Mia madre, negli anni 80, camminando per le calli di Venezia, incontrò Monica Vitti che passeggiava da sola. La riconobbe e facendole i complimenti per la sua bravura e bellezza, le chiese un autografo. Sfortunatamente non avendo nessuna delle due una penna e della carta, Monica vitti tranquillizzò mia madre che era emozionata ed imbarazzata e disse: tranquilla, adesso troviamo un tabaccaio e risolviamo il problema. Passeggiarono così per Venezia chiacchierando del più e del meno ,finché trovarono carta e penna. Mia mamma è ancora viva e ha la stessa età di Monica Vitti e ricorda quel l’incontro con affetto e sincera emozione.
Che dizione, che voce, che bellezza. Non è solo un intervista, è un pacchettino di velluto : all interno un anello con la perla. La televisione di una volta, votata a produrre la bellezza, l armonia. Un intervista che è tecnicamente perfetta, ti innamori dell attrice, le sfumature sono carezze, purtroppo adesso, con le donne che sono pezze da piedi del consumismo, le interviste sono solo suoni, stonature, rumore, dove il verbo è solo aria .
Tutto troppo finto:è un teatrino, una recita, non un'intervista dal tono sia della Vitti che dell'intervistatrice. Era un'Italia molto ipocrita e borghese quella degli anni '60. Non dico che quella di oggi sia bella...
È una delle più belle interviste mai fatte a un attrice! Ogni tanto devo riguardarla perché mi trasmette molta serenità, ma anche tristezza perché un mondo molto educato e gentile, è finito definitivamente a rotoli.
davvero, Monica Vitti era conosciuta in tutto il mondo e anche nel mio paese, la Spagna, ma devo confessare che la sto riscoprendo adesso... che donna affascinante...
Parlassimo ancora così, in Italia; con buona dizione, con chiarezza, con senso compiuto, con buon vocabolario e soprattutto con buona grammatica e sintassi corretta. Magari...
Dipende dagli ambienti che frequenta. Non credo che si parlasse in modo più corretto o intelligente ieri rispetto ad oggi; semplicemente c'era più differenza, maggior divario, fra i parlari popolari e quelli degli ambienti e dei momenti ufficiali, intellettuali. Oggi è tutto più livellato.
@@aleee641 lei fa una arguta osservazione , ma è vera solo in parte . Ovvero , certamente il popolino meno colto non aveva una gran proprietà di linguaggio , ma creda , e sono abbastanza vecchio per ricordarlo , infinitamente superiore a quello odierno . Un tempo ci si vergognava della propria ignoranza , oggi è motivo quasi d'orgoglio . Mi obietterà che la mia è un opinione , invece è un fatto . Non ricordo ora quale università (ma non ha importanza) fece nel 1975 uno studio statistico molto accurato su quante parole utilizzassero in media i giovani del tempo , oggi 60enni... Il risultato fu che il loro frasario si componeva di 1530 parole . Lo stesso studio fu replicato vent'anni dopo , nel 96". Le parole usate normalmente erano scese a 650... E siccome noi non possiamo formulare pensieri con parole che non conosciamo , va da sè che i pensieri stessi saranno sempre meno articolati , complessi e profondi .
Grande Monica... Interviste così non ne fanno più.. Ovvero senza interruzioni né da una parte ne dall'altra...Ora sono quasi tutti nevrotici ..interrompono insultano e quant'altro...Dovrebbero prendere esempio da li i conduttori e non solo....
Bellissimo pezzo di tv. Anche se dal tono "compassato" come imponeva la tv di allora, l'intervista è elegante e fresca, grazie alla grande spontaneità della Vitti. Sono passati 60 anni, ma il suo spirito vivace è rimasto sicuramente lo stesso nel tempo. E resterà anche dentro di noi, sempre.
Caro lupo a. Ormai siamo in pieno degrado sotto tutti i profili e me ne dispiace parecchio xchè ricordo la t.v. di una volta, la società di una volta...e faccio il paragone. Ho la mia età e ho visto peggiorare tutto. Mi rimane la nostalgia di allora...
quel tono compassato si chiama < essere educati e rispettare tutti quelli che assistono all'intervista>, in privati ci possiamo sbragare come ci pare e piace, ma in pubblico dovremmo usare la cortesia di rispettare tutte le altre usanze e abitudini. Educazione e rispetto sono alla base della buona convivenza.
Per quanto la televisione italiana e internazionale abbia sempre mistificato l'informazione, quindi distorcendo la tattile realtà percepibile dallo "spettatore"... Personalmente, trovo Vitti sé stessa, come sempre si è presentata al pubblico. Coraggiosa, onesta, introversa, di una sensibilità totale al primo impatto. Senza "schermi" che facilmente la avrebbero potuto "aiutare" nel celare la sua vera identità di donna dal carattere fragile, diretto e semplicemente veritiero, senza fronzoli. Amerò sempre questa anti-diva per antonomasia. Più unica che rara.
