"Questo film NON usufruisce dei finanziamenti pubblici, della politica, dei partiti". Premetto che sono di Firenze e non napoletana ma se mi permettete vorrei esprimere i miei più profondi ringraziamenti e complimenti a tutti. Come spiega la bravissima ragazza "L'Unità d'Italia era un processo necessario ed anche una aspirazione comune dei popoli Italici ma farla in questo modo come una vera e propria colonizzazione e poi portarla avanti con la violenza e con la menzogna l'ha gravata di un peccato originale". Ora, forse, siamo addirittura oltre. Grazie!!
Quando si ama davvero si ama in blocco... profondo è questo mio legame ma??? piantina fruttifera, ha bisogno dei suoi spazi vitali! ...gira il sole e piccole mani dissodano il terreno intorno... occhi vigili ad ogni movimento intervengono... si ciba di preghiere e senza invidie contempla il Verde che con l'Azzurro crea Trasparenze di saldature Invisibili, " punto di ricamo Rondine "🧎🏼♀️🌿🌿🌿🎵🐚🎶🎹🎹🌹🎹🎹🌿🌿🌿
Ottimo documentario.Sono uno di quelli che ha dovuto lasciare Napoli,negli anni 80,io ventenne gonfio d'italico patriottismo,andai a scoprire il razzismo e l'ostilita' dei fratelli toscani,liguri,piemontesi,veneti.Mi trovai meglio tra francesi,catalani,galaici-portoghesi,andalusi,aragonesi..la storia si ripeteva.Con gli anni e con maggior informazione sulle grandi menzogne della storia italiana,di quel mio patriottismo,restano solo briciole,ha preso il posto la rabbia,l"indignazione,alimentate pure dalle nefandezze negli stadi di calcio,contro i napoletani,provocando in me il definitivo ed unico senso di appartenenza al SUD.Triste ma vero.
Mi aggiungo alla lunga lista di coloro che hanno apprezzato questa documentata lezione di storia della nostra Napoli. Ho sempre desiderato fare ricerche, senza mai riuscirci. Pertanto ringrazio sentitamente i Professori che così ci istruiscono e danno sostanza alla nostra identità.Grazie per il vostro lavoro.
per fortuna nei corsi di storia nelle facoltà varie ci si accultura di vera storia, scavata nelle biblioteche...basta che scarichi lezioni dalla federico secondo
Come persona che intende visitare Napoli, le due parti sono ottime per farci conoscere la variegata storia della città. Essendo uno studente di italiano, era un po' difficile capire con la musica di sottofondo. Ma, davvero, vale la pena ascoltarlo. Grazie mille per questo bellissimo viaggio nel tempo.
Coppia di documentari assolutamente strepitosi! Il vero grande problema è che sto facendo una fatica immane per riuscire a capire quello che dicono poiché la musica di sottofondo è ad un volume pazzesco
È incredibile come in quasi tremila anni di storia e le tante guerre e relative distruzioni che la cittá ha dovuto subire, Napoli è sempre stata ricostruita e comunque sempre migliorata dagli stessi conquistatori che si succedevano, il quale evidentemente riconoscendone, rispettandone ed approvandone le sue immense potenzialitá hanno provveduto ad incentivare la sua immensa bellezza migliorandola progressivamente fino al 1860 e lasciando un Patrimonio artistico e culturale che tutto il mondo ci invidia........solo dall'unitá d'italia Napoli ha iniziato la parabola discendente poichè I "conquistatori" hanno preferito "saccheggiare", "depredare" e delocalizzare le sue ricchezze, piuttosto che continuare su quelle che sono le incredibili potenzialitá dell'area Partenopea. Sono riusciti a rendere merda la cioccolata, sperando che la merda potesse divenire cioccolata.....alla fine hanno ottenuto solo merda. W NAPOLI e la sua straordinaria storia.
Malgrado tutte le bugie, Napoli rimane la capitale europea della belezza e della culura. Per chi tiene un minimo di cuore, percepisce che questa città tiene un 'anima immortale.
Comunque un bel lavoro, dispiace per i soliti commenti d'odio scritti sotto i due filmati dalla scrivania. Complimenti a chi ha lavorato ai 2 film/documentario, alla presentatrice e a chi non c'è più. Vedere oggi Napoli visitata da gente di tutto il mondo che letteralmente impazzisce scoprendola per la prima volta e facendola subito propria è la migliore risposta che la storia e l'oggi può darci.
Bellissimo documentario, complimenti ! Finalmente qualcuno dice che scioglierei il sangue di San Genarono non è un miracolo ma una bugia ben studiata..
Excellent production. History told exactly as I had discovered it to be when doing research for "Il Regno," my book about Southern Italy, some 20 years ago. The Risorgimento was the Savoyard puppet-master who duped Garibaldi into doing their dirty work followed by the colonization by the Savoy who stole the wealth of the Kingdom to pay off their massive debts; they destroyed the manufacturing base to make Napoli dependent on northern production; they pilfered the artistic treasures to fill the palaces and museums of the north that were much less refined and advanced, who paled in comparison with the South. This destruction of the civilization was made so much easier by the Borboni monarchy. The alienation of the population was due to the repressive measures taken by the monarchy since 1848 and had Francis II had more time to rule, probably would have been able to win back their devotion. He stood little chance with the interference of England. Though I have not been able to uncover the specifics, the U.S. government played some little part insomuch as they failed to follow through on the terms of an agreement made that could have bolstered the kingdom.
hi , I know about the involvement of of the UK in The Fall of Naples however it is unclear to me what was at that time the geopolitical gains for the British crown Inn having a United Italy under the house of Savoy instead of the kingdom of Bourbons. Do you have any insight?
Guarda il video sui 150 della falsa italia di Eugenio de rienzo professore di storia alla sapienza di Roma Ascolta la pronipote di Garibaldi sui 150 anni d' italietta, c' è il video ( programma porta a porta) Ascolta cosa disse lo scrittore siciliano Camilleri sui 150 anni d'italia merda ! C'è il video del giornale repubblica ( giornale fondato da un napoletano) Ascolta lo storico siciliano Giuseppe Scianò sull' unità d'italia ! E fu così che la Sicilia divenne colonia... tutto il meridione divenne colonia! Potrei continuare all'infinito...
That is not all that they stole, they have canceled its memory. In the documentary we see the history of Naples with the usual rhetoric of the Resorgimento not a serious research.
Ammetto che ho dovuto trascorrere circa 5 minuti per poter decidere se mettere un “Mi piace” o il suo contrario a questo interessante lavoro che insieme a tanti altri rendono giustizia al passato di una città tra le più discusse al mondo. Tra un “Mi piace” Bianco e un “Non mi piace “Nero esistono molteplici tonalità di grigio che in una valutazione così estrema non possono essere valutate. Poi ho deciso per un “Mi piace” in quanto circa il 90% delle cose dette mi sono sembrate giuste e degne di essere ascoltate e un 10% totalmente da rivedere. Allora chi leggerà questo mio post mi chiederà: perché tanta indecisione nell’esitare un parere. Il problema è che in quel 10% di dissenso più totale ed assoluto sono contenuti una serie di problemi che ritengo giganteschi e che sviano e subdolamente portano l’ascoltatore dell’intera registrazione a farsi delle idee che ancora oggi rappresentano un grande problema per i napoletani. Dopo aver visionato entrambi i lavori ho concentrato la mia attenzione sugli speaker che per circa 2 ore complessive hanno commentato il filmato ed ho notato che essi sono titolati e competenti nel loro ruolo di descrittori di una Napoli che ha una nascita anteriore alla Roma antica. Essi ci hanno descritto circa 2.600 anni di Storia della città ma, ed ora arriviamo alle dolenti note, è stato reputato di affidare ad ottima attrice la parte che mi sento di criticare aspramente ovvero l’emissione di pensieri critici e contraddittori che non sono assolutamente in linea con quanto affermato dalla parte restante del filmato. Perché scegliere un’attrice per comunicare queste idee che quindi posso pensare non siano state enunciate da chi le ha partorite. Descrivere le presunte problematiche che hanno accompagnato nei secoli lo sviluppo della napoletanità che hanno indotto qualcuno a dire, in modo non so quanto provocatorio, che “Napoli è l’ultima speranza per il mondo” non mi sembra giusto. Questa città ha espresso nel suo passato notevoli capacità e risultati con un suo modo unico di sviluppo della socialità. Le problematiche ad essa associate sono comuni da un punto di vista quantitativo con città come Londra e Parigi nel senso che chi è senza problemi scagli la prima pietra :-) . Nel filmato si fa riferimento al fatto che nessuna metropoli che conosciamo ha avuto uno sviluppo “verticale” della società. A Napoli non si sono mai creati ghetti collettivi. Nei palazzi, ai vari piani, coesistevano tutte le categorie sociali che vivevano nella città. Popolino, artigiani, commercianti, clero, militari e nobili abitavano nello stesso stabile sviluppando una pressocché ineguagliata capacità di convivenza. A Napoli tranne pochi casi, si è sono sempre risolte le dispute cercando di trovare un accordo tra le parti in causa. In passato non esistevano i presupposti per una vera è propria rivoluzione come quella francese ed ecco perché il tentativo del 1799 non produsse gli effetti desiderati. Ricordo che i napoletani sono stati i primi nel 1943 a sconfiggere i tedeschi in Italia ed a liberarsi dall’occupazione. Ora non si può accettare una descrizione della napoletanità ammantata di critiche non tanto velate che inducono lo spettatore a ridimensionare i risultati ottenuti nei secoli ascoltando una narrativa che è alla base dei luoghi comuni che emergono molto spesso nei discorsi sul popolo napoletano. I napoletani non sono né migliori e né peggiori di tanti altri. Sono sostanzialmente diversi perché hanno sviluppato una loro filosofia di vita che li ha portati sin qui. Prima di concludere non posso esimermi dall’evidenziare una grave omissione nella parte legata alla ricostruzione dei fatti risorgimentali che hanno portato e gestito l’unità d’Italia. Il ruolo della Gran Bretagna, in primo luogo, e di altri Paesi europei nell’unificazione italiana non può più essere omesso e deve far parte della nostra Storia. La figura di Garibaldi ( condannato a morte in contumacia dal tribunale di Genova che scappa per diventare l’eroe dei 2 mondi ) non nasce da sola, il suo seguito di mille persone che conquistano un regno fa solo sorridere.
