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- เผยแพร่เมื่อ 21 มี.ค. 2020
- di Anna Foa
17 febbraio 1600: il filosofo Giordano Bruno, condannato per eresia dall'Inquisizione romana, brucia, spogliato nudo, legato a un palo e imbavagliato, in Piazza Campo de' Fiori. Ad ardere sul rogo non è un cristiano qualunque, come Roma non è solo la capitale dello Stato della Chiesa ma anche il centro della cristianità. Bruno è un personaggio cosmopolita, amico di principi e ambasciatori, una figura europea di grande fama e livello intellettuale, noto ovunque. Glielo riconoscono, a Roma, i suoi giudici, che fanno di tutto per convincerlo ad abiurare, perfino il cardinal Bellarmino, a capo del Santo Uffizio, il grande persecutore di Galileo Galilei. Sarebbe bastato un atto di sottomisione e avrebbe avuto salva la vita. Invece su di lui e sulla sua teoria ereticale cade il silenzio. I libri bruciati dall'Inquisizione, il suo pensiero dimenticato, avvolto nell'oblio per molto tempo. Fino a tempi recenti, per la Chiesa Giordano Bruno è un eretico e questo giustifica il suo rogo. Un rogo che, in una piazza romana, ha illuminato l'alba di un secolo, a simboleggiare il trionfo della repressione e dell'intolleranza in un'Europa dilaniata dagli odi e dalle guerre religiose.
![SCIITI CONTRO SUNNITI - di Franco Cardini [2019]](http://i.ytimg.com/vi/2AYhBGByGmU/mqdefault.jpg)
Stiamo vivendo in un periodo storico molto simile l'inquisizione del nolano, anche se non si vedono roghi o decapitazioni, oggi non servono più basta passare per la carta stampata o nei talk show, chi fa domande scomode o solleva ipotesi contastanti con il senso unicomediatico viene messo alla gogna.
immagino lei si stia riferendo alle brillanti tesi dei no-vax che, senza nessuna prova scientifica, sono liberissimi di insivare di stronzate prive di ogni fondamento ogni singolo media moderno, arrivando ovunque: dai parlamenti di ogni istituzione al baretto sotto casa. Molto spesso dietro e dentro le vostre manifestazioni (mai vietate) ci sono ultracattolici che contrastano la scienza perchè Dio sa e fa tutto. Quindi siate liberi nella vostra ignoranza. Giordano Bruno odiava gli inetti, era una persona curiosa e mentalmente abilissima, tanto da arrivare a competere con lo stesso Galileo Galilei, scappando dall'inquisizione continuamente. Come fate voi a paragonarvi anche solo lontamente a un uomo che ha sacrificato la sua vita per combattere contro la bieca ignoranza dei pretacci? Io considero voi novax alla stessa stregua dei pretacci che bruciarono Bruno. Rimanete liberi nella vostra ignoranza, non paragonatevi a Bruno, bruciato nella sua conoscenza.
I cosiddetti corsi e ricorsi della storia, cambiano i tempi, cambiano i modi, ma la sostanza rimane sempre! Condivido la tua opinione, perché spesso ho pensato la stessa cosa.
@@emmegy27 ma nessuno dei due sa essere piu' preciso , queste sono frasi fatte, spiegatevi con esempi.
Giordano Bruno meriterebbe di gran lunga una migliore conoscenza anche oggi, a scuola lo si studia molto superficialmente, gli stessi filosofi lo sottovalutano!! Invece è, ed è stato, un grande pensatore!!!
Come mai cosi poca gente vissualizza queste cosi profonde cose ???
L'uomo antico come l'attuale e in grave pericolo .
a Humberto Di ciccio ....poca gente si interessano della Conoscenza perché richiede attenzione, concentrazione, volontà di altre ricerche , per loro è meglio il mondo materialista che offre tutto con facilità a traverso :occhi naso , bocca , orecchie e dove la mente ,già atrofizzata va in letargo per un lungo tempo ...e quando si svegliano sono più scemi di prima....
bel documento. molte grazie👍
Grazie, grande relazione.
Un video eccezionalmente didattico è molto interessante complimenti e grazie per la divulgazione
Documentario lucido , con analisi reali e coese in veritieri !
Vi sono stato, in quel luogo avvolto da rovi e da spine...