Monica Vitti è stata qualcosa di veramente unico .!!!!!!!! Non so quando uscirà un altra attrice simile nei suoi modi di fare nel suo porsi alle altre persone e il suo modo di intendere e vivere l.arte !!!!!!
Corto che tutti amano perspne vere gentili bravissime bellissime per il mestoere che faceva wuesta Diva sara spre nei cuori di chi lha conosciuta anche se no personalmrnte manei film interviste anche così conosvi e ti affezioni ad anime brlle come era MONICA VITTI ❤
è una testimonianza di grazia non di un'altra età ma da un'altra dimensione (migliore) che la nostra ha fagocitato rovinosamente...il tracollo è molto vicino
Ci conquista perché è sempre rimasta lei, anche nelle sue ultime interviste. Spontanea ma anche come lei stessa disse studiò moltissimo e molto seriamente. Capisco che sia piaciuta ad Antonioni. Erano poche le donne pensanti e che non posavano. Una donna senza età, senza mode. Guardate la sua ultima lezione. Davvero arricchente e, come sempre, la qualità va di pari passo con una perfetta padronanza della lingua italiana.
La Vitti bellissima e bravissima ma l'aspetto più interessante è osservare cosa era la televisione italiana alle origini. Quanto artefatta e posata era pure l'intervista a un personaggio pubblico (figuratevi gli spazi dedicati alla politica o alla cronaca). Tutto è accuratamente montato e studiato. Le domande e le risposte sono una messa in scena. Probabilmente l'intervento era concordato nella sua rappresentazione con la Vitti che in anticipo aveva ricevuto le domande e probabilmente un ghost writer o la redazione stessa le aveva reinterpetate nella versione di parole più intensa ed efficace. Sembra un monologo sul ruolo dell'artista nel rapporto e nella gestione del suo successo.
Infatti, ferme restando la bellezza del documento e l'ammirazione per la Vitti e Piera Rolandi (futura direttrice di Ciak), si vede l'opera di montaggio, si capisce che non è una conversazione spontanea. Il documento però, ripeto, è bellissimo e ad d averne oggi di interviste così, sia pure 'costruite' e non quelle della Venier e Barbara D'Urso
Signorina....Per fortuna che i tempi sono cambiati e non ci si rivolge più alle donne giovani con questo titolo. La signora Vitti aveva una voce bellissima.
mi è capitato di vedere altre sue interviste e ho notato quello che intendi...ma lei stessa in qualche intervista dice che recitazione e vita privata in lei si mischiano..quindi secondo me lei è semplicemente così..la sua recitazione è spontanea e la sua spontaneità è recitata...ho visto questo suo piccolo monologo th-cam.com/video/HKXtcAjAkoM/w-d-xo.html e anche qui, dove naturalmente recita, puoi notare però che c'è tantissimo di personale e spontaneo...
i miei rispetti grande donna molto intelligente e profonda nel rispondere alle domande.. proprio uguale alle false dive di oggi... lasciamo perdere..grande Monica Vitti..
beh insomma, oltre al talento dovevi essere anche nata in una famiglia borghese, che poteva istruirti almeno fino alla maturità, ti seguiva, aveva le risorse materiali e relazionali per supportarti. Negli anni 60 queste famiglie erano poche, per questo da sempre asserisco di essere davvero fortunato ad essere nato nel ventunesimo secolo, dove siamo un po' tutti borghesi. Ciò non toglie che fosse una grandissima attrice e come tale va ricordata.
e poi, giusto per dirla tutta, ma una trombata con Michelangelo Monica se l'è fatta, ma qui potremmo aprire una parentesi senza mai chiuderla, per questo lascerò perdere
@@eurekatv8833 le trombate le farà lei, nella sua vitarella, che ha lo spessore delle parole che adopera e di quello che esprime che ben rappresenta questi tempi
Dio, che rispetto dell' intervistatrice nei confronti dell'intervistato come Monica Vitti, così selvaggia e vera...oggi sarebbe stata maltrattata w umiliata per le sue risposte.
