Stavo quasi perdendo la speranza di poter fare una coltivazione in esterno, poi è arrivato il tuo video, chiaro e ricco di spunti, era quello che cercavo, grazie.
Oggi ho veramente fatto un'overdose dei tuoi video, sono un piacere per gli occhi e per gli orecchi! Complimenti per la grande passione che ci metti e per tutte le dritte che ci dai con i tuoi video Grazie infinite! Io coltivo l'orto tradizionale avendo 600 metri di terra a disposizione idroponica la uso per le piante da fiore in casa perché è molto più facili da gestire anche quando si va in ferie punto i vasi che uso sono tutti autocostruiti e ti dirò la verità nonostante i contenitori a doppia parete indicatori di livello e quant'altro il metodo migliore con cui mi trovo ad operare è il kratky. A livello di orto non posso dire niente perché non l'ho provato però a mio avviso per un orto amatoriale meglio del sistema kratky e dwc che consentono costi di costruzione e di mantenimento quasi Nulli credo non ci sia! Nella mia esperienza con il kratky ho imparato anche a rabboccare il sistema praticamente una volta stabilito un certo livello di acqua e una certa zona cuscinetto fisse che si ottengono dopo la crescita della pianta cerco di mantenere l'acqua sempre allo stesso livello in questo modo posso variare anche la soluzione nutritiva
si condivido x la semplicita'. C'e' gente che propone sistemi commerciali "complicati" con aereatori vari (che si intasano) con ricircoli (costi energetici alti) con sistemi sempre diversi (alti costi di installazione) ma alla fine i sistemi piu' sono semplici e piu' sono efficaci. Alcuni ortaggi, pur crescendo in sistemi Kratky lavorano meglio in sistemi leggermente diversi dal Kratky. Nella fattispecie i secchi olandesi e simili.... Rese produttive maggiori e radici in condizioni ottimali sepre aereate.
Ciao Lucas e complimenti sei il mio idolo.. sono in partenza con coltivazione indoor e sono partito proprio dal tuo sistema a secchi olandesi comprati dove hai consigliato tu.. davvero poca spesa per provare e non mancheranno le domande anche per quel sistema... ma le vasche con flusso deflusso? Spieghi meglio come hai costruito oppure compri sistemi già pronti (non è da te 😉!!) sto guardando e riguardando ma nn dai molte info a riguardo . Sei davvero estremamente esaustivo nelle spiegazioni ma aiuta i neofiti come me a partire 👍🏻👍🏻
ciao Tozzi Fan, innanzitutto in bocca al lupo per il tuo inizio. Ottima scelta iniziare con i secchi, sono molto facili da realizzare e da utilizzare per far crescere le piante. Le vasche flusso/deflusso non sono altro che delle vasche con un sifone a campana. Guardati anche quel video cosi' ti fai un'idea sui sifoni e sulle problematiche relative. Stai attento che l'argilla espansa galleggia mentre la roccia lavica no. Nel caso dell'argilla devi tenere conto che mentre riempi la vasca l'argilla tende a salire e pertanto devi stare attento che potrebbe anche fuoriuscire dalla vasca. Se vuoi permettere che l'argilla si muova con il livello dell'acqua allora non fare niente. Se non vuoi che l'argilla si muova con il livello allora semplicemente metti uno strato ulteriore di argilla rispetto al livello dello sfioro del sifone.
Comincieró con i secchi olandesi collegati in serie come hai fatto tu .. ho 250mq indoor e devo scegliere anche illuminazione corretta... la cosa si complica ma a noi piacciono le cose complicate 😂.. mi guardo e riguardo infinite volte i tuoi video per capire meglio ed ancora meglio.. grazie per quello che fai per noi NEOFITI... è ancora presto per me ma nn capisco come colleghi in questo video i secchi con le vasche sotto e il tubicino che arriva da dove? Da un serbatoio a monte con una pompa? Grazie 🙏
@@tozzifan82 un ho un unico serbatoio da poco meno di 400 litri. In questo serbatoio ho posto 3 pompe di irrigazione ed una di ricircolo. Il ricircolo serve solo per miscelare la soluzione non appena la centralina di controllo comanda l'immissione di nutrienti per mezzo di pompette dosatrici. Le 3 pompe di irrig. invece fanno capi a tre sistemi: flusso e deflusso, melanzane in secchi, pomodori in secchi. Ognuno di questi sistemi riceve acqua. Nel flusso/deflusso arriva direttamente un tubo largo, ai secchi arriva una mandata larga da cui si dipartono tubicini, uno per secchio. Tutti gli scarichi tornano indietro e convogliano l'acqua al serbatoio da 400 litri. La capienza e' elevata perche' in estate ogni pomodoro puo' arrivare a consumare 1.5 litri/giorno. Avendo 25 piante cio' significa 40 litri circa al giorno. Poi ho collegate 10 melanzane e peperoni, meloni etc.....per un consumo ulteriore di forse circa 40 - 60 litri/giorno. Come vedi il consumo di acqua puo' arrivare facilmente attorno ai 100 litri/giorno. Se poi consideri che c'e' un minimo di serbatoio che non viene utilizzato (circa 10% del fondo) comprendi che i 400 litri sono appena sufficienti. Comprendi anche bene la necessita' di avere una continua alimentazione di acqua alle spalle....altrimenti il sisetma non starebbe piu' in piede. PS. meglio che mi chiedi queste info su whatsapp che facciamo prima.
bravo Lucas, bel video, sei il primo italiano che su youtube parla di idroponica con grande competenza. A me l`argilla mi costa circa 25centesimi di euro al litro da obi...percui su 10litri...2,5euro...su un secchio che mi ero prefissato di 18/20litri si va quasi sui 5euro a secchio il secchio vuoto mi costa sui 2euro percui totale 7,5euro e se fo una decina di secchi si va a 75euro, non pochi ...ho visto che la perlite costa di meno...cosa ne pensi...per i secchi?? gli americani usano molta perlite dai video che si vede in giro...cmq questo e` un problema secondario, immagino che sia un investiemnto iniziale anche i secchi spero durino di piu` di 5 anni, magari 10.....quanta argilla espansa perdi a fine stagione nel tuo secchio da 10kg?? intendo quando butti via la pianta di pomodoro e ripulisci la situazione...??... domani inizio con l`idroponica..mettero` 3 piantine d`inslalata in una fioriera di 60cm di lunghezza larga 12cm..insomma un totale di 8litri di acqua...un sistema kratky con polisterolo...usero` come ti accennai il bicuzz atami a+b...loro dicono ogni settimana di correggere la soluzione...aumentando i ml....ma secondo te devo buttare via l`acqua con soluzione vecchia, oppure livellare l`acqua ed aggiungerci la soluzione in ml in quell`acqua vecchia........premetto che secondo me con l`insalata si potrebbe andare sempre per tutte le settimane rimanendo nei paremetri bassi...cioe` se la pianta vive bene con 1ml al litro...non ha senso la seconda settimana passare a 2ml/lt........poi la terza a 3ml....etc etc....l`insalta fa semplici foglie,non e` da fiori/frutti come nel disegnino delle istruzioni.........mi sbaglio????oppure anche la ricetta insalata va incrementata di settimana in settimana?? grazie ancora per i tuoi video.
