Gran bel video, impianto semplice ma spiegato in maniera davverro professionale, ottima idea per la messa a terra e il differenziale, importantissimo da mettere in una dorsale elettrica anche se si parla di 1kw l'arteria principale c'é! complimenti.
Volevo correggerti per quanto riguarda il regolatore di carica, si possono usare sia per batterie al piombo che per quelle al litio a meno che ci sia specificato. Molti dei regolatori di carica si posso impostare manualmente per quanto riguarda il minimo di corrente, il massimo, la temperatura ecc.
Spettacolo!!l unico video fino ad ora davvero professionale e tecnico. Puoi dirmi se è ok mettere un magnetotermico tra batteria e inverter(pura 1000w con 500 effettivi)?! O consigliami te 😀 Chiedo supporto x non sapere.lo montero' sul camper.
Davvero esistono magnetotermici da tipo 50A? Io metterei un fusibile, ma penso che all'interno dell'Inverter ci siano già. Te perché volevi mettere un magnetotermico?
@@ruggero5405 tra le varie ricerche mi è stato consigliato.(ripeto io chiedo per non sapere). Quindi ok fusibile da batteria ad inverter(che ne ha già di serie uno dentro)?o solo differenziale come hai fatto te dopo inverter? Grazie
@@mr.fantamagic-camper-e-co se proprio vuoi essere rigoroso dovresti mettere un fusibile subito dopo il polo della batteria e un differenziale subito dopo l'uscita 220 volt dell'inverter
Complimenti per il video!!! Ora nel 2020 sono disponibili gli stessi componenti...? O acquisteresri altro magari nuovo modello di inverter regolatore ecc...? Grazie
Se dovessi utilizzare per alimentare costantemente una camera di video sorveglianza e un modem 4g, in funzione 24su24 potrebbe essere funzionale questa soluzione? Se si, di giorno sarebbero le utenze alimentate dal pannello e di sera dalla batteria? La batteria se durante il giorno L energia viene fornita dal pannello alle utenze, come fa a ricaricarsi? Grazie mille anticipate per le risposte..
Ciao, io ho fatto l'impiantista e posso dirti: il pannello inclinalo con una staffa, spenderai al massimo 20 euro, il pannello rende davvero tanto di piu', si scalda meno sotto(e il calore non smaltito influisce parecchio sull'efficienza dato che hai anche un tetto isolato e d'estate sara' rovente) non rischi con l'umidita' sotto di fare ossidare i contatti/diodi/bus bar e comunque non c'e' bisogno di forare il tetto, basta mettere un sacchetto di sabbia o un blocchetto di cemento sulla staffa appoggiata a terra che e' davvero piu' che sufficiente. Comunque una spesa del genere l'avrei capita di piu' se dovevi alimentare un allarme, un impianto di videosorveglianza o una basculante elettrica, solo per una luce o un trapano ogni tanto era piu' conveniente un trapano a batteria ed una plafoniera ricaricabile anche calcolando che la batteria e' un vuoto a perdere. Io ho lo stesso impianto( solo un po' piu' grande) in magazzino dove anch'io non ho il contatore ma ci alimento tutto quello che ti ho scritto tranquillamente e con grande soddisfazione! comunque pollice in su!
Lo uso così raramente che anche in piano il pannello va più che bene, ho provveduto a piazzare 4 mattoni sotto per evitare umidità Riguardo la convenienza, a volte uso il seghetto, a volte il flessibile, a volte il saldatore...forse nel video non lo specifico chiaramente, ma se avessi dovuto comprare tutti gli attrezzi (attrezzi che ho già a 220) la spesa sarebbe stata non indifferente, senza contare lo sbattimento di doverli caricare prima in separata sede Al massimo in futuro aggiungerò un neon led, in modo da avere la luce senza bisogno di accendere l'inverter
Buon impianto, lo stesso ce l'ho in camper. La 220v in uscita dell'inverter essendo isolata da terra credo che il differenziale non serve, anzi non potrà mai intervenire. Comunque facendo anche la funzione di stoz va bene lo stesso.
Ciao Ruggero anche con la batteria nuova da 100 Ah le ventole dell'inverter partono continuamente ogni 30 sec. circa per qualche secondo anche se l'inverte è praticamente freddo, cosa potrei fare per ovviare all'inconveniente? Grazie
@@emilianozapata6356 beh, è probabile che la termica sia molto conservativa. Sul fare qualcosa, direi che è meglio lasciarlo così, al massimo aumenti il volume.
Ciao dovrei fare la. Stessa cosa per il garage dovrei aprire anche la serranda elettrica mi daresti un consiglio calcolando che in garage vado una vota ogni 15 giorni grazie
Non sono uno stregone...come faccio a consigliarti? Non dici la potenza del motorino della serranda, non dici dove abiti...sulla base di cosa ti dovrei consigliare?
@@ruggero5405 la potenza del motore serranda si aggira tra i 400 / 550 w abbitto a Napoli e uso due neon per illuminazione ho due finestroni esposti al sole tutto il giorno tutto qua volevo sapere il panello di quanti w e la batteria di che amperaggio
@@sathine09 Batteria direi intorno i 100 Ah minimo, sui pannelli dipende dai tuoi consumi, cioè da quante volte al giorno alzi e abbassi la serranda; ti consiglio di rivolgerti a un professionista.
Ciao complimenti per il video una domanda io avrei un motore di autoclave da 800 watt mediamente la uso un'ora al giorno che materiale servirebbe e come decido il pannello da installare per caricare la batteria più velocemente visto il consumo grazie
Bella domanda, probabilmente nel tuo caso andrei di gruppo elettrogeno o pacco batterie litio, non certo piombo. Riguardo il dimensionamento dei pannelli, dipende da dove abiti, se sud Italia o Nord Italia.
Il problema del sole non esiste visto che abito a Siracusa quindi in sicilia, come hai detto tu ho provato con il gruppo ma i suoi quasi 10 euro li consuma visto quanto costa la benzina per questo chiedo a te e alla tua competenza come e cosa devo fare grazie delle tue risposte
@@carmelogiarratana9913 Il problema è l'inverno, perché ovviamente ti può capitare la giornata di pioggia. E' un contesto agricolo? In caso di problemi puoi affidarti a un gruppo elettrogeno?
Ciao e grazie del video davvero utile. Mi sapresti dire che sezione devono essere i cavi che dal pannello solare vanno alla batteria. Con un pannello da 200 w ?
I cavi vanno dal pannello fotovoltaico al regolatore di carica, non direttamente alla batteria. Massimo amperaggio pannello e distanza pannello regolatore?
@@ruggero5405 CIao, si, scusa, intendevo al regolatore. Ho preso un pannello monocristallino da Amazon di 100 w. Il cavo è lungo 3 metri. Mi sapresti dire anche la taratura del regolatore per una batteria AGM da 80 AH, GRAZIE
@@jacopocec Prima il pannello era da 200 w, poi è diventato da 100 w. Avevo chiesto il massimo amperaggio. Riguardo il regolatore, non sapendo quale è e non sapendo che batteria è come posso darti una dritta?
Ciao Ruggero, complimenti per il video e soprattutto per l'accento ' penso Palermitano' Io ho una situazione in garage simile alla tua solo che oltre agli attrezzi vorrei poter collegare una televisione con una consolle per qualche ora, andrebbero bene comunque i prodotti identici che hai utilizzato? Grazie mille sei un grande
Pensavo di aver risposto ma evidentemente non è così...dipende dalla frequenza con cui vuoi utilizzare la console, se spesso devi aumentare la quantità di pannelli
ciao, direi di cambiare la batteria, per i 1500 watt dovrebbe avvicinarsi a correnti intorno i 3 C, cioè tre volte la capacità della batteria, a meno di accumulatori particolarmente performanti sono carichi troppo elevati. Riguardo l'interruttore, perchè vuoi mettere un interruttore tra batteria e inverter? Che scopo dovrebbe avere?
Soltanto una batteria al litio-Titanio ti può dare 3C (anche 6C). Comunque a 12V, 1500W sono oltre 120A. È una corrente troppo elevata. Vai a surriscaldare tutti gli elementi dell'impianto.
Sulla corrente continua di solito non si montano interruttori. Altrimenti all'atto dell'apertura del'interruttore sotto carico, ci sarebbe una scarica di corrente tra i due poli perché troppo vicini, quindi i contatti si possono "saldare " tra di loro. Ci sono interruttori extrarapidi per la corrente continua dotati anche di caminetti spegni fiamma.
ruggero complimenti, finalmente tutto chiaro. Mi trovo un pann. 50 cm.x 50 usato x barca, non leggo i volt o w perdonami, ignorante in materia. Ho un piccolo locale del fai d. te nel terrazzo, mi occorrerebbe attaccarmi con qualche attrezzo, trapano da 6 v. o seghetto o saldatore o per ricarica tel.e luce led il tutto no contemporaneamente. ; servirebbe per non pesare sul contatore di casa. gradirei un consiglio, buon lavoro
ciao, economicamente penso ti convenga usufruire del contatore di casa, se già sei costretto a pagare il canone il consumo di qualche kw/h in più non aumenterebbe di molto il costo in bolletta. Qualora decidessi comunque di fare un impianto, dovresti specificare i consumi giornalieri, sullo spunto penso che dovresti stare anche te sui 1000 watt di inverter, ma non sapendo i consumi non posso farti una stima sul pannello.
complimenti per il video, tutto spiegato in maniera impeccabile. Volevo farti una domanda. Ho un pannello da 100W ed un regolatore da 40A (esagerato lo so :-D ) con il quale ci ricarico una batteria da 60Ah e con la quale tramite la funzione crepuscolare del regolatore (praticamente quando non gli arriva più tensione dal pannello per lui è notte) ci faccio accendere 2 lampadine led da 3Watt. Il mio problema è che il pannello in inverno è posizionato in un punto che prende poco sole e quindi la batteria dopo alcuni giorni arriva sotto gli 11,5V bloccando l'accesione delle lampadine tramite il regolatore che va in protezione. Volevo portare il pannellino su un tetto più alto e più esposto al sole pure in inverno, ma la distanza tra pannello e regolatore arriverebbe a circa 25/30mt. Posso mantenere una sezione di 4mmq (ora ho circa 3 metri di cavo) o meglio passare un 6mmq? Dal regolatore non mi sembra di aver mai visto oltre i 6/7A di ricarica...
@@ruggero5405 non è specificato, ma è questo qui Sunix® 20A Pannello solare regolatore della carica Regolatore di carica con USB intelligente, display a LCD 12V-24V www.amazon.it/dp/B01J5A6X92/ref=cm_sw_r_cp_apa_i_zYgeEb7M8JHQV Vedo che nel precedente messaggio mi son sbagliato a dire che fosse un 40A invece è da 20A 👍🏼
@@simonelispi7198 attenzione, quello linkato è da 20A mentre inizialmente parli di un 40A. A meno di non prendere una cantonata, i PWM lavorano in Ampere, non in watt come gli MPPT, quindi se arrivano 14 o 18 volt cambia poco. Il carico resistivo aggiuntivo, ossia l'aumentata lunghezza dei cavi, dovrebbe influire solo sulla tensione e non sull'amperaggio, quindi puoi restare con il 4mmq.