Come parlavamo in maniera non spontanea! In privato eravamo rozze e dialettali ed in pubblico parlavamo in un italiano innaturale che col tempo io ho abbandonato per esprimermi come mi viene al momento 🙄
Se n'è andata l'ultimo baluardo di un'epoca irripetibile ... Adesso avanti con la mediocrità a go-go che ci ripropinano quotidianamente sul grande schermo.
notare come entrambe conoscono la lingua italiana senza cadere negli accenti locali, sarebbe il minimo richiesto per un mezzo di diffusione nazionale. Salvo interpretazioni volutamente localizzate.. é diventato insopportabile ascoltare in RAI personaggi che parlano con accento romanesco come fossero a casa loro. Si... perché un tempo la RAI selezionava dipendenti sulla base di tutte le regioni italiane, oggi il 90% sono romani. E' chiara la presenza di un forte nepotismo locale vista che la sede da Torino é passata a Roma. Errore madornale, Roma inghiotte tutto... e lo risputa in forma locale.
Concordo in toto, quei raddoppi spudorati "alla romanesca" di giornalisti che magari parlano con sussiego della situazione internazionale: "la Libbia", quelle g e b al posto di c e p gridano vendetta, ma non se ne accorge nessuno?
@@mauroperossini4785 penso che nel resto d'Italia se ne accorgono, ma dato che i vertici della RAI sono di fatto romani, a loro non frega nulla di come pronunciano le parole. E' piuttosto tipico per i romani non curare i dettagli, basta vedere come tengono la loro cittá. Non hanno passione per le cose fatte bene. C' ho lavorato 3 mesi in centro, un incubo. Mai piú! La capitale della disorganizzazione, se ci fosse qualcosa di dritto, stai certo che dopo 5 minuti é storto, rotto o rubato.
ehm...veramente Monica Vitti era di Roma...ed aveva una dizione perfetta. L'intervistatrice della Rai ha pure una buona dizione ma non perfetta, tradisce le sue origini settentrionali sbagliando molte vocali (in particolare le "e"). Anche all'epoca in Rai la maggioranza dei dipendenti erano romani, solo che negli anni 50 e 60 era richiesta una buona dizione della lingua italiana, oggi no...
@@proarte4081 La RAI aveva la sede a Torino(dal 1944) e gli studi televisivi a Milano(dove sono iniziate le prime trasmissioni (1954) , a Roma c'era solo un ripetitore (RAI). Il Centro di Produzione RAI di Torino é stato per 30 anni il piu importante, oggi é chiuso. Mentre a Roma si sono inghiottiti il 90% delle produzioni. Il motivo é piuttosto ovvio: chi controlla politicamente la RAI ha un grande vantaggio mediatico. E dato che il potere politico é a Roma, la RAI é stata spostata a Roma per poterla contro meglio da parte dei politici. ------------------------------------Il primo grave errore é stato quello di far diventare Roma capitale d'Italia. Un Errore che é costato lo sviluppo economico dell'Italia. Man mano che il potere si centralizzava a Roma, a partire da fine anni '60, l'economia italiana prendeva la strada del declino.. fino a diventare una barzelletta in tutto il mondo.
@@Chan-Lin-Tao Sciocchezze. La Rai ha aperto la sede di Via Teulada a Roma nel 1957 , da allora la maggior parte delle produzioni Rai si fanno a Roma. Questa intervista è del 61 , per cui il tuo commento non aveva senso. Quanto al discorso strampalato sull'accentramento, le cose sono esattamente il contrario di quello che dici. Fino al 1970 in Italia non esistevano neppure le regioni....fino a tutti gli anni 50 e 60 l'Italia era un paese fortemente accentrato (come è giusto che sia) e relativamente bene amministrato ed erano gli anni del boom. Dagli anni 70 in poi è partita questa follia del decentramento, prima con l'istituzione delle regioni e la relativa esplosione della corruzione, e il tutto culminato con l'assurda riforma del titolo quinto nel 2000, e di fatto il nostro paese è stato trasformato in un assetto federale squinternato, dove non si sa più chi decide cosa. Il federalismo è uno degli elementi del declino italiano, ed è urgente porvi rimedio.
Alla Rai dell'epoca, bisognava avere un certo contegno, era vietato avere abbigliamenti non consoni, era vietato l'uso di determinate parole, ovviamente era vietata qualsiasi inflessione dialettale, per cui la Vitti, per non sbagliare, parla con la voce impostata e sta attenta a quello che dice...
é un documento storico: quel contegno, quella dizione come é stato detto era un requisito per chi appariva sugli schermi. Per poter ben figurare (ci si teneva almeno!) nelle case degli italiani.
"Successo" significa solamente qualcosa che è successa, è accaduta e non è passata inosservata. Averlo addosso dà certo fastidio, come avere adosso il passato, basta semplicemente saper scindere in noi fregandocene se gli altri insistono ad appiopparcelo addosso semplicemente perché è il loro linguaggio, hanno bisogno di impersonificare la qualsiasi e se da una parte è anche vero che l' uomo ci mette assolutamente del suo dall' altro è l' esasperazione, l'idealizazione che poi si arriva a fare sull' uomo che non va.
