Oddio se scrivi cinico nessuno vorrà vedersi con quella definizione :-D con onestà intellettuale, salvo bias incontrollati :-P , sono frenato quando ho a che fare con scelte che impattano sul futuro della famiglia che ho costruito, e il mio dialogo interno è colmo di interferenze che riguardano anche l'auto giudizio e il giudizio delle persone care, in caso di fallimento, oltre che la valutazione del reale pericolo, che poi porta ad una paralisi d'analisi. È un problema che però sto curando prendendomi qualche rischio sempre maggiore nell'ambito lavoro, che talvolta mi dà ragione, nel tentativo di educarmi con i risultati, siano essi buoni o cattivi, a fidarmi di fuoriuscire gradualmente, e consapevolmente dalla zona di comfort. L'esperienza sul fallimento sarebbe la più formativa, quando non è distruttiva, e credo che tenendo a bada il tranello delle emozioni e azzittendo le interferenze sul mio dialogo interno, cambieranno alcune cose, ma alla base serve conoscenza, di me stesso e dell'attività di cui percepisco il rischio. E come sempre, dove il contesto richiede prima una sintesi dei punti di vista in casa e nella propria famiglia, é complicato essere puri sognatori, soprattutto dopo una certa età. Tutto però deve partire da una base di equilibrio, che va mantenuto tutti i giorni. Il libro 12 regole per la vita di Jordan B. Peterson é una recente scoperta utile in tal senso, che consiglio! Mollare... Ecco in alcuni casi ho fatto fatica, proprio come dici nel video, in altri mi pento di aver lasciato, credo che anche in questa valutazione serva conoscenza, e a volte una valutazione oggettiva aiuterebbe. Consiglio il Ted talk di Yotobi, che in realtà tratta un punto di vista contrario facendo esempi di persone coriacee che hanno creduto per anni, fino al successo. Certo non vivacchiavano nel frattempo, ma la domanda "quando è il momento giusto di mollare" credo che abbia una sola risposta:"quando in cuor tuo hai smesso di crederci" :-)
Finalmente qualcuno che decide di affrontare senza filtri un tema poco dibattuto. La retorica del non mollare e dell'andare sempre avanti costi quel che costi, perché fare un passo indietro è da deboli, ha intossicato le nostre menti
c'è anche di peggio, ci sono addirittura tanti invasati che considerano fallimento addirittura non limitare le perdite ma addirittura una flessione dei guadagni e visto che ormai hanno perso ogni contatto con la realtà (vedere la parte del video correlata al tempo presente) immaginando che il mondo giri attorno a loro, vanno dritti verso il fallimento completo ed assoluto. Per le relazioni quella cognizione è paragonabile al considerare come fallimento personale quando il partner (come se fosse un animaletto) non rispecchia le nostre aspettative
Ho sperimentato due grossi fallimenti a livello professionale. In entrambi i casi, mi ero prefissato di valutare i risultati del mio operato ad un anno dall'inizio. In entrambi i casi, ci misi almeno un mese per prendere la decisione di mollare. In entrambi i casi, mi ha ferito gravemente, con diverse crisi depressive. Ma, ad oggi, so meglio chi sono, anzi, chi non sono: quali sono i miei limiti, i miei punti deboli e i miei punti di forza. Percepisco i soli 5 anni da quando ho iniziato a lavorare, ricchissimi di esperienze fatte, concetti appresi e persone conosciute. Veramente molto di più dei miei coetanei. Non abbiate paura di provare, non abbiate paura di mollare anche se sarà doloroso. Da quel poco che posso aver capito sulla mia vita, la vita è una montagna russa: ogni tanto sei in cima, ogni tanto sei sul fondo, ogni tanto semplicemente vai avanti. Spero che questo commento possa essere utile a tutte quelle persone che hanno deciso di mollare. Grazie, Mick! Un video come questo mi sarebbe stato di conforto all'epoca.
Ho lasciato uno stage a metà, dopo averlo cercato per 6 mesi perché c'era un ambiente tossico in ufficio e non stavo imparando nulla. Stavo male, avevo crisi d'ansia e stavo iniziando a odiare la Comunicazione e il mio percorso. Sto pensando di mettermi in proprio e ho trovato subito un cliente. Credo che alla fine sia importante ridimensionarsi anche..
Lo sento particolarmente nelle relazioni amorose prima che negli affari. Investiamo tempo ,sentimenti, impegno, dedizione, per conquistare qualcuno che sappiamo già non ci vuole. Spostiamo in là il momento in cui mollare. Un po' perché abbiamo paura di pentirci domani di non aver tentato "fino in fondo". O perché non riusciamo ad accettare che qualcosa (anche di importante) sia finito. Vogliamo perennemente procrastinare il momento in cui accettare la realtà.
Bellissimo video, e chiaro l'intento contro la retorica di fare l'eroe, di andare fino in fondo a tutti i costi che oggi va così forte, e che è chiaramente tossica. Allo stesso tempo però penso sia giusto dare il massimo, senza fuggire dalle situazioni, dai problemi, senza lasciarsi condizionare dalla paura. Credo che un elemento chiave in merito sia la consapevolezza, e non è uno scherzo raggiungerla. Quel momento che descrivi anche tu in cui prendi coscienza di "avere 80", e di dover decidere lucidamente cosa farci. Poi certo, una volta compresa chiaramente la situazione presente, non resta che avere il coraggio di agire, che si tratti di insistere o mollare. Questa è una mia riflessione oggettiva, derivata dal fatto che più volte mi sono trovato a chiedermi che risorse avessi a disposizione ma soprattutto cosa volessi davvero fare con quelle risorse.
E bam, mi si è illuminato tutto. Grazie di queste perle. Sincronicità con il momento di lavoro e di vita di coppia. Avere il coraggio di mollare gli investimenti di anni. Poi ci pensa il tuo inconscio a fare la scelta al posto tuo, che se fosse per la ragione, avrebbe continuato a perseverare e a logorarsi. Mi convincevo che era una errata percezione questo malessere, che potessi tornare a sentire il piacere in quello che ho scelto di fare... Eppure, da dove viene questa rabbia che negli anni ha iniziato a consumarmi? Prima non c'era affatto... Ancora grazie infinite 😢❤️
Iscritto al quarto anno di medicina ma quasi due anni indietro con gli esami. Ho perso un anno perché non avevo superato il test e ho messo tutto me stesso per prepararmi bene per il successivo. Ho superato un test super selettivo in una privata, in questi 3 anni i miei genitori hanno pagato una retta universitaria altissima e ora sono demotivato, ci metto tanto a superare gli esami perché ho difficoltà a studiare così tanto come giustamente richiede questa facoltà. A questo si aggiungono tirocini, lezioni obbligatorie, lontananza da casa, corsi per crediti extra, ecc e forse forse, a vedermi oggi, non avrei fatto questa scelta. Continua a piacermi l'idea di diventare medico, ma forse il percorso per farlo non riesco a sopportarlo. Continuo ad aspettare che le cose vadano meglio... (?)
Secondo me devi spezzare la tua routine facendo completamente altro per mesi, o cambiando luogo per avere nuovi stimoli e magari la voglia tornerà, e avrai un motivo di ansia in meno per doverti giustificare sui tuoi ritardi, e se lavori qualche soldo in più per far fronte alle spese. O magari il nuovo ti piace e hai scoperto nuove cose e non ritorni indietro.
Ho dato Microeconomia 1 anni fa e si parlava di queste cose.. il tutto si ricollega a costo opportunità- costi irrecuperabili (cioè il nostro passato che condiziona il nostro futuro) Incredibile come si ci collegava alla vita.
Anche se però c'è da considerare una cosa, ovvero la volubilità della natura umana, è un argomento complesso, se si pensa per esempio ai percorsi di studio, scelte fatte a 19 anni da perseguire fino ai 30.. se nessuno avesse perseverato non esisterebbero dottori, psicologi o laureati.. quanta coerenza e centratura ci vuole per non perdere di vista l'obbiettivo e rimanere centrati sulla propria strada? Io purtroppo o per fortuna ho cambiato rotta molto spesso per non farmi condizionare da scelte prese in passato ma ad oggi forse mi pento di non aver perseguito e di aver mollato alle prime difficoltà. Mi hai dato molto da pensare grazie infinite!
