Condivido quanto espresso dal mio Collega. La professione Notarile è fondamentale e stimata nel Nostro Ordinamento. Tale stima discende da anni di studio e da una consapevolezza salda sulle responsabilità che tale nomina attribuisce. Chi decide di svolgere la professione di Notaio lo fà perchè è garante delle Istituzioni. Il successo professionale ed economico ne e' diretta conseguenza e dipende non dal ruolo assunto, ma dalle proprie capacità professionali. Chi studia per diventare Notaio, studia per garantire l'applicazione delle norme.
Mi complimento e la ringrazio per essere stato esaustivo per quanto concerne le modalità del concorso nonché l'impegno necessario. I punti da lei esplicati sono concordi con la mia umile opinione. Mi conceda però di dissentire in merito alla votazione del diploma di laurea. Per quanto possa essere soddisfacente nonché di grande lustro una votazione massima, la realtà ci mette delle volte in situazioni nelle quali è difficile ottenere un voto alto. Per motivi di lavoro, familiari o qualsiasi altro tipo di attività che possa compromettere una eccellente preparazione ed esposizione degli argomenti studiati, nonostante la determinazione nello studio di un ragazzo ostacolati da fattori esterni alla sua volontà di studiare in modo dettagliato. Spero che accolga questa mia opinione da un semplice studente di giurisprudenza.
@Marco Grasso. Chiedo scusa se non ho potuto pubblicare la domanda ma era davvero lunghissima. Comunque la tua preoccupazione sui "raccomandati" è infondata. Certo la natura umana è quella che è, ma nel concorso notarile ci sono così tante persone che si controllano a vicenda che per un eventuale broglio devono essere complici dozzine di commissari, magistrati, professori, carabinieri, personale ministeriale ecc. ecc. Giusto il figlio del Papa potrebbe arrivarci! La prova è che ci sono sempre stati moltissimi "super potenti", che però non ce l'hanno fatta. Rimango a disposizione.
Io sono sempre sincero. 1) Le grida che è tutta una camorra non mi dicono niente, perchè è naturale che un candidato bocciato si difenda così; 2) In particolare la riconoscibilità del tema non serve a nulla perchè la valutazione è collegiale e un commissario non si può azzardare a valutare positivamente un tema che non lo merita. 3) il mio suggerimento sulla intelligenza nello studio è stato frainteso: certo occorre sempre nella vita un po' di fortuna, che però non è una condicio sine qua non, perchè non può aiutare il candidato che non ha studiato.
Chiedo scusa, io non ho chiaro come studiare. A prescindere dai manuali, se uno dovesse partire da zero come concretamente può iniziare a studiare e impostare un programma? Quando si iniziare a fare gli scritti? Grazie
Da zero? Cominci a studiare diritto privato, e su vari manuali, non uno solo. Poi frequenterà una scuola e potrà capire cosa è più importante da approfondire. Con la scuola o con l'aiuto del notaio dove farà pratica inizierà a svolgere le prime simulazioni del concorso.
@@notaiopescara riformulo: sono uno studente del IV anno di giurisprudenza, mi mancano tre esami e sono in procinto di fare la tesi. Ho studiato approfonditamente diritto privato e commerciale ma ovviamente a livello universitario e circa 2 anni fa. Perciò con partire da zero intendevo partire con lo studio notarile che senz'altro va approfondito ma per il quale forse serve una base manualistica per iniziare. Non so. Magari è presto per la domanda, però è giusto per farmi un programma e un'idea di ciò che mi aspetta. La ringrazio moltissimo, è davvero una persona gentile
Mi capita di vedere dei post ,intitolati:"...quanto guadagna un Notaio?",ho visto professionisti,che riferendosi all'altrui Professione Notarile, facevano frizionare pollice ed indice ,volendo indicare esclusivamente l'esercizio di una Professione redditizia...si giocassero 1000 euro al gratta e vinci, fanno prima. Non hanno capito un tubo.
@@notaiopescara,Ch.mo Notaio (in Sicilia, il Notaio è definito anche "Magnifico",proprio per la propria attitudine alle attività alte,nobili),la Sua risposta è per me un grande onore. E, nel mio piccolo,credo che i Suoi interventi, conditi ,quanto basta,da sagacia ed ironia,possano essere un primo punto di partenza per chi abbia interesse al Concorso e per chi,poor fellow, sibila:" il Notaio? Una firma,X euro". Grazie ancora!
