La Genesi dello Squadrismo Fascista - Alessandro Barbero
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- เผยแพร่เมื่อ 17 ก.พ. 2022
- Alessandro Barbero racconta la genesi dello squadrismo fascista in Italia e il circolo di amicizie e conoscenze costruito da Benito Mussolini detto Monsù Cerutti.
Fonte: Intesa SanPaolo On Air
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L'onestà intellettuale di Alessandro Barbero è cosa rara, preziosa e cristallina. Non è solo un professore di storia simpatico e preparato, a mio avviso è un onesto, preciso e raffinato intellettuale.
Leggermente filorusso.. ma fa niente
Non sempre onesto.. in alcuni argomenti difende troppo la sua regione oscurandone la verità
Llll
@@toffonardi7037 i fasci? Ma sono video di barbero o chiacchiere da bar? Che per dirla tutta pensare ancora ai fasci nel 2022 fa ridere
Vero patrimonio umano!
Ottimo tempismo lo sto studiando a scuola da oggi
Barbero, argomenti a 360 gradi, comunicazione semplice ma profonda, piacevolissima..
Grande oratore, lo adoro
Un altra pagina di storia che selezionata e raccontata dal Prof. Barbero, diventa uno spettacolo coinvolgente.
Buon Giovedi' Professore. Scrivo da Malta e seguo molto le sue interessantissimi programmi sia qui su TH-cam e anche su RAI 3 come Passato e Presente, a.C.d.C, e La Bussola e la Clessidra. Scrivo per dirle che qui a Malta negli anni venti/trenta c'era pure un nucleo fascista che ammirava Benito Mussolini. Un nucleo fatto da studenti universitari , membri del clero e politici di destra e che hanno pure festeggiato l'entrata di Francisco Franco a Madrid nella Guerra Civile Spagnola come se ci fossimo entrati noi Maltesi! Avevano scritto sul giornale dell' Azione Cattolica Maltese : 'Siamo entrati a Madrid', ovviamente in Maltese. E mi vergogno ancora adesso quando vedo qualche documentario sull'epoca nel quale ci fanno vedere Mussolini indirizzare gli Italiani in Piazza Venezia e vedere quell' ormai famigerato cartellone con la scritta MALTA. Grazie Professore per le sue lezioni di Storia e il suo modo unico di fare.
Grazie Prof. Barbero...mi sta portando ad amare la Storia molto più di quanto non la amassi ai tempi della scuola.
Questa è storia vera cosa che a scuola non ti insegnano grande Barbero Sei 🤞👌💪magnifico sincero sempre un piacere starti ad ascoltare
Buongiorno Professore. Se avessi avuto lei come insegnante, sicuramente a scuola avrei compreso l'importanza di studiare il nostro passato. Ora lei ha acceso in me la voglia di conoscere meglio e con più attenzione ai dettagli la Storia . Grazie.
Meglio tardi che mai
È bello ti abbia dato un imput ma poi ti dovrai informarti da solo, perchè per quanto io adoro Barbero e spesso sia in linea con lui, questa è la SUA visione, bisogna imparare ad analizzare autonomamente e criticamente i fatti. Per quanto stimi Barbero se un argomento m'interessa il Prof mi da solo l'imput a documentarmi da solo. non dico di andare negli archivi come lui ma per il nostro tipo di informazione biblioteche e internet bastano e avanzano.
Ecco
@@Gigi_Proiettili. evidentemente le biblioteche e internet non sono sufficienti per imparare a scrivere e parlare l'italiano
A dire il vero la voglia di imparare il passato non dovrebbero inculcartela gli insegnanti. Dovresti averla te
Ho terminato la scuola, ormai, da anni, purtroppo non ci hanno mai insegnato e racconterò la storia così. Complimenti!!!
Se la metà degli insegnanti di Storia del nostro paese volessero, e fossero in grado di, emularla... Fortuna che la tecnologia rende lei accessibile quantomeno a tutti i volenterosi, quale che sia il loro insegnante scolastico.
Mio nonno in Fiat nel 39 era stato obbligato come tutti a prendere la tessera del partito altrimenti erano botte
Da lombardo, guardo al Piemonte con una certa invidia… il rapporto della Lombardia con il fascismo è stato molto diverso, specialmente nelle aree urbane. Mi ha sempre colpito che, in tutta l’Italia occupata, proprio la Lombardia non abbia avuto repubbliche partigiane: il fascismo non ha mai avuto un grande sostegno fra i lombardi, ma di certo ha goduto di una diffusa indifferenza. La Lombardia dovrebbe tenersi stretti quei pochi che ebbero il coraggio di opporsi al regime, apertamente o segretamente: furono meno di quanti avrebbero potuto essere, più per disinteresse che per appoggio alla dittatura.
sesto san giovanni?