Ciao Matteo, grazie per il commento. Ho controllato meglio i prezzi: 1) argilla. Hai ragione non sono "pochi" centesimi ma circa 6.40 euro per 50 litri. Quindi ogni secchio mi e' costato 1.28 di argilla 2) i secchi li trovi ora a 1.7 ma io avendone preso circa 150 ero riuscito a scontare un prezzo di 1.30. Molti secchi ora sono in magazzino e li usero' quando allargo l'impianto dei secchi con un 100-aio di pomodori 3) il telo bianco/nero costa pochi centesimi in quelle misure. Secondo me anche meno di 10 centesimi. Ho notato pero' delle grosse differenze in prezzo tra un consorzio e l'altro. Per cui il mio costo reale e' di 1.28 + 1.30 + 0.10 = 2.70 euro/secchio Come vedi il concetto non cambia perche' si tratta comunque sempre di una miseria di investimento se riferita alla extra-produzione che ti permette di fare. Di argilla ne butto via veramente poca, onestamente non ho mai fatto alcuna misura. Cerco di recuperare quanto piu' possibile senza pero' diventare scemo perche' come dicevo sopra, il sistema si ripaga in un anno e pertanto potrei "permettermi" di ricomprare secchi e argilla ogni anno! Le radici fanno un grumo e l'argilla si trova in forma di blocco. Con un po di "massaggi" cerco di recuperare quanto possibile e poi uso delle tinozze di acqua per lavare l'argilla dalle radici vecchie.....ma anche qui' non divento scemo. Nel caso di flusso e deflusso invece, prima di togliere le piante allago la vasca e piano piano, evitando strappi, tolgo piantine e relative radici. La mia preoccupazione e' quella di proteggere i secchi in modo tale che non degradino con gli UV. Cerca di investire in quel telo plastico bianco/nero. Considera invece l'argilla alla stregua di un materiale di consumo. Tu parli di 18/20 litri e perlite. Fammi sapere come ti trovi. Io non ho esperienza di crescita ne' con perlite ne' con secchi da 20 l quindi non posso dirti nulla a riguardo. Ho visto anche quelli che usano in mix di growing media. Io avevo inizialmente provato con i sassi! Credevo fosse un'idea geniale ma alla fine ho notato un elevato consumo di acidi per stare dietro all'incremento di pH che i sassi causavano. Alla fine ho utilizzato i sassi come fondo dell'orto pertanto tutto sommato non sono dispiaciuto. Da te, che sei cosi' attento, mi aspettavo anche un'altra domanda ossia se pretratto o meno l'argilla prima di piantare le piantine. La risposta e' NO! ....ecco quindi altra fatica in meno! Lo avevo fatto una volta, poi mi sono reso conto che non ne valeva la pena. Ovviamente io parlo sempre per una coltivazione all'esterno dove i parametri dell'acqua e del growing media possono essere modificati dal clima. Oddio, per il tuo prodotto dovresti seguire le istruzioni allegate. Non sapendo cosa c'e' dentro non posso dirti nulla a riguardo altrimenti potrei sembrare un "dottore" sparaconsigli. Se hai dei dubbi fai un confronto e coltiva un'altra fiorera a modo tuo....e vedi cosa succede. Questa e' la miglior maniera per acquisire ESPERIENZA. Di solito si fa differenza tra baby piantine (appena germinate, sino a 2 settimane di eta') e piantine adulte. Le prime hanno una soluzione nutritiva soft (perche' hanno gia' tutto per crescere nelle sementi) e le seconde una soluzione nutritiva a regime. Forse per questo motivo ti dicono di incrementare le dosi gradualmente (!?). Quando sono adulte io ragiono in termini di pH e conducibilita'. Entrambi i valori costanti con costante rabbocco di acqua come da mio video dei rabbocchi. Io parto ovviamente dal discorso secondo cui la mia ricetta e' bilanciata per la lattuga e che la lattuga consuma sempre nelle stesse proporzioni della ricetta proprio perche' sto dando una ricetta per lattuga. Questo e' importante secondo me. Non potrei fare lo stesso discorso se dessi una soluzione per pomodoro ad una lattuga. La lattuga continua a consumare come una lattuga (ovviamente!) ma la soluzione si arricca di quei nutrienti in piu' che sto dando perche' sto dando una soluzione da pomodoro. Quindi unico consiglio che ti posso dare e' quello di cercare di comprendere se stai dando una soluzione da pomodoro, cannabis o lattuga. In base a quello ti regoli di conseguenza. Per fare questo cerca di mettere i parametri dei nutrienti e le dosi nel foglio di calcolo e osserva quello che viene fuori mettendolo a confronto con una Sonneveld oppure una Huett. Ciao e buon divertimento!
ciao Luca, ti seguo da qualche giorno e trovo i tuoi video molto utili e pratici a chi come me, ho intenzione di iniziare un'esperienza idroponica. ho intenzione di realizzare sul balcone di casa, un piccolo orto idroponico con il sistema dei secchi olandesi, partendo con una decina ma prima della primavera già con una ventina di secchi. puoi girarmi qualche link da cui acquistare il necessario. grazie per i video e per la risposta che mi darai.
Buongiorno Lucas, seguo da poco i tuoi video e vedo che sono molto ma molto belli . vorrei provare anch'io con i vasi olandesi o meglio ancora con il flusso deflusso ma una cosa non sono riuscito a capire, le piantine che metti nell'argilla devono essere puliti dal terriccio o vanno messi così come vengono comprati ( tolti dal vasetto di plastica ovviamente) Ti ringrazio anticipatamente per una tua cortese risposta. Continua così SEI GRANDE !!
ciao Giuseppe, grazie x il commento. Puoi fare come piu' ti piace, l'importante e' che assicuri una via di sbocco per le radici (questo significa forare opportunamente il vasetto di plastica), che non vi siano ristagni d'acqua e che assicuri che almeno 2 o 3 cm di radici tocchino il fondo vasca (cosi' da poter prelevare inizialmente il nutrimento visto che l'irrigazione non e' continua). Considera che se lasci il substrato sporchi l'argilla e magari questo non lo vuoi proprio. Personalmente io pulisco le radici e poi immetto nel sistema senza vasetto ed altra volte lascio pure il panetto di substrato che poi rimuovo a fine stagione. A volte, quando cresco da seme, lascio il bicchiere di plastica, che e' forato sul fondo e sui lati. Nel sistema a flusso e deflusso con i lapilli metto i vasetti da 10 o 12 cm, forati e riempiti con argilla e piantina con o senza panetto di substrato. Questo cosi' a fine stagione riesco a rimuovere il tutto ed evitare la contaminazione dei lapilli. Come vedi dipende tutto da come ti svegli, l'idroponica e' bella perche' facile e perche' puoi fare come vuoi in base alla tua inventiva.
Ciao complimenti per come hai fatto impianti idroponici ,sei bravissimo Sono appassionato di idroponia, riesco solo con piante a foglie.con i pomodori,ci ho provato varie volte, ma crescono solo in altezza, e fanno solo un paio di frutti. Mi puoi consigliare che nutrienti devo usare per favore. Aspetto con anzia una tua risposta
guarda la playlist sulle ricette. cosi' vedi le ricette che uso. Poi usa un sistema con i secchi oppure la vasca flusso/deflusso.....questi sono gli ingredienti principali del successo.
Ciao complimenti! Che ciclo di irrigazione usi sui secchi olandesi? Pensi sarebbe utile aumentare la superfice bagnata dal sistema si irirgazione? Grazie
si, certo. Normalmente si prevedono piu' tubi cappillari per pianta. Io non lo faccio perche' questo implicherebbe una compplicazione impiantistica....piu' tubi e pompa piu' grossa. Ricordati pero' che questo discorso ha un limite. Quando le radici raggiungono il fondo del secchio loro riescono ad attingere in quantita' ai nutrienti. Sul fondo infatti rimane sempre un paio di centimetri di soluzione. Quindi in questa fase secondo me avrebbe poco senso avere 3 o 4 cappillari. ciao ancora e buona idroponica
@@lucasthijssen9844 Si hai ragione,ma pensavo che se non si bagna a sufficienza il substrato, il bioreattore (la flora batterica) perde efficenza.. ma forse questo effetto è piu importante in acquacultura.. Quindi che cicli di irrigazione fai di solito ? Ogni quante ore irrighi?
Ciao Lucas, sto seguendo i tuoi video, sono all'inizio delle sperimentazioni e mi sei di grande aiuto, ho messo a germogliare le fave e i fagioli, pensavo di mettere il tutto nei secchi olandesi con l'argilla, è corretto o consigli qualcosa di diverso? Grazie e buona vita
Ciao Giordano, purtroppo ho poca esperienza con fave e fagiolini. L'anno scorso ho preso dei fagiolini (piantine) e le ho trapiantate in un letto flusso/deflusso con dei risultati buoni. Non ho pero' dei termini di paragone con colture tradizionali perche' non li ho mai coltivati prima d'ora per cui non so dirti se il mio e' effettivamente stato un risultato buono oppure mediocre. In linea teorica non sbagli a coltivare in dei secchi olandesi. Io avevo usato il letto flusso/deflusso per i fagiolini che e' praticamente equivalente ai secchi. Quindi in conclusione credo tu stia facendo bene. Tienimi aggiornato cosi' questa volta sarai tu ad essermi di grande aiuto. Ciao e buona idroponica!
