Grazie per l' eccellente video. Chiedo se alla mia età (58 anni) e a 6-7 anni dalla pensione, è comunque conveniente versare il tfr al fondo pensione e versare anche il TFR già accantonato. Grazie
Grazie di questi video pieno di informazione!! 😃Avrei una domanda, aderisco da 2 anni a FP di categoria dove verso il min contributo e il TFR per avere quello del datore di lavoro. Nel caso volessi aprire un FP aperto, per fare versamenti extra minimi...parto da zero come anzianità o tiene conto dell'anzianità del FP di categoria? GRAZIE MILLE dell'eventuale risposta 🙂
Ciao, fai dei contenuti molto utili, dovrebbero ascoltarti tutti i giovani occupati e non solo. Un paio di domande: in un video con RIP hai detto che se mi licenzio posso ottenere tutto il montante del FP (tassazione al 23% del versato e non del maturato), confermi? Seconda domanda, un mio collega ha affermato che il contributo che il datore di lavoro versa è pari alla metà del contributo aggiuntivo versato dal dipendente; a me non risulta, cosa ne dici? Grazie per quello che fai anche se le aziende dovrebbero pagarti per informare i dipendenti.
Ciao! Grazie per le domande ;) Confermiamo che un lavoratore (dipendente o autonomo), se passa allo stato di inoccupazione e quindi è senza lavoro, per qualunque causa, può, da subito, chiedere la chiusura del proprio fondo pensione. Attenzione bisogna presentare al fondo un documento ufficiale (es. centro per l'impiego) che attesti il proprio status. E' una novità introdotta dalla legge concorrenza di fine 2017, in vigore dal 2018, e, come sempre, ci sono pro e contro. Il pro è che ciò garantisce una "via d'uscita" in caso di scenario di stress (perdita lavoro/esigenze di liquidità), il contro è che subirai una tassazione del 23% anzichè agevolata e "perderai" la data di adesione al fondo pensione. Inoltre, se l'investimento è stato impostato con un orizzonte temporale lungo (come dovrebbe essere) e quindi ad esempio su un profilo azionario, se questa situazione capitasse in un momento di storno di mercato potresti consolidare anche eventuali perdite. Quanto al tema del contributo volontario e datoriale, le % tipicamente sono stabilite dai CCNL o da accordi aziendali, ma ti possiamo dire che di solito, a fronte di un contributo minimo volontario, il contributo aziendale (obbligatorio) è più alto. Il caso del tuo collega potrebbe riguardare il fatto che magari lui contribuisce con una % superiore al minimo, ma il datore, secondo gli accordi non è obbligato a versare più della % di "base" già prevista. Speriamo ti sia tutto più chiaro! :)
Un'ultima precisazione sulle modalità di tassazione. Ti riportiamo il testo della legge (d. lgs. 252/2005, art. 11): "Le prestazioni pensionistiche complementari erogate in forma di capitale sono imponibili per il loro ammontare complessivo al netto della parte corrispondente ai redditi già assoggettati ad imposta." Quindi la tassazione avviene al netto della parte di rendimenti che vengono (purtroppo!!!) assoggettati a imposte ogni anno al 31/12.
Quindi se per gran parte della vita lavorativa ho una ral di 20000€ e gli ultimi cinque anni di 40000€ questo determinerà una tassazione ingiusta e sproporzionata del Tfr I sindacati dormono ! La tassazione giusta sarebbe quella dell'aliquota media ! O sbaglio ?
Ciao, io ho iniziato da ottobre 2023 a lavorare in un'azienda da più di 50 dipendenti, contratto determinato metalmeccanici. Prima non percepivo tfr perciò mi sto informando sul modo migliore di valorizzarlo. Il mio piano è quello di versare il tfr e il contributo del datore di lavoro nel fondo di categoria Cometa e la restante parte nel fondo pensione Amundi (che è uno di quelli con i costi più bassi) in modo da arrivare a un totale di 5164 euro investiti in due fondi e beneficiare della massima deducibilità fiscale. Ho 30 anni e non ho intenzione di toccare questi soldi da qua fino a quando andrò in pensione. Ti sembra un piano che può avere senso o intravedi delle criticità? Il miei dubbi sono: -se tra 5/10 anni decidessi di lasciare il mondo del lavoratore dipendente e aprire una mia attività, a quel punto non potrei più beneficiare del tfr che l'azienda metteva nel fondo pensione. In questa ipotesi sarebbe stato più saggio non destinarlo al fondo proprio fin dal principio? -se tra 5/10 anni decidessi di andare a lavorare all'estero (Europa), cambierebbe qualcosa per quanto riguarda la destinazione del tfr al fondo? -se si ha un contratto a tempo determinato o indeterminato, la destinazione del tfr rimane la stessa o varia qualcosa?
Ciao, ti consigliamo di prenotarti una sessione individuale a pagamento dove analizzeremo la tua situazione personale e ti daremo tutte le informazioni utili per prendere la decisione migliore per te :) Link: zaap.bio/ciaoelsa
Una domanda sulla RITA: se intendo avvalermi della RITA 5 anni prima dell'età della pensione, devo lavorare fino al giorno prima di fruirne o posso smettere di lavorare anche 7 anni prima e poi 5 anni prima chiedere la RITA? Spero di essere stato chiaro. Grazie
Ciao! Puoi anche smettere prima, ma non la potrai richiedere prima che manchino 5 anni all'età pensionabile ;) Se però resterai inoccupato per più di 24 mesi, potresti chiederla anche fino a 10 anni prima dell'età pensionabile. Facciamo un esempio: età pensionabile 67, smetti di lavorare a 58. A 60, 24 mesi dopo e 7 anni prima dell'età pensionabile, potrai richiedere la RITA!