Da piemontese,ammetto che abbiamo i nostri alti e bassi ma sono sempre stato orgoglioso del largo sentimento antifascista della mia regione,con tutte le sfumature che possono esserci state ovviamente
Ma se non sai neanche il significato della parola fascismo... Che Mussolini è stato un grande personaggio nessuno lo può negare... Potete dire tutto quello che volete.., ma lui è stato un grande uomo
@@Andrewaa11411 no, un grande farabutto se non di peggio!
@@Andrewaa11411 il grande uomo catturato, mentre tentava di fuggire in usa da travestito, per me grande uomini sono ben altri, che sono disposti a morire per i propri ideali : come Gramsci.
@@Sei_un.ebreo_ ah beh Gramsci…
@@Andrewaa11411 grande personaggio ma non grande uomo. Sono due cose ben diverse.
Sempre Mitico 💪
Un giorno mia figlia studierà storia. Io le farò vedere i suoi video per sapere davvero cosa è accaduto nel passato.
Grazie
A scuola non ti spiegano che i fascisti ammazzavano i lavoratori, ti dicono che han bonificato le paludi
un grande storico, corretto e onesto
Da piemontese quale sono, ho molto apprezzato questo podcast sulla storia fascista di Torino. Aspetti ai più sconosciuti. Poi Agnelli, un grande che è riuscito persino mettere un freno al fascismo mi sembra di aver capito. Grazie prof, molto interessante con una narrativa adatta a tutti.
La Fiat perde il pelo ma non il vizio... è proprio un lupo travestito da Agnelli
E un piacere ascoltare lei lo farei x ore ore super prof grazie professore
come sempre, grazie mille, prof.❣️
grazie per aver caricato questo video sulla storia di Torino
Bravo dott barbero complimenti ottimo
Prof le sue lezioni sono sempre interessanti ed istruttive mi spiace dover dire che questa in particolare è, a mio avviso, interrotta troppo spesso dalla pubblicità si rischia di perdere il filo del discorso.
Complimenti prof le spiegazioni storica
FENOMENALE!!!
400 000 iscritti mi danno un po' di ottimismo per il futuro di questo paese
Esiste un video dell professor Barbero, che parla Michele Bianchi? Sono calabrese è vivevo a pochi chilometri dal paese natale di Bianchi. Passando sulla statale a Belmonte calabro su una collina che il mausoleo dove è seppellito il quadrunviro.
Fiero torinese qui. Felice di sapere che il popolo della mia città non è mai stato attaccato a Mussoloni
Sei di una sincerità intellettuale fantastico
La storia si ripete e i mandanti sono sempre i soliti.
Grazie!
Titolo fuorviante, suppongo volutamente per beccare clic. E' un approfondimento dettagliato sul fascismo a Torino. Se cercate la genesi dello squadrismo lasciate perdere
Allora, premetto che ammiro tantissimo Barbero e il modo con cui spiega la storia: però è possibile che ogni singolo commento sotto ogni singolo video di Barbero sia di adulazione del professore? Cioè, vorrei anche sapere le opinioni sull'argomento di chi guarda il video!
I giochi della FIAT cioè ora di Stellantis , che Greg garage ci spiega , sono qui spiegati magistralmente dal professor Barbero nell' Italia d' inizio ventennio dalla FIAT di allora.
Greg garage?...Intendi quel derelitto fakettaro?...Caxx che citazione.
@@andreadalcortivo747 Su Stellantis ascoltalo poi giudica.
@@dagoriva4216 Non perdo tempo con i caciottari. Se devo approfondire un argomento preferisco altre fonti.
@@andreadalcortivo747 🤣 ammetto che Greg è un personaggio particolare...ma sul mondo delle auto dice le cose con un discreto anticipo.
Ma continuate a seguire quel personaggio? E per di più farne il nome sotto un video di barbero? Al professore viene un rigurgito al solo pensiero di Giancarlo Pansa, a me viene un rigurgito al pensiero della panza di Greg e a tutte le panzane che ha detto in questo periodo.
Cerchiamo di mantenere le due persone il più distante possibile.
Da maratona a Stalingrado grazie signor barbero
L' unico fascio buono, è quello di friarielli.