@@ruggero5405 ok grazie, infatti mi sono accorto dell'errore dei 40A dopo essere entrato nell'ordine fatto 3 anni fa, infatti lo avevo scritto sotto al link messo sopra 😉. Ora vedo come riesco ad organizzarmi, eventualmente utilizzo il Tuo metodo per far arrivare i cavi a terra tramite una cola 🤔👍🏼
Ciao Ruggero complimenti ottimo video, vorrei sapere se il software che utilizzi per monitorare l'impianto é abbinato al regolatore di carica e se si come e connesso pc e regolatore? Saluti
Ruggero ciao, complimenti per il video, uno dei pochi veramente chiari. Ho bisogno di un consiglio. Vorrei, per diletto e necessità, creare un impianto per lavatrice e asciugatrice. Per 2 motivi, in famiglia siamo 5 e abbiamo un b&b, quindi i panni da lavare e asciugare sono tantissimi. Entrambe le macchine sono spesso accese per 4/5 ore al giorno, se non di più. Ma secondo, volendo utilizzare il fotovoltaico tutto l'anno, abitiamo a Napoli, l'impianto di che caratteristiche ha bisogno? La lavatrice è una Ariston rsg 923 EU 9kg. Per una macchina del genere di che impianto avrei bisogno? Grazie e ancora complimenti.
Dovresti specificare se intendi staccarti completamente dalla rete oppure no. Sembra che tu voglia alimentare con il fotovoltaico solo lavatrice e asciugatrice, ma non spieghi il perché di questa scelta.
@@ruggero5405 vorrei un impianto ad isola, quindi staccare questi 2 elettrodomestici dalla rete, poi col tempo ampliare l'impianto. Il motivo è prettamente economico, risparmio in bolletta. Grazie x avermi risposto.
@@alfonsomonti3055 Non penso che ti convenga economicamente, anche perché ho capito che hai consumi molto alti. Potrebbe convenire con uno scambio sul posto, ma staccandosi completamente dalla rete devi investire in parecchi accumulatori, accumulatori che costano. Del resto se fosse conveniente, ci sarebbero molti impianti a isola, invece sono poco diffusi. Se invece stai pensando a uno scambio sul posto, potrebbe convenire, molto dipende dal tipo di incentivi che fanno in questo momento.
@@ruggero5405 si ma infatti proprio poco fa parlavo con un amico che si occupava di fotovoltaico e abbiamo stimato un costo di 3500€ per 1.5kw di impianto. Ci vorrebbero 10 anni per recuperare questo costo se il risparmio più o meno è di 30 € al mese... Tu che ne pensi?
@@alfonsomonti3055 Non sapendo cosa è incluso non posso dirti se è un buon prezzo o meno. Mi vengono in mente due soluzioni 1) o fai un contratto tipo scambio sul posto, quindi rivendi l'energia in eccesso e di sera utilizzi quella del gestore 2) fai un impianto separato direttamente collegato all'impianto fotovoltaico e colleghi lì i carichi...ovviamente quando non c'è sole non funzionerebbe.
Video molto interessante. Una domanda: che differenza c'è tra prelevare i 12 V dalla batteria (come hai fatto tu) piuttosto che dal regolatore di carica ? Grazie Ruggero.
Ciao, avrei una curiosità da chiedere. Secondo te è normale che provando temporaneamente il mio inverter collegato alla batteria auto, un utensile si accende solo se l' auto è a motore spento?
Bella domanda. Con l'alternatore la tensione sale a 14 volt, quindi se l'inverter ha qualche protezione all'ingresso rilevando una tensione superiore ai canonici 12 volt potrebbe non accendersi. Non ti si accende l'utensile o non ti si accende proprio l'inverter?
Non si accende l' utensile. Per ovviare il problema lo avvio a macchina spenta e poi l' accendo anche se ho l' impressione che lavori a ritmi più bassi...magari sarà solo una mia impressione
Secondo me dovrebbe essere il contrario con motore acceso c'è la carica da alternatcore che aiuta e con solo la batteria magari piccola da 60amper scende la tensione sotto i 11.5volt e dopo un po linverter va in protezione
E' un software della Ep Solar. Tramite porta RS485 (nel tuo pc devi avere una semplice usb) decidi i parametri del regolatore di carica e se lasci il pc acceso ti monitora la tensione e tutti gli altri parametri. In ogni caso, anche senza pc, il regolatore memorizza i kw prodotti nel corso dei mesi.
Ciao Ruggero, ho preso la batteria seguendo la tua ricerca, come faccio a vedere di non scaricarla oltre il 50% ? Grazie ancora per la tua disponibilità
Potresti mettere un wattometro in uscita all'inverter, sapendo la capacità della batteria è un attimo sapere la percentuale di carica residua. Andrebbe anche calcolata l'efficienza dell'inverter ma generalmente è molto alta, quindi trascurabile.
@@ruggero5405 Ciao, dovrei inserirlo all'uscita dell'inverter dopo l'interruttore salvavita o prima di esso ? hai un modello di wattometro da suggerirmi? grazier
Ciao Ruggero, con che criterio hai scelto il differenziale, va bene anche un interruttore magnetotermico da 16 A prima di collegare l'inverter allle utenze?
In maniera abbastanza grezza, ho fatto 1000/220 per ottenere l'amperaggio, mi viene ca 4,5A, il valore più vicino era 6A, trattandola quindi come se fosse corrente continua. Del resto me ne frega poco dell'assorbimento in sè, essendoci i fusibili a monte dell'inverter se il carico dovesse essere troppo oneroso, sarebbero loro a proteggere l'inverter. Riguardo il valore del differenziale, 0,03A, è un valore standard. Il corpo umano entra in crisi quando attraversato da una corrente intorno i 0,5A, quindi ci si deve tenere al di sotto di quei valori, e di parecchio. So che esistono alcuni differenziali con soglie di intervento più alte, sui 0,09A, ma nel mio caso non è stato necessario. Riguardo il magneto termico...dipende dalla potenza dell'inverter, 16A vanno bene per un inverter da 3 KW, ma 1) l'inverter dovrebbe essere comunque protetto dai fusibili 2) un magneto termico non è un differenziale, quindi sul discorso sicurezza non è sufficiente.
@@emilianozapata6356 la Potenza in watt del mio inverter, 1000 watt, 220 invece è la tensione in volt, dividendo i watt per i volt ottieni gli ampere, ossia l'assorbimento. Come già detto, sto approssimando trattandola come tensione continua.
@@emilianozapata6356 Beh, avresti un inverter che stacca a 1300 watt, ipotizzando i 230 arrivi quasi a 1380 watt, valuta tu. Penso che lo step successivo sia da 10A, non credo esista un valore intermedio.
Bel video e buona l'idea. Io personalmente avrei alzato il pannello di almeno 20 cm rispetto alle piastrelle del tetto. In caso di pioggia abbondante nel tuo caso il pannello sarà in ammollo. E poi avrei usato un corrugato per isolare il cavo che percorre la colonna pluviale.
Si, hai perfettamente ragione, infatti da qualche mese ho alzato il pannello solare mettendolo su dei mattoni dopo averlo opportunamente fissato ad essi. Sul corrugato, vedremo, perora il cavo resiste bene.
Video molto interessante,vorrei sapere dove posso comprare inverter Join in quanto voglio dare seguito ai tuoi consigli per la costruzione di un mini impianto fotovoltaico,grazie!
Ciao, io l'ho comprato su ebay due anni fa, ora non so se è ancora in vendita,verosimilmente no. Per aiutarti nella scelta ti dico che dichiara un THD intorno il 3%, quindi se vuoi un inverter paragonabile come forma d'onda dovresti sceglierne uno con una distorsione armonica simile.
Ciao complimenti per il video, molto esplicativo, non ho capito però come si calcola la capacità della batteria in base alle esigenze di consumo. Saluti Marco.
Ciao, effettivamente sono stato poco chiaro, vedo di approfondire un attimo. Nel dimensionamento delle batterie ci sono due cose da guardare: lo spunto e la capacità della batteria. Lo spunto ti serve per il massimo carico, nel mio caso ho un inverter di 1000 Watt; ipotizzando un rendimento dell’inverter dell’80% mi viene un assorbimento di 104 A (1000/(0,80*12). Le batterie AGM di buona qualità permettono di mantenere la tensione sopra i 12 volt per qualche minuto con un assorbimento intorno 1C, quindi nel mio caso ho dovuto scegliere una batteria da 100 Ah; una batteria agli ioni di litio permette correnti di spunto maggiori a parità di capacità (ipotizziamo 5C)…quindi se avessi scelto una batteria al litio ai fini nello spunto mi sarebbe bastata una 20 Ah. La capacità dipende invece dai consumi effettivi e in quel caso magari, pur avendo in gioco potenze inferiori 100 Ah possono essere insufficienti; ipotizziamo un carico di 200 Watt/h per 10 ore, viene un assorbimento istantaneo di 20,83 A, moltiplicato per 10 ore sono 208,3 A, troppi. Considerando che una batteria al piombo di regola non andrebbe scaricata oltre il 50%, con questo assorbimento è necessario un pacco batterie da circa 400 Ah. Nel mio caso, ho “alte” potenze in gioco ma consumi bassi: 5 minuti di trapano (intorno gli 800 Watt), 15 minuti di seghetto alternativo (intorno i 350 Watt) e magari un’oretta di neon acceso (50 Watt) fanno 21,25 Ah, quindi abbondantemente sotto i 50 Ah (considerando una scarica massima del 50%). Per stimare il consumo in Ah basta fare una proporzione, nel caso del trapano è 800:60=x:5, dove 800 è il consumo, 60 sono i minuti in un’ora, 5 sono i minuti di utilizzo effettivo e x è il consumo incognito in Watt/h. Facendo i conti viene 66,66 Watt/h, quindi un trapano da 800 Watt usato per 5 minuti consuma come un carico di 66,66 Watt tenuto acceso per un’ora; dividendo i Watt/h per 0,8 e 12 volt ottieni 6,94 Ah. Facendo lo stesso ragionamento per gli altri due carichi e sommando gli Ah infatti ti viene proprio 21,25 Ah. Un metodo più facile per stimare i consumi è quello di attaccare a monte un Wattmetro, ordinandolo dalla Cina costa una decina di euro, e monitorare i consumi di una giornata. Si potrebbero fare considerazioni riguardo il meteo; per esempio se io consumo ogni giorno 21,25Ah e fa maltempo, dopo 2 giorni sono quasi al 50% della batteria e dopo 4 giorno sono quasi a zero, ma a me capita di usarlo una volta al mese massimo questo garage, quindi in un mese anche se c’è qualche giornata nuvolosa la batteria ha tutto il tempo di ricaricarsi. Spero di essere stato più esaustivo.
Immagino intendi con il massimo assorbimento. Basta guardare la curva di scarica della batteria a 1C, la tensione dopo 30 minuti scende a 11 volt, non so di preciso quando intervengano le protezioni dell'inverter, ma ipotizzo intorno gli 11,5, quindi dovresti poter fare circa 20 minuti.
carissimo Ruggero specifico che non sono un esperto del settore ma vorrei installare in un mini appartamento di 45 mq un impianto fotovoltaico con accumulo per utilizzare di notte un condizionatore mi potresti consigliare sul pannello e sulla batteria
@@ruggero5405 ti ringrazio per avermi risposto io voglio solo usare il condizionate di notte sfruttando l'energia solare quindi l'impianto serve solo per il condizionatore che e un 12000 btu
Sarebbe stato meglio avere dati inerenti al consumo. Serve per il freddo o anche per il caldo? Nel primo caso, quello più conservativo, l'assorbimento massimo è di 1500 watt ca. L'inverter dovrebbe essere almeno sui 4,5 kW, quindi direi sui 500€. Batterie e pannelli dipendono da quante ore lo vuoi tenere acceso, ma con simili assorbimenti l'impianto comincia a diventare parecchio costoso. Non sapendo di preciso la situazione non saprei cosa consigliare, ma valuta un gruppo elettrogeno.
video molto particolareggiato, ben fatto, grazie. lei ogni tanto parla di una e-mail a cui scrivere per domande inerenti a questi tipi di circuiti. come posso contattarla? grazie.