Innanzitutto complimenti per i video, riuscite a spiegare davvero benissimo e svolgete un servizio di informazione per la collettività! Avrei una domanda che ci stiamo ponendo io ed i miei colleghi neoassunti nella PA (fondo di categoria Perseo-Sirio). Vorremmo aderire per beneficiare del contributo datoriale dell'1% ma abbiamo il timore che, dovendo obbligatoriamente destinare il nostro Tfr nel fondo, questo possa poi negli anni (più contributo 1%+1%) far superare la "soglia" dei 100k per la liquidazione totale in forma di capitale una volta arrivati al traguardo penZione (abbiamo davanti almeno 37/38 anni lavorativi da fare). Secondo voi è evitabile oppure bisogna accettare che aderendo, una volta arrivati al traguardo, avremo la possibilità di ritirare solo il 50% e il rimanente in rendita? Grazie mille in anticipo. P.s. abbiamo già tutti aperto un fondo privato diverso da quello di categoria
mancando così tanti anni è un po' difficile darvi previsioni specifiche su cosa potrebbe succedere, quello che possiamo dirvi è che solitamente queste situazioni si gestiscono con un secondo fondo pensione o con le anticipazioni, in base alla situazione :)
@@CiaoElsa Vi ringrazio per la risposta. Le anticipazioni si possono effettuare solo sul versato mentre le quote di tfr non possono essere toccate, giusto? Ad ogni modo, considerando gli anni che ci mancano per il traguardo penZione, ritenete una scelta sensata aderire al Perseo?
Ciao, utilissimo contenuto, grazie mille per la spiegazione. Una domanda, come assicurarsi (e controllare) che il datore stia versando la parte ad essa spettante nel caso in cui si voglia aderire ad un fondo di categoria? Grazie ancora!
Grazie mille per tutte le tue illuminanti spiegazioni. Ho una domanda: ho letto che è possibile (previo accordo con il datore di lavoro) traferire il TFR maturato prima del 2007 da Inps a Fondo. Ma è possibile trasferire solo l'importo del tfr o anche la rivalutazione che ha avuto nel tempo? (che visto che sono ormai passati quasi 20 anni rappresenta buona parte dell'importo totale)
Ciao, ho due domande: 1) Se la rendita del Tfr rivalutato nel fondo è tassata annualmente, noi riceveremo direttamente il netto al momento dell'età pensionabile? La tassazione al 9% dunque si applicherebbe solo alla fine e non sull'intero montante. 2) Che ne pensate del nuovo comparto Life Cyfle del Fondo Perseo sirio?
Ciao! 1) La tassazione del 9% riguarda il capitale e non la parte dei rendimenti ;) 2) Come in tutte le cose, pro e contro :) Il pro è che l'investimento va "in automatico" e non avrai più pensieri, il contro è che, se hai conoscenze finanziarie e una propensione al rischio che ti porterebbe a investire volentieri nella linea appoggiata al mercato, con life cycle potresti perdere qualche opportunità ;) Come sempre, secondo noi la scelta qui è soggettiva e deve mettere insieme più fattori perchè non c'è giusto o sbagliato in assoluto!
Ciao, il bello dei fondi pensione è che sono tutti regolati dalla stessa normativa (252/2005) quindi funzionano tutti allo stesso modo. Quello che potrebbe fare la differenza sono i costi e la consulenza del singolo. Noi consigliamo sempre di informarsi bene sullo strumento in generale per fare una scelta consapevole. :)
Buongiorno ho una domanda da porre .. attualmente sto versando il mio TFR in un fondo pensione bancario .. accorgendomi degli alti tassi di spesa . Pensavo di chiuderlo e di spostare il tutto nel mio fondo fu categoria . E’ fattibile questa operazione?? Come si dovrebbe procedere?? Grazie
Ciao! In questo caso, se fossimo in te, valuteremmo il trasferimento da un fondo all'altro, a cui chiunque ha diritto per legge dopo 2 anni di adesione a un fondo. Un'altra riflessione riguarda i costi del tuo fondo attuale: verificali bene perchè, in certe condizioni, potrebbe anche esserti utile tenere 2 fondi. Puoi sempre infatti aprire un secondo fondo (a volte è anche conveniente!) e interrompere i versamenti nel primo, senza vincoli nè penali, ma valuta i costi fissi! Il tema del fondo di categoria è sicuramente di interesse per la parte di contributo datoriale che, nel fondo bancario, a meno che non sia aperto e ci sia l'accordo del datore, di solito non è previsto ;)
@@CiaoElsa grazie per la risposta ., ho una ulteriore domanda .. se valutassi il passaggio tra i due fondi più conveniente .. a livello di procedure , devo far pervenire al fondo pensione bancario una richiesta di chiusura o potrei demandare il tutto a livello di “ pratica “ al fondo di categoria come richiedente del “ passaggio “ grazie ☺️
@@fabiobruna6077 Se vuoi fare il passaggio del versato dal primo al secondo senza chiudere il primo (così riesci a mantenere la data e la tassazione agevolata, perchè ricordati che se lo chiudi la tassazione è 23%!!), la pratica si chiama "trasferimento" e di solito devi, dopo aver aderito al fondo di destinazione, compilare dei moduli del primo fondo e inviarli a un indirizzo ufficiale (di solito chiedono raccomandata), indicando gli estremi del fondo in cui i soldi dovranno essere trasferiti.
Io avrei due domande … In caso di morte prima dell’età pensionistica e avendo versato il TFR in un fondo pensione, gli eredi ottengono tutte le somme versate nel fondo o vanno perdute ? Idem se muori poco dopo l’età del pensionamento non avendo eroso tutto il montante TFR che stavi percependo con rendita mensile ? Esistono fondi pensioni in cui all’età del pensionamento potresti decidere di riavere tutto il montante liquidato one shot ?