O come quando inizi un libro è arrivato a metà ti rendi conto che non ti piace.. che si fa si molla o si continua a leggere nella speranza che il prossimo capitolo dia una svolta all'intera lettura? Io non riesco mica.. lo porto fino in fondo e alla fine se mi ha fatto schifo lo dico, se lo lasciassi a metà rimarrei nel dubbio.. questo applicato alla vita mi fa perdere un sacco di tempo però 😅
A volte, l'unico modo per vincere, è perdere.Lessi questa frase tanto tempo fa e al tempo non la capii.L'ho capita con gli anni,e l'esperienza.Il difficile è capire quando mollare e quando andare avanti.
Ok mi piace.. molto vero! Il coraggio di saper mollare è un'abilità che va acquisita, allenata.. ma anche meditata. Perché non è sempre vero che il passato non deve essere valutato o comunque considerato.. se l'ambito è ad esempio un investimento avere cognizione del contesto ci potrebbe permettere di siamo in caduta libera o seppure si tratta solamente di un momento di flessione e che ci sono reali possibilità di tornare a fare profitto. Penso tu volessi dire esattamente questo.. avere la lucidità di riconoscere di essere in caduta libera e quindi prendere in mano il coraggio ed evitare lo schianto
Ciao Mick ti volevo scrivere due righe per raccontarti una cosa a dir poco assurda che sto vivendo ormai da due mesi. C’è una ragazza che mi ha scombussolato mente e cuore, sembra che ci sia una sorta di connessione assai evidente ed accertata fra noi due ; dopo aver pubblicato una semplice storia instagram i tempi di visualizzazione sono pressoché brevissimi da parte di entrambi, like involontari agli stessi post, interessi uguali sia di tipo multimediale che musicale e queste sono solo alcune delle piccolezze che adesso mi vengono in mente e che magari un’individuo normale potrebbe darle per scontate o semplicemente definirmi pazzo... L’ho vista la prima volta 2anni fà per strada, io ero in macchina lei sulla destra del marciapiede, le guardai la parte alta del corpo (spalle e capelli) con la speranza di passarle davanti quanto prima pur di guardarla in viso, (la prima cosa che guardo in una donna ) passano 3 secondi si gira verso di me, mi guarda diritto negli occhi ed è cominciato tutto da lì, o perlomeno in parte, sorvolando maledettamente quanto accaduto perché molto pessimista e incredulo ad una nostra possibile storiella. Sono appena uscito da una relazione tossica durata 5 anni proprio per questo, adesso sto notando che vi è dell’incredibile, non sò mi piacerebbe approfondirne e capire soprattutto se possibile una cosa del genere, attraverso un tuo vecchio/nuovo video, grazie Mick ❤️
Mi ci sono rivisto molto, ed il tuo discorso l'ho molto associato alle relazioni sentimentali, dove l'unica motivazione per cui la si tirava avanti (direi a nome di entrambi) era la nostalgia, per tutto ciò che avevamo sentito e fatto l'uno per l'altra persona. La paura di fermarsi e di lasciare andare faceva troppo stare male, perchè si era investito tanto, c'era stato amore, ci si era aperti... ma restare solo perchè si aveva paura di stare male, cercando di aggiustare il tiro in ogni modo possibile nel far funzionare qualcosa, perchè si era investito tanto e si continuava ad investire nonostante le cose non funzionavano più, bhe restare solo perchè si aveva paura di soffrire, di stare male, non era una vera motivazione... L'idea di aver buttato tutto all'aria, tempo, soldi, e aver perso una persona al momento, è una cosa sacrosanta da pensare, e tutt'ora fa stare male; ma ho capito perfettamente il tuo concetto, soprattutto il "è stata una formazione" è vero, ma è difficile da associarla al momento; ma mi è piaciuto particolarmente il tuo concetto finale, quello in cui esprimi che "il coraggio non è tanto quello di perseverare, ma c'è anche il coraggio di smettere" e credo che non ci sia niente di più spaventoso e coraggioso allo stesso tempo. Perseverare molte volte, sembra che sia quasi come mettersi il prosciutto davanti a gli occhi; non vedi chiaramente le cose, o si cerca di non vederle per paura; paura che tutto quello che si è fatto, è stato un fiasco, ma vai avanti, insisti, per inerzia, per paura di mollare... per paura dell'ignoto. Aggiungerei più che altro che il coraggio, di per se, non è tanto l'assenza di paura, ma che nonostante la paura, la si affronta... e come affermi anche te, "c'è anche il coraggio di smettere" ed è li credo che avvenga la crescita, affrontando le cose e situazioni difficili, lasciando andare la comfort zone
Grazie davvero di questo video, io sto mollando un progetto che ho portato avanti per 25 anni, sempre depistato dall'idea che non bisogna mai mollare. Ma c'è sempre tempo e modo per ricominciare. Grazie
Ciao Mick, intanto complimenti per questo contenuto e per molti altri, li apprezzo sempre quasi tutti. Scrivo qui perché questo video mi ha fatto ripensare ad una recente amicizia durata 6 anni, nella quale ho deciso di abbandonare la barca perché era evidente che per me non ci fosse più posto. Per rispondere alla tua domanda ti dico che sono una persona profondamente idealista (quindi un sognatore, per usare il tuo termine), ed anche vedendola come un esperienza in cui il tempo è stato investito e non perso, credo che questa esperienza difficilmente compenserà la ferita. Per arrivare al punto, io forse sono ancora 80, ma quello che ho lasciato è molto più del 20 guadagnato in eperienza. Spero che questo sia uno spunto di riflessione ulteriore, per te e per chiunque altro. 🙂
A mio parere bisognerebbe prendere consapevolezza delle proprie radici che rappresentano la nostra identità e unicità e all'occorrenza, in base a queste, potare i rami. E a ogni potatura sono punti esperienza, mica ciccia 😁
Devo dire che il discorso è interessante ma piuttosto complesso... Dunque in quel quarto d'ora in cui tu lo hai espresso da un po' l'idea di superficialità.... Tutti noi viviamo quotidianamente spesso momenti di "mollo-no continuo" sia per cose futili sia per cose grosse... Una delle cose che le persone pratiche si chiedono è "ma che guadagno reale ne ho?" Se per esempio sono sposato con una donna che non amo più mi posso porre il problema se mollare o cercare un modo per risvegliare l'amore.... È qui che poi sotto questa superficie si nasconde un: ho due figli minori e se me ne vado devo pagare un affitto e il mantenimento. Dunque rendendomi conto di cosa perdo è cosa guadagno so definire se vale la pena di continuare... Poi se incontro una donna che mi da amore e coraggio, cambiando gli elementi in gioco potrei dire "molo".... E poi è chiaro che se sono un operaio o un tecnico che lavora al concorde e devo poter portare a casa la pagnotta spero che il progetto sia finanziato ancora e ancora è ancora... Sai che mi frega se è un aereo di 💩
che video... è sempre molto interessante come riesci a legare lavoro, relazioni, progetti personali in maniera così chiara e precisa mai banale, mai scontata. Misericcia nelle scuole devi andare!!!!!
Mollato università dopo 8 anni a un passo dalla laurea... Ma ci è voluta un bel po' di forza, una nuova idea vincente per il futuro e un'idea nuova su me stessa.
