Concordo con AfroPoli...sebbene da Napoletano doc non posso che "parteggiare" per il mio amato Caruso...tuttavia a mio avviso Lauri-Volpi resta per certi versi il mio tenore preferito e il più grande in assoluto del XX secolo...ha ragione Bergonzi quando dice che in certe parti nessuno mai arriverà dove è arrivato lui...grande Maestro Carlo!!!!
Is this from the retrospective, Giacomo Lauri-Volpi: una voce, un mito? I think several tenors were interviewed for it including Corelli, Bergonzi and a few others around 1980. Was the whole interview with Bergonzi only this statement? Thanks so much for a very interesting clip and I am looking forward to any other postings from this program honoring Lauri-Volpi.
Il tenore verdiano più completo. Esatto. Lauri Volpi era un tenore verdiano perfetto, squillante, con un timbro chiaro e luminoso, robusto, con ottimi acuti, capace di cantare piano e pianissimo, con massima agilità. Uno come Del Monaco solo sapeva urlare, ignorando gli spartiti, lui e tutti gli altri "baritenori". Chi dice che del Monaco fosse un tenore verdiano... ma scusate, non ha capito un cazzo.
@@eclipsemodel-agenziadellav2463 The Donizetti myth is even more puzzling than the Verdi myth. Bergonzi sang very little Donizetti in his career, perhaps 50 performances in total in only two roles, Nemorino and Edgardo. All before 1970 with the exception of a short run of Elisir in 1981. The only rep Bergonzi sang with any regularity was verismo (less than half of it being Puccinier), and, unfortunately, Verdi, preferably the mid-to-late Verdi requiring little agility. His Verdi boils down to lots of Aida, some Ballo, some Trovatore, and next to nothing else.
@@ilboss7541 I'm not so sure about Blake ,I've heard him doing unlovely things to the musical line and being close to sobbing to boot th-cam.com/video/AfI3lZhZspI/w-d-xo.html I'm even less sure about pasting simplifying labels on singers like "singer X = tenore whatever" Smacks of kindergarten
Del Monaco vale 10 Lauri Volpi, tra l'altro il Volpi quando era giovane aveva la voce tremula, e nel dopoguerra basta sentire le sue recite in Manrico Otello Radames stonava spesso e volentieri,Del Monaco fino alla fine ha avuto una voce ferma ben conservata nonostante la dialisi e 427 recite in Otello.
Io chissà forse perché anch'io sono di Parma come Bergonzi, forse perché sono Verdiano. Ma io amo Bergonzi... trovo di una bassezza umana il dover offendere e criticare un Artista. Se un cantante non piace, ok ben ci sta, ma senza offendere. Dargli del ridicolo ecc. Ci vorrebbe solo un pò di buon senso. Detto ciò buone feste a tutti.
Anch'io sono parmigiano e sono un cantante,ho conosciuto Bergonzi anche se non ho studiato con lui.Sul fatto di offendere sono d'accordo con lei,è sempre di cattivo gusto mentre la critica è doverosa,specie se il cantante in questione è particolarmente celebrato e considerato tra i migliori tenori del '900.Venendo al punto,definirei Bergonzi un 'concentrato di umanità' nel senso che nella sua arte convivono pregi e difetti che ce lo fanno sentire più 'umano' rispetto ad altri mostri sacri della sua epoca che rasentano la perfezione nel loro ambito vocale ( penso a Corelli soprattutto).Bergonzi ha studiato moltissimo da sé e ha saputo trasformare una voce baritonale dalle poche qualità in una voce da tenore che nei primi 20 anni di carriera ha dato frutti preziosi ( ci sono le registrazioni anche live a testimoniarlo).Il vero errore è stato non fermarsi per tempo,come fece Corelli,ai primi segnali di decadimento,per lasciare il ricordo migliore di sé. Dagli inizi anni '80 i difetti prima impercettibili diventano evidenti: il registro acuto è affrontato con enormi difficoltà e le note sono fisse,con risultati imbarazzanti.Il controllo dei fiati resta perfetto così come il legato morbido ed elegante (seppur desueto)il fraseggio attento ed incisivo.Ma le note, spesso calanti, nonché i difetti di pronuncia accentuatisi col tempo rendono le sue interpretazioni in età matura dimenticabili.Ecco,io penso che se si fosse ritirato per tempo ora saremmo tutti d'accordo nel lodarlo
Signor A. Gazza, sono d'accordo con lei su Bergonzi. Certe persone ( spesso incompetente o frustrante) si divertono a dir male del più grande verdiano degli ultimi 50 anni. E.non solo verdiano, perché canta tutto benissimo. I più grandi direttori, i più grandi cantanti, uomini e donne, i migliori critici, il mondo intero hanno riconosciuto Bergonzi Principe fra i tenori, come si può credere a certi sconosciuti che non si firmano col loro nome? Noi sappiamo quello che Bergonzi ha portato nel mondo della lirica. Tecnica perfetta, mezze voci sempre sonore ( si sentivano da piazza Bra), piani pianissimi, sone di passaggio coperte, acuti presi pianissimo e morendo(celeste Aida vicino al sol). Artista nobile in tutte le note. Quei signori che fanno i sapientoni non ascoltino Bergonzi. E guardano dentro di loro il perché. Stia tranquillo, Carlo rimane nella storia.