Ciao! In caso di morte durante la fase di accumulo (cioè prima della pensione) nella previdenza complementare è possibile individuare come destinatari delle somme i cd. "soggetti designati", che potrebbero anche essere diversi dagli eredi legittimi (ma occhio come sempre a non ledere la legittima, che poi si rischia la causa ereditaria!!). In assenza di soggetti designati, allora la liquidazione avverrà in favore degli eredi. In ogni caso, le somme non vanno affatto perdute, bensì liquidate a questi soggetti, con la tassazione agevolata (max 15% min 9%). Una volta invece che si raggiunge la pensione 2 opzioni. 1. si chiude il fondo e ci si fa liquidare 100% capitale (è possibile sotto certe soglie, lo spieghiamo in un paio di reel su IG e magari dedicheremo presto un contenuto anche qui su YT): in questo caso diventano disponibilità liquide. 2. si trasforma il montante in rendita (tutto o in parte): in questo caso, esiste l'opzione "rendita reversibile", con un assegno più basso ma la reversibilità. Ovviamente, tutti i dati su coefficienti di trasformazione per la rendita variano in base a una serie di variabili tra cui principalmente l'età dell'aderente e del soggetto destinatario della reversibilità (è diverso se si tratta di un 40enne o un 70enne ovviamente). Grazie per le domande :)
@@CiaoElsa grazie per la risposta esaustiva. Vorrei approfondire una parte della risposta. Nel caso in cui l’iscritto al fondo pensione, una volta raggiunti i requisiti di pensionamento, richiede che ad esempio il 50% del capitale maturato sia percepito come rendita mensile, cosa succede se morisse prima di aver eroso tutto il 50% del capitale che doveva essere concesso come rendita mensile ? Viceversa il contrario, se l’iscritto erode tutto il capitale destinato originariamente alla rendita mensile (nel mio esempio il 50% del capitale maturato)? P.S.: Ti suggerirei anche un video sui coefficienti di trasformazione delle rendite. Personalmente immagino cosa siano ma non so bene il funzionamento …
@@rosarioparlato9833 Ciao! Bisognerà valutare per che tipo di rendita hai optato: esiste infatti la possibilità di renderla reversibile, ma la scelta va fatta al momento della richiesta della prestazione pensionistica al fondo pensione! Sicuramente faremo dei contenuti a riguardo ;)
Ciao, io ho aderito al FP (2007) versando il 50% del TFR; adesso vorrei versare al FP il TFR maturato e rimasto in azienda, secondo te è possibile? ci sono dei vincoli? il datore di lavoro può eventualmente acconsentire pur non essendoci le condizioni oggettive? Grazie
Ciao, per quanto riguarda il TFR già maturato, i "vincoli" da rispettare sono 2: 1. prima di tutto l'azienda deve avere meno di 50 dipendenti (al 31/12/2006) e quindi NON deve versare il tfr lasciato in azienda alla Tesoreria INPS ma averlo "in cassa" 2. il datore di lavoro deve essere d'accordo :)
Ma se ho una parte del TFR accantonato in azienda, cosa posso fare se volessi chiedere al mio datore di versare il mio TFR nel fondo pensionistico, anche non tutto insieme, come devo fare?
Ciao! Hai sempre diritto a destinare il tfr maturando, mentre, per quello maturato (chiamato TFR pregresso), dipende. L’azienda deve avere meno di 50 dipendenti (al 31/12/2006 oppure, se nata successivamente, nel primo anno di attività) e il datore di lavoro deve essere d’accordo ;) Ricorda anche che la tassazione agevolata riguarda solo il TFR post 2007 e che non si può decidere di destinare solo una parte del TFR pregresso ma la sua totalità.
@@leonardochiari1722 se hai scelto di versare al fondo anche il TFR il datore dovrà per forza versare il TFR maturando. Quanto al pregresso, dipende come ti dicevamo: chiedi all'azienda se è possibile. Nelle aziende con più di 50 dipendenti infatti il TFR viene depositato materialmente in Tesoreria INPS e quindi l'unico TFR che può essere destinato a un fondo pensione (dal momento della scelta) è il maturando e non il maturato.
Bravi. Video molto interessanti. Vorrei che mi confermaste una mia convinzione. Visto che, per molti prossimi alla pensione, ormai la scelta di destinare il TFR ad un fondo pensione non ha quasi più senso, aprire un fondo pensione per un figlio minorenne a carico è una scelta fondamentale. Giusto? è possibile avere un video su questo argomento? Grazie infinite
Aprire un fondo pensione ad un minorenne non credo sia una buona idea. Mi spiego meglio. Considera che più passano gli anni e più l'età pensionabile si allunga. Tuo figlio avrà tutto il tempo per aprirsi un fondo pensione. Considera che viviamo in un mondo che viaggia ed è in continuo movimento. Se tuo figlio per lavoro vivrà all'estero che se ne fa di questo fondo pensione? Se ti posso dare un consiglio, fai un pac in un ETF azionario globale e comincia così a mettergli da parte un pò di soldi. Un fondo pensione mi sembra veramente esagerato 😊😊😊😊
@@luigicostantino716 non intendevo aprire un fondo pensione per metterci i risparmi ma solo con una cifra irrilevante per maturare gli anni per una tassazione al 9% dopo 35 anni che visto come dice lei, potrebbero anche aumentare
@@Frank_LNE quindi l'obiettivo è solo aprirlo per arrivare prima al 9%. Ma se ti fai due calcoli veloci con l'età pensionabile che avanza tra un pò basterà aprire il fondo anche a 30 35 anni di età e raggiungi il 9 tranquillamente.
Ciao! Prima di escludere del tutto la destinazione del tfr a un fondo pensione potresti informarti sulla possibilità o meno, in base alla tua azienda (le variabili sono le dimensioni dell'azienda e l'accordo del datore), di trasferire il TFR pregresso, che, se portato nel fondo pensione, acquisisce i medesimi vantaggi fiscali! Per un minore, potrebbero esserci interessanti vantaggi pro futuro, ma come sempre vanno valutati pro e contro, dato che il fondo pensione non nasce come strumento flessibile ;) prendiamo nota del suggerimento per futuri contenuti. Trovi già qualcosa disponibile nella nostra pagina Instagram!
Chi garantisce che i vantaggi fiscali resteranno tali per altri 30+ anni? E poi, con il fondo pensione quando vai in pensione non ti danno quasi mai la possibilità di avere 100% capitale indietro, con il Tfr si. Se muori prima della pensione o dopo appena un anno di rendita, che fine fanno poi i soldi che hai versato per una vita intera?
