Umberto Galimberti sull’arte

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  • เผยแพร่เมื่อ 30 พ.ย. 2024

ความคิดเห็น • 26

  • @graziazappala9441
    @graziazappala9441 3 ปีที่แล้ว +6

    Sono convinta che il VERO artista, all'atto della creazione, non abbia mai pensato minimamente a chi avrebbe poi fruito del godimento di ciò che stava creando in quel momento e tanto meno al riscontro economico che avrebbe potuto ricavarne! Il VERO ARTISTA risponde soltanto alla necessità di esternare le più intime vibrazioni della propria anima .

    • @cittadifonditube
      @cittadifonditube 3 ปีที่แล้ว +2

      Assolutamente d'accordo: la macchina tarata su questi algoritmi può farlo. L'essere umano vive di emozioni. L'artista se ne ciba

    • @catenaifwatercolor6467
      @catenaifwatercolor6467 2 ปีที่แล้ว +1

      Non può essere altrimenti, l'atto artistico nasce da un impulso, da una necessità, da un bisogno di esternare/tradurre la propria condizione.

  • @raffaellapierdominici8797
    @raffaellapierdominici8797 3 ปีที่แล้ว

    Grande, come sempre❣️

  • @carinacorvaglia8735
    @carinacorvaglia8735 ปีที่แล้ว

    La musica muove l'anima.. non la corrompe.. l'anima si lascia corrompere dai desideri propri inappropriati.

  • @graziazappala9441
    @graziazappala9441 3 ปีที่แล้ว +2

    A conferma di ciò che il prof. Galimberti afferma, desidero comunicare una mia strana esperienza: visitando la mostra di un noto esponente di arte moderna ( forma d'arte troppo inflazionata e , a mio avviso, a volte anche troppo...... mercantile che non è, fatte poche veramente formidabili eccezioni, un granché nelle mie corde!) mi soffermai a lungo davanti ad una tela dal significato per me oscuro ed incomprensibile:una ordinata, molto gradevole sequenza di piccoli disegni geometrici dai bellissimi e vivaci colori. Si accostò l'autore che mi chiese cosa ne pensassi ed io gli dissi la verità cioè che, nonostante la bellezza cromatica, mi trasmetteva ANGOSCIA e non capivo perché! Non mi dette spiegazione alcuna sulla ispirazione che lo aveva portato alla produzione di quell'opera ma mi disse che quell'angoscia che provavo era dovuta al fatto che io sono molto SENSIBILE all'arte. Mi chiedo ancora, ogni tanto, quale potesse essere il significato di quel dipinto ma, come per altro argomento molto molto pregnante che mi tormenta con il maledetto umanissimo dubbio......." quaesivi sed non inveni"!!!

  • @graziazappala9441
    @graziazappala9441 3 ปีที่แล้ว +1

    Io, sulla base della personale esperienza, posso dire una cosa: ho avuto l'ispirazione per esprimermi attraverso il linguaggio "artistico" soltanto nei periodi di tremendo dolore. Il primo dovuto alla drammatica interruzione, per morte intrauterina, di una gravidanza tanto desiderata ( e che ha messo a rischio anche la mia vita ) quando sembrava che fossi ad un passo dal diventare madre. È iniziato tutto così, in quel doloroso periodo, con una poesia per quella creatura mai nata.Poi....pian piano la vita continua, con l'impegno e la fatica meravigliosi dell'insegnamento e della famiglia finché si arriva alla perdita del mio adorato,stupendo marito, ancora tanto giovane, a causa di un maledetto cancro che lo ha strappato a me ed ai nostri bravissimi, fantastici figli, appena ventenne uno e poco più grande ( di neanche due anni ) l'altro. Subito dopo, distrutta, ormai senza più voglia di vivere, mi è toccato assistere anche alla fine dei miei genitori. Prima mio padre che mi è spirato tra le braccia dopo poco più di tre mesi dalla morte di mio marito, poi mia madre dopo appena cinque anni di sofferenza che ho vissuti intensamente insieme a lei. In quel periodo credo di aver sfiorato la pazzia! Avrei voluto tanto essere capace di tornare al pianoforte per strapparmi dal cuore quel grumo di dolore che avevo dentro, poterlo fare esplodere, gridarlo, ma non ci sono riuscita perché purtroppo avevo dovuto lasciare la musica da tanto, tanto, tanto tempo e in quel periodo non sarei mai e poi mai riuscita a ricominciare da capo! Così quel pianoforte, tanto più che i miei figli ( bravissimi pianisti ) erano lontani per motivo dei loro studi universitari, è rimasto muto. Però, per fortuna, sono riuscita un poco attraverso il disegno e la poesia. L'ispirazione veniva fuori così, di getto, senza averla cercata, generata dalla "follia" del mio dolore. Adesso che il dolore è ormai non spento( non potrebbe mai esserlo! ) ma sopito, assorbito e metabolizzato essendo finalmente subentrata la rassegnazione che si alimenta con la dolcezza dei ricordi, l'ispirazione è sparita completamente né io la cerco, non ho neppure voglia di provarci. Credo che forse ci potrei riuscire tuttora soltanto se mi fosse ancora consentito provare delle emozioni. Ipotesi ormai però, io credo, assolutamente....fantascientifica poiché il maledetto "modus vivendi" di oggi che calpesta e distrugge tutti i più nobili e bei sentimenti, compresi quelli familiari, mi ha costretta a mettere in "coma permanente" il mio cuore per non farlo scoppiare !!!