"la mia carriera come tenore verdiano" ?? Er... no .Not a Verdi tenor .To declare yourself a Verdi tenor and to be one isn't the same . Paper is accommodating and so is video but reality isn't . Might be the same for the media and the masses but it isn't the same for those who have ears and are not brainwashed by his self-advertising .If he is tenore verdiano I'm Verdi himself
Quella orrenda "esscie" che non si è mai corretto, unitamente a quell'oscena "M" che mette ad ogni inizio frase per fare partire il suono dall'alto (quando è stato sempre calante per il 90 per cento della sua carriera), lo rende a mio parere un cantante al di sotto della norma. Soprattutto questa cosa mi fa ridere se lui stesso si autodefinisce un "tenore verdiano" termine che non vuole dire proprio un bel niente.
Allan Rizzetti .Sono pochi a pensarla così o forse son pochi a dirlo,ma effettivamente Bergonzi è stato ampiamente sopravvalutato.La tecnica era salda,i fiati perfetti ma i difetti che hai citato uniti alla voce 'corta' sono molto più evidenti dei pregi.
100%d accordo con Lei. C erano altre voci dell Emilia Romagna che non erono imbrattate da questa brutta s strisciata, etc.... Forse il più grande tenore verdiano (da lui stesso definito) non si è ascoltato abbastanza. Certo, la superba.....
@@quandolamusicaeramagia6471 Cantava con gusto e stile musicale ottimo ma la voce, se paragonata con altre voci tenorile della sua epoca, non era eccezzionale. Troppo costruita, senza squillo, acuti calanti e.....questa bruttissima s strisciata da cafone. Arriva persino a mettere una N nella parola Campi (caNpi) mah.....
@@quandolamusicaeramagia6471 salda? Ma se in zona appena acuta era sempre calante e affaticato... E quando andava bene erano note comunque trascinate... Tecnica salda è altro.
Ta wen shenme yu Bergonzi shuo. Idalì yu bu shi Ingguò yu,hai wo ge Hanyu shi due ni Idalì hen Ingguò yu. (Preciso: la shi non si legge come la pronuncia Bergonzi!) Vogliamo intraprendere una sfida sulla glottologia?
@31122051 Non è questione di insultare o no (ho il maximo rispetto dei gusti)ma dici tu degli insulti a Bergonzi....come puoi definirlo baritono Rossiniano???ma hai sentito (tanto per fare un esempio)il DO nel finale del duetto de IL BALLO IN MASCHERA? la romanza del '69 di O PARADISO???...TOMBE DEGLI AVI MIEI....cito i contributi che sono qui su Yt accessibili a tutti...se nn ti piace Bergonzi non ascoltarlo punto e basta...non scrivere queste cose che di stima non te ne danno sicuro....
Per essere considerato tenore Veridiano, bisogna assolutamente rispettare scrupolosamente lo spartito delle opere Veridiana. Poi Verdi non vuole un tenore potente, ma un tenore dal colore leggermente scuro, come il velluto, poi suoni coperti mai aperti, fraseggio nobile, mezze voci sonore,e non falsettini afoni. Cantare sul fiato così da emettere suoni pianissimi e morbidi e abbondanza di fiati, per non rimanere in mezzo alla frase. Cari signori Carlo Bergonzi avevo tutto quello che esigeva Verdi. Quindi tenore Verdiano per volere del grande compositore.
Riprendo, alla fine delle sue recite, Di Bergonzi lo spettatore diceva: ecco il vero tenore che VERDI cercava. Quindi cari detrattori mettetevi l' animo in pace e rosicchiare. Potete sempre ascoltare i vetusti dai suoni aperti, fissi e forzati. Amen.