Ma davvero dico una cosa simile? Non ricordavo assolutamente.... Puoi chiedere direttamente qui, i tuoi dubbi potrebbero essere anche i dubbi di un'altra persona.
Ciao ruggero, ho comprato un pannello 300w della peimar e una batteria gel (wccsolar.es Batteria AGM e Gel 12V Plusenergie 150AH 250AH - Grigio, AGM 150AH 12V www.amazon.it/dp/B07F1BK7QV/ref=cm_sw_r_cp_apa_i_U1.pDb7V14ARF) con regolatore epever mppt 40a. Volevo sapere quale inverter mi consigli e cosa pensi della batteria visto chebin seguito vorrei prenderne almeno un'altra...
La mia batteria con una profondità di scarica del 50% è intorno gli 800 cicli, la tua è intorno i 1500. Se è dati dichiarati sono veri, è ottima. Come inverter io ne ho uno da 1000 watt, Join Kipe1000/12, puoi vedere una recensione e confronto con un inverter più economico qui th-cam.com/video/9iJp__9EUPw/w-d-xo.html
Volevo fare un impiantino fotovoltaico con due batterie da 50 Ah. Volevo scegliere una batteria sigillata da auto. Me le consigli? Potrebbero fare fuoriuscire gas? Che differenza c'è tra una batteria sigillata agm e una sigillata non agm? Più che altro non vorrei che fuoriuscissero dei gas perché metterei l'impianto in un fondo chiuso.
@@oltrig8804 Mi serve un link così posso risalire alla scheda tecnica. Prima dici che non sono AGM, poi dici che sono AGM per auto...difficile consigliarti così.
Adesso è tutto più chiaro, unica domanda, perché si dice che siano a scarica lenta? Se ho due batterie da 100 ah, una per auto, l'altra gel, stesso quantitativo di ampere disponibili, tenendo conto anche del consumo dell' inverter. Cosa cambia? Scarica lenta...
@@ruggero5405 quanta confusione si fa per batterie pressoché identiche 🤣 da valutare a secondo dell'uso batterie per auto che costano la metà, anche meno, per esempio 2 da 100 ah per un circuito solo luci di piccolo voltaggio, teoricamente non solo 50 ampere da una sola batteria agm, ma 100 ampere, da 2 batterie da 100 pagate 200. Va beh, che confusione! 😆 comunque l'inverter consuma molto se sempre acceso
@@lucastefanelli1235 Sul fatto che siano pressoché identiche è una tua valutazione personale, che non mi sento di condividere, se vuoi puoi citarmi le fonti o dirmi su cosa la basi. Giusto per dire, una Varta Silver Dynamic da 100 ah pesa 22 Kg, la mia pur avendo la stessa capacità pesa 32 Kg.
@@ruggero5405 (per proteggere dall'assorbimento di sostanze chimiche) gomma vinilica o neoprenica (per proteggere da elementi chimici corrosivi come acidi e/o alcali o 24 KB (2 957 parole) - 01:13, 5 apr 2020 Colla epossidica, la colla ureica, la colla poliuretanica (colla PUR), la colla neoprenica e la colla rossa, la colla a solvente detta anche a contatto. In base
Ciao, ho anche io un piccolo impianto fotovoltaico, ha batteria quando c'è il sole indica 15 V, secondo te è giusto ? come hai impostato il regolatore di carica? Grazie
E' alto come voltaggio se sei in ricarica; le impostazioni del regolatore di carica dipendono dal tipo di batteria, quindi magari i miei parametri potrebbero danneggiare la tua batteria.
Non sapendo il tipo di batteria è un azzardo dire che 15 Volt vadano bene, anzi, se è una batteria al piombo 15 Volt sono troppi; i normali caricabatterie arrivano intorno i 14,4 Volt per batterie normali e 14,7 Volt per batterie AGM.
Gentile Ruggero, premesso che sono digiuno della materia, considerato che ho un consumo annuo di circa 22 Kwh (in 3 o 4 mesi) vorrei chiudere con enel e fare un piccolo impianto fotovoltaico con accumulo , il citato consumo deriva da lampade, condizionatore e macchina da cafè. Mi potresti consigliare circa il pannello, regolatore, inverter e batteria ? Grazie.
Non sei il primo che fa una richiesta simile ma la risposta è uguale. Non mi dici la zona, non mi dici in che periodo hai questo consumo, non mi dici l'assorbimento massimo, come faccio a consigliarti qualcosa? Per chi è digiuno in materia, o si arma di buona volontà, studia e nel giro di qualche settimana capisce cosa gli serve, oppure si rivolge a un installatore.
Bel video complimenti! Solo una piccola cosa! Forse gli altri non parlano di interruttore differenziale perché non ha senso istallarlo! L' Enel fissa il neutro a terra come riferimento zero! Quindi se tocchi il neutro non succede nulla, se tocchi la fase allora prendi la scossa e il differenziale interviene! Nel caso del solare in uscita non esiste una fase e un neutro! Nel momento che tocchi un filo quello diventa neutro perché fissi il potenziale teoricamente a terra! Vabbè non sono professore! Solo qualche piccola nozione di elettrotecnica 😀
Non sono un ingegnere elettrico o elettronico, ma ti cito testualmente il manuale dell'inverter: "L'uso dell'inverter richiede l'utilizzo di un interruttore differenziale di protezione (salvavita). Questo è obbligatorio per essere a norma con la vigente legislazione. E' responsabilità dell'installatore e dell'utilizzatore, assicurarsi che tutte le regole e normative siano rispettate." Detto questo, preferisco installarlo.
@@tempoammalvrut A questo punto mi chiedo perché scrivere nel manuale una cosa sbagliata. In ogni caso, volendo potrei chiedere a un mio conoscente, vedo di sentirlo nei prossimi giorni.
@@tempoammalvrut Guarda, se ho fatto questo video è solo per fornire qualche informazione utile a chi volesse fare un impianto fotovoltaico off grid, quindi chiaro che ci tengo a che ci siano informazioni corrette. Chiederò a un mio collega, ingegnere anche lui, ma elettronico, dovrebbe essere sufficientemente ferrato in argomento, spero di rintracciarlo. Riguardo gli installatori, sfondi una porta aperta, anche io ne avrei da raccontare XD
sig. ruggero buongiorno, ho 73 anni e non sono proprio bravo con il pc. purtroppo non sono in grado di rispondere sui commenti del video postato. comunque quello che volevo chiedere riguarda un faro per illuminazione notturna da installare sopra la porta di ingresso. vivo in campagna. sopra la porta c'è una pensilina che potrebbe ospitare un pannello fotovoltaico, al quale collegare un faretto con crepuscolare. sono stato su amazon ed ho trovato, purtroppo, tante soluzioni le quali mi hanno solo condizionato nel non saper scegliere cosa acquistare. a me servirebbe un piccolo impianto composto da un pannello fotovoltaico, ed il faretto con relativa batteria, ma essere sicuro che in inverno, quando non c'è sole, la batteria collegata al faretto sia sufficiente ad illuminare lo stesso per tutta la durata della notte. se lei è in grado di consigliarmi o di fare un piccolo schema, le sarei veramente grato. buona giornata a lei. francesco
ciao, il problema è sempre lo stesso, se non so i dati è difficile proporre qualcosa. Lo schema in questo caso sarebbe pannello, regolatore di carica, accumulatore e faro a 12 volt, a bassa tensione così non c'è bisogno dell'inverter. Potenza del faretto?Ti serve sempre acceso di notte o solo quando rileva un movimento?
@@ruggero5405 innanzitutto la ringrazio per la veloce risposta. io penso che un 100 W di una lampada ad incandescenza poi equiparata ad una lampadina led dovrebbe andare bene. si il faretto deve stare acceso tutta la notte,e per fare questo necessita di un crepuscolare. grazie e buona serata.
@@FRENKYAVALON Ok, manca la zona in cui abiti, giusto per capire quanto è soleggiata, ma posso fare una stima di massima. Una lampada da 1200 lumen a led consuma intorno i 15 watt, ipotizzando un utilizzo di 12 ore al giorno sono 180 watt/h. Direi 200 watt di pannello, 75AH di batteria,, regolatore di carica da 20A PWM. Considera però che in caso di lunghe piogge o giornate nuvolose, dopo 3/4 giorni la lampadina potrebbe non funzionare più.
@@FRENKYAVALON se ti posso consigliare, io ho una situazione simile alla tua su un cancello e "per gioco" ho montato un faro led con pannello fotovoltaico e batteria, preso dai cinesi a 20€. Non avevo grandi aspettative ma mi ha stupito tantissimo sia per illuminazione (illumina come un faro da stadio!), sia per durata (dalla sera all'alba alla massima potenza in estate), sia per l'affidabilità (l'ho montato a gennaio 2019 e ancora funziona). Per me è stato un esperimento e più che altro non credevo che durasse più di una settimana. Sono rimasto così soddisfatto che quest'anno ne monterò altri per illuminare una stradina privata e tutto l'esterno di casa mia. Costano pochissimo (io l'ho preso a 20€ ma se ne trovano di meno) e non hanno bisogno di altre batterie, regolatori, inverter, spine o cavi
L'ho presa dal telaio della porta, il quale è fissato ai pilastri. Del resto la messa a terra non è strettamente necessaria, il differenziale funziona in ogni caso, al massimo ci si prende la scossa se il telaio dell'inverter dovesse risultare sotto tensione per qualche anomalia.
@@ruggero5405 ciao,fai attenzione a non rimanere folgorato, so che può sembrare una buona idea ma non lo è, se puoi mettere un picchetto di terra, fallo e molto più sicuro, ricorda che la corrente cerca sempre il percorso di minor resistenza, e anche se fissato ai pilastri e il differenziale funziona, se apri il portellone in un giorno di pioggia sull'asfalto bagnato, e c'è un guasto all'inverter, prenderai una bella scossa.
Ma dove le hai trovate scritte queste cose? Perché quello che dici non è esattamente corretto, più nel dettaglio: 1) Folgorato…che esagerazione, appena la corrente differenziale supera i 0,03A scatta il salvavita, correnti dannose sono intorno i 0,3-0,5A, quindi un ordine di grandezza in più; la messa a terra fa scattare automaticamente l’interruttore se lo chassis metallico si trova a un potenziale diverso da quello di terra, quello che salva veramente è il differenziale. 2) Assicura un migliore contatto e una maggiore conducibilità un perno cementato piuttosto che un paletto piantato nel terreno. 3)Non è neanche vero che la corrente cerca sempre il percorso di minor resistenza, se fosse così nel caso di due resistenza in parallelo, in quella con maggior resistenza non dovrebbe scorrere corrente.
@@ruggero5405 Ciao, mi spiace che te la sei presa, io sono un tecnico tu, fai come vuoi, il video mi e piaciuto ugualmente e ti ho dato un pollice su, Ciao ancora.
