@@ApicolturaBIODolcezzaNatura crepi, sicuramente in bene. Anche perché come si dice da me ( tu dici u paru e u sparu) tradotto hai l onesta' di pensiero e di professionalità. Un saluto
Complimenti per l’onestà nell’ammettere che è stata un’esperienza negativa. Avvalora ancora di più gli altri tuoi video. Comunque mi avevi sorpreso con questa prova. Mi sembrava proprio il contrario di come normalmente ti vedo lavorare e pur avendo lo stesso problema non ti avevo seguito. Attendo impaziente il prossimo video
Nei vari social e gruppi di apicoltura si chiedevano tutti se la clausura che stavi facendo con le api fosse una tecnica giusta........ti apprezzo per la tua serietà e onestà
Purtroppo con le api in via di sviluppo e cioè con i primi cicli di covata in corso è stata una pessima idea. Il consumo e la digestione del miele necessario alla cura della covata necessitava di essere smaltito. Questo è stato il problema principale.
Ciao Vito, pochi manifestano tale onestà intellettuale, complimenti a te, sei un grande professionista e video come questo lo dimostrano ancor di più ! Un grande saluto
Ciao, non riesco a capacitarmi sul fatto che dall'ultima visita da dicembre a ieri una famiglia ha creato tre Celle reali ormai aperte ed ora sembra orfana. Regine in inverno!? Puoi darmi un tuo parere? Grazie
ho controllato meglio e una nuova vergine c'è. unica cassa al momento, da dicembre non c'è piu covata e fuchi non ne vedo. farà ugualmente il volo di fecondazione? posso fare qualcosa? grazie @@ApicolturaBIODolcezzaNatura
Ma come gli viene in mente e il trasporto di acqua come lo compensa con queste temperature alte .queste temperature e cambiamenti climatici indotti dalla geoingegneria clandestina certamente stanno modificando le abitudini delle api ,ma arrivare a rinchiuderle per evitare l'importazione di polline mi sembra eccessivo !inoltre il problema nosema come lo risolve con la clausura ?
Il problema principale, se non l'unico problema, è stato il fatto che gli alveari erano oramai partiti, date le temperature sopra media. Famiglie avviate significa allevamento di nuova covata e consumo di scorte che abbiamo stimato nella media di circa 1,5 kg nel mese tra dicembre e gennaio. Consumo significa digestione e quindi necessità di evacuare data la capacità di trattenere al massimo per qualche giorno. Quest'ultimo è il fattore che ci ha fregato, avendo sottostimato la fase di sviluppo delle famiglie.
Dai sbagliare serve per capire cosa nn fare .io sono un piccolo apicoltore e nn lo faccio come mestiere e quindi capisco magari il cercare di salvare il salvabile ...forza e coraggio ...ma sempre rispettando le nostre amiche api.Buon Lavoro!
@@alessioamici1381 grazie, intanto siamo fiduciosi che tutto andrà appianandosi, se arriverà bel tempo andremo a guardare meglio la situazione, buona serata
Ma nella vostra zona piantano alberi del miele,rododendri e lavande,rosmarini e castagne e tigli? Qui piantano a febbraio anche i campi di lupinella,facelia e altri campi di fiori per farle pappare.
Onesto e professionale. Con Vito si impara e si progredisce. Io non ho avuto il coraggio di chiuderle. Hanno tante scorte... vediamo come si evolve il clima.
Hai fatto benissimo. Vediamo come si evolve, in fin dei conti se hanno buone scorte non ci sono problemi. Qui sembra debba arrivare un flusso di aria gelida.
raffreddare il nido quando inverno è troppo caldo e chiudere la ventilazione quando arriva il freddo. Raffreddare il nudo per non farli fare troppa covata a dicembre gennaio.@@ApicolturaBIODolcezzaNatura
Fai bene ad esprimere d'impatto il tuo punto di vista su ciò che bisogna sperimentare o meno, o su cosa possa considerarsi troppa interferenza. Grazie.
si, infatti, è una cosa da poter fare insieme all'apertura totale delle porticine per far entrare freddo e frenare un pochino il movimento delle famiglie fuori stagione
al massimo qualche orfanità, cmq trascurabile, oramai l'ingabbio invernale è un metodo collaudato, necessario particolarmente dove le regine non si fermano mai
Ciao Vito. Mi dispiace per l'accaduto, ma in apicoltura questi fatti possono succedere.Hai fatto bene a fare una prova. Secondo il mio parere le famiglie ad occhio sono molto forti si riprenderanno. Buona giornata Vito e grazie per riportare le tue esperienze, utili a tutti.
