanto trattavasi solo di una somiglianza. Di una lontanissima somiglianza! Sono le nove e tre a.m..

Io sono certa che, anni or sono, allorché il grande Ivano Fossati, che pure di fantasia ne aveva in eccesso, scrisse: *La mia banda suona il rock* non avrebbe mai lontanamente immaginato che un giorno qualcuno lo avrebbe preso in parola o, meglio, avrebbe preso in considerazione le parole da lui scritte. Dice, infatti, il testo della canzone che la band sarebbe stata disposta a cambiare faccia per esigenza di trasformismo e che, nel caso tutto ciò fosse successo, i componenti della band ci sarebbe potuto capitare di vederli trasformati in brutte ballerine vestite di crinoline, o di vederli danzare come giovani zanzare, eccetera eccetera. E questo qualcuno di cui si parla non è altri che il The Clarinet Man, il quale trovandosi nella necessità di reclutare in pochissimo tempo tutti i componenti di un' orchestra e non essendogli riuscita l' impresa, dal momento che la nave su cui avrebbero dovuto suonare era in procinto di salpare, essendogli tornata nel frattempo alla mente la canzone di Fossati e, in particolare, alcune delle parole contenute nel testo, ha preso l' ardua decisione di imbarcarsi da solo per, poi, in un secondo tempo, mettere in atto, data l' esigenza, il trasformismo. Operazione molto difficoltosa dato l' elevato numero degli orchestrali in cui aveva la necessità di trasformarsi, che richiedeva al contempo molto coraggio e una dose elevata di incoscienza. Ma il The Clarinet Man di fronte alla mastodontica evidente difficoltà non è indietreggiato e ora tutti noi grazie a questo video possiamo godere dell' ascolto di quella buona musica che gli orchestrali tutti stanno, nonostante le onde gigantesche, abilmente suonando. Per cui, un Bravissimo super meritato va al valoroso The Clarinet Man, il quale, pur di offrirvi la possibilità di un buon ascolto dei brani musicali da lui stupendamente suonati e interpretati, si è fatto in quattro (un quattro elevato alla potenza due, o più) e ha rischiato, su quel mare in tempesta, la vita. Bellissima la canzone, anche se io sono astemia, e anche perché, se dovessi trovarmi appesa a un lampadario (anche solo in senso figurato), lo stesso di certo crollerebbe all' istante e, con il lampadario, crollerebbe tutto il palazzo. Sono le tredici e 50.

❤

A volte i video musicali del The Clarinet Man sono arricchiti da immagini così interessanti, originali e divertenti (ossia belle), che, momentaneamente, la nostra mente finisce per privilegiare la parte visiva anziché quella musicale. E si finisce per cliccare una seconda volta (e in certi casi anche più volte) sul video in questione per goderci appieno le scene in esso contenute. E questo è proprio il caso del presente video che a parer mio è troppo bello, sia per le simpatiche facce buffe del nostro The Clarinet Man, sia per la divertente scenetta interpretata da mr.Bean e dal bambino, sia, infine, per il fascino che il dipinto raffigurante la donna che urla (ossia l' Urlo) ancora riesce, immutabile, ad esercitare su di me. Tutto questo, naturalmente, senza voler togliere nulla sia alla bellezza dei brani musicali che, in un secondo tempo si ascolteranno e riascolteranno con sempre immutato piacere, sia alla bravura ormai accertata e consolidata del The Clarinet Man che ci si compiace di ascoltare ogni volta in una misura sempre maggiore. Sono le tredici e 35.