Ciao! Nessuno ha la sfera di cristallo, allo stesso tempo la normativa di riferimento è europea, e secondo il nostro punto di vista, se proprio dobbiamo fare una previsione, semmai si passerà il più possibile a un sistema pensionistico fondato sul privato, come in UK, dove tutti hanno la stessa pensione base (10.000£ lorde all’anno!!) e la differenza la fanno i fondi pensione 😉 Quanto al tema della rendita, sotto una certa soglia la legge prevede che si possa ritirare 100% capitale anche nel fondo pensione e la rendita è possibile renderla reversibile 🙂
Salve interessante mi sono appena iscritto volevo sapere per favore mio fratello a 55 anni e autista scuolabus parte time Tfr in azienda avevo chiesto in banca per metterlo in fondo pensione ma mi anno detto che non mi conv iene??? Lavoratore autista scuolabus CCNL ente bilaterale Turismo Saluti Grazie
Ciao! Essendo tuo fratello lavoratore dipendente, potrebbe informarsi sull'eventuale fondo di categoria previsto dal CCNL di riferimento. Di solito infatti, grazie ai fondi di categoria, se oltre al TFR si versa una % della propria RAL, è previsto in automatico un ulteriore contributo da parte del datore di lavoro ;)
Ciao, per una chiacchierata 1to1 dove analizziamo a fondo la tua situazione e rispondiamo alle tue domande, puoi prenotarti a questo link (il costo è di €149) calendly.com/info-helloelsa/due-chiacchiere-con-elsa-premium-direct?Social&.youtube.com Per una chiacchierata di gruppo gratuita dove vediamo le basi della previdenza, tfr, INPS, fondo pensione ecc puoi prenotarti qui auac3ubdp9z.typeform.com/to/zRLov0PL?Website&typeform-source=www.youtube.com e se hai bisogno di info in più puoi scriverci a info@ciaoelsa.com :)
Ciao, complimenti per i contenuti fin qua pubblicati (vi ho conosciuto grazie al video di Mr RIP) avrei un paio di dubbi - se verso il TFR sul fondo (nel mio caso, FON.TE.) fra un tot numero di anni posso cambiare idea e, lasciando tutto quello che ho versato fino a quel momento sul fondo, posso tornare a lasciarlo in azienda? il fatto è che non vorrei superare la soglia oltre la quale non posso, una volta in pensione, recuperare il montante in forma di capitale. vorrei sapere quindi se posso "interrompere" il versamento del TFR sul fondo una volta raggiunto quel capitale - gli 8 anni dopo i quali si possono chiedere le anticipazioni partono da zero se si cambia fondo? (fino a qualche mese fa avevo PREVEDI, adesso ho cambiato CCNL e sono passato a FON.TE.) posso considerare i 7 anni passati in PREVEDI o da adesso riparte il conteggio? grazie mille Matteo
Ciao! Ti ringraziamo per i quesiti :) Procediamo con ordine: - destinare il TFR maturando a un fondo pensione è una scelta "sulla carta" irreversibile: l'unico modo per tornare indietro è infatti quello di chiudere il fondo pensione (es. se rimani senza lavoro, ma, v. commento sopra, la tassazione sarà al 23% e perderai la data di adesione). Per gestire il "montante soglia" le soluzioni sono interrompere i versamenti e aprire un secondo fondo oppure, ovviamente in presenza delle motivazioni previste per legge, abbassare il montante con le anticipazioni, che ricordiamo sono tassate sempre al 23% salvo per motivi sanitari (tax agevolata) - tutto ciò che riguarda tassazione e anticipazioni parte dalla prima adesione, purchè tu non abbia chiuso il primo fondo!!! in questo caso purtroppo il calcolo riparte da 0 (e la tassazione per la chiusura è il 23%, quindi speriamo tu non abbiamo optato per questa soluzione visto che poi hai continuato con l'adesione alla previdenza complementare) A presto!
@@CiaoElsa grazzie per la risposta esaustiva. due commenti rapidi: 1- quando dici "interrompere i versamenti" intendi quelli volontari + il contributo aziendale, corretto? (0,55% + 1,55%) al momento non ho ancora aderito a FON.TE. (ho cambiato lavoro solo 3 mesi fa), e sto aspettando il passaggio dall'attuale contratto studi professionali a quello commercio, che mi permetterà di versare il 50% del TFR maturando (al momento posso solo versare il 100%, e sarei sicuramente sopra soglia anche senza i contributi volontari 2 - al momento il vecchio fondo è ancora attivo. sto aspettando di capire se aderire a FON.TE. o meno per trasferire i fondi accumulati
@@il_Donda Ciao! 1. esatto potresti interrompere i versamenti, e destinare il tfr ad altro fondo pensione. Ricorda che nei fondi pensione aperti si può trovare un accordo (individuale o collettivo) per far sì che il datore "replichi" i vantaggi del contributo datoriale nel tuo fondo aperto. 2. ottimo, se opti per il trasferimento la data verrà "salvata"!
Ciao, fai dei contenuti molto utili, dovrebbero ascoltarti tutti i giovani occupati e non solo. Un paio di domande: in un video con RIP hai detto che se mi licenzio posso ottenere tutto il montante del FP (tassazione al 23% del versato e non del maturato), confermi? Seconda domanda, un mio collega ha affermato che il contributo che il datore di lavoro versa è pari alla metà del contributo aggiuntivo versato dal dipendente; a me non risulta, cosa ne dici? Grazie per quello che fai anche se le aziende dovrebbero pagarti per informare i dipendenti.
ciao grazie! La tassazione è sul montante. Il contributo volontario non è uguale per tutti, ti consigliamo di guardare il tuo CCNL o chiedere in azienda, dovrebbero avere la risposta! 😊
![[LIVE] : ONE ลุมพินี 76 | คู่เอก "ผึ้งหลวง vs สมิงดำ"](http://i.ytimg.com/vi/9SBshmGQOIM/mqdefault.jpg)
![ทางเดินชีวิต - ธีเดช ทองอภิชาติ x อ.ไข่ มาลีฮวนน่า [Official MV]](http://i.ytimg.com/vi/1f3wcG16dd4/mqdefault.jpg)
![ง้อ (ALRIGHT) - FOURTH Prod. by URBOYTJ [ OFFICIAL MV ]](http://i.ytimg.com/vi/Qs8ZeV6Dqj8/mqdefault.jpg)
Grazie ❤
💙
Grazie per l' eccellente video. Chiedo se alla mia età (58 anni) e a 6-7 anni dalla pensione, è comunque conveniente versare il tfr al fondo pensione e versare anche il TFR già accantonato. Grazie
Grazie di questi video pieno di informazione!! 😃Avrei una domanda, aderisco da 2 anni a FP di categoria dove verso il min contributo e il TFR per avere quello del datore di lavoro. Nel caso volessi aprire un FP aperto, per fare versamenti extra minimi...parto da zero come anzianità o tiene conto dell'anzianità del FP di categoria? GRAZIE MILLE dell'eventuale risposta 🙂
se NON chiudi il fondo di categoria ti viene considerata come data di adesione quella del primo fondo ☺️
Ciao, fai dei contenuti molto utili, dovrebbero ascoltarti tutti i giovani occupati e non solo. Un paio di domande: in un video con RIP hai detto che se mi licenzio posso ottenere tutto il montante del FP (tassazione al 23% del versato e non del maturato), confermi? Seconda domanda, un mio collega ha affermato che il contributo che il datore di lavoro versa è pari alla metà del contributo aggiuntivo versato dal dipendente; a me non risulta, cosa ne dici? Grazie per quello che fai anche se le aziende dovrebbero pagarti per informare i dipendenti.