Non ti ho chiesto chi sei o che lavoro fai, ma dove le hai lette, può sembrare una sfumatura ma c'è una certa differenza. Anyway, lieto che il video ti sia piaciuto.
Ottimo video spiegazione chiara, ma, se mi permetti, ho tre piccoli consigli...Il primo,...I cavi che dalla batteria vanno all'inverter,...sebbene siano già abbastanza dimensionati, evita le lunghezze in eccesso e cosa molto importante, evita che si tocchino,...se malauguratamente, per X motivo dovessero scaldarsi a fondere la guaina, ad unire i fili di rame è un attimo...il botto di una batteria, non è piacevole credimi..oltre alle possibili conseguenze...già che ci sei, metti un fusibile adeguato. ..Secondo consiglio...a meno che tu non abbia l'apertura del garage a comando elettrico, evita di tenere l'inverter sempre acceso,...lui da solo anche senza utilizzatori, agevola la scarica della batteria,....se è per la lampada, attacca 2 fili alla batteria con relativo fusibile e metti una lampada a 12 volt così da accendere l'inverter solo quando ti serve......Terzo e ultimo consiglio che mi viene in mente,...Il pannello fotovoltaico,..forse non ci hai mai fatto caso,...da sotto, sprigiona un forte calore quando è irradiato dal sole e ha bisogno di almeno 3/4 centimetri per permettergli di raffreddare e non cuocere la cassetta dei terminali di uscita che è di plastica.....Prendi una staffa per parabole, attaccala al muro e con 2 collarini per tubo, fissi il pannello alla staffa dandogli un buon 33/37 o più gradi in base agli ostacoli di irradiazione del tetto dov'è montato.......Per il resto,...Ottimo lavoro,..sei un grande,...buona vita.
1) I cavi sono quelli in dotazione all'inverter, sul fusibile ci avevo pensato, però sono così corti che non ha molto senso, più facile che vadano in corto i poli, non so, la classica chiave inglese quando scolleghi la batteria. 2) Certo, anche perchè a vuoto a un assorbimento non indifferente. 3) Si, l'ho messo sopra dei mattoni e l'ho fissato ad esso, sopratutto per la pioggia, si allaga facile quel tetto.
A dirla tutta l'energia si misura in joule, poi ovviamente si possono usare le unità di misure derivate. Ovviamente ero sicuro che avrei sbagliato, dove è che le confondo? :-D
@@ruggero5405 Concordo, nel Sistema Internazionale (SI) l'unità di misura ufficiale dell'energia è il Joule, tuttavia nel campo elettrico i gestori l'energia elettrica ce la fanno pagare in kWh.
Come cammina la nostra economia c'è una prospettiva che in comincerà da i poveri. Che non potranno utilizzare l'energia elettrica per i costi , che saranno sembre difficilmente sopportabili
@@ruggero5405 una batteria 12V da 150Ah LiFePO4, costa meno di 400€, pesa 12kg, dura oltre 5.000cicli di ricarica, la puoi scaricare all'80% senza fare danni, ti garantisce 75A continui per un paio d'ore e ti può dare spunti da 300A per alcuni secondi. Comprare una batteria al piombo nel 2020 non ha più senso secondo me
@@zarbonida Da 9:54 in poi parlo un po' delle batterie al litio, fondamentalmente non ho scelto questa tecnologia perchè: 1) costano di più senza offrire un reale vantaggio, per i miei utilizzi 5000 cicli li farò in 200 anni, 3C di scarica sono inutili etc etc 2) a suo tempo non trovai regolatori di carica che mi convincessero. Aggiungo un terzo motivo che viene spesso sottovalutato, la sicurezza. In caso di problemi, per esempio un corto, se una batteria al litio si incendia, le conseguenze sicuramente non sono piacevoli.
@@ruggero5405 una batteria al piombo sprigiona gas altamente esplosivi con una semplice scintilla nonché tossici. I costruttori raccomandano sempre di installarle in uno spazio ben ventilato lontano da animali e persone che potrebbero inalare quei gas. Tu hai installato quella batteria dentro il tuo garage. Ok che non ci vivi, ma quando la utilizzi sei là dentro con la batteria. La batteria litio ferro fosfato o la batteria al litio titanio non emettono nessun gas e non vanno mai a fuoco nemmeno se le butti dentro i carboni ardenti. Come regolatore di carica, va benissimo un semplice mppt epever tracer da 50€(su bangood) o 80€(su Amazon). Le batterie al litio sono facilissime da ricaricare (imposti la tensione di ricarica e stop) e possono stare anni senza essere ricaricate. Al contrario, le batterie al piombo devono stare sempre ricaricate al massimo. Più ore (ore non mesi) passano scaricate e più si danneggiano. I costruttori infatti ti garantiscono 500cicli di ricarica solo se fra un ciclo e l'altro passano al massimo 6ore. Se passano 12ore (come avviene normalmente con il sole) con la batteria scarica del 30%, avrai una vita dimezzata della stessa: 250cicli anziché 500cicli
@@zarbonida Riguardo la parte sulle esplosioni, scrivo quando detto a partire da 10:36 sebbene sarebbe più opportuno prima ascoltare e poi commentare. "Tra le batterie al piombo vi sono due grandi famiglie, le batterie ermetiche e le batterie non ermetiche. Le batterie non ermetiche sono le batterie utilizzate in ambito automobilistico, ma questa non è stata la mia scelta per due motivi, il primo è che non essendo ermetiche vi può essere il rilascio di idrogeno in atmosfera e il mio box è un ambiente chiuso e ho preferito non rischiare..." Riguardo il resto, interessante il rischio per le batterie Lifepo4, per i regolatori di carica, quando ho realizzato l'impianto, quindi verso fine 2017, non ho trovato niente che mi convincesse. Probabile che ora la situazione sia diversa, ma anche queste sono cose che ho ben specificato nel video.
Buon giorno e buon anno Mr Ruggero complimenti per il video. Io ho la necessità di alimentare con la 220V una postazione priva di corrente elettrica con un consumo stimato di 2280 Wh/g. Per fare questo impianto ad isola, devo acquistare i pannelli monocristallini, il generatore eolico, il regolatore e l'inverter. Mi potresti consigliare quali potenze (W/Hp) dovranno avere questi apparecchi. E' possibile un tuo contatto via mail? giorgiodeberna@gmail.com
Ciao, tendenzialmente preferisco rispondere direttamente qui, i tuoi dubbi possono essere i dubbi di qualcun'altro. Serve qualche altro dato per fare una stima, quantomeno la località, l'esposizione e qualche indicazione sul vento. Certo che due 2 kW non sono pochissimi eh?
Trapano, seghetto, flessibile, saldatore a stagno, avrei dovuto comprarli a 12 volt. Fattibile? Si...più economico? Ho i miei dubbi, senza contare che oggi domani ho bisogno della 220V per qualche motivo, l'ho. Sulla lampadina invece, perfettamente d'accordo, dopo anni durante i quali ero costretto ad accendere l'inverter e quindi il neon, ho investito circa tre euro nell'acquisto di una lampadina 12 volt a led da pilotare con l'interruttore del regolatore di carica.
Rugge' hai fatto un casino sul tetto ... potevi mettergli maschera e pinne al pannello ahh almeno quando piove un po' in piu' ... nuotava .... prendila x battuta
Gran bel video, impianto semplice ma spiegato in maniera davverro professionale, ottima idea per la messa a terra e il differenziale, importantissimo da mettere in una dorsale elettrica anche se si parla di 1kw l'arteria principale c'é! complimenti.
Ciao io non ho capito come si collega il differenziale e dove scaricare il filo di massa quello dell'inverter... complimenti per la tua spiegazione
Penso che gli inverter sono normalmente già protetti, comunque se l'inserimento avvenisse al posto del contatore vanno bene le protezioni esistenti.
Volevo correggerti per quanto riguarda il regolatore di carica, si possono usare sia per batterie al piombo che per quelle al litio a meno che ci sia specificato. Molti dei regolatori di carica si posso impostare manualmente per quanto riguarda il minimo di corrente, il massimo, la temperatura ecc.
Complimenti per l'esposizione e per la competenza
bellissimo video ,complimenti
Spettacolo!!l unico video fino ad ora davvero professionale e tecnico.
Puoi dirmi se è ok mettere un magnetotermico tra batteria e inverter(pura 1000w con 500 effettivi)?!
O consigliami te 😀
Chiedo supporto x non sapere.lo montero' sul camper.
Davvero esistono magnetotermici da tipo 50A? Io metterei un fusibile, ma penso che all'interno dell'Inverter ci siano già.
Te perché volevi mettere un magnetotermico?
@@ruggero5405 tra le varie ricerche mi è stato consigliato.(ripeto io chiedo per non sapere).
Quindi ok fusibile da batteria ad inverter(che ne ha già di serie uno dentro)?o solo differenziale come hai fatto te dopo inverter? Grazie
@@mr.fantamagic-camper-e-co se proprio vuoi essere rigoroso dovresti mettere un fusibile subito dopo il polo della batteria e un differenziale subito dopo l'uscita 220 volt dell'inverter
@@ruggero5405 questo è di grande aiuto!! Ho un portafusibile con dentro uno da 32 A(spero vada bene)e lo metterò subito dal polo come consigli te.
@@mr.fantamagic-camper-e-co none, deve essere sui 45, perché devi fare 500/12
chiaro ed esaustivo
Complimenti per il video!!!
Ora nel 2020 sono disponibili gli stessi componenti...? O acquisteresri altro magari nuovo modello di inverter regolatore ecc...? Grazie
Penso che acquisterei le stesse cose, forse una batteria al litio, ma anche AGM per le mie esigenze è ok
Si, grazie davvero.
Se dovessi utilizzare per alimentare costantemente una camera di video sorveglianza e un modem 4g, in funzione 24su24 potrebbe essere funzionale questa soluzione? Se si, di giorno sarebbero le utenze alimentate dal pannello e di sera dalla batteria? La batteria se durante il giorno L energia viene fornita dal pannello alle utenze, come fa a ricaricarsi? Grazie mille anticipate per le risposte..
Dipende tutto dagli assorbimenti, ma è possibile.
Il pannello di giorno fa entrambe le cose
Ciao, io ho fatto l'impiantista e posso dirti: il pannello inclinalo con una staffa, spenderai al massimo 20 euro, il pannello rende davvero tanto di piu', si scalda meno sotto(e il calore non smaltito influisce parecchio sull'efficienza dato che hai anche un tetto isolato e d'estate sara' rovente) non rischi con l'umidita' sotto di fare ossidare i contatti/diodi/bus bar e comunque non c'e' bisogno di forare il tetto, basta mettere un sacchetto di sabbia o un blocchetto di cemento sulla staffa appoggiata a terra che e' davvero piu' che sufficiente.
Comunque una spesa del genere l'avrei capita di piu' se dovevi alimentare un allarme, un impianto di videosorveglianza o una basculante elettrica, solo per una luce o un trapano ogni tanto era piu' conveniente un trapano a batteria ed una plafoniera ricaricabile anche calcolando che la batteria e' un vuoto a perdere.
Io ho lo stesso impianto( solo un po' piu' grande) in magazzino dove anch'io non ho il contatore ma ci alimento tutto quello che ti ho scritto tranquillamente e con grande soddisfazione!
comunque pollice in su!
