Corrado Augias : une certaine idée de l’identité italienne…

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  • เผยแพร่เมื่อ 30 มิ.ย. 2018
  • Quelques extraits d’un entretien en langue italienne avec Corrado Augias, l’un des plus populaires journalistes italiens : un entretien réalisé par Giulia Del Grande (Université de Toulouse) dans le cadre de la présence de LA LIBRERIA à la 18ème édition de la Semaine Italienne du 13ème Arrondissement de Paris. Juin 2018.Vidéo postée sur le site L’Italie en direct : italieendirect.italieaparis.net

ความคิดเห็น • 6

  • @giulygiachi42
    @giulygiachi42 5 ปีที่แล้ว +5

    Monstre Sacré!! Ti adoro Signor Augias!!! Grazie di esistere!!

  • @c.g.c2067
    @c.g.c2067 3 ปีที่แล้ว +2

    Augias eccezionale.

  • @coolboysapkota
    @coolboysapkota 4 วันที่ผ่านมา

    Pur riconoscendo Augias un "venerato maestro" (absit iniuria verbis :-) devo però notare che quando parla di lingua in lui prevale più la retorica che la conoscenza dei fatti. Dante, più che 'fondare' una lingua, ha semplicemente scritto nel suo dialetto, il toscano, un'opera la cui eccellenza venne subito riconosciuta e presa a modello da scrittori e intellettuali della sua e di altre regioni, divenendo con il tempo la lingua letteraria 'panitaliana'. Va da sé che gli stessi letterati e a maggior ragione il popolo parlava nella vita quotidiana dialetto (bisognerà aspettare l'unità perché la scuola incominci la sua opera di diffusione linguistica e addirittura gli anni '50 del secolo scorso perché radio e televisione compiano l'opera). Augias sembra anche voler affermare che Dante sia stato più 'bravo' di Shakespeare perché oggi gli inglesi leggono con più difficoltà la lingua del Bardo di quanto facciamo noi con la Divina Commedia, scritta in volgare toscano dell'inizio del Trecento. E questo vale non solo per l'inglese, lingua anglosassone, ma anche per tutte le lingue neolatine. Ma non è questione di merito, piuttosto del fatto che l'italiano tra tutte le lingue nate dal latino è la più conservatrice. Anche i francesi, ad esempio, e gli spagnoli non possono leggere un testo del Trecento con la stessa relativa facilità con cui noi possiamo leggere la Divina Commedia, grazie appunto al fatto che le strutture fondamentali dell'italiano si sono mantenute intatte nei secoli.
    E' comunque vero che, se la storia avesse preso un'altra strada, il dialetto siciliano (in cui furono scritti i primi testi poetici) sarebbe forse diventato l'italiano standard ed il toscano sarebbe rimasto un dialetto periferico.
    Non concordo nemmeno con il grande apprezzamento che Augias ha sempre riservato a Leopardi... ma questo è un altro discorso.

  • @tomberghella5181
    @tomberghella5181 3 ปีที่แล้ว +1

    Corrado, cosa diresti per il futuro di quel bambino che hai appena salutato?

  • @vincenzodelia112
    @vincenzodelia112 ปีที่แล้ว

    Signor corrado augias se lei da giovane avesse percorso a piedi l'italia dall'estremo nord all'estremo sud avrebbe uno schema molto più chiaro di usi costumi e bisogno della gente .