Sono perfettamente d'accordo col giudizio dato all'interessantissimo documentario. Non si può parlare della deprecabile impresa garibaldina senza mettere in evidenza il peso che in essa ebbe l'intervento inglese,dettato dalla consueta abitudine britannica di coltivare i propri interessi.
......Che dire,grazie di aver portato alla luce la verità. Docuveritiero fatto molto bene! Complimenti. P.S.: gia conoscevo ,il mio bisnonno lo raccontava a papà 😔
Bellissimo documento. Tutto vero non ci fu unità ma conquista. Bisogna però dire la verità; non ci fu opposizione, invece di vittimizzarsi perché non si è mai reagito? In meridione non esiste il concetto del bene comune e quindi non si lotta per questo.
@@identifiantidentifie397 non conosci le periferie del nord? O fingi? Ignori che la locride si è trasferita al nord? Ignori anche che le città più pericolose sono prima Milano, seconda Rimini, terza Firenze, poi Roma?
@@ivar5782 Tutto questo non leva niente a l'orrore che é stata ed é ancora scampia o zone simili del napoletano dove la Camorra fa la legge da innumerevoli anni, direi al limite, che la Camorra é la base di un’economia che si é sostituita a quella reale ed onesta soffocata dai movimenti mafiosi che non hanno nessun interesse a vedere lo stato interessarsi ai loro maneggi, e questo é storia e cultura.Poi scuse un dettaglio, auto likarsi é veramente pietoso.
@@identifiantidentifie397 autolikarsi?ma che dici? Stai fuori, completamente fuori. Ti secca che il mio pensiero trovi consenso? Fattene una ragione. Hai bisogno di studiare molto. Intanto razzistello ignorante, per cominciare, ti ricordo che sono tutte del nord e centro le 443 imprese che hanno avvelenato la Campania e ALIMENTATO LA CAMORRA!!!!!!!!!!!!!!!! Quanto l'hanno fatta diventare potente queste imprese del nord e centro? Schifosi luridi prenditori del nord. I cittadini delle province tra Caserta e Napoli combattono, inascoltati, le ecomafie dagli anni 80. Perché lo stato ha voluto ignorare anni di proteste e denunce? Sono transitati circa 450.000 camion da nord a sud, come mai le forze dell' ordine non ne hanno fermato neanche uno? Ordine che il nord si doveva fare i cazzi suoi nelle nostre terre? Perché nei TG si parla di Terra dei fuochi in Campania senza mai mai mai citare le luride 443 imprese del nord e centro? Forse perché la comunicazione è asservita al nord padrone cialtrone corrotto corruttore, piovra insaziabile? Come mai i TG non parlano mai di NORD TERRA dei FUOCHI ? Nord, ora, e non da ora, anche pattumiera dei paesi del nord Europa. Lombardia 5 volte più inquinata della Campania. ASTI 100 tonnellate di rifiuti tossici inquinanti persino nel sito UNESCO passeggiata del Barbera. Che aria respirate da quelle parti? Ce lo ha illustrato Paolo Nespoli astronauta italiano che ha postato sul web la foto della padania vista dallo spazio coperta da una nube rossastra di inquinamento. Il sole 24 ore, classifica delle città più pericolose D'Italia : 1) Milano , 2) Rimini, 3) Firenze, Roma è quinta, Napoli appena diciassettesima. Milano e Roma le più grandi piazze di spaccio di droga d'Italia. Milano location delle 'ndrine. E delle mafie estere, nigeriane ecc. Le mafie fanno affari al nord e vittime al sud. Come mai? Celo ha spiegato Gratteri : tra imprenditori e 'ndrine c'è stato l'abbraccio. Procuratori antimafia ddl nord, tra cui Alessandra Doldi, ci sono imprenditori disposti a tutto per incrementare i profitti. La mafia è un frutto avvelenato dell'unità d'Italia. La parola mafia compare per la prima volta nel quaderno vocabolario di dialetto siciliano nel 1868. (Sciascia). E altro. Molto altro. Studia miserabile. th-cam.com/video/oQwolqecQE0/w-d-xo.html
Buon lavoro di ricostruzione storica molto vicina alla realtà documenta, nonostante ciò viene trascurato l'aspetto prettamente politico e di interesse economico che hanno avuto la massoneria, e gli inglesi cui Ferdinando aveva tolto le concessioni in Sicilia per l'estrazione dello zolfo.. Nota: le famose camice rosse garibaldine, erano le giubbe rosse dismesse dall'esercito inglese!!
A scuola, quando studierete l’unità d’Italia, spero vi facciano vedere questo e non leggere il libro di testo come hanno fatto fare a noi! Provando ancora oggi a metterci i paraocchi...
La Seconda Parte del documentario si è evoluta positivamente; unica critica: quando si è detto che ''Gioacchino Murat ha fatto quello che i Borbone in 100 anni non fecero'' è errato. Ricordo che Carlo III di Spagna era pur sempre un ''Borbone''. Mentre sempre di alto livello la compagine intervistata.. tutto sommato, anche con le Mappe 3D, è stato fatto un buon lavoro. Complimenti.
È incredibile la contraddizione con la quale si conclude il documentario affermando finalmente il valore del Regno delle due Sicilie rispetto alla "artata demolizione "dei Borbone omettendo che oltre 2 secoli fa certe arretratezze civili erano comuni ,se non peggiori, in tutti gli stati Europei
Non capisco le tante critiche alla musica, è bella accompagna le immagini e le parole, bello e interessantissimo complimenti, quante bugia sui libri di storia studiati!
Molto bello pero, dobbiamo sentire la musica o chi parla. La musica di fondo e più alta della voce, non lo avete misurato nel mixer?? Un po di controllo al mixer non si capisce niente.
A quanto pare la storia della mia città, ben prima dei Savoia, è una storia di colonizzatori stranieri, che si chiamassero goti o greci, o normanni o angioini, o aragonesi o austriaci, o spagnoli o francesi. L'illusione di un Regno autonomo, retto comunque dal figlio di un re spagnolo, è durato per poco; il tempo di venire schiacciati dall'ennesimo straniero, il piemontese. E così condannati a prestare i propri figli per le campagne militari altrui, senza mai realmente concentrare le forze per opporsi agli invasori. E va bene così. C'est la vie.
@@miro1677 Certo che ci sono altri motivi e false giustificazioni per spiegare la seta di conquista donde fù preda Napoli, ma, semplicista o assolutaria come dici tu, rimango convinta che l'invidia, in fondo, stia alla radice di molte motivazioni umane. Non è un caso, secondo me, se, con tutti I suoi pregi, Napoli abbia fatto tanto gola.
@@marie-christineboudineau3254 le terre da assoggettare fanno sempre gola altrimenti non sarebbero terre da assoggettare, per l'appunto. Bisognerebbe avere una visione delle storia meno napolicentrica. Se poi si pensa che di nostalgici borbonici nn vi sia traccia nelle terre a suo tempo dominate dal Regno di Napoli, né in Sicilia né in Calabria né in Basilicata né tantomeno in Puglia, beh qualcosa questo vorrà dire.
@@miro1677 Lontana da me la pretesa di ridurre alla sola Napoli il Regno ( !). Ma, in quanto capitale, ne era la vetrina, una vetrina PARTICOLARMENTE attraente per la rapacità del numero "record" dei conquistatori.
Il documentario è ben fatto, i personaggi che intervengono sono autorevoli e competenti. Peccato che la musica sia a un volume eccessivo e onnipresente. Per Napoli quello che è successo con l'Unità d'Italia è stato un grande trauma e la fine di una lunga epoca di capitale, ma sarebbe stato bello proseguire nella narrazione almeno fino alla Seconda Guerra Mondiale, passando per il Risanamento, la Belle Epoque e il Fascismo.