Waaa salciccia e friarielli con un bicchiere di vino
Considerando la politica del PCI comincio a capire l uso dell olio di ricino
Dirle bravo è poco meglio straordinario
E io che sono piemontese, non conoscevo questo detto.
Grazie per il video e podcast, molto interessanti come questo.
Si sarebbe dovuto titolare: La genesi del fascismo a Torino! Allargando lo sguardo alla situazione nazionale (L'Italia era un paese fortemente agricolo), bisognerebbe ricordare che le squadre d'azione inizialmente reprimevano i moti dei braccianti agricoli nelle zone emiliane e ottennero le prime cospicue sovvenzioni, non dagli industriali, bensì dai proprietari terrieri!
Ma se scendi un pó più giù verso Bologna addirittura difendevano i contadini che non volevano iscriversi al PCI, vedendosi così negare l'accesso al cibo e al lavoro
@@gioros7099 Il mondo dei braccianti agricoli, al nord come al sud, (si pensi alla figura di Giuseppe Di Vittorio) era diviso tra i crumiri che soggiacevano alle condizioni servili imposte dai latifondisti e coloro che recepivano le istanze rivoluzionarie del nascente sindacalismo. La conquista dei diritti ha un prezzo spesso molto alto e in quell'epoca di fortissime tensioni sociali anche gli agrari sindacalizzati si sono macchiati di grandi efferatezze. (Vedi eccidio di Guarda di Molinella vicino Bologna)
Versione risibile, limitante ed incompleta, di un fenomeno che oltrepassò i confini italiani offrendo finanche esempio di come l'Italia, per mezzo di moltissime riforme in campo economico, sociale e legislativo, seppe risolvere alcune delle complesse problematiche di quel tempo: in luogo dei seppur divertenti aneddoti locali, uno storico del livello di Barbero dovrebbe leggere e commentare, ad esempio, "la Carta del Lavoro", il "Manifesto di Verona" o spiegare cosa significò "Quota 90" e relative implicazioni economico- sociali per il popolo e l'Italia titta, nei suoi assetti finanziari ed in rapporto con gli altri stati europei (e non solo, ovviamente). La fondazione dell' I.R.I. per far fronte alla "crisi del '29 ("ad arte" creata). Questi e moltissimi altri , i temi su cui mettere in luce quella che fu una vera e propria rivoluzione in campo sociale. Rivoluzione che, soprattutto in campo economico, portò chi aveva contribuito all'ascesa del fascismo, a portare l'Italia nel secondo conflitto mondiale, farglielo perdere, per poi impadronirsi di tutto il territorio. Detto per inciso: ambedue i conflitti mondiali sono stati deterninati e fatti scoppiare, per meri motivi economico-finanziari: non per quelli ideologici. Tornando all' organizzazione del Partito Nazionale Fascista è doveroso premettere alcune notizie in quanto l'argomento è molto probabilmente sconosciuto alla maggior parte dei lettori di oggi, compreso al simpatico storico dall'eloquio scorrevole, simpatico e ad alto impatto comunicativo, ma poco aderente alla realtà fattuale, basata su ampia documentazione molto poco diffusa, direi anzi abilmente omessa e occultata. Dopo la fine della prima guerra mondiale, si scatenò in Italia un'ondata di violenze ad opera dei socialisti, con aggressioni e uccisioni, a cui i vari governi non seppero rispondere con la dovuta energia. Il 23 marzo del 1919 fu tenuta a Milano , in piazza San Sepolcro, una riunione , nella quale fu costituito un movimento politico quale "i fasci italiani di combattimento". Il termine "fascio", che significa riunione di più forze, era già stato adottato in Italia (e non solo) così come il suo relativo simbolo, costituito da un fascio di verghe con una scure, sul modello del fascio dell'antica Roma: dalle repubbliche giacobine della fine del secolo XVIII, dalla Repubblica Romana del 1849 (un'aquila con un fascio fra gli artigli ed il motto "legge e forza") e, dopo l'Unità, dal "fascio della democrazia" e dai "Fasci siciliani" nel sec. XIX e dai "Fasci interventisti" alla vigilia del primo conflitto mondiale. Nel 1917, quando le sorti della guerra sembrarono volgere a nostro sfavore, si costituì nella Camera dei deputati un "Fascio parlamentare", composto da deputati di partiti diversi, per svolgere opera patriottica, contro gli ex-neutralisti e i disfattisti: all'atto della vittoria vi erano iscritti 160 deputati.
