Ho ascoltato molte registrazioni di questo brano. Sono ritornato a riascoltare la Tebaldi per rifarmi le orecchie. La sua voce è a dir poco monumentale, non come le galline chicchireggianti
La signora Gloria Janvier si stupisce per l'omissione dei trilli da parte della Tebaldi, non so con quanta intenzione diminutoria... Sappia allora che, nel 1952, la scuola di canto italiana riteneva il trillo un abbellimento superfluo, un orpello poco utile a rendere la drammaticità delle pagine musicali. Sulle partiture in archivi teatrali si vedono ancora le relative indicazioni spianate con righello e matita blu. Madama Gloria, goda semai la fedeltà all'originale, compresi i do sovracuti in fff della Tebaldi in stato di grazia e per i trilli si sazi con gli usi ed abusi perpretati in anni successivi.
Mah! Caro Ramon, con tutto il rispetto per la veramente sontuosissima resa di questa pagina da parte della Tebaldi, DO splendidi e intonati compresi, i trilli semplicemente la Tebaldi non li ha mai avuti. Che il 90% dei soprani lirici, lirici spinti e drammatici dell’epoca li omettessero era semplicemente perché la scuola verista post 1880 e la parziale quasi estinzione della scuola belcantista causò un approccio molto più raffazzonato di tale repertorio da parte di queste voci. Fino a che apparse sulle scene un soprano che ripristinò tale studio… Rossini scrisse trilli e scale. Vanno eseguiti. Baciamo le mani.
Bhe non è che perché negli anni 50 i trilli venivano considerati come inutili non vadano eseguiti, specie in Rossini che è il re indiscusso degli abbellimenti e delle infinite note tutte in agilità. La Tebaldi pur essendo stata una grandissima aveva pochissime agilità e trilli inesistenti. Gli anni 50 furono gli anni degli scempi alle partiture. Tagli su tagli, opere presentate in lingua italiana quando erano in lingua straniera. Per fortuna con gli anni 70 siamo ritornati alla filologia e all'esecuzione come voleva l'autore e non l'interprete o il direttore d'orchestra. In questo brano la Tebaldi è assolutamente insufficiente, detto da un tebaldiano.
Al tempo, la scuola di canto italiana riteneva il trillo un abbellimento inutile a rendere la drammaticità delle pagine musicali. Sulle partiture si vedono ancora le relative indicazioni spianate con righello e matita blu. Madama Gloria, goda semai la fedeltà all'originale, compresi i do sovracuti in fff della Tebaldi in stato di grazia.
Meravigliosa!
Tebaldi unica. e onimitabile
Viva la Tebaldi...
Ho ascoltato molte registrazioni di questo brano. Sono ritornato a riascoltare la Tebaldi per rifarmi le orecchie. La sua voce è a dir poco monumentale, non come le galline chicchireggianti
Magnificamente aderente al testo. Vedasi la partitura!
Al testo ma non a la musica.
La signora Gloria Janvier si stupisce per l'omissione dei trilli da parte della Tebaldi, non so con quanta intenzione diminutoria... Sappia allora che, nel 1952, la scuola di canto italiana riteneva il trillo un abbellimento superfluo, un orpello poco utile a rendere la drammaticità delle pagine musicali. Sulle partiture in archivi teatrali si vedono ancora le relative indicazioni spianate con righello e matita blu. Madama Gloria, goda semai la fedeltà all'originale, compresi i do sovracuti in fff della Tebaldi in stato di grazia e per i trilli si sazi con gli usi ed abusi perpretati in anni successivi.
Mah! Caro Ramon, con tutto il rispetto per la veramente sontuosissima resa di questa pagina da parte della Tebaldi, DO splendidi e intonati compresi, i trilli semplicemente la Tebaldi non li ha mai avuti.
Che il 90% dei soprani lirici, lirici spinti e drammatici dell’epoca li omettessero era semplicemente perché la scuola verista post 1880 e la parziale quasi estinzione della scuola belcantista causò un approccio molto più raffazzonato di tale repertorio da parte di queste voci.
Fino a che apparse sulle scene un soprano che ripristinò tale studio…
Rossini scrisse trilli e scale.
Vanno eseguiti.
Baciamo le mani.
Bhe non è che perché negli anni 50 i trilli venivano considerati come inutili non vadano eseguiti, specie in Rossini che è il re indiscusso degli abbellimenti e delle infinite note tutte in agilità. La Tebaldi pur essendo stata una grandissima aveva pochissime agilità e trilli inesistenti. Gli anni 50 furono gli anni degli scempi alle partiture. Tagli su tagli, opere presentate in lingua italiana quando erano in lingua straniera. Per fortuna con gli anni 70 siamo ritornati alla filologia e all'esecuzione come voleva l'autore e non l'interprete o il direttore d'orchestra. In questo brano la Tebaldi è assolutamente insufficiente, detto da un tebaldiano.
The trills are missing!
no trills?
Gloria Janvier no
Al tempo, la scuola di canto italiana riteneva il trillo un abbellimento inutile a rendere la drammaticità delle pagine musicali. Sulle partiture si vedono ancora le relative indicazioni spianate con righello e matita blu. Madama Gloria, goda semai la fedeltà all'originale, compresi i do sovracuti in fff della Tebaldi in stato di grazia.
When you have C’s like the young Tebaldi you don’t miss the trills.
La Regina indiscussa ma completamente inadatta a cantare Rossini.