è tutto in continuo movimento...Quando otteniamo il cambiamento vogliamo stabilità. Quando otteniamo stabilità, vogliamo nuovamente cambiamento. E allora mi chiedo: la vita è davvero una giostra che gira interminabilmente?
Nel momento in cui ho finito di leggere questa domanda una parte dentro me ha urlato immediatamente "Cambiamento!", ma non so se è dovuto a qualcosa di momentaneo, dato dall'infelicità di ciò che adesso ho di "stabile". È probabile, ma è anche vero che la parola stabilità se da una parte mi dà conforto e sicurezza, dall'altra mi mette un'ansia pazzesca. 🤔 Perciò sì, credo proprio io sia di base più alla ricerca di cambiamento. È la cosa che più mi fa sentire viva, entusiasta, bambina. "Tutto è ancora possibile" "Cosa accadrà?"
In realtà dipende fortemente dalla sfera a cui guardo. Sono una scheggia impazzita al lavoro,mi piace viaggiare, conoscere posti diversi...ma se guardo alla sfera emotiva sono un brapido -stessi amici, stesse abitudini (?non so come definirle) quindi non so...
io amo questo canale per un motivo, perché mi ritrovo molto nel modo di dibattere che cè, quà non ci si mangia, ci si confronta, ognuno esprime la sua senza essere giudicato e può leggere le opinioni altrui con molto rispetto e magari trovare degli spunti interessanti per arricchire la sua tesi a cui non aveva pensato, a me piace da morire questo perché nel mondo quando dici una cosa che per gli altri è sbagliata perché la pensano diversamente ti mangiano la faccia mentre tu magari non lo dicevi per andargli contro ma per confrontarti pacificamente e tranquillamente, a me piace scambiarmi le idee con gli altri come le carte dei Pokèmon alle elementari per intenderci 🤣, io dico la mia opinione, tu dici la tua, assieme ci confrontiamo, ci rispettiamo e avere opinioni diverse non cambia l'importanza che il nostro rapporto di amicizia ha sempre avuto, anzi, la fortifica perché tramite le nostre argomentazioni capiamo di più sulle persone e magari riusciamo a capire meglio tutti senza arrabbiarsi, riusciamo a prendere spunti interessanti, a eliminare le barriere, a volte ci sono persone che hanno un modo di pensare bellissimo ma purtroppo hanno delle barriere mentali che gli impediscono il Grow Up, confrontarci aiuta anche ad abbattere queste barriere e a crescere, e magari aiuta noi ad adottare quel metodo di pensiero ma abbattendo le barriere e perfezionandolo, secondo me non cè nulla di meglio di un amico o un gruppo di persone con cui confrontarsi pacificamente su temi dove tutti hanno più o meno idee diverse, e questo canale mi piace per questo, non mi dilungo perché potrei aver detto la stessa cosa 3 volte in 3 modi diversi però spero che il messaggio sia passato 🤣
grazie man si è passato e mi ha dato una carica che ora registro un altro episodio 😂 Sono estremamente felice anch'io di come si crei confronto qui nei commenti. Oramai da qualche anno su TH-cam posso dire anch'io che è abbastanza anomalo, per cui un super valore. E la cosa bella è che è un valore fatto da tutti noi. Io do solo il La iniziale :)
@@JustMick ti ringrazio per la risposta e sono molto felice di aver contribuito al tuo Buon umore 😀 ci vorrebbero tanti canali come questo però a volte mi viene da dire anche che il mondo è bello perché è vario però sono pochi i canali della quale mi ricordo i video anche a distanza di mesi per come sono rimasti impressi nella mia mente e questo è uno di quelli
Top,top,top!! Sai quante volte ho voglia di una discussione,di sentire il parere degli altri,il confronto costruttivo.. dal vivo.. ma come dici tu,sembra che si sia persa questa cosa.. ..e mi ritrovo qua su TH-cam per farlo!!!! 🙏✨🥰
Non ero sicura di voler guardare questo video, perché avevo paura di complicare ancora di più la mia crisi esistenziale che va avanti più o meno da quando sono nata, ma nell’ultimo anno è diventata più insistente. Invece ho fatto benissimo a guardarlo, non sai quanto io condivida le tue parole! Ho sempre lasciato la porta aperta per paura; paura di sbagliare, paura di trovarmi ingabbiata in una scelta, ma ora penso che la lascerò aperta per amore della mia “libertà” e nient’altro. Sulle relazioni, ma anche sulla vita in generale, la penso esattamente come te: perché bloccare un divenire continuo e renderlo statico? La vita cambia continuamente, noi stessi siamo in continua evoluzione e cercare di bloccare il processo non fa che renderci infelici. Sarebbe come cercare di fermare un fiume. Quell’acqua da qualche parte dovrà andare: se rimane ferma per troppo tempo diventa stagnante, e l’acqua stagnante dopo un po’ puzza.
Spettacolare questa tua definizione di amore funzionale e duraturo. Il permettere che l'amore sia sottoposto a metri di paragone il più disparati possibili e confermare sempre la stessa relazione proprio perché si è paragonata con ipotetiche altre mille. Wow. Applausi.
5 anni fa ho fatto un cambiamento totale, sentivo una vocina dentro di me che mi diceva, '' devi cambiare '' e ho deciso di lasciare l'Italia e sono andato al l'estero nel 2019 avevo 46 anni, ho iniziato tutto da zero. Volevo vedere cosa ce oltre le Alpi. Vita nuova, al l'inizio un po' difficile ma non impossibile, ho fatto la scelta giusta, ho creduto nel cambiamento e c'è l'ho fatta, mi sentivo come in uno stagno hai ragione Mick mi sentivo in gabbia e ho aperto la porta e ho volato verso altre sensazioni altre prospettive vi garantisco che e come rinascere, mentre tutti erano contro di me io ho seguito il mio istinto, si Mick dopo il buio arriva la luce basta avere il coraggio di cambiare uscire dal l'abitudine dal routine, cambiare vita e come navigare su una barca a vela e guardi l'orizzonte per vedere qualcosa nel orizzonte e che ti da la speranza e la forza di scoprire un posto nuovo e dopo che l'hai raggiunto hai sempre il desiderio di scoprire altre emozioni sensazioni e cosi ti senti sempre piu vivo. Sapevo di essere natto in posto ma vivere nello stesso posto e come non vivere, sopravvivi. Il cambiamento ti fa sentire vivo. Buona vita a tutti. Ciao grande Mick. 💪💪
Bellissima la similitudine con un gioco da tavolo. La vita è come una partita a scopa, ogni giorno hai una nuova mano da giocare, a volte hai il sette bello in mano altre solo carte basse. Nella mano peggiore puoi cercare di fare quanti più punti possibili (o evitare che ne faccia il tuo avversario) nella migliore fai scopa. Le carte però finiranno, ti ritroverai a contare i punti e starà a te decidere se la partita è stata solo un fare punti o un divertirsi facendo punti. Grazie mick, anche sta volta mi hai messo in moto il cervello!
Mick, non so se sposterò il focus del commento (che probabilmente sarà lungo e intricato) fuori dal tema che tu proponi, ma io ci vedo una connessione. In questo video hai detto una parola chiave: autocoscienza. Tre notti fa ho avuto una sorta di 'epifania' notturna, qualcosa che le persone da cui sono circondata non capiscono, ma vedo dei tratti comuni tra te e me, e probabilmente anche molte persone che seguono il tuo canale hanno questa tendenza. Mi riferisco a una forte curiosità unita all'appassionarsi intensamente a qualcosa, in modo quasi morboso a volte, che però porta a imparare cose. Ecco, io (pur facendo tutt'altro nella vita), mi sono appassionata alla meccanica quantistica, e appunto quella notte sono rimasta sveglia fino alle sette del mattino, ascoltando delle conferenze che mi hanno fatto capire cose a dir poco incredibili sulla natura della realtà in cui viviamo. Così assurde. In una di queste conferenze un fisico parlava proprio della coscienza. Lui si occupa di tecnologia informatica, e per farla molto breve asserisce che tutt'oggi la fisica non spiega come sia possibile integrare emozioni e sensazioni, unitamente alla percezione di se stessi e alla capacità di decidere e agire (libero arbitrio, per l'appunto). Questo insieme di processi caratterizza la coscienza. Si presuppone che ciò avvenga nel cervello, ma non si sa e non ci si spiega né dove né come. Lui dunque mette in dubbio che avvenga nel cervello. Così come non si sa come avvenga il fenomeno dell'entaglement quantistico, fatto che presuppone una comunicazione immediata e a distanza tra le particelle, che non è attualmente spiegabile, se non ipotizzandola al di fuori dello spazio-tempo. Cosa c'entra questo con le gabbie? Forse nulla, forse molto. Per quanto si possano fare mille congetture che non hanno valore senza fondamento scientifico, non posso fare a meno di chiedermi se questo limite temporale di cui parli nel video esiste davvero. Non affermo che non esiste, semplicemente lo metto in dubbio. Perché attualmente, la scienza stessa ci sta portando al punto di capire che non sappiamo tutto, e che la natura della realtà è molto diversa da quella che abbiamo sempre creduto. Compreso il determinismo scientifico che la stessa scienza sta smentendo. Mi viene il dubbio che la gabbia ce la costruiamo noi, ma forse la realtà è molto più dinamica e illimitata di quello che pensiamo. Il mio "arricchimento" è questo, intripparmi con questi dubbi e "sperimentare" la realtà nel modo più aperto possibile. Spero che questo mi porti a una stabilità che sia la base di partenza per mille altri cambiamenti.
cerco sempre di spammarti a quante più possibili persone che conosco e che ne hanno bisogno dei tuoi contenuti, stai facendo smuovere molto più che solo un paio di emozioni. Io personalmente ho sempre ragionato sul fatto che l'uomo abbia paura di essere dimenticato nella morte, e dunque, per lasciare il segno, crea! Aldilà del fatto che ci sono persone che per farsi ricordare fanno cose atroci ci sono quelli che lottano per lasciare un pezzo di sé, e vivere eternamente in questo modo. Ti voglio bene Mik
Capisco... Ci sono già passato. Crisi di mezza età... Ops... Volevo dire... di mezza vita 40. I primi 40 i migliori sono passati. I prossimi 40 se va bene, saranno peggiori. Ergo... A 50 (definita crisi di mezza età) si deve staccare la spina e dedicarsi a se stessi e SOLO a ciò che AMIAMO! I 50, non sono una crisi, ma una presa di consapevolezza, l'ultima chiamata, l'ultima fermata, l'ultima opportunità, non è una simulazione non è un primo giro di giostra... è L'Unico!! SE NON ORA QUANDO!!!? Riflettiamoci... Io ho già staccato TUTTO. BUONA VITA A TUTTI 🙏✨🌈
I tuoi sono video di un altro livello, non c'è nulla da aggiungere, chapeau! 🎩 Da poco mi sono avvicinato alla mindfulness e alla meditazione. E' palese come ci sia altro che stiamo decidendo di ignorare, forse per motivi culturali, forse perché ci allontanerebbe dalla nostra comfort zone, forse perché distratti dai "giocattolini" e probabilmente l'affrontare momenti difficili, come nel mio caso la diagnosi di una malattia neurodegenerativa, può dare la scossa che serve a cercare punti di vista differenti sulla vita. Mi accorgo sempre più che non siamo quello che crediamo di essere, non siamo il nostro corpo, non siamo la nostra mente. Questi ultimi reagiscono a stimoli interni ed esterni e riuscire a tenere il tutto in equilibrio credo sia l'unica via per vivere in pace con se stessi e con gli altri. Per quanto possa sembrare difficile ce l'abbiamo dentro per natura, non abbiamo bisogno di nulla. Proseguirò il percorso come sentirò di fare ma già oggi posso dire che è stata la migliore delle decisioni che abbia mai preso (e qui ci starebbe un bel virgolettato eh). P.S. super curioso del tuo corso ma sono povero alla merda quindi sarà per la prossima 🤣 Continua a fare quello che ti piace, ti adoriamo, un abbraccio!🥰
Wow Mick, anche sta volta sei riuscito a spiegare qualcosa che mi tormenta da sempre, dal pensiero del "è tutto inutile" al discorso delle relazioni. Bellissimo anche il pensiero del film, ho sempre vissuto come protagonista ma mai come intrattenitore di me stesso. Un pensiero davvero potente.
Mick. Sto seguendo la prima settimana di "stati mentali" dopo aver fatto il quiz da te proposto. Sono a metà tra il congratularmi per la mossa di marketing e il ringraziarti per avermi dato la possibilità di scoprirti su un altro livello. Lo prenderò tutto e ti seguirò interessato come non mai.