Ciao Vito apprezzo molto l'onestà nell'ammettere che la clausura non è da replicare come metodo. Volevo un consiglio: a fine anno 2023 ho fatto un gocciolato in combinato con strisce apistan, ma mi hanno detto che avrei dovuto utilizzare più strisce apivar o apitraz. Mi avevi consigliato di asportare la covata, ma purtroppo non l'ho fatto in quanto i telai erano pieni di scorte. Quale sarà il prossimo trattamento da fare e in che periodo? Non ho sublimatore. Grazie
Ciao, grazie. Tutto gira intorno alla caduta delle varroe in fase di trattamento e cioè al livello di infestazione degli alveari. Solitamente le strisce si mettono in numero di due sulle famiglie, una sui nuclei. Per ora aspetterei fine inverno e cioè la prima visita più approfondita per guardarle meglio. Si potrà così valutare di ripetere ad esempio un gocciolato.
@@francoproietti6298 che mix di schifezze. Scusami. Ma non capisco perché vi ostinate ancora ad usare questi pastrocchi, che hanno indotto SOLO a farmaco resistenza! Bruciate le regine, contaminate cera, producete rifiuti tossici e poi alla fine...cosa ritrovate ? L'arnia pulita dalla varroa? No mi sembra. Non ci sono antiparassitari che possano uccidere un insetto parassita di altro insetto! Il blocco di covata e un ottimo rallentatore di varroa,che non causa danni. L'apicoltra è una cosa seria,ci vuole molto tempo,molta passione...è un arte! Non pretendete miele ad arnia pulita mettendo 4 schifezze e ciao.
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura Vito ok il mio commento non ti piace anche se vero, ma da biologico dovresti sconsigliare queste schifezze. Sappiano tutti che non portano da nessuna parte. Anzi!
Mi spiace dell'accaduto ma immaginavo che la clausura fosse una forzatura esagerata.. io avrei semplicemente optato per una nutrizione di soccorso se c'è un calo drastico delle temperature.
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura in caso calassero le scorte prova con un candito semplice acqua e zucchero senza additivi proteici. Purtroppo queste stagioni sempre più estreme ci portano a fare scelte che riteniamo giuste amiche api. Guardando il tutto in un'ottica temporale un pochettino più lunga secondo me saranno le api stesse ad adattarsi nel corso degli anni al cambiamento climatico di queste stagioni
@@lasvegasband765 Speriamo, infatti, nel tempo vengano fuori api più adattate. A febbraio o prima, se il tempo lo permetterà, guarderemo le covate e stringeremo sui 5 6 telaini.
Si, infatti, mi ha colpito la sindrome dell'apicoltore testardo (tipo di quello convinto che la varroa si pulisce con lo zucchero a velo). Mi dispiace molto per le api andate, speriamo che quelle rimaste riescano a riorganizzarsi per recuperare al meglio.... lo spero!
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura Ti capisco per la sindrome ci sono passata anche io rimanendo con 2 famiglie purtroppo . Ti auguro che le tue Apette si riprendono presto .
Ciao Vito, perdonami se nell’altro video ti ho un po’ attaccato per l’operazione che stavi facendo, forse in qualche modo avremmo potuto discuterne meglio e magari evitare quanto accaduto. Dispiace per te, dispiace per le api! So che sei un bravo apicoltore, recupererai alla grande!
Si, infatti, adesso più che mai non ne ho alcun dubbio, più che d'accordo. La necessità biologica di svuotare le ampolle rettali l'ho più che constatata, praticamente mi hanno defecato addosso decine di api.
Grazie Paolo. In effetti qualche apicoltore mi aveva suggerito prudenza. Probabile stavolta anch'io ho voluto fare un pò troppo il professore. Buona giornata.
Sei tra gli apicoltori che maggiormente stimo per competenze ed esperienza, ma quando hai reso pubblico il tuo intento, ho come percepito una stonatura. Chiaramente però, vista la mia poca esperienza, non mi sono permesso di intromettermi. Mi spiace che la tua intuizione non abbia funzionato ma pochi l'avrebbero ammesso.
Grazie. Mi sono arrovigliato in uno strano ragionamento infatti ed ho sbagliato binario. Credevo che la covata in allevamento fosse assente o quasi e le api in glomere, ferme. In tale situazione il consumo di miele è minimo, trascurabile, tale che le api non hanno urgente bisogno di svuotare. Purtroppo mi sbagliavo di grosso. C'era più covata di quella che pensavo, specie su alcune famiglie e le temperature alte rispetto alla media del periodo hanno determinato uno sviluppo precoce degli alveari, maggiori consumi e dunque maggiori bisogni fisiologici.