Totalmente d'accordo con te, a volte ci vuole più coraggio a smettere ed ammettere a sé stessi di aver sbagliato strada piuttosto che a perseverare, andare avanti a tutti i costi e un atteggiamento stupido che non contempla la possibilità di mettersi i discussione e riconsiderare le nostre scelte. Anche perché noi siamo i primi a cambiare, come si può pretendere di perseguire con scelte prese nel passato quando eravamo un altra persona? Bisognerebbe andare avanti tenendo una bussola in mano e aggiornare la rotta in continuazione ma mi rendo conto che non è facile, soprattutto per via del bias cognitivo di cui hai parlato, quando uno ha investito tanto sarà portato a continuare.. mi viene in mente come nel Poker quando hai una mano mediocre, e tu lo sai che non è vincente ma continui a vedere perché ormai hai giocato già tanto e che sarà mai qualche puntata in più per arrivare al river.. se questo tipo di giocatori vengono chiamati polli ci sarà un motivo! Comunque molto interessante questo argomento, da approfondire per vedere di essere un po meno pollo nella vita e fare scelte più sensate dal punto di vista razionale. Grazie
io penso che vada assolutamente bene perseverare, l'importante è farlo tenendo conto anche dei risultati. se ci sono dei risultati credo che perseverare sia la cosa giusta. solo non sopporto le persone che perseverano nell'amore, quando tu non sei interessato a una persona ma questa continua testarda a provarci, ogni giorno, è veramente fastidioso. anche perseverare quando dopo anni hai ancora zero risultati è davvero stupido, è meglio magari cambiare un po' quell'obiettivo, cercare un'altra scorciatoia o persone che possano farci arrivare più facilmente alla nostra meta che sogniamo.
grazie mick ma io ho il problema opposto cioè mi arrendo quasi subito quando vedo che quanlcosa non va nel verso giusto quindi non so quanto questo video mi possa aiutare. comunque grazie, non l'avevo mai visto sotto questo punto di vista il fatto di arrendersi
Ho mollato un lavoro dopo 25 anni. Posto pubblico e sicuro, ma che mi toglieva tutto, perfino la voglia di vivere, faticoso e con responsabilità a mille, e assolutamente malpagato. Una cazzata? Non so, forse dovevo perseverare. Ma io mi sono ripresa il mio tempo ( che non avevo più) e la mia vita ( che non mi apparteneva più) e questo non ha prezzo. Però effettivamente ho pensato per un bel po' che avrei dovuto arrivare in fondo, che mollare era un fallimento atroce...mi hai fatto riflettere molto sul fatto che forse non ho sbagliato così tanto come credevo.... grazie del video
Il vero fallimento non è fermarsi ma non riuscire ad osservare se stessi e a comprendere i propri limiti con la conseguente decisione di mollare. In questo modo si resta fedeli a se stessi e magari si inizia ad usare le proprie energie per fare qualcosa più adatta a noi e che avrebbe potenzialmente più possibilità di riuscire
Mai mollare! Il tempo investito non è solo un ricordo ma è la nostra vita..... Non cerchiamo sempre il piacere personale e l'essere egoisti ma mettiamo a disposizione noi stessi per il bene di chi ha bisogno di noi, di chi ci ama e di chi crede in noi stessi.... In una societa impostata sul tutto facile e subito di perfezionismo e relazioni basate sull apperenza ... Ricordatevi da dove veniamo.....! , lottiamo facciamo sacrifici per cio che vogliamo, per cio in cui crediamo, per cio in cui amiamo ....Questo ci manca l'impegno., il coraggio di non mollare
Fantastico come sempre arrivi con i tuoi video e catturi subito la mia attenzione sono una persona tenace ma ho imparato un po tardi a mollare quando non vale la pena continuare .,grazie
Purtroppo e per fortuna, tendo a mandare aff... se una cosa non mi sta bene. Purtroppo, perché devo imparare a non prenderla sul personale quando semplicemente ho a che fare con persone che neanche meriterebbero che io sia lì con loro. Ed effettivamente una situazione che avevo immaginato in un modo diverso potrei sfruttarla per un altro tipo di crescita. Grazie!
Parole assurdamente giuste che arrivano al momento giusto. Almeno per prendere uno spunto di riflessione. Che io poi riesca a seguire, è un'altra cosa. Grazie Mick.
perfettamente d'accordo, ottimo che ha svoltato il monologo sul trading, ho provato le stessse sensazioni tradando intraday da 4 anni, ogni tanto torna, bisogna davvero riprogrammare le proprie paure e credenze su se stessi.
Io da ragazzino avrei voluto trovare qualcuno che mi dicesse: fai questo, hai avuto risultati? Allora cambia datti a qualcosa d'altro però se l'argomento ti interessa ancora fallo ma se a livello agonistico non emergi forse devi trovare un'altra strada da percorrere. Argomento interessante purtroppo la fellazio al trading non mi piace, forse perché non ho soldi da usare per giocare.
Ma come faiiii!!!!!! Poco fa stavo pensando proprio a questo perché mi trovo da tempo in questo loop e mi sono detta: vediamo cosa passa l universo che i miei dialoghi interiori mi hanno anche un po' stufata oggi🤣 ed eccoti!!!!!!Top!!!!
@@JustMick interessante questo accostamento, basta....e sentire....un fermarsi e un muoversi, un chiudersi e un aprirsi....e chissà anche una domanda: basta, sentire?
è importante guardare non solo alle condizioni presenti ma anche quelle passate per prendere decisioni, certo... quindi è giusto considerare anche l'investimento fatto. il problema è l'emotività nel momento di una scelta. francamente, non ne avrei fatto una questione esistenziale, come se potessimo controllare questo bias. l'unica difesa, secondo me, è essere a conoscenza dell'esistenza di questo bias e sperare di interiorizzarlo davvero. ma, insomma, dopotutto siamo tutti destinati a fallire con i nostri bias. tutti vogliamo andare al concerto pagato 100 euro anche se piove! impariamo ben poco dagli errori* e quel che impariamo dipende forse più dall'invecchiamento, dalla biologia, più che dalla riflessioni sui propri errori... anche questa idea che il fallimento cambi in positivo... avere connessioni differenti dopo un'esperienza può anche essere negativo... e si cambia si.. ma anche in peggio! tante semplificazioni e generalizzazioni... questa volta ti ho trovato un po' troppo retorico.** mettere sullo stesso piano tutto - relazioni amorose, trading, imprese di vita - è azzardato. avrei preferito speculassi di più con esempi concreti per capire meglio il bias. e magari chiedersi anche cosa succede quando si è troppo sensibili ad esso, e quando si riesce a domarlo meglio, nei vari ambiti. in quello relazionale, ad esempio, non avessimo il bias costo-opportunità saremmo forse tutti più soli perché incapaci di tollerare le naturali differenze e antipatie che due individui hanno? o magari ...saremmo tutti più poli-amorosi... ? *e lo sappiamo che siamo erranti ma ci piace credere che con la sola volontà possiamo ridurre i nostri errori.... e questo.. che bias è? il bias del libero arbitrio!? o semplicemente l'optimism bias? ma l'optimism bias non si innesca anche quando ci si convince che è meglio continuare sulla scelta sbagliata? cioè lo stesso bias che concorre al bias cost-opportunity è lo stesso bias col quale ci raccontiamo che possiamo controllare questo bias? siamo senza speranza, e per fortuna: altrimenti saremmo freddi disumani! **anche se tu sempre appassionato e il video appassionante!
È un pò come quando qualcuno ti chiede un prestito:bisogna mettere in conto che potrebbe non restituirtelo,quindi considerarli già soldi persi,prima di darli,così se poi te ne chiederà altri ,sarai in grado di valutare se essere ancora generoso o rifiutare,senza rimanerci troppo male.
Il fallimento non esiste, si tratta di un concetto tossico esclusivamente umano. Il non riuscire a raggiungere un determinato obiettivo è solo un messaggio che la Vita, o il tuo inconscio, ti invia per farti capire che quella non è la tua strada. In realtà hai avuto una grande opportunità per imparare di più su te stesso, su qual è la tua vera essenza. Thomas Edison rispose dinanzi alle critiche rivoltegli durante i suoi numerosi tentativi di realizzare una lampadina funzionante: "Non ho fallito mille volte, ho soltanto scoperto mille modi in cui una lampadina non può funzionare".
È più divertente non mollare e armonizzare i propri cambiamenti con quelli di chi ci sta accanto e arrivare al traguardo tutti insieme....così si possono proteggere i fragili; che siano figli o vecchietti o malati ,hanno bisogno di una rete relazionale stabile.Se tutti pensano solo a sè stessi,che ne sarà di loro?