Ok,nessuno mette in discussione le sue capacità recitative.. Però dai..ma quanto è velata di ipocrisia questa intervista...a parte che si sente dalle risposte e dal modo di muoversi che sembrano confezionate ad hoc. Poi dalle risposte sembra quasi che sia scocciata dal suo mestiere già da subito, solo cose negative. Soldi niente, solo fastidi, benefici nessuno.. Maddaiiii
veramente io trovo la domande di una banalità disarmante. Ad una attrice che ha appena ricevuto apprezzamenti importanti non si chiede "che vantaggi materiali (!) le ha portato il successo" o "si sente cambiata". Sembra l'intervista al preside dei giornalini di classe
@@VDF13258 Ma quali domande banali!!! Erano domande vere quelle che le persone da casa si aspettavano che venissero fatte. Vedo che la tv di oggi ha prodotto un sacco di danni, se si dicono banali delle domande vere, poste da una giornalista vera come è stata Piera Rolandi. Un po' meno di superficialità sarebbe gradita nel giudicare il lavoro altrui.
@@mariosartori6761 Sì anch'io ho trovato un po' troppa recitazione nelle risposte di Monica Vitti. D'altra parte occorre considerare che lei era un'attrice, che si era agli inizi della tv, e che si volesse fare bella figura.
Mia madre, negli anni 80, camminando per le calli di Venezia, incontrò Monica Vitti che passeggiava da sola. La riconobbe e facendole i complimenti per la sua bravura e bellezza, le chiese un autografo. Sfortunatamente non avendo nessuna delle due una penna e della carta, Monica vitti tranquillizzò mia madre che era emozionata ed imbarazzata e disse: tranquilla, adesso troviamo un tabaccaio e risolviamo il problema. Passeggiarono così per Venezia chiacchierando del più e del meno ,finché trovarono carta e penna. Mia mamma è ancora viva e ha la stessa età di Monica Vitti e ricorda quel l’incontro con affetto e sincera emozione.
Bella storia:)
Bellissima testimonianza. 😍
Grazie per la testimonianza ❤️
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Bonita anecdota. Maravillosa Monica Vitti.
Che dizione, che voce, che bellezza. Non è solo un intervista, è un pacchettino di velluto : all interno un anello con la perla. La televisione di una volta, votata a produrre la bellezza, l armonia. Un intervista che è tecnicamente perfetta, ti innamori dell attrice, le sfumature sono carezze, purtroppo adesso, con le donne che sono pezze da piedi del consumismo, le interviste sono solo suoni, stonature, rumore, dove il verbo è solo aria .
Condivido ogni parola.
Esatto. Proprio queste cose pensavo, guardando il documento.
Un continuo di applausi stordenti, pure...😢
Tutto troppo finto:è un teatrino, una recita, non un'intervista dal tono sia della Vitti che dell'intervistatrice. Era un'Italia molto ipocrita e borghese quella degli anni '60.
Non dico che quella di oggi sia bella...
Verissimo: anche l'intervistatrice ha classe - è un mondo ormai perduto per sempre! Oggi dominano le virago aggressive e sguaiate ovunque
non riesco a sintetizzare tutti i sentimenti che mi muove la voce ed il viso di Monica Vitti.... è una forma di amore.
La combinazione voce, bocca, occhi mi manda continuamente in cielo
È una delle più belle interviste mai fatte a un attrice! Ogni tanto devo riguardarla perché mi trasmette molta serenità, ma anche tristezza perché un mondo molto educato e gentile, è finito definitivamente a rotoli.
davvero, Monica Vitti era conosciuta in tutto il mondo e anche nel mio paese, la Spagna, ma devo confessare che la sto riscoprendo adesso... che donna affascinante...
Attrice e donna meravigliosa... Umile, dolce, raffinata. E raffinata anche l' intervistatrice. Tv d'altri tempi ❤
Parlassimo ancora così, in Italia; con buona dizione, con chiarezza, con senso compiuto, con buon vocabolario e soprattutto con buona grammatica e sintassi corretta. Magari...
Altri tempi...
@@giansala7409 altra scuola....
Sbaglia un congiuntivo...ma scherzo, è nulla rispetto agli strafalcioni odierni.
Dipende dagli ambienti che frequenta. Non credo che si parlasse in modo più corretto o intelligente ieri rispetto ad oggi; semplicemente c'era più differenza, maggior divario, fra i parlari popolari e quelli degli ambienti e dei momenti ufficiali, intellettuali. Oggi è tutto più livellato.
@@aleee641 lei fa una arguta osservazione , ma è vera solo in parte .
Ovvero , certamente il popolino meno colto non aveva una gran proprietà di linguaggio , ma creda , e sono abbastanza vecchio per ricordarlo , infinitamente superiore a quello odierno .