    • @cittadifonditube
      @cittadifonditube 3 ปีที่แล้ว +1

      Complimenti per il coraggio di aver esternato questa storia così intima

    • @graziazappala9441
      @graziazappala9441 3 ปีที่แล้ว

      @@cittadifonditube GRAZIE di cuore, non è facile, ma fa bene e spero che le mie parole possano anche essere di aiuto a chi sta vivendo momenti difficili.

  • @giovannifranzese
    @giovannifranzese 3 ปีที่แล้ว +1

    Grazie per la condivisione. Il prof Galimberti é perla di rara saggezza.

  • @cittadifonditube
    @cittadifonditube 3 ปีที่แล้ว

    Ho iniziato proprio ieri sera Il libro delle emozioni
    Prefazione e primo capitolo mi paiono interessanti. Dopo mesi di narrativa ho voglia di saggi, conoscere, capire

  • @carinacorvaglia8735
    @carinacorvaglia8735 ปีที่แล้ว

    .."l'arte le mostra allo scopo di liberarle!"

  • @graziazappala9441
    @graziazappala9441 3 ปีที่แล้ว

    @ ivan chiariello / Poiché mi sembra che la mia risposta al suo commento si sia di nuovo cancellato, ripeterò quanto gia` scritto / No, non si è cancellato proprio per niente!!!! Non ripeto.Saluti

  • @paolomagherini4347
    @paolomagherini4347 3 ปีที่แล้ว

    L'arte nella sua globalità è un mezzo espressivo con cui l'uomo mostra la propria soggettività in grado di catturare le metafore dell'esistenza come dice Galimberti. A mio giudizio deve esserci una buona dose di innatismo.....basta ricordare Arthur Rubinstein che a 3 anni teneva concerti di pianoforte.

    • @graziazappala9441
      @graziazappala9441 3 ปีที่แล้ว

      @ Paolo Magherini / Verissimo, condivido a pieno.

    • @mavi3436
      @mavi3436 21 วันที่ผ่านมา

      Appunto … allora un artista dovrebbe essere in grado almeno di disegnare un volto

  • @ivanchiariello1867
    @ivanchiariello1867 3 ปีที่แล้ว +1

    Si guardi bene Cezanne, professore, e scoprirà l'armonia di ciò che avremmo bisogno o dovrebbe circondarci e non la vera follia dell'uomo comune.

    • @graziazappala9441
      @graziazappala9441 3 ปีที่แล้ว

      @ Ivan chiariello / Riscrivo, perché il mio commento si è incidentalmente cancellato, per ripetere che io nei dipinti di Cézanne ho percepito BEN ALTRO che trovo ancora difficoltà a definire, molto ben celato dietro la perfetta ( troppo! ), direi quasi statica, fredda- sia pur nella forte vivacità dei colori- armonia delle sue tele, quando ho avuto la possibilità di osservarle dal vivo a lungo . Lo faccio sempre, quando qualcosa mi colpisce, e mi sembra, a volte, di sentire e riuscire a catturare, in un certo senso, le emozioni che hanno ispirato l' opera. Mi è capitato anche a Parigi, alla vecchia stazione trasformata nel museo d' Orsee ( adoro gli impressionisti) ed ancora di più al Louvre ( dove ho trascorso ben tre interi giorni indimenticabili e faticosissimi dedicati alla visita del museo, visita purtroppo incompleta essendone un settore- quello egizio- chiuso allora per restauro ). Lì, soprattutto, mi è stranamente capitato di sostare infinitamente a lungo davanti ad un dipinto: la piccola piccola, ma immensa, tela della Gioconda, finché mio marito dovette portarmi via quasi "a forza", staccandomi da quel ritratto, dalla contemplazione del viso di Monna Lisa, di quello sguardo dal forte potere magnetico, da cui non mi riusciva- nonostante lo sforzo- di staccarmi.

    • @ivanchiariello1867
      @ivanchiariello1867 3 ปีที่แล้ว

      @@graziazappala9441 ho preso a caso Cézanne, che riesce ad elevarsi con semplici colori, ma di follia non ha proprio nulla, anzi mi trasmette armonia. Non sono daccordo col prof. Galimberti, perché credo che i grandi artisti puntino tutti al centro del cuore ❤

    • @donniecatalano
      @donniecatalano ปีที่แล้ว +1

      Non credo che Galimberti usi il termine "follia" come crede lei

  • @andreaacchioni2597
    @andreaacchioni2597 3 ปีที่แล้ว +1

    C'è arte, quando c'è "organizzazione del Vuoto" J.L.

  • @paolomagherini4347
    @paolomagherini4347 3 ปีที่แล้ว +2

    Poi la follia intesa soprattutto come ciò da cui è infinitamente distante la ragione. L'impulso che dà vita ad una opera d'arte è imprevedibile e insondabile.

    • @graziazappala9441
      @graziazappala9441 3 ปีที่แล้ว

      Questo è vero, l' "opera d'arte" nasce, a mio avviso, da un impulso irrazionale quanto travolgente!

  • @cittadifonditube
    @cittadifonditube 3 ปีที่แล้ว

    Anima bazzica con la pulsionalità, con l'erotica...

  • @lucamascagnifobos
    @lucamascagnifobos 2 ปีที่แล้ว

    5:44 Dopo lezioni su lezioni in cui ci spiega che l'anima viene usata da Platone per risolvere un problema di conoscenza adesso se ne viene fuori che l'anima è in contrapposizione con la mente-ragione. Si ma deciditi.