@Rino Brandolini Bergonzi had everything apart from squillo, clarity of diction, and spirit, and all three were very important to Verdi himself. Virtually every time when Verdi wrote about singers he mentioned these issues. The overall timbral ideal during much of the 19th century was substantially brighter than Bergonzi's. And Verdi had little use for academic compliance ALONE to his score, he was more interested in the adherence to the spirit than to the letter of the law. This is what he writes about the spirit in which he wished his operas to be performed: "So called finesse means little to me. I like to have roles sung the way I like them, but I can't provide the voice, the temperament, the 'je ne sais quoi' that one might call the spark. It's what is usually understood by the phrase 'to be possessed by the devil' [...] He should sing guided only by his own feelings. The artist will be [...] himself, or better still, he will be the character he has to represent in the opera." There's very little spark or drama in Bergonzi's singing, and virtually no 'possession by the devil'; there's much adherence to the letter of the law.
Personalmente non sono d'accordo...al pari di Lauri Volpi ne sono esistiti di tenori bravi e alcuni anche meglio...CarusoMasini e Pertile non erano da meno,anche Del Monaco e Merli erano tenori Verdiani e molto bravi,che sapevano esprimersi con intenzione Verdiana...ma sopratutto Pertile era un maestro ...vedo meno Bergonzi,soprannominato tenore Verdiano del secolo...ma quando mai...saluti
+James Penn "Bergonzi is saying that in his opinion, Giacomo Lauri Volpi is the myth and the most complete tenor for "Verdi singing style", especially in the operas Aida and Trovatore, and he says nobody is and will be able to reach those beautiful high notes and his grace in singing that was admirable." But if you want my opinion I agree with him if we consider the grace, then the beauties of high notes we can pick many others of the past Corelli, Bjorling, Di Stefano, Del Monaco, Lazaro, Filippeschi, Bonci, Barioni and many others ...
![จบจนได้ ! | Black Myth: Wukong #007 [ตอนจบ?]](http://i.ytimg.com/vi/DSqvWndF0sw/mqdefault.jpg)
Concordo con AfroPoli...sebbene da Napoletano doc non posso che "parteggiare" per il mio amato Caruso...tuttavia a mio avviso Lauri-Volpi resta per certi versi il mio tenore preferito e il più grande in assoluto del XX secolo...ha ragione Bergonzi quando dice che in certe parti nessuno mai arriverà dove è arrivato lui...grande Maestro Carlo!!!!
Grande Bergonzi ...tecnica sul fiato ammirevole
Non dimentichiamo però Lauri-Volpi negli Ugonotti e nell'Africana...ineguagliabile sotto ogni punto di vista!
A translation would be helpful. Thank you.
Who thought of bringing talker and subject together had a very peculiar sense of humor.
Is this from the retrospective, Giacomo Lauri-Volpi: una voce, un mito? I think several tenors were interviewed for it including Corelli, Bergonzi and a few others around 1980. Was the whole interview with Bergonzi only this statement? Thanks so much for a very interesting clip and I am looking forward to any other postings from this program honoring Lauri-Volpi.
Il tenore verdiano più completo. Esatto. Lauri Volpi era un tenore verdiano perfetto, squillante, con un timbro chiaro e luminoso, robusto, con ottimi acuti, capace di cantare piano e pianissimo, con massima agilità.
Uno come Del Monaco solo sapeva urlare, ignorando gli spartiti, lui e tutti gli altri "baritenori". Chi dice che del Monaco fosse un tenore verdiano... ma scusate, non ha capito un cazzo.
Ma diciamo anche che il tenore verdiano non esiste..... Allora c'è il tenore pucciniano e donizettiano.....
@@eclipsemodel-agenziadellav2463 The Donizetti myth is even more puzzling than the Verdi myth. Bergonzi sang very little Donizetti in his career, perhaps 50 performances in total in only two roles, Nemorino and Edgardo. All before 1970 with the exception of a short run of Elisir in 1981. The only rep Bergonzi sang with any regularity was verismo (less than half of it being Puccinier), and, unfortunately, Verdi, preferably the mid-to-late Verdi requiring little agility. His Verdi boils down to lots of Aida, some Ballo, some Trovatore, and next to nothing else.
@@eclipsemodel-agenziadellav2463 Si. Lauri-Volpi= Tenore verdiano. Corelli= Tenore Pucciniano. Rockwell Blake tenore belcantista (Rossini, Bellini, Donizetti)
@@ilboss7541 I'm not so sure about Blake ,I've heard him doing unlovely things to the musical line and being close to sobbing to boot th-cam.com/video/AfI3lZhZspI/w-d-xo.html
I'm even less sure about pasting simplifying labels on singers like "singer X = tenore whatever" Smacks of kindergarten
Del Monaco vale 10 Lauri Volpi, tra l'altro il Volpi quando era giovane aveva la voce tremula, e nel dopoguerra basta sentire le sue recite in Manrico Otello Radames stonava spesso e volentieri,Del Monaco fino alla fine ha avuto una voce ferma ben conservata nonostante la dialisi e 427 recite in Otello.