Ma, se le api hanno il bisogno di uscire devono poter uscire! 😀 Io ho tolto anche le restrizioni, tanto hanno aria in quantità dal fondo, e insidie dall'esterno, ora, proprio non esistono. Anche io ho certamente deposizione ma lascio fare a Madre Natura che in milioni di anni ha certamente insegnato loro molte cose! Un abbraccio e avanti a .... TUTTO MIELE !
Grazie Vito , sto imparando molto dai tuoi video.
spero in bene, in bocca al lupo
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura crepi, sicuramente in bene. Anche perché come si dice da me ( tu dici u paru e u sparu) tradotto hai l onesta' di pensiero e di professionalità. Un saluto
Complimenti per l’onestà nell’ammettere che è stata un’esperienza negativa. Avvalora ancora di più gli altri tuoi video.
Comunque mi avevi sorpreso con questa prova. Mi sembrava proprio il contrario di come normalmente ti vedo lavorare e pur avendo lo stesso problema non ti avevo seguito. Attendo impaziente il prossimo video
Grazie. Infatti, mi si è come oscurata la mente. Una grande cavolata alla quale avrei potuto rimediare dopo pochi giorni guardando la situazione.
Nei vari social e gruppi di apicoltura si chiedevano tutti se la clausura che stavi facendo con le api fosse una tecnica giusta........ti apprezzo per la tua serietà e onestà
Purtroppo con le api in via di sviluppo e cioè con i primi cicli di covata in corso è stata una pessima idea. Il consumo e la digestione del miele necessario alla cura della covata necessitava di essere smaltito. Questo è stato il problema principale.
Ciao Vito, pochi manifestano tale onestà intellettuale, complimenti a te, sei un grande professionista e video come questo lo dimostrano ancor di più !
Un grande saluto
grazie, purtroppo è stata una brutta caduta... speriamo tutte le famiglie di api si riprendano bene... buona serata
Ciao, non riesco a capacitarmi sul fatto che dall'ultima visita da dicembre a ieri una famiglia ha creato tre Celle reali ormai aperte ed ora sembra orfana. Regine in inverno!? Puoi darmi un tuo parere? Grazie
le celle sono un tentativo di riprendere il ciclo, qualche orfanità che si verifica in inverno è normale
ho controllato meglio e una nuova vergine c'è. unica cassa al momento, da dicembre non c'è piu covata e fuchi non ne vedo. farà ugualmente il volo di fecondazione? posso fare qualcosa? grazie @@ApicolturaBIODolcezzaNatura
@@michelequarto5212 potrebbe fecondarsi con i fuchi dell'area se ce ne sono, altrimenti niente... diventa fucaiola..
Ho notato che non ci sono buste di candito vicino agli apiscampi ,quindi l'equilibrio di nutrizione delle famiglie dovrebbe essere stabile
si, hanno scorte e per ora sono abbastanza larghe, nella prima visita importante le stringeremo leggermente
Ma come gli viene in mente e il trasporto di acqua come lo compensa con queste temperature alte .queste temperature e cambiamenti climatici indotti dalla geoingegneria clandestina certamente stanno modificando le abitudini delle api ,ma arrivare a rinchiuderle per evitare l'importazione di polline mi sembra eccessivo !inoltre il problema nosema come lo risolve con la clausura ?
Il problema principale, se non l'unico problema, è stato il fatto che gli alveari erano oramai partiti, date le temperature sopra media. Famiglie avviate significa allevamento di nuova covata e consumo di scorte che abbiamo stimato nella media di circa 1,5 kg nel mese tra dicembre e gennaio. Consumo significa digestione e quindi necessità di evacuare data la capacità di trattenere al massimo per qualche giorno. Quest'ultimo è il fattore che ci ha fregato, avendo sottostimato la fase di sviluppo delle famiglie.
Dai sbagliare serve per capire cosa nn fare .io sono un piccolo apicoltore e nn lo faccio come mestiere e quindi capisco magari il cercare di salvare il salvabile ...forza e coraggio ...ma sempre rispettando le nostre amiche api.Buon Lavoro!
@@alessioamici1381 grazie, intanto siamo fiduciosi che tutto andrà appianandosi, se arriverà bel tempo andremo a guardare meglio la situazione, buona serata
Ma nella vostra zona piantano alberi del miele,rododendri e lavande,rosmarini e castagne e tigli?
Qui piantano a febbraio anche i campi di lupinella,facelia e altri campi di fiori per farle pappare.
qualcosa c'è anche a febbraio, ma il grosso da metà aprile, periodo in cui sale la febbre sciamatoria
Onesto e professionale. Con Vito si impara e si progredisce.