Ciao Lucas, una domanda per quanto riguarda la coltivazione kratky vs coltivazione in argilla…se utilizzo il medoto kratky, le piantine che voglio coltivare le devo produrre da seme e farle crescere sin dall’inizio nella soluzione? E’ possibile coltivare in kratky le piantine che si comprando in vasetto e quindi già di una certo sviluppo? Con il sistema ad argilla mi pare sia perfettamente possibile…ma con il sistema kratky non mi pare…o meglio…la % di sopravvivenza e sviluppo successivo delle piantine è piuttosto bassa. Mi sembra inoltre di capire che alle coltivazioni in sistemi idroponici non piace il sole diretto…meglio quindi utilizzare sistemi frangisole per limitare l’irraggiamento?
1. puoi coltivare come vuoi, bada bene a non annegare completamente le radici da principio. 2. % di sopravvivenza: 100%. Mai avuto alcun problema. 3. dal punto di vista di attecchimento e sopravvivenza non c'e' secondo la mia esperienza alcuna differenza tra i due sistemi. 4. personalmente preferisco coltivare le piantine che mi autoproduco, cosi' sono gia' pronte per il trapianto in uno dei due sistemi. Inoltre sono certo della qualita' (no malattie). Se compri dal vivaio devi togliere la terra e non sei certo della qualita'. 5. sole diretto: no, non ho mai detto una cosa simile. Le insalate sono fototropiche (giorni lunghi) e vanno in infiorescenza anche per la temperatura. Inoltre la crescita cala drasticamente con la temperatura. Tutto questo indipendentemente dal fatto che sia insalata idroponica o coltivata in suolo. Per il basilico il discorso e' leggermente diverso. Se coltivi in pieno sole la shelf life e' bassa ma la produzione e' alta. Il contrario se la temperatura si abbassa. Altri ortaggi seguono altr regole. ciao, spero di esserti stato utile
Grazie infinite per questo video interessantissimo, non mi è chiaro cosa cambia se invece di un secchio da 10 litri utilizzo uno da 5 ... magari per una pianta come il pomodoro e più indicato un vaso da 10 litri ma per i peperoncini ne basta uno da 5... (giusto per ottimizzare lo spazio )
dopo una stagione il secchio e' pieno di radici. Un piccolo secchio significa far soffrire le radici. Gia' 10 litri sono forse pochini per i pomodori anche se onestamente non ho mai provato a vedere cosa succede con un secchio da 15 o 20. Le melanzane nel mio orto hanno sempre sviluppato meno radici dei pomodori....quindi forse la tua idea del 5/10 potrebbe andare bene. Ciao e buona idroponica
lucas thijssen grazie per la celere risposta proverò con le piante di peperoncini , avrei un altra domanda che forse nelle tue dettagliate spiegazioni mi è sfuggita ... la vasca di raccolta per un sistema a vasi olandesi quanta acqua deve contenere ... pari alla somma del volume dei vasi presenti ? O in che modo si sceglie la quantità di acqua da far circolare nel sistema ? Saluti
@@davidedavitti1293 il serbatoio deve essere dimensionato considerando: 1) margine di sicurezza per evitare che l'acqua tracimi (se sei bravo almeno 1 o 2 cm) 2) margine per riempire tubi/tubicini e fondo dei secchi ogni volta che irrighi. In pratica alla partenza della pompa il livello si abbassa di un tot di cm....questi cm devi averli ma non contribuiscono all'irrigazione.... 3) margine di funzionamento di eventuali sensori di livello minimo / massimo. Considera 1 cm per ogni livellostato per cui se hai uno di minimo/massimo allora saranno 1+1=2 cm 4) margine di funzionamento per la valvola a galleggiante se ce l'hai (idem a sopra, 1 cm) 5) altezza della pompa in cm. Infatti una parte del tuo volume rimarra' inutilizzato perche' la pompa non riesce a pescare l'acqua del fondo. Pur inutilizzato tu comunque devi avere quel volume! 6) volume effettivo del serbatoio espresso in cm Ti conviene esprimere i volumi in cm, fai prima a fare i calcoli, oppure calcola i volumi e trasformali in cm. Esempio: Nel mio caso mi pare che sia: V1 = 1 cm (da me 1cm vado a memoria corrisponde a circa 8 litri) V2 = 5 litri di tubazioni + 25 secchi x 1 litro di fondo = 30 litri = 4 cm circa V3 = 1 + 1 cm = 16 litri V4 = 0 cm V5 = 7 cm (stimo a memoria) V6 = volume utile --> lo vediamo dopo Quindi volume minimo = 1 + 4 + 2 + 0 + 7 = 14 cm = 112 litri Questo e' tutto volume che non utilizzi che pero' devi garantire per il buon funzionamento. A questo volume devi aggiungere il volume utile del serbatoio. Io ho 25 piante di pomodoro che d'estate arrivano a consumare sino a 1.5 litri al giorno per un totale di 25 x 1.5 = 37.5 litri/giorno = diciamo 40 litri Se scelgo un serbatoio da 200 litri ho: *** 1 cm di aria (V1=8litri=1cm) *** 192 litri di acqua (infatti 192 = 200 - 8) per cui nei periodi piu' caldi il mio serbatoio avra' un consumo di 40 litri e quindi dopo meno di 5 giorni avro' ricambiato tutta la soluzione nutritiva (infatti 192 / 40 = 4.8 giorni). A me non piace lavorare con ricambi da 1 giorno, ne' con ricambi molto elevati. Mi piace lavorare con ricambi da 3 a 7 giorni. Mentre V1, ....V5 sono dei volumi su cui hai poco margine di manovra, tu devi decidere cosa vuoi fare con V6. Se hai un sistema che rabbocca in automatico puoi scegliere bassi ricambi, se rabbocchi a mano non ti conviene. Nell'esempio precedente infatti scegliere 200 litri significherebbe che nei mesi caldi, dopo 5 giorni, meglio 4 per sicurezza, devi reintegrare l'acqua manualmente nel serbatoio. Il volume utile quindi lo calcoli in base a quanto detto sopra. Considera poi che ti conviene sempre optare per serbatoi grandi rispetto ai piccoli perche' sono soggetti a minori fluttuazioni di EC, pH e temperatura. Meno fluttuazioni...minore gestione. Per esempio meno correzioni di EC, pH. Hai un sistema di controllo EC pH automatico? allora usa i miei numeri....altrimenti ti consiglio ricambi molto maggiori. Scusa se sono stato molto lungo nella risposta ma la domanda e' estremamente intelligente e la risposta, potrebbe sembrare facile o scontata, ma nella realta' e' molto complessa perche' nasconde all'interno tutta una serie di problematiche di varia natura.
PS. ho semplificato il mio caso perche' ho omesso i dati delle altre piante a cui quel serbatoio fa capo. Non ho infatti messo il flusso e deflusso nei calcoli. Bisognerebbe distinguere il flusso deflusso costituito da una vasca oppure come nel mio caso da due vasche con la seconda in cascata alla prima. Chi ha un flusso/deflusso deve considerare il volume, chiamiamolo V2bis, necessario ad attivare l'ultima vasca con relativo margine di sicurezza.....