Ho la stessa identica concezione di relazione:piena libertà di poter essere liberi di guardarsi intorno e avere la consapevolezza di continuare a fare la scelta giusta.Osservando relazioni di amici a me vicini,più di una volta,ho avuto invece l'impressione che non si mettano più in discussione e si vada avanti per inerzia, per timore o semplicemente per abitudine.
Spero venga preso come lo voglio passare questo commento: avete presente quando qualcosa non vi piace, ma non avete idea del perché? Ecco, justmick per me è stato così. Zero idea del cosa mi trattenesse dal vedere i suoi video che spesso vedevo nella home e ogni tanto avevo "sfogliato", magari mi ricorda qualcuno che da piccolo mi stava antipatico, boh. Inizio incuriosito un suo video, e di nuovo quella sensazione. Ma niente, la mia parte razionale mi continuava a dire che è troppo bravo, qualsiasi motivo io avessi era ignorabile, ed è così che ho bingiato non so quanti video suoi, trovando, per così dire, un anime affine. Non so quanti riescano ad avere questo effetto! Grande!
Grandissimissimo mick!!! Questo è quello che volevo dire, la via di mezzo tra la pillola rossa e la pillola blu, è proprio così che secondo me noi dobbiamo vivere questo gioco, un gioco in cui noi scegliamo come “”””divertirci”””” O appunto come un film come dici tu :) Mi è piaciuto molto il discorso delle porte delle gabbie e devo dire che in questo percorso di video “”””””crudi””””” mi hai fatto aprire ancora di più gli occhi. Sono pensieri che sono sicuro di essermi già fatto, ma non con questa profondità, una profondità che sinceramente mi riempie sempre di più perché riesce a collegare man mano i pezzi del puzzle che non potrà mai essere completato al 100% Detto questo caro mick, vorrei tantissimo connettermi anche io a stati mentali e un giorno, quando avrò la mia economia vitale per farlo allora sarò li, con la voglia e il coraggio di diventare migliore. Ho 18 anni e certe volte mi sento incapace di socializzare come gli altri, come se non sapessi le regole del gioco😅 Vorrei tanto impararle e sono sicurissimo al 100% di voler crescere personalmente. Spero che quando potrò unirmi a voi riuscirò anche ad’apprendere quello a cui ambisco molto❤ Grazie in anticipo mick, l’unico che riesce a tirare fuori pensieri che nella mia testa fanno clac e dicono “wow è giustissimo mi mancava questo pezzo del puzzle”
@@DiMatteoAndrea beh diciamo che col tempo libero che mi ritrovo tendo a farmi pensieri molto profondi😂. Apparte l’ironia, penso che tutto questo aiuti davvero a conoscersi e ad aprirsi mentalmente . Queste domande riescono a farci stare bene con noi stessi perché noi come esseri umani siamo nati così e non possiamo farne a meno. Detto questo, molte persone dovrebbero aprirsi a questo mondo proprio come noi due e tanti altri, ma ahimè pensano che sia troppo compicato, che peccato :(
@@proseccod.o.c6213 farsi domande può avere anche conseguenze “negative”. Molti preferiscono evitare il confronto con se stessi per una “beata ignoranza” diciamo anche se credo che spesso non sia una scelta della persona quella di essere più riflessiva o più superficiale
@@DiMatteoAndrea hai ragione, molte volte non è una scelta. Molte volte si rimane intrappolati anche nei pensieri. Concordo con il fatto che l’ignoranza tiene felici ricordandoci che il pensiero non è un toccasana per la sopravvivenza :) Pero dai pensieri ci si conosce, nel bene o nel male e per come ragiono io, sarà sempre una vittoria, anche nella sconfitta. Like a fucking zen master 🧘♂️
1. Viva la differenziazione delle fonti di guadagno. Sì, lavorare per se stessi (o sia per sé che per altri) è molto dura ma ti dà la possibilità di lasciare aperte diverse gabbiette e passare dall'una all'altra. Questo allontana la gabbia chiusa della routine classica del lavoro unico 9-5 da chi non riuscirebbe a sopportarla rimanendo sano. 2. Viva gli ostacoli, perché ci aprono gli occhi per vedere "Una Chiave" (per tornare a Caparezza, che amo alla follia) per aprire la gabbietta in cui ci troviamo al momento e, quantomeno, guardarci intorno, pur con aria circospetta, e poi decidere eventualmente di uscire (per entrare in un'altra, ma va bene). 3. Viva certi "giocattolini", soprattutto le relazioni, da quelle familiari a quelle amicali a quelle amorose, e Viva quelle in cui ci sentiamo complici e al tempo stesso tranquilli perché liberi. Viva quelle in cui non ci fanno sentire enormi sensi di colpa inutili o ingiusti nel momento in cui sentiamo che debbano finire per poter prendere una chiave... Risposta alla domanda: Sono di natura incline al cambiamento "periodico" praticamente in tutto: luogo di vita, relazioni amicali e amorose. Ma ho 24 anni e dal prossimo anno voglio tendere a una stabilità che mi lasci la libertà di decidere di cambiare qualcosa, di lasciarla per un'altra stabilità.
Grazie per questo ennesimo video. Ti scrivo con le lacrime agli occhi perché sono in una relazione magnifica, vita perfetta ma è da quasi 2 mesi ormai che mi ritrovo a massacrarmi pensando a tutte le scelte che ho fatto, a tutte quelle che non ho fatto, a come la mia vita potrebbe essere se non avessi conosciuto il mio ragazzo e a quanto diversa e diversamente eccitante, o forse più eccitante, sarebbe se avessi iniziato una relazione che è sempre rimasta in sospeso, invece che quella che ho ora e mi sto lacerando l'anima, ho quasi lasciato il mio ragazzo, la casa che abbiamo comprato per poi fermarmi due secondi e vedere che avevo completamente dimenticato una cosa: questa relazione mi rende ancora estremamente felice, mi sveglio tutti i giorni con il sorriso (tranne quando vado a dormire con tutti questi pensieri nella testa), voglio fare cose con lui e voglio condividere ancora tanto con lui e quindi? Altri millemila pensieri sul "ma lo amo davvero? Ma possibile farsi tutti questi problemi?", tu hai risposto a tutto con un minuto di parole. Grazie mille!
non ho commentato sotto l'altro video, avrei avuto troppo da dire... ma tu perseveri, e quindi... 😄 quest'estate è morto un amico dei miei figli: 12 anni. ho sempre concentrato i pensieri sul fatto che IO avrei potuto non esserci domani, ora improvvisamente ho realizzato che anche i miei figli potrebbero non esserci. questo ha cambiato completamente la percezione che ho di loro e il modo in cui mi rapporto con loro. credo di aver capito quello che vale per me: che siamo qui per fare più esperienze possibili e per arricchirci interiormente il più possibile. se poi finirà tutto con la morte, avremo fatto un bel viaggio. se ci reincarneremo, avremo fatto del nostro meglio. se c'è la vita eterna, ce la godremo. una sorta di scommessa di pascal, in cui si vince in ogni caso. nel frattempo, invece di rimandare a dopo la pensione, mi sono presa il famoso anno sabbatico nel peggior momento economico di sempre, ma pazienza: VIVO, invece di sopravvivere. oltre al rapporto coi miei figli, infatti, è cambiato moltissimo anche quello col lavoro. non sono certo la prima a pensarlo, ma di sicuro non vale la pena vivere per lavorare. da qui in avanti, stiamo a vedere cosa riesco a inventarmi per vivere senza lavorare. stupisco anche me stessa dicendo che forse con la scuola ho chiuso definitivamente (e tu sai quanto ci tenessi). grande Mick, non posso permettermi di entrare nella gabbia dei matti, ma magari prima o poi ci si becca per una chiacchierata. nel frattempo risparmio anche sulle maiuscole 😜
Citando una battuta del film Troy. "gli dei ci invidiano, perché ogni momento può essere l'ultimo". Per fortuna la vita ha un limite. Se non sentissi di dovere spendere energie per darle valore e che quelle energie sono limitate sarebbe piatta. La si può vedere anche in modo più ampio. Per fortuna non posso vivere in eterno, non sarò io a dovermi sobbarcare in eterno i problemi del mondo. Come ci sono stati quelli che hanno vissuto prima, ci saranno quelli che verranno dopo. Infine (secondo me) c'è un terzo modo di vedere le cose. Arrivati alla fine, fatto quello che potevamo, avremo anche noi la possibilità di goderci il nostro meritato riposo! (ovviamente a seconda della concezione religiosa) Mi stuzzica molto quando dici che non si devono per forza chiudere le porte. È una visione molto interessante. Non ci avevo mai pensato. Ho sempre creduto che per passare veramente da una scelta ad un altra bisognasse tagliare il bivio in 2 in modo che non fosse più una biforcazione ma una linea retta. Che quindi l'illusione della scelta rimane impiedi solo finché non impedisci che ci siano altre opzioni possibili apparte quella selezionata. Quindi ho sempre pensato che bisognasse chiudere sempre la porta di casa dietro prima di uscire 😂😂😂
Ti adoro 🤣🤣 Sei la parte di me che riesce a trovare il coraggio di dire al mondo ciò che gli passa per la testa e finalmente a dare voce a ciò che voce non ha.. E in più riesci anche a strapparmi un sorriso mentre attimi prima, proprio queste riflessioni mi portavano via...come queste foglie di autunno che volente o nolente si allontanano da ciò che prima era " stabilità"... sarà questo forse...come dici tu ...la via di mezzo tra la pillola rossa e quella blu... quell'attimo in cui ti stacchi dall'albero...quella frazione di secondo, quegli attimi, quel tempo indefinito, tra il momento in cui ti stacchi dal ramo e quello in cui ...tocchi terra...li cambierai...
La metafora della porta aperta una volta cercai di spiegarla anche io ad una persona, tu l'hai spiegata decisamente meglio! mi hai tolto le parole di bocca😊🖖
Le emozioni che provo solamente ascoltando le tue parole sono incredibili! A volte mi sento come se ascoltassi i miei pensieri provenire però da una fonte esterna. Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma comunque ti ringrazio Mick!🙏🏼
ciao Mick. il mio pensiero è il seguente 1) PUNTO: il paradosso inizia da una pretesa umana, ovvero il ragionamento dicotomico, usato per semplificare la nostra realtà, e l'attribuzione di significato, con la semantica. come hai ben detto, il concetto di libertà è irrealistico, ma lo si "possiede" per articolare un ragionamento esattamente come hai fatto nel video. il problema è che l'essere umano pretende di vivere il concetto in forma "pura" e "non relazionata" al suo opposto (o a qualcos'altro che "allontani dall'idea pura di partenza) o si vivrebbe un paradosso, illudendosi inoltre che sia realmente ciò che vuole (ma noi davvero vorremmo sperimentare questo concetto di libertà assoluta, sconfinata? inoltre, siamo capaci di viverlo e gestirlo al meglio per come biologicamente siamo?); 2) PUNTO: il problema nel ragionamento sui limiti è dettato dal significato attribuito alle parole. se si parla di GABBIA l'accezione è solo negativa, ed i pensieri che ne susseguono girano attorno alla premessa "se la vita è una gabbia --> allora". Dove voglio arrivare? al fatto che ciò che partoriamo in parole e azioni dipende anche dall'uso delle parole per descriverci la realtà attorno. se avessi inventato io una parola, con accezione positiva, da sostituire a "gabbia"... che sarebbe successo? lo sai, ci sei abituato, ti seguo da tempo. cambia punto di vista e la vita si "stravolge". 3) PUNTO: pure che io cambi parola, la scatola che mi avvolge ed il tempo sovrano, rimangono. Ma siamo sempre sicuri che possedere un LIMITE sia così male? sia la causa delle nostre nevrosi? noi non possiamo vivere sulla nostra pelle contesti privi di limiti, seppure a voce diciamo di desiderarlo ardentemente. il BISOGNO spasmodico di possedere con certezza il libero arbitrio, di bramare libertà assoluta e di ragionare per dicotomia banalizzando la realtà...è GIA UN LIMITE, limite non accettato inconsciamente. ho provato ad essere quanto più esaustiva possibile, cercando di non essere ancora più prolissa. buona lettura, se mai leggerai
I posti di lavoro non possono essere gabbie dinamiche, MOLTO raramente lo sono. Guarda Mick io ogni giorno penso: "basta, sto impazzendo. vado a zappare e coltivare un campo che non è mio perché la natura è un diritto di tutti e il consumismo c'è la sta portando via. È li il segreto del perché stiamo male, il pianeta è occupato da agricoltura intensiva e monoculture, quindi ci ficcano il cibo in bocca se facciamo i bravi bambini per tutto il mese." Insomma non c'è tempo, devo fare il pazzo perché la vita è breve! Ma alla fine faccio il bravo bimbo come tutti perché non ho il coraggio. Io piuttosto che accettare le regole del gioco come affermi tu, preferisco l'idea di ricrearle profondamente, o almeno tentare. E se lo volessero anche gli altri, ci riusciremmo
👏👏👏 ..vero!!! Io per fortuna vivo in campagna e me ne sto abbastanza in disparte,,ma non per questo non vedo lo scempio che c'è .. ..e sempre più spesso mi chiedo come si faccia a non vedere come ci siamo ridotti.. macchine da lavoro che consumano,e i valori umani dove sono andati a finire 😥😥 Non sono fiduciosa nel futuro che ci si prospetta..
