P Stefano Panizzolo IL DONO DEL SACRAMENTO DELLE NOZZE

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  • เผยแพร่เมื่อ 3 พ.ย. 2024

ความคิดเห็น • 1

  • @MichelePollidoroBonghi
    @MichelePollidoroBonghi 7 หลายเดือนก่อน

    È con fraterno desidero, e attraverso la preziosa assistenza dello Spirito Santo, che, volendomi agganciare soprattutto agli ultimi minuti di Don Stefano, quando da accenno alla impreparazione degli sposi, spesso appunto latente, che
    vorrei condividere queste riflessioni, aggiungendo una considerazione che credo sia fondamentale, e faccia davvero la differenza, ma che spesso viene sottaciuta..
    Mi riferisco alla presentazione della efficacia che è prova stessa del Sacramento/i, questo ovviamente vale per tutti i Segni efficaci della Grazia di Dio quindi i Sacramenti.
    Parlo come credente, battezzato e sposo, testimone di una prova molto forte.
    Una prima premessa andrebbe fatta:
    Se presentiamo il Matrimonio solo come dono e bellezza...pomposita' si correrà il rischio di lasciar idealizzare, un'aspettativa idilliaca che spesso poi cozzando con la realtà turbolenta del quotidiano si affloscia perdendo di sostanza, cadendo nell'illusione e nell'inevitabile naufragio.
    Ancora,
    se presentiamo il Matrimonio come semplice opportunità per gli sposi cristiani, e che lo scopo è diventare fonte di Salvezza per gli altri, ma solo in modo secondario per se stessi ( coppia) non diciamo proprio la verità.
    In quanto noi ( anche coppia) non abbiamo nulla di nostro da dare ( sarebbe presunzione) se non Cristo stesso, pertanto possiamo e dobbiamo arrivare ad essere Sua immagine nel nostro cammino di conversione, di purificazione questo sì...ma non possiamo non affermare che il Sacramento è prima di tutto per la coppia stessa la fonte di Salvezza e di giustificazione.
    E che una coppia, aperta alla vita, se arriva ad avere i figli, arriva a cooperare con Dio e ha il dovere primario di educarli alla vita di Grazia offrendo e lasciando a Dio Padre la possibilità di disporre di Santi e Santità "nidi di Grazia"...
    Per questo possiamo affermare che:
    come il Battesimo ( nel Sangue di Cristo) ci lava dal peccato Originale così nel Matrimonio gli sposi sono GIUSTIFICATI sempre per mezzo dei Meriti di Cristo e questa è l'unica motivazione assoluta e valida, e non esistono altre vie, non esistono altre unioni o altre forme di "matrimoni.." andremmo nella menzogna, nel sincronismo religioso e nella eresia!
    Di fatto se lo esprimiamo solo come una "possibilità", tacitamente occultuamo la Verità sottintendendo come se ci fossero altre vie ..magari solo un po' meno belle e meno "sante"...
    Cosicché chi ascolta così in modalità "monca". .potrebbe benissimo rispondere che non gli interessa avere questo Dono, ancor di più avere una terza Persona in mezzo anche se si trattasse di Gesù...e che sta bene come sta...correndo i rischi che ritiene di vivere con la convivenza, che sarebbe più smart, liberale...e meno impegnativa.
    No, sarebbe un errore, e si correrebbe appunto il grandissimo rischio che c'è un'alternativa al Matrimonio Sacramento.
    Che una coppia può quindi illudersi di scegliere..(non penso solo ai non credenti cristiani ma anche ai "credenti" di altre "religioni" che Gesù nella Sua infinita Misericordia chiama superstizioni!
    Nella riflessione occorre assolutamente ribadire e partire dal fatto che l'uomo è malato e ha bisogno della cura, che arriva solo dalla Grazia di Dio, che è Dono si gratuito, e offerto attraverso i meriti redentivi che Cristo Gesù ci ha acquistato in modo Perfetto e Perpetuo con il Sacrificio della Croce.
    Ci ha pagato, riscattato.
    I Sacramenti sono il frutto di quel Dono.
    Quindi non esiste altra via.
    L'uomo ha perso la Grazia con il peccato Originale e senza la Vita Divina ( nei Sacramenti) non perverra' alla Salvezza Eterna.
    Pertanto bisogna dire a chi decide di convivere che non solo non coglie il Dono, la bellezza etc..
    ma non è nella giustificazione operata da Cristo, vive nel peccato.
    E questo comporta sicuramente una disubbidienza gravissima e una uscita dal piano d'Amore e di Salvezza, quindi va sanata e guarita.
    Occorre sottolineare nella vera Carità che non esiste un'altra opzione, il piano B.
    Tutti gli atti propri degli sposi nel Sacramento diventano Divini proprio per dono della Grazia stessa ( fuorché il peccato chiaro, che trova eventualmente il Perdono nella Confessione Sacramentale).
    Tutto quello che avviene in una coppia etero, peggio se omo... sono solo atti umani senza: ne la giustificazione Divina, e ne meritori, al fine della Redenzione,
    perché non sono attuati e vissuti nella Grazia Santificante, pertanto restano nulli, e addirittura nocivi per la salute dell'anima.
    In conclusione e senza tanti giri di parole..andrebbe PROCLAMATO che la
    prima Missione degli sposi cristiani sta nel santificarsi nella Comunione sponsale del Sacramento e dare a Dio figli per il Suo Regno.
    Essere testimoni di questa Unione Sacra e indissolubile e prima di tutto fedeli non tanto all'altro (coniuge in quanto tale creatura) ma proprio al Sacramento (che è Cristo stesso). Questo si deve affermare con Forza, Verità nella Carità.
    Il mondo, il demonio, faranno di tutto per impedirlo e per nascondere la Verità, contro la quale però non posso nulla, se non tentare di trarre in inganno noi poveri peccatori tenendoci nella menzogna passata per occasione di libertà alternativa.