Io chissà forse perché anch'io sono di Parma come Bergonzi, forse perché sono Verdiano. Ma io amo Bergonzi... trovo di una bassezza umana il dover offendere e criticare un Artista. Se un cantante non piace, ok ben ci sta, ma senza offendere. Dargli del ridicolo ecc. Ci vorrebbe solo un pò di buon senso. Detto ciò buone feste a tutti.
Anch'io sono parmigiano e sono un cantante,ho conosciuto Bergonzi anche se non ho studiato con lui.Sul fatto di offendere sono d'accordo con lei,è sempre di cattivo gusto mentre la critica è doverosa,specie se il cantante in questione è particolarmente celebrato e considerato tra i migliori tenori del '900.Venendo al punto,definirei Bergonzi un 'concentrato di umanità' nel senso che nella sua arte convivono pregi e difetti che ce lo fanno sentire più 'umano' rispetto ad altri mostri sacri della sua epoca che rasentano la perfezione nel loro ambito vocale ( penso a Corelli soprattutto).Bergonzi ha studiato moltissimo da sé e ha saputo trasformare una voce baritonale dalle poche qualità in una voce da tenore che nei primi 20 anni di carriera ha dato frutti preziosi ( ci sono le registrazioni anche live a testimoniarlo).Il vero errore è stato non fermarsi per tempo,come fece Corelli,ai primi segnali di decadimento,per lasciare il ricordo migliore di sé. Dagli inizi anni '80 i difetti prima impercettibili diventano evidenti: il registro acuto è affrontato con enormi difficoltà e le note sono fisse,con risultati imbarazzanti.Il controllo dei fiati resta perfetto così come il legato morbido ed elegante (seppur desueto)il fraseggio attento ed incisivo.Ma le note, spesso calanti, nonché i difetti di pronuncia accentuatisi col tempo rendono le sue interpretazioni in età matura dimenticabili.Ecco,io penso che se si fosse ritirato per tempo ora saremmo tutti d'accordo nel lodarlo
Signor A. Gazza, sono d'accordo con lei su Bergonzi. Certe persone ( spesso incompetente o frustrante) si divertono a dir male del più grande verdiano degli ultimi 50 anni. E.non solo verdiano, perché canta tutto benissimo. I più grandi direttori, i più grandi cantanti, uomini e donne, i migliori critici, il mondo intero hanno riconosciuto Bergonzi Principe fra i tenori, come si può credere a certi sconosciuti che non si firmano col loro nome? Noi sappiamo quello che Bergonzi ha portato nel mondo della lirica. Tecnica perfetta, mezze voci sempre sonore ( si sentivano da piazza Bra), piani pianissimi, sone di passaggio coperte, acuti presi pianissimo e morendo(celeste Aida vicino al sol). Artista nobile in tutte le note. Quei signori che fanno i sapientoni non ascoltino Bergonzi. E guardano dentro di loro il perché. Stia tranquillo, Carlo rimane nella storia.
"la mia carriera come tenore verdiano" ?? Er... no .Not a Verdi tenor .To declare yourself a Verdi tenor and to be one isn't the same . Paper is accommodating and so is video but reality isn't . Might be the same for the media and the masses but it isn't the same for those who have ears and are not brainwashed by his self-advertising .If he is tenore verdiano I'm Verdi himself
What's he saying here?
Quella orrenda "esscie" che non si è mai corretto, unitamente a quell'oscena "M" che mette ad ogni inizio frase per fare partire il suono dall'alto (quando è stato sempre calante per il 90 per cento della sua carriera), lo rende a mio parere un cantante al di sotto della norma. Soprattutto questa cosa mi fa ridere se lui stesso si autodefinisce un "tenore verdiano" termine che non vuole dire proprio un bel niente.
Allan Rizzetti .Sono pochi a pensarla così o forse son pochi a dirlo,ma effettivamente Bergonzi è stato ampiamente sopravvalutato.La tecnica era salda,i fiati perfetti ma i difetti che hai citato uniti alla voce 'corta' sono molto più evidenti dei pregi.
100%d accordo con Lei.
C erano altre voci dell Emilia Romagna che non erono imbrattate da questa brutta s strisciata, etc....
Forse il più grande tenore verdiano (da lui stesso definito) non si è ascoltato abbastanza.
Certo, la superba.....