Io non ho avuto il coraggio di chiuderle. Hanno tante scorte... vediamo come si evolve il clima.
Hai fatto benissimo. Vediamo come si evolve, in fin dei conti se hanno buone scorte non ci sono problemi. Qui sembra debba arrivare un flusso di aria gelida.
Forse spostando il disco sopra per aumentare la ventilazione raffreddava un po’ il nido, importante chiuderlo con arrivo del freddo.
il problema principale non è stato tanto la ventilazione, ma il fatto che le api hanno consumato miele ed avevano bisogno di uscire... per defecare...
raffreddare il nido quando inverno è troppo caldo e chiudere la ventilazione quando arriva il freddo. Raffreddare il nudo per non farli fare troppa covata a dicembre gennaio.@@ApicolturaBIODolcezzaNatura
si, infatti, questa credo sia una cosa da poter fare per rallentare la deposizione
Ciao Vito buon anno intanto … una domanda fuori stagione ! Voi raccogliete polline ? Ci farai un video quest anno a riguardo ? Un saluto ….
grazie, vediamo se si riesce con un professionista del settore
Non ho parole...l'uomo interferisce troppo anche con idee come queste (malsane)...ma quando mai si devono chiudere le api??ma per sperimentare che???
Fai bene ad esprimere d'impatto il tuo punto di vista su ciò che bisogna sperimentare o meno, o su cosa possa considerarsi troppa interferenza. Grazie.
Perché non opti per togliere i fondi completamente???Io sono 5 anni che non li metto più e mi trovo benissimo..
si, infatti, è una cosa da poter fare insieme all'apertura totale delle porticine per far entrare freddo e frenare un pochino il movimento delle famiglie fuori stagione
Ciao Vito..! Ti volevo chiedere,se blocchi le regine nelle gabbie per un periodo cosa po succedere..? Grazie
al massimo qualche orfanità, cmq trascurabile, oramai l'ingabbio invernale è un metodo collaudato, necessario particolarmente dove le regine non si fermano mai
Ciao Vito. Mi dispiace per l'accaduto, ma in apicoltura questi fatti possono succedere.Hai fatto bene a fare una prova. Secondo il mio parere le famiglie ad occhio sono molto forti si riprenderanno. Buona giornata Vito e grazie per riportare le tue esperienze, utili a tutti.
Diciamo che per iniziare il nuovo anno non è il massimo.... grazie, buona giornata 👌
Ciao Vito apprezzo molto l'onestà nell'ammettere che la clausura non è da replicare come metodo. Volevo un consiglio: a fine anno 2023 ho fatto un gocciolato in combinato con strisce apistan, ma mi hanno detto che avrei dovuto utilizzare più strisce apivar o apitraz. Mi avevi consigliato di asportare la covata, ma purtroppo non l'ho fatto in quanto i telai erano pieni di scorte. Quale sarà il prossimo trattamento da fare e in che periodo? Non ho sublimatore. Grazie
Ciao, grazie. Tutto gira intorno alla caduta delle varroe in fase di trattamento e cioè al livello di infestazione degli alveari. Solitamente le strisce si mettono in numero di due sulle famiglie, una sui nuclei. Per ora aspetterei fine inverno e cioè la prima visita più approfondita per guardarle meglio. Si potrà così valutare di ripetere ad esempio un gocciolato.
@@francoproietti6298 che mix di schifezze. Scusami. Ma non capisco perché vi ostinate ancora ad usare questi pastrocchi, che hanno indotto SOLO a farmaco resistenza! Bruciate le regine, contaminate cera, producete rifiuti tossici e poi alla fine...cosa ritrovate ? L'arnia pulita dalla varroa? No mi sembra. Non ci sono antiparassitari che possano uccidere un insetto parassita di altro insetto! Il blocco di covata e un ottimo rallentatore di varroa,che non causa danni. L'apicoltra è una cosa seria,ci vuole molto tempo,molta passione...è un arte! Non pretendete miele ad arnia pulita mettendo 4 schifezze e ciao.
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura Vito ok il mio commento non ti piace anche se vero, ma da biologico dovresti sconsigliare queste schifezze. Sappiano tutti che non portano da nessuna parte. Anzi!
Perché nn usi le porticine coi buchi autunno inverno.....?
ne ho qualcuna, ma la maggior parte sono del tipo che si vede nel video, così erano montate standard
Mi spiace dell'accaduto ma immaginavo che la clausura fosse una forzatura esagerata.. io avrei semplicemente optato per una nutrizione di soccorso se c'è un calo drastico delle temperature.
si infatti, una bella botta, per ora scorte ne hanno, speriamo la perdita di api non sia stata eccessiva da comprometterne la ripartenza
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura in caso calassero le scorte prova con un candito semplice acqua e zucchero senza additivi proteici.