Sì, arrivi a un certo punto, in cui davvero due domande te le devi fare. Confermo. Io ho buttato via tutta la mia vita in questo modo, pensando appunto che ce l'avrei fatta...e invece oggi inizio a pensare che è ora dj lasciare perdere davvero.
Vado controcorrente e dico che è più comodo mollare, che non affrontare le situazioni fino in fondo (senza scavare), e provare a ribaltare il presunto risultato negativo...anche per non rimproverarti di non essere stato perseverante fino alla fine, e per poi dire: bè io le ho provate tutte
La pensavo così, ma perché in famiglia il ritmo è questo, comfort zone ecc. Ma dopo 30 di lavoro, bruxismo, depressione - rabbia contro le persone miti, eh, non ci sto più.
Non so se applicabile alla mia situazione... Io sto facendo dropshipping da 1 anno e mezzo e fino ad ora ho solo perso soldi e lasciato l'università per dedicarci più tempo (dropshipping consiste nel vendere prodotti cinesi su piattaforme come instagram, facebook, tiktok...) Penso di dover continuare fino a trovare il classico "prodotto vincente" ma molte volte, non nascondo, che forse dovrei cercare un'altra strada. Però son certo a livello statistico che continuando prima o poi la "fortuna" arrivi per tutti
Io continuo a cantare. Anche da povero. Con un fan conquistato con la simpatia, neanche con la bravura. Ma non posso fare altro. Canto da quando avevo 5 anni. Ho già fallito e ne sono consapevole. Non riesco a farlo diventare un lavoro, purtroppo. Ma per me l'arte, il canto, la Musica, l'editing danno un senso al vuoto che mi circonda. Io dovrei vivere col mio lavoro attuale che non mi entusiasma, tornare a casa, cenare, dare i baci ai bambini ed andare a dormire? No, mi dispiace. Io vivo per la musica.
Il tempo perso, la fatica inutile, i soldi persi e la vita ti passa davanti e sei al punto di inizio, in realtà impari un sacco di cose. Quello che posso dire di aver capito che quando non sei preparato il fallimento è inevitabile e come cadere da un aereo e per aprire il paracadute bisogna trovare una combinazione numerica...
Anche alcune truffe si basano su questo bias, hai gia versato un tot soldi in una truffa, ti chiedono altre piccole somme e spesso i truffati continuano a pagare consci della truffa giusto per eliminare ogni dubbio
mi piace questa cosa di SCEGLIERE come se nella cosa CI ENTRASSIMO ADESSO! Un'ottimo modo di mettere in azione lo stare nel qui ed ora! "io sono 80 perchè 20 li ho investiti in formazione" mi piace! 😍
spero di aver solo scosso i pensieri su come elaborare le scelte con meno bias. io sarò sempre per i cambiamenti e non mi spaventa influenzare il pensiero altrui in questo
@@JustMick no scherzo, ma è vero che molte volte è stato quasi automatico mollare una certa strada per passare appresso, anche quando ci ho speso su 1000 dollari di formazione, in cerca di una nicchia che rispondesse meglio. Per me sono skill che ho accumulato e che sono "dormienti" oppure riciclabili in altro.
L'ho applicato ad un investimento di 3k in Bitcoin, comprati a marzo22, pochi giorni prima della caduta libera. Ero arrivato ad ossessionarmi e resistevo in attesa di una risalita. Non mi importa più nulla, può anche arrivare ad 1milione di euro, quella strada non fa per me. Ho lasciato, ho assunto la perdita e adesso, dopo mesi di angustia, sto meglio
C’è una bellissima canzone dei “Black Country, New Road” chiamata appunto “Concorde” che affronta il tema della sunk cost fallacy nelle relazioni amorose
Sì lo so, anche Anthony Robbins e il suo socio, ne parlano, del fatto che gli anni investiti nella tua vita fanno il valore della persona che sei. Sì anch'io adesso lascio andare.
Michele caro ti voglio bene e so che sei una persona dalle idee lucenti ed una alta performance. Ma questa volta non mi convinci, sono sicuro e rimango dell’opinione che l’unico vero modo per guadagnare con le cripto valute è pubblicizzarle, come per altro fai benissimo tu…un abbraccio
Bè... dipende. Potrei dire che quello che si "vuole diventare" sia legato a un sogno inseguito da anni: in tal caso, mollare non significa lasciarsi solo il passato alle spalle, ma anche il futuro; mollare significherebbe doversi reinventare alla radice, un po' come un falegname esperto livello 100 che si ritrova a dover fare il fabbro partendo a livello uno e senza equipaggiamento.
Ciao Mick, offri sempre spunti interessanti. Ricordo che gli americani hanno il motto del "fail fast".. fallisci velocemente (per essere presto pronto ad intraprendere la tua prossima azione). Quindi si pone l'accento,non tanto sul fallire in sé, quanto sul fatto di metterci troppo tempo a portare avanti un'attività, un'iniziativa etc.. e quindi quando si fallisce il peso è maggiore e minore la spinta a ricominciare un'altra cosa. Spero di essermi spiegata bene. Cosa ne pensi? Un abbraccio
Siete persone ciniche e quindi più facilmente frenate quando è troppo, o più spregiudicati e sognatori? E quindi continuate a testa bassa?
Sognatore, ma non troppo spregiudicato. Se non si controlla il contesto ci si fa male. Forse la chiave è perseverare ma bilanciando le risorse 🚀
Cinica
Persona sognatrice presente ma sempre con la testa sulle spalle. I sogni per me danno la spinta a esser migliori
Oddio se scrivi cinico nessuno vorrà vedersi con quella definizione :-D con onestà intellettuale, salvo bias incontrollati :-P , sono frenato quando ho a che fare con scelte che impattano sul futuro della famiglia che ho costruito, e il mio dialogo interno è colmo di interferenze che riguardano anche l'auto giudizio e il giudizio delle persone care, in caso di fallimento, oltre che la valutazione del reale pericolo, che poi porta ad una paralisi d'analisi.
È un problema che però sto curando prendendomi qualche rischio sempre maggiore nell'ambito lavoro, che talvolta mi dà ragione, nel tentativo di educarmi con i risultati, siano essi buoni o cattivi, a fidarmi di fuoriuscire gradualmente, e consapevolmente dalla zona di comfort.
L'esperienza sul fallimento sarebbe la più formativa, quando non è distruttiva, e credo che tenendo a bada il tranello delle emozioni e azzittendo le interferenze sul mio dialogo interno, cambieranno alcune cose, ma alla base serve conoscenza, di me stesso e dell'attività di cui percepisco il rischio.
E come sempre, dove il contesto richiede prima una sintesi dei punti di vista in casa e nella propria famiglia,
é complicato essere puri sognatori, soprattutto dopo una certa età.
Tutto però deve partire da una base di equilibrio, che va mantenuto tutti i giorni. Il libro 12 regole per la vita di Jordan B. Peterson é una recente scoperta utile in tal senso, che consiglio! Mollare... Ecco in alcuni casi ho fatto fatica, proprio come dici nel video, in altri mi pento di aver lasciato, credo che anche in questa valutazione serva conoscenza, e a volte una valutazione oggettiva aiuterebbe. Consiglio il Ted talk di Yotobi, che in realtà tratta un punto di vista contrario facendo esempi di persone coriacee che hanno creduto per anni, fino al successo. Certo non vivacchiavano nel frattempo, ma la domanda "quando è il momento giusto di mollare" credo che abbia una sola risposta:"quando in cuor tuo hai smesso di crederci" :-)
estremamente cinico, per fino gli oggetti che non funzionano come vorrei con me fanno presto una brutta fine! 🤣
Finalmente qualcuno che decide di affrontare senza filtri un tema poco dibattuto. La retorica del non mollare e dell'andare sempre avanti costi quel che costi, perché fare un passo indietro è da deboli, ha intossicato le nostre menti
si mi fa piacere che sia arrivato il motivo del video
Grazie...mollare fa paura infatti io ho mollato ❤️
c'è anche di peggio, ci sono addirittura tanti invasati che considerano fallimento addirittura non limitare le perdite ma addirittura una flessione dei guadagni e visto che ormai hanno perso ogni contatto con la realtà (vedere la parte del video correlata al tempo presente) immaginando che il mondo giri attorno a loro, vanno dritti verso il fallimento completo ed assoluto. Per le relazioni quella cognizione è paragonabile al considerare come fallimento personale quando il partner (come se fosse un animaletto) non rispecchia le nostre aspettative
Ma infatti, confermo. Non è un caso che nella mia vita, sia arrivato questo video. È ora di lasciare andare.