Scusi notaio, ma non sono d'accordo con lei. Se lo stipendio di un notaio equivale circa a quello di un cancelliere e in più, deve cimentarsi in questo lungo, difficile ed estenuante percorso con pochissime possibilità di superamento, nessuno si cimenterebbe in ciò ma sceglierebbe strade di tutto rispetto come la magistratura o l'avvocatura (lasciando da parte quelle "poche" persone che lo farebbero per amore e passione di questa professione). Buona giornata
Infatti..... il numero di praticanti è crollato della metà nel giro di pochissimi anni. Se continua la tendenza faranno difficoltà a coprire i posti a concorso e saranno obbligati a rendere le prove più semplici
non è che gli avvocati se la passino meglio (Le parla un avvocato)... il numero di praticanti si è più che dimezzato nel corso di pochi anni... per fare un esempio nel mio distretto di Corte d'appello i candidati che si presentano all'esame di abilitazione 10 anni fa erano 500, adesso sono meno di 200 (eh ma si dice che gli avvocati sono troppi, 250mila...)... in magistratura non vengono mai copertii posti a concorso...
Lo so che gli avvocati stanno peggio. Il numero dei magistrati e notai che debbono essere in servizio è stabilito da un decreto ministeriale, essendo dei concorsi e non esami. Gli ammessi all'orale in qualche caso sono stati superiori ai posti in concorso, col triste risultato che abbiamo avuto magistrati e notai idonei perchè vincitori di concorso ma senza poter entrare in ruolo.
@@notaiopescara caro Notaio, invero la mia risposta era al nostro interlocutore di sopra. Per quanto riguarda i concorsi superiori avevo notizie diverse... Lei certamente le statistiche le conosce meglio di me! Avevo notizie diverse, grazie della precisazione!
Condivido quanto espresso dal mio Collega. La professione Notarile è fondamentale e stimata nel Nostro Ordinamento. Tale stima discende da anni di studio e da una consapevolezza salda sulle responsabilità che tale nomina attribuisce. Chi decide di svolgere la professione di Notaio lo fà perchè è garante delle Istituzioni. Il successo professionale ed economico ne e' diretta conseguenza e dipende non dal ruolo assunto, ma dalle proprie capacità professionali. Chi studia per diventare Notaio, studia per garantire l'applicazione delle norme.
Grazie delle buone parole e del Tuo gradito apprezzamento!
Mi complimento e la ringrazio per essere stato esaustivo per quanto concerne le modalità del concorso nonché l'impegno necessario.
I punti da lei esplicati sono concordi con la mia umile opinione.
Mi conceda però di dissentire in merito alla votazione del diploma di laurea. Per quanto possa essere soddisfacente nonché di grande lustro una votazione massima, la realtà ci mette delle volte in situazioni nelle quali è difficile ottenere un voto alto. Per motivi di lavoro, familiari o qualsiasi altro tipo di attività che possa compromettere una eccellente preparazione ed esposizione degli argomenti studiati, nonostante la determinazione nello studio di un ragazzo ostacolati da fattori esterni alla sua volontà di studiare in modo dettagliato.
Spero che accolga questa mia opinione da un semplice studente di giurisprudenza.
Certo! Non ricordo bene, ma non mi sembra di aver detto che il voto di laurea serva a qualcosa per il concorso notarile
giusta osservazione sulla distruzione del diritto societario con le srl "prive" di capitale sociale
Grazie per la sua sincerità
@Marco Grasso. Chiedo scusa se non ho potuto pubblicare la domanda ma era davvero lunghissima. Comunque la tua preoccupazione sui "raccomandati" è infondata. Certo la natura umana è quella che è, ma nel concorso notarile ci sono così tante persone che si controllano a vicenda che per un eventuale broglio devono essere complici dozzine di commissari, magistrati, professori, carabinieri, personale ministeriale ecc. ecc. Giusto il figlio del Papa potrebbe arrivarci! La prova è che ci sono sempre stati moltissimi "super potenti", che però non ce l'hanno fatta. Rimango a disposizione.
