INCIDENTE O SCHERZO FINITO MALE?
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- เผยแพร่เมื่อ 3 ต.ค. 2021
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Per collaborazioni: collab@elisatruecrime.com
Sono andato all’expo con la scuola pochi mesi dopo la tragedia di Domenico. Ricordo la preoccupazione di genitori e insegnanti, e ricordo vividamente che non ci fu permesso scegliere camere se non quelle al piano terra. Grazie mille per tutto quello che fai Elisa❤️
Ricordo questo caso e posso anche immaginare un po' le cose. Vediamo: i lividi sono i segni lasciati da qualcuno che magari gli bloccava le braccia, mentre altri obbligavano Domenico ad ingurgitare alcool. Poi, causa la sua problematica ( anch'io non ho più la cistifellea e l'alcool mi scatena dissenteria a breve termine), magari ha iniziato a star male. Ecco che lo mandano fuori dalla stanza, o magari lui stesso cerca di tornare nella sua camera, ma non indossa pantaloncini e slip perché glieli avevano levati prima di " buttarlo fuori ". Qui Domenico inizia a non trattenere più e i compagni lo deridono, magari inseguendolo per il corridoio. Arriva il genio che lo apostrofa con un " Fai schifo, stai cag...do per il corridoio. Almeno falla dalla finestra!" e qui scatta la follia. Lo fanno sedere sul cornicione, sempre trattenendolo per le braccia, ma ubriachi persi, perdono la presa e Domenico cade. Corrono giù, vedono quanto accaduto, magari toccano il corpo, cambiandone la posizione e poi realizzano che hanno ancora in mano gli indumenti e perciò li posano accanto al corpo. Rientrano in stanza e decidono di non dire alcunché. Lo so, la mia è pura illazione, ma mi sembra che possa essere infinitamente più logica di quanto asserito dai giudici.
Sono uscito l’anno scorso da un liceo scientifico, sempre di Padova, e sono stato alunno per tre anni della madre di Domenico. È incredibile come lei sia riuscita ad andare avanti, continuando a lavorare nello stesso ambito scolastico, dopo una tragedia così grande. Avevo 11 anni quando si è verificata questa vicenda. Da quando, due anni fa, ho scoperto chi fosse e cosa avesse passato la mia professoressa, ho provato grande stima e rispetto per lei e per come è riuscita ad andare avanti. Quello che è successo a Domenico è inaccettabile, spero che prima o poi la verità venga a galla e che, per quanto possibile, la famiglia trovi pace
Secondo me potrebbe essere andata cosí: Domenico viene obbligato a ingerire tutto quell'alcol contro la sua volontà, gli fa un brutto effetto subito perché il suo corpo tollera male l'alcol e forse anche per lo stress della sgradevole situazione. I compagni non lo fanno andare in bagno ma, tenendolo dalle braccia, gli obbligano a fare i suoi bisogni dalla finestra. Gli hanno tolto anche pantaloncini e mutande per deridirlo e "agevolare" la cosa. Accidentalmente il ragazzo gli scivola dalle mani e cade giù. Non volendo tenere i panni di Domenico nella stanza, li posano vicini al corpo. Nessuno vuole andare in galera e fanno un disgustoso patto di omertà. E' l'unica spiegazione un po' logica che ci troverei.
Non so se l'hanno spinto ma costringerlo a bere, anche tenendolo per le braccia può capitare tra ragazzini! Non è fantascienza! Per me è fantascienza la ricostruzione che è stata fatta. Non credo ai ragazzi che dicono di non aver visto nulla. Alle gite si resta svegli fino a tarda notte. Si sta insieme, si aiutano i compagni che hanno esagerato un po' con l'alcool. Posso dire che l'alcool, anche in quantità limitata, provoca mal di pancia, impatta sul sistema gastrointeatinale. Non porta solo la nausea.
Capito perché un sacco di docenti (me compresa) non vogliono l'onere di portare in gita i ragazzi??
È un caso molto particolare. Io ho 21 anni e ti assicuro che quello che si vede durante le gite e i 18esimi è allucinante. Pochi genitori ne sono consapevoli. Molti dei miei amici bevevano e facevano uso di sostanze, ma i genitori non sospettavamo di nulla. Essere un bravo studente non ha correlazioni con la concezione personale del divertimento, purtroppo. Ricordo una volta, durante un 18esimo, una ragazza della mia classe ingerì troppo alcol velocemente, si chiuse in bagno, si spogliò totalmente e svenne tra il suo vomito e le feci. Nessuno immaginava niente. Quando gli invitati si sono resi conto dell’odore e della porta che non si apriva hanno subito chiamato il 118. Purtroppo non credo sia così strano che quella sera i ragazzi abbiamo bevuto e che Domenico abbia esagerato. Certo, qualcuno avrà visto e non vorrà parlare
Mi ricordo di questo caso. Mi ricordo perché ero al secondo anno di superiori e quando purtroppo accadono queste cose, molti professori si dichiarano non disponibili per fare da accompagnatori in gita scolastica. Ai tempi trovavo questa paura assurda. Vedendo il tuo video adesso a 22 anni, ho avuto i brividi pure io. Spero che prima o poi qualcuno scopra la verità, perché i genitori devono andare avanti e soprattutto lo merita Domenico.