Davvero un bel lavoro. Il vero IMMENSO problema di questi due documentari è il grave mal di testa che ne deriva dall'elevatissimo volume della colonna sonora. Non più di 30mjnuto riesco a guardarlo Che peccato...!
veramente interessante sia il 1° che il 2° documentario peccato la musica di sottofondo che continua imperterrita anche durante le spiegazioni degli esperti.
Complimenti per le conclusioni, al solito rivendicatrici rispetto ad una dominazione italiana che non c’è mai stata. Viene ben detto, all’inizio, che l’arretratezza del Sud rispetto al nord era chiaramente presente e dovuta ad ataviche disfunzioni. Però, alla fine, arrivano puntuali le conclusioni anti garibaldine e anti savojarde. Un modo di vedere la Storia da zoticoni che devono sempre trovare in qualcun’altro l’origine dei propri mali. Non vado avanti xké dovrei essere troppo duro. Un consiglio però lo do: Napoli chieda di essere esclusa dalla Nazione che la ospita, xké in verità non ne ha mai fatto parte, salvo per averne vantaggi. Si liberi dell’Italia e l’Italia sarà di sicuro migliore! Napoli non vuole l’Italia federale... la chieda invece e non continui a piangersi sopra.
"Averne vantaggi"... perdonami, ma che vantaggi ha avuto Napoli sotto lo Stato chiamato Italia? 1) Ha perso il suo sei-secolare ruolo di grande capitale euro-mediterranea 2) non le è stato dato alcun ruolo come rilevava il recentemente defunto Philippe Daverio (Roma è stata scelta come capitale politica, Milano come capitale economica, Torino come grande realtà industriale, Genova come grande città portuale; mentre le politiche italiane quale ruolo hanno dato a Napoli che era stata per tre secoli la più popolosa città italiana per nettissimo distacco?) 3) nella Seconda Guerra Mondiale, dopo esser stata letteralmente sepolta dai bombardamenti (al contrario delle privilegiate Roma e Firenze dichiarate città aperte) e lasciata indifesa dalla ridicola contraerea dell'Italia Fascista che si sobbarcò una guerra mondiale senza averne le forze, fu totalmente lasciata sola a stessa nelle mani degli americani che hanno preferito lasciarla in uno stato di autogestione come si addice ad una colonia (tanto a loro cosa importava? Mica la patata bollente era cosa loro?) 4) come in Sicilia e in Calabria lo Stato centrale ha lasciato crescere a dismisura il potere mafioso che aveva si origini lontane da ricercare nella degenerazione di un sistema feudale non sostituito da un moderno sistema industriale, ma che mai aveva raggiunto una simile capacità di fagocitare l'intero tessuto socio-economico del territorio 5) per i media esiste solo come pecora nera da dileggiare, mai come questione da affrontare in maniera sistematica per il bene della Nazione e potrei dirti mille mila svantaggi che ha avuto Napoli nell'essere annessa all'Italia. Quelli che tu chiami vantaggi sono semplicemente elemosine deresponsabilizzatrici riguardo alla questione di dare un ruolo vero alla città, cosa nella quale l'Italia fallisce dal 1861. Il vantaggio per Napoli è avere centralità, un ruolo da assolvere che le permetta di ripulirsi dal degrado, dalla corruzione e dal camorrume in cui è precipitata; l'elemosine o il Reddito di Cittadinanza non sono vantaggi per quel che mi riguarda perchè non risolvono la questione, ma la rimandano ad oltranza.
Con la musica ad alto volume anche sulle voci avete immesso un frenetico, fastidioso rumore di fondo, ho smesso di guardare e neanche finirò di vederlo...
Bellissimo lavoro, complimenti. A mio avviso dovreste dividere il filmato in più video, di una durata breve, in questo modo diventerebbero più fruibili per un grande pubblico e facilmente visibili anche dai social. Un'ora e più, sinceramente stanca, ho impiegato 4 giorni per vederlo tutto.
Molto interessante, anche se contiene alcune inesattezze, soprattutto sul rapporto tra Ferdinando e Maria Carolina. Se è vero che i rapporti tra i due si inasprirono, fu dopo lo scoppio della rivoluzione. Precisamente dopo l'esecuzione di Maria Antonietta, sorella prediletta di Maria Carolina. La regina di Napoli ne rimase profondamente sconvolta e in lei morirono le idee progressiste che aveva sempre avuto. La fama di regina nera è un pò artefatta perchè anche se la regina divenne una acerrima nemica della Francia, spesso Ferdinando si nascondeva dietro la moglie. Fu lui e non lei a volere l'esecuzione della Sanfelice, sebbene Maria Clementina, moglie del figlio ed erede, ne avesse chiesto la grazia. Durante l'esilio in Sicilia, Ferdinando non prestava grande attenzione alla riconquista del regno, preferendo vivere da ricco proprietario terriero. Fu Carolina ha muovere tutti i fili affinchè fosse possibile riottenere la capitale, anche diventando estremamente difficile da sopportare, per chi le stava accanto. Quando ritornarono a Napoli, grazie anche all'intervento del cardinale Rizzo, in accordo con la regina, fu sempre Ferdinando a decidere di punire i traditori con mano pesante e non, come spesso viene detto, la regina cui venivano imputate la maggior parte delle colpe principalmente per due motivi: Ferdinando godeva ancora della fama di ragazzo semplice avuta da giovane e il fatto che Maria Carolina era la sorella della tanto odia regina di Francia. Quindi, come Maria Antonietta, anche Maria Carolina, subì l'onta di una propaganda totalmente a suo sfavore. E' pur vero che la regina non voleva sentir parlare di alcun accomodamento con la Francia, e iniziò ad avere in antipatia anche gli inglese che, fino a quel momento avevano fornito degli aiuti, perchè stavano iniziando a diventare troppo prepotenti e a pretendere di mettere bocca negli affari interni del regno. Per questa ragione, per riottenere, dopo il 1814, la totalità dei territori del regno, gli inglesi imposero a Ferdinando di allontanare Carolina, che fu rispedita a Vienna, dove morì. Ma questo avvenne anche perchè il re si era innamorato della duchessa di Floridiana, che avrebbe sposato morganaticamente una volta rimasto vedevo.
La tendenza è fastidiosissima. Sono costretto a togliere dalle playlist la maggior parte dei titoli. Non accetto questi che sono tutto tranne che commenti o sottofondi musicali. Sono aggressivi
il Regno non aveva necessità di aiuti esterni per sopravvivere, dall'esterno veniva la minaccia, di certo l'esercito, come pure la marina, era più che bastevole per controllare Sicilia e annientare i garibaldini, come anche confrontarsi contro un esercito regolare (con che esito, considerando la scarsa esperienza è dubbio), il problema stava nell'ufficialità, i gradi superiori e coloro che provenivano dalle classi superiori in particolare (si avanzava solo per anzianità, e favore monarchico, a volte, fu poi evidente, mal riposto ..ma una parte dei gradi era riservata a uomini provenienti dalla truppa, e seppure c’era anche molto clientelismo questo era molto positivo anche sul piano sociale); di fatto la truppa si dimostrò in genere fedele, anche in modo lodevole, quando non inficiati dal tradimento i reparti si batterono in maniera decente e pure anche onorevole al caso, in alcuni episodi con tenacia e valore; il Regno non era condannato, al contrario poteva evolversi, e necessariamente doveva per la sempre maggiore diffusione di fabbriche ( con una considerazione degli operai che concettualmente, almeno a giudicare dagli esperimenti sociali attuati, che era infinitamente migliore che non in altri paesi dove erano considerati solo appendici a usura delle macchine) se Francesco II (che pure di suo si dimostrò pervaso da profonda dignità e amore per il popolo) avesse dimostrato l'attivismo del padre molto di positivo c'era da attendersi ... il Regno crollò facilmente (ma fu necessaria una guerra quasi di sterminio in alcune zone per sottometterle) ma per urto esterno, se appunto non ci fosse stato tutto un gioco politico internazionale contro di esso molto probabilmente l’unità d’Italia, se ci sarebbe stata, sarebbe stata diversa e meno traumatica.
Documentario bellissimo fino al piagnisteo finale. Le guerre sono guerre, quella d'Italia è stata una guerra di conquista da parte del Regno di Sardegna nei confronti degli altri stati preunitari. E si sono comportati come ogni conquistatore. Ma lo stesso piagnisteo finale lo potrebbero fare i toscani (che quando i Savoia portarono al capitale a Firenze fecero fare default al comune...), i lombardi, i veneti, gli emiliani ecc... Sono passati 150 anni non si possono attribuire i problemi del meridione attuale solo alla conquista piemontese, nello stesso doc è raccontato che la Sicilia già facesse autogoverno e che la Camorra era preesistente. Prima del '900 non emigrava nessuno in Italia, ma in Argentina sono soprattutto discendenti di liguri, piemontesi e veneti. Poi avere il bilancio statale a posto non significa benessere, vedi Romania di Ceausescu.