Lo uso così raramente che anche in piano il pannello va più che bene, ho provveduto a piazzare 4 mattoni sotto per evitare umidità
Riguardo la convenienza, a volte uso il seghetto, a volte il flessibile, a volte il saldatore...forse nel video non lo specifico chiaramente, ma se avessi dovuto comprare tutti gli attrezzi (attrezzi che ho già a 220) la spesa sarebbe stata non indifferente, senza contare lo sbattimento di doverli caricare prima in separata sede
Al massimo in futuro aggiungerò un neon led, in modo da avere la luce senza bisogno di accendere l'inverter
@@ruggero5405 ottimo allora!
Buon impianto, lo stesso ce l'ho in camper. La 220v in uscita dell'inverter essendo isolata da terra credo che il differenziale non serve, anzi non potrà mai intervenire. Comunque facendo anche la funzione di stoz va bene lo stesso.
Interverrebbe solo nell'istante in cui tu ti becchi la scossa perché a quel punto sei tu il riferimento a terra
Ciao Ruggero anche con la batteria nuova da 100 Ah le ventole dell'inverter partono continuamente ogni 30 sec. circa per qualche secondo anche se l'inverte è praticamente freddo, cosa potrei fare per ovviare all'inconveniente? Grazie
Perdonami...ma a te che fastidio da se le ventole partono o no?
@@ruggero5405 stò ascoltando la musica e il continuo partire delle ventole rompe...
@@emilianozapata6356 beh, è probabile che la termica sia molto conservativa.
Sul fare qualcosa, direi che è meglio lasciarlo così, al massimo aumenti il volume.
Ciao dovrei fare la. Stessa cosa per il garage dovrei aprire anche la serranda elettrica mi daresti un consiglio calcolando che in garage vado una vota ogni 15 giorni grazie
Non sono uno stregone...come faccio a consigliarti?
Non dici la potenza del motorino della serranda, non dici dove abiti...sulla base di cosa ti dovrei consigliare?
@@ruggero5405 la potenza del motore serranda si aggira tra i 400 / 550 w abbitto a Napoli e uso due neon per illuminazione ho due finestroni esposti al sole tutto il giorno tutto qua volevo sapere il panello di quanti w e la batteria di che amperaggio
@@sathine09 Batteria direi intorno i 100 Ah minimo, sui pannelli dipende dai tuoi consumi, cioè da quante volte al giorno alzi e abbassi la serranda; ti consiglio di rivolgerti a un professionista.
Ciao complimenti per il video una domanda io avrei un motore di autoclave da 800 watt mediamente la uso un'ora al giorno che materiale servirebbe e come decido il pannello da installare per caricare la batteria più velocemente visto il consumo grazie
Bella domanda, probabilmente nel tuo caso andrei di gruppo elettrogeno o pacco batterie litio, non certo piombo.
Riguardo il dimensionamento dei pannelli, dipende da dove abiti, se sud Italia o Nord Italia.
Il problema del sole non esiste visto che abito a Siracusa quindi in sicilia, come hai detto tu ho provato con il gruppo ma i suoi quasi 10 euro li consuma visto quanto costa la benzina per questo chiedo a te e alla tua competenza come e cosa devo fare grazie delle tue risposte
@@carmelogiarratana9913
Il problema è l'inverno, perché ovviamente ti può capitare la giornata di pioggia.
E' un contesto agricolo? In caso di problemi puoi affidarti a un gruppo elettrogeno?
Si mi posso sempre affidare ad un gruppo
Ma mi servirebbe sapere il materiale da prendere
Ciao e grazie del video davvero utile.
Mi sapresti dire che sezione devono essere i cavi che dal pannello solare vanno alla batteria. Con un pannello da 200 w ?
I cavi vanno dal pannello fotovoltaico al regolatore di carica, non direttamente alla batteria.
Massimo amperaggio pannello e distanza pannello regolatore?
@@ruggero5405 CIao, si, scusa, intendevo al regolatore. Ho preso un pannello monocristallino da Amazon di 100 w. Il cavo è lungo 3 metri. Mi sapresti dire anche la taratura del regolatore per una batteria AGM da 80 AH, GRAZIE
@@jacopocec
Prima il pannello era da 200 w, poi è diventato da 100 w.
Avevo chiesto il massimo amperaggio.
Riguardo il regolatore, non sapendo quale è e non sapendo che batteria è come posso darti una dritta?
Ciao Ruggero, complimenti per il video e soprattutto per l'accento ' penso Palermitano'
Io ho una situazione in garage simile alla tua solo che oltre agli attrezzi vorrei poter collegare una televisione con una consolle per qualche ora, andrebbero bene comunque i prodotti identici che hai utilizzato?
Grazie mille sei un grande
Pensavo di aver risposto ma evidentemente non è così...dipende dalla frequenza con cui vuoi utilizzare la console, se spesso devi aumentare la quantità di pannelli
Ottimo video, complimenti..
Buongiorno interessante video volevo sapere se a oggi il sistema funziona bene grazie e buona giornata
Si si, nessun problema.
Poi in estate il pannello è ancora più performante.
Ciao Ruggero, volendo mettere anche un interruttore tra l'inverter 1500w e la batteria da 50A 12V cosa mi consigli?
ciao,
direi di cambiare la batteria, per i 1500 watt dovrebbe avvicinarsi a correnti intorno i 3 C, cioè tre volte la capacità della batteria, a meno di accumulatori particolarmente performanti sono carichi troppo elevati.
Riguardo l'interruttore, perchè vuoi mettere un interruttore tra batteria e inverter? Che scopo dovrebbe avere?
Soltanto una batteria al litio-Titanio ti può dare 3C (anche 6C).
Comunque a 12V, 1500W sono oltre 120A. È una corrente troppo elevata.
Vai a surriscaldare tutti gli elementi dell'impianto.
Sulla corrente continua di solito non si montano interruttori. Altrimenti all'atto dell'apertura del'interruttore sotto carico, ci sarebbe una scarica di corrente tra i due poli perché troppo vicini, quindi i contatti si possono "saldare " tra di loro. Ci sono interruttori extrarapidi per la corrente continua dotati anche di caminetti spegni fiamma.
ruggero complimenti, finalmente tutto chiaro. Mi trovo un pann. 50 cm.x 50 usato x barca, non leggo i volt o w perdonami, ignorante in materia. Ho un piccolo locale del fai d. te nel terrazzo, mi occorrerebbe attaccarmi con qualche attrezzo, trapano da 6 v. o seghetto o saldatore o per ricarica tel.e luce led il tutto no contemporaneamente.
; servirebbe per non pesare sul contatore di casa. gradirei un consiglio, buon lavoro
ciao,
economicamente penso ti convenga usufruire del contatore di casa, se già sei costretto a pagare il canone il consumo di qualche kw/h in più non aumenterebbe di molto il costo in bolletta.
Qualora decidessi comunque di fare un impianto, dovresti specificare i consumi giornalieri, sullo spunto penso che dovresti stare anche te sui 1000 watt di inverter, ma non sapendo i consumi non posso farti una stima sul pannello.
@@ruggero5405 tutto chiaro, ciao grazie
complimenti per il video, tutto spiegato in maniera impeccabile.
Volevo farti una domanda.
Ho un pannello da 100W ed un regolatore da 40A (esagerato lo so :-D ) con il quale ci ricarico una batteria da 60Ah e con la quale tramite la funzione crepuscolare del regolatore (praticamente quando non gli arriva più tensione dal pannello per lui è notte) ci faccio accendere 2 lampadine led da 3Watt.
Il mio problema è che il pannello in inverno è posizionato in un punto che prende poco sole e quindi la batteria dopo alcuni giorni arriva sotto gli 11,5V bloccando l'accesione delle lampadine tramite il regolatore che va in protezione. Volevo portare il pannellino su un tetto più alto e più esposto al sole pure in inverno, ma la distanza tra pannello e regolatore arriverebbe a circa 25/30mt.
Posso mantenere una sezione di 4mmq (ora ho circa 3 metri di cavo) o meglio passare un 6mmq? Dal regolatore non mi sembra di aver mai visto oltre i 6/7A di ricarica...
Il regolatore di carica è PWM o MPPT?
@@ruggero5405 non è specificato, ma è questo qui Sunix® 20A Pannello solare regolatore della carica Regolatore di carica con USB intelligente, display a LCD 12V-24V www.amazon.it/dp/B01J5A6X92/ref=cm_sw_r_cp_apa_i_zYgeEb7M8JHQV
Vedo che nel precedente messaggio mi son sbagliato a dire che fosse un 40A invece è da 20A 👍🏼
Dai commenti sotto all'annuncio di vendita, leggo che sia un PWM, dovuto anche dal fatto che l'ho pagato poco 😉
@@simonelispi7198
attenzione, quello linkato è da 20A mentre inizialmente parli di un 40A.
A meno di non prendere una cantonata, i PWM lavorano in Ampere, non in watt come gli MPPT, quindi se arrivano 14 o 18 volt cambia poco.
Il carico resistivo aggiuntivo, ossia l'aumentata lunghezza dei cavi, dovrebbe influire solo sulla tensione e non sull'amperaggio, quindi puoi restare con il 4mmq.
@@ruggero5405 ok grazie, infatti mi sono accorto dell'errore dei 40A dopo essere entrato nell'ordine fatto 3 anni fa, infatti lo avevo scritto sotto al link messo sopra 😉. Ora vedo come riesco ad organizzarmi, eventualmente utilizzo il Tuo metodo per far arrivare i cavi a terra tramite una cola 🤔👍🏼
Ciao Ruggero complimenti ottimo video, vorrei sapere se il software che utilizzi per monitorare l'impianto é abbinato al regolatore di carica e se si come e connesso pc e regolatore? Saluti
Il software è incluso nel regolatore di carica, c'è un adattatore usb seriale in maniera da collegare il regolatore di carica al pc.
Ruggero ciao, complimenti per il video, uno dei pochi veramente chiari. Ho bisogno di un consiglio. Vorrei, per diletto e necessità, creare un impianto per lavatrice e asciugatrice. Per 2 motivi, in famiglia siamo 5 e abbiamo un b&b, quindi i panni da lavare e asciugare sono tantissimi. Entrambe le macchine sono spesso accese per 4/5 ore al giorno, se non di più. Ma secondo, volendo utilizzare il fotovoltaico tutto l'anno, abitiamo a Napoli, l'impianto di che caratteristiche ha bisogno? La lavatrice è una Ariston rsg 923 EU 9kg. Per una macchina del genere di che impianto avrei bisogno? Grazie e ancora complimenti.
Dovresti specificare se intendi staccarti completamente dalla rete oppure no.
Sembra che tu voglia alimentare con il fotovoltaico solo lavatrice e asciugatrice, ma non spieghi il perché di questa scelta.
@@ruggero5405 vorrei un impianto ad isola, quindi staccare questi 2 elettrodomestici dalla rete, poi col tempo ampliare l'impianto. Il motivo è prettamente economico, risparmio in bolletta. Grazie x avermi risposto.
@@alfonsomonti3055 Non penso che ti convenga economicamente, anche perché ho capito che hai consumi molto alti.
Potrebbe convenire con uno scambio sul posto, ma staccandosi completamente dalla rete devi investire in parecchi accumulatori, accumulatori che costano.
Del resto se fosse conveniente, ci sarebbero molti impianti a isola, invece sono poco diffusi.