Fin da quando l' essere umano è comparso sulla Terra ha dovuto convivere con dubbi e paure. Ad oggi, ha acquisito una sola certezza, ossia che, dopo la notte, si ripresenta sempre un nuovo giorno. Ora, quello stesso essere umano potrà sommare alla prima un' altra certezza, ossia essere sicuro che dopo essersi coricato, alla sera, e aver dormito sonni tranquilli per tutta la notte, al suo risveglio, al mattino successivo, potrà trovare su TH-cam un altro video del The Clarinet Man capace di allietare la sua giornata, sia per via delle sorprendenti e simpatiche immagini in esso contenute, sia, soprattutto, per via del suono stupendo generato da quel magico strumento musicale che è il clarinetto, o clarinetti se la fortuna gli è amica. Perché, come il sole sulla Terra fa col suo calore crescere e maturare fiori, piante e frutti, così la bellezza del suono del clarinetto del The Clarinet Man sa generare nell' animo umano forti sentimenti d' amore, tanto da riuscire a trasformare la Terra nel pianeta dell' amore per eccellenza. Perciò conviene non fare orecchie da mercante, ma, nell'interesse di tutti quanti, ascoltare il The Clarinet Man più e più volte, all' infinito. Comunque, bravissimo! Sono le ventitré e 45.

Ohibò! The Clarinet Man: il ritorno. Che bella musica e quante belle scene d' amore. La più bella e spettacolare, per me, è quella del film Dirty Dance con Baby che spicca finalmente il salto e vola in alto. Uguale a: sogni personali realizzati e talento riconosciuto. Bravissimo. Sono le otto e 44

A volte nella vita può capitare che alcune cose ti sfuggano e che tu non riesca a comprendere bene il perché del loro esistere, così come può succedere che pur osservando un video con accurata attenzione tu non riesca a coglierne bene il messaggio. E nel video qui presente io, in effetti, non riesco a comprendere se il The Clarinet Man appaia in compagnia di un suo doppione in carne ed ossa o se, in realtà, compaia lui da solo e, grazie al suo recente potere dell' ubiquità (ovvero riuscire ad essere nello stesso momento in più luoghi diversi), riesca ad apparire in due posti diversi. Potere a lui concesso perché ritenuto evidentemente dalle Alte Sfere in odore di santità, forse per via dei suoi meriti musicali. Mentre mi è ben chiaro il paesaggio che nel video compare, bellissimo e da favola, tanto che ci si aspetta di veder spuntare all' improvviso due fila di bambini pronti a raggiungere e seguire i due Pifferai Magici, ossia il The Clarinet Man e il suo doppione, che si trovano posizionati ai due lati del paese. Questo perché la bravura del nostro Clarinet Man è a livelli così elevati da non consentirgli di temere rivale alcuno, sia esso suonatore di piffero, di oboe, di flauto, o di qualsivoglia altro strumento musicale. Ma, attenzione. Questa è una favola dei nostri giorni per cui nessun male verrà fatto ai bambini: il nostro The Clarinet Man si limiterà ad accompagnarli tutti quanti in un grande Teatro dove allieterà i loro piccoli padiglioni auricolari con le stupende note che con maestria lui saprà fare sgorgare dal suo (un cappello magico? No, bensì....) dal suo strumento magico, il clarinetto. E anche voi, gentili ascoltatori che stazionate su TH-cam e che amate la musica classica, tenete ben a mente il nome del clarinettista in questione, nonché i benefici, oserei dire magici, che il suono del suo clarinetto (o dei suoi clarinetti, quando è in compagnia dei suoi simpatici cloni) dispensa. Sono le diciassette e 35.

Le alte vette abitualmente vengono associate alla vicinanza a Dio. La vicinanza a Dio richiama l' introspezione. L' introspezione richiede solitudine. Sarà questo il motivo che ha indotto il The Clarinet Man, dopo essersi fatto in quattro (e a volte perfino in sette) per riuscire a dimostrare la sua bravura di musicista al pubblico di TH-cam, ad apparire in questo video tutto solo, senza cloni e senza doppioni, con la sola compagnia della sua inamovibile ispirazione, che, stimolata dalla pace del posto e dalla bellezza dei luoghi, si è svegliata così dal suo lungo torpore, per espandersi velocemente in ogni direzione e correre, infine, a bussare alla porta della stanza dove, a sua volta, trascorre le sue ore il TALENTO, esortandolo a indossare i vestiti di scena, correre sul palcoscenico e, lì, esibirsi dando il massimo delle sue possibilità. Scherzi a parte, questo The Clarinet Man ha dato dimostrazione inequivocabile di essere proprio un grande artista perché, oltre che bravo come musicista, ha svelato doti di fantasia, originalità e spiccato senso dell' umorismo, mancanza di suscettibilità e disponibilità a stare al gioco. Se il mondo trascurasse queste sue formidabili doti sarebbe un vero imperdonabile enorme peccato perché l' Arte non dovrebbe mai trovare sul suo cammino barriere, ma soltanto aiuti. Sono le quattordici e 22.