Ho sperimentato due grossi fallimenti a livello professionale. In entrambi i casi, mi ero prefissato di valutare i risultati del mio operato ad un anno dall'inizio. In entrambi i casi, ci misi almeno un mese per prendere la decisione di mollare. In entrambi i casi, mi ha ferito gravemente, con diverse crisi depressive. Ma, ad oggi, so meglio chi sono, anzi, chi non sono: quali sono i miei limiti, i miei punti deboli e i miei punti di forza. Percepisco i soli 5 anni da quando ho iniziato a lavorare, ricchissimi di esperienze fatte, concetti appresi e persone conosciute. Veramente molto di più dei miei coetanei. Non abbiate paura di provare, non abbiate paura di mollare anche se sarà doloroso. Da quel poco che posso aver capito sulla mia vita, la vita è una montagna russa: ogni tanto sei in cima, ogni tanto sei sul fondo, ogni tanto semplicemente vai avanti. Spero che questo commento possa essere utile a tutte quelle persone che hanno deciso di mollare. Grazie, Mick! Un video come questo mi sarebbe stato di conforto all'epoca.
Si io ho mollato ...a volte è essenziale fare questa scelta ❤️
Grazie per questo pensiero e grazie a Mick per questi video che inevitabilmente ti lasciano con punti di riflessione
Ho lasciato uno stage a metà, dopo averlo cercato per 6 mesi perché c'era un ambiente tossico in ufficio e non stavo imparando nulla. Stavo male, avevo crisi d'ansia e stavo iniziando a odiare la Comunicazione e il mio percorso. Sto pensando di mettermi in proprio e ho trovato subito un cliente. Credo che alla fine sia importante ridimensionarsi anche..
Lo sento particolarmente nelle relazioni amorose prima che negli affari. Investiamo tempo ,sentimenti, impegno, dedizione, per conquistare qualcuno che sappiamo già non ci vuole. Spostiamo in là il momento in cui mollare. Un po' perché abbiamo paura di pentirci domani di non aver tentato "fino in fondo". O perché non riusciamo ad accettare che qualcosa (anche di importante) sia finito. Vogliamo perennemente procrastinare il momento in cui accettare la realtà.
Bellissimo video, e chiaro l'intento contro la retorica di fare l'eroe, di andare fino in fondo a tutti i costi che oggi va così forte, e che è chiaramente tossica. Allo stesso tempo però penso sia giusto dare il massimo, senza fuggire dalle situazioni, dai problemi, senza lasciarsi condizionare dalla paura. Credo che un elemento chiave in merito sia la consapevolezza, e non è uno scherzo raggiungerla. Quel momento che descrivi anche tu in cui prendi coscienza di "avere 80", e di dover decidere lucidamente cosa farci. Poi certo, una volta compresa chiaramente la situazione presente, non resta che avere il coraggio di agire, che si tratti di insistere o mollare. Questa è una mia riflessione oggettiva, derivata dal fatto che più volte mi sono trovato a chiedermi che risorse avessi a disposizione ma soprattutto cosa volessi davvero fare con quelle risorse.
E bam, mi si è illuminato tutto. Grazie di queste perle. Sincronicità con il momento di lavoro e di vita di coppia. Avere il coraggio di mollare gli investimenti di anni. Poi ci pensa il tuo inconscio a fare la scelta al posto tuo, che se fosse per la ragione, avrebbe continuato a perseverare e a logorarsi. Mi convincevo che era una errata percezione questo malessere, che potessi tornare a sentire il piacere in quello che ho scelto di fare... Eppure, da dove viene questa rabbia che negli anni ha iniziato a consumarmi? Prima non c'era affatto... Ancora grazie infinite 😢❤️
Ciao Mick, ti guardo ormai da oltre 4 anni e sono certo che questo sia uno dei tuoi più bei video, se non il più bello che tu abbia mai fatto.
Grazie Raffaele, davvero 🙏💛
Iscritto al quarto anno di medicina ma quasi due anni indietro con gli esami. Ho perso un anno perché non avevo superato il test e ho messo tutto me stesso per prepararmi bene per il successivo. Ho superato un test super selettivo in una privata, in questi 3 anni i miei genitori hanno pagato una retta universitaria altissima e ora sono demotivato, ci metto tanto a superare gli esami perché ho difficoltà a studiare così tanto come giustamente richiede questa facoltà. A questo si aggiungono tirocini, lezioni obbligatorie, lontananza da casa, corsi per crediti extra, ecc e forse forse, a vedermi oggi, non avrei fatto questa scelta. Continua a piacermi l'idea di diventare medico, ma forse il percorso per farlo non riesco a sopportarlo. Continuo ad aspettare che le cose vadano meglio... (?)
Secondo me devi spezzare la tua routine facendo completamente altro per mesi, o cambiando luogo per avere nuovi stimoli e magari la voglia tornerà, e avrai un motivo di ansia in meno per doverti giustificare sui tuoi ritardi, e se lavori qualche soldo in più per far fronte alle spese. O magari il nuovo ti piace e hai scoperto nuove cose e non ritorni indietro.
Grande Mick, uno dei video più belli che ho visto, e soprattutto è stata una carezza al cuore sentire determinate parole, bellissimo
Ho dato Microeconomia 1 anni fa e si parlava di queste cose.. il tutto si ricollega a costo opportunità- costi irrecuperabili (cioè il nostro passato che condiziona il nostro futuro)
Incredibile come si ci collegava alla vita.
Anche se però c'è da considerare una cosa, ovvero la volubilità della natura umana, è un argomento complesso, se si pensa per esempio ai percorsi di studio, scelte fatte a 19 anni da perseguire fino ai 30.. se nessuno avesse perseverato non esisterebbero dottori, psicologi o laureati.. quanta coerenza e centratura ci vuole per non perdere di vista l'obbiettivo e rimanere centrati sulla propria strada? Io purtroppo o per fortuna ho cambiato rotta molto spesso per non farmi condizionare da scelte prese in passato ma ad oggi forse mi pento di non aver perseguito e di aver mollato alle prime difficoltà. Mi hai dato molto da pensare grazie infinite!
O come quando inizi un libro è arrivato a metà ti rendi conto che non ti piace.. che si fa si molla o si continua a leggere nella speranza che il prossimo capitolo dia una svolta all'intera lettura? Io non riesco mica.. lo porto fino in fondo e alla fine se mi ha fatto schifo lo dico, se lo lasciassi a metà rimarrei nel dubbio.. questo applicato alla vita mi fa perdere un sacco di tempo però 😅
@@mattiamonti2641 dipende dal libro, se mi ha fatto veramente schifo lo mollo, proprio perché non solo fa perdere tempo ma provoca anche disagio
A volte, l'unico modo per vincere, è perdere.Lessi questa frase tanto tempo fa e al tempo non la capii.L'ho capita con gli anni,e l'esperienza.Il difficile è capire quando mollare e quando andare avanti.
Io lo sentita tantissimi anni fa da Pawl Newmen nel film 🎥 il colore dei soldi con Tom Cruise ."Alla fine se perdi,finisce che vinci."