Se invece stai pensando a uno scambio sul posto, potrebbe convenire, molto dipende dal tipo di incentivi che fanno in questo momento.
@@ruggero5405 si ma infatti proprio poco fa parlavo con un amico che si occupava di fotovoltaico e abbiamo stimato un costo di 3500€ per 1.5kw di impianto. Ci vorrebbero 10 anni per recuperare questo costo se il risparmio più o meno è di 30 € al mese... Tu che ne pensi?
@@alfonsomonti3055
Non sapendo cosa è incluso non posso dirti se è un buon prezzo o meno.
Mi vengono in mente due soluzioni
1) o fai un contratto tipo scambio sul posto, quindi rivendi l'energia in eccesso e di sera utilizzi quella del gestore
2) fai un impianto separato direttamente collegato all'impianto fotovoltaico e colleghi lì i carichi...ovviamente quando non c'è sole non funzionerebbe.
Video molto interessante. Una domanda: che differenza c'è tra prelevare i 12 V dalla batteria (come hai fatto tu) piuttosto che dal regolatore di carica ? Grazie Ruggero.
Credo che il regolatore di carica abbia un limite in amperaggio, sui 3 A se ricordo bene.
Ciao, avrei una curiosità da chiedere.
Secondo te è normale che provando temporaneamente il mio inverter collegato alla batteria auto, un utensile si accende solo se l' auto è a motore spento?
Bella domanda.
Con l'alternatore la tensione sale a 14 volt, quindi se l'inverter ha qualche protezione all'ingresso rilevando una tensione superiore ai canonici 12 volt potrebbe non accendersi.
Non ti si accende l'utensile o non ti si accende proprio l'inverter?
Non si accende l' utensile.
Per ovviare il problema lo avvio a macchina spenta e poi l' accendo anche se ho l' impressione che lavori a ritmi più bassi...magari sarà solo una mia impressione
Secondo me dovrebbe essere il contrario con motore acceso c'è la carica da alternatcore che aiuta e con solo la batteria magari piccola da 60amper scende la tensione sotto i 11.5volt e dopo un po linverter va in protezione
quale software hai usato per il monitoraggio tensione corrente e consumo giornaliero? grazie ciao
E' un software della Ep Solar.
Tramite porta RS485 (nel tuo pc devi avere una semplice usb) decidi i parametri del regolatore di carica e se lasci il pc acceso ti monitora la tensione e tutti gli altri parametri.
In ogni caso, anche senza pc, il regolatore memorizza i kw prodotti nel corso dei mesi.
Ciao Ruggero, ho preso la batteria seguendo la tua ricerca, come faccio a vedere di non scaricarla oltre il 50% ? Grazie ancora per la tua disponibilità
Potresti mettere un wattometro in uscita all'inverter, sapendo la capacità della batteria è un attimo sapere la percentuale di carica residua.
Andrebbe anche calcolata l'efficienza dell'inverter ma generalmente è molto alta, quindi trascurabile.
@@ruggero5405 Ciao, dovrei inserirlo all'uscita dell'inverter dopo l'interruttore salvavita o prima di esso ? hai un modello di wattometro da suggerirmi? grazier
Cerco di capire dove va collegato il cavo d'uscita dell'interuttore termico
1) interruttore termico significa poco visto che c'è un differenziale, ti riferisci a quello?
2) che colore ha?
L'interruttore che hai montato sul trasformatore.
@@gaetanodemarco5079 guarda davvero, non capisco cosa intendi, non parlo mai di trasformatore io.
Ciao Ruggero, con che criterio hai scelto il differenziale, va bene anche un interruttore magnetotermico da 16 A prima di collegare l'inverter allle utenze?
In maniera abbastanza grezza, ho fatto 1000/220 per ottenere l'amperaggio, mi viene ca 4,5A, il valore più vicino era 6A, trattandola quindi come se fosse corrente continua.
Del resto me ne frega poco dell'assorbimento in sè, essendoci i fusibili a monte dell'inverter se il carico dovesse essere troppo oneroso, sarebbero loro a proteggere l'inverter.
Riguardo il valore del differenziale, 0,03A, è un valore standard.
Il corpo umano entra in crisi quando attraversato da una corrente intorno i 0,5A, quindi ci si deve tenere al di sotto di quei valori, e di parecchio.
So che esistono alcuni differenziali con soglie di intervento più alte, sui 0,09A, ma nel mio caso non è stato necessario.
Riguardo il magneto termico...dipende dalla potenza dell'inverter, 16A vanno bene per un inverter da 3 KW, ma
1) l'inverter dovrebbe essere comunque protetto dai fusibili
2) un magneto termico non è un differenziale, quindi sul discorso sicurezza non è sufficiente.
ciao Ruggero grazie per le risposte alle mie domande, scusa la mia ignoranza ma 1000 a cosa si riferirisce?
@@emilianozapata6356 la Potenza in watt del mio inverter, 1000 watt, 220 invece è la tensione in volt, dividendo i watt per i volt ottieni gli ampere, ossia l'assorbimento.
Come già detto, sto approssimando trattandola come tensione continua.
@@ruggero5405 grazie ancora, ho preso un inverter da 1500w, dividendo x 220 fa 6,81 va sempre bene un interruttore come il tuo vero?
@@emilianozapata6356
Beh, avresti un inverter che stacca a 1300 watt, ipotizzando i 230 arrivi quasi a 1380 watt, valuta tu.
Penso che lo step successivo sia da 10A, non credo esista un valore intermedio.
Bel video e buona l'idea. Io personalmente avrei alzato il pannello di almeno 20 cm rispetto alle piastrelle del tetto. In caso di pioggia abbondante nel tuo caso il pannello sarà in ammollo. E poi avrei usato un corrugato per isolare il cavo che percorre la colonna pluviale.
Si, hai perfettamente ragione, infatti da qualche mese ho alzato il pannello solare mettendolo su dei mattoni dopo averlo opportunamente fissato ad essi.
Sul corrugato, vedremo, perora il cavo resiste bene.
Video molto interessante,vorrei sapere dove posso comprare inverter Join in quanto voglio dare seguito ai tuoi consigli per la costruzione di un mini impianto fotovoltaico,grazie!
Ciao,
io l'ho comprato su ebay due anni fa, ora non so se è ancora in vendita,verosimilmente no.
Per aiutarti nella scelta ti dico che dichiara un THD intorno il 3%, quindi se vuoi un inverter paragonabile come forma d'onda dovresti sceglierne uno con una distorsione armonica simile.
Ciao come hai attaccato la messa a terra?
Collegata al telaio della saracinesca del box
@@ruggero5405 in un altro commento hai scritto che l'hai piantata a terra con un picchetto e che non l'hai collegata alla saracinesca.
Ciao complimenti per il video, molto esplicativo, non ho capito però come si calcola la capacità della batteria in base alle esigenze di consumo. Saluti Marco.
Ciao, effettivamente sono stato poco chiaro, vedo di approfondire un attimo.
Nel dimensionamento delle batterie ci sono due cose da guardare: lo spunto e la capacità della batteria.
Lo spunto ti serve per il massimo carico, nel mio caso ho un inverter di 1000 Watt; ipotizzando un rendimento dell’inverter dell’80% mi viene un assorbimento di 104 A (1000/(0,80*12).
Le batterie AGM di buona qualità permettono di mantenere la tensione sopra i 12 volt per qualche minuto con un assorbimento intorno 1C, quindi nel mio caso ho dovuto scegliere una batteria da 100 Ah; una batteria agli ioni di litio permette correnti di spunto maggiori a parità di capacità (ipotizziamo 5C)…quindi se avessi scelto una batteria al litio ai fini nello spunto mi sarebbe bastata una 20 Ah.
La capacità dipende invece dai consumi effettivi e in quel caso magari, pur avendo in gioco potenze inferiori 100 Ah possono essere insufficienti; ipotizziamo un carico di 200 Watt/h per 10 ore, viene un assorbimento istantaneo di 20,83 A, moltiplicato per 10 ore sono 208,3 A, troppi.
Considerando che una batteria al piombo di regola non andrebbe scaricata oltre il 50%, con questo assorbimento è necessario un pacco batterie da circa 400 Ah.
Nel mio caso, ho “alte” potenze in gioco ma consumi bassi: 5 minuti di trapano (intorno gli 800 Watt), 15 minuti di seghetto alternativo (intorno i 350 Watt) e magari un’oretta di neon acceso (50 Watt) fanno 21,25 Ah, quindi abbondantemente sotto i 50 Ah (considerando una scarica massima del 50%).
Per stimare il consumo in Ah basta fare una proporzione, nel caso del trapano è 800:60=x:5, dove 800 è il consumo, 60 sono i minuti in un’ora, 5 sono i minuti di utilizzo effettivo e x è il consumo incognito in Watt/h.
Facendo i conti viene 66,66 Watt/h, quindi un trapano da 800 Watt usato per 5 minuti consuma come un carico di 66,66 Watt tenuto acceso per un’ora; dividendo i Watt/h per 0,8 e 12 volt ottieni 6,94 Ah.
Facendo lo stesso ragionamento per gli altri due carichi e sommando gli Ah infatti ti viene proprio 21,25 Ah.
Un metodo più facile per stimare i consumi è quello di attaccare a monte un Wattmetro, ordinandolo dalla Cina costa una decina di euro, e monitorare i consumi di una giornata.
Si potrebbero fare considerazioni riguardo il meteo; per esempio se io consumo ogni giorno 21,25Ah e fa maltempo, dopo 2 giorni sono quasi al 50% della batteria e dopo 4 giorno sono quasi a zero, ma a me capita di usarlo una volta al mese massimo questo garage, quindi in un mese anche se c’è qualche giornata nuvolosa la batteria ha tutto il tempo di ricaricarsi.
Spero di essere stato più esaustivo.
@Martin Grey 200/(12*0,8) dove 12 è il voltaggio della batteria, 0,8 l'efficienza dell'inverter.
@Martin Grey penso sia meglio se ti affidi a uno del settore visto che si parla di tensioni potenzialmente dannose.
In ogni caso, 200/220 non fa 200.
@Martin Grey si, nel primo post di oggi.
Ciao, vorrei farti una domanda, sarebbe in grado di alimentare un frigorifero?
Dipende dalla potenza non dovrebbero esserci problemi.
@@ruggero5405 grazie mille
comlimenti x il video: volevo sapere quando azioni la serranda tutto normale? nessun problema
Si, perché è manuale 😁
Mi è sfuggito il particolare di dove hai collegato il filo che va dentro la scatolina al muro, la così detta 504
Il colore del filo di cui parli?
Attenzione. Molto importante quello che dite: solo un appunto. Non confondete kW con kWh. Grazie.
Ciao mi chiamo Roberto volevo chiederti una cosa la batteria da 100 a pieno consumo quando dura
Immagino intendi con il massimo assorbimento.
Basta guardare la curva di scarica della batteria a 1C, la tensione dopo 30 minuti scende a 11 volt, non so di preciso quando intervengano le protezioni dell'inverter, ma ipotizzo intorno gli 11,5, quindi dovresti poter fare circa 20 minuti.
Ciao Ruggero dove hai preso la batteria?
Questa si che è una domanda interessante, non lo ricordo :D
Credo direttamente sul sito della fam, cercando fam batterie lo trovi subito.
carissimo Ruggero specifico che non sono un esperto del settore ma vorrei installare in un mini appartamento di 45 mq un impianto fotovoltaico con accumulo per utilizzare di notte un condizionatore mi potresti consigliare sul pannello e sulla batteria
Senza avere altri dati dovrei tirare a indovinare, se riesci a fornirli vedo di darti due dritte.