Gli "eroici furori"
Per i suoi interessi e le sue attitudini a 360 gradi, per le sue coraggiose teorie e le posizioni controcorrente, per la sua radicale ed accesa avversione ad ogni sorta di dogmatismo e di fanatismo (oggi si denominerebbe fondamentalismo), Giordano Bruno ha incarnato, quasi per antonomasia, il prototipo ideale dell'intellettuale rinascimentale ed universale, il genio ribelle ed eclettico, tanto scomodo ed anticonformista, quanto versatile e poliedrico. Alla stessa stregua di Leonardo da Vinci, per intenderci, anzi persino più audace. Egli non fu soltanto un filosofo ed un "protoscienziato" naturalista, bensì anche uno scrittore ed un letterato, un artista e un cultore nell'ambito delle arti esoteriche, un esperto di tecniche per la memoria, le "mnemotecniche" di origine lulliana (dal suo inventore, il filosofo e teologo Raimondo Lullo, vissuto nel XIII secolo). Giordano Bruno è forse l'ultima figura di un intellettuale "a tutto tondo", cioè di uno studioso totale, di un pensatore assai duttile, completo e sfaccettato, come pochi altri in tutta la storia umana (e nella stessa epoca rinascimentale). In seguito, a partire dalla "rivoluzione" scientifico-culturale operata da Galilei e altri scienziati nel 1600, le scienze si sono parcellizzate in varie discipline di studi e gli scienziati si sono trasformati in specialisti, ossia studiosi sempre più specializzati in un ramo di ricerche e di interessi limitati, con funzioni assai specifiche. È quello stesso "paradigma" culturale borghese che è all'origine del vasto processo di suddivisione del lavoro produttivo a partire dalla prima, grande rivoluzione industriale che si è realizzata in Gran Bretagna e, poi, nel resto d'Europa, per approdare ai giorni nostri, percorrendo le fasi tecnologiche contrassegnate dal taylorismo e dal fordismo (si pensi solo alla "catena di montaggio" nella fabbrica fordista). Voi obietterete: ma cosa c'entra tutto ciò con Giordano Bruno? C'entra! Ed ora ne espongo le ragioni. La figura e l'opera di Giordano Bruno, così come quelle di Leonardo da Vinci ed altri personaggi vissuti nel Rinascimento, hanno incarnato un modello di umanità e di pensiero aperti a 360 gradi. È una concezione che si pone agli antipodi, sia della tradizione culturale e religiosa che ha dominato la vita nel Medio Evo, oppressa dai rigidi dogmi imposti da una fede cieca, sia della visione del mondo affermatasi con l'avvento della civiltà industriale, alienata dai dogmi dettati da una falsa "scienza", elevata al rango di un feticcio ed asservita alla logica di un Potere assoluto, supremo, che esercita un controllo pervasivo sulla vita, sui corpi e sulle coscienze degli esseri umani. A tale proposito, mi permetto di rinviare all'analisi condotta da Michel Foucault sulle problematiche della "biopolitica" e del "biopotere" nel mondo capitalista, oppure al più noto saggio di Herbert Marcuse, "L'uomo a una dimensione", e alla critica sociale elaborata dalla grande Scuola di Francoforte. Ma si pensi, altresì, agli "eroici furori" che animarono Bruno, alla infinita sete di sapere e di amore che ha sospinto il filosofo nolano. Il quale ha attinto in maniera eclettica e geniale da diversi pensatori ed autori precedenti, come, ad esempio, dal neoplatonismo di Niccolò Cusano. La visione bruniana di un universo infinito è anticipatrice del moderno concetto di infinito. Grazie al copernicanesimo, sposato da Bruno, l'infinito è assunto a fondamento di un universo penetrato dalla medesima sostanza divina. La "coincidentia oppositorum" (di Cusano) "si tuffa" nell'immensità senza limiti degli innumerevoli mondi infiniti. In tal senso, il pensiero di Giordano Bruno ha fornito la base di partenza per le successive e più ampie elaborazioni della cognizione di "infinito", declinate nella "sostanza" di Baruch Spinoza, nel concetto di "Io puro" di Fichte, nell'idea di "Assoluto" di Schelling e nello "Spirito" di Hegel. In altri termini, Bruno è il precursore di alcune sofisticate speculazioni della metafisica offerte nella storia della filosofia moderna e contemporanea: dal panteismo di Spinoza, fino alla dialettica di Hegel ed all'attivismo di Giovanni Gentile...
un interessante e buon commento
quanto era avanti quest'uomo....
Sono venuta a conoscenza di G.Bruno tanti anni fa che non esisteva Internet , leggendo un libro che mi era stato dato da una amica francese e l'autrice era francese . Il libri si chiama < Le volcan de Venise > : Il vulcano di Venezia , narrato cosi bene che sembrava che la scrittrice avesse vissuta giorno per giorno con G.Bruno in tutta la sua vita ,,in quella epoca . Di li è diventato un personaggio di studio .... Grazie per l'emissione .