Ok mi piace.. molto vero! Il coraggio di saper mollare è un'abilità che va acquisita, allenata.. ma anche meditata. Perché non è sempre vero che il passato non deve essere valutato o comunque considerato.. se l'ambito è ad esempio un investimento avere cognizione del contesto ci potrebbe permettere di siamo in caduta libera o seppure si tratta solamente di un momento di flessione e che ci sono reali possibilità di tornare a fare profitto. Penso tu volessi dire esattamente questo.. avere la lucidità di riconoscere di essere in caduta libera e quindi prendere in mano il coraggio ed evitare lo schianto
Ciao Mick ti volevo scrivere due righe per raccontarti una cosa a dir poco assurda che sto vivendo ormai da due mesi. C’è una ragazza che mi ha scombussolato mente e cuore, sembra che ci sia una sorta di connessione assai evidente ed accertata fra noi due ; dopo aver pubblicato una semplice storia instagram i tempi di visualizzazione sono pressoché brevissimi da parte di entrambi, like involontari agli stessi post, interessi uguali sia di tipo multimediale che musicale e queste sono solo alcune delle piccolezze che adesso mi vengono in mente e che magari un’individuo normale potrebbe darle per scontate o semplicemente definirmi pazzo... L’ho vista la prima volta 2anni fà per strada, io ero in macchina lei sulla destra del marciapiede, le guardai la parte alta del corpo (spalle e capelli) con la speranza di passarle davanti quanto prima pur di guardarla in viso, (la prima cosa che guardo in una donna ) passano 3 secondi si gira verso di me, mi guarda diritto negli occhi ed è cominciato tutto da lì, o perlomeno in parte, sorvolando maledettamente quanto accaduto perché molto pessimista e incredulo ad una nostra possibile storiella. Sono appena uscito da una relazione tossica durata 5 anni proprio per questo, adesso sto notando che vi è dell’incredibile, non sò mi piacerebbe approfondirne e capire soprattutto se possibile una cosa del genere, attraverso un tuo vecchio/nuovo video, grazie Mick ❤️
Mi ci sono rivisto molto, ed il tuo discorso l'ho molto associato alle relazioni sentimentali, dove l'unica motivazione per cui la si tirava avanti (direi a nome di entrambi) era la nostalgia, per tutto ciò che avevamo sentito e fatto l'uno per l'altra persona.
La paura di fermarsi e di lasciare andare faceva troppo stare male, perchè si era investito tanto, c'era stato amore, ci si era aperti... ma restare solo perchè si aveva paura di stare male, cercando di aggiustare il tiro in ogni modo possibile nel far funzionare qualcosa, perchè si era investito tanto e si continuava ad investire nonostante le cose non funzionavano più, bhe restare solo perchè si aveva paura di soffrire, di stare male, non era una vera motivazione...
L'idea di aver buttato tutto all'aria, tempo, soldi, e aver perso una persona al momento, è una cosa sacrosanta da pensare, e tutt'ora fa stare male; ma ho capito perfettamente il tuo concetto, soprattutto il "è stata una formazione" è vero, ma è difficile da associarla al momento; ma mi è piaciuto particolarmente il tuo concetto finale, quello in cui esprimi che "il coraggio non è tanto quello di perseverare, ma c'è anche il coraggio di smettere" e credo che non ci sia niente di più spaventoso e coraggioso allo stesso tempo.
Perseverare molte volte, sembra che sia quasi come mettersi il prosciutto davanti a gli occhi; non vedi chiaramente le cose, o si cerca di non vederle per paura; paura che tutto quello che si è fatto, è stato un fiasco, ma vai avanti, insisti, per inerzia, per paura di mollare... per paura dell'ignoto.
Aggiungerei più che altro che il coraggio, di per se, non è tanto l'assenza di paura, ma che nonostante la paura, la si affronta... e come affermi anche te, "c'è anche il coraggio di smettere" ed è li credo che avvenga la crescita, affrontando le cose e situazioni difficili, lasciando andare la comfort zone
Grazie davvero di questo video, io sto mollando un progetto che ho portato avanti per 25 anni, sempre depistato dall'idea che non bisogna mai mollare. Ma c'è sempre tempo e modo per ricominciare. Grazie
Il problema è che noi decidiamo sulla base delle emozioni.
Ciao Mick, intanto complimenti per questo contenuto e per molti altri, li apprezzo sempre quasi tutti. Scrivo qui perché questo video mi ha fatto ripensare ad una recente amicizia durata 6 anni, nella quale ho deciso di abbandonare la barca perché era evidente che per me non ci fosse più posto. Per rispondere alla tua domanda ti dico che sono una persona profondamente idealista (quindi un sognatore, per usare il tuo termine), ed anche vedendola come un esperienza in cui il tempo è stato investito e non perso, credo che questa esperienza difficilmente compenserà la ferita. Per arrivare al punto, io forse sono ancora 80, ma quello che ho lasciato è molto più del 20 guadagnato in eperienza. Spero che questo sia uno spunto di riflessione ulteriore, per te e per chiunque altro. 🙂
grande, spiegato benissimo questo bias e le sue dinamiche!!!
A mio parere bisognerebbe prendere consapevolezza delle proprie radici che rappresentano la nostra identità e unicità e all'occorrenza, in base a queste, potare i rami.
E a ogni potatura sono punti esperienza, mica ciccia 😁
Devo dire che il discorso è interessante ma piuttosto complesso... Dunque in quel quarto d'ora in cui tu lo hai espresso da un po' l'idea di superficialità.... Tutti noi viviamo quotidianamente spesso momenti di "mollo-no continuo" sia per cose futili sia per cose grosse... Una delle cose che le persone pratiche si chiedono è "ma che guadagno reale ne ho?" Se per esempio sono sposato con una donna che non amo più mi posso porre il problema se mollare o cercare un modo per risvegliare l'amore.... È qui che poi sotto questa superficie si nasconde un: ho due figli minori e se me ne vado devo pagare un affitto e il mantenimento. Dunque rendendomi conto di cosa perdo è cosa guadagno so definire se vale la pena di continuare... Poi se incontro una donna che mi da amore e coraggio, cambiando gli elementi in gioco potrei dire "molo".... E poi è chiaro che se sono un operaio o un tecnico che lavora al concorde e devo poter portare a casa la pagnotta spero che il progetto sia finanziato ancora e ancora è ancora... Sai che mi frega se è un aereo di 💩
Definire il confine tra perseveranza e ostinazione è assai complicato e molto personale. Grazie! Questo è un grandissimo spunto di riflessione!
Ho letto "Il Vicolo Cieco" di Seth Godin che tratta la questione mollare/perseverare, lo consiglierei.
Grazie❤
Quanto mi piace questo video😍grazie Mick!
Sono bellissimi questi video riflessivi che fai Mick, Grazie
Grazie Francesco!
Grazie.
che video... è sempre molto interessante come riesci a legare lavoro, relazioni, progetti personali in maniera così chiara e precisa mai banale, mai scontata. Misericcia nelle scuole devi andare!!!!!
Mollato università dopo 8 anni a un passo dalla laurea... Ma ci è voluta un bel po' di forza, una nuova idea vincente per il futuro e un'idea nuova su me stessa.
Totalmente d'accordo con te, a volte ci vuole più coraggio a smettere ed ammettere a sé stessi di aver sbagliato strada piuttosto che a perseverare, andare avanti a tutti i costi e un atteggiamento stupido che non contempla la possibilità di mettersi i discussione e riconsiderare le nostre scelte. Anche perché noi siamo i primi a cambiare, come si può pretendere di perseguire con scelte prese nel passato quando eravamo un altra persona? Bisognerebbe andare avanti tenendo una bussola in mano e aggiornare la rotta in continuazione ma mi rendo conto che non è facile, soprattutto per via del bias cognitivo di cui hai parlato, quando uno ha investito tanto sarà portato a continuare.. mi viene in mente come nel Poker quando hai una mano mediocre, e tu lo sai che non è vincente ma continui a vedere perché ormai hai giocato già tanto e che sarà mai qualche puntata in più per arrivare al river.. se questo tipo di giocatori vengono chiamati polli ci sarà un motivo! Comunque molto interessante questo argomento, da approfondire per vedere di essere un po meno pollo nella vita e fare scelte più sensate dal punto di vista razionale. Grazie
io penso che vada assolutamente bene perseverare, l'importante è farlo tenendo conto anche dei risultati. se ci sono dei risultati credo che perseverare sia la cosa giusta. solo non sopporto le persone che perseverano nell'amore, quando tu non sei interessato a una persona ma questa continua testarda a provarci, ogni giorno, è veramente fastidioso. anche perseverare quando dopo anni hai ancora zero risultati è davvero stupido, è meglio magari cambiare un po' quell'obiettivo, cercare un'altra scorciatoia o persone che possano farci arrivare più facilmente alla nostra meta che sogniamo.