@@pamelapedretti5707 rimani dove sei! La città ti rende competitivo, opportunista, furbo, privo di empatia. Oppure ti schiaccia se non sei abituato come lo sono io. Sono felice che tu possa vivere in mezzo al verde, un giorno ti raggiungerò! Spero che lo facciano anche gli altri
Mi piacerebbe trovare stabilità nel cambiamento. Cioè, sentirmi in quel giusto equilibrio per affrontare gli eventi della vita. È una robina che deve sbocciare piano piano dentro la persona, annaffiando quotidianamente il semino della consapevolezza. Che bella conversazione, grazie!
A certi video è anche difficile trovare come commentare in modo sensato senza scrivere poemi. Mi limito quindi a dire che ogni tuo video fa pensare tanto
Tutte queste domande e risposte sono solo uno spazio psicologico per preservare la nostra incolumità. Ma sono contento Mick che (come sempre) stai insegnando a entrare in profondità con l'essere umano in particolare. Invece mi rivolgo a tutti dicendo che se volete seguire un percorso che riguarda tutti da vicino e ci tocca le corde giuste del cuore, basta semplicemente aprire un vangelo e leggerlo. È pure gratis. Dategli credibilità e vedrete che una verità la trovate. In bocca al lupo ✨
Io anzi che guardare la vita come una simulazione, la immagino come un videogioco ed una cosa che vorrei dire a tutti è: se volete combattere per la vostra libertà o per quella di qualcun altro, non dimenticatevi di prendervi cura del vostro personaggio, altrimenti un infortunio potrebbe rinchiudervi in una gabbia piccolissima da cui potrebbe non essere semplicissimo uscire, per il resto cercate dei buoni compagni di avventura, sviluppate le skill che vi piacciono di più e trovate il vostro playstyle preferito. Detto questo: viva il cambiamento costante e la capacità di adattamento, apprezzate il vostro personaggio ed il mondo in cui siete spawnati(nati). GL HF (good luck have fun) Ps. per quanto riguarda il vortice di domande, la mia soluzione è, anzi che pormi un altra domanda dopo la prima, andare a sperimentare e fare esperienza. In casi del genere dubito che una domanda possa rispondere ad un altra domanda (soluzione ancora di fase di testing)
Bel video. Concettualmente il paradosso è simile a quello che avevo scritto in un commento tempo fa: se sapessimo il senso della vita (appunto sapere troppo) non avrebbe alcun senso vivere senza alcuna curiosità, un po' come conoscere il futuro ecc... già è tanto sapere il senso della morte ma questo è un altro discorso, quindi è da accettarne la condizione semplicemente ma la certezza che questo non sia casuale, e sia una cosa buona, è già confortevole di suo. Per Musk ci tengo a precisare che le sue convinzioni sono solo il suo modo di vedere il mondo, per lui tutto è solo una risorsa, anche umana, per questo parla in quei termini di simulazione; e ci crede pure, perché in altri termini è solo una sua confessione di non distinguere più bene la realtà dalla sua reinterpretazione di realtà (alienazione da capitale)
@@vittoriocaggiano9809 è semplicemente il suo modo di concepire la realtà, condito da un bel po' di marketing. Una sorta di deformazione professionale bella pesante, come quelli che considerano le persone come "risorse umane" al pari di macchine, dopo un po' non distinguono più tra le 2 e non vedono più le differenze tra cosa sia vivo o meno, chi ha libero arbitro, iniziativa o meno. Questo è anche la grande bolla dell'IA che può svolgere ordini e compiti (anche come una persona) se gli chiedi di fare un quadro, per dire, lo fa ma non potrà mai rispondere di sua iniziativa ad una semplice domanda aperta sul perché lo fa. Sarebbe veramente intelligenza solo quando avesse iniziativa anche nel potersi rifiutare di svolgere ordini ma a quel punto sarebbe indipendente e non più artificiale, visto che per quelle "persone" ogni cosa è una risorsa, compresa l'umanità, non distinguono tra una IA ed una persona perché valutano entrambe solo quando fanno cosa gli è ordinato e solo quello che gli fa comodo considerare. Si tratta di BIAS di conferma grandi come l'universo che poi gli fa credere che sia l'universo artificiale mentre stanno diventando (o sono già) artificiali loro
Credo che niente abbia senso in questo universo, quindi ognuno ha il diritto di poter dare un senso alla propria esistenza, e di credere in ciò che vuole ma ha anche il dovere di riconoscere che la sua verità non è la verità oggettiva, perché questa non esiste. Quindi bisogna riconoscere che ad esempio per credere in Dio bisogna essere pazzi e avere fede tanto quanto per credere nella, solo apperente, certezza della scienza, e tanto quanto per credere in qualunque altra cosa. Questo implica il fatto che io non voglio e non posso imporre la mia verità agli altri, ma invece penso che ogni verità sia possibile e abbia lo stesso valore della mia.
Quando parli dell'intrattenersi con la propria vita, durante la vita, mi sembra un modo per uscire un po' da tutte le gabbie: guardarsi in terza persona, dall'esterno. Non intendo dire che dobbiamo alienarci da noi stessi, come se la vita sia di qualcun altro, però penso che questa prospettiva esterna aiuti. All'inizio, quando hai menzionato il lasciare aperte le porte delle gabbie piccole, per poter passare da una all'altra, mi chiedevo che senso avesse, visto che poi anche le gabbie piccoline sono limitate. Mi sembrava quasi un affanno inutile, un restringere lo spazio della gabbia grande (il tempo che abbiamo) in un labirinto più stretto, che ci impedisce di muoverci liberamente. Però in effetti questa serie di gabbiette è quello che rende la vita interessante, no? Allora la differenza dall'avere solo la gabbia grande è quella tra la ruota di un criceto, sempre uguale fino a che non muori, rispetto al labirinto in cui lo scienziato mette il topo, che è pieno di sorprese dietro a ogni angolo, vari gingilli, difficoltà e premi. Mi rendo conto che suona pessimista, ma forse le gabbiette aiutano ad abbellire la gabbia più grande, perché ci offrono più pareti. Senza contare il fatto che alcune di queste gabbiette ci danno da mangiare, uno o più tettisotto cui vivere, una condizione di salute, ecc. E ogni gabbietta ci apre la porta verso gabbiette nuove, che non avremmo potuto altrimenti aprire: l'istruzione ci porta a un lavoro più soddisfacente, il risparmiare a permetterci vacanze più belle o più lunghe, oppure dei premi con cui viziarci. Però questa visione globalmente mi spaventa, perché fa quasi sembrare le gabbie come qualcosa di necessario per vivere bene, soddisfatti di quello che facciamo. Se non ci sono limiti, non abbiamo più pareti da abbellire, ci troviamo in un grande vuoto. La libertà totale diventa una condanna, perché quando si è ad un estremo, è come essere all'estremo opposto. Tutto significa niente. È un tema su cui molti si sono interrogati inutilmente, quello in cui mi sonk impelagato in questo discorso. Filosofi, teologi, scrittori, anche "gente comune" per così dire, arrivati a questo punto hanno fatto cento e più domande, senza risolvere nulla. E quindi me ne torno nella mia gabbietta, mi allontano da queste domande troppo profonde per me, forse spaventato, oppure per evitare che queste domande finiscano con l'occupare troppo del mio limitato spazio nella gabbia, e provo a non pensarci per un po', concebtrandomi sugli angoli che ho intorno. Magnifico video, ha fatto girare gli ingranaggi del mio cervello. Aspetto con molta curiosità i prossimi
Concordo su tutto,lasciar aperta la gabbia perché noi cambiamo ..ed è quindi giusto poter scegliere ogni giorno il da farsi.. quello che trovo più difficile è districarsi invece in questa società che fa di tutto invece per chiudere le gabbie,che tristezza 😥 ..ci vuole molta consapevolezza e il crearsi nuove vie da sé... Sei un grande Mick 🙏✨
Quando hai parlato della scelta di fare un percorso che sai ti darà passione, ma che un giorno potresti sentirti costretto, proprio quel percorso che pensavi ti avrebbe sempre appassionato... Mi hai fatto aprire gli occhi. E, da una parte, mi hai anche un po' risposto a quello che ti ho scritto nel sondaggio di SOS relazioni 😂 mi piacerebbe saperne di più sull'argomento 👍🏼
Questo ragionamento lo feci a 18 anni, quando sono caduto in uno stato di depressione, probabilmente dovuto alla visione del il corpo di un amico che aveva fatto un incidente, ad una dieta sbagliata ed altri motivi. Pensieri costanti sulla morte, sensazione di essere in una gabbia, negatività, freddo, vedevo un bambino e il mio pensiero era: è partito il timer per la sua ora. Pensieri che oggi, a 21 anni mi fanno sorridere. Perché tutto dipende da come lo guardi, l’ansia lo stress e i sentimenti negativi sono solo in parte una sollecitazione esterna. Tutto proviene dal tuo cervello, o meglio da te stesso e da come decidi di prendere la vita. Da quel giorno non penso quasi mai alla morte, ho superato quel momento e se mi capita di sentirmi in una gabbia non provo più quel vuoto allo stomaco che mi provocava un attacco di panico. Eppure le cose sono sempre le stesse, è solamente cambiato il modo in cui le vedo e le elaboro. Un consiglio quindi per tutte quelle persone che si sentono in questo stato è di adottare una filosofia di pensiero che faccia cambiare prospettiva e che ti faccia apprezzare le piccole cose della vita, darsi da fare e cercare un posto nel mondo.Da ex ragazzo con depressione a ragazzo che è felice il 90% del tempo, o perlomeno si illude di esserlo perché li è il segreto. Ciò che conta è come vedi le cose.
Quello che riesco a percepire da tutto ciò...e che noi esseri umani siamo i migliori creatori seriali si gabbie e trappole...il che è triste ma è vero! Per il resto...non trovo mai parole per descrivere i tuoi video se non dicendo che mi portano a riflettere molto! (Dove per "riflettere" intendo anche un overthinking sì, ma sano! Quindi GRAZIE)
la libertà prima l'ho persa, mi sono sentito in gabbia e stupidamente sono diventato il carceriere del mio carceriere e alla fine quella persona ha aperto la gabbia ed è fuggita, l'unica cosa che mi rimane è la rabbia non dell'abbando ma della consapevolezza che io ho provato a fuggire ma sono stato rimesso in gabbia ed ho perso la mia occasione di essere libero. ora vivo nella gabbia vuota aspettando che il tempo la consumi
ahhh come la penso come te anche sulla libertà nelle coppie...o nel lavoro: come sarebbe utile nel lavoro poter provare altro e poi poter tornare PER SCELTA
Ciao Mick!!😊 Io ti seguo sempre... E, incredibile ma vero, ogni volta che mi succede qualcosa... Tu immediatamente "ci fai un video"😂😂 Ma non è che mi guardi anche tu?? 🤣🤣 Comunque, ecco cosa mi è successo: come ti scrivevo l'altra volta, da mesi sto vivendo un periodo piuttosto infernale al lavoro, per cui, esasperata dal superlavoro, a un certo punto ho iniziato a cercare altre opportunità... E le ho trovate, ma... Appena mi sono accorta che, appunto, "la gabbia era aperta", mi sono resa conto che, nonostante l'esasperazione, al mio lavoro e a tutte le persone con cui lo condivido, voglio un gran bene!!! Così sono rimasta e ho lottato ancora di più perché funzionasse e... Beh, sembra che stia tornando a funzionare!! Da cui la tua domanda sul cambiamento... In realtà, mi interessa più il cambiamento della stabilità, caro Mick, ma... Sento che il cambiamento che voglio è soprattutto dentro di me e solo di conseguenza, fuori. Non è tanto importante che io sia qui o in un altro continente, ma che io viva tutto quello che faccio con dinamismo e proattività. Il resto viene... Anche perché per fortuna a darmi una grossa mano ci sei tu!!😉🤩 Grazie infinite e un grande grande abbraccio!!🤗😍❤️
A primo acchito direi stabilità, ma anche per trovare stabilità, una sana stabilità, occorre attraversare il corridoio del cambiamento. Da ciò che ho capito, nella vita, sono due costanti che vanno di pari passo, o quasi, anche se sembrano in contrasto, e prima si comprende e si accetta meglio è, perchè il cambiamento è inevitabile, cambiamo durante il percorso, è evidente, ma durante il cammino è necessario il suolo sotto i piedi... ma non è detto che sia sempre sotto i piedi, e sono questi i momenti in cui il cambiamento avviene in modo drastico, traumatizzante, quando il suolo, all'improvviso, viene a mancare. E' una rottura che genera cambiamento per causa di forza maggiore. Ma, mentre abbiamo il suolo sotto i piedi potremmo noi stessi generare un cambiamento un pò meno traumatico rispetto a quello suddetto, e quindi consapevole. Però è un atteggiamento non facile da attuare ma sarebbe più costruttivo per generare stabilità più vicine a noi . Per cui per rispondere sinteticamente alla domanda posta, istintivamente sono una persona che ricerca perlopiù stabilità, ma forse sarebbe più costruttivo alternare periodi di stabilità con periodi di cambiamento consapevole.