I "Fasci italiani di combattimento" erano un movimento di cui potevano far parte anche gli iscritti ai partiti politici allora esistenti, di modo che potevano esistere fascisti liberali, fascisti nazionalisti, fascisti democratici, fascisti popolari ecc...il 7 novembre 1921 il movimento fascista si trasformò in partito politico, quindi cessò la possibilità di appartenere contemporaneamente ad esso e ad altri partiti. I fascisti si opposero subito alla violenza instaurata dai socialisti, costituendo "squadre d'azione", i cui membri furono denominati "squadristi". Su questo tema la bibliografia è davvero abbondante: per brevità, riporto uno dei giudizi imparziali apparso il 31 dicembre 1920 sulla "Rivista popolare", nella rubrica editoriale dal titolo " l'amnesia dell'Avanti! sulla teoria e sulla pratica degli assasinii perpetrati dai socialisti" curata dal repubblicano-mazziniano Napoleone Colajanni: "....(il fascismo è...) "un conglomerato di italiani dotati di ardente patriottismo , i quali, per vedere salva la patria dagli assalti quotidiani di bolscevichi indigeni, ricorrono alla violenza, assaltano l' "Avanti!" a Milano e a Roma, "il Lavoratore" a Trieste, la camera del lavoro a Pola, danno addosso ai tramvieri a Roma, abbassano la bandiera rossa alla Torre degli Asinelli a Bologna, insorgono dappertutto dove sono in numero sufficiente contro ogni sopraffazione dei socialisti, affrontando ogni pericolo, dal carcere alla morte. È legale la loro azione? Nessuno potrebbe ammetterlo; ma essa è morale. Se ci fosse un vero governo forte, i fascisti dovrebbero essere repressi severamente. Ma nella sostanziale assenza del governo e nella sua debolezza verso i socialisti - debolezza che talvolta assume i caratteri della complicità - i fascisti compiono sana opera di reazione contro la sopraffazione demolitrice dell'organismo nazionale, cui si sono consacrati i socialisti ". L'articolo prosegue elencando una serie di uccisioni compiute dai socialisti dove non c'erano fascisti. Questo è solo "un assaggio" di come si possa riuscire a raccontare "la verità", omettendo al tempo stesso ciò che non fa comodo alle finalità ultime di chi la racconti. Consiglio un approfondito volume sul tema, scritto peraltro da un grande storico di origine ebraica, Zeev Sternhell, insegnante presso l'Università di Gerusalemme: "nascita dell'ideologia fascista". Inoltre, Documenti, due processi e testimonianze molto importanti, svelano i veri mandanti e le vere motivazioni per le quali il deputato socialista Giacomo Matteotti fu ucciso. La maggior parte degli italiani, un buon 98%, credono ancora che il mandante di quell'omicidio sia stato Mussolini e che il motivo sia da imputare al suo "essere socialista", quindi "contro" Mussolini: nulla di più falso. È vero il perfetto contrario: Mussolini fu vittima di quell'omicidio, e non il mandante; e il motivo era quello per il quale il duce era in procinto di invitare i socialisti nel suo governo. Questa realtà dei fatti fu peraltro testimoniata e portata in tribunale da un fervente comunista: Carlo Silvestri nel 1947.
La storia, come sempre, si ripete
Ma dove ma magari
E l'Italia non fa abbastanza per fermarlo.
@@roberttail1676 non credo di vivere sul vostro pianeta
@@gotzvonberlichingen9740 E ce ne faremo una ragione 😌
@@roberttail1676 cioè se ritenete un problema 3 idioti che si mettono a dire che si stava bene state male molto male
3:40 caspiterina, un po' di ripasso non fa mai male
Non mi sembra il titolo più adatto; sentendo la conferenza mi sembra che si parli del Fascismo e del Piemonte
La storia sei tu, ecco perché devi entrare nelle scuole di ogni ordine e grado
In Russia o in Cina ma ci va col tubo
Bellissimo intervento, ma quante pubblicità!! 😲
Grande Barbe, salutami il Beccaro
pieni di livore nella idolatria di un passato, in assenza di una identità presente
Capolavoro
😊👍
bellissima sempre la conferenza, come tutte del resto... però quanta pubblicità!!! avete cambiato le impostazioni? ogni 5 minuti bisogna saltare degli annunci... uff...
Leggo tante lamentele per le pubblicità ed io nemmeno una finora, sono a metà. Chissà da cosa dipende.
