5 minuti con Dante - Pasquale Stoppelli, "Amor ch'a nullo amato amar perdona"

#5minuticonDante: Pasquale Stoppelli (Università di Roma "La Sapienza"), "Amor ch'a nullo amato amar perdona". Le tre terzine più amate della Commedia sono costituite dai nove versi in cui Francesca da Rimini, condannata con Paolo Malatesta, suo amante, nel cerchio dei lussuriosi, racconta a Dante i fatti essenziali della sua vicenda. I fatti sono notissimi e chiamano in gioco non solo circostanze personali, ma un'intera cultura, a cui appartiene sia la lirica cortese, sia al romanzo del ciclo di Re Artù.
Pasquale Stoppelli ha insegnato Filologia della letteratura italiana presso l’Università “La Sapienza” di Roma. I centri di interesse della sua attività di ricerca hanno riguardato: l’edizione critica di testi letterari di area quattro-cinquecentesca; la filologia attributiva; la filologia dei testi a stampa, argomento che ha contribuito a far conoscere in Italia; la lessicografia italiana (ha progettato e coordinato i lavori di stesura del Grande dizionario Garzanti della lingua italiana, Milano 1987 e successivi aggiornamenti fino al 2005, e ha diretto il Dizionario Garzanti dei Sinonimi e dei Contrari, Milano 1991); le applicazioni informatiche ai testi letterari. Tra gli ultimi volumi pubblicati si segnalano: "La Mandragola: storia e filologia" (Roma, 2005); un’edizione commentata della "Mandragola" di Machiavelli negli Oscar Mondadori (Milano, 2006), "Filologia della letteratura italiana" (Roma, 2008; 2a edizione, 2019); "Dante e la paternità del “Fiore” (Roma, 2011).