Mi ricollego al discorso delle gabbie. È un discorso bellissimo che da benissimo l’idea di quanto siamo limitati ma che comunque si può dire vaffanculo esco da sta porta oppure, sai che in sta gabbia non si sta male? Il punto viene appunto quando si parla di intrattenere … perché talvolta si finisce in gabbie scomode e la porta chissà dove cazzo è … oppure catapultati fuori da gabbie comode e quindi .. beh come si stava comodi lá e invece adesso eccomi qua, e ci si butta in mille prigioni perché si pensa ci facciano dimenticare la gabbia comoda. Intrattenere chi? Magari ci sentiamo con la merda fino al collo e dobbiamo intrattenere qualcuno? Io non ci sto … se qualcosa va fatto allora lo devo fare per me, per stare meglio con me stesso. E non c’è nessuno a dirti dov’è l’uscita, anzi uscire non è mai facile … siamo noi e il nostro cervello Uno contro uno, ma il cervello è quasi come l’aria: ci viviamo dentro.
Se pensi sempre alla morte vivi magari i famosi 120 anni in depressione😅...ansie...fare fare...non riflettere...non godersi il momento...I MOMENTI...minuti...secondi in cui tutto si ferma perché fai ciò che ti piace e fa star bene..li il tempo si "ferma" ...e diventa illimitato.....come realmente è illimitata la nostra anima...ma non lo sappiamo.....lì c'è la felicità..a volte non la osserviamo..ahi ahi! Un saluto! Argomento lungo ....ciao!
Beata ignoranza o forse no? Ignorare tante domande esistenziali rende la tua vita più, serena, ma ignorare la causa degli accadimenti ti rende come un legnetto che galleggia in un oceano, vai dove ti portano la corrente o i venti, mentre la consapevolezze ti porta a capire che se vuoi, potrai con fatica dirigerti in una tua specifica direzione, con fatica potrai andare anche controcorrente, ma tutto questo ha senso? Chi sta meglio, chi vive nel modo più salutare?
Bella la barzelletta dell'imprenditore e del dipendente "no grazie torno al lavoro precedente" 😂😂😂 io avrei aggiunto "scelgo il lavoro che mi piace e dove voglio stare" 😂😂😂 adoro la tua comicità... per non parlare delle "relazioni d'amore" ognuno con i suoi problemi per arrivare a fine mese con ansia, stress, nevrosi, orari che non ci sono 😂... mai pensato di andare a Zelig? Grande
Consiglio un libro che sto finendo di leggere in questi giorni: emozioni di Vinciane Despret. Seppur non possa dire che sia scritto in maniera da renderne fluida la lettura (😁), contiene spunti interessanti. Il bello della felicità sta in parte racchiuso nel fatto che sia temporanea. L'infelicità, purché possa servire ancora a godersi momenti felici,pare sia interminabile; sarà una percezione, anche se il mio calendario dice il contrario😑. 😉 Quando mi capita di non sentirmi libero, mi fermo un attimo a ricordare che quella sia una percezione delle conseguenze dell'applicazione della mia libertà ma nulla mi è impedito, nessuna azione e nessuna scelta mi son vietate se non dal timore causatomi dalle prevedibili conseguenze. Allora valuto quanto mi necessiti davvero intraprendere quella strada e se credo che ne valga la pena, affronterò il rischio di incontrare chi utilizza il proprio tempo in vita ad amministrare e limitare l'altrui libertà per il bene di tutti, tutti i limitati di libertà.🤣🤣🤣🤣🙃😉 😘
Ahahahah prontissima al nuovo percorso.... accidenti!!! Ottima l'idea di tenere la porta sempre aperta anche se passando di gabbia in gabbia non so quanto mi senta davvero più libera, credo che sia sempre un'illusione..non lo so..
Questo video porta intrinsicamente un altro messaggio: la vastità, l'immensità all'uomo fa paura. Almeno questo è quello che osservo attorno a me. Ecco perché con il tempo l'uomo ha creato ulteriori gabbie più controllabili e gestibili. E profondamente credo che ci sia una risposta semplicissima del perchè siamo qui, fare esperienza di noi stessi e della nostra vastità... ma quanti davvero riescono a percepire davvero l'esperienza?
Mick tu lo conosci il TRILEMMA DI AGRIPPA? Penso che per affrontare gli argomenti che hai proposto in questo e nel video precedente capiti davvero a fagiolo!! 😉👋
La parte sul paradosso mi ha ricordato instantaneamente questa canzone: ''Abbi paura adesso perchè tempo e morte sono ossimori, ti piace la mia me**a, ma non la capisci perchè tra i miei simili la lingua è solo un mezzo, il resto è solo morsi e sibili'' Axos - Mitridate 17.5
Again un altro video pregno di stimoli. In questo periodo in cui la vita mi sembra estremamente insensata certi input li trovo necessari e come al solito ti ringrazio per i ragionamenti che mi dai la possibilità di fare. In questi momenti ciò che penso ha molto a che fare con ciò che scriveva Shakespeare in Amleto, è ironico pensarci. Cosa ci spinge a vivere e a cercare un senso in ciò che viviamo quando sappiamo già che siamo finiti e che un senso non c'è? Sarà solo la paura di non essere più che ci spinge a essere, sebbene insensati?
Mentre guardavo il video e ovviamente pensavo (lol), mi e' arrivato il concetto del fatto che se questa e' la musica, balliamo con quello che c'e, alla fine hai fatto la stessa metafora con il gioco in scatola... E niente, e' bello gia cosi
Mio fratello. E aggiungerò, dal punto di vista pratico molto spesso per rendere ciò possibile è fondamentale imparare a risparmiare e gestire i propri soldi. Evitare spese folli e impulsive ma allo tempo stesso selezionarne alcune di cui goderne. Che mi dici al riguardo Mick?
Cambiare, tenere porte aperte è un concetto illuminante credo proprio per vivere meglio. Forse l'uomo ha bisogno di avere porte aperte per avere piú posti nei quali perpetuare sestesso, o nel quale rifugiarsi direbbe un "gabbiofilo". La vita non è una gabbia temporale. È un intervallo temporale concessoci( da chi chissenefrega). Diventa gabbia nel momento in cui noi uomini moderni e occidentali cominciamo a fare dei retropensieri "sbagliati"che sono figli della nostra societá...come detto. Il buon vecchio Matrix ci fa vedere infatti sia le "minigabbie"( le nostre scelte libere ma operate all'interno di un sistema di controllo che ci rende dei "gabbiofili inconsapevoli" ) sia la "gabbiona" cioè il controllo totale delle macchine, ovvero la societá (soprattutto tecnologica )che ci rende mezzo per autosostentarsi. l uomo di oggi è fagocitato A PRESCINDERE da quel sistema, che il suo modo di vivere sia stare al passo oppure no. In questo modo si delinea un confine netto: o te ne freghi di tutto e di tutti o sei un gabbiofilo. Libertà,libero arbitrio, indipendenza, Individualitá, stanno tutte la dentro.. non esistono..o cambiano.. come detto ma risiedono nel sistema. Sicuro possiamo pensare che (cambiando film) un personaggio come William wallace, di certo non si preoccupava del suo libero arbitrio né della sua individualità, piuttosto di reclamarla attraverso la libertá, che si esplicava nella sola volontá di vivere lontano "dal sistema tiranno"...e di farsi la sua bella baita scozzese. Il punto è: lui oggi sarebbe stato uno che rompeva le scatole alle assemblee di condiminio o uno che andava a vivere in un eremo(sempre scozzese)? Le nostre porte aperte ci portano in luoghi privi di comoditá materiali e tecnologiche oppure no? Oppure essere limitatamente liberi un po ci piace?un pò è essenza dell uomo moderno e il sistema è parte di noi?. Sarebbe bello se ognuno potesse vivere facendo ciò che piú gli piace contribuendo al contempo al benessere di tutti. forse nessuna gabbiona esisterebbe e le porte non se le cagherebbe piú nessuno
Ciao Mick. Ho visto che hai citato Capa, solo che non vedo coincidere la tua visione con la sua. Potrei sbagliarmi in questa mia analisi, però da una parte c'è Capa (so che tu l'hai citato per un'altra cosa) che in "La Certa" dice che è la morte a dare un senso alla vita, dall'altra ci sei tu che dici il contrario. Entrambi dite che a sto punto è meglio giocarsela da protagonisti del film della nostra vita, ma per la visione della fine che aspetta tutti, la cosa cambia. Cosa ne pensi?
Ti consiglio la visione di. 1) L'uomo innaturale di mauro biglino (youtube). 2) how to change your mind (netflix) 3) attraverso il bardo di franco battiato (youtube). 4) sull'applicazione GAIA la sezione SECRED OF SOUND. Guardali/guardateli in ordine. Bisogna avere una mente prontata sulla metafisica e la spiritualità.
E per fortuna.se potessimo fare tutto non faremo niente perché la scelta sarebbe troppa o faremo tutto a caso mica posiamo vagliare infinite opzioni la fine e quella che dà valore all vita
Partito "il libero arbitro non esiste" ✌ La storia delle gabbie è vero, ho visto persone rinchiudersi letteralmente in uno stato e viverci per sempre senza neanche mai provare a chiedersi cosa ci sia fuori. Ma tanti, tantissimi oggi queste domande se le fanno ed escono ad esplorare (per fortuna)
Carpe Diem... Pensa cosa diranno tra 50 anni di questo video, e dove saremo tutti noi... SOLO 5 decenni... Non ci resta che sgommare subito... E godersela 😆.. 🙌🌈
Se un giorno, ipoteticamente parlando, avessi la possibilità di comprarmi un isola, vorrei portarmi te e qualche altro ragazzo che seguo qua su youtube per creare un piccolo "mondo ideale" 😅
QUESTA DOMANDA È IMPORTANTE: Siete più persone alla ricerca di cambiamento o di stabilità?
è tutto in continuo movimento...Quando otteniamo il cambiamento vogliamo stabilità. Quando otteniamo stabilità, vogliamo nuovamente cambiamento. E allora mi chiedo: la vita è davvero una giostra che gira interminabilmente?
sinceramente, giuro, non me lo ricordo! 😅
Nel momento in cui ho finito di leggere questa domanda una parte dentro me ha urlato immediatamente "Cambiamento!", ma non so se è dovuto a qualcosa di momentaneo, dato dall'infelicità di ciò che adesso ho di "stabile".
È probabile, ma è anche vero che la parola stabilità se da una parte mi dà conforto e sicurezza, dall'altra mi mette un'ansia pazzesca. 🤔
Perciò sì, credo proprio io sia di base più alla ricerca di cambiamento. È la cosa che più mi fa sentire viva, entusiasta, bambina.
"Tutto è ancora possibile" "Cosa accadrà?"