E pensare che ci sono ancora persone orgogliose di aver avuto i genitori o i nonni fascisti, che schifo di gente
In effetti se devo dire, il fascismo è stato fin troppo sopravalutato.
Semmai era un anomalia già all'epoca, salita al potere solo per via di lotte intestine tra le forze realmente esistenti senza una chiara ideologia se non quella dell'uso della forza. Pretendeva di essere amato dalla popolazione che bastonava e di essere temuto da gente a cui si inchinava continuamente. Non aveva nemmeno il pieno controllo dell'esercito dato che lo divideva con il Re, che, come confermato nel 43 ha sempre detenuto il pieno controllo del suo potere.
Non si tratta di essere orgogliosi o meno, si tratta semplicemente di accettare quella che è stata, che ci piaccia o meno, una fase della nostra storia nazionale. L'apologia aprioristica del fascismo è ridicola esattamente quanto certo antifascismo moralista e bacchettone in assenza di fascismo.
Io d'ora in poi mi esimerei dal giudicare l'Italia di cento anni fa, visto quanto sta succedendo attualmente. I più reazionari e violenti sono proprio quelli che per decenni si sono definiti "antifascisti".
@@matteobertotti Sicuramente, se con "fascismo" indichiamo una metodologia (pensiero unico, conformismo, censura delle opinioni sgradite, presunzione di rappresentare il "bene" contro il "male", ecc...) i più fascisti di tutti oggi in Parlamento siedono a sx.
@@epbrothers887 Guarda, io mi approccio al fascismo come un periodo storico ormai passato, non da stigmatizzare ma da studiare criticamente sui libri di scuola evidenziandone parimenti gli aspetti negativi e positivi. Premesso questo, sono dell'idea che attualmente stiano venendo reimplementate tutte e solamente le declinazioni peggiori di quell'ideologia (quelle che tu citi, comuni peraltro anche ai regimi comunisti) ma questa volta dal capitalismo, unico non sconfitto del secolo scorso. Il capitalismo post-moderno si sta prefigurando come un sistema ben peggiore degli sconfitti del '900, e le sinistre svolgono un ruolo fondamentale (principalmente negli ambienti artistici, mediatici e culturali) ai fini della sua implementazione.
" l'agnelli, da vero potente, trattava il benito per quello che era: un bullo che aveva preso il posto della maestra-re troppo debole per contenerlo dopo averlo scatenato "
Gli obiettivi son sempre quelli, la camera dela Lavoro! 🤔
Grande 👏
Famiglia Agnelli rovina di Torino
Rovina d'Italia*
Infatti anche a mio Nonno(Antonio Modena , piu' vecchio Marinaio di Sanremo ad aver attraversato l'Atlantico e doppiato Capo Horn , Palombaro Sminatore a La Spezia del Commando Subbacquei e membro fondante dei primi Fanti di marina del Battaglione San Marco con lo sbarco a Pola nel 18 e poi Cav. di Vittorio Veneto) per aver mandato all'Ospedale 5 fascisti assieme ad un suo amico , tale Pallanca , fu inscenato un Dossier dove mio nonno , non ineressandosi per niente di politica , fu accusato di violenza sessuale su ua Donna di Servizio e condannato a Morte e poi Ergastolo al Tribunale Speciale di Roma e poi per un caso e per l'altro , pena commutata in Ventanni al Carcere di Alessandria !
...e se fosse barbero monsù cerutti ?
Grande Barbero.
Tre osservazioni su una relazione di un'ora tutt'altro che noiosa (come sempre per Barbero):
- Giovanni Agnelli contrariamente ai luoghi comuni non fece parte del gruppo fondatore della FIAT che era promosso dall'Automobil Club e di facevano parte Bricherasio Caponetto ma non Agnelli che poi divenne Amministratore Delegato della Fiat (consiglio la lettura di Quando l'automobile sconfisse la cavalleria di Giorgio Caponetto nipote di uno dei fondatori).
- Il bando della violenza da parte di Mussolini fu sempre e solo di facciata perché la repressione del dissenso era strutturale per il regime.
- Altra imprecisione riguarda la vendita del pacchetto azionario de La Stampa del direttore Frassati fu fatta in favore di Gualino che lo cedette poi ad Agnelli. Frassati si era ripetutamente rifiutato di vendere al sua acerrimo nemico Giovanni Agnelli.
Emilio Giugiaro di Torino
Dalla descrizione di Agnelli ci si chiede chi è il più "fascista" tra Agnelli e Mussolini. E la risposta è facile.