Io sono sempre sincero. 1) Le grida che è tutta una camorra non mi dicono niente, perchè è naturale che un candidato bocciato si difenda così; 2) In particolare la riconoscibilità del tema non serve a nulla perchè la valutazione è collegiale e un commissario non si può azzardare a valutare positivamente un tema che non lo merita. 3) il mio suggerimento sulla intelligenza nello studio è stato frainteso: certo occorre sempre nella vita un po' di fortuna, che però non è una condicio sine qua non, perchè non può aiutare il candidato che non ha studiato.
comunque è molto interessante quello che ha detto e mi ha fatto molto capire cosa fare per diventare grazie mille per il servizio
assolutamente... rimango a disposizione!
io ho 11 anni e ho una passione per il concorso notarile
11 anni? Mi congratulo! Ma avrai tempo per riflettere bene sul tuo futuro!
Chiedo scusa, io non ho chiaro come studiare. A prescindere dai manuali, se uno dovesse partire da zero come concretamente può iniziare a studiare e impostare un programma? Quando si iniziare a fare gli scritti? Grazie
Da zero? Cominci a studiare diritto privato, e su vari manuali, non uno solo. Poi frequenterà una scuola e potrà capire cosa è più importante da approfondire. Con la scuola o con l'aiuto del notaio dove farà pratica inizierà a svolgere le prime simulazioni del concorso.
@@notaiopescara riformulo: sono uno studente del IV anno di giurisprudenza, mi mancano tre esami e sono in procinto di fare la tesi. Ho studiato approfonditamente diritto privato e commerciale ma ovviamente a livello universitario e circa 2 anni fa. Perciò con partire da zero intendevo partire con lo studio notarile che senz'altro va approfondito ma per il quale forse serve una base manualistica per iniziare. Non so. Magari è presto per la domanda, però è giusto per farmi un programma e un'idea di ciò che mi aspetta. La ringrazio moltissimo, è davvero una persona gentile
Confermo la risposta. Si compri 4-5 manuali e li studi. Non si illuda che sia sufficiente un solo manule di diritto privato.
Mi capita di vedere dei post ,intitolati:"...quanto guadagna un Notaio?",ho visto professionisti,che riferendosi all'altrui Professione Notarile, facevano frizionare pollice ed indice ,volendo indicare esclusivamente l'esercizio di una Professione redditizia...si giocassero 1000 euro al gratta e vinci, fanno prima. Non hanno capito un tubo.
Sante parole! Purtroppo oggi l'Italia è così!
@@notaiopescara,Ch.mo Notaio (in Sicilia, il Notaio è definito anche "Magnifico",proprio per la propria attitudine alle attività alte,nobili),la Sua risposta è per me un grande onore. E, nel mio piccolo,credo che i Suoi interventi, conditi ,quanto basta,da sagacia ed ironia,possano essere un primo punto di partenza per chi abbia interesse al Concorso e per chi,poor fellow, sibila:" il Notaio? Una firma,X euro". Grazie ancora!
Scusi notaio, ma non sono d'accordo con lei. Se lo stipendio di un notaio equivale circa a quello di un cancelliere e in più, deve cimentarsi in questo lungo, difficile ed estenuante percorso con pochissime possibilità di superamento, nessuno si cimenterebbe in ciò ma sceglierebbe strade di tutto rispetto come la magistratura o l'avvocatura (lasciando da parte quelle "poche" persone che lo farebbero per amore e passione di questa professione). Buona giornata
Infatti..... il numero di praticanti è crollato della metà nel giro di pochissimi anni. Se continua la tendenza faranno difficoltà a coprire i posti a concorso e saranno obbligati a rendere le prove più semplici
non è che gli avvocati se la passino meglio (Le parla un avvocato)... il numero di praticanti si è più che dimezzato nel corso di pochi anni... per fare un esempio nel mio distretto di Corte d'appello i candidati che si presentano all'esame di abilitazione 10 anni fa erano 500, adesso sono meno di 200 (eh ma si dice che gli avvocati sono troppi, 250mila...)... in magistratura non vengono mai copertii posti a concorso...
Lo so che gli avvocati stanno peggio. Il numero dei magistrati e notai che debbono essere in servizio è stabilito da un decreto ministeriale, essendo dei concorsi e non esami. Gli ammessi all'orale in qualche caso sono stati superiori ai posti in concorso, col triste risultato che abbiamo avuto magistrati e notai idonei perchè vincitori di concorso ma senza poter entrare in ruolo.
@@notaiopescara caro Notaio, invero la mia risposta era al nostro interlocutore di sopra. Per quanto riguarda i concorsi superiori avevo notizie diverse... Lei certamente le statistiche le conosce meglio di me! Avevo notizie diverse, grazie della precisazione!
Un notaio non deve essere ipocrita, nè disonesto.....
Nessuno lo deve essere!