@@claral.2254 provo esattamente la stessa cosa
In realtà dipende fortemente dalla sfera a cui guardo. Sono una scheggia impazzita al lavoro,mi piace viaggiare, conoscere posti diversi...ma se guardo alla sfera emotiva sono un brapido -stessi amici, stesse abitudini (?non so come definirle) quindi non so...
io amo questo canale per un motivo, perché mi ritrovo molto nel modo di dibattere che cè, quà non ci si mangia, ci si confronta, ognuno esprime la sua senza essere giudicato e può leggere le opinioni altrui con molto rispetto e magari trovare degli spunti interessanti per arricchire la sua tesi a cui non aveva pensato, a me piace da morire questo perché nel mondo quando dici una cosa che per gli altri è sbagliata perché la pensano diversamente ti mangiano la faccia mentre tu magari non lo dicevi per andargli contro ma per confrontarti pacificamente e tranquillamente, a me piace scambiarmi le idee con gli altri come le carte dei Pokèmon alle elementari per intenderci 🤣, io dico la mia opinione, tu dici la tua, assieme ci confrontiamo, ci rispettiamo e avere opinioni diverse non cambia l'importanza che il nostro rapporto di amicizia ha sempre avuto, anzi, la fortifica perché tramite le nostre argomentazioni capiamo di più sulle persone e magari riusciamo a capire meglio tutti senza arrabbiarsi, riusciamo a prendere spunti interessanti, a eliminare le barriere, a volte ci sono persone che hanno un modo di pensare bellissimo ma purtroppo hanno delle barriere mentali che gli impediscono il Grow Up, confrontarci aiuta anche ad abbattere queste barriere e a crescere, e magari aiuta noi ad adottare quel metodo di pensiero ma abbattendo le barriere e perfezionandolo, secondo me non cè nulla di meglio di un amico o un gruppo di persone con cui confrontarsi pacificamente su temi dove tutti hanno più o meno idee diverse, e questo canale mi piace per questo, non mi dilungo perché potrei aver detto la stessa cosa 3 volte in 3 modi diversi però spero che il messaggio sia passato 🤣
grazie man si è passato e mi ha dato una carica che ora registro un altro episodio 😂
Sono estremamente felice anch'io di come si crei confronto qui nei commenti. Oramai da qualche anno su TH-cam posso dire anch'io che è abbastanza anomalo, per cui un super valore. E la cosa bella è che è un valore fatto da tutti noi. Io do solo il La iniziale :)
@@JustMick ti ringrazio per la risposta e sono molto felice di aver contribuito al tuo Buon umore 😀 ci vorrebbero tanti canali come questo però a volte mi viene da dire anche che il mondo è bello perché è vario però sono pochi i canali della quale mi ricordo i video anche a distanza di mesi per come sono rimasti impressi nella mia mente e questo è uno di quelli
Top,top,top!!
Sai quante volte ho voglia di una discussione,di sentire il parere degli altri,il confronto costruttivo.. dal vivo.. ma come dici tu,sembra che si sia persa questa cosa..
..e mi ritrovo qua su TH-cam per farlo!!!! 🙏✨🥰
Non ero sicura di voler guardare questo video, perché avevo paura di complicare ancora di più la mia crisi esistenziale che va avanti più o meno da quando sono nata, ma nell’ultimo anno è diventata più insistente. Invece ho fatto benissimo a guardarlo, non sai quanto io condivida le tue parole! Ho sempre lasciato la porta aperta per paura; paura di sbagliare, paura di trovarmi ingabbiata in una scelta, ma ora penso che la lascerò aperta per amore della mia “libertà” e nient’altro.
Sulle relazioni, ma anche sulla vita in generale, la penso esattamente come te: perché bloccare un divenire continuo e renderlo statico? La vita cambia continuamente, noi stessi siamo in continua evoluzione e cercare di bloccare il processo non fa che renderci infelici. Sarebbe come cercare di fermare un fiume. Quell’acqua da qualche parte dovrà andare: se rimane ferma per troppo tempo diventa stagnante, e l’acqua stagnante dopo un po’ puzza.
Spettacolare questa tua definizione di amore funzionale e duraturo. Il permettere che l'amore sia sottoposto a metri di paragone il più disparati possibili e confermare sempre la stessa relazione proprio perché si è paragonata con ipotetiche altre mille. Wow. Applausi.
5 anni fa ho fatto un cambiamento totale, sentivo una vocina dentro di me che mi diceva, '' devi cambiare '' e ho deciso di lasciare l'Italia e sono andato al l'estero nel 2019 avevo 46 anni, ho iniziato tutto da zero. Volevo vedere cosa ce oltre le Alpi. Vita nuova, al l'inizio un po' difficile ma non impossibile, ho fatto la scelta giusta, ho creduto nel cambiamento e c'è l'ho fatta, mi sentivo come in uno stagno hai ragione Mick mi sentivo in gabbia e ho aperto la porta e ho volato verso altre sensazioni altre prospettive vi garantisco che e come rinascere, mentre tutti erano contro di me io ho seguito il mio istinto, si Mick dopo il buio arriva la luce basta avere il coraggio di cambiare uscire dal l'abitudine dal routine, cambiare vita e come navigare su una barca a vela e guardi l'orizzonte per vedere qualcosa nel orizzonte e che ti da la speranza e la forza di scoprire un posto nuovo e dopo che l'hai raggiunto hai sempre il desiderio di scoprire altre emozioni sensazioni e cosi ti senti sempre piu vivo. Sapevo di essere natto in posto ma vivere nello stesso posto e come non vivere, sopravvivi. Il cambiamento ti fa sentire vivo. Buona vita a tutti. Ciao grande Mick. 💪💪
Bellissima la similitudine con un gioco da tavolo. La vita è come una partita a scopa, ogni giorno hai una nuova mano da giocare, a volte hai il sette bello in mano altre solo carte basse. Nella mano peggiore puoi cercare di fare quanti più punti possibili (o evitare che ne faccia il tuo avversario) nella migliore fai scopa. Le carte però finiranno, ti ritroverai a contare i punti e starà a te decidere se la partita è stata solo un fare punti o un divertirsi facendo punti. Grazie mick, anche sta volta mi hai messo in moto il cervello!
Mick, non so se sposterò il focus del commento (che probabilmente sarà lungo e intricato) fuori dal tema che tu proponi, ma io ci vedo una connessione.
In questo video hai detto una parola chiave: autocoscienza.
Tre notti fa ho avuto una sorta di 'epifania' notturna, qualcosa che le persone da cui sono circondata non capiscono, ma vedo dei tratti comuni tra te e me, e probabilmente anche molte persone che seguono il tuo canale hanno questa tendenza. Mi riferisco a una forte curiosità unita all'appassionarsi intensamente a qualcosa, in modo quasi morboso a volte, che però porta a imparare cose.
Ecco, io (pur facendo tutt'altro nella vita), mi sono appassionata alla meccanica quantistica, e appunto quella notte sono rimasta sveglia fino alle sette del mattino, ascoltando delle conferenze che mi hanno fatto capire cose a dir poco incredibili sulla natura della realtà in cui viviamo.
Così assurde.
In una di queste conferenze un fisico parlava proprio della coscienza. Lui si occupa di tecnologia informatica, e per farla molto breve asserisce che tutt'oggi la fisica non spiega come sia possibile integrare emozioni e sensazioni, unitamente alla percezione di se stessi e alla capacità di decidere e agire (libero arbitrio, per l'appunto). Questo insieme di processi caratterizza la coscienza. Si presuppone che ciò avvenga nel cervello, ma non si sa e non ci si spiega né dove né come. Lui dunque mette in dubbio che avvenga nel cervello.
Così come non si sa come avvenga il fenomeno dell'entaglement quantistico, fatto che presuppone una comunicazione immediata e a distanza tra le particelle, che non è attualmente spiegabile, se non ipotizzandola al di fuori dello spazio-tempo.
Cosa c'entra questo con le gabbie? Forse nulla, forse molto.
Per quanto si possano fare mille congetture che non hanno valore senza fondamento scientifico, non posso fare a meno di chiedermi se questo limite temporale di cui parli nel video esiste davvero. Non affermo che non esiste, semplicemente lo metto in dubbio.
Perché attualmente, la scienza stessa ci sta portando al punto di capire che non sappiamo tutto, e che la natura della realtà è molto diversa da quella che abbiamo sempre creduto.
Compreso il determinismo scientifico che la stessa scienza sta smentendo.
Mi viene il dubbio che la gabbia ce la costruiamo noi, ma forse la realtà è molto più dinamica e illimitata di quello che pensiamo.
Il mio "arricchimento" è questo, intripparmi con questi dubbi e "sperimentare" la realtà nel modo più aperto possibile.
Spero che questo mi porti a una stabilità che sia la base di partenza per mille altri cambiamenti.
cerco sempre di spammarti a quante più possibili persone che conosco e che ne hanno bisogno dei tuoi contenuti, stai facendo smuovere molto più che solo un paio di emozioni. Io personalmente ho sempre ragionato sul fatto che l'uomo abbia paura di essere dimenticato nella morte, e dunque, per lasciare il segno, crea! Aldilà del fatto che ci sono persone che per farsi ricordare fanno cose atroci ci sono quelli che lottano per lasciare un pezzo di sé, e vivere eternamente in questo modo. Ti voglio bene Mik
Capisco... Ci sono già passato. Crisi di mezza età... Ops... Volevo dire... di mezza vita 40. I primi 40 i migliori sono passati. I prossimi 40 se va bene, saranno peggiori. Ergo... A 50 (definita crisi di mezza età) si deve staccare la spina e dedicarsi a se stessi e SOLO a ciò che AMIAMO! I 50, non sono una crisi, ma una presa di consapevolezza, l'ultima chiamata, l'ultima fermata, l'ultima opportunità, non è una simulazione non è un primo giro di giostra... è L'Unico!!
SE NON ORA QUANDO!!!? Riflettiamoci...
Io ho già staccato TUTTO.
BUONA VITA A TUTTI 🙏✨🌈
I tuoi sono video di un altro livello, non c'è nulla da aggiungere, chapeau! 🎩
Da poco mi sono avvicinato alla mindfulness e alla meditazione.
E' palese come ci sia altro che stiamo decidendo di ignorare, forse per motivi culturali, forse perché ci allontanerebbe dalla nostra comfort zone, forse perché distratti dai "giocattolini" e probabilmente l'affrontare momenti difficili, come nel mio caso la diagnosi di una malattia neurodegenerativa, può dare la scossa che serve a cercare punti di vista differenti sulla vita.
Mi accorgo sempre più che non siamo quello che crediamo di essere, non siamo il nostro corpo, non siamo la nostra mente.
Questi ultimi reagiscono a stimoli interni ed esterni e riuscire a tenere il tutto in equilibrio credo sia l'unica via per vivere in pace con se stessi e con gli altri.
Per quanto possa sembrare difficile ce l'abbiamo dentro per natura, non abbiamo bisogno di nulla.
Proseguirò il percorso come sentirò di fare ma già oggi posso dire che è stata la migliore delle decisioni che abbia mai preso (e qui ci starebbe un bel virgolettato eh).
P.S. super curioso del tuo corso ma sono povero alla merda quindi sarà per la prossima 🤣
Continua a fare quello che ti piace, ti adoriamo, un abbraccio!🥰
Mi sento sempre straordinariamente in compagnia quando sento questi messaggi!
Wow Mick, anche sta volta sei riuscito a spiegare qualcosa che mi tormenta da sempre, dal pensiero del "è tutto inutile" al discorso delle relazioni.
Bellissimo anche il pensiero del film, ho sempre vissuto come protagonista ma mai come intrattenitore di me stesso.
Un pensiero davvero potente.
Mick. Sto seguendo la prima settimana di "stati mentali" dopo aver fatto il quiz da te proposto. Sono a metà tra il congratularmi per la mossa di marketing e il ringraziarti per avermi dato la possibilità di scoprirti su un altro livello. Lo prenderò tutto e ti seguirò interessato come non mai.
Ho la stessa identica concezione di relazione:piena libertà di poter essere liberi di guardarsi intorno e avere la consapevolezza di continuare a fare la scelta giusta.Osservando relazioni di amici a me vicini,più di una volta,ho avuto invece l'impressione che non si mettano più in discussione e si vada avanti per inerzia, per timore o semplicemente per abitudine.
Spero venga preso come lo voglio passare questo commento: avete presente quando qualcosa non vi piace, ma non avete idea del perché? Ecco, justmick per me è stato così. Zero idea del cosa mi trattenesse dal vedere i suoi video che spesso vedevo nella home e ogni tanto avevo "sfogliato", magari mi ricorda qualcuno che da piccolo mi stava antipatico, boh. Inizio incuriosito un suo video, e di nuovo quella sensazione. Ma niente, la mia parte razionale mi continuava a dire che è troppo bravo, qualsiasi motivo io avessi era ignorabile, ed è così che ho bingiato non so quanti video suoi, trovando, per così dire, un anime affine. Non so quanti riescano ad avere questo effetto! Grande!
Grandissimissimo mick!!!
Questo è quello che volevo dire, la via di mezzo tra la pillola rossa e la pillola blu, è proprio così che secondo me noi dobbiamo vivere questo gioco, un gioco in cui noi scegliamo come “”””divertirci””””
O appunto come un film come dici tu :)
Mi è piaciuto molto il discorso delle porte delle gabbie e devo dire che in questo percorso di video “”””””crudi””””” mi hai fatto aprire ancora di più gli occhi.