Il dossieraggio come sistema è rimasto molto attuale, ma siamo una "democrazia"
28:50... Con le debite proporzioni come è successo in Germania con l'epurazione delle SA da parte delle SS
forza doria
amen
Della relazione tra regime e Agnelli / industriali ha detto assai poco.
I video di prima li preferivo. Parlare sempre del fascimo diventa banale
Chissà com'è mi sembra di aver già sentito questi licenziamenti di massa della Fiat 🤔🤔
Qui arriverà di peggio
No sanzioni a Russa - No armi e soldi a Ucraina - No Draghi No Zelensky - grazie
Un biglietto per la Russia e ti levi ogni problema?
Quindi di al dittatore e comunista sovietico Putin?
Ma cosa c'entra col video?
E comunque, perché non vuoi queste cose?
L'ex anarchico e il monarchico che si ritrovano uniti nell'anti comunismo è incredibilmente comico ed attuale
Professore Barbero, puoi gentilmente dirmi quale è la radice vera oggi del "fascismo" o meglio cosa fa paura oggi del fascismo? Grazie.
Io ho vissuto in due città, Genova e Bologna, e ognuna si vanta della propria storia antifascista.
Forse sono pochi i posti dove la maggioranza della popolazione era convintamente fascista, del resto una dittatura per definizione non si basa necessariamente sul consenso della popolazione.
Pochi vogliono che si ricordi il loro fascismo, convinto o meno
@Marco Filippi - i regimi totalitari, siccome non votano e se votano lo fanno tipo plebiscito col miliziano dietro con la pistola, si fondano sulle partecipazioni delle folle di piazza, le quali non sono per niente il popolo. Le folle di massa delle città sono generalmente studenti, impiegati, fascisti ovviamente ed impiegati statali. Quando penso alle folle oceaniche delle piazze quando parlava Hitler o Mussolini, penso ai miei nonni poveri contadini che ritirarono le figlie dalla scuola in 3^ elementare perché le servivano a casa nei campi ed a pascolare le vacche. Come si fa a pensare che i miei nonni come tantissimi altri poveri dell'epoca avessero il tempo per andare a vedere un demagogo che parlava da un pulpito?
Da torinese ho sempre pensato che Genova è stata ed è la città più antifascista d' Italia. Le differenze, per quanto riguarda l'adesione al fascismo, erano tra città e campagna. Tra fine anni '80 e primi anni '90 ( quando andavo spesso a Bologna), le persone più anziane raccontavano la difficoltà a capirsi tra romagnoli convinti mussoliniani e bolognesi totalmente in disaccordo ( considerando Mussolini ed il fascismo la stessa cosa: un male da evitare soprattutto dopo il concordato con il Vaticano).
Il consenso della popolazione lo ottieni bombardandolo con i
mass-media.
Come oggi!
Ne vogliamo parlare degli scandali sotto il governo Giolitti
Agnelli mi rende quasi simpatico Mussolini...
Una gentile traduzione del soprannome piemontese?
..."signor Cerruti; colui che lo mette nel deretano a tutti"...; la frase si può tradurre così nel senso che il sig. Cerruti è talmente aldisopra delle parti che comunque vada, alla fine, lui prevarrà su tutti gli altri.
@@vr6465 o solo un cognome adatto per farci una rima e sottintenderla ogni volta che lo si chiama col nomignolo... o anche perché se ti sentivano solo nominarlo era un pretesto per dare legnate.
A me ha fatto riflettere l'ingerenza di Agnelli nei confronti del governo fascista. Se è stato possibile in dittatura figurarsi oggi.
Le ingerenze politiche e non solo dei pezzi da 90 del mondo dell'impreditoria fanno parte del gioco. A dire il vero gli uomini d'affari non sono certo i soli a far valere il loro peso nel gioco del potere. Esistono anche i vari gruppi organizzati che fanno dell'ingerenza politica e non solo una vera e propria ragion d' essere (le cosiddette lobby). Tutto questo non solo in scala nazionale ma anche a livello internazionale.
Grande professore:aspetto che ci illumini sui crimini commessi dai comusti di ogni tempo e luogo(mi basta quelli dell'Italia e dintorni):grazie
ma in Italia dittature comuniste non ne abbiamo mai avute..
Ecco il solito fascistello...
@@oberst403 ma scusa,ci conosciamo?ecco una eresia gratuita
@@raffaelebruno3383 le risulta che un Italia abbiamo avuto una dittatura comunista? Non sarà uno di quei cristiani che quando fanno le vignette su Cristo risponde "fatele anche su Allah no?"