Where can I find the music sheet 😢

Se fossimo ai tempi in cui visse il Nazareno, si potrebbe supporre che, avendo scelto come cavia il The Clarinet Man, durante le prove per la realizzazione della sua moltiplicazione dei pani e dei pesci al divin Uomo le cose gli siano sfuggite di mano e il The Clarinet Man si sia moltiplicato all' infinito. Io non oso neppure immaginare, se ad essere scelto come cavia fosse stato il Gatto Silvestro, che fine sarebbe toccata in sorte al povero Titti col suo: mi è sembrato di vedere un gatto, mi è sembrato di vedere un gatto, mi è............ . Comunque, nonostante i troppi sdoppiamenti, il talento del nostro The Clarinet Man fortunatamente è rimasto intatto e ancora una volta possiamo godercelo all' infinito ascoltando questo brano. Bravissimo. 0:59

빡빡이들은 역시 다르다.

La televisione ci insegna che la pubblicità è maestra di vita: tutti noi cittadini del mondo siamo oggi ben consapevoli che per ottenere un buon brodo non sia sufficiente un solo dado, ma ne occorrano ben due. Ma qui i raddoppi sono stati molto di più, forse un pochino troppi. Io penso che neppure il Nazareno, a suo tempo, abbia saputo fare di meglio con la sua moltiplicazione relativa ai pani e ai pesci. Comunque il prodotto del quale qui si parla è decisamente di altissima qualità e oltre a esprimere tutta la nostra ammirazione siamo veramente lieti di garantire (vale a dire *metterci la faccia*) per il nostro The Clarinet Man e per i suoi accattivanti cloni. Bravissimi. Sono le nove e 11 a.m.

Già l' ascolto di questo brano suonato dal solo The Clarinet Man risulta essere più che gradevole, ma che dire se a suonarlo è il medesimo clarinettista moltiplicato cinque: l' unione fa la forza e, in questo caso, aumenta di certo la qualità. Mozart potrà ritenersi soddisfatto: ha affidato l' esecuzione della sua splendida musica a uno SOLO e si è ritrovato a ricevere l' opera di CINQUE. Tu sai, oggi, come farebbero a gara i datori di lavoro ad assumere un lavoratore così? Comunque, complimenti sinceri a tutti, clarinettista e cloni compresi: bravissimi! 0:04

Moltissimi complimenti al clarinettista man per l' ottima interpretazione e per la originalità dimostratata nel volersi fare aiutare dai suoi magnifici quattro cloni. Attenzione, però, perché uno dei quattro è sicuramente un intruso o, perlomeno, è un clone venuto male: infatti lo strumento che suona non è un clarinetto bensì un sassofono? O sbaglio? 5:15

the smiling bach at the end... why

Beautiful

Do you have pdf to the music??

Merci 😇😇😇

Bravo!!!!!!!!!

Beautiful performance and sound!

D+! Realmente excelente mano!!!

too "mechanical"

Argh - a fraction slower tempo and you would have been in total synch. Brilliant though, of course.

You’re very good, but I think most people rush this piece. It’s not about how fast you can go, if you go too fast music becomes noise.

Wow!

Funny meme))

Beautiful sound the creepy ahh bach jumpscared me though

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I thought they were twins