Un tempo ci si vergognava della propria ignoranza , oggi è motivo quasi d'orgoglio .
Mi obietterà che la mia è un opinione , invece è un fatto .
Non ricordo ora quale università (ma non ha importanza) fece nel 1975 uno studio statistico molto accurato su quante parole utilizzassero in media i giovani del tempo , oggi 60enni...
Il risultato fu che il loro frasario si componeva di 1530
parole .
Lo stesso studio fu replicato vent'anni dopo , nel 96".
Le parole usate normalmente erano scese a 650...
E siccome noi non possiamo formulare pensieri con parole
che non conosciamo ,
va da sè che i pensieri stessi saranno sempre meno articolati , complessi e profondi .
Grande Monica... Interviste così non ne fanno più.. Ovvero senza interruzioni né da una parte ne dall'altra...Ora sono quasi tutti nevrotici ..interrompono insultano e quant'altro...Dovrebbero prendere esempio da li i conduttori e non solo....
Bellissimo pezzo di tv. Anche se dal tono "compassato" come imponeva la tv di allora, l'intervista è elegante e fresca, grazie alla grande spontaneità della Vitti. Sono passati 60 anni, ma il suo spirito vivace è rimasto sicuramente lo stesso nel tempo. E resterà anche dentro di noi, sempre.
Esatto, quel tono così marcatamente controllato, dava poco spazio alla spontaneità ...oggi ovviamente si è passati all'altro estremo.
Caro lupo a. Ormai siamo in pieno degrado sotto tutti i profili e me ne dispiace parecchio xchè ricordo la t.v. di una volta, la società di una volta...e faccio il paragone. Ho la mia età e ho visto peggiorare tutto. Mi rimane la nostalgia di allora...
quel tono compassato si chiama < essere educati e rispettare tutti quelli che assistono all'intervista>, in privati ci possiamo sbragare come ci pare e piace, ma in pubblico dovremmo usare la cortesia di rispettare tutte le altre usanze e abitudini. Educazione e rispetto sono alla base della buona convivenza.
Addio Monica, riposa in pace e salutaci lassù tutti i grandi, come te, che ci hanno lasciato.
Lei oltre che artista straordinaria AVEVA QUALCOSA IN PIÙ....🌹
Per quanto la televisione italiana e internazionale abbia sempre mistificato l'informazione, quindi distorcendo la tattile realtà percepibile dallo "spettatore"... Personalmente, trovo Vitti sé stessa, come sempre si è presentata al pubblico. Coraggiosa, onesta, introversa, di una sensibilità totale al primo impatto. Senza "schermi" che facilmente la avrebbero potuto "aiutare" nel celare la sua vera identità di donna dal carattere fragile, diretto e semplicemente veritiero, senza fronzoli. Amerò sempre questa anti-diva per antonomasia. Più unica che rara.
Una delle poche attrici davvero umile e brava.
Monica Vitti è stata qualcosa di veramente unico .!!!!!!!! Non so quando uscirà un altra attrice simile nei suoi modi di fare nel suo porsi alle altre persone e il suo modo di intendere e vivere l.arte !!!!!!
Corto che tutti amano perspne vere gentili bravissime bellissime per il mestoere che faceva wuesta Diva sara spre nei cuori di chi lha conosciuta anche se no personalmrnte manei film interviste anche così conosvi e ti affezioni ad anime brlle come era MONICA VITTI ❤
Bella Monica ,unica avevi tutto bellezza ,simpatia bravura , umiltà e soprattutto molto ironica sarai sempre nel mio cuore ,r.i.p.❤️❤️🌹🌹
Bellissima intervista !
è una testimonianza di grazia non di un'altra età ma da un'altra dimensione (migliore) che la nostra ha fagocitato rovinosamente...il tracollo è molto vicino
Totalmente d'accordo! che popolo, l' "itagliano", cammina noncurante e gaudente incontro allo sfascio totale :)
Che grande donna che grande attrice ..
Un bacio Monica ovunque tu sia 🌌🌠🌹
Ciao Monica, ci hai regalato simpatia,bravura e bellezza, film che rimarranno sempre con noi, la tua voce era calda, avvolgente.. grazie
Adorabile!!
Meravigliosa creatura.
♡~♡~♡▪︎♡~♡~♡
Ci conquista perché è sempre rimasta lei, anche nelle sue ultime interviste. Spontanea ma anche come lei stessa disse studiò moltissimo e molto seriamente. Capisco che sia piaciuta ad Antonioni. Erano poche le donne pensanti e che non posavano. Una donna senza età, senza mode. Guardate la sua ultima lezione. Davvero arricchente e, come sempre, la qualità va di pari passo con una perfetta padronanza della lingua italiana.