Si porteranno il segreto nella tomba, ma sarà la vita stessa a determinare il loro infausto destino. Uno non sale su una finestra da solo. Temo che gli abbiamo impedito di usare il bagno per ridere e che per scherzo lo abbiano invitato a defecare dalla finestra, tenendolo per i polsi e forse anche per le caviglie. Gli deve essere caduto, nonostante lo abbiano trattenuto con la forza per evitare la disgrazia (da lì i segni sui polsi) e sono andati persino di sotto a controllare e lo hanno spostato una volta capito che era morto. Alunni di mia madre sono passati di stanza in stanza dai balconi, si sono tirati sassi o fotocamere addosso. La responsabilità è incredibile non ne porta più in giro da più di un decennio e io che voglio diventare insegnante mi rifiuteró sempre di portarli in gita e i miei figli se mai ne avrò non ce li mando. Per me le gite sono state un incubo.
Una pista potrebbe essere anche quella ,che alcuni compagni di scuola abbiano dei genitori diciamo altolocati e quindi siano intervenuti cercando di difendere i figli
Io spero che questo video lo guardi anche qualcuno di quella classe, spero che qualcuno, prima o poi, faccia i nomi e racconti davvero com’è andata la storia, anche a distanza di anni non ha importanza, ma merita giustizia, queste persone ora sono adulte, spero in un briciolo di coscienza anche se ci credo poco..
Ciao Elisa! Spero vivamente che leggerai questo commento, perchè ho vissuto l'accaduto da vicino, non troppo, ma comunque vicino, e ho degli spunti di riflessione molto importanti da proporre. Io andavo a quel liceo quando è successa questa cosa, ero in terza superiore e la mia classe era affianco a quella di Domenico. Anna, la sua ragazza, faceva teatro nel doposcuola con me, e il mio ragazzo dell'epoca conosceva Domenico perchè abitavano nello stesso quartiere, lo stesso dove si è svolto il suo funerale. Quando ripenso a questa storia per me non è solo un caso triste, è il simbolo del fallimento dell'istituzione scolastica in funzione del mantenimento delle apparenze.
La cosa che più mi fa imbestialire in queste situazioni è il fatto che la gente scelga di rimanere in silenzio. Sarà che io ho i sensi di colpa anche per le cose più stupide, quindi sarei la prima a raccontare tutto a chi di dovere.
Tutto quello che hai detto lo penso ogni volta che passo davanti a quel liceo (Sono di Padova) e sempre lascio una preghiera per quei poveri genitori, anche se non li conosco, ma la vicenda mi ha scosso e lasciato molto amaro in bocca. Verissimo che all'improvviso, dal tanto parlare, si sia passati all'oblio più profondo.
Quello che risulta impossibile in questa storia è che non ci sia una telecamera nei corridoi ai piani e all'esterno che non abbia ripreso il ragazzo ed in particolare modo gli altri. Non può essere stato solo. Quei lividi sul braccio, ed inoltre la situazione stessa :chiuso fuori dalla camera in uno stato di malessere e dissenteria, tutto fa pensare ad uno scherzo, e se si tende uno scherzo del genere non puoi non assistere, perlomeno vedere qualcosa , e i più scatenati non potevano non ridere della situazione....è allucinante l'omerta' di questa tragedia e di certi ragazzini, perché di questo stiamo parlando!!!!!
La descrizione della personalità di Domenico mi fa pensare a una persona soggetta a bullismo o quantomeno a essere preso un po' in giro.
certe volte quando gli adulti parlano, sembrano che non siano mai stati giovani in vita loro. Anche io da ragazzo ero una persona abbastanza "tranquilla".... ma quando ero con gli amici, un po' per goliardia, un po' per "trasgressione", facevo cose che da solo non avrei mai fatto ....come ad esempio ubriacarmi o fumare spinelli fino a stare malissimo o ancora compiere piccoli atti "vandalici". Ma finiti questi episodi fatti in compagnia .... ritornavo la persona tranquillissima che ero sempre stato... il classico topo da biblioteca! Detto questo mi dispiace tantissimo per questo ragazzo, è una storia davvero tristissima.
Questa storia mi ha colpita molto e lo fa ancora di più oggi che sono un'insegnante. Durante l'unica gita con pernottamento a cui ho partecipato non ho toccato il letto, rimanendo davanti alla porta e fiondandomi al piano ad ogni minimo rumore. Non è successo nulla, ma da allora ho deciso che mai più accompagnerò i ragazzi in gita, proprio per l'enorme responsabilità che abbiamo.
Ricordo che ero stato assunto in quel hotel nel 2019 ma preferì accettare un lavoro a Malta. Quando mi ero presentato al colloquio mi sono fermato nel giardino per pensare a Domenico. Persino all'Expo nel 2015 i professori ci fecero fare una sorta di pausa minuto di silenzio in ricordo a lui.. I brividi.. bravissima Elisa!!
Secondo me è andata come ha scritto il principe di empatia nel messaggio... probabilmente è stato male di pancia perché aveva bevuto tanto... ha fatto i bisogni in corridoio e si è fatto tenere appeso alla finestra per farla dalla finestra. Non è detto che anche un bravissimo ragazzo non possa consumare una notte brava coinvolto da altri e decidere di fare qualcosa di insensato. Al compagno o compagni è scappata la presa ed è scivolato giù. Ovviamente i compagni hanno taciuto perché colpevoli. Che qualcuno lo trattenesse per le braccia spiega anche i lividi e segni sulle braccia.