@@ruggero5405 ti ringrazio per avermi risposto io voglio solo usare il condizionate di notte sfruttando l'energia solare quindi l'impianto serve solo per il condizionatore che e un 12000 btu
Sarebbe stato meglio avere dati inerenti al consumo.
Serve per il freddo o anche per il caldo?
Nel primo caso, quello più conservativo, l'assorbimento massimo è di 1500 watt ca.
L'inverter dovrebbe essere almeno sui 4,5 kW, quindi direi sui 500€.
Batterie e pannelli dipendono da quante ore lo vuoi tenere acceso, ma con simili assorbimenti l'impianto comincia a diventare parecchio costoso.
Non sapendo di preciso la situazione non saprei cosa consigliare, ma valuta un gruppo elettrogeno.
@@ruggero5405 grazie per il consiglio
video molto particolareggiato, ben fatto, grazie.
lei ogni tanto parla di una e-mail a cui scrivere per domande inerenti a questi tipi di circuiti. come posso contattarla? grazie.
Ma davvero dico una cosa simile? Non ricordavo assolutamente....
Puoi chiedere direttamente qui, i tuoi dubbi potrebbero essere anche i dubbi di un'altra persona.
Ciao ruggero, ho comprato un pannello 300w della peimar e una batteria gel (wccsolar.es Batteria AGM e Gel 12V Plusenergie 150AH 250AH - Grigio, AGM 150AH 12V www.amazon.it/dp/B07F1BK7QV/ref=cm_sw_r_cp_apa_i_U1.pDb7V14ARF) con regolatore epever mppt 40a.
Volevo sapere quale inverter mi consigli e cosa pensi della batteria visto chebin seguito vorrei prenderne almeno un'altra...
La mia batteria con una profondità di scarica del 50% è intorno gli 800 cicli, la tua è intorno i 1500.
Se è dati dichiarati sono veri, è ottima.
Come inverter io ne ho uno da 1000 watt, Join Kipe1000/12, puoi vedere una recensione e confronto con un inverter più economico qui th-cam.com/video/9iJp__9EUPw/w-d-xo.html
Volevo fare un impiantino fotovoltaico con due batterie da 50 Ah. Volevo scegliere una batteria sigillata da auto. Me le consigli? Potrebbero fare fuoriuscire gas?
Che differenza c'è tra una batteria sigillata agm e una sigillata non agm?
Più che altro non vorrei che fuoriuscissero dei gas perché metterei l'impianto in un fondo chiuso.
Hai un link che do una controllata alla batteria di cui parli?
Come mai non vuoi prendere una batteria AGM?
@@ruggero5405 sono sottomarca FIAMM sigillate però non agm. Costano circa 50 euro. Ne volevo mettere intanto 2 poi arrivare a 4 in parallelo.
Tela mando il prima possibile. Comunque è una sottomarca della FIAMM e sono agm per auto
@@oltrig8804
Mi serve un link così posso risalire alla scheda tecnica.
Prima dici che non sono AGM, poi dici che sono AGM per auto...difficile consigliarti così.
Adesso è tutto più chiaro, unica domanda, perché si dice che siano a scarica lenta? Se ho due batterie da 100 ah, una per auto, l'altra gel, stesso quantitativo di ampere disponibili, tenendo conto anche del consumo dell' inverter. Cosa cambia? Scarica lenta...
Si riferisce alla scarica senza carico, cioè tenendo a riposo la batteria, quelle a scarica lenta si scaricano meno.
@@ruggero5405 quanta confusione si fa per batterie pressoché identiche 🤣 da valutare a secondo dell'uso batterie per auto che costano la metà, anche meno, per esempio 2 da 100 ah per un circuito solo luci di piccolo voltaggio, teoricamente non solo 50 ampere da una sola batteria agm, ma 100 ampere, da 2 batterie da 100 pagate 200. Va beh, che confusione! 😆 comunque l'inverter consuma molto se sempre acceso
@@lucastefanelli1235
Sul fatto che siano pressoché identiche è una tua valutazione personale, che non mi sento di condividere, se vuoi puoi citarmi le fonti o dirmi su cosa la basi.
Giusto per dire, una Varta Silver Dynamic da 100 ah pesa 22 Kg, la mia pur avendo la stessa capacità pesa 32 Kg.
ottimo video ma vorrei sapere cos'e' il cavo neoparemico!! grazie
Quando lo dico?perché lo vorrei sapere pure io :-D
@@ruggero5405 al minuto 7,50 comunque la parola è neopremico e non neoparemico !! Scusa
@@giuseppecazzola2428
Neoprenico, cioè di neoprene, indica l'isolamento del cavo.
@@ruggero5405 (per proteggere dall'assorbimento di sostanze chimiche) gomma vinilica o neoprenica (per proteggere da elementi chimici corrosivi come acidi e/o alcali o
24 KB (2 957 parole) - 01:13, 5 apr 2020
Colla
epossidica, la colla ureica, la colla poliuretanica (colla PUR), la colla neoprenica e la colla rossa, la colla a solvente detta anche a contatto. In base
@@ruggero5405 grazie mille!!
Ciao, ho anche io un piccolo impianto fotovoltaico, ha batteria quando c'è il sole indica 15 V, secondo te è giusto ? come hai impostato il regolatore di carica?
Grazie
E' alto come voltaggio se sei in ricarica; le impostazioni del regolatore di carica dipendono dal tipo di batteria, quindi magari i miei parametri potrebbero danneggiare la tua batteria.
E' perfetto! Man mano che la batteria si ricarica scende a 12,5V,
Non sapendo il tipo di batteria è un azzardo dire che 15 Volt vadano bene, anzi, se è una batteria al piombo 15 Volt sono troppi; i normali caricabatterie arrivano intorno i 14,4 Volt per batterie normali e 14,7 Volt per batterie AGM.
Gentile Ruggero, premesso che sono digiuno della materia, considerato che ho un consumo annuo di circa 22 Kwh (in 3 o 4 mesi) vorrei chiudere con enel e fare un piccolo impianto fotovoltaico con accumulo , il citato consumo deriva da lampade, condizionatore e macchina da cafè. Mi potresti consigliare circa il pannello, regolatore, inverter e batteria ? Grazie.
Non sei il primo che fa una richiesta simile ma la risposta è uguale.
Non mi dici la zona, non mi dici in che periodo hai questo consumo, non mi dici l'assorbimento massimo, come faccio a consigliarti qualcosa?
Per chi è digiuno in materia, o si arma di buona volontà, studia e nel giro di qualche settimana capisce cosa gli serve, oppure si rivolge a un installatore.
@@ruggero5405 Grazie.
@@verianofalleroni9200 come fai a consumare 22kWh in 3-4 mesi con un climatizzatore acceso? È pochissimo!
Forse volevi dire ventilatore?
22kw in 3 o 4 mesi... Suppongo non sia una casa altrimenti non ci sta neanche un frigo... O sbaglio?
Ciao, sai se c'è un invertir della stessa azienda da 1500 watt? Grazie
Se non ricordo male quello da 1 Kw è il modello più potente
Grazie
grazie.....
Bel video complimenti! Solo una piccola cosa! Forse gli altri non parlano di interruttore differenziale perché non ha senso istallarlo!
L' Enel fissa il neutro a terra come riferimento zero! Quindi se tocchi il neutro non succede nulla, se tocchi la fase allora prendi la scossa e il differenziale interviene!
Nel caso del solare in uscita non esiste una fase e un neutro!
Nel momento che tocchi un filo quello diventa neutro perché fissi il potenziale teoricamente a terra!
Vabbè non sono professore! Solo qualche piccola nozione di elettrotecnica 😀
Non sono un ingegnere elettrico o elettronico, ma ti cito testualmente il manuale dell'inverter: "L'uso dell'inverter richiede l'utilizzo di un interruttore differenziale di protezione (salvavita). Questo è obbligatorio per essere a norma con la vigente legislazione. E' responsabilità dell'installatore e dell'utilizzatore, assicurarsi che tutte le regole e normative siano rispettate."
Detto questo, preferisco installarlo.
@@ruggero5405 certo puoi istallarlo ma non funziona!
@@tempoammalvrut A questo punto mi chiedo perché scrivere nel manuale una cosa sbagliata.
In ogni caso, volendo potrei chiedere a un mio conoscente, vedo di sentirlo nei prossimi giorni.
@@ruggero5405 ovviamente dev essere preparato e no il classico installatore che fa le cose per sentito dire! E purtroppo ne conosco tante 🤣
@@tempoammalvrut
Guarda, se ho fatto questo video è solo per fornire qualche informazione utile a chi volesse fare un impianto fotovoltaico off grid, quindi chiaro che ci tengo a che ci siano informazioni corrette.
Chiederò a un mio collega, ingegnere anche lui, ma elettronico, dovrebbe essere sufficientemente ferrato in argomento, spero di rintracciarlo.
Riguardo gli installatori, sfondi una porta aperta, anche io ne avrei da raccontare XD
Salve, ho bisogno di alimentare una pompa da 80 watt nel mio laghetto, x tenerla accesa h24 che impianto ad isola mi consigli ?
La pompa a che tensione lavora?
ruggero 220
@@GIACOPELLI Bel problema, non riesci a metterla a 12 volt? ti risparmi l'inverter...fammi sapere
per precisione,il pannello in questo caso ti serve solo per caricare la batteria
sig. ruggero buongiorno, ho 73 anni e non sono proprio bravo con il pc. purtroppo non sono in grado di rispondere sui commenti del video postato. comunque quello che volevo chiedere riguarda un faro per illuminazione notturna da installare sopra la porta di ingresso. vivo in campagna. sopra la porta c'è una pensilina che potrebbe ospitare un pannello fotovoltaico, al quale collegare un faretto con crepuscolare. sono stato su amazon ed ho trovato, purtroppo, tante soluzioni le quali mi hanno solo condizionato nel non saper scegliere cosa acquistare. a me servirebbe un piccolo impianto composto da un pannello fotovoltaico, ed il faretto con relativa batteria, ma essere sicuro che in inverno, quando non c'è sole, la batteria collegata al faretto sia sufficiente ad illuminare lo stesso per tutta la durata della notte.
se lei è in grado di consigliarmi o di fare un piccolo schema, le sarei veramente grato. buona giornata a lei.
francesco
ciao,
il problema è sempre lo stesso, se non so i dati è difficile proporre qualcosa.
Lo schema in questo caso sarebbe pannello, regolatore di carica, accumulatore e faro a 12 volt, a bassa tensione così non c'è bisogno dell'inverter.
Potenza del faretto?Ti serve sempre acceso di notte o solo quando rileva un movimento?
@@ruggero5405 innanzitutto la ringrazio per la veloce risposta. io penso che un 100 W di una lampada ad incandescenza poi equiparata ad una lampadina led dovrebbe andare bene. si il faretto deve stare acceso tutta la notte,e per fare questo necessita di un crepuscolare. grazie e buona serata.
@@FRENKYAVALON
Ok, manca la zona in cui abiti, giusto per capire quanto è soleggiata, ma posso fare una stima di massima.
Una lampada da 1200 lumen a led consuma intorno i 15 watt, ipotizzando un utilizzo di 12 ore al giorno sono 180 watt/h.