@@quandolamusicaeramagia6471 Cantava con gusto e stile musicale ottimo ma la voce, se paragonata con altre voci tenorile della sua epoca, non era eccezzionale. Troppo costruita, senza squillo, acuti calanti e.....questa bruttissima s strisciata da cafone. Arriva persino a mettere una N nella parola Campi (caNpi) mah.....
@@quandolamusicaeramagia6471 salda?
Ma se in zona appena acuta era sempre calante e affaticato... E quando andava bene erano note comunque trascinate...
Tecnica salda è altro.
Are you American?
Bergonzi is speaking Italian language and with precision the dialect of Emilia Romagna.
Ta wen shenme yu Bergonzi shuo.
Idalì yu bu shi Ingguò yu,hai wo ge Hanyu shi due ni Idalì hen Ingguò yu.
(Preciso: la shi non si legge come la pronuncia Bergonzi!)
Vogliamo intraprendere una sfida sulla glottologia?
Concordo! E' proprio questo che non mi fa tollerare il suo modo di cantare! Oltre ad altri motivi,naturalmente...
Lo trovo quasi ridicolo.
Ridicolo è il suo commento
@31122051 Non è questione di insultare o no (ho il maximo rispetto dei gusti)ma dici tu degli insulti a Bergonzi....come puoi definirlo baritono Rossiniano???ma hai sentito (tanto per fare un esempio)il DO nel finale del duetto de IL BALLO IN MASCHERA? la romanza del '69 di O PARADISO???...TOMBE DEGLI AVI MIEI....cito i contributi che sono qui su Yt accessibili a tutti...se nn ti piace Bergonzi non ascoltarlo punto e basta...non scrivere queste cose che di stima non te ne danno sicuro....
Per essere considerato tenore Veridiano, bisogna assolutamente rispettare scrupolosamente lo spartito delle opere Veridiana. Poi Verdi non vuole un tenore potente, ma un tenore dal colore leggermente scuro, come il velluto, poi suoni coperti mai aperti, fraseggio nobile, mezze voci sonore,e non falsettini afoni. Cantare sul fiato così da emettere suoni pianissimi e morbidi e abbondanza di fiati, per non rimanere in mezzo alla frase. Cari signori Carlo Bergonzi avevo tutto quello che esigeva Verdi. Quindi tenore Verdiano per volere del grande compositore.
Riprendo, alla fine delle sue recite, Di Bergonzi lo spettatore diceva: ecco il vero tenore che VERDI cercava. Quindi cari detrattori mettetevi l' animo in pace e rosicchiare. Potete sempre ascoltare i vetusti dai suoni aperti, fissi e forzati. Amen.
@Rino Brandolini Bergonzi had everything apart from squillo, clarity of diction, and spirit, and all three were very important to Verdi himself. Virtually every time when Verdi wrote about singers he mentioned these issues. The overall timbral ideal during much of the 19th century was substantially brighter than Bergonzi's. And Verdi had little use for academic compliance ALONE to his score, he was more interested in the adherence to the spirit than to the letter of the law. This is what he writes about the spirit in which he wished his operas to be performed: "So called finesse means little to me. I like to have roles sung the way I like them, but I can't provide the voice, the temperament, the 'je ne sais quoi' that one might call the spark. It's what is usually understood by the phrase 'to be possessed by the devil' [...] He should sing guided only by his own feelings. The artist will be [...] himself, or better still, he will be the character he has to represent in the opera." There's very little spark or drama in Bergonzi's singing, and virtually no 'possession by the devil'; there's much adherence to the letter of the law.
It's only an accent, dialect is another thing, certo che non togliersi quel brutto accento per un professionista è una cosa imperdonabile.
Accent= 1 languages influence on another
Dialect=variations with in a language (regional)
E per motivo Corelli è andata in Spagna!
Personalmente non sono d'accordo...al pari di Lauri Volpi ne sono esistiti di tenori bravi e alcuni anche meglio...CarusoMasini e Pertile non erano da meno,anche Del Monaco e Merli erano tenori Verdiani e molto bravi,che sapevano esprimersi con intenzione Verdiana...ma sopratutto Pertile era un maestro ...vedo meno Bergonzi,soprannominato tenore Verdiano del secolo...ma quando mai...saluti
What's he saying here?
+James Penn "Bergonzi is saying that in his opinion, Giacomo Lauri Volpi is the myth and the most complete tenor for "Verdi singing style", especially in the operas Aida and Trovatore, and he says nobody is and will be able to reach those beautiful high notes and his grace in singing that was admirable."
But if you want my opinion I agree with him if we consider the grace, then the beauties of high notes we can pick many others of the past Corelli, Bjorling, Di Stefano, Del Monaco, Lazaro, Filippeschi, Bonci, Barioni and many others ...