lucas thijssen grazie per la spiegazione spero di non essermi perso troppo nei tuoi calcoli 😅 se ho capito bene i 112 litri di soluzione sono passivi e quindi di fatto sono presenti nel sistema senza però essere conteggiati nel serbatoio perché vi entrano ma nn vi rimangono ... ora non ho idea se sia una coincidenza che sia giusto la metà del serbatoio la parte di soluzione chiamiamola passiva nel sistema e che quindi nel calcolo per un corretto fluisso nel sistema si possa tenere conto come parametro di riferimento ... prima domanda per una gestione facilitata del sistema e quindi meno problematiche legate al ph ec e sopratutto le temperature di quanto sarebbe, (se possibile) , giusto sovradimensionare il serbatoio ? Quando parli di piante che consumano un litro e mezzo di acqua il giorno parli proprio di assorbimento della soluzione o dei soli nutrienti disciolti in essa ? Avevo pensato ad una piccola parte di acqua perduta nell evaporazione con le alte temperature estive ma nn avevo tenuto in considerazione che la pianta trattenesse acqua costantemente. Seconda domanda Questa potrebbe essere più complessa si parla di temperature Le alte temperature delle stagioni estive da quello che ho letto in giro per la rete parrebbero non andare molto d accordo con i sistemi idroponici che di fatto sono stati pensati più che altro per essere utilizzati in ambienti indoor proprio per contrastare le avverse condizioni climatiche che sono costantemente presenti in molte zone del pianeta (oltre alla mancanza d acqua ). Mi chiedevo di quanto L innalzamento di ogni grado di temperatura incida sull efficienza della soluzione idroponica e se avevi considerato la cosa è creato una soluzione ad hoc per contrastare il fenomeno è su cosa L hai basata . O meglio come piace a me se hai attirato il problema 😁 Ps so che non sei uno TH-camr e non ti piace molto esserlo si vede dai tuoi video però sarebbe gradito e utile se tu lasciassi indescrizione i link dei materiali e strumenti che usi per i tuoi sistemi che se ho capito bene alcuni di essi provengono dal mercato cinese che tra traduzioni pietose e poca trasparenza che oramai li contraddistingue ci si districa male Saluti *aggirato nn attirato
Ciao😊. Ti seguo con passione e interesse da ormai 40 video... Io ho un terreno di 1200 metri nella zona di Varese in cui vorrei realizzare un sistema di coltivazione. Sarebbe bello avere l'assistenza del tuo sapere!
ciao Dalide, scrivi pure a luke.sapo@mail.com (non Gmail, ma mail.com!) e mandami il tuo numero di tel cosi' ti contatto anche solo per scambiare 4 chiacchiere
@@lucasthijssen9844 Davvero!? Grazie!! Apprezzo tantissimo! Meglio realizzare qualcosa di funzionale.. Io magari avrei fatto un accrocchio! A presto! Ti scrivo domani. Grazie davvero👍.
e' un orto all'aperto quindi certo che ci piove sopra. Cosa comporta? 1. entra acqua piovana nel sistema (positivo), aumenta un po' il pH (negativo perche' devi correggerlo), diluisce la soluzione nutritiva (a volte e' positivo a volte e' negativo perche' dipende da quanto hanno bevuto le piante in quel giorno). Diciamo comunque che tutto sommato la pioggia e' l'ultimo dei problemi se possiamo chiamarlo un problema. Aeroponica? in questo momento no, ma solo perche' siamo in quarantena e non posso prendere determinate parti.
@@Luke-qs1lc c'è tutta una sezione dedicata. Si tratta di sacchi di sostanze che poi miscelo adeguatamente x ottenere il fertilizzante per ortaggi a foglia piuttosto di quelli a frutto. In tal senso essendo sostanze di base che poi combino non sono vincolato a marche particolari.
si puoi. Io e' 3-4 anni che uso la stessa. Ti conviene buttare via quella contaminata da troppe radici vecchie (circa 10% nei secchi) e sostituirla oppure cerca di pulirla......ma sara' difficile. Se hai problemi (mai finora) usa con regolarita' dell ipoclorito per potabilizzare l'acqua e tenere sotto controllo i batteri cattivi.
@@lucasthijssen9844 grazie per la risposta e come lo uso l ipoclorito? Sul sistema vuoto, solo sull argilla o come? Grazie ancora per quel che fai mi stai aprendo un mondo
@@devidfalco non mi ricordo se di sodio o calcio.....quello insomma per potabilizzare l'acqua. Mettilo in soluzione ogni 3-4 giorni perche' il cloro e' volatile e perderebbe d'efficacia
piu' che di flusso cerca di concentrarti sul ricambio di acqua del fondo secchio. Se sul fondo hai 2 litri cerca di dare 4 litri di acqua nel tempo che vuoi.....anche di piu' se vuoi. Cosi' sei sicuro di aver ricambiato tutta l'cqua del fondo.
grazie per il commento, cerco di fare il possibile con minimo sforzo ! ;) Sono di verona, e se vuoi contattarmi dammi il tuo cellulare che ti aggiungo su whatsapp. Scrivi a luke.sapo@mail.com. Quando mi avrai inviato i tuoi riferimenti, mandami un commento anche sul canale cosi' vado a leggere la mail (che uso solo per questi scopi)
le radici devono avere spazio per svilupparsi. Molti fannoi i pomodori con 20 litri pero' per me era troppo ingombrante come soluzione. Ho visto che 10 litri vanno benissimo....per cui ho tenuto questo tipo di secchi!
@@lucasthijssen9844 ok Luca quindi su internet per la coltivazione pomodori usano secchi da 20 litri tu usi quelli da 10. per la coltivazione di zucchine, peperoni, melenzane, meloni e zucche che secchi usi? grazie
scusa se invece di avere il flusso continuo di acqua non si puo bagnare l argilla ogni tanto come si fa con le piante in terra? tipo ogni giorno la bagni e poi l indomani , nn è che un flusso continuo di acqua è uno spreco che non serve ?
si dovrebbe dare acqua solo quando c'e' necessita' di farlo e quindi esegui le irrigazioni a tempo piu' o meno ravvicinato. Se non irrighi nei tempi giusti vedrai le piante afflosciarsi......appena accendi la pompa vedrai che le stesse tornano vigorose. Cerca di non arrivare al punto di farle afflosciare ....cerca di prevenire questa situazione. Non dare nemmeno acqua troppo frequentemente.
Buon giorno puoi indicarmi cosa devo prendere come nutrienti sono andato su Google ma ci sono 100 articoli puoi indicarmi quale e meglio per esempio fare un pomodoro in secchio grazie
io non li ho mai usati pero' una marca vale l'altro secondo me perche' alla fine il contenuto e' praticamente lo stesso. Devi solo prendere un prodotto per il tuo tipo di sistema. Quindi un secchio come il mio va bene un prodotto che di solito viene classificato come hydro. Quindi minerale e non organico, quindi hydro e non coco, ne' soil. Poi ci sono le tipologie: ci sono i monocomponenti (uno x la crescita vegetativa ed uno per la produzione dei frutti), i bicomponenti A+B ed i tricomponenti A+B+C. Io mi orienterei su un bicomponente hydro. Poi alcuni fabbricanti utilizzano la dicitura soft water oppure hardwater per indicare se il fertilizzante va utilizzato rispettivamente con acqua dolce (poco calcare) o dura (tanto calcare). Questo ovviamente dipende da te e dalla tua situazione acqua. Con acqua osmotica usa il soft. Spero di averti dato delle linee generali affinche' tu ti possa orientare. Purtroppo pero' non e' mia politica consigliare un prodotto o un altro perche' non voglio entrare nelle logiche di mercato da cui rifuggo totalmente. Ciao e buona idroponica.
buongiorno vorrei portare la mia esperienza, non edificante, per avere consigli. Per la prima volta ho cercato di realizzare un sistema idroponico per pomodori, ho utilizzato un tubo di pvc del 16, bucato per sistemare i vasetti ( diametro max 12 cm) riempiti di argilla espansa ed ho utilizzato un sistema afflusso deflusso con irrigazione a goccia (15 min ogni ora) e ossigenazione con pompetta acquario. I ciliegini sono subito partiti forte, i cuori di bue hanno più sofferto e nonostante il calcio ed il magnesio hanno accusato in massima parte marciume apicale e dimensioni molto ridotte. Poi è iniziata una fase di sofferenza globale ed ho notato che le mie radici erano diventate nere e marce nella parte inferiore, ho tolto tutto ed ho messo in terra dove hanno reagito bene. Il prossimo anno vorrei provare con i secchi olandesi e chiedo: devo riempirli completamente di argilla o solo il contenitore del pomodoro e lasciare per il resto solo acqua? Grazie per l'ospitalità
ogni secchio va riempito completamente di argilla. Volendo puoi fare i tuoi mix se vuoi, ad esempio riempire una parte con argilla ed una parte con perlite. Dipende tutto da te, poi la pianta si adatta e fa da sola. Certo e' che marciume radicale non dovresti sperimentarlo. Il marciume apicale invece potresti averlo ma questo potrebbe dipendere da tanti fatturi tra cui la soluzione ma anche la genetica o le condizioni ambientali.