Ciao! Grazie per le domande ;) Confermiamo che un lavoratore (dipendente o autonomo), se passa allo stato di inoccupazione e quindi è senza lavoro, per qualunque causa, può, da subito, chiedere la chiusura del proprio fondo pensione. Attenzione bisogna presentare al fondo un documento ufficiale (es. centro per l'impiego) che attesti il proprio status. E' una novità introdotta dalla legge concorrenza di fine 2017, in vigore dal 2018, e, come sempre, ci sono pro e contro. Il pro è che ciò garantisce una "via d'uscita" in caso di scenario di stress (perdita lavoro/esigenze di liquidità), il contro è che subirai una tassazione del 23% anzichè agevolata e "perderai" la data di adesione al fondo pensione. Inoltre, se l'investimento è stato impostato con un orizzonte temporale lungo (come dovrebbe essere) e quindi ad esempio su un profilo azionario, se questa situazione capitasse in un momento di storno di mercato potresti consolidare anche eventuali perdite. Quanto al tema del contributo volontario e datoriale, le % tipicamente sono stabilite dai CCNL o da accordi aziendali, ma ti possiamo dire che di solito, a fronte di un contributo minimo volontario, il contributo aziendale (obbligatorio) è più alto. Il caso del tuo collega potrebbe riguardare il fatto che magari lui contribuisce con una % superiore al minimo, ma il datore, secondo gli accordi non è obbligato a versare più della % di "base" già prevista. Speriamo ti sia tutto più chiaro! :)
Un'ultima precisazione sulle modalità di tassazione. Ti riportiamo il testo della legge (d. lgs. 252/2005, art. 11): "Le prestazioni pensionistiche complementari erogate in forma di capitale sono imponibili per il loro ammontare complessivo al netto della parte corrispondente ai redditi già assoggettati ad imposta." Quindi la tassazione avviene al netto della parte di rendimenti che vengono (purtroppo!!!) assoggettati a imposte ogni anno al 31/12.
Quindi se per gran parte della vita lavorativa ho una ral di 20000€ e gli ultimi cinque anni di 40000€ questo determinerà una tassazione ingiusta e sproporzionata del Tfr
I sindacati dormono ! La tassazione giusta sarebbe quella dell'aliquota media !
O sbaglio ?
esatto, vengono presi di riferimento gli ultimi 5 anni :(
Ciao, io ho iniziato da ottobre 2023 a lavorare in un'azienda da più di 50 dipendenti, contratto determinato metalmeccanici.
Prima non percepivo tfr perciò mi sto informando sul modo migliore di valorizzarlo.
Il mio piano è quello di versare il tfr e il contributo del datore di lavoro nel fondo di categoria Cometa e la restante parte nel fondo pensione Amundi (che è uno di quelli con i costi più bassi) in modo da arrivare a un totale di 5164 euro investiti in due fondi e beneficiare della massima deducibilità fiscale.
Ho 30 anni e non ho intenzione di toccare questi soldi da qua fino a quando andrò in pensione.
Ti sembra un piano che può avere senso o intravedi delle criticità?
Il miei dubbi sono:
-se tra 5/10 anni decidessi di lasciare il mondo del lavoratore dipendente e aprire una mia attività, a quel punto non potrei più beneficiare del tfr che l'azienda metteva nel fondo pensione. In questa ipotesi sarebbe stato più saggio non destinarlo al fondo proprio fin dal principio?
-se tra 5/10 anni decidessi di andare a lavorare all'estero (Europa), cambierebbe qualcosa per quanto riguarda la destinazione del tfr al fondo?
-se si ha un contratto a tempo determinato o indeterminato, la destinazione del tfr rimane la stessa o varia qualcosa?
Ciao, ti consigliamo di prenotarti una sessione individuale a pagamento dove analizzeremo la tua situazione personale e ti daremo tutte le informazioni utili per prendere la decisione migliore per te :)
Link: zaap.bio/ciaoelsa
Una domanda sulla RITA: se intendo avvalermi della RITA 5 anni prima dell'età della pensione, devo lavorare fino al giorno prima di fruirne o posso smettere di lavorare anche 7 anni prima e poi 5 anni prima chiedere la RITA? Spero di essere stato chiaro. Grazie
Ciao! Puoi anche smettere prima, ma non la potrai richiedere prima che manchino 5 anni all'età pensionabile ;) Se però resterai inoccupato per più di 24 mesi, potresti chiederla anche fino a 10 anni prima dell'età pensionabile. Facciamo un esempio: età pensionabile 67, smetti di lavorare a 58. A 60, 24 mesi dopo e 7 anni prima dell'età pensionabile, potrai richiedere la RITA!
Innanzitutto complimenti per i video, riuscite a spiegare davvero benissimo e svolgete un servizio di informazione per la collettività!
Avrei una domanda che ci stiamo ponendo io ed i miei colleghi neoassunti nella PA (fondo di categoria Perseo-Sirio). Vorremmo aderire per beneficiare del contributo datoriale dell'1% ma abbiamo il timore che, dovendo obbligatoriamente destinare il nostro Tfr nel fondo, questo possa poi negli anni (più contributo 1%+1%) far superare la "soglia" dei 100k per la liquidazione totale in forma di capitale una volta arrivati al traguardo penZione (abbiamo davanti almeno 37/38 anni lavorativi da fare). Secondo voi è evitabile oppure bisogna accettare che aderendo, una volta arrivati al traguardo, avremo la possibilità di ritirare solo il 50% e il rimanente in rendita? Grazie mille in anticipo.