Il benessere è palpabile, basta contare la quantita di danaro spesa dai normanni ai borboni, i possedimenti, gli edifici, lo sfarzo ... tutto questo è impresso nei palazzi nobiliari a centinaia, solo nel centro storico, nei castelli : 7 in città e 33 in provincia, palazzi reali 3, di cui uno è il più grande del mondo, i tesori in oro, argento e diamanti, inconmensurabuili, di gra lunga maggiori di quelli della regina d'Inghilterra. Forse nelle province c'era qualche disagio sicuramente, ma la qualità di vita a Napoli era tra le migliori d'Europa, e la dice lunga che ogni napoletano, almeno per metà della sua popolazione, venisse da altre nazione europee di estrazione nobiliare, come i miei antenati erano francesi e scesero dalle province di Versaille per vivere l'avventura partenopea, noi dimentichiamo che Napoli è stata una delle tappe fondamentali del ''grand tour'' della nobilta europea, centro di maestri della musica, teatro etc. No, credo che il benessere colava a pioggia, e lo dimostrano ancora oggi i discendenti dei grandi artigiani di guanti, vestiti, pelli, seta etc. che hanno i loro magazzini antichi ... basta fare una visita nei grandi archivi napoletani, per trovare le fatture di enormi quantita di denaro che venivano pagate per costruire, tessere, insegnare ... insomma, si il benessere era ed è ancora evidente di quel periodo. E per dirla tutta, Il resto d'Italia non ha perso il suo popolo ammazzato, come nel regno delle 2 sicilie, non ha perso il terzo più grande tesoro d'Europa in oro, non ha perso la sua statura culturale, Napoli è stata seconda capitale culturale in Europa dopo Parigi, ma per molti francesi stessi era la prima comme pour mes ancêtres ... et on s'arrete la!
@@panterabbia Ribadisco il concetto: la guerra è guerra. I Savoia hanno depredato NON SOLO il regno dell Due Sicilie ma TUTTI. Io stesso facendo ricerca di archivio ho trovato una lettera del plenipotenziario sabaudo che chiedeva al direttore dell'Accademia di Belle Arti di Modena di far sì che i Borbone d'Este non si portassero in Austria la collezione d'arte (attuale Galleria Estense). Napoli era ricca come tutte le capitali di regni di quelle dimensioni, e vorrei anche vedere, ma Milano e Venezia per dire hanno subito la stessa sorte, poi ho riferito come abbiano fatto fallire Firenze. Ho solo criticato la pantomima che fa risalire gli attuali problemi del sud al 1861, dopo due guerre mondiali, una dittatura ventennale, qualche terremoto, solo per citare gli avvenimento più rilevanti che hanno messo in ginocchio tutta l'Italia.
Molto bello, ma il sottofondo musicale è troppo alto. È vero che l'esercito borbonico pagò l'inesperienza nelle battaglie in quanto l'isolazionismo del Regno (altro errore del sovrano che pensò così di non avere guerre), è vero che lo stesso esercito aveva generali anziani ed aveva brigate autonome tra di esse. Ma nella fase finale non si fa menzione degli inglesi che finanziarono i moti del 1848 e che finanziarono i 1000 garibaldini che di fatto avevano corrotto moralmente (con false promesse) ed economicamente (si è scritto senza conferme di Landi e Lanza? ) con le navi inglesi a presidiare lo sbarco in Sicilia e a minacciare Napoli. Bottino di guerra tutte le industrie, le ricchezze del regno ed i 443 milioni in lingotti d'oro del Regno che coprirono i debiti del regno di Sardegna contratto con i Rotschild (filiale di Londra) per finanziare anche le guerre d'indipendenza del lombardo-veneto. Se ci mettiamo pure che gli inglesi persero la possibilità di sfruttare il regno (perchè Ferdinando II gli preferiva i francesi) ad esempio per le miniere di zolfo in Sicilia (utili all'epoca per la polvere da sparo) o la paura che la potente flotta mercantile borbonica (seconda in Europa) potesse avvantaggiarsi negli scambi vista la posizione strategica nel Mediterraneo e al canale di Suez (in costruzione dall'anno precedente). Certo Ferdinando II poteva unirla lui l'Italia (come peraltro gli fu richiesto da alcuni,) ma lo stesso prima di morire pare abbia detto di non averlo fatto per il rispetto degli altri sovrani e soprattutto della Chiesa. E grazie a questa "unione" d'Italia protetta dalla perfida Albione, lo Stivale è sempre stato paese vassallo degli inglesi fino alla II WW, dopo la quale quest'onore è stato diviso insieme agli USA. È fatto conclamato che tante cose accadute nel secondo dopoguerra abbiano avuto una regia di stampa angloamericana: finanziamenti ingenti ai partiti per evitare vittorie comuniste, omicidi di Mattei, di Moro, anni di piombo, tangentopoli, ecc ecc
L'esercito borbonico in qualsiasi operazione militare ha sempre fatto magre (o magrissime) figure, per non parlare della flotta... che si faceva prendere a pernacchie pure dalle vecchie bagnarole tripoline.
"Questo film NON usufruisce dei finanziamenti pubblici, della politica, dei partiti". Premetto che sono di Firenze e non napoletana ma se mi permettete vorrei esprimere i miei più profondi ringraziamenti e complimenti a tutti. Come spiega la bravissima ragazza "L'Unità d'Italia era un processo necessario ed anche una aspirazione comune dei popoli Italici ma farla in questo modo come una vera e propria colonizzazione e poi portarla avanti con la violenza e con la menzogna l'ha gravata di un peccato originale". Ora, forse, siamo addirittura oltre. Grazie!!
La colonizzazione è ancora in atto.
Grazie! tutti gli " italiani " dovrebbero sapere la verità... io che sono napoletano vero ci soffro per tutto ciò e porto una malinconia dentro.
Purtroppo si basa sulla retorica risorgimentista non vera di Napoli.
Quando si ama davvero
si ama in blocco...
profondo
è questo mio legame
ma???
piantina
fruttifera,
ha bisogno
dei suoi spazi
vitali!
...gira il sole
e piccole mani
dissodano
il terreno
intorno...
occhi vigili
ad ogni movimento
intervengono...
si ciba di preghiere
e senza invidie
contempla
il Verde
che con l'Azzurro
crea Trasparenze
di saldature
Invisibili,
" punto di ricamo
Rondine "🧎🏼♀️🌿🌿🌿🎵🐚🎶🎹🎹🌹🎹🎹🌿🌿🌿
Mi avete fatto a piangere. Non ci credevo... ((😔Grazie di tutto a tutti voi, a tutti che creato questo film.. Cordiali saluti❤️ juve e' merda.... 😈
La nostalgia di Napoli ti assale quando sei molto lontano.
E' cosi' viva la nostra Napoli
Ottimo documentario.Sono uno di quelli che ha dovuto lasciare Napoli,negli anni 80,io ventenne gonfio d'italico patriottismo,andai a scoprire il razzismo e l'ostilita' dei fratelli toscani,liguri,piemontesi,veneti.Mi trovai meglio tra francesi,catalani,galaici-portoghesi,andalusi,aragonesi..la storia si ripeteva.Con gli anni e con maggior informazione sulle grandi menzogne della storia italiana,di quel mio patriottismo,restano solo briciole,ha preso il posto la rabbia,l"indignazione,alimentate pure dalle nefandezze negli stadi di calcio,contro i napoletani,provocando in me il definitivo ed unico senso di appartenenza al SUD.Triste ma vero.
Mi aggiungo alla lunga lista di coloro che hanno apprezzato questa documentata lezione di storia della nostra Napoli. Ho sempre desiderato
fare ricerche, senza mai riuscirci. Pertanto ringrazio sentitamente i Professori che così ci istruiscono e danno sostanza alla nostra identità.Grazie per il vostro lavoro.
per fortuna nei corsi di storia nelle facoltà varie ci si accultura di vera storia, scavata nelle biblioteche...basta che scarichi lezioni dalla federico secondo
@@annabotta7891 come si fa?
Come persona che intende visitare Napoli, le due parti sono ottime per farci conoscere la variegata storia della città. Essendo uno studente di italiano, era un po' difficile capire con la musica di sottofondo. Ma, davvero, vale la pena ascoltarlo. Grazie mille per questo bellissimo viaggio nel tempo.
Coppia di documentari assolutamente strepitosi! Il vero grande problema è che sto facendo una fatica immane per riuscire a capire quello che dicono poiché la musica di sottofondo è ad un volume pazzesco
Complimenti a tutti coloro che hanno partecipato di questo bellissimo lavoro.
È incredibile come in quasi tremila anni di storia e le tante guerre e relative distruzioni che la cittá ha dovuto subire, Napoli è sempre stata ricostruita e comunque sempre migliorata dagli stessi conquistatori che si succedevano, il quale evidentemente riconoscendone, rispettandone ed approvandone le sue immense potenzialitá hanno provveduto ad incentivare la sua immensa bellezza migliorandola progressivamente fino al 1860 e lasciando un Patrimonio artistico e culturale che tutto il mondo ci invidia........solo dall'unitá d'italia Napoli ha iniziato la parabola discendente poichè I "conquistatori" hanno preferito "saccheggiare", "depredare" e delocalizzare le sue ricchezze, piuttosto che continuare su quelle che sono le incredibili potenzialitá dell'area Partenopea. Sono riusciti a rendere merda la cioccolata, sperando che la merda potesse divenire cioccolata.....alla fine hanno ottenuto solo merda. W NAPOLI e la sua straordinaria storia.