Ciao, mi chiamo Raffaele. Complimenti per i video e per la passione che ci metti. Anch'io sto sperimentando anche se molto in piccolo perché sto utilizzando l acquaponica come metodo, sia con il sifone a campana (che non è semplice da fare perché ho visto il tuo video ma non sarò capace io forse) ed utilizzando tubi a goccia con alla base della vasca solo un possa parete. Hai avuto esperienza con l acquaponica se si, a parte vedere l esigenza delle piante tramite la foglia come gestisco i nutrienti?
Ciao Raffaele, non ho esperienza con l'acquaponica. Conosco poche cose e rischierei di darti delle info sbagliate. Ci sono somiglianze ma anche delle differenze. Ad esempio per i nutrienti l'acquaponica prevede irrigazioni con maggiore frequenza visto che la soluzione e' molto piu' diluita dell'idroponica. Anche gli acidi sono diversi. Pero' e' meglio che queste info le chiedi a chi effettivamente si dedica a questo tipo di coltivazione. Ciao e buona serata.....e mi spiace non esserti stato d'aiuto.
in base alla portata ed alla risposta delle piante. Io ad esempio irrigo, vado a memoria, 10-15 minuti i pomodori 3 o 4 volte al giorno. Se serve devi aumentare....in base a come rispondono le piante....e te ne accorgi. Il concetto e' che devi dare lo stretto necessario e non sovrafertilizzare.....altrimenti le piante si adagiano.
lucas thijssen quindi si aumenta il tempo è non la frequenza che invece restava 3o 4 al giorno....cavolo restano un sacco con pochissima acqua non pensavo...per i tempi del flusso deflusso se le vasche sono a cascata come ti regoli?
@@holymoly915 allora i tempi che ti ho detto valgono per i secchi. Per il flusso e deflusso il tempo di irrigazione deve attivare il o i sifoni a campana. Si tratta di provare e trovare il tempo corretto. Poi metti uno o due minuti di margine di sicurezza. Come frequenza attualmente il basilico 2 volte al giorno, cetrioli con melanzane e peperoni 3 volte al giorno. PS non credere che le piante restino a secco perche' non e' cosi'. L'argilla mantiene l'umido, e sul fondo sia di secchi che di vasche rimane sempre una piccola riserva d'acqua. Stai certo che se fatto bene l'impianto consuma veramente poca acqua e quindi anche corrente.
lucas thijssen grazie mille gentilissimo....mi resta da capire dove si trovano delle pompe che partono a timer non vorrei partire con arduino ecc ma con un semplice timer che le arriva tot minuti ogni tot ora ed io controllo le altre variabili ogni 1o2 giorni
Ciao Lucas, grazie per i tuoi video molto istruttivi, per chi, come il sottoscritto si vuole avvicinare a questa affascinante tecnica. Dai tuoi video ho appreso (riassumo in macro aree) che: 1) kratky è il sistema più semplice da realizzare, da gestire e anche il più economico. 2) Il sistema a secchi olandesi e flusso e deflusso, spno più difficili da realizzare, da gestire ed economicamente più dispendiosi, ma più produttivi. Fatta questa premessa, voglio chiederti: i materiali a contatto con la soluzione idroponica (vasche, serbatoi, tubazioni, pompe , ecc.) devono essere tutti certificati per "alimenti"? o è possibile usare anche la pompetta dell'acquario, e delle vasche in pvc non certificate? Ti invio una mail in pvt, per altre domande, non vorrei disturbare tutto il gruppo. Grazie ancora
Luca ciao, faccio difficolta' a comprendere la domanda quindi al limite se non riesco a risponderti correttamente ti prego di riformularmela. Se intendi sapere quale sistema costringe ad avere piu' acqua la risposta e' immediata: le vasche flusso/deflusso. Probabilmente, se devo dare un dato, le vasche hanno bisogno di circa 80-100 litri in piu' per m2 rispetto ai secchi. Tutto poi dipende da come costruisci l'impianto, questo quindi e' un dato molto indicativo. ciao e buona idroponica
@@lucasthijssen9844 si perfetto era esattamente quello che volevo sapere.. Se le cose stanno cosi inizio a pensare che forse non vale la pena fare flusso e riflusso (ho sempre pensato che fosse il Top) .. Se non si ottengono vantaggi evidenti .. Grazie mille
@@lucarossi1508 beh....non e' proprio cosi'. Se hai piantine piccole cioe' che richiedono un piccolo passo allora sarebbero molti i secchi che dovresti mettere, mentre con una vasca fai tutto. Vedi basilico, porri, coste, etc
A volte sintomi come quelli descritti nel video sul marciume apicale dipendono dalla genetica della pianta... In quel caso non si può fare nulla tranne che evitare chi ha prodotto e venduto quella piantina o quel seme.... Con le piante ortomio mai avuto problemi tranne una volta con il pomodoro corno delle ande. In questa annata molto negativa per i pomodori l'unica varietà che non ha risentito è quella saraceno di ortomio.... Fortunati chi hanno piantato quelli... anche se non hanno un gusto eccelso sono accettabilissimi. Consiglio a tutti di provarli. Purtroppo le varietà rosa che sono le mie preferite hanno risentito del clima strano.... In pratica esistono 2 tipi di pomodori... I primi sono non modificati geneticamente e di soloto hanno ottimo sapore ma sono soggetti a malattie e problemi di ogni sorta... La seconda categiria è quella dei pomodori modificati in laboratorio e questi sono resistentissimi alle malattie e alle intemperie ma hanno un gusto scadente e la buccia indigesta.... Tra questi ultimi raramente esce fuori qualcosa di buono e trattasi propri del saraceno di ortomio.
Grazie Bruno per le info. Normalmente uso sementi F1 (almeno in questo periodo) poi passero' a sementi non ibridizzate (in futuro) per motivi di "etica". Ho usato Franchi ed altre marche e di solito non ho mai avuto problemi. Ho anche usato in passato le piantine del vivaio e questa e' stata forse la piu' brutta esperienza perche' chi le ha cresciute inizialmente lo ha fatto con poca cognizione di causa. Ho anche preso delle fragole da internet, quelle a radice nuda.....ed anche questa e' stata un'esperienza negativa. Comunque sono d'accordo con te che la genetica giochi un ruolo fondamentale nel buon sviluppo della pianta pero' non darei esclusivamente colpa alla sola genetica. Per il marciume apicale per esempio la genetica conta molto perche' ci sono varieta' geneticamente predisposte come sostieni tu pero' ci sono anche fattori di stress che lo possono causare quali una cattiva combinazione di temperatura, umidita' e ventilazione. Io purtroppo sono un ingegnere e non ho la competenza per fare diagnosi corrette pero' confido nel tempo di acquisire maggiore esperienza. A parita' di sementi (pomodoro) in un anno ho avuto molti fenomeni di marciume apicale e nell'anno successivo praticamente nessuno. Quello che e' cambiato da un anno all'altro e' stato sostanzialmente la nutrizione ed il clima. Cosa ha fatto si che non avessi piu' marciume? Il clima migliore o la nutrizione migliore o entrambi. Difficile a dirsi. Comunque quest'anno cerchero' di provare la varieta' di orto mio....sono curioso. ciao e grazie x i commenti. PS. non ho capito il discorso del pH nell'altro commento....
ciao, certo.....ci sono tanti sistemi e tutti validi.....I tubi non li ho mai provati perche' non si addicono al mio orto ed al mio stile....pero' sono certo che puoi fare tante belle cose....
Stavo quasi perdendo la speranza di poter fare una coltivazione in esterno, poi è arrivato il tuo video, chiaro e ricco di spunti, era quello che cercavo, grazie.
Grazie mille Lucas per la tua celere risposta
Sei veramente un grande
Ciao alla prossima
Oggi ho veramente fatto un'overdose dei tuoi video, sono un piacere per gli occhi e per gli orecchi! Complimenti per la grande passione che ci metti e per tutte le dritte che ci dai con i tuoi video Grazie infinite!