P.s. abbiamo già tutti aperto un fondo privato diverso da quello di categoria
mancando così tanti anni è un po' difficile darvi previsioni specifiche su cosa potrebbe succedere, quello che possiamo dirvi è che solitamente queste situazioni si gestiscono con un secondo fondo pensione o con le anticipazioni, in base alla situazione :)
@@CiaoElsa Vi ringrazio per la risposta. Le anticipazioni si possono effettuare solo sul versato mentre le quote di tfr non possono essere toccate, giusto? Ad ogni modo, considerando gli anni che ci mancano per il traguardo penZione, ritenete una scelta sensata aderire al Perseo?
Ciao, utilissimo contenuto, grazie mille per la spiegazione. Una domanda, come assicurarsi (e controllare) che il datore stia versando la parte ad essa spettante nel caso in cui si voglia aderire ad un fondo di categoria? Grazie ancora!
ciao, grazie! Tramite gli estratto conti del fondo pensione, consultabili in qualsiasi momento online
@@CiaoElsa grazie!
Grazie mille per tutte le tue illuminanti spiegazioni.
Ho una domanda: ho letto che è possibile (previo accordo con il datore di lavoro) traferire il TFR maturato prima del 2007 da Inps a Fondo.
Ma è possibile trasferire solo l'importo del tfr o anche la rivalutazione che ha avuto nel tempo? (che visto che sono ormai passati quasi 20 anni rappresenta buona parte dell'importo totale)
Ciao, il versamento del tfr pregresso avviene integralmente :) Il nostro ultimo video pubblicato oggi parla anche del tfr pregresso pre 2007 ;)
ci starebbe un video che spiega le differenze tra fondi pensione negoziali e fondi pensione aperti
Ciao! Grazie per il consiglio ☺️
Ciao, ho due domande:
1) Se la rendita del Tfr rivalutato nel fondo è tassata annualmente, noi riceveremo direttamente il netto al momento dell'età pensionabile? La tassazione al 9% dunque si applicherebbe solo alla fine e non sull'intero montante.
2) Che ne pensate del nuovo comparto Life Cyfle del Fondo Perseo sirio?
Ciao!
1) La tassazione del 9% riguarda il capitale e non la parte dei rendimenti ;)
2) Come in tutte le cose, pro e contro :) Il pro è che l'investimento va "in automatico" e non avrai più pensieri, il contro è che, se hai conoscenze finanziarie e una propensione al rischio che ti porterebbe a investire volentieri nella linea appoggiata al mercato, con life cycle potresti perdere qualche opportunità ;) Come sempre, secondo noi la scelta qui è soggettiva e deve mettere insieme più fattori perchè non c'è giusto o sbagliato in assoluto!
Ciao, video molto utile!
Sapreste dirmi al momento qual è il fondo pensione più conveniente in cui versare il tfr?
Grazie😊
Ciao, il bello dei fondi pensione è che sono tutti regolati dalla stessa normativa (252/2005) quindi funzionano tutti allo stesso modo. Quello che potrebbe fare la differenza sono i costi e la consulenza del singolo. Noi consigliamo sempre di informarsi bene sullo strumento in generale per fare una scelta consapevole. :)
Buongiorno ho una domanda da porre .. attualmente sto versando il mio TFR in un fondo pensione bancario .. accorgendomi degli alti tassi di spesa . Pensavo di chiuderlo e di spostare il tutto nel mio fondo fu categoria . E’ fattibile questa operazione?? Come si dovrebbe procedere?? Grazie
Ciao! In questo caso, se fossimo in te, valuteremmo il trasferimento da un fondo all'altro, a cui chiunque ha diritto per legge dopo 2 anni di adesione a un fondo. Un'altra riflessione riguarda i costi del tuo fondo attuale: verificali bene perchè, in certe condizioni, potrebbe anche esserti utile tenere 2 fondi. Puoi sempre infatti aprire un secondo fondo (a volte è anche conveniente!) e interrompere i versamenti nel primo, senza vincoli nè penali, ma valuta i costi fissi! Il tema del fondo di categoria è sicuramente di interesse per la parte di contributo datoriale che, nel fondo bancario, a meno che non sia aperto e ci sia l'accordo del datore, di solito non è previsto ;)
@@CiaoElsa grazie per la risposta ., ho una ulteriore domanda .. se valutassi il passaggio tra i due fondi più conveniente .. a livello di procedure , devo far pervenire al fondo pensione bancario una richiesta di chiusura o potrei demandare il tutto a livello di “ pratica “ al fondo di categoria come richiedente del “ passaggio “ grazie ☺️
@@fabiobruna6077 Se vuoi fare il passaggio del versato dal primo al secondo senza chiudere il primo (così riesci a mantenere la data e la tassazione agevolata, perchè ricordati che se lo chiudi la tassazione è 23%!!), la pratica si chiama "trasferimento" e di solito devi, dopo aver aderito al fondo di destinazione, compilare dei moduli del primo fondo e inviarli a un indirizzo ufficiale (di solito chiedono raccomandata), indicando gli estremi del fondo in cui i soldi dovranno essere trasferiti.
Io avrei due domande …
In caso di morte prima dell’età pensionistica e avendo versato il TFR in un fondo pensione, gli eredi ottengono tutte le somme versate nel fondo o vanno perdute ? Idem se muori poco dopo l’età del pensionamento non avendo eroso tutto il montante TFR che stavi percependo con rendita mensile ?
Esistono fondi pensioni in cui all’età del pensionamento potresti decidere di riavere tutto il montante liquidato one shot ?