Complimenti
Nella sua esposizione, degna di rispetto, la studiosa avrebbe potuto vedere le cose in modo originale date le sue origini ebraiche, ma purtroppo si perde molto della sua competenza descrivendo una tematica storica come se si assistesse ad un film senza voler capire fino in fondo il retroterra delle crudeltà dell'epoca (che é ben diverso dal giustificarle) .
Al di là dei numeri delle condanne dell'inquisizione che altri studiosi indicano come ben minori, forse bisognerebbe dire esplicitamente che se i verbali del processo a Bruno non li abbiamo é perché sono stati persi dalla burocrazia francese in quanto Napoleone li aveva sequestrati al momento dell'arresto di Pio VII al fine di poter ricattare la Chiesa.
Non é un particolare di poco conto in quanto la testimonianza di fra Celestino da Verona ed il dispositivo della sentenza non ci siano fa si che non conosciamo, a differenza dei capi d'accusa, sintetizzati da Bellarmino che ebbe un ruolo marginale, per cui nessuno dei tanti studiosi che hanno affrontato il tema conosce la vera ragione per cui si é arrivati alla sentenza finale.
Forse l'inquisizione non ha trovato i testi perché erano molto meno diffusi di quanto ritenga la studiosa e non per l'inefficienza e debolezza del Tribunale. A rivalutare Brno più che "il pensiero filosofico rinascimentale " sono stati i massoni che ne furono parte ma che lo valorizzarono in chiave anticattolica.
Racconto interessante ma senza pause..parole sparate come una mitraglia senta tirare un fiato..voce monotona. Peccato!
Perché il discorso lo fate durare tanto tempo? Forse facendolo durare di meno può essere ascoltato da qualche persona in più. Grazie.
Fastidioso il modo di esporre. Non sa respirare e parlare contemporaneamente?
"Nolla"?
«Di Roma, li 19 febraro 1600 […] Giovedì fu abbrugiato vivo in Campo di Fiore quel frate di san Domenico, da Nolla, eretico pertinace, con la lingua in giova per le bruttissime parole che diceva, senza voler ascoltar né confortatori né altri. Sendo stato dodici anni in prigione al S. Officio, dal quale fu un’altra volta liberato».
giudici e chiesa come sempre contro l'intelletto, un po come oggi
Hanno anche dedicato una statua a sto mentecatto 😂😂
Tu sei troppo stupido per capire Giordano Bruno.
No perchè mentecato.....è stato un antesignano nel comprendere che il "cattolicesimo" più che una religione è una ideologia alla stregua del fascismo,nazismo,comunque di potere basta vedere che oggi gli unici a invocare il cattolicesimo come componente della società sono i fascisti di G.Meloni e i conservatori fondamentalisti,comunque credo che il cristianesimo non soddisfi più le istanze del III millennio e presto scomparirà sostituita da altro.
Eh,
Molto molto carente...a minuto 22:00 va per opinione a smentire il ruolo di Bruno di spia per walsingham, più che un’ipotesi per chiunque abbia letto il libro di Bossy, conosca il contesto e l’atteggiamento di Bruno non solo in Inghilterra e che intrallazzava con le corti filo protestanti. Inoltre l’identità di Fagot e’ stata identificata con un membro dei palafrenieri, ma indimostrabile che non fosse lui ad utilizzarne il nome. Fuori da ogni razionalità per chiunque abbia letto il testo di Bossy, che e’ serissimo e si basa su documentazione che il libro presenta in buona parte. Solita solfa apologetica che si ascolta sempre nel caso di Bruno.
Inoltre, nulla dice delle passioni di Bruno per occultismo e necromanzia, che lo porto’ alla scomunica anche da calvinisti e protestanti. Altro che scienza.
L’800 massonico in Inghilterra e massonico risorgimentale ha magnificato questo oscuro figuro ponendolo come martire del pensiero...nulla di più lontano dalla realtà
hai letto i capi d'accusa ? non mi risulta per essere stato una spia. Forse scrivi per giustificare gli assassini di Bruno?
@@enricoparola8682 forse scrivo perché ho letto il libro che ti ho indicato nel precedente commento. A te non risulta su che base? Lo hai letto?
Banalità di base, opache superfici.
@@inclitefaci3554 leggi e impara qualcosa, che di vuoto c’è solo l’apologia massonica mistificatrice per fessi intellettualmente pigri
@@aureliotutino539, discensivo per viadotti ipopercettivi; oppure: chincaglierie (C.B.)?