Ha parlato ampiamente anche di comunismo. Cerchi bibliografia e interventi del professore e avrà ampia soddisfazione. In Italia la dittatura comunista non c'è stata, quella fascista invece sì, ed è di questa che si parla in questo video.
Ma quello del governo del green pass?
Il prof SBAGLIA sia sulla vestizione che sulla disciplina degli arditi.
E come mai?
Purtroppo, soprattutto in Italia, ma in parte anche altrove il racconto storico, politico(propagandistico) della destra ( fascista e fascistoide) e allo stesso modo della sinistra comunista ha impedito di raggiungere un giudizio abbastanza equilibrato. Il racconto di queste due realtà che hanno prodotto il secolo più aberrante della storia dell'uomo. La speranza che il nuovo secolo secolo avesse chiarito le responsabilità e dato un giudizio assolutamente negativo su tutti questi - ismi. Senza andare a trovare sottigliezze per interpretare e scrivere libri "innovativi" sul pelo di lana caprina. La realtà che conta e che i fascismi hanno prodotto decine di milioni di morti, i comunismi stanno molto probabilmente superando i 300 milioni di morti. Tutte queste dittature, più o meno mascherate hanno ucciso e continuano ad uccidere la libertà e la verità. Quando ho studiato mi sono trovato davanti queste narrative adulterate, da cui pian piano ho preso le distanze andando ad analizzare le fonti primarie ormai disponibili in rete. Questo mi ha portato a capire come le narrazioni circolanti ci imbrogliavano. Ho anche capito la loro stupidità e che per prendere piede avevano bisogno di una grande base di stupidità su cui fsre leva. Mi piacerebbe che questa base diventasse più cosciente e meno manipolabile. Barbero non mi pare che ci aiugi in questo
... monarchica e bolshevica... ahahah
Ai
L
Pubblicita' ogni 5 minuti...
Addio, mi dedichero' al furto
Il vero fascismo lo abbiamo nelle istituzioni!
Tipo quelle forze dell'ordine che non toccano chi fa le ronde perché sono bianchi, ma mettono i sacchetti di marijuana nelle tasche dei ragazzi stranieri per incastrarli e poi picchiano i giovani manifestanti. Già.
In Libia c'era un villaggio chiamato Gioda Littoria.
Vbb cv c
Non ti x DD de DDT c. Fffc. CV
Mah... Se essere pelato e avere i baffoni vuol dire essere un 'personaggio da burletta' .. Mi sembra De Vecchi fosse gia' cosi' da giovane, che poi tra l'altro 100 anni fa c'era piu' gente coi baffi che senza.. . Non che me ne freghi niente, ma forse bisognerebbe limitarsi a raccontare la storia senza inserirci inutili commenti sull'aspetto fisico delle persone.. A sto' punto chiamiamo pure Gandhi un rachitico smidollato...
troppe pubblicità … non si può seguire…
TH-cam vanced se sei su Android, da PC invece installati l'estensione ublock origin e saluta per sempre le pubblicità.
Sono se3mpre più convinto che se la fazione sinistra dei fascist* avesse vinto oggi non avremmo questa brutta opinione del fascism* poichè il loro programma era ottimo
Da rossobruno non posso che concordare. Il problema è che dobbiamo guardare in faccia la realtà. Il fascismo del '19 era destinato a rimanere un partitino dello 0 virgola. Le masse popolari erano ormai legate a doppio filo al PSI. L'unica via per uscire dell'isolamento era fare la "svolta a destra" e presentarsi come difensori degli interessi degli agrari e del grande capitale, come infatti avvenne nel '20-'21. In quel contesto un'autentica "terza via" era poco praticabile. Al contrario di oggi. Oggi, con una sx ormai elitaria e antipopolare, un progetto sovranista, identitario e al contempo socialista potrebbe funzionare moolto bene.
@@epbrothers887 secondo me dopo essersi alleati con il capitale avrebbero dovuto sbattergli in faccia la porta e mettere in pratica il vero fascism*. Intendo che magari il capitale poteva essere utile da sostegno per il potere ma dopo si poteva estirparlo
Il "fascismo di sinistra" era una sciocchezza ed era già destinato a fallire.
@@chiefkeef188 eh sì fra se lo dici te allora è così
@@epbrothers887 il fascismo di sinistra è tutto da riscoprire, mussolini dichiarò , durante la repubblica sociale che il nemico è sempre a destra , intendendo che i reazionari sono sia a destra che a sinistra , infatti , ora come ora la reazione è onnipervadente , serva delle multinazionali, delle banche e quindi del capitale finanziario di stampo usuraio ! Che poi,abbia dovuto scendere a patti con i Savoia e con la chiesa , bhe è stato un errore nel senso che un dualismo di potere non può durare troppo a lungo , d altronde anche d'Annunzio appoggiava , obtorto collo, i Savoia, altra cosa importante , l esercito era fedele al re , quindi lo spazio di manovra era limitato !
Aggiungo: se Pansa scrive di cose risapute, lei dott. BARBERO, è sempre originale quando parla di storia? Non credo.
Sei un neofascista, vero?
Non ho capito, sai come si scrive un libro? Ne hai mai letto uno? Hai mai frequentato una università? No perché credere che uno un giorno si sveglia e scrive un libro su un qualsiasi argomento, senza conoscere tutto quello che è venuto prima, è da analfabeti. Hai dettato il commento a qualcuno per fartelo scrivere?
Ecco il fascistello di turno...
Mi rifiuto completamente di aprirlo e di ascoltarlo. Dopo 20 anni a sentir parlare di fascismo dai vari accademici e giornalai televisivi oramai si è instillata in me la più completa sfiducia nei loro confronti (fosse anche a parlarne lo storico migliore del mondo). Ho esattamente 12 libri sul fascismo, sia "apologetici" che neutrali: da questi libri ho avuto modo di scoprire ed imparare cose che nel dibattito pubblico vengono completamente omesse o minimizzate ma che risultano essenziali per capire in profondità ciò che fu il fascismo e soprattutto il contesto storico dell'epoca, prettamente da guerra civile. Come ogni movimento di massa aveva le sue ombre ma anche le sue luci
LUCE
Che vuoi fare fa prendere like da quelli per cui barbero è un tuttologo invece che un medievalista.
il fascismo è un crimine. punto|
@@pietrar8970 si ma è pur sempre un periodo storico della nostra nazione. Non si può cancellare e va studiato per capire meglio la successione degli eventi
@@corradocascone950 più studiato di così.
O credi che si debba studiare e capire fino a giustificarlo?
Un professore di sinistra mi viene a parlare del fascismo ? Potevo capire se me ne parlasse Julius Evola almeno 😂😂
Ma va a...dove ti meriti - insieme a Evola.
Ho 90 anni ed ho vissuto tutto il fascismo come l' Epoca piu' felice di tutti gli italiani e dell'Italia.
Ho ascoltato i suoi interventi sia su via Rasella che sul ventrnnio
La sua versione e quanto mai falsata dalla Sua sudditanza dalla Sinistra.
Non ha alcuna credibilita'
Siamo in tanti a no volerla piu' ascoltare.
Per fortuna durerai ancora poco - maledetta l'amnistia che fu decisa da Togliatti.
Scusi perché voi storici non affrontate mai i problemi che il comunismo ha creato alla popolazione. Per essere superpartes sarebbe necessario e sarebbe anche giusto affrontare a seconda del proprio punto di vista anche quel problema. Grazie per laccoglienza
Foibe, Pansa, squadrismo... accidenti quanta frenetica attività da parte di uno storico medievalista! D'altro canto è normale, se vuoi fare carriera accademica e vendere libri bisogna stare ben attaccati al carretto della SX 😉
Senza intenzione di fare polemica, quali autori e quali testi consigli per capire meglio quel periodo?
@@luigicorte Non ho capito se la domanda è rivolta a me oppure a Barbero. Per quanto i mi riguarda non ho avuto bisogno di leggere libri, mi è bastato ascoltare le testimonianze dei miei genitori, nonni e zii che vissero quel periodo terribile a Trieste. Inviterei il professore ad approfondire e divulgare anche il capitolo della resistenza triestina contro l'occupazione alleata della Zona A
@@52fabpre Barbero NON legge i social, lo ha detto più volte in varie interviste. Comunque se la tua conoscenza della storia è basata sull'esperienza personale non conta come analisi storica ma solo come testimonianza, non sono io che lo sostengo ma chiunque si occupi di storia seriamente.
@@luigicorte Non conta neanche l'analisi storica ideologica e di parte
@@52fabpre questa è una tua opinione che ritengo totalmente priva di fondamento
Sono contro a QUALSISI REGIME AUTORITARIO.......
La borghesia GRASSSSSSSSSSSAA 😅