Ciao! In caso di morte durante la fase di accumulo (cioè prima della pensione) nella previdenza complementare è possibile individuare come destinatari delle somme i cd. "soggetti designati", che potrebbero anche essere diversi dagli eredi legittimi (ma occhio come sempre a non ledere la legittima, che poi si rischia la causa ereditaria!!). In assenza di soggetti designati, allora la liquidazione avverrà in favore degli eredi. In ogni caso, le somme non vanno affatto perdute, bensì liquidate a questi soggetti, con la tassazione agevolata (max 15% min 9%). Una volta invece che si raggiunge la pensione 2 opzioni. 1. si chiude il fondo e ci si fa liquidare 100% capitale (è possibile sotto certe soglie, lo spieghiamo in un paio di reel su IG e magari dedicheremo presto un contenuto anche qui su YT): in questo caso diventano disponibilità liquide. 2. si trasforma il montante in rendita (tutto o in parte): in questo caso, esiste l'opzione "rendita reversibile", con un assegno più basso ma la reversibilità. Ovviamente, tutti i dati su coefficienti di trasformazione per la rendita variano in base a una serie di variabili tra cui principalmente l'età dell'aderente e del soggetto destinatario della reversibilità (è diverso se si tratta di un 40enne o un 70enne ovviamente). Grazie per le domande :)
@@CiaoElsa grazie per la risposta esaustiva.
Vorrei approfondire una parte della risposta. Nel caso in cui l’iscritto al fondo pensione, una volta raggiunti i requisiti di pensionamento, richiede che ad esempio il 50% del capitale maturato sia percepito come rendita mensile, cosa succede se morisse prima di aver eroso tutto il 50% del capitale che doveva essere concesso come rendita mensile ? Viceversa il contrario, se l’iscritto erode tutto il capitale destinato originariamente alla rendita mensile (nel mio esempio il 50% del capitale maturato)?
P.S.: Ti suggerirei anche un video sui coefficienti di trasformazione delle rendite. Personalmente immagino cosa siano ma non so bene il funzionamento …
@@CiaoElsa .
@@rosarioparlato9833 Ciao! Bisognerà valutare per che tipo di rendita hai optato: esiste infatti la possibilità di renderla reversibile, ma la scelta va fatta al momento della richiesta della prestazione pensionistica al fondo pensione! Sicuramente faremo dei contenuti a riguardo ;)
Ciao, io ho aderito al FP (2007) versando il 50% del TFR; adesso vorrei versare al FP il TFR maturato e rimasto in azienda, secondo te è possibile? ci sono dei vincoli? il datore di lavoro può eventualmente acconsentire pur non essendoci le condizioni oggettive? Grazie
Ciao, per quanto riguarda il TFR già maturato, i "vincoli" da rispettare sono 2:
1. prima di tutto l'azienda deve avere meno di 50 dipendenti (al 31/12/2006) e quindi NON deve versare il tfr lasciato in azienda alla Tesoreria INPS ma averlo "in cassa"
2. il datore di lavoro deve essere d'accordo :)
Ma se ho una parte del TFR accantonato in azienda, cosa posso fare se volessi chiedere al mio datore di versare il mio TFR nel fondo pensionistico, anche non tutto insieme, come devo fare?
Ciao! Hai sempre diritto a destinare il tfr maturando, mentre, per quello maturato (chiamato TFR pregresso), dipende. L’azienda deve avere meno di 50 dipendenti (al 31/12/2006 oppure, se nata successivamente, nel primo anno di attività) e il datore di lavoro deve essere d’accordo ;) Ricorda anche che la tassazione agevolata riguarda solo il TFR post 2007 e che non si può decidere di destinare solo una parte del TFR pregresso ma la sua totalità.
@@CiaoElsa io verso il TFR da maggio 2022, ho capito il pregresso l'ho devo versare tutto. Ho seguito i vostri sono molti interessanti. Grazie
@@CiaoElsa io lavoro con più di 50 dipendenti, ma se il datore di lavoro sa che ho un fondo pensionistico e obbligato a versare tutto il TFR ?
@@leonardochiari1722 se hai scelto di versare al fondo anche il TFR il datore dovrà per forza versare il TFR maturando. Quanto al pregresso, dipende come ti dicevamo: chiedi all'azienda se è possibile. Nelle aziende con più di 50 dipendenti infatti il TFR viene depositato materialmente in Tesoreria INPS e quindi l'unico TFR che può essere destinato a un fondo pensione (dal momento della scelta) è il maturando e non il maturato.
@@CiaoElsa ok grazie per l'informazione
Bravi. Video molto interessanti. Vorrei che mi confermaste una mia convinzione. Visto che, per molti prossimi alla pensione, ormai la scelta di destinare il TFR ad un fondo pensione non ha quasi più senso, aprire un fondo pensione per un figlio minorenne a carico è una scelta fondamentale. Giusto? è possibile avere un video su questo argomento? Grazie infinite
Aprire un fondo pensione ad un minorenne non credo sia una buona idea. Mi spiego meglio. Considera che più passano gli anni e più l'età pensionabile si allunga. Tuo figlio avrà tutto il tempo per aprirsi un fondo pensione. Considera che viviamo in un mondo che viaggia ed è in continuo movimento. Se tuo figlio per lavoro vivrà all'estero che se ne fa di questo fondo pensione? Se ti posso dare un consiglio, fai un pac in un ETF azionario globale e comincia così a mettergli da parte un pò di soldi. Un fondo pensione mi sembra veramente esagerato 😊😊😊😊
@@luigicostantino716 non intendevo aprire un fondo pensione per metterci i risparmi ma solo con una cifra irrilevante per maturare gli anni per una tassazione al 9% dopo 35 anni che visto come dice lei, potrebbero anche aumentare
@@Frank_LNE quindi l'obiettivo è solo aprirlo per arrivare prima al 9%. Ma se ti fai due calcoli veloci con l'età pensionabile che avanza tra un pò basterà aprire il fondo anche a 30 35 anni di età e raggiungi il 9 tranquillamente.
Ciao! Prima di escludere del tutto la destinazione del tfr a un fondo pensione potresti informarti sulla possibilità o meno, in base alla tua azienda (le variabili sono le dimensioni dell'azienda e l'accordo del datore), di trasferire il TFR pregresso, che, se portato nel fondo pensione, acquisisce i medesimi vantaggi fiscali! Per un minore, potrebbero esserci interessanti vantaggi pro futuro, ma come sempre vanno valutati pro e contro, dato che il fondo pensione non nasce come strumento flessibile ;) prendiamo nota del suggerimento per futuri contenuti. Trovi già qualcosa disponibile nella nostra pagina Instagram!