Che bravura,garbo ..ottima dizione ..senza interrompersi o urlare
Meravigliosa!
Era una donna speciale 🥰
È stupenda Vitti ❤❤❤intelligente e sincera!
Era bellissima oltre ad una attrice straordinaria rip 🙏🙏🙏🙏mitica
ANCHE BELLISSIMA DENTRO.......GRANDE MONICA CHE MAGNIFICI RICORDI CI HAI LASCIATO R I P
Sei stata Meravigliosa. Ci mancherai 💕
Altri tempi, altri giornalisti, altri attori e attrici umili e più bravi di questi che ci sono oggi. Rip
bravo Giuseppe, bravo.
La Vitti bellissima e bravissima ma l'aspetto più interessante è osservare cosa era la televisione italiana alle origini. Quanto artefatta e posata era pure l'intervista a un personaggio pubblico (figuratevi gli spazi dedicati alla politica o alla cronaca). Tutto è accuratamente montato e studiato. Le domande e le risposte sono una messa in scena. Probabilmente l'intervento era concordato nella sua rappresentazione con la Vitti che in anticipo aveva ricevuto le domande e probabilmente un ghost writer o la redazione stessa le aveva reinterpetate nella versione di parole più intensa ed efficace. Sembra un monologo sul ruolo dell'artista nel rapporto e nella gestione del suo successo.
Infatti, ferme restando la bellezza del documento e l'ammirazione per la Vitti e Piera Rolandi (futura direttrice di Ciak), si vede l'opera di montaggio, si capisce che non è una conversazione spontanea. Il documento però, ripeto, è bellissimo e ad d averne oggi di interviste così, sia pure 'costruite' e non quelle della Venier e Barbara D'Urso
I love to look at her and listen to her.
Bella lei e anche l'intervistatrice!
Che donna straordinaria!!!
Grandissima attrice e donna
Donna intelligente.. Ciao Monica ❤️❤️❤️❤️🥺🥺🥺😔😔
Che bella intervista
Grazie monica e anche un ’ ottima intervista
Signorina....Per fortuna che i tempi sono cambiati e non ci si rivolge più alle donne giovani con questo titolo. La signora Vitti aveva una voce bellissima.
Sarò antico (ho quasi 28 anni), ma personalmente trovo "signorina" un bellissimo vocabolo e lo utilizzerei tuttora! 😊
Che perla, ma strana intervista:sta magnificamente recitando le risposte.Si potrebbe scambiare per un suo vecchio film
Sessismo puro questa intervista.
Monica Vitti, l'adoro la mia attrice preferita. Peccato abbia sempre costruito la sua spontaneità.
in che senso?
mi è capitato di vedere altre sue interviste e ho notato quello che intendi...ma lei stessa in qualche intervista dice che recitazione e vita privata in lei si mischiano..quindi secondo me lei è semplicemente così..la sua recitazione è spontanea e la sua spontaneità è recitata...ho visto questo suo piccolo monologo th-cam.com/video/HKXtcAjAkoM/w-d-xo.html e anche qui, dove naturalmente recita, puoi notare però che c'è tantissimo di personale e spontaneo...
bel commento, poco qualunquista e giustamente critico. Devi essere un buon osservatore
i miei rispetti grande donna molto intelligente e profonda nel rispondere alle domande.. proprio uguale alle false dive di oggi... lasciamo perdere..grande Monica Vitti..
MERAVIGLIOSA
Le donne serie di una volta, quando si faceva carriera e successo con il proprio talento,con onestà e trasparenza.
... così è.
beh insomma, oltre al talento dovevi essere anche nata in una famiglia borghese, che poteva istruirti almeno fino alla maturità, ti seguiva, aveva le risorse materiali e relazionali per supportarti. Negli anni 60 queste famiglie erano poche, per questo da sempre asserisco di essere davvero fortunato ad essere nato nel ventunesimo secolo, dove siamo un po' tutti borghesi.
Ciò non toglie che fosse una grandissima attrice e come tale va ricordata.
e poi, giusto per dirla tutta, ma una trombata con Michelangelo Monica se l'è fatta, ma qui potremmo aprire una parentesi senza mai chiuderla, per questo lascerò perdere
@@eurekatv8833 con Michelangelo?
@@eurekatv8833 le trombate le farà lei, nella sua vitarella, che ha lo spessore delle parole che adopera e di quello che esprime che ben rappresenta questi tempi
Riposa in pace
Bella e brava. Peccato quell'impostazione recitatoria anche durante l'intervista, la rende poco naturale e spontanea.
Dio, che rispetto dell' intervistatrice nei confronti dell'intervistato come Monica Vitti, così selvaggia e vera...oggi sarebbe stata maltrattata w umiliata per le sue risposte.