Fantastica la mia città ...ti amo
Malgrado tutte le bugie, Napoli rimane la capitale europea della belezza e della culura. Per chi tiene un minimo di cuore, percepisce che questa città tiene un 'anima immortale.
la menzogna dell'italia unita che nasconde la vera storia del nostro popolo Viva Nuje regno di Napoli
Che siano per sempre protette Napule e la napoletanità ! ❤️
@@marie-christineboudineau3254 Grazie da Napoli
@@Antonioloturco
❤️
la Camorra non esiste!!
Stupenda ricostruzione storica mai prima conosciuta nonostante avessi quelle origini.
Grazie infinite
Comunque un bel lavoro, dispiace per i soliti commenti d'odio scritti sotto i due filmati dalla scrivania. Complimenti a chi ha lavorato ai 2 film/documentario, alla presentatrice e a chi non c'è più. Vedere oggi Napoli visitata da gente di tutto il mondo che letteralmente impazzisce scoprendola per la prima volta e facendola subito propria è la migliore risposta che la storia e l'oggi può darci.
Bellissimo documentario, complimenti ! Finalmente qualcuno dice che scioglierei il sangue di San Genarono non è un miracolo ma una bugia ben studiata..
Excellent production. History told exactly as I had discovered it to be when doing research for "Il Regno," my book about Southern Italy, some 20 years ago. The Risorgimento was the Savoyard puppet-master who duped Garibaldi into doing their dirty work followed by the colonization by the Savoy who stole the wealth of the Kingdom to pay off their massive debts; they destroyed the manufacturing base to make Napoli dependent on northern production; they pilfered the artistic treasures to fill the palaces and museums of the north that were much less refined and advanced, who paled in comparison with the South. This destruction of the civilization was made so much easier by the Borboni monarchy. The alienation of the population was due to the repressive measures taken by the monarchy since 1848 and had Francis II had more time to rule, probably would have been able to win back their devotion. He stood little chance with the interference of England. Though I have not been able to uncover the specifics, the U.S. government played some little part insomuch as they failed to follow through on the terms of an agreement made that could have bolstered the kingdom.
hi , I know about the involvement of of the UK in The Fall of Naples however it is unclear to me what was at that time the geopolitical gains for the British crown Inn having a United Italy under the house of Savoy instead of the kingdom of Bourbons. Do you have any insight?
@@dylanchesterton5153 probably because an united italy could be useful against France in the mediterranean
True!!!!
Guarda il video sui 150 della falsa italia di Eugenio de rienzo professore di storia alla sapienza di Roma
Ascolta la pronipote di Garibaldi sui 150 anni d' italietta, c' è il video ( programma porta a porta)
Ascolta cosa disse lo scrittore siciliano Camilleri sui 150 anni d'italia merda ! C'è il video del giornale repubblica ( giornale fondato da un napoletano)
Ascolta lo storico siciliano Giuseppe Scianò sull' unità d'italia ! E fu così che la Sicilia divenne colonia... tutto il meridione divenne colonia!
Potrei continuare all'infinito...
That is not all that they stole, they have canceled its memory. In the documentary we see the history of Naples with the usual rhetoric of the Resorgimento not a serious research.
Grazie, grazie! Un racconto senza acredine, chiaro, garbato, autorevole ed efficace.
Siete la mia compagnia nei lunghi viaggi in macchina
Grazie !!!
Complimenti x il racconto esemplare della nostra storia.. grazie x la divulgazione delle verità nascoste del malconcio Sud.
Bell programma...mamma mia comon volere unificare l'Italia con donne come quella que presenta questo film...che occhi!
Ammetto che ho dovuto trascorrere circa 5 minuti per poter decidere se mettere un “Mi piace” o il suo contrario a questo interessante lavoro che insieme a tanti altri rendono giustizia al passato di una città tra le più discusse al mondo. Tra un “Mi piace” Bianco e un “Non mi piace “Nero esistono molteplici tonalità di grigio che in una valutazione così estrema non possono essere valutate. Poi ho deciso per un “Mi piace” in quanto circa il 90% delle cose dette mi sono sembrate giuste e degne di essere ascoltate e un 10% totalmente da rivedere. Allora chi leggerà questo mio post mi chiederà: perché tanta indecisione nell’esitare un parere. Il problema è che in quel 10% di dissenso più totale ed assoluto sono contenuti una serie di problemi che ritengo giganteschi e che sviano e subdolamente portano l’ascoltatore dell’intera registrazione a farsi delle idee che ancora oggi rappresentano un grande problema per i napoletani.
Dopo aver visionato entrambi i lavori ho concentrato la mia attenzione sugli speaker che per circa 2 ore complessive hanno commentato il filmato ed ho notato che essi sono titolati e competenti nel loro ruolo di descrittori di una Napoli che ha una nascita anteriore alla Roma antica. Essi ci hanno descritto circa 2.600 anni di Storia della città ma, ed ora arriviamo alle dolenti note, è stato reputato di affidare ad ottima attrice la parte che mi sento di criticare aspramente ovvero l’emissione di pensieri critici e contraddittori che non sono assolutamente in linea con quanto affermato dalla parte restante del filmato. Perché scegliere un’attrice per comunicare queste idee che quindi posso pensare non siano state enunciate da chi le ha partorite. Descrivere le presunte problematiche che hanno accompagnato nei secoli lo sviluppo della napoletanità che hanno indotto qualcuno a dire, in modo non so quanto provocatorio, che “Napoli è l’ultima speranza per il mondo” non mi sembra giusto.
Questa città ha espresso nel suo passato notevoli capacità e risultati con un suo modo unico di sviluppo della socialità. Le problematiche ad essa associate sono comuni da un punto di vista quantitativo con città come Londra e Parigi nel senso che chi è senza problemi scagli la prima pietra :-) .
Nel filmato si fa riferimento al fatto che nessuna metropoli che conosciamo ha avuto uno sviluppo “verticale” della società. A Napoli non si sono mai creati ghetti collettivi. Nei palazzi, ai vari piani, coesistevano tutte le categorie sociali che vivevano nella città. Popolino, artigiani, commercianti, clero, militari e nobili abitavano nello stesso stabile sviluppando una pressocché ineguagliata capacità di convivenza.
A Napoli tranne pochi casi, si è sono sempre risolte le dispute cercando di trovare un accordo tra le parti in causa. In passato non esistevano i presupposti per una vera è propria rivoluzione come quella francese ed ecco perché il tentativo del 1799 non produsse gli effetti desiderati.
Ricordo che i napoletani sono stati i primi nel 1943 a sconfiggere i tedeschi in Italia ed a liberarsi dall’occupazione. Ora non si può accettare una descrizione della napoletanità ammantata di critiche non tanto velate che inducono lo spettatore a ridimensionare i risultati ottenuti nei secoli ascoltando una narrativa che è alla base dei luoghi comuni che emergono molto spesso nei discorsi sul popolo napoletano.
I napoletani non sono né migliori e né peggiori di tanti altri. Sono sostanzialmente diversi perché hanno sviluppato una loro filosofia di vita che li ha portati sin qui.
Prima di concludere non posso esimermi dall’evidenziare una grave omissione nella parte legata alla ricostruzione dei fatti risorgimentali che hanno portato e gestito l’unità d’Italia. Il ruolo della Gran Bretagna, in primo luogo, e di altri Paesi europei nell’unificazione italiana non può più essere omesso e deve far parte della nostra Storia. La figura di Garibaldi ( condannato a morte in contumacia dal tribunale di Genova che scappa per diventare l’eroe dei 2 mondi ) non nasce da sola, il suo seguito di mille persone che conquistano un regno fa solo sorridere.
Sono perfettamente d'accordo col giudizio dato all'interessantissimo documentario.
Non si può parlare della deprecabile impresa garibaldina senza mettere in evidenza il peso che in essa ebbe l'intervento inglese,dettato dalla consueta abitudine britannica di coltivare i propri interessi.
Sou brasileiro mas amo Napoli e o seu povo.
Sono brasiliana ma amo Napoli e la sua gente.
🇬🇷❤🇧🇷
Parece muito o Pelourinho, ne?
Complimenti a tutti gli autori veramente BRAVISSIMI
Secondo me, non sai cosa dici e non conosci la storia.
......Che dire,grazie di aver portato alla luce la verità. Docuveritiero fatto molto bene! Complimenti. P.S.: gia conoscevo ,il mio bisnonno lo raccontava a papà 😔
Meravigliose queste 2 puntate ed ho gradito anche la voce critica dell attrice che ha affiancato tutti i titolati intervenuti nel documentario
Da far vedere nelle scuole, complimenti.
Bellissimo documento. Tutto vero non ci fu unità ma conquista. Bisogna però dire la verità; non ci fu opposizione, invece di vittimizzarsi perché non si è mai reagito? In meridione non esiste il concetto del bene comune e quindi non si lotta per questo.