Chi garantisce che i vantaggi fiscali resteranno tali per altri 30+ anni? E poi, con il fondo pensione quando vai in pensione non ti danno quasi mai la possibilità di avere 100% capitale indietro, con il Tfr si. Se muori prima della pensione o dopo appena un anno di rendita, che fine fanno poi i soldi che hai versato per una vita intera?
Ciao! Nessuno ha la sfera di cristallo, allo stesso tempo la normativa di riferimento è europea, e secondo il nostro punto di vista, se proprio dobbiamo fare una previsione, semmai si passerà il più possibile a un sistema pensionistico fondato sul privato, come in UK, dove tutti hanno la stessa pensione base (10.000£ lorde all’anno!!) e la differenza la fanno i fondi pensione 😉 Quanto al tema della rendita, sotto una certa soglia la legge prevede che si possa ritirare 100% capitale anche nel fondo pensione e la rendita è possibile renderla reversibile 🙂
Salve interessante mi sono appena iscritto volevo sapere per favore mio fratello a 55 anni e autista scuolabus parte time Tfr in azienda avevo chiesto in banca per metterlo in fondo pensione ma mi anno detto che non mi conv iene??? Lavoratore autista scuolabus CCNL ente bilaterale Turismo Saluti Grazie
Ciao! Essendo tuo fratello lavoratore dipendente, potrebbe informarsi sull'eventuale fondo di categoria previsto dal CCNL di riferimento. Di solito infatti, grazie ai fondi di categoria, se oltre al TFR si versa una % della propria RAL, è previsto in automatico un ulteriore contributo da parte del datore di lavoro ;)
Come posso contattarvi per una consulenza ??
Ciao, per una chiacchierata 1to1 dove analizziamo a fondo la tua situazione e rispondiamo alle tue domande, puoi prenotarti a questo link (il costo è di €149) calendly.com/info-helloelsa/due-chiacchiere-con-elsa-premium-direct?Social&.youtube.com
Per una chiacchierata di gruppo gratuita dove vediamo le basi della previdenza, tfr, INPS, fondo pensione ecc puoi prenotarti qui auac3ubdp9z.typeform.com/to/zRLov0PL?Website&typeform-source=www.youtube.com
e se hai bisogno di info in più puoi scriverci a info@ciaoelsa.com :)
Vogliamo un video che indichi i rendimenti medi netti dei fondi pensione confrontati ad ETF azionari……
preferiamo restare molto verticali sulla previdenza :) però teniamo in considerazione... chissà magari un giorno parleremo anche di questo!
Ciao, complimenti per i contenuti fin qua pubblicati (vi ho conosciuto grazie al video di Mr RIP)
avrei un paio di dubbi
- se verso il TFR sul fondo (nel mio caso, FON.TE.) fra un tot numero di anni posso cambiare idea e, lasciando tutto quello che ho versato fino a quel momento sul fondo, posso tornare a lasciarlo in azienda? il fatto è che non vorrei superare la soglia oltre la quale non posso, una volta in pensione, recuperare il montante in forma di capitale. vorrei sapere quindi se posso "interrompere" il versamento del TFR sul fondo una volta raggiunto quel capitale
- gli 8 anni dopo i quali si possono chiedere le anticipazioni partono da zero se si cambia fondo? (fino a qualche mese fa avevo PREVEDI, adesso ho cambiato CCNL e sono passato a FON.TE.) posso considerare i 7 anni passati in PREVEDI o da adesso riparte il conteggio?
grazie mille
Matteo
Ciao! Ti ringraziamo per i quesiti :)
Procediamo con ordine:
- destinare il TFR maturando a un fondo pensione è una scelta "sulla carta" irreversibile: l'unico modo per tornare indietro è infatti quello di chiudere il fondo pensione (es. se rimani senza lavoro, ma, v. commento sopra, la tassazione sarà al 23% e perderai la data di adesione). Per gestire il "montante soglia" le soluzioni sono interrompere i versamenti e aprire un secondo fondo oppure, ovviamente in presenza delle motivazioni previste per legge, abbassare il montante con le anticipazioni, che ricordiamo sono tassate sempre al 23% salvo per motivi sanitari (tax agevolata)
- tutto ciò che riguarda tassazione e anticipazioni parte dalla prima adesione, purchè tu non abbia chiuso il primo fondo!!! in questo caso purtroppo il calcolo riparte da 0 (e la tassazione per la chiusura è il 23%, quindi speriamo tu non abbiamo optato per questa soluzione visto che poi hai continuato con l'adesione alla previdenza complementare)
A presto!
@@CiaoElsa grazzie per la risposta esaustiva.
due commenti rapidi:
1- quando dici "interrompere i versamenti" intendi quelli volontari + il contributo aziendale, corretto? (0,55% + 1,55%)
al momento non ho ancora aderito a FON.TE. (ho cambiato lavoro solo 3 mesi fa), e sto aspettando il passaggio dall'attuale contratto studi professionali a quello commercio, che mi permetterà di versare il 50% del TFR maturando (al momento posso solo versare il 100%, e sarei sicuramente sopra soglia anche senza i contributi volontari
2 - al momento il vecchio fondo è ancora attivo. sto aspettando di capire se aderire a FON.TE. o meno per trasferire i fondi accumulati
@@il_Donda
Ciao!
1. esatto potresti interrompere i versamenti, e destinare il tfr ad altro fondo pensione. Ricorda che nei fondi pensione aperti si può trovare un accordo (individuale o collettivo) per far sì che il datore "replichi" i vantaggi del contributo datoriale nel tuo fondo aperto.
2. ottimo, se opti per il trasferimento la data verrà "salvata"!
Ciao, fai dei contenuti molto utili, dovrebbero ascoltarti tutti i giovani occupati e non solo. Un paio di domande: in un video con RIP hai detto che se mi licenzio posso ottenere tutto il montante del FP (tassazione al 23% del versato e non del maturato), confermi? Seconda domanda, un mio collega ha affermato che il contributo che il datore di lavoro versa è pari alla metà del contributo aggiuntivo versato dal dipendente; a me non risulta, cosa ne dici? Grazie per quello che fai anche se le aziende dovrebbero pagarti per informare i dipendenti.
ciao grazie! La tassazione è sul montante.
Il contributo volontario non è uguale per tutti, ti consigliamo di guardare il tuo CCNL o chiedere in azienda, dovrebbero avere la risposta! 😊