Io coltivo l'orto tradizionale avendo 600 metri di terra a disposizione idroponica la uso per le piante da fiore in casa perché è molto più facili da gestire anche quando si va in ferie punto i vasi che uso sono tutti autocostruiti e ti dirò la verità nonostante i contenitori a doppia parete indicatori di livello e quant'altro il metodo migliore con cui mi trovo ad operare è il kratky. A livello di orto non posso dire niente perché non l'ho provato però a mio avviso per un orto amatoriale meglio del sistema kratky e dwc che consentono costi di costruzione e di mantenimento quasi Nulli credo non ci sia! Nella mia esperienza con il kratky ho imparato anche a rabboccare il sistema praticamente una volta stabilito un certo livello di acqua e una certa zona cuscinetto fisse che si ottengono dopo la crescita della pianta cerco di mantenere l'acqua sempre allo stesso livello in questo modo posso variare anche la soluzione nutritiva
si condivido x la semplicita'. C'e' gente che propone sistemi commerciali "complicati" con aereatori vari (che si intasano) con ricircoli (costi energetici alti) con sistemi sempre diversi (alti costi di installazione) ma alla fine i sistemi piu' sono semplici e piu' sono efficaci. Alcuni ortaggi, pur crescendo in sistemi Kratky lavorano meglio in sistemi leggermente diversi dal Kratky. Nella fattispecie i secchi olandesi e simili....
Rese produttive maggiori e radici in condizioni ottimali sepre aereate.
@@lucasthijssen9844 si sono perfettamente d'accordo con te
grazie per la tua pazienza,
Ciao Lucas e complimenti sei il mio idolo.. sono in partenza con coltivazione indoor e sono partito proprio dal tuo sistema a secchi olandesi comprati dove hai consigliato tu.. davvero poca spesa per provare e non mancheranno le domande anche per quel sistema... ma le vasche con flusso deflusso? Spieghi meglio come hai costruito oppure compri sistemi già pronti (non è da te 😉!!) sto guardando e riguardando ma nn dai molte info a riguardo . Sei davvero estremamente esaustivo nelle spiegazioni ma aiuta i neofiti come me a partire 👍🏻👍🏻
ciao Tozzi Fan, innanzitutto in bocca al lupo per il tuo inizio. Ottima scelta iniziare con i secchi, sono molto facili da realizzare e da utilizzare per far crescere le piante. Le vasche flusso/deflusso non sono altro che delle vasche con un sifone a campana. Guardati anche quel video cosi' ti fai un'idea sui sifoni e sulle problematiche relative. Stai attento che l'argilla espansa galleggia mentre la roccia lavica no. Nel caso dell'argilla devi tenere conto che mentre riempi la vasca l'argilla tende a salire e pertanto devi stare attento che potrebbe anche fuoriuscire dalla vasca. Se vuoi permettere che l'argilla si muova con il livello dell'acqua allora non fare niente. Se non vuoi che l'argilla si muova con il livello allora semplicemente metti uno strato ulteriore di argilla rispetto al livello dello sfioro del sifone.
Comincieró con i secchi olandesi collegati in serie come hai fatto tu .. ho 250mq indoor e devo scegliere anche illuminazione corretta... la cosa si complica ma a noi piacciono le cose complicate 😂.. mi guardo e riguardo infinite volte i tuoi video per capire meglio ed ancora meglio.. grazie per quello che fai per noi NEOFITI...
è ancora presto per me ma nn capisco come colleghi in questo video i secchi con le vasche sotto e il tubicino che arriva da dove? Da un serbatoio a monte con una pompa? Grazie 🙏
@@tozzifan82 un ho un unico serbatoio da poco meno di 400 litri. In questo serbatoio ho posto 3 pompe di irrigazione ed una di ricircolo. Il ricircolo serve solo per miscelare la soluzione non appena la centralina di controllo comanda l'immissione di nutrienti per mezzo di pompette dosatrici. Le 3 pompe di irrig. invece fanno capi a tre sistemi: flusso e deflusso, melanzane in secchi, pomodori in secchi. Ognuno di questi sistemi riceve acqua. Nel flusso/deflusso arriva direttamente un tubo largo, ai secchi arriva una mandata larga da cui si dipartono tubicini, uno per secchio. Tutti gli scarichi tornano indietro e convogliano l'acqua al serbatoio da 400 litri. La capienza e' elevata perche' in estate ogni pomodoro puo' arrivare a consumare 1.5 litri/giorno. Avendo 25 piante cio' significa 40 litri circa al giorno. Poi ho collegate 10 melanzane e peperoni, meloni etc.....per un consumo ulteriore di forse circa 40 - 60 litri/giorno. Come vedi il consumo di acqua puo' arrivare facilmente attorno ai 100 litri/giorno. Se poi consideri che c'e' un minimo di serbatoio che non viene utilizzato (circa 10% del fondo) comprendi che i 400 litri sono appena sufficienti. Comprendi anche bene la necessita' di avere una continua alimentazione di acqua alle spalle....altrimenti il sisetma non starebbe piu' in piede.
PS. meglio che mi chiedi queste info su whatsapp che facciamo prima.
bravo Lucas, bel video, sei il primo italiano che su youtube parla di idroponica con grande competenza. A me l`argilla mi costa circa 25centesimi di euro al litro da obi...percui su 10litri...2,5euro...su un secchio che mi ero prefissato di 18/20litri si va quasi sui 5euro a secchio il secchio vuoto mi costa sui 2euro percui totale 7,5euro e se fo una decina di secchi si va a 75euro, non pochi ...ho visto che la perlite costa di meno...cosa ne pensi...per i secchi?? gli americani usano molta perlite dai video che si vede in giro...cmq questo e` un problema secondario, immagino che sia un investiemnto iniziale anche i secchi spero durino di piu` di 5 anni, magari 10.....quanta argilla espansa perdi a fine stagione nel tuo secchio da 10kg?? intendo quando butti via la pianta di pomodoro e ripulisci la situazione...??...
domani inizio con l`idroponica..mettero` 3 piantine d`inslalata in una fioriera di 60cm di lunghezza larga 12cm..insomma un totale di 8litri di acqua...un sistema kratky con polisterolo...usero` come ti accennai il bicuzz atami a+b...loro dicono ogni settimana di correggere la soluzione...aumentando i ml....ma secondo te devo buttare via l`acqua con soluzione vecchia, oppure livellare l`acqua ed aggiungerci la soluzione in ml in quell`acqua vecchia........premetto che secondo me con l`insalata si potrebbe andare sempre per tutte le settimane rimanendo nei paremetri bassi...cioe` se la pianta vive bene con 1ml al litro...non ha senso la seconda settimana passare a 2ml/lt........poi la terza a 3ml....etc etc....l`insalta fa semplici foglie,non e` da fiori/frutti come nel disegnino delle istruzioni.........mi sbaglio????oppure anche la ricetta insalata va incrementata di settimana in settimana?? grazie ancora per i tuoi video.
Ciao Matteo, grazie per il commento.
Ho controllato meglio i prezzi:
1) argilla. Hai ragione non sono "pochi" centesimi ma circa 6.40 euro per 50 litri. Quindi ogni secchio mi e' costato 1.28 di argilla
2) i secchi li trovi ora a 1.7 ma io avendone preso circa 150 ero riuscito a scontare un prezzo di 1.30. Molti secchi ora sono in magazzino e li usero' quando allargo l'impianto dei secchi con un 100-aio di pomodori
3) il telo bianco/nero costa pochi centesimi in quelle misure. Secondo me anche meno di 10 centesimi. Ho notato pero' delle grosse differenze in prezzo tra un consorzio e l'altro.
Per cui il mio costo reale e' di 1.28 + 1.30 + 0.10 = 2.70 euro/secchio
Come vedi il concetto non cambia perche' si tratta comunque sempre di una miseria di investimento se riferita alla extra-produzione che ti permette di fare.
Di argilla ne butto via veramente poca, onestamente non ho mai fatto alcuna misura. Cerco di recuperare quanto piu' possibile senza pero' diventare scemo perche' come dicevo sopra, il sistema si ripaga in un anno e pertanto potrei "permettermi" di ricomprare secchi e argilla ogni anno! Le radici fanno un grumo e l'argilla si trova in forma di blocco. Con un po di "massaggi" cerco di recuperare quanto possibile e poi uso delle tinozze di acqua per lavare l'argilla dalle radici vecchie.....ma anche qui' non divento scemo. Nel caso di flusso e deflusso invece, prima di togliere le piante allago la vasca e piano piano, evitando strappi, tolgo piantine e relative radici.