E' semplicemente meraviglioso!!! Grazie!
Chissà quanti, come me, hanno abbandonato la visione per questo che non è sottofondo, ma FASTIDIO CONTINUO!
Complimenti, è raro trovare testimonianze come questa e così ben svolte.
Il nord è sempre stato geloso del mio amato sud e sopratutto della mia bellissima città Napoli
concordo assolutamente. essendo figlio di un napoletano emmigrato ne vado molto fiero
Ma sicuro, chi non vorrebbe scampia e la Camorra a casa sua! (viva le vele)
@@identifiantidentifie397 non conosci le periferie del nord? O fingi? Ignori che la locride si è trasferita al nord? Ignori anche che le città più pericolose sono prima Milano, seconda Rimini, terza Firenze, poi Roma?
@@ivar5782 Tutto questo non leva niente a l'orrore che é stata ed é ancora scampia o zone simili del napoletano dove la Camorra fa la legge da innumerevoli anni, direi al limite, che la Camorra é la base di un’economia che si é sostituita a quella reale ed onesta soffocata dai movimenti mafiosi che non hanno nessun interesse a vedere lo stato interessarsi ai loro maneggi, e questo é storia e cultura.Poi scuse un dettaglio, auto likarsi é veramente pietoso.
@@identifiantidentifie397 autolikarsi?ma che dici?
Stai fuori, completamente fuori. Ti secca che il mio pensiero trovi consenso? Fattene una ragione.
Hai bisogno di studiare molto. Intanto razzistello ignorante, per cominciare, ti ricordo che sono tutte del nord e centro le 443 imprese che hanno avvelenato la Campania e ALIMENTATO LA CAMORRA!!!!!!!!!!!!!!!!
Quanto l'hanno fatta diventare potente queste imprese del nord e centro? Schifosi luridi prenditori del nord.
I cittadini delle province tra Caserta e Napoli combattono, inascoltati, le ecomafie dagli anni 80. Perché lo stato ha voluto ignorare anni di proteste e denunce? Sono transitati circa 450.000 camion da nord a sud, come mai le forze dell' ordine non ne hanno fermato neanche uno? Ordine che il nord si doveva fare i cazzi suoi nelle nostre terre? Perché nei TG si parla di Terra dei fuochi in Campania senza mai mai mai citare le luride 443 imprese del nord e centro? Forse perché la comunicazione è asservita al nord padrone cialtrone corrotto corruttore, piovra insaziabile?
Come mai i TG non parlano mai di NORD TERRA dei FUOCHI ? Nord, ora, e non da ora, anche pattumiera dei paesi del nord Europa. Lombardia 5 volte più inquinata della Campania. ASTI 100 tonnellate di rifiuti tossici inquinanti persino nel sito UNESCO passeggiata del Barbera. Che aria respirate da quelle parti? Ce lo ha illustrato Paolo Nespoli astronauta italiano che ha postato sul web la foto della padania vista dallo spazio coperta da una nube rossastra di inquinamento.
Il sole 24 ore, classifica delle città più pericolose D'Italia : 1) Milano , 2) Rimini, 3) Firenze, Roma è quinta, Napoli appena diciassettesima. Milano e Roma le più grandi piazze di spaccio di droga d'Italia. Milano location delle 'ndrine. E delle mafie estere, nigeriane ecc.
Le mafie fanno affari al nord e vittime al sud. Come mai? Celo ha spiegato Gratteri : tra imprenditori e 'ndrine c'è stato l'abbraccio. Procuratori antimafia ddl nord, tra cui Alessandra Doldi, ci sono imprenditori disposti a tutto per incrementare i profitti. La mafia è un frutto avvelenato dell'unità d'Italia. La parola mafia compare per la prima volta nel quaderno vocabolario di dialetto siciliano nel 1868. (Sciascia). E altro. Molto altro. Studia miserabile.
th-cam.com/video/oQwolqecQE0/w-d-xo.html
Bellissima storia, bellissima presentatrice, fastidiosissima musica di sottofondo. Napoli caput mundi 🖤
La vera Italia era quella dei dialetti diversi, delle lingue diverse,che riuscivano a dialogare tra di loro.
Grazie per questo interessantisimo e lacerante documentario sulla bellissima Napoli.
bellissimo,grazie da Napoletana confesso la mia ingnoranza storica,non e quello che ti insegnano sui libri
La musica è fastidiosa sulla voce del narratore
Mi spiace rinuncio all ascolto , la musica che affianca la voce del narratore è di gran disturbo
Sara completa la bellezza di Napoli!
complimenti , tutto veramente ben fatto , ed anche la musica da enfasi al racconto
Semplicemente meravigliosa
Ottimo, elegante e puntuale. Bel lavoro.
Buon lavoro di ricostruzione storica molto vicina alla realtà documenta, nonostante ciò viene trascurato l'aspetto prettamente politico e di interesse economico che hanno avuto la massoneria, e gli inglesi cui Ferdinando aveva tolto le concessioni in Sicilia per l'estrazione dello zolfo.. Nota: le famose camice rosse garibaldine, erano le giubbe rosse dismesse dall'esercito inglese!!
A quanto pare il re borbone ha pagato care le sue poco lungimiranti scelte in politica estera.
@@miro1677 noi eravamo alleati alla Russia... la Russia dello zar Nicola
Bellissimo e bravissimi. Peccato che la musica spesso sovrasti il parlato compromettendo la godibilità del parlato
La musica di sottofondo è troppo forte, disturba!
A scuola, quando studierete l’unità d’Italia, spero vi facciano vedere questo e non leggere il libro di testo come hanno fatto fare a noi!
Provando ancora oggi a metterci i paraocchi...
grazie
Precisamos divulgar a verdadeira história da unificação italiana.
La Seconda Parte del documentario si è evoluta positivamente; unica critica:
quando si è detto che ''Gioacchino Murat ha fatto quello che i Borbone in 100 anni non fecero'' è errato.
Ricordo che Carlo III di Spagna era pur sempre un ''Borbone''.
Mentre sempre di alto livello la compagine intervistata.. tutto sommato, anche con le Mappe 3D, è stato fatto un buon lavoro.
Complimenti.
È incredibile la contraddizione con la quale si conclude il documentario affermando finalmente il valore del Regno delle due Sicilie rispetto alla "artata demolizione "dei Borbone omettendo che oltre 2 secoli fa certe arretratezze civili erano comuni ,se non peggiori, in tutti gli stati Europei
La vera storia del regno delle due Sicilie e dell'unità d'Italia quello che non ci insegnano a scuola 😪
lo hai capito solo ora? capra
Molto interessante
Non capisco le tante critiche alla musica, è bella accompagna le immagini e le parole, bello e interessantissimo complimenti, quante bugia sui libri di storia studiati!
L'audio è pessimo. La musica di sottofondo è troppo alta
Complimenti ! Grazie per questi interessanti documentari sulla storia di Napoli e del Meridione! p.s. per me l'audio è okkei !
Excelente documental.
Per il dominio degl'inglesi sul Mediterraneo fecero aiutanto i piemontesi un paese diviso piu' di prima e diventammo non uniti ma colonia.
complimenti veramente bene fatto
Peccato, un lavoro fatto così bene rovinato dalla musica troppo alta!
Bellissimo
Molto bello pero, dobbiamo sentire la musica o chi parla. La musica di fondo e più alta della voce, non lo avete misurato nel mixer?? Un po di controllo al mixer non si capisce niente.
59:36 Son senza parole.
La locutrice è bellissima e brava, il testo , discutibile, non è sua colpa
A quanto pare la storia della mia città, ben prima dei Savoia, è una storia di colonizzatori stranieri, che si chiamassero goti o greci, o normanni o angioini, o aragonesi o austriaci, o spagnoli o francesi. L'illusione di un Regno autonomo, retto comunque dal figlio di un re spagnolo, è durato per poco; il tempo di venire schiacciati dall'ennesimo straniero, il piemontese. E così condannati a prestare i propri figli per le campagne militari altrui, senza mai realmente concentrare le forze per opporsi agli invasori. E va bene così. C'est la vie.
C'est la vie...? C'est l'envie (invidia) , direi !
@@marie-christineboudineau3254 la sete dei conquista dei popoli la chiami invidia? Un po' semplicistico e auto assolutorio ma contenta tu..
@@miro1677
Certo che ci sono altri motivi e false giustificazioni per spiegare la seta di conquista donde fù preda Napoli, ma, semplicista o assolutaria come dici tu, rimango convinta che l'invidia, in fondo, stia alla radice di molte motivazioni umane. Non è un caso, secondo me, se, con tutti I suoi pregi, Napoli abbia fatto tanto gola.
@@marie-christineboudineau3254 le terre da assoggettare fanno sempre gola altrimenti non sarebbero terre da assoggettare, per l'appunto. Bisognerebbe avere una visione delle storia meno napolicentrica. Se poi si pensa che di nostalgici borbonici nn vi sia traccia nelle terre a suo tempo dominate dal Regno di Napoli, né in Sicilia né in Calabria né in Basilicata né tantomeno in Puglia, beh qualcosa questo vorrà dire.