Immensa...
Leziosissima ! Meno male che poi è cambiata, negli anni si è rilassata
Intervista bellissima
Grazie all'intervistata, ma anche all'intervistatrice, una giovane Piera Rolandi, che sapeva fare le domande, ma sapeva anche ascoltare.
Che dolcezza 🙂
Che bello....
beh un'intervista studiata a tavolino, niente di spontaneo arriva. Una recita. Ma era la TV di allora a tratti migliore ma...
GRANDE MONICA. R.I.P.
Si ha successo perché bisogna far simpatia alla gente. Moinica Vitti ha saputo con immensa eleganza, farsi amare dal pubblico.
Adorabilmente vera
Che bella.
Om Shanti Om 🙏
mi sarebbe piaciuto tanto incontrarla
Ma che roba è??
la donna + bella del mondo.
vince x distacco !
r.i.p. Monica
sublimissima
60 anni so passati..
❤️
Qui aveva una ventina d'anni e gia' aveva le spalle larghe.
Aveva 30 anni
@@giuseppenigito8350 vero, ho fatto confusione.
Scusate, ma che razza di domande le sta facendo questa giornalista? Ma una domanda seria sul suo lavoro non ce la fa a fargliela!
RIP...
Sembra sempre che stia recitando.
"Signorina Vitti..." -
La mia preferita. Per me è super sexy!!!
Lo stile colloquiale di questo video ricorda molto il Grande Fratello VIP dei giorni nostri....credo che siate tutti d'accordo....
I don't even speak Italian wtf am k doing here😭😂
Come parlavamo in maniera non spontanea!
In privato eravamo rozze e dialettali ed in pubblico parlavamo in un italiano innaturale che col tempo io ho abbandonato per esprimermi come mi viene al momento
🙄
Esatto, questo tono così impostato rende poco naturale l'intervista.
totale assenza di naturalezza e spontaneità, sembra recitino un testo teatrale. Un'intervista totalmente inutile.
Che dolcezza e sensualità
amor mio, bella come il sole
RIP
Se n'è andata l'ultimo baluardo di un'epoca irripetibile ... Adesso avanti con la mediocrità a go-go che ci ripropinano quotidianamente sul grande schermo.
notare come entrambe conoscono la lingua italiana senza cadere negli accenti locali, sarebbe il minimo richiesto per un mezzo di diffusione nazionale. Salvo interpretazioni volutamente localizzate.. é diventato insopportabile ascoltare in RAI personaggi che parlano con accento romanesco come fossero a casa loro. Si... perché un tempo la RAI selezionava dipendenti sulla base di tutte le regioni italiane, oggi il 90% sono romani. E' chiara la presenza di un forte nepotismo locale vista che la sede da Torino é passata a Roma. Errore madornale, Roma inghiotte tutto... e lo risputa in forma locale.
Concordo in toto, quei raddoppi spudorati "alla romanesca" di giornalisti che magari parlano con sussiego della situazione internazionale: "la Libbia", quelle g e b al posto di c e p gridano vendetta, ma non se ne accorge nessuno?
@@mauroperossini4785 penso che nel resto d'Italia se ne accorgono, ma dato che i vertici della RAI sono di fatto romani, a loro non frega nulla di come pronunciano le parole. E' piuttosto tipico per i romani non curare i dettagli, basta vedere come tengono la loro cittá. Non hanno passione per le cose fatte bene. C' ho lavorato 3 mesi in centro, un incubo. Mai piú! La capitale della disorganizzazione, se ci fosse qualcosa di dritto, stai certo che dopo 5 minuti é storto, rotto o rubato.
ehm...veramente Monica Vitti era di Roma...ed aveva una dizione perfetta. L'intervistatrice della Rai ha pure una buona dizione ma non perfetta, tradisce le sue origini settentrionali sbagliando molte vocali (in particolare le "e"). Anche all'epoca in Rai la maggioranza dei dipendenti erano romani, solo che negli anni 50 e 60 era richiesta una buona dizione della lingua italiana, oggi no...
@@proarte4081 La RAI aveva la sede a Torino(dal 1944) e gli studi televisivi a Milano(dove sono iniziate le prime trasmissioni (1954) , a Roma c'era solo un ripetitore (RAI).
Il Centro di Produzione RAI di Torino é stato per 30 anni il piu importante, oggi é chiuso. Mentre a Roma si sono inghiottiti il 90% delle produzioni. Il motivo é piuttosto ovvio: chi controlla politicamente la RAI ha un grande vantaggio mediatico.
E dato che il potere politico é a Roma, la RAI é stata spostata a Roma per poterla contro meglio da parte dei politici.
------------------------------------Il primo grave errore é stato quello di far diventare Roma capitale d'Italia.