Sono pensieri che sono sicuro di essermi già fatto, ma non con questa profondità, una profondità che sinceramente mi riempie sempre di più perché riesce a collegare man mano i pezzi del puzzle che non potrà mai essere completato al 100%
Detto questo caro mick, vorrei tantissimo connettermi anche io a stati mentali e un giorno, quando avrò la mia economia vitale per farlo allora sarò li, con la voglia e il coraggio di diventare migliore.
Ho 18 anni e certe volte mi sento incapace di socializzare come gli altri, come se non sapessi le regole del gioco😅
Vorrei tanto impararle e sono sicurissimo al 100% di voler crescere personalmente.
Spero che quando potrò unirmi a voi riuscirò anche ad’apprendere quello a cui ambisco molto❤
Grazie in anticipo mick, l’unico che riesce a tirare fuori pensieri che nella mia testa fanno clac e dicono “wow è giustissimo mi mancava questo pezzo del puzzle”
Cazz 18 anni hai una testa molto esploratrice, sei un grande
Mi sento molto vicino ai tuoi ragionamenti, a maggior ragione avendo 19 anni!
@@DiMatteoAndrea beh diciamo che col tempo libero che mi ritrovo tendo a farmi pensieri molto profondi😂.
Apparte l’ironia, penso che tutto questo aiuti davvero a conoscersi e ad aprirsi mentalmente .
Queste domande riescono a farci stare bene con noi stessi perché noi come esseri umani siamo nati così e non possiamo farne a meno.
Detto questo, molte persone dovrebbero aprirsi a questo mondo proprio come noi due e tanti altri, ma ahimè pensano che sia troppo compicato, che peccato :(
@@proseccod.o.c6213 farsi domande può avere anche conseguenze “negative”. Molti preferiscono evitare il confronto con se stessi per una “beata ignoranza” diciamo anche se credo che spesso non sia una scelta della persona quella di essere più riflessiva o più superficiale
@@DiMatteoAndrea hai ragione, molte volte non è una scelta.
Molte volte si rimane intrappolati anche nei pensieri.
Concordo con il fatto che l’ignoranza tiene felici ricordandoci che il pensiero non è un toccasana per la sopravvivenza :)
Pero dai pensieri ci si conosce, nel bene o nel male e per come ragiono io, sarà sempre una vittoria, anche nella sconfitta. Like a fucking zen master 🧘♂️
1. Viva la differenziazione delle fonti di guadagno. Sì, lavorare per se stessi (o sia per sé che per altri) è molto dura ma ti dà la possibilità di lasciare aperte diverse gabbiette e passare dall'una all'altra. Questo allontana la gabbia chiusa della routine classica del lavoro unico 9-5 da chi non riuscirebbe a sopportarla rimanendo sano.
2. Viva gli ostacoli, perché ci aprono gli occhi per vedere "Una Chiave" (per tornare a Caparezza, che amo alla follia) per aprire la gabbietta in cui ci troviamo al momento e, quantomeno, guardarci intorno, pur con aria circospetta, e poi decidere eventualmente di uscire (per entrare in un'altra, ma va bene).
3. Viva certi "giocattolini", soprattutto le relazioni, da quelle familiari a quelle amicali a quelle amorose, e Viva quelle in cui ci sentiamo complici e al tempo stesso tranquilli perché liberi. Viva quelle in cui non ci fanno sentire enormi sensi di colpa inutili o ingiusti nel momento in cui sentiamo che debbano finire per poter prendere una chiave...
Risposta alla domanda:
Sono di natura incline al cambiamento "periodico" praticamente in tutto: luogo di vita, relazioni amicali e amorose. Ma ho 24 anni e dal prossimo anno voglio tendere a una stabilità che mi lasci la libertà di decidere di cambiare qualcosa, di lasciarla per un'altra stabilità.
Grazie per questo ennesimo video. Ti scrivo con le lacrime agli occhi perché sono in una relazione magnifica, vita perfetta ma è da quasi 2 mesi ormai che mi ritrovo a massacrarmi pensando a tutte le scelte che ho fatto, a tutte quelle che non ho fatto, a come la mia vita potrebbe essere se non avessi conosciuto il mio ragazzo e a quanto diversa e diversamente eccitante, o forse più eccitante, sarebbe se avessi iniziato una relazione che è sempre rimasta in sospeso, invece che quella che ho ora e mi sto lacerando l'anima, ho quasi lasciato il mio ragazzo, la casa che abbiamo comprato per poi fermarmi due secondi e vedere che avevo completamente dimenticato una cosa: questa relazione mi rende ancora estremamente felice, mi sveglio tutti i giorni con il sorriso (tranne quando vado a dormire con tutti questi pensieri nella testa), voglio fare cose con lui e voglio condividere ancora tanto con lui e quindi? Altri millemila pensieri sul "ma lo amo davvero? Ma possibile farsi tutti questi problemi?", tu hai risposto a tutto con un minuto di parole. Grazie mille!
non ho commentato sotto l'altro video, avrei avuto troppo da dire... ma tu perseveri, e quindi... 😄
quest'estate è morto un amico dei miei figli: 12 anni. ho sempre concentrato i pensieri sul fatto che IO avrei potuto non esserci domani, ora improvvisamente ho realizzato che anche i miei figli potrebbero non esserci. questo ha cambiato completamente la percezione che ho di loro e il modo in cui mi rapporto con loro.
credo di aver capito quello che vale per me: che siamo qui per fare più esperienze possibili e per arricchirci interiormente il più possibile. se poi finirà tutto con la morte, avremo fatto un bel viaggio. se ci reincarneremo, avremo fatto del nostro meglio. se c'è la vita eterna, ce la godremo. una sorta di scommessa di pascal, in cui si vince in ogni caso.
nel frattempo, invece di rimandare a dopo la pensione, mi sono presa il famoso anno sabbatico nel peggior momento economico di sempre, ma pazienza: VIVO, invece di sopravvivere.
oltre al rapporto coi miei figli, infatti, è cambiato moltissimo anche quello col lavoro. non sono certo la prima a pensarlo, ma di sicuro non vale la pena vivere per lavorare. da qui in avanti, stiamo a vedere cosa riesco a inventarmi per vivere senza lavorare. stupisco anche me stessa dicendo che forse con la scuola ho chiuso definitivamente (e tu sai quanto ci tenessi).
grande Mick, non posso permettermi di entrare nella gabbia dei matti, ma magari prima o poi ci si becca per una chiacchierata. nel frattempo risparmio anche sulle maiuscole 😜
Citando una battuta del film Troy. "gli dei ci invidiano, perché ogni momento può essere l'ultimo".
Per fortuna la vita ha un limite. Se non sentissi di dovere spendere energie per darle valore e che quelle energie sono limitate sarebbe piatta.
La si può vedere anche in modo più ampio. Per fortuna non posso vivere in eterno, non sarò io a dovermi sobbarcare in eterno i problemi del mondo. Come ci sono stati quelli che hanno vissuto prima, ci saranno quelli che verranno dopo.
Infine (secondo me) c'è un terzo modo di vedere le cose. Arrivati alla fine, fatto quello che potevamo, avremo anche noi la possibilità di goderci il nostro meritato riposo! (ovviamente a seconda della concezione religiosa)
Mi stuzzica molto quando dici che non si devono per forza chiudere le porte. È una visione molto interessante. Non ci avevo mai pensato. Ho sempre creduto che per passare veramente da una scelta ad un altra bisognasse tagliare il bivio in 2 in modo che non fosse più una biforcazione ma una linea retta. Che quindi l'illusione della scelta rimane impiedi solo finché non impedisci che ci siano altre opzioni possibili apparte quella selezionata. Quindi ho sempre pensato che bisognasse chiudere sempre la porta di casa dietro prima di uscire 😂😂😂
Ti adoro 🤣🤣
Sei la parte di me che riesce a trovare il coraggio di dire al mondo ciò che gli passa per la testa e finalmente a dare voce a ciò che voce non ha..
E in più riesci anche a strapparmi un sorriso mentre attimi prima, proprio queste riflessioni mi portavano via...come queste foglie di autunno che volente o nolente si allontanano da ciò che prima era " stabilità"... sarà questo forse...come dici tu ...la via di mezzo tra la pillola rossa e quella blu... quell'attimo in cui ti stacchi dall'albero...quella frazione di secondo, quegli attimi, quel tempo indefinito, tra il momento in cui ti stacchi dal ramo e quello in cui ...tocchi terra...li cambierai...
La metafora della porta aperta una volta cercai di spiegarla anche io ad una persona, tu l'hai spiegata decisamente meglio! mi hai tolto le parole di bocca😊🖖
Le emozioni che provo solamente ascoltando le tue parole sono incredibili! A volte mi sento come se ascoltassi i miei pensieri provenire però da una fonte esterna. Non so se sono riuscito a spiegarmi, ma comunque ti ringrazio Mick!🙏🏼
Veramente bello ascoltarti Mick! 😌
9:27 vorrei dirlo a tutte quelle persone super ordinate che non vogliono cambiare assolutamente niente per esempio,troppo rigide.
Fragile…
Adesso che ti ho ascoltato e letto alcuni commenti, mi sento meno sola.
Questo è un video strepitoso. Il migliore che abbia mai visto. Evviva il cambiamento!
ciao Mick.
il mio pensiero è il seguente
1) PUNTO: il paradosso inizia da una pretesa umana, ovvero il ragionamento dicotomico, usato per semplificare la nostra realtà, e l'attribuzione di significato, con la semantica. come hai ben detto, il concetto di libertà è irrealistico, ma lo si "possiede" per articolare un ragionamento esattamente come hai fatto nel video. il problema è che l'essere umano pretende di vivere il concetto in forma "pura" e "non relazionata" al suo opposto (o a qualcos'altro che "allontani dall'idea pura di partenza) o si vivrebbe un paradosso, illudendosi inoltre che sia realmente ciò che vuole (ma noi davvero vorremmo sperimentare questo concetto di libertà assoluta, sconfinata? inoltre, siamo capaci di viverlo e gestirlo al meglio per come biologicamente siamo?);
2) PUNTO: il problema nel ragionamento sui limiti è dettato dal significato attribuito alle parole. se si parla di GABBIA l'accezione è solo negativa, ed i pensieri che ne susseguono girano attorno alla premessa "se la vita è una gabbia --> allora". Dove voglio arrivare? al fatto che ciò che partoriamo in parole e azioni dipende anche dall'uso delle parole per descriverci la realtà attorno.
se avessi inventato io una parola, con accezione positiva, da sostituire a "gabbia"... che sarebbe successo?
lo sai, ci sei abituato, ti seguo da tempo.
cambia punto di vista e la vita si "stravolge".
3) PUNTO: pure che io cambi parola, la scatola che mi avvolge ed il tempo sovrano, rimangono. Ma siamo sempre sicuri che possedere un LIMITE sia così male? sia la causa delle nostre nevrosi?
noi non possiamo vivere sulla nostra pelle contesti privi di limiti, seppure a voce diciamo di desiderarlo ardentemente. il BISOGNO spasmodico di possedere con certezza il libero arbitrio, di bramare libertà assoluta e di ragionare per dicotomia banalizzando la realtà...è GIA UN LIMITE, limite non accettato inconsciamente.
ho provato ad essere quanto più esaustiva possibile, cercando di non essere ancora più prolissa.
buona lettura, se mai leggerai
ogni volta che guardo un tuo video ne esco acculturato , bravo
I posti di lavoro non possono essere gabbie dinamiche, MOLTO raramente lo sono. Guarda Mick io ogni giorno penso: "basta, sto impazzendo. vado a zappare e coltivare un campo che non è mio perché la natura è un diritto di tutti e il consumismo c'è la sta portando via. È li il segreto del perché stiamo male, il pianeta è occupato da agricoltura intensiva e monoculture, quindi ci ficcano il cibo in bocca se facciamo i bravi bambini per tutto il mese." Insomma non c'è tempo, devo fare il pazzo perché la vita è breve! Ma alla fine faccio il bravo bimbo come tutti perché non ho il coraggio. Io piuttosto che accettare le regole del gioco come affermi tu, preferisco l'idea di ricrearle profondamente, o almeno tentare. E se lo volessero anche gli altri, ci riusciremmo
👏👏👏 ..vero!!!
Io per fortuna vivo in campagna e me ne sto abbastanza in disparte,,ma non per questo non vedo lo scempio che c'è ..
..e sempre più spesso mi chiedo come si faccia a non vedere come ci siamo ridotti.. macchine da lavoro che consumano,e i valori umani dove sono andati a finire 😥😥
Non sono fiduciosa nel futuro che ci si prospetta..