@@miro1677
Lontana da me la pretesa di ridurre alla sola Napoli il Regno ( !).
Ma, in quanto capitale, ne era la vetrina, una vetrina PARTICOLARMENTE attraente per la rapacità del numero "record" dei conquistatori.
Il documentario è ben fatto, i personaggi che intervengono sono autorevoli e competenti. Peccato che la musica sia a un volume eccessivo e onnipresente. Per Napoli quello che è successo con l'Unità d'Italia è stato un grande trauma e la fine di una lunga epoca di capitale, ma sarebbe stato bello proseguire nella narrazione almeno fino alla Seconda Guerra Mondiale, passando per il Risanamento, la Belle Epoque e il Fascismo.
Davvero un bel lavoro.
Il vero IMMENSO problema di questi due documentari è il grave mal di testa che ne deriva dall'elevatissimo volume della colonna sonora. Non più di 30mjnuto riesco a guardarlo
Che peccato...!
Complimenti davvero.
Ribadisco che la musica è troppo invadente.
Nice documentary. Well done. Thumbs down for the noisy music over the interviews.
veramente interessante sia il 1° che il 2° documentario peccato la musica di sottofondo che continua imperterrita anche durante le spiegazioni degli esperti.
bei filmati ma perché questa musica enfatica così imperante? proprio necessario?
Grazie, non si parla mai del "patto scellerato"...grazie
Complimenti per le conclusioni, al solito rivendicatrici rispetto ad una dominazione italiana che non c’è mai stata.
Viene ben detto, all’inizio, che l’arretratezza del Sud rispetto al nord era chiaramente presente e dovuta ad ataviche disfunzioni.
Però, alla fine, arrivano puntuali le conclusioni anti garibaldine e anti savojarde. Un modo di vedere la Storia da zoticoni che devono sempre trovare in qualcun’altro l’origine dei propri mali. Non vado avanti xké dovrei essere troppo duro. Un consiglio però lo do: Napoli chieda di essere esclusa dalla Nazione che la ospita, xké in verità non ne ha mai fatto parte, salvo per averne vantaggi. Si liberi dell’Italia e l’Italia sarà di sicuro migliore! Napoli non vuole l’Italia federale... la chieda invece e non continui a piangersi sopra.
"Averne vantaggi"... perdonami, ma che vantaggi ha avuto Napoli sotto lo Stato chiamato Italia?
1) Ha perso il suo sei-secolare ruolo di grande capitale euro-mediterranea
2) non le è stato dato alcun ruolo come rilevava il recentemente defunto Philippe Daverio (Roma è stata scelta come capitale politica, Milano come capitale economica, Torino come grande realtà industriale, Genova come grande città portuale; mentre le politiche italiane quale ruolo hanno dato a Napoli che era stata per tre secoli la più popolosa città italiana per nettissimo distacco?)
3) nella Seconda Guerra Mondiale, dopo esser stata letteralmente sepolta dai bombardamenti (al contrario delle privilegiate Roma e Firenze dichiarate città aperte) e lasciata indifesa dalla ridicola contraerea dell'Italia Fascista che si sobbarcò una guerra mondiale senza averne le forze, fu totalmente lasciata sola a stessa nelle mani degli americani che hanno preferito lasciarla in uno stato di autogestione come si addice ad una colonia (tanto a loro cosa importava? Mica la patata bollente era cosa loro?)
4) come in Sicilia e in Calabria lo Stato centrale ha lasciato crescere a dismisura il potere mafioso che aveva si origini lontane da ricercare nella degenerazione di un sistema feudale non sostituito da un moderno sistema industriale, ma che mai aveva raggiunto una simile capacità di fagocitare l'intero tessuto socio-economico del territorio
5) per i media esiste solo come pecora nera da dileggiare, mai come questione da affrontare in maniera sistematica per il bene della Nazione
e potrei dirti mille mila svantaggi che ha avuto Napoli nell'essere annessa all'Italia. Quelli che tu chiami vantaggi sono semplicemente elemosine deresponsabilizzatrici riguardo alla questione di dare un ruolo vero alla città, cosa nella quale l'Italia fallisce dal 1861. Il vantaggio per Napoli è avere centralità, un ruolo da assolvere che le permetta di ripulirsi dal degrado, dalla corruzione e dal camorrume in cui è precipitata; l'elemosine o il Reddito di Cittadinanza non sono vantaggi per quel che mi riguarda perchè non risolvono la questione, ma la rimandano ad oltranza.
Con la musica ad alto volume anche sulle voci avete immesso un frenetico, fastidioso rumore di fondo, ho smesso di guardare e neanche finirò di vederlo...
la prossima volta promettete di abbassare o ancora meglio togliere la musica nel parlato
Bellissimo lavoro, complimenti. A mio avviso dovreste dividere il filmato in più video, di una durata breve, in questo modo diventerebbero più fruibili per un grande pubblico e facilmente visibili anche dai social. Un'ora e più, sinceramente stanca, ho impiegato 4 giorni per vederlo tutto.
4 giorni??? si vede che la cultura ti stanca! io ho letto i 3 volumi de "il capitale" i 3 giorni!.
@@domenicoamoruso960 quando hai 10 ore di lavoro addosso la stanchezza si fa sentire in qualsiasi modo, beato te che sei così intelligente!
@@cucinoancheio9318 il mondo è pieno di arroganti e stupidi che pensano d'esser migliori degli altri!
@@Balilello infatti più si è intelligenti e acculturati, più si è umili!
ma questa musica incalzante?!? non è di sottofondo, confligge col parlato!
Ma smettetela ...riuscite a criticare ogni cosa in questo paese
impossibile troppo alto il volume della musica grazie lo stesso
È venuta fuori LA Verità.
Viva il regno delle due Sicilie...viva Napoli 💙
Visione della Storia del Sud del tutto parziale, settaria, liberale e antinapoletana
Molto interessante, anche se contiene alcune inesattezze, soprattutto sul rapporto tra Ferdinando e Maria Carolina. Se è vero che i rapporti tra i due si inasprirono, fu dopo lo scoppio della rivoluzione. Precisamente dopo l'esecuzione di Maria Antonietta, sorella prediletta di Maria Carolina. La regina di Napoli ne rimase profondamente sconvolta e in lei morirono le idee progressiste che aveva sempre avuto. La fama di regina nera è un pò artefatta perchè anche se la regina divenne una acerrima nemica della Francia, spesso Ferdinando si nascondeva dietro la moglie. Fu lui e non lei a volere l'esecuzione della Sanfelice, sebbene Maria Clementina, moglie del figlio ed erede, ne avesse chiesto la grazia. Durante l'esilio in Sicilia, Ferdinando non prestava grande attenzione alla riconquista del regno, preferendo vivere da ricco proprietario terriero. Fu Carolina ha muovere tutti i fili affinchè fosse possibile riottenere la capitale, anche diventando estremamente difficile da sopportare, per chi le stava accanto. Quando ritornarono a Napoli, grazie anche all'intervento del cardinale Rizzo, in accordo con la regina, fu sempre Ferdinando a decidere di punire i traditori con mano pesante e non, come spesso viene detto, la regina cui venivano imputate la maggior parte delle colpe principalmente per due motivi: Ferdinando godeva ancora della fama di ragazzo semplice avuta da giovane e il fatto che Maria Carolina era la sorella della tanto odia regina di Francia. Quindi, come Maria Antonietta, anche Maria Carolina, subì l'onta di una propaganda totalmente a suo sfavore. E' pur vero che la regina non voleva sentir parlare di alcun accomodamento con la Francia, e iniziò ad avere in antipatia anche gli inglese che, fino a quel momento avevano fornito degli aiuti, perchè stavano iniziando a diventare troppo prepotenti e a pretendere di mettere bocca negli affari interni del regno. Per questa ragione, per riottenere, dopo il 1814, la totalità dei territori del regno, gli inglesi imposero a Ferdinando di allontanare Carolina, che fu rispedita a Vienna, dove morì. Ma questo avvenne anche perchè il re si era innamorato della duchessa di Floridiana, che avrebbe sposato morganaticamente una volta rimasto vedevo.
Bellissimo documentario ma a mio modesto parere trovo eccessivo il volume del commento musicale che spesso disturba.... peccato...
Complimenti! Ottimo lavoro!
Ma perché non lo rendete condivisibile?
Vi capite solo voi ho chi ha un udito fine, scusate vorrei capire una cosa si devono ascoltare le parole o la musica
Cavolo. Un opera così bella, perché rovinarla con della stupida e altissima musica di sottofondo?
La tendenza è fastidiosissima.
Sono costretto a togliere dalle playlist la maggior parte dei titoli. Non accetto questi che sono tutto tranne che commenti o sottofondi musicali. Sono aggressivi
Il sottofondo musicale ha un volume troppo alto che disturba e distrae.
Togliete o abbassate la musica!
Ma la musica ? Sovrapposta al testo è molto fastidiosa
qui la musica è così fastidiosa da costringermi ad abbandonare il video.
davvero, un peccato. e' un documentario di pregio, stupisce che non si siano resi conto del volume del commento musicale!