Purtroppo queste stagioni sempre più estreme ci portano a fare scelte che riteniamo giuste amiche api. Guardando il tutto in un'ottica temporale un pochettino più lunga secondo me saranno le api stesse ad adattarsi nel corso degli anni al cambiamento climatico di queste stagioni
@@lasvegasband765 Speriamo, infatti, nel tempo vengano fuori api più adattate. A febbraio o prima, se il tempo lo permetterà, guarderemo le covate e stringeremo sui 5 6 telaini.
Non era meglio fare questo esperimento su una famiglia massimo due ?
Si, infatti, mi ha colpito la sindrome dell'apicoltore testardo (tipo di quello convinto che la varroa si pulisce con lo zucchero a velo). Mi dispiace molto per le api andate, speriamo che quelle rimaste riescano a riorganizzarsi per recuperare al meglio.... lo spero!
@@ApicolturaBIODolcezzaNatura Ti capisco per la sindrome ci sono passata anche io rimanendo con 2 famiglie purtroppo . Ti auguro che le tue Apette si riprendono presto .
@@claudiaispas3918 grazie, gentilissima
Ciao Vito, perdonami se nell’altro video ti ho un po’ attaccato per l’operazione che stavi facendo, forse in qualche modo avremmo potuto discuterne meglio e magari evitare quanto accaduto. Dispiace per te, dispiace per le api! So che sei un bravo apicoltore, recupererai alla grande!
si infatti, per questo ti ringrazio del tentativo.... avrei potuto rimediare intervenendo dopo qualche giorno, ma sono andato troppo oltre...
parer mio non è mai positivo chiudere le arnie, e comunque il rischio nosema e malattie varie è sempre li dietro che aspetta di uscire
Si, infatti, adesso più che mai non ne ho alcun dubbio, più che d'accordo. La necessità biologica di svuotare le ampolle rettali l'ho più che constatata, praticamente mi hanno defecato addosso decine di api.
Caro Vito ti sono vicino. Non si finisce mai di imparare…….anche dagli errori.
A posteriori siamo tutti professori.
Un saluto.
Grazie Paolo. In effetti qualche apicoltore mi aveva suggerito prudenza. Probabile stavolta anch'io ho voluto fare un pò troppo il professore. Buona giornata.
Sei tra gli apicoltori che maggiormente stimo per competenze ed esperienza, ma quando hai reso pubblico il tuo intento, ho come percepito una stonatura. Chiaramente però, vista la mia poca esperienza, non mi sono permesso di intromettermi.
Mi spiace che la tua intuizione non abbia funzionato ma pochi l'avrebbero ammesso.
Salve, grazie per questa tua osservazione che si distingue per equlibrio ed intelligenza.
Anch'io tolgo i fondi per cercare di frenare l'importazione durante l'inverno
si, infatti, il freddo che entra da sotto tende a tenerle più chiuse, una buona soluzione
La clausura invernale non la comprendo proprio; specialmente per impedire l'uscita delle api. Saluti cari e buon anno nuovo!
Grazie. Mi sono arrovigliato in uno strano ragionamento infatti ed ho sbagliato binario. Credevo che la covata in allevamento fosse assente o quasi e le api in glomere, ferme. In tale situazione il consumo di miele è minimo, trascurabile, tale che le api non hanno urgente bisogno di svuotare. Purtroppo mi sbagliavo di grosso. C'era più covata di quella che pensavo, specie su alcune famiglie e le temperature alte rispetto alla media del periodo hanno determinato uno sviluppo precoce degli alveari, maggiori consumi e dunque maggiori bisogni fisiologici.
Ma, se le api hanno il bisogno di uscire devono poter uscire! 😀 Io ho tolto anche le restrizioni, tanto hanno aria in quantità dal fondo, e insidie dall'esterno, ora, proprio non esistono. Anche io ho certamente deposizione ma lascio fare a Madre Natura che in milioni di anni ha certamente insegnato loro molte cose! Un abbraccio e avanti a .... TUTTO MIELE !
@@fabiomonaco4562 si si infatti, trattenerne l'uscita è deleterio...... speriamo in una buona annata di miele...
Capita a chi fa'.
Chi non fa niente non sbaglia mai 👋
si infatti, ragionando meglio si sarebbe potuto evitare il danno... che oramai è stato fatto.... grazie del conforto