Rifugi VAJOLET, PASSO PRINCIPE e BERGAMO

La camminata che affronteremo in questo filmato è un itinerario di andata e ritorno, con partenza da Pian Pecei (punto di arrivo del secondo tratto della seggiovia da Pera di Fassa), passando per il rifugio Gardeccia, con salita al Vajolet, raggiungimento del punto più alto a quota m 2601 del Passo Principe, scendendo infine al rifugio Bergamo, affacciato su uno "spiraglio" panoramico fra Parco dello Sciliar e Alpe di Siusi.
Vivremo il forte coinvolgimento dell'evoluzione del paesaggio e dei sentieri, dai profumi del bosco alle ruvide pietraie, fino a trovarci circondati da imponenti precipizi, che faranno ombra su di noi.
È un'altra occasione, per me, per rinfrescare e correggere i ricordi di un percorso che rimaneva in un lontano passato, all'età dell'adolescenza.
Di seguito, i collegamenti alle altre mie attività sul web:
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[@monicabolognesi8847]

Gran bel giro, finalmente ho trovato un video che spiega in maniera dettagliata questo percorso che voglio fare da anni, mi sono però sempre fermata al Passo Principe non sapendo com' era il sentiero per il rifugio Bergamo😊 Io soffro di vertigini e quindi mi informo sempre prima di intraprendere un percorso, che non ci siano tratti che potrebbero darmi fastidio.Adesso vado a vedermi il video che sale al passo Molignon che anche quello ce l' ho in testa da un po😅

[@Giovanni-Volpi]

Che carina, grazie per questo commento. Non conosco la "gravità" delle tue vertigini, ma qui vai tranquillissima: si tratta solo di sentieri con una bella pendenza e attorniati da una cornice di una bellezza struggente, ma nulla che ti faccia sentire il "vuoto" sotto di te.

[@monicabolognesi8847]

@@Giovanni-Volpi Per la pendenza e la lunghezza non ho problemi, per dire al rifugio re Alberto, oppure alla capanna Fassa ci salgo...faccio un po di fatica ma ci salgo, le funivie le prendo tutte, mi metto a testa bassa e via...😃

[@watari1259]

Grazie a te. Confermata l'alta qualità della tua produzione. Purtroppo una gru fra le guglie dolomitiche è sempre inquietante.

[@Giovanni-Volpi]

Ringrazio per la costanza dedicata ai miei filmati. Riguardo la gru, non c'è molto da sorprendersi, se si considera l'ampiezza del sentiero, per cui immagino che l'abbiano portata su a pezzi con i camioncini a trazione integrale. Vedere in azione questi cantieri dà comunque l'idea della difficoltà opposta dalla montagna, come un paio di anni fa, quando vidi sempre in quella valle un mega elicottero trasportare i pezzi di una scavatrice che doveva sistemare una frana nei dintorni del Re Alberto. Quel che forse inquieta di più, o toglie sapore a molte gite, è la "ragnatela" di impianti di risalita, che consentono di raggiungere vette rocciose a tremila metri, restando vestiti come a una cena di gala.