Un Errore che é costato lo sviluppo economico dell'Italia. Man
mano che il potere si centralizzava a Roma, a partire da fine anni '60, l'economia italiana prendeva la strada del declino.. fino a diventare una barzelletta in tutto il mondo.
@@Chan-Lin-Tao Sciocchezze. La Rai ha aperto la sede di Via Teulada a Roma nel 1957 , da allora la maggior parte delle produzioni Rai si fanno a Roma. Questa intervista è del 61 , per cui il tuo commento non aveva senso. Quanto al discorso strampalato sull'accentramento, le cose sono esattamente il contrario di quello che dici. Fino al 1970 in Italia non esistevano neppure le regioni....fino a tutti gli anni 50 e 60 l'Italia era un paese fortemente accentrato (come è giusto che sia) e relativamente bene amministrato ed erano gli anni del boom. Dagli anni 70 in poi è partita questa follia del decentramento, prima con l'istituzione delle regioni e la relativa esplosione della corruzione, e il tutto culminato con l'assurda riforma del titolo quinto nel 2000, e di fatto il nostro paese è stato trasformato in un assetto federale squinternato, dove non si sa più chi decide cosa. Il federalismo è uno degli elementi del declino italiano, ed è urgente porvi rimedio.
Non mi piace questa intervista....sembra recitare, non è spontanea...in vero stile vecchia Rai, tutta censura e buon costume.
ma chi sei, Miss Ovvietà?
Alla Rai dell'epoca, bisognava avere un certo contegno, era vietato avere abbigliamenti non consoni, era vietato l'uso di determinate parole, ovviamente era vietata qualsiasi inflessione dialettale, per cui la Vitti, per non sbagliare, parla con la voce impostata e sta attenta a quello che dice...
é un documento storico: quel contegno, quella dizione come é stato detto era un requisito per chi appariva sugli schermi. Per poter ben figurare (ci si teneva almeno!) nelle case degli italiani.
Hai ragione, un'intervista che lascia poco spazio alla spontaneità e alla vera natura umana.
"Successo" significa solamente qualcosa che è successa, è accaduta e non è passata inosservata. Averlo addosso dà certo fastidio, come avere adosso il passato, basta semplicemente saper scindere in noi fregandocene se gli altri insistono ad appiopparcelo addosso semplicemente perché è il loro linguaggio, hanno bisogno di impersonificare la qualsiasi e se da una parte è anche vero che l' uomo ci mette assolutamente del suo dall' altro è l' esasperazione, l'idealizazione che poi si arriva a fare sull' uomo che non va.
bella e brava... ma queste interviste recitate... che palle!!
Ok,nessuno mette in discussione le sue capacità recitative..
Però dai..ma quanto è velata di ipocrisia questa intervista...a parte che si sente dalle risposte e dal modo di muoversi che sembrano confezionate ad hoc.
Poi dalle risposte sembra quasi che sia scocciata dal suo mestiere già da subito, solo cose negative.
Soldi niente, solo fastidi, benefici nessuno..
Maddaiiii
Che interviste che facevano in TV una volta....misuratissime, rigide, quasi finte.
e che italiano!
veramente io trovo la domande di una banalità disarmante. Ad una attrice che ha appena ricevuto apprezzamenti importanti non si chiede "che vantaggi materiali (!) le ha portato il successo" o "si sente cambiata". Sembra l'intervista al preside dei giornalini di classe
@@VDF13258 le domande saranno banali... ma le risposte così compassate e innaturali!
@@VDF13258
Ma quali domande banali!!!
Erano domande vere quelle che le persone da casa si aspettavano che venissero fatte.
Vedo che la tv di oggi ha prodotto un sacco di danni, se si dicono banali delle domande vere, poste da una giornalista vera come è stata Piera Rolandi.
Un po' meno di superficialità sarebbe gradita nel giudicare il lavoro altrui.
@@mariosartori6761
Sì anch'io ho trovato un po' troppa recitazione nelle risposte di Monica Vitti.
D'altra parte occorre considerare che lei era un'attrice, che si era agli inizi della tv, e che si volesse fare bella figura.
Intervista fintissima, teatrale con battute pronte.
Questa intervista recitata non mi piace, peccato
Recita nell intervista. Non mi sembra naturale
Prendete esempio da Lei. Tutti
Esercito Mondo
Altro che le rifattone di adesso plasticosissime partorite dai chirurgi plastici
Tutti siamo nati per morire.
Sembra intervista finta con questo modo falso di parlare
Che brutta voce ha la conduttrice!!
Bei tempi, gli lgbt si nascondevano ancora nelle caverne...
chissà se lei ne è mai uscito, dalle suddette caverne.
Una mediocre interpretazione
IDEM COMM. 4