@@pamelapedretti5707 rimani dove sei! La città ti rende competitivo, opportunista, furbo, privo di empatia. Oppure ti schiaccia se non sei abituato come lo sono io. Sono felice che tu possa vivere in mezzo al verde, un giorno ti raggiungerò! Spero che lo facciano anche gli altri
Stimo moltissimo la tua posizione!👏👏
Infatti la realtà è tutta una costruzione sociale (sociologicamente parlando)
👏👏👏 .. già 😥
Mi piacerebbe trovare stabilità nel cambiamento. Cioè, sentirmi in quel giusto equilibrio per affrontare gli eventi della vita.
È una robina che deve sbocciare piano piano dentro la persona, annaffiando quotidianamente il semino della consapevolezza.
Che bella conversazione, grazie!
Grazie Mick..... che Dio Tu Benedica❤️
La stabilità l'ho avuta finora, e non è stata nè felice, nè piena. Adesso cerco il cambiamento, ma prima ancora, cerco il coraggio di farlo.
A certi video è anche difficile trovare come commentare in modo sensato senza scrivere poemi. Mi limito quindi a dire che ogni tuo video fa pensare tanto
Tutte queste domande e risposte sono solo uno spazio psicologico per preservare la nostra incolumità. Ma sono contento Mick che (come sempre) stai insegnando a entrare in profondità con l'essere umano in particolare.
Invece mi rivolgo a tutti dicendo che se volete seguire un percorso che riguarda tutti da vicino e ci tocca le corde giuste del cuore, basta semplicemente aprire un vangelo e leggerlo. È pure gratis.
Dategli credibilità e vedrete che una verità la trovate. In bocca al lupo ✨
Io anzi che guardare la vita come una simulazione, la immagino come un videogioco ed una cosa che vorrei dire a tutti è: se volete combattere per la vostra libertà o per quella di qualcun altro, non dimenticatevi di prendervi cura del vostro personaggio, altrimenti un infortunio potrebbe rinchiudervi in una gabbia piccolissima da cui potrebbe non essere semplicissimo uscire, per il resto cercate dei buoni compagni di avventura, sviluppate le skill che vi piacciono di più e trovate il vostro playstyle preferito. Detto questo: viva il cambiamento costante e la capacità di adattamento, apprezzate il vostro personaggio ed il mondo in cui siete spawnati(nati). GL HF (good luck have fun)
Ps. per quanto riguarda il vortice di domande, la mia soluzione è, anzi che pormi un altra domanda dopo la prima, andare a sperimentare e fare esperienza. In casi del genere dubito che una domanda possa rispondere ad un altra domanda (soluzione ancora di fase di testing)
Bel video. Concettualmente il paradosso è simile a quello che avevo scritto in un commento tempo fa: se sapessimo il senso della vita (appunto sapere troppo) non avrebbe alcun senso vivere senza alcuna curiosità, un po' come conoscere il futuro ecc... già è tanto sapere il senso della morte ma questo è un altro discorso, quindi è da accettarne la condizione semplicemente ma la certezza che questo non sia casuale, e sia una cosa buona, è già confortevole di suo. Per Musk ci tengo a precisare che le sue convinzioni sono solo il suo modo di vedere il mondo, per lui tutto è solo una risorsa, anche umana, per questo parla in quei termini di simulazione; e ci crede pure, perché in altri termini è solo una sua confessione di non distinguere più bene la realtà dalla sua reinterpretazione di realtà (alienazione da capitale)
Potresti spiegare meglio il concetto di musk? Grazie
@@vittoriocaggiano9809 è semplicemente il suo modo di concepire la realtà, condito da un bel po' di marketing. Una sorta di deformazione professionale bella pesante, come quelli che considerano le persone come "risorse umane" al pari di macchine, dopo un po' non distinguono più tra le 2 e non vedono più le differenze tra cosa sia vivo o meno, chi ha libero arbitro, iniziativa o meno. Questo è anche la grande bolla dell'IA che può svolgere ordini e compiti (anche come una persona) se gli chiedi di fare un quadro, per dire, lo fa ma non potrà mai rispondere di sua iniziativa ad una semplice domanda aperta sul perché lo fa. Sarebbe veramente intelligenza solo quando avesse iniziativa anche nel potersi rifiutare di svolgere ordini ma a quel punto sarebbe indipendente e non più artificiale, visto che per quelle "persone" ogni cosa è una risorsa, compresa l'umanità, non distinguono tra una IA ed una persona perché valutano entrambe solo quando fanno cosa gli è ordinato e solo quello che gli fa comodo considerare. Si tratta di BIAS di conferma grandi come l'universo che poi gli fa credere che sia l'universo artificiale mentre stanno diventando (o sono già) artificiali loro
Grande 👏👏 bellissimo messaggio !!
Credo che niente abbia senso in questo universo, quindi ognuno ha il diritto di poter dare un senso alla propria esistenza, e di credere in ciò che vuole ma ha anche il dovere di riconoscere che la sua verità non è la verità oggettiva, perché questa non esiste. Quindi bisogna riconoscere che ad esempio per credere in Dio bisogna essere pazzi e avere fede tanto quanto per credere nella, solo apperente, certezza della scienza, e tanto quanto per credere in qualunque altra cosa. Questo implica il fatto che io non voglio e non posso imporre la mia verità agli altri, ma invece penso che ogni verità sia possibile e abbia lo stesso valore della mia.
Quando parli dell'intrattenersi con la propria vita, durante la vita, mi sembra un modo per uscire un po' da tutte le gabbie: guardarsi in terza persona, dall'esterno. Non intendo dire che dobbiamo alienarci da noi stessi, come se la vita sia di qualcun altro, però penso che questa prospettiva esterna aiuti.
All'inizio, quando hai menzionato il lasciare aperte le porte delle gabbie piccole, per poter passare da una all'altra, mi chiedevo che senso avesse, visto che poi anche le gabbie piccoline sono limitate. Mi sembrava quasi un affanno inutile, un restringere lo spazio della gabbia grande (il tempo che abbiamo) in un labirinto più stretto, che ci impedisce di muoverci liberamente. Però in effetti questa serie di gabbiette è quello che rende la vita interessante, no? Allora la differenza dall'avere solo la gabbia grande è quella tra la ruota di un criceto, sempre uguale fino a che non muori, rispetto al labirinto in cui lo scienziato mette il topo, che è pieno di sorprese dietro a ogni angolo, vari gingilli, difficoltà e premi. Mi rendo conto che suona pessimista, ma forse le gabbiette aiutano ad abbellire la gabbia più grande, perché ci offrono più pareti. Senza contare il fatto che alcune di queste gabbiette ci danno da mangiare, uno o più tettisotto cui vivere, una condizione di salute, ecc.
E ogni gabbietta ci apre la porta verso gabbiette nuove, che non avremmo potuto altrimenti aprire: l'istruzione ci porta a un lavoro più soddisfacente, il risparmiare a permetterci vacanze più belle o più lunghe, oppure dei premi con cui viziarci.
Però questa visione globalmente mi spaventa, perché fa quasi sembrare le gabbie come qualcosa di necessario per vivere bene, soddisfatti di quello che facciamo. Se non ci sono limiti, non abbiamo più pareti da abbellire, ci troviamo in un grande vuoto. La libertà totale diventa una condanna, perché quando si è ad un estremo, è come essere all'estremo opposto. Tutto significa niente. È un tema su cui molti si sono interrogati inutilmente, quello in cui mi sonk impelagato in questo discorso. Filosofi, teologi, scrittori, anche "gente comune" per così dire, arrivati a questo punto hanno fatto cento e più domande, senza risolvere nulla.
E quindi me ne torno nella mia gabbietta, mi allontano da queste domande troppo profonde per me, forse spaventato, oppure per evitare che queste domande finiscano con l'occupare troppo del mio limitato spazio nella gabbia, e provo a non pensarci per un po', concebtrandomi sugli angoli che ho intorno.
Magnifico video, ha fatto girare gli ingranaggi del mio cervello. Aspetto con molta curiosità i prossimi
Difficilino questo episodio è, sicuramente hai intrattenuto e di conseguenza, stimolato la mia mente nel comprendere alcuni concetti ahha
Concordo su tutto,lasciar aperta la gabbia perché noi cambiamo ..ed è quindi giusto poter scegliere ogni giorno il da farsi..
quello che trovo più difficile è districarsi invece in questa società che fa di tutto invece per chiudere le gabbie,che tristezza 😥
..ci vuole molta consapevolezza e il crearsi nuove vie da sé...
Sei un grande Mick 🙏✨
Conosci Ananke...la necessità qualsiasi cosa sia o è o ha limiti ... Come sempre meraviglia di riflessioni...
Quando hai parlato della scelta di fare un percorso che sai ti darà passione, ma che un giorno potresti sentirti costretto, proprio quel percorso che pensavi ti avrebbe sempre appassionato... Mi hai fatto aprire gli occhi. E, da una parte, mi hai anche un po' risposto a quello che ti ho scritto nel sondaggio di SOS relazioni 😂 mi piacerebbe saperne di più sull'argomento 👍🏼
Questo ragionamento lo feci a 18 anni, quando sono caduto in uno stato di depressione, probabilmente dovuto alla visione del il corpo di un amico che aveva fatto un incidente, ad una dieta sbagliata ed altri motivi. Pensieri costanti sulla morte, sensazione di essere in una gabbia, negatività, freddo, vedevo un bambino e il mio pensiero era: è partito il timer per la sua ora. Pensieri che oggi, a 21 anni mi fanno sorridere. Perché tutto dipende da come lo guardi, l’ansia lo stress e i sentimenti negativi sono solo in parte una sollecitazione esterna. Tutto proviene dal tuo cervello, o meglio da te stesso e da come decidi di prendere la vita. Da quel giorno non penso quasi mai alla morte, ho superato quel momento e se mi capita di sentirmi in una gabbia non provo più quel vuoto allo stomaco che mi provocava un attacco di panico. Eppure le cose sono sempre le stesse, è solamente cambiato il modo in cui le vedo e le elaboro. Un consiglio quindi per tutte quelle persone che si sentono in questo stato è di adottare una filosofia di pensiero che faccia cambiare prospettiva e che ti faccia apprezzare le piccole cose della vita, darsi da fare e cercare un posto nel mondo.Da ex ragazzo con depressione a ragazzo che è felice il 90% del tempo, o perlomeno si illude di esserlo perché li è il segreto. Ciò che conta è come vedi le cose.
Quello che riesco a percepire da tutto ciò...e che noi esseri umani siamo i migliori creatori seriali si gabbie e trappole...il che è triste ma è vero! Per il resto...non trovo mai parole per descrivere i tuoi video se non dicendo che mi portano a riflettere molto! (Dove per "riflettere" intendo anche un overthinking sì, ma sano! Quindi GRAZIE)
Video fantastico.
Grazie Mick
la libertà prima l'ho persa, mi sono sentito in gabbia e stupidamente sono diventato il carceriere del mio carceriere e alla fine quella persona ha aperto la gabbia ed è fuggita, l'unica cosa che mi rimane è la rabbia non dell'abbando ma della consapevolezza che io ho provato a fuggire ma sono stato rimesso in gabbia ed ho perso la mia occasione di essere libero. ora vivo nella gabbia vuota aspettando che il tempo la consumi
ahhh come la penso come te anche sulla libertà nelle coppie...o nel lavoro: come sarebbe utile nel lavoro poter provare altro e poi poter tornare PER SCELTA
Grande, ottimo video 💪🏻
Ciao Mick!!😊 Io ti seguo sempre... E, incredibile ma vero, ogni volta che mi succede qualcosa... Tu immediatamente "ci fai un video"😂😂 Ma non è che mi guardi anche tu?? 🤣🤣 Comunque, ecco cosa mi è successo: come ti scrivevo l'altra volta, da mesi sto vivendo un periodo piuttosto infernale al lavoro, per cui, esasperata dal superlavoro, a un certo punto ho iniziato a cercare altre opportunità... E le ho trovate, ma... Appena mi sono accorta che, appunto, "la gabbia era aperta", mi sono resa conto che, nonostante l'esasperazione, al mio lavoro e a tutte le persone con cui lo condivido, voglio un gran bene!!! Così sono rimasta e ho lottato ancora di più perché funzionasse e... Beh, sembra che stia tornando a funzionare!! Da cui la tua domanda sul cambiamento... In realtà, mi interessa più il cambiamento della stabilità, caro Mick, ma... Sento che il cambiamento che voglio è soprattutto dentro di me e solo di conseguenza, fuori. Non è tanto importante che io sia qui o in un altro continente, ma che io viva tutto quello che faccio con dinamismo e proattività. Il resto viene... Anche perché per fortuna a darmi una grossa mano ci sei tu!!😉🤩 Grazie infinite e un grande grande abbraccio!!🤗😍❤️
❤️
Ottima qualità come sempre, bello ascoltarti :)
Tutto vero,grande!!!