La mia preoccupazione e' quella di proteggere i secchi in modo tale che non degradino con gli UV. Cerca di investire in quel telo plastico bianco/nero. Considera invece l'argilla alla stregua di un materiale di consumo.
Tu parli di 18/20 litri e perlite. Fammi sapere come ti trovi. Io non ho esperienza di crescita ne' con perlite ne' con secchi da 20 l quindi non posso dirti nulla a riguardo. Ho visto anche quelli che usano in mix di growing media.
Io avevo inizialmente provato con i sassi! Credevo fosse un'idea geniale ma alla fine ho notato un elevato consumo di acidi per stare dietro all'incremento di pH che i sassi causavano. Alla fine ho utilizzato i sassi come fondo dell'orto pertanto tutto sommato non sono dispiaciuto.
Da te, che sei cosi' attento, mi aspettavo anche un'altra domanda ossia se pretratto o meno l'argilla prima di piantare le piantine. La risposta e' NO! ....ecco quindi altra fatica in meno! Lo avevo fatto una volta, poi mi sono reso conto che non ne valeva la pena. Ovviamente io parlo sempre per una coltivazione all'esterno dove i parametri dell'acqua e del growing media possono essere modificati dal clima.
Oddio, per il tuo prodotto dovresti seguire le istruzioni allegate. Non sapendo cosa c'e' dentro non posso dirti nulla a riguardo altrimenti potrei sembrare un "dottore" sparaconsigli.
Se hai dei dubbi fai un confronto e coltiva un'altra fiorera a modo tuo....e vedi cosa succede. Questa e' la miglior maniera per acquisire ESPERIENZA.
Di solito si fa differenza tra baby piantine (appena germinate, sino a 2 settimane di eta') e piantine adulte. Le prime hanno una soluzione nutritiva soft (perche' hanno gia' tutto per crescere nelle sementi) e le seconde una soluzione nutritiva a regime.
Forse per questo motivo ti dicono di incrementare le dosi gradualmente (!?).
Quando sono adulte io ragiono in termini di pH e conducibilita'. Entrambi i valori costanti con costante rabbocco di acqua come da mio video dei rabbocchi. Io parto ovviamente dal discorso secondo cui la mia ricetta e' bilanciata per la lattuga e che la lattuga consuma sempre nelle stesse proporzioni della ricetta proprio perche' sto dando una ricetta per lattuga. Questo e' importante secondo me. Non potrei fare lo stesso discorso se dessi una soluzione per pomodoro ad una lattuga. La lattuga continua a consumare come una lattuga (ovviamente!) ma la soluzione si arricca di quei nutrienti in piu' che sto dando perche' sto dando una soluzione da pomodoro. Quindi unico consiglio che ti posso dare e' quello di cercare di comprendere se stai dando una soluzione da pomodoro, cannabis o lattuga. In base a quello ti regoli di conseguenza. Per fare questo cerca di mettere i parametri dei nutrienti e le dosi nel foglio di calcolo e osserva quello che viene fuori mettendolo a confronto con una Sonneveld oppure una Huett.
Ciao e buon divertimento!
I sacchi di leca per l'edilizia costano meno ma le palline sono piu piccole e poi va pulita perché è sporca.
ciao Luca, ti seguo da qualche giorno e trovo i tuoi video molto utili e pratici a chi come me, ho intenzione di iniziare un'esperienza idroponica. ho intenzione di realizzare sul balcone di casa, un piccolo orto idroponico con il sistema dei secchi olandesi, partendo con una decina ma prima della primavera già con una ventina di secchi. puoi girarmi qualche link da cui acquistare il necessario. grazie per i video e per la risposta che mi darai.
Buongiorno Lucas,
seguo da poco i tuoi video e vedo che sono molto ma molto belli .
vorrei provare anch'io con i vasi olandesi o meglio ancora con il flusso deflusso ma una cosa non sono riuscito a capire,
le piantine che metti nell'argilla devono essere puliti dal terriccio o vanno messi così come vengono comprati ( tolti dal vasetto di plastica ovviamente)
Ti ringrazio anticipatamente per una tua cortese risposta.
Continua così SEI GRANDE !!
ciao Giuseppe, grazie x il commento. Puoi fare come piu' ti piace, l'importante e' che assicuri una via di sbocco per le radici (questo significa forare opportunamente il vasetto di plastica), che non vi siano ristagni d'acqua e che assicuri che almeno 2 o 3 cm di radici tocchino il fondo vasca (cosi' da poter prelevare inizialmente il nutrimento visto che l'irrigazione non e' continua). Considera che se lasci il substrato sporchi l'argilla e magari questo non lo vuoi proprio. Personalmente io pulisco le radici e poi immetto nel sistema senza vasetto ed altra volte lascio pure il panetto di substrato che poi rimuovo a fine stagione. A volte, quando cresco da seme, lascio il bicchiere di plastica, che e' forato sul fondo e sui lati. Nel sistema a flusso e deflusso con i lapilli metto i vasetti da 10 o 12 cm, forati e riempiti con argilla e piantina con o senza panetto di substrato. Questo cosi' a fine stagione riesco a rimuovere il tutto ed evitare la contaminazione dei lapilli. Come vedi dipende tutto da come ti svegli, l'idroponica e' bella perche' facile e perche' puoi fare come vuoi in base alla tua inventiva.
Ciao complimenti per come hai fatto impianti idroponici ,sei bravissimo
Sono appassionato di idroponia, riesco solo con piante a foglie.con i pomodori,ci ho provato varie volte, ma crescono solo in altezza, e fanno solo un paio di frutti.
Mi puoi consigliare che nutrienti devo usare per favore.
Aspetto con anzia una tua risposta
guarda la playlist sulle ricette. cosi' vedi le ricette che uso. Poi usa un sistema con i secchi oppure la vasca flusso/deflusso.....questi sono gli ingredienti principali del successo.
@@lucasthijssen9844 grazie
Buonasera, volevo chiederle che cicli di irrigazione fa per i vasi con argilla espansa?
3-4 volte al giorno x circa 10-15 min
Ciao complimenti! Che ciclo di irrigazione usi sui secchi olandesi? Pensi sarebbe utile aumentare la superfice bagnata dal sistema si irirgazione? Grazie
si, certo. Normalmente si prevedono piu' tubi cappillari per pianta. Io non lo faccio perche' questo implicherebbe una compplicazione impiantistica....piu' tubi e pompa piu' grossa.
Ricordati pero' che questo discorso ha un limite. Quando le radici raggiungono il fondo del secchio loro riescono ad attingere in quantita' ai nutrienti. Sul fondo infatti rimane sempre un paio di centimetri di soluzione. Quindi in questa fase secondo me avrebbe poco senso avere 3 o 4 cappillari.
ciao ancora e buona idroponica
@@lucasthijssen9844 Si hai ragione,ma pensavo che se non si bagna a sufficienza il substrato, il bioreattore (la flora batterica) perde efficenza.. ma forse questo effetto è piu importante in acquacultura.. Quindi che cicli di irrigazione fai di solito ? Ogni quante ore irrighi?
@@lucarossi1508 dipende dalla fase in cui si trova la pianta, se ha radici sviluppate o no, se fa caldo oppure no. Diciamo ogni 2-3-4 ore.
Ciao Lucas, sto seguendo i tuoi video, sono all'inizio delle sperimentazioni e mi sei di grande aiuto, ho messo a germogliare le fave e i fagioli, pensavo di mettere il tutto nei secchi olandesi con l'argilla, è corretto o consigli qualcosa di diverso? Grazie e buona vita
Ciao Giordano, purtroppo ho poca esperienza con fave e fagiolini. L'anno scorso ho preso dei fagiolini (piantine) e le ho trapiantate in un letto flusso/deflusso con dei risultati buoni. Non ho pero' dei termini di paragone con colture tradizionali perche' non li ho mai coltivati prima d'ora per cui non so dirti se il mio e' effettivamente stato un risultato buono oppure mediocre.