grazie mick ma io ho il problema opposto cioè mi arrendo quasi subito quando vedo che quanlcosa non va nel verso giusto quindi non so quanto questo video mi possa aiutare. comunque grazie, non l'avevo mai visto sotto questo punto di vista il fatto di arrendersi
discorso molto interessante, grazie per il contenuto
un saluto
Ho mollato un lavoro dopo 25 anni. Posto pubblico e sicuro, ma che mi toglieva tutto, perfino la voglia di vivere, faticoso e con responsabilità a mille, e assolutamente malpagato. Una cazzata? Non so, forse dovevo perseverare. Ma io mi sono ripresa il mio tempo ( che non avevo più) e la mia vita ( che non mi apparteneva più) e questo non ha prezzo. Però effettivamente ho pensato per un bel po' che avrei dovuto arrivare in fondo, che mollare era un fallimento atroce...mi hai fatto riflettere molto sul fatto che forse non ho sbagliato così tanto come credevo.... grazie del video
Interessantissimo ❤
Il vero fallimento non è fermarsi ma non riuscire ad osservare se stessi e a comprendere i propri limiti con la conseguente decisione di mollare. In questo modo si resta fedeli a se stessi e magari si inizia ad usare le proprie energie per fare qualcosa più adatta a noi e che avrebbe potenzialmente più possibilità di riuscire
Semplicemente.... meraviglioso 👏👏👏👏👏
Altrochè se esiste il coraggio di mollare! È da molto che lo cerco e continuo a farlo
Mai mollare! Il tempo investito non è solo un ricordo ma è la nostra vita..... Non cerchiamo sempre il piacere personale e l'essere egoisti ma mettiamo a disposizione noi stessi per il bene di chi ha bisogno di noi, di chi ci ama e di chi crede in noi stessi.... In una societa impostata sul tutto facile e subito di perfezionismo e relazioni basate sull apperenza ... Ricordatevi da dove veniamo.....! , lottiamo facciamo sacrifici per cio che vogliamo, per cio in cui crediamo, per cio in cui amiamo ....Questo ci manca l'impegno., il coraggio di non mollare
Fantastico come sempre arrivi con i tuoi video e catturi subito la mia attenzione sono una persona tenace ma ho imparato un po tardi a mollare quando non vale la pena continuare .,grazie
Video che per quanto mi riguarda dovrebbero far vedere nelle scuole. Da chi ha appena chiuso una start up prima di sfracellarsi contro il muro
Purtroppo e per fortuna, tendo a mandare aff... se una cosa non mi sta bene. Purtroppo, perché devo imparare a non prenderla sul personale quando semplicemente ho a che fare con persone che neanche meriterebbero che io sia lì con loro. Ed effettivamente una situazione che avevo immaginato in un modo diverso potrei sfruttarla per un altro tipo di crescita. Grazie!
Parole assurdamente giuste che arrivano al momento giusto. Almeno per prendere uno spunto di riflessione.
Che io poi riesca a seguire, è un'altra cosa.
Grazie Mick.
perfettamente d'accordo, ottimo che ha svoltato il monologo sul trading, ho provato le stessse sensazioni tradando intraday da 4 anni, ogni tanto torna, bisogna davvero riprogrammare le proprie paure e credenze su se stessi.
Letteralmente ciò che succede giocando a Texas Holdem quando rilanci e rimani in gioco per sperare che l' ultima carta sia quella giusta
6;07 forse quel meccanismo era utile per una determinata scelta
Nel senso che in quella situazione era utile fare questo ragionamento
Io da ragazzino avrei voluto trovare qualcuno che mi dicesse: fai questo, hai avuto risultati? Allora cambia datti a qualcosa d'altro però se l'argomento ti interessa ancora fallo ma se a livello agonistico non emergi forse devi trovare un'altra strada da percorrere.
Argomento interessante purtroppo la fellazio al trading non mi piace, forse perché non ho soldi da usare per giocare.
Ma come faiiii!!!!!! Poco fa stavo pensando proprio a questo perché mi trovo da tempo in questo loop e mi sono detta: vediamo cosa passa l universo che i miei dialoghi interiori mi hanno anche un po' stufata oggi🤣 ed eccoti!!!!!!Top!!!!
ahahah ma lo dico sempre che abbiamo un flow di pensieri molto legato al periodo dell'anno, che ci mette in sintonia. Basta sentire..
@@JustMick interessante questo accostamento, basta....e sentire....un fermarsi e un muoversi, un chiudersi e un aprirsi....e chissà anche una domanda: basta, sentire?
Ogni cadavere sull'Everest era una persona estremamente motivata
16:50
Avevo giusto bisogno di un consiglio su un piccolo investimento che ho fatto qualche mese fa.. E che sta colando a picco.
Veramente bel video 🤟
Bel video, tematica molto interessante.
A volte è più difficile mollare che resistere, perché implica un cambiamento.
è importante guardare non solo alle condizioni presenti ma anche quelle passate per prendere decisioni, certo... quindi è giusto considerare anche l'investimento fatto. il problema è l'emotività nel momento di una scelta. francamente, non ne avrei fatto una questione esistenziale, come se potessimo controllare questo bias. l'unica difesa, secondo me, è essere a conoscenza dell'esistenza di questo bias e sperare di interiorizzarlo davvero. ma, insomma, dopotutto siamo tutti destinati a fallire con i nostri bias. tutti vogliamo andare al concerto pagato 100 euro anche se piove! impariamo ben poco dagli errori* e quel che impariamo dipende forse più dall'invecchiamento, dalla biologia, più che dalla riflessioni sui propri errori... anche questa idea che il fallimento cambi in positivo... avere connessioni differenti dopo un'esperienza può anche essere negativo... e si cambia si.. ma anche in peggio! tante semplificazioni e generalizzazioni... questa volta ti ho trovato un po' troppo retorico.** mettere sullo stesso piano tutto - relazioni amorose, trading, imprese di vita - è azzardato. avrei preferito speculassi di più con esempi concreti per capire meglio il bias. e magari chiedersi anche cosa succede quando si è troppo sensibili ad esso, e quando si riesce a domarlo meglio, nei vari ambiti. in quello relazionale, ad esempio, non avessimo il bias costo-opportunità saremmo forse tutti più soli perché incapaci di tollerare le naturali differenze e antipatie che due individui hanno? o magari ...saremmo tutti più poli-amorosi... ?
*e lo sappiamo che siamo erranti ma ci piace credere che con la sola volontà possiamo ridurre i nostri errori.... e questo.. che bias è? il bias del libero arbitrio!? o semplicemente l'optimism bias? ma l'optimism bias non si innesca anche quando ci si convince che è meglio continuare sulla scelta sbagliata? cioè lo stesso bias che concorre al bias cost-opportunity è lo stesso bias col quale ci raccontiamo che possiamo controllare questo bias? siamo senza speranza, e per fortuna: altrimenti saremmo freddi disumani!
**anche se tu sempre appassionato e il video appassionante!
Parole sante!
È un pò come quando qualcuno ti chiede un prestito:bisogna mettere in conto che potrebbe non restituirtelo,quindi considerarli già soldi persi,prima di darli,così se poi te ne chiederà altri ,sarai in grado di valutare se essere ancora generoso o rifiutare,senza rimanerci troppo male.
Ti seguo dai tuoi inizi e questo è il video che mi è servito di più. Ora mi rimane da elaborare però cazzarola!
Molto chiaro, mi ritrovo pienamente
Ti amo proprio.