Se se la vita viene limitata dal tempo, tu vai oltre al tempo. Il tempo è solo un concerto.
Mick, grazie, ho più illuminazioni vedendo i tuoi video che parlando con chiunque io possa. Comunque è celebrare non cerebrare hahaha grande!
Bellissimo video, molto interessante la parte delle gabbie.
Che bel video!! Complimenti Just sono d'accordissimo.
A primo acchito direi stabilità, ma anche per trovare stabilità, una sana stabilità, occorre attraversare il corridoio del cambiamento. Da ciò che ho capito, nella vita, sono due costanti che vanno di pari passo, o quasi, anche se sembrano in contrasto, e prima si comprende e si accetta meglio è, perchè il cambiamento è inevitabile, cambiamo durante il percorso, è evidente, ma durante il cammino è necessario il suolo sotto i piedi... ma non è detto che sia sempre sotto i piedi, e sono questi i momenti in cui il cambiamento avviene in modo drastico, traumatizzante, quando il suolo, all'improvviso, viene a mancare. E' una rottura che genera cambiamento per causa di forza maggiore. Ma, mentre abbiamo il suolo sotto i piedi potremmo noi stessi generare un cambiamento un pò meno traumatico rispetto a quello suddetto, e quindi consapevole. Però è un atteggiamento non facile da attuare ma sarebbe più costruttivo per generare stabilità più vicine a noi . Per cui per rispondere sinteticamente alla domanda posta, istintivamente sono una persona che ricerca perlopiù stabilità, ma forse sarebbe più costruttivo alternare periodi di stabilità con periodi di cambiamento consapevole.
Mi ricollego al discorso delle gabbie.
È un discorso bellissimo che da benissimo l’idea di quanto siamo limitati ma che comunque si può dire vaffanculo esco da sta porta oppure, sai che in sta gabbia non si sta male?
Il punto viene appunto quando si parla di intrattenere … perché talvolta si finisce in gabbie scomode e la porta chissà dove cazzo è … oppure catapultati fuori da gabbie comode e quindi .. beh come si stava comodi lá e invece adesso eccomi qua, e ci si butta in mille prigioni perché si pensa ci facciano dimenticare la gabbia comoda.
Intrattenere chi? Magari ci sentiamo con la merda fino al collo e dobbiamo intrattenere qualcuno? Io non ci sto … se qualcosa va fatto allora lo devo fare per me, per stare meglio con me stesso.
E non c’è nessuno a dirti dov’è l’uscita, anzi uscire non è mai facile … siamo noi e il nostro cervello
Uno contro uno, ma il cervello è quasi come l’aria: ci viviamo dentro.
madò ❤️ grazie! 🙏
Sei un grande Mick! 👍
Se pensi sempre alla morte vivi magari i famosi 120 anni in depressione😅...ansie...fare fare...non riflettere...non godersi il momento...I MOMENTI...minuti...secondi in cui tutto si ferma perché fai ciò che ti piace e fa star bene..li il tempo si "ferma" ...e diventa illimitato.....come realmente è illimitata la nostra anima...ma non lo sappiamo.....lì c'è la felicità..a volte non la osserviamo..ahi ahi! Un saluto! Argomento lungo ....ciao!
Beata ignoranza o forse no?
Ignorare tante domande esistenziali rende la tua vita più, serena, ma ignorare la causa degli accadimenti ti rende come un legnetto che galleggia in un oceano, vai dove ti portano la corrente o i venti, mentre la consapevolezze ti porta a capire che se vuoi, potrai con fatica dirigerti in una tua specifica direzione, con fatica potrai andare anche controcorrente, ma tutto questo ha senso?
Chi sta meglio, chi vive nel modo più salutare?
Grazie di cuore❤
Video meraviglioso Mick, grazie infinite 🙏❤️
Bella la barzelletta dell'imprenditore e del dipendente "no grazie torno al lavoro precedente" 😂😂😂 io avrei aggiunto "scelgo il lavoro che mi piace e dove voglio stare" 😂😂😂 adoro la tua comicità... per non parlare delle "relazioni d'amore" ognuno con i suoi problemi per arrivare a fine mese con ansia, stress, nevrosi, orari che non ci sono 😂... mai pensato di andare a Zelig? Grande
Consiglio un libro che sto finendo di leggere in questi giorni: emozioni di Vinciane Despret.
Seppur non possa dire che sia scritto in maniera da renderne fluida la lettura (😁), contiene spunti interessanti.
Il bello della felicità sta in parte racchiuso nel fatto che sia temporanea.
L'infelicità, purché possa servire ancora a godersi momenti felici,pare sia interminabile;
sarà una percezione, anche se il mio calendario dice il contrario😑.
😉
Quando mi capita di non sentirmi libero, mi fermo un attimo a ricordare che quella sia una percezione delle conseguenze dell'applicazione della mia libertà ma nulla mi è impedito, nessuna azione e nessuna scelta mi son vietate se non dal timore causatomi dalle prevedibili conseguenze.
Allora valuto quanto mi necessiti davvero intraprendere quella strada e se credo che ne valga la pena, affronterò il rischio di incontrare chi utilizza il proprio tempo in vita ad amministrare e limitare l'altrui libertà per il bene di tutti, tutti i limitati di libertà.🤣🤣🤣🤣🙃😉
😘
Ahahahah prontissima al nuovo percorso.... accidenti!!! Ottima l'idea di tenere la porta sempre aperta anche se passando di gabbia in gabbia non so quanto mi senta davvero più libera, credo che sia sempre un'illusione..non lo so..
Ho pensato fin dai primi secondi del video alla filosofia di Caparezza nel suo ultimo lavoro (pezzi come La certa e Zeit)
Questo video porta intrinsicamente un altro messaggio: la vastità, l'immensità all'uomo fa paura. Almeno questo è quello che osservo attorno a me. Ecco perché con il tempo l'uomo ha creato ulteriori gabbie più controllabili e gestibili. E profondamente credo che ci sia una risposta semplicissima del perchè siamo qui, fare esperienza di noi stessi e della nostra vastità... ma quanti davvero riescono a percepire davvero l'esperienza?
Mick tu lo conosci il TRILEMMA DI AGRIPPA? Penso che per affrontare gli argomenti che hai proposto in questo e nel video precedente capiti davvero a fagiolo!! 😉👋
La parte sul paradosso mi ha ricordato instantaneamente questa canzone:
''Abbi paura adesso perchè tempo e morte sono ossimori,
ti piace la mia me**a, ma non la capisci perchè tra i miei simili
la lingua è solo un mezzo, il resto è solo morsi e sibili''
Axos - Mitridate 17.5
Meraviglioso.
Ti adoro!
Bravissimo
Again un altro video pregno di stimoli. In questo periodo in cui la vita mi sembra estremamente insensata certi input li trovo necessari e come al solito ti ringrazio per i ragionamenti che mi dai la possibilità di fare. In questi momenti ciò che penso ha molto a che fare con ciò che scriveva Shakespeare in Amleto, è ironico pensarci. Cosa ci spinge a vivere e a cercare un senso in ciò che viviamo quando sappiamo già che siamo finiti e che un senso non c'è? Sarà solo la paura di non essere più che ci spinge a essere, sebbene insensati?
Mentre guardavo il video e ovviamente pensavo (lol), mi e' arrivato il concetto del fatto che se questa e' la musica, balliamo con quello che c'e, alla fine hai fatto la stessa metafora con il gioco in scatola...
E niente, e' bello gia cosi
Mio fratello. E aggiungerò, dal punto di vista pratico molto spesso per rendere ciò possibile è fondamentale imparare a risparmiare e gestire i propri soldi. Evitare spese folli e impulsive ma allo tempo stesso selezionarne alcune di cui goderne. Che mi dici al riguardo Mick?
Cambiare, tenere porte aperte è un concetto illuminante credo proprio per vivere meglio.
Forse l'uomo ha bisogno di avere porte aperte per avere piú posti nei quali perpetuare sestesso, o nel quale rifugiarsi direbbe un "gabbiofilo".
La vita non è una gabbia temporale. È un intervallo temporale concessoci( da chi chissenefrega).
Diventa gabbia nel momento in cui noi uomini moderni e occidentali cominciamo a fare dei retropensieri "sbagliati"che sono figli della nostra societá...come detto.
Il buon vecchio Matrix ci fa vedere infatti sia le "minigabbie"( le nostre scelte libere ma operate all'interno di un sistema di controllo che ci rende dei "gabbiofili inconsapevoli" ) sia la "gabbiona" cioè il controllo totale delle macchine, ovvero la societá (soprattutto tecnologica )che ci rende mezzo per autosostentarsi.
l uomo di oggi è fagocitato A PRESCINDERE da quel sistema, che il suo modo di vivere sia stare al passo oppure no. In questo modo si delinea un confine netto: o te ne freghi di tutto e di tutti o sei un gabbiofilo.
Libertà,libero arbitrio, indipendenza,
Individualitá, stanno tutte la dentro.. non esistono..o cambiano.. come detto ma risiedono nel sistema.
Sicuro possiamo pensare che (cambiando film) un personaggio come William wallace, di certo non si preoccupava del suo libero arbitrio né della sua individualità, piuttosto di reclamarla attraverso la libertá, che si esplicava nella sola volontá di vivere lontano "dal sistema tiranno"...e di farsi la sua bella baita scozzese.
Il punto è: lui oggi sarebbe stato uno che rompeva le scatole alle assemblee di condiminio o uno che andava a vivere in un eremo(sempre scozzese)?
Le nostre porte aperte ci portano in luoghi privi di comoditá materiali e tecnologiche oppure no? Oppure essere limitatamente liberi un po ci piace?un pò è essenza dell uomo moderno e il sistema è parte di noi?.
Sarebbe bello se ognuno potesse vivere facendo ciò che piú gli piace contribuendo al contempo al benessere di tutti. forse nessuna gabbiona esisterebbe e le porte non se le cagherebbe piú nessuno
Sei fantastico ❤️
Grazie per il lavoro che fai...
Volevo sapere cosa ne pensi della legge dello specchio? 🙏❤️
Woww sei superlativo :D
Ciao Mick. Ho visto che hai citato Capa, solo che non vedo coincidere la tua visione con la sua. Potrei sbagliarmi in questa mia analisi, però da una parte c'è Capa (so che tu l'hai citato per un'altra cosa) che in "La Certa" dice che è la morte a dare un senso alla vita, dall'altra ci sei tu che dici il contrario. Entrambi dite che a sto punto è meglio giocarsela da protagonisti del film della nostra vita, ma per la visione della fine che aspetta tutti, la cosa cambia.
Cosa ne pensi?
Wow che video Mick... wow...
Che bomba Mick!
Ti consiglio la visione di.
1) L'uomo innaturale di mauro biglino (youtube).
2) how to change your mind (netflix)
3) attraverso il bardo di franco battiato (youtube).
4) sull'applicazione GAIA la sezione SECRED OF SOUND. Guardali/guardateli in ordine. Bisogna avere una mente prontata sulla metafisica e la spiritualità.
Amen😌
Bel video e molto interessante
E per fortuna.se potessimo fare tutto non faremo niente perché la scelta sarebbe troppa o faremo tutto a caso mica posiamo vagliare infinite opzioni la fine e quella che dà valore all vita
Ma lo pensato io a alzare il braccio
bel video
Partito "il libero arbitro non esiste" ✌ La storia delle gabbie è vero, ho visto persone rinchiudersi letteralmente in uno stato e viverci per sempre senza neanche mai provare a chiedersi cosa ci sia fuori. Ma tanti, tantissimi oggi queste domande se le fanno ed escono ad esplorare (per fortuna)
“Che bell’episodio di m**” 😂 sn morta! E comunque molto bravo. Spieghi bene ciò che molti pensano. Grazie
Mi è semplicemente sfuggito come si fa, il metodo per tenersi sempre la porta aperta nelle varie gabbie della vita
& Dunque... è un illusione❗
Elementare Sherlock...
Carpe Diem... Pensa cosa diranno tra 50 anni di questo video, e dove saremo tutti noi... SOLO 5 decenni... Non ci resta che sgommare subito... E godersela 😆.. 🙌🌈
Se un giorno, ipoteticamente parlando, avessi la possibilità di comprarmi un isola, vorrei portarmi te e qualche altro ragazzo che seguo qua su youtube per creare un piccolo "mondo ideale" 😅
..porta anche meeeeee 🙏😅😅
@@pamelapedretti5707 se mai diventerà realtà sarà aperto a tutte le persone di buona volontà 😅😊
tutto scorre, qui ed ora.
Penso parecchie delle tue parole un attimo prima che tu le pronunci. Penso capiti a molti, quando si è sintonizzati.
L'ho già detto?....ti adoro!! 😃