In linea teorica non sbagli a coltivare in dei secchi olandesi. Io avevo usato il letto flusso/deflusso per i fagiolini che e' praticamente equivalente ai secchi. Quindi in conclusione credo tu stia facendo bene. Tienimi aggiornato cosi' questa volta sarai tu ad essermi di grande aiuto.
Ciao e buona idroponica!
@@lucasthijssen9844 grazie per la risposta, farò cosi e ti dirò comè andata. A presto
Ciao Lucas, una domanda per quanto riguarda la coltivazione kratky vs coltivazione in argilla…se utilizzo il medoto kratky, le piantine che voglio coltivare le devo produrre da seme e farle crescere sin dall’inizio nella soluzione? E’ possibile coltivare in kratky le piantine che si comprando in vasetto e quindi già di una certo sviluppo? Con il sistema ad argilla mi pare sia perfettamente possibile…ma con il sistema kratky non mi pare…o meglio…la % di sopravvivenza e sviluppo successivo delle piantine è piuttosto bassa.
Mi sembra inoltre di capire che alle coltivazioni in sistemi idroponici non piace il sole diretto…meglio quindi utilizzare sistemi frangisole per limitare l’irraggiamento?
1. puoi coltivare come vuoi, bada bene a non annegare completamente le radici da principio.
2. % di sopravvivenza: 100%. Mai avuto alcun problema.
3. dal punto di vista di attecchimento e sopravvivenza non c'e' secondo la mia esperienza alcuna differenza tra i due sistemi.
4. personalmente preferisco coltivare le piantine che mi autoproduco, cosi' sono gia' pronte per il trapianto in uno dei due sistemi. Inoltre sono certo della qualita' (no malattie). Se compri dal vivaio devi togliere la terra e non sei certo della qualita'.
5. sole diretto: no, non ho mai detto una cosa simile. Le insalate sono fototropiche (giorni lunghi) e vanno in infiorescenza anche per la temperatura. Inoltre la crescita cala drasticamente con la temperatura. Tutto questo indipendentemente dal fatto che sia insalata idroponica o coltivata in suolo. Per il basilico il discorso e' leggermente diverso. Se coltivi in pieno sole la shelf life e' bassa ma la produzione e' alta. Il contrario se la temperatura si abbassa. Altri ortaggi seguono altr regole.
ciao, spero di esserti stato utile
Ciao, potrei sapere che macro e micronutrienti utilizzi per la fertirrigazione in idroponica? In quali concentrazioni?
guarda i video della playlist delle soluzioni nutritive....ci sono tutte le risposte alle tue domande
Buongiorno, quando irrigo il surplus di soluzione dove lo raccolgo?
mi riferisco ai secchi olandesi
@@lorenzo.....98 sempre nel serbatoio di partenza. Devi fare inpratica un ricircolo.
@@lucasthijssen9844 grazie, ma non buchi i secchi per fare una piccola riserva al secchio, quindi come fai a raccoglierla?
@@lorenzo.....98 il secchio e' bucato a 1-2 cm dal fondo per cui quando irrighi riempi questo volume e l'eccesso torna al serbatoio
@@lucasthijssen9844 grazie
Grazie infinite per questo video interessantissimo, non mi è chiaro cosa cambia se invece di un secchio da 10 litri utilizzo uno da 5 ... magari per una pianta come il pomodoro e più indicato un vaso da 10 litri ma per i peperoncini ne basta uno da 5... (giusto per ottimizzare lo spazio )
dopo una stagione il secchio e' pieno di radici. Un piccolo secchio significa far soffrire le radici. Gia' 10 litri sono forse pochini per i pomodori anche se onestamente non ho mai provato a vedere cosa succede con un secchio da 15 o 20. Le melanzane nel mio orto hanno sempre sviluppato meno radici dei pomodori....quindi forse la tua idea del 5/10 potrebbe andare bene. Ciao e buona idroponica
lucas thijssen grazie per la celere risposta proverò con le piante di peperoncini , avrei un altra domanda che forse nelle tue dettagliate spiegazioni mi è sfuggita ... la vasca di raccolta per un sistema a vasi olandesi quanta acqua deve contenere ... pari alla somma del volume dei vasi presenti ? O in che modo si sceglie la quantità di acqua da far circolare nel sistema ?
Saluti
@@davidedavitti1293 il serbatoio deve essere dimensionato considerando:
1) margine di sicurezza per evitare che l'acqua tracimi (se sei bravo almeno 1 o 2 cm)
2) margine per riempire tubi/tubicini e fondo dei secchi ogni volta che irrighi. In pratica alla partenza della pompa il livello si abbassa di un tot di cm....questi cm devi averli ma non contribuiscono all'irrigazione....
3) margine di funzionamento di eventuali sensori di livello minimo / massimo. Considera 1 cm per ogni livellostato per cui se hai uno di minimo/massimo allora saranno 1+1=2 cm
4) margine di funzionamento per la valvola a galleggiante se ce l'hai (idem a sopra, 1 cm)
5) altezza della pompa in cm. Infatti una parte del tuo volume rimarra' inutilizzato perche' la pompa non riesce a pescare l'acqua del fondo. Pur inutilizzato tu comunque devi avere quel volume!
6) volume effettivo del serbatoio espresso in cm
Ti conviene esprimere i volumi in cm, fai prima a fare i calcoli, oppure calcola i volumi e trasformali in cm.
Esempio:
Nel mio caso mi pare che sia:
V1 = 1 cm (da me 1cm vado a memoria corrisponde a circa 8 litri)
V2 = 5 litri di tubazioni + 25 secchi x 1 litro di fondo = 30 litri = 4 cm circa
V3 = 1 + 1 cm = 16 litri
V4 = 0 cm
V5 = 7 cm (stimo a memoria)
V6 = volume utile --> lo vediamo dopo
Quindi volume minimo = 1 + 4 + 2 + 0 + 7 = 14 cm = 112 litri
Questo e' tutto volume che non utilizzi che pero' devi garantire per il buon funzionamento.
A questo volume devi aggiungere il volume utile del serbatoio.
Io ho 25 piante di pomodoro che d'estate arrivano a consumare sino a 1.5 litri al giorno per un totale di 25 x 1.5 = 37.5 litri/giorno = diciamo 40 litri
Se scelgo un serbatoio da 200 litri ho:
*** 1 cm di aria (V1=8litri=1cm)
*** 192 litri di acqua (infatti 192 = 200 - 8)
per cui nei periodi piu' caldi il mio serbatoio avra' un consumo di 40 litri e quindi dopo meno di 5 giorni avro' ricambiato tutta la soluzione nutritiva (infatti 192 / 40 = 4.8 giorni).
A me non piace lavorare con ricambi da 1 giorno, ne' con ricambi molto elevati. Mi piace lavorare con ricambi da 3 a 7 giorni.
Mentre V1, ....V5 sono dei volumi su cui hai poco margine di manovra, tu devi decidere cosa vuoi fare con V6. Se hai un sistema che rabbocca in automatico puoi scegliere bassi ricambi, se rabbocchi a mano non ti conviene. Nell'esempio precedente infatti scegliere 200 litri significherebbe che nei mesi caldi, dopo 5 giorni, meglio 4 per sicurezza, devi reintegrare l'acqua manualmente nel serbatoio.
Il volume utile quindi lo calcoli in base a quanto detto sopra.
Considera poi che ti conviene sempre optare per serbatoi grandi rispetto ai piccoli perche' sono soggetti a minori fluttuazioni di EC, pH e temperatura. Meno fluttuazioni...minore gestione. Per esempio meno correzioni di EC, pH.
Hai un sistema di controllo EC pH automatico? allora usa i miei numeri....altrimenti ti consiglio ricambi molto maggiori.
Scusa se sono stato molto lungo nella risposta ma la domanda e' estremamente intelligente e la risposta, potrebbe sembrare facile o scontata, ma nella realta' e' molto complessa perche' nasconde all'interno tutta una serie di problematiche di varia natura.
PS. ho semplificato il mio caso perche' ho omesso i dati delle altre piante a cui quel serbatoio fa capo. Non ho infatti messo il flusso e deflusso nei calcoli. Bisognerebbe distinguere il flusso deflusso costituito da una vasca oppure come nel mio caso da due vasche con la seconda in cascata alla prima. Chi ha un flusso/deