video interessantissimo su questi argomenti finalmente, grazie!!! Però volevo chiederti se la metodologia fosse applicabile anche alle spezie da usare per caratterizzare le birre
Capita a fagiolo, (ispirato dalla tua lucianina) lunedì brasso una berliner Weiss e volevo aggiungere frutti di bosco in purea pastorizzati nel fermentatore al primo travaso dopo una settimana di fermentazione (mi farò prestare un estrattore). Grazie per avermi fatto scoprire il mondo della birra fatta in casa. Continua così 💪
Grazie del consiglio, ci penserò.. anche se è uno stile che mi sta un po' antipatico. Ne faccio una anche io, ma pensa che per superare l'antipatia la faccio sour! 🤣🤣🤣🤣
Io ho fatto esperienza con il fico d'india. Il metodo che utilizzo per la sanificazione è quello di lasciare la frutta spezzettata, immersa in poco alcool per qualche giorno, favorendo tra l'altro l'estrazione degli aromi. Unisco il tutto in fase di fermentazione. Anche l'alcool! L'unico inconveniente è che la frutta continua la fermentazione anche in bottiglia. Mi devo sbrigare a berle sennò mi ritrovo con bombe a mano!! (scherzo!) Ho riscontarto lo stesso problema con le birre al fico d'india acquistate da un noto birrifcio sardo da cui ho preso l'idea. Credo che il limite sia proprio il fico d'india che essendo molto zuccherino impiega molto a rilasciare gli zuccheri. La prossima volta evito il priming😉
ciao Giovà, senti io ho in cantiere una APA al Mango, sencondo te come lo devo calcoare in ricetta per prestabilire la OG ? ho letto che nelle fruit beer è meglio usare 200 gr/L. cosa ne pensi ???
Ciao Davide. Non saprei i gr/l.. è molto relativo come parametro (ognuno trova la sua dimensione). Per la OG, volendo si può calcolare l'innalzamento dovuto all'aggiunta di frutta conoscendo la percentuale di zuccheri (il mango contiene circa il 15% di zucchero). Ma è un po' macchinoso.
Attenzione ! La frutta surgelata da te , ok , ma la frutta già surgelata NO SENZA bollitura . Per come la confezionano può avere listeria infatti lo scrivono bene che non va mangiata cruda. ATTENZIONE
A me farebbe più paura il congelamento casalingo (in casa non si surgela) piuttosto che il surgelamento industriale. Ad ogni buon conto, non dimentichiamoci che la birra è un ambiente acido e alcolico.. non esattamente l'habitat preferito dai batteri.
@@sgabuzen la differenza sta che , il processo di confezionamento , li porta a rischio, la frutta fresca no ( o meno ) , infatti dicono di cucinare quella e non la fresca. Bastano 65 gradi e la uccidi , e ambiente acido la limita, ma è uno di quei batteri che anche solo 1 potrebbe fare danno. Diciamo così , per quel che possiamo sapere noi, pastorizzare è una delle cose migliori.
![[Re:all TREASURE] EP.6 in 방콕ㅣ🚩 쩡캠의 방콕 투어 빵 마이 와이 👍](http://i.ytimg.com/vi/uyFw-nItA_s/mqdefault.jpg)
video interessantissimo su questi argomenti finalmente, grazie!!! Però volevo chiederti se la metodologia fosse applicabile anche alle spezie da usare per caratterizzare le birre
Capita a fagiolo, (ispirato dalla tua lucianina) lunedì brasso una berliner Weiss e volevo aggiungere frutti di bosco in purea pastorizzati nel fermentatore al primo travaso dopo una settimana di fermentazione (mi farò prestare un estrattore). Grazie per avermi fatto scoprire il mondo della birra fatta in casa. Continua così 💪
🍻🍻🍻🍻
Mi meraviglio di te. Hai dimenticato di menzionare la migliore frutta per la birrificazione. La fragolina di bosco!!!
🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣🤣
Sarebbe interessante un video sulle IGA, stile in continua evoluzione e con tante tecniche di utilizzo e fermentazione del mosto d'uva molto diverse.
Grazie del consiglio, ci penserò.. anche se è uno stile che mi sta un po' antipatico. Ne faccio una anche io, ma pensa che per superare l'antipatia la faccio sour! 🤣🤣🤣🤣
Io ho fatto esperienza con il fico d'india. Il metodo che utilizzo per la sanificazione è quello di lasciare la frutta spezzettata, immersa in poco alcool per qualche giorno, favorendo tra l'altro l'estrazione degli aromi. Unisco il tutto in fase di fermentazione. Anche l'alcool! L'unico inconveniente è che la frutta continua la fermentazione anche in bottiglia. Mi devo sbrigare a berle sennò mi ritrovo con bombe a mano!! (scherzo!) Ho riscontarto lo stesso problema con le birre al fico d'india acquistate da un noto birrifcio sardo da cui ho preso l'idea. Credo che il limite sia proprio il fico d'india che essendo molto zuccherino impiega molto a rilasciare gli zuccheri. La prossima volta evito il priming😉
ciao Giovà, senti io ho in cantiere una APA al Mango, sencondo te come lo devo calcoare in ricetta per prestabilire la OG ? ho letto che nelle fruit beer è meglio usare 200 gr/L. cosa ne pensi ???
Ciao Davide. Non saprei i gr/l.. è molto relativo come parametro (ognuno trova la sua dimensione). Per la OG, volendo si può calcolare l'innalzamento dovuto all'aggiunta di frutta conoscendo la percentuale di zuccheri (il mango contiene circa il 15% di zucchero). Ma è un po' macchinoso.
Attenzione ! La frutta surgelata da te , ok , ma la frutta già surgelata NO SENZA bollitura . Per come la confezionano può avere listeria infatti lo scrivono bene che non va mangiata cruda. ATTENZIONE
A me farebbe più paura il congelamento casalingo (in casa non si surgela) piuttosto che il surgelamento industriale. Ad ogni buon conto, non dimentichiamoci che la birra è un ambiente acido e alcolico.. non esattamente l'habitat preferito dai batteri.
@@sgabuzen la differenza sta che , il processo di confezionamento , li porta a rischio, la frutta fresca no ( o meno ) , infatti dicono di cucinare quella e non la fresca. Bastano 65 gradi e la uccidi , e ambiente acido la limita, ma è uno di quei batteri che anche solo 1 potrebbe fare danno. Diciamo così , per quel che possiamo sapere noi, pastorizzare è una delle cose migliori.