Buongiorno a tutti, ma poi le cripto possono essere spese in beni materiali? Vi ringrazio
Per fermarsi serve lucidità mentale, non solo coraggio
Il fallimento non esiste, si tratta di un concetto tossico esclusivamente umano. Il non riuscire a raggiungere un determinato obiettivo è solo un messaggio che la Vita, o il tuo inconscio, ti invia per farti capire che quella non è la tua strada. In realtà hai avuto una grande opportunità per imparare di più su te stesso, su qual è la tua vera essenza. Thomas Edison rispose dinanzi alle critiche rivoltegli durante i suoi numerosi tentativi di realizzare una lampadina funzionante: "Non ho fallito mille volte, ho soltanto scoperto mille modi in cui una lampadina non può funzionare".
Complimenti ottimo tema
È più divertente non mollare e armonizzare i propri cambiamenti con quelli di chi ci sta accanto e arrivare al traguardo tutti insieme....così si possono proteggere i fragili; che siano figli o vecchietti o malati ,hanno bisogno di una rete relazionale stabile.Se tutti pensano solo a sè stessi,che ne sarà di loro?
Sì, arrivi a un certo punto, in cui davvero due domande te le devi fare. Confermo. Io ho buttato via tutta la mia vita in questo modo, pensando appunto che ce l'avrei fatta...e invece oggi inizio a pensare che è ora dj lasciare perdere davvero.
Grazie
Prima o poi il modo lo trovi per arrivarci.
Vado controcorrente e dico che è più comodo mollare, che non affrontare le situazioni fino in fondo (senza scavare), e provare a ribaltare il presunto risultato negativo...anche per non rimproverarti di non essere stato perseverante fino alla fine, e per poi dire: bè io le ho provate tutte
La pensavo così, ma perché in famiglia il ritmo è questo, comfort zone ecc. Ma dopo 30 di lavoro, bruxismo, depressione - rabbia contro le persone miti, eh, non ci sto più.
Sempre meglio i tuoi video ❤
A mollare sono bravo ho mollato tutto e tutti, sono una cosa non ho mollato, si va avanti costi quel che costi.
Non so se applicabile alla mia situazione... Io sto facendo dropshipping da 1 anno e mezzo e fino ad ora ho solo perso soldi e lasciato l'università per dedicarci più tempo (dropshipping consiste nel vendere prodotti cinesi su piattaforme come instagram, facebook, tiktok...)
Penso di dover continuare fino a trovare il classico "prodotto vincente" ma molte volte, non nascondo, che forse dovrei cercare un'altra strada.
Però son certo a livello statistico che continuando prima o poi la "fortuna" arrivi per tutti
Io continuo a cantare. Anche da povero. Con un fan conquistato con la simpatia, neanche con la bravura. Ma non posso fare altro. Canto da quando avevo 5 anni. Ho già fallito e ne sono consapevole. Non riesco a farlo diventare un lavoro, purtroppo. Ma per me l'arte, il canto, la Musica, l'editing danno un senso al vuoto che mi circonda. Io dovrei vivere col mio lavoro attuale che non mi entusiasma, tornare a casa, cenare, dare i baci ai bambini ed andare a dormire? No, mi dispiace. Io vivo per la musica.
Grazie Mick !!! Video davvero istruttivo e interessante 😉
fichissimo..meraviglioso..e graZie...
Bisogna inventare altri modi per dirti grazie.
Nel frattempo, grazie.
Ottimi spunti e ottime nozioni da prendere e mettere in saccoccia.
Il tempo perso, la fatica inutile, i soldi persi e la vita ti passa davanti e sei al punto di inizio, in realtà impari un sacco di cose.
Quello che posso dire di aver capito che quando non sei preparato il fallimento è inevitabile e come cadere da un aereo e per aprire il paracadute bisogna trovare una combinazione numerica...
Miglior video di Mick. Argomento che nessuno, ma proprio nessuno, ha il coraggio di affrontare, io in primis :'D
Illuminante cazzarola!!!
Anche alcune truffe si basano su questo bias, hai gia versato un tot soldi in una truffa, ti chiedono altre piccole somme e spesso i truffati continuano a pagare consci della truffa giusto per eliminare ogni dubbio
esatto molto vero
Ti ho scoperto x caso, ho ''investito del tempo''
......e' stato speso bene 👍
E poi somigli a ROBERT DOWNEY JR. 😁
La giusta sintesi dei genitori in Italia sulla laurea ad ogni costo
mi piace questa cosa di SCEGLIERE come se nella cosa CI ENTRASSIMO ADESSO! Un'ottimo modo di mettere in azione lo stare nel qui ed ora! "io sono 80 perchè 20 li ho investiti in formazione" mi piace! 😍
Perfetto per il trading questo consiglio!
Grazie Mick, mi hai fatto decidere di smettere di fare il fotografo dopo 13 anni.
spero di aver solo scosso i pensieri su come elaborare le scelte con meno bias. io sarò sempre per i cambiamenti e non mi spaventa influenzare il pensiero altrui in questo
@@JustMick no scherzo, ma è vero che molte volte è stato quasi automatico mollare una certa strada per passare appresso, anche quando ci ho speso su 1000 dollari di formazione, in cerca di una nicchia che rispondesse meglio. Per me sono skill che ho accumulato e che sono "dormienti" oppure riciclabili in altro.
Ho visto più di metà video e ho già capito il concetto, che faccio mollo? 😅
L'ho applicato ad un investimento di 3k in Bitcoin, comprati a marzo22, pochi giorni prima della caduta libera. Ero arrivato ad ossessionarmi e resistevo in attesa di una risalita. Non mi importa più nulla, può anche arrivare ad 1milione di euro, quella strada non fa per me. Ho lasciato, ho assunto la perdita e adesso, dopo mesi di angustia, sto meglio
Io ho lasciato le Crypto da 7/8 mesi ormai
Esatto!!! Come quando sbagli uomo!!! Esatto, esatto!!!
C’è una bellissima canzone dei “Black Country, New Road” chiamata appunto “Concorde” che affronta il tema della sunk cost fallacy nelle relazioni amorose
hah me la ascolterò!
Sì lo so, anche Anthony Robbins e il suo socio, ne parlano, del fatto che gli anni investiti nella tua vita fanno il valore della persona che sei. Sì anch'io adesso lascio andare.
Michele caro ti voglio bene e so che sei una persona dalle idee lucenti ed una alta performance. Ma questa volta non mi convinci, sono sicuro e rimango dell’opinione che l’unico vero modo per guadagnare con le cripto valute è pubblicizzarle, come per altro fai benissimo tu…un abbraccio
Le cripto ? Cosa dire ad aprile 2023?
Bè... dipende.
Potrei dire che quello che si "vuole diventare" sia legato a un sogno inseguito da anni: in tal caso, mollare non significa lasciarsi solo il passato alle spalle, ma anche il futuro; mollare significherebbe doversi reinventare alla radice, un po' come un falegname esperto livello 100 che si ritrova a dover fare il fabbro partendo a livello uno e senza equipaggiamento.
Ciao Mick, offri sempre spunti interessanti.
Ricordo che gli americani hanno il motto del "fail fast".. fallisci velocemente (per essere presto pronto ad intraprendere la tua prossima azione).
Quindi si pone l'accento,non tanto sul fallire in sé, quanto sul fatto di metterci troppo tempo a portare avanti un'attività, un'iniziativa etc.. e quindi quando si fallisce il peso è maggiore e minore la spinta a ricominciare un'altra cosa.
Spero di essermi spiegata bene. Cosa ne pensi? Un abbraccio
"L'unica cosa che rimpiango del mio passato è la sua durata. Se dovessi rivivere, rifarei gli stessi errori, ma più in fretta."
Tallulah Bankhead
@@JustMick esattamente quello che intendevo 👍
Quanta disperazione......
Grazie Mick video super, ho appena considerato il mio investimento in “formazione” e sono proprio soddisfatta 😀
Cavolo io i baias li chiamo Bias 😂😂😂 sto pieno di figuracce 😂
Un po' come l università . Meglio cambiare i primi anni che finire per forza. Oppure finire anche se non è più tuo
Te voglio bene Mick 🐺❤
oro colato, grazie mille