Direi 200 watt di pannello, 75AH di batteria,, regolatore di carica da 20A PWM.
Considera però che in caso di lunghe piogge o giornate nuvolose, dopo 3/4 giorni la lampadina potrebbe non funzionare più.
@@FRENKYAVALON se ti posso consigliare, io ho una situazione simile alla tua su un cancello e "per gioco" ho montato un faro led con pannello fotovoltaico e batteria, preso dai cinesi a 20€.
Non avevo grandi aspettative ma mi ha stupito tantissimo sia per illuminazione (illumina come un faro da stadio!), sia per durata (dalla sera all'alba alla massima potenza in estate), sia per l'affidabilità (l'ho montato a gennaio 2019 e ancora funziona).
Per me è stato un esperimento e più che altro non credevo che durasse più di una settimana.
Sono rimasto così soddisfatto che quest'anno ne monterò altri per illuminare una stradina privata e tutto l'esterno di casa mia.
Costano pochissimo (io l'ho preso a 20€ ma se ne trovano di meno) e non hanno bisogno di altre batterie, regolatori, inverter, spine o cavi
@@zarbonida grazie, molto gentile, molto utile. buona serata
Il tuo video e interessante, ma una domanda la messa a terra, da dove e ricavata? Ben venga la persona che non si vuole vedere fregare dalle bollette!
L'ho presa dal telaio della porta, il quale è fissato ai pilastri.
Del resto la messa a terra non è strettamente necessaria, il differenziale funziona in ogni caso, al massimo ci si prende la scossa se il telaio dell'inverter dovesse risultare sotto tensione per qualche anomalia.
@@ruggero5405 ciao,fai attenzione a non rimanere folgorato, so che può sembrare una buona idea ma non lo è, se puoi mettere un picchetto di terra, fallo e molto più sicuro, ricorda che la corrente cerca sempre il percorso di minor resistenza, e anche se fissato ai pilastri e il differenziale funziona, se apri il portellone in un giorno di pioggia sull'asfalto bagnato, e c'è un guasto all'inverter, prenderai una bella scossa.
Ma dove le hai trovate scritte queste cose? Perché quello che dici non è esattamente corretto, più nel dettaglio:
1) Folgorato…che esagerazione, appena la corrente differenziale supera i 0,03A scatta il salvavita, correnti dannose sono intorno i 0,3-0,5A, quindi un ordine di grandezza in più; la messa a terra fa scattare automaticamente l’interruttore se lo chassis metallico si trova a un potenziale diverso da quello di terra, quello che salva veramente è il differenziale.
2) Assicura un migliore contatto e una maggiore conducibilità un perno cementato piuttosto che un paletto piantato nel terreno.
3)Non è neanche vero che la corrente cerca sempre il percorso di minor resistenza, se fosse così nel caso di due resistenza in parallelo, in quella con maggior resistenza non dovrebbe scorrere corrente.
@@ruggero5405 Ciao, mi spiace che te la sei presa, io sono un tecnico tu, fai come vuoi, il video mi e piaciuto ugualmente e ti ho dato un pollice su, Ciao ancora.
Non ti ho chiesto chi sei o che lavoro fai, ma dove le hai lette, può sembrare una sfumatura ma c'è una certa differenza.
Anyway, lieto che il video ti sia piaciuto.
Ottimo video spiegazione chiara, ma, se mi permetti, ho tre piccoli consigli...Il primo,...I cavi che dalla batteria vanno all'inverter,...sebbene siano già abbastanza dimensionati, evita le lunghezze in eccesso e cosa molto importante, evita che si tocchino,...se malauguratamente, per X motivo dovessero scaldarsi a fondere la guaina, ad unire i fili di rame è un attimo...il botto di una batteria, non è piacevole credimi..oltre alle possibili conseguenze...già che ci sei, metti un fusibile adeguato. ..Secondo consiglio...a meno che tu non abbia l'apertura del garage a comando elettrico, evita di tenere l'inverter sempre acceso,...lui da solo anche senza utilizzatori, agevola la scarica della batteria,....se è per la lampada, attacca 2 fili alla batteria con relativo fusibile e metti una lampada a 12 volt così da accendere l'inverter solo quando ti serve......Terzo e ultimo consiglio che mi viene in mente,...Il pannello fotovoltaico,..forse non ci hai mai fatto caso,...da sotto, sprigiona un forte calore quando è irradiato dal sole e ha bisogno di almeno 3/4 centimetri per permettergli di raffreddare e non cuocere la cassetta dei terminali di uscita che è di plastica.....Prendi una staffa per parabole, attaccala al muro e con 2 collarini per tubo, fissi il pannello alla staffa dandogli un buon 33/37 o più gradi in base agli ostacoli di irradiazione del tetto dov'è montato.......Per il resto,...Ottimo lavoro,..sei un grande,...buona vita.
1) I cavi sono quelli in dotazione all'inverter, sul fusibile ci avevo pensato, però sono così corti che non ha molto senso, più facile che vadano in corto i poli, non so, la classica chiave inglese quando scolleghi la batteria.
2) Certo, anche perchè a vuoto a un assorbimento non indifferente.
3) Si, l'ho messo sopra dei mattoni e l'ho fissato ad esso, sopratutto per la pioggia, si allaga facile quel tetto.
Tutto bene, però da elettrotecnico non posso non dire che il kW è una misura di potenza, mentre l'energia si misura in kWh.
A dirla tutta l'energia si misura in joule, poi ovviamente si possono usare le unità di misure derivate.
Ovviamente ero sicuro che avrei sbagliato, dove è che le confondo? :-D
@@ruggero5405 Concordo, nel Sistema Internazionale (SI) l'unità di misura ufficiale dell'energia è il Joule, tuttavia nel campo elettrico i gestori l'energia elettrica ce la fanno pagare in kWh.
Il pannello in estate si scalda troppo ..non va bene alzalo almeno da un lato
la grondaia condominiale non si puo' bucare.
Come cammina la nostra economia c'è una prospettiva che in comincerà da i poveri. Che non potranno utilizzare l'energia elettrica per i costi , che saranno sembre difficilmente sopportabili
Insomma, un pochino costose queste batterie, ci vuole qualche anno per ammortizzare
Tra le batterie AGM sono tra le più economiche e durature.
Con le dovute accortezze durano 7/8 anni anche usandole a 1C.
@@ruggero5405 una batteria 12V da 150Ah LiFePO4, costa meno di 400€, pesa 12kg, dura oltre 5.000cicli di ricarica, la puoi scaricare all'80% senza fare danni, ti garantisce 75A continui per un paio d'ore e ti può dare spunti da 300A per alcuni secondi.
Comprare una batteria al piombo nel 2020 non ha più senso secondo me
@@zarbonida
Da 9:54 in poi parlo un po' delle batterie al litio, fondamentalmente non ho scelto questa tecnologia perchè:
1) costano di più senza offrire un reale vantaggio, per i miei utilizzi 5000 cicli li farò in 200 anni, 3C di scarica sono inutili etc etc
2) a suo tempo non trovai regolatori di carica che mi convincessero.
Aggiungo un terzo motivo che viene spesso sottovalutato, la sicurezza.
In caso di problemi, per esempio un corto, se una batteria al litio si incendia, le conseguenze sicuramente non sono piacevoli.
@@ruggero5405 una batteria al piombo sprigiona gas altamente esplosivi con una semplice scintilla nonché tossici.
I costruttori raccomandano sempre di installarle in uno spazio ben ventilato lontano da animali e persone che potrebbero inalare quei gas.
Tu hai installato quella batteria dentro il tuo garage.
Ok che non ci vivi, ma quando la utilizzi sei là dentro con la batteria.
La batteria litio ferro fosfato o la batteria al litio titanio non emettono nessun gas e non vanno mai a fuoco nemmeno se le butti dentro i carboni ardenti.
Come regolatore di carica, va benissimo un semplice mppt epever tracer da 50€(su bangood) o 80€(su Amazon).
Le batterie al litio sono facilissime da ricaricare (imposti la tensione di ricarica e stop) e possono stare anni senza essere ricaricate.
Al contrario, le batterie al piombo devono stare sempre ricaricate al massimo. Più ore (ore non mesi) passano scaricate e più si danneggiano.
I costruttori infatti ti garantiscono 500cicli di ricarica solo se fra un ciclo e l'altro passano al massimo 6ore.
Se passano 12ore (come avviene normalmente con il sole) con la batteria scarica del 30%, avrai una vita dimezzata della stessa: 250cicli anziché 500cicli
@@zarbonida
Riguardo la parte sulle esplosioni, scrivo quando detto a partire da 10:36 sebbene sarebbe più opportuno prima ascoltare e poi commentare.
"Tra le batterie al piombo vi sono due grandi famiglie, le batterie ermetiche e le batterie non ermetiche.
Le batterie non ermetiche sono le batterie utilizzate in ambito automobilistico, ma questa non è stata la mia scelta per due motivi, il primo è che non essendo ermetiche vi può essere il rilascio di idrogeno in atmosfera e il mio box è un ambiente chiuso e ho preferito non rischiare..."
Riguardo il resto, interessante il rischio per le batterie Lifepo4, per i regolatori di carica, quando ho realizzato l'impianto, quindi verso fine 2017, non ho trovato niente che mi convincesse.
Probabile che ora la situazione sia diversa, ma anche queste sono cose che ho ben specificato nel video.
Buon giorno e buon anno Mr Ruggero complimenti per il video. Io ho la necessità di alimentare con la 220V una postazione priva di corrente elettrica con un consumo stimato di 2280 Wh/g. Per fare questo impianto ad isola, devo acquistare i pannelli monocristallini, il generatore eolico, il regolatore e l'inverter. Mi potresti consigliare quali potenze (W/Hp) dovranno avere questi apparecchi. E' possibile un tuo contatto via mail? giorgiodeberna@gmail.com
Ciao, tendenzialmente preferisco rispondere direttamente qui, i tuoi dubbi possono essere i dubbi di qualcun'altro.
Serve qualche altro dato per fare una stima, quantomeno la località, l'esposizione e qualche indicazione sul vento.
Certo che due 2 kW non sono pochissimi eh?
Diciamo che se usavi la scopa al posto dell'aspirapolvere e una lampadina a led da 12V, ti risparmiavi il costo dell'inverter
Trapano, seghetto, flessibile, saldatore a stagno, avrei dovuto comprarli a 12 volt.
Fattibile? Si...più economico?
Ho i miei dubbi, senza contare che oggi domani ho bisogno della 220V per qualche motivo, l'ho.
Sulla lampadina invece, perfettamente d'accordo, dopo anni durante i quali ero costretto ad accendere l'inverter e quindi il neon, ho investito circa tre euro nell'acquisto di una lampadina 12 volt a led da pilotare con l'interruttore del regolatore di carica.
pannello da 5 watts prr i consumi annui?….😂
100 watt se ricordo bene, ma visti i consumi avrebbe potuto essere di una taglia molto inferiore, ho consumi veramente bassi
🙋♂️👍
Rugge' hai fatto un casino sul tetto ... potevi mettergli maschera e pinne al pannello ahh almeno quando piove un po' in piu' ... nuotava .... prendila x battuta
x il resto complimenti bell'impianto ..
COMPLIMENTI. MOLTO CHIARO.
ma come cazzo parli? sei straniero?
Questa è nuova...perché sembrerei straniero?
Grazie