RESPECT!👈😎✌
No alla musica in sottofondo . disturba MOLTO.
Bello, alcune volte gli interventi degli studiosi sono tagliati
Eccellente documento deturpato da una bellissima musica che, utilizzata con volume "ad libitum", rende, talvolta, difficoltoso l' ascolto del parlato.
il Regno non aveva necessità di aiuti esterni per sopravvivere, dall'esterno veniva la minaccia, di certo l'esercito, come pure la marina, era più che bastevole per controllare Sicilia e annientare i garibaldini, come anche confrontarsi contro un esercito regolare (con che esito, considerando la scarsa esperienza è dubbio), il problema stava nell'ufficialità, i gradi superiori e coloro che provenivano dalle classi superiori in particolare (si avanzava solo per anzianità, e favore monarchico, a volte, fu poi evidente, mal riposto ..ma una parte dei gradi era riservata a uomini provenienti dalla truppa, e seppure c’era anche molto clientelismo questo era molto positivo anche sul piano sociale); di fatto la truppa si dimostrò in genere fedele, anche in modo lodevole, quando non inficiati dal tradimento i reparti si batterono in maniera decente e pure anche onorevole al caso, in alcuni episodi con tenacia e valore; il Regno non era condannato, al contrario poteva evolversi, e necessariamente doveva per la sempre maggiore diffusione di fabbriche ( con una considerazione degli operai che concettualmente, almeno a giudicare dagli esperimenti sociali attuati, che era infinitamente migliore che non in altri paesi dove erano considerati solo appendici a usura delle macchine) se Francesco II (che pure di suo si dimostrò pervaso da profonda dignità e amore per il popolo) avesse dimostrato l'attivismo del padre molto di positivo c'era da attendersi ... il Regno crollò facilmente (ma fu necessaria una guerra quasi di sterminio in alcune zone per sottometterle) ma per urto esterno, se appunto non ci fosse stato tutto un gioco politico internazionale contro di esso molto probabilmente l’unità d’Italia, se ci sarebbe stata, sarebbe stata diversa e meno traumatica.
Della Musica di Christof Unterberger si poteva fare al meno, un distrubo contiuno, dopo 20 min, mi sono arreso, ho staccato la spina
Da hast du volkommen recht.
Peccato che la musica troppo alta copra a volte chi sta parlando
Interessante, questa musica troppo forte a volte non si capisce cosa dicano
Ci voleva la musica napoletana come sottofondo
NON MI SENTO ITALIANO E L'INNO MI FA CAGARE!!! MI SENTO NAPOLETANO!!!
Ma perché tutti gli studiosi che conoscono la verità tacciono. Adesso con l'ausilio dei social possono divulgare la verità e fare giustizia.
Ma come si fa a coprire le voci con una musica forte è brutta .
Il galeone ancorato alla lanterna del porto di Napoli delle dimensioni di un transatlantico moderno è la ciliegina sulla torta... 🤣🤣🤣
Se questo video racconta cose vere io vi annuncio che ebbene si io sono il Capo del N O M
Documentario bellissimo fino al piagnisteo finale. Le guerre sono guerre, quella d'Italia è stata una guerra di conquista da parte del Regno di Sardegna nei confronti degli altri stati preunitari. E si sono comportati come ogni conquistatore. Ma lo stesso piagnisteo finale lo potrebbero fare i toscani (che quando i Savoia portarono al capitale a Firenze fecero fare default al comune...), i lombardi, i veneti, gli emiliani ecc...
Sono passati 150 anni non si possono attribuire i problemi del meridione attuale solo alla conquista piemontese, nello stesso doc è raccontato che la Sicilia già facesse autogoverno e che la Camorra era preesistente.
Prima del '900 non emigrava nessuno in Italia, ma in Argentina sono soprattutto discendenti di liguri, piemontesi e veneti. Poi avere il bilancio statale a posto non significa benessere, vedi Romania di Ceausescu.
Il benessere è palpabile, basta contare la quantita di danaro spesa dai normanni ai borboni, i possedimenti, gli edifici, lo sfarzo ... tutto questo è impresso nei palazzi nobiliari a centinaia, solo nel centro storico, nei castelli : 7 in città e 33 in provincia, palazzi reali 3, di cui uno è il più grande del mondo, i tesori in oro, argento e diamanti, inconmensurabuili, di gra lunga maggiori di quelli della regina d'Inghilterra.
Forse nelle province c'era qualche disagio sicuramente, ma la qualità di vita a Napoli era tra le migliori d'Europa, e la dice lunga che ogni napoletano, almeno per metà della sua popolazione, venisse da altre nazione europee di estrazione nobiliare, come i miei antenati erano francesi e scesero dalle province di Versaille per vivere l'avventura partenopea, noi dimentichiamo che Napoli è stata una delle tappe fondamentali del ''grand tour'' della nobilta europea, centro di maestri della musica, teatro etc. No, credo che il benessere colava a pioggia, e lo dimostrano ancora oggi i discendenti dei grandi artigiani di guanti, vestiti, pelli, seta etc. che hanno i loro magazzini antichi ... basta fare una visita nei grandi archivi napoletani, per trovare le fatture di enormi quantita di denaro che venivano pagate per costruire, tessere, insegnare ... insomma, si il benessere era ed è ancora evidente di quel periodo. E per dirla tutta, Il resto d'Italia non ha perso il suo popolo ammazzato, come nel regno delle 2 sicilie, non ha perso il terzo più grande tesoro d'Europa in oro, non ha perso la sua statura culturale, Napoli è stata seconda capitale culturale in Europa dopo Parigi, ma per molti francesi stessi era la prima comme pour mes ancêtres ... et on s'arrete la!
@@panterabbia Ribadisco il concetto: la guerra è guerra. I Savoia hanno depredato NON SOLO il regno dell Due Sicilie ma TUTTI. Io stesso facendo ricerca di archivio ho trovato una lettera del plenipotenziario sabaudo che chiedeva al direttore dell'Accademia di Belle Arti di Modena di far sì che i Borbone d'Este non si portassero in Austria la collezione d'arte (attuale Galleria Estense). Napoli era ricca come tutte le capitali di regni di quelle dimensioni, e vorrei anche vedere, ma Milano e Venezia per dire hanno subito la stessa sorte, poi ho riferito come abbiano fatto fallire Firenze.
Ho solo criticato la pantomima che fa risalire gli attuali problemi del sud al 1861, dopo due guerre mondiali, una dittatura ventennale, qualche terremoto, solo per citare gli avvenimento più rilevanti che hanno messo in ginocchio tutta l'Italia.
Guerra di conquista non dichiarata
Molto bello, ma il sottofondo musicale è troppo alto.
È vero che l'esercito borbonico pagò l'inesperienza nelle battaglie in quanto l'isolazionismo del Regno (altro errore del sovrano che pensò così di non avere guerre), è vero che lo stesso esercito aveva generali anziani ed aveva brigate autonome tra di esse.
Ma nella fase finale non si fa menzione degli inglesi che finanziarono i moti del 1848 e che finanziarono i 1000 garibaldini che di fatto avevano corrotto moralmente (con false promesse) ed economicamente (si è scritto senza conferme di Landi e Lanza? ) con le navi inglesi a presidiare lo sbarco in Sicilia e a minacciare Napoli. Bottino di guerra tutte le industrie, le ricchezze del regno ed i 443 milioni in lingotti d'oro del Regno che coprirono i debiti del regno di Sardegna contratto con i Rotschild (filiale di Londra) per finanziare anche le guerre d'indipendenza del lombardo-veneto.
Se ci mettiamo pure che gli inglesi persero la possibilità di sfruttare il regno (perchè Ferdinando II gli preferiva i francesi) ad esempio per le miniere di zolfo in Sicilia (utili all'epoca per la polvere da sparo) o la paura che la potente flotta mercantile borbonica (seconda in Europa) potesse avvantaggiarsi negli scambi vista la posizione strategica nel Mediterraneo e al canale di Suez (in costruzione dall'anno precedente).
Certo Ferdinando II poteva unirla lui l'Italia (come peraltro gli fu richiesto da alcuni,) ma lo stesso prima di morire pare abbia detto di non averlo fatto per il rispetto degli altri sovrani e soprattutto della Chiesa.
E grazie a questa "unione" d'Italia protetta dalla perfida Albione, lo Stivale è sempre stato paese vassallo degli inglesi fino alla II WW, dopo la quale quest'onore è stato diviso insieme agli USA.
È fatto conclamato che tante cose accadute nel secondo dopoguerra abbiano avuto una regia di stampa angloamericana: finanziamenti ingenti ai partiti per evitare vittorie comuniste, omicidi di Mattei, di Moro, anni di piombo, tangentopoli, ecc ecc
... e poi Francesco II fù abobinevolmente e vergognosamente tradito da quei venduti alla massoneria inglese.
L'esercito borbonico in qualsiasi operazione militare ha sempre fatto magre (o magrissime) figure, per non parlare della flotta... che si faceva prendere a pernacchie pure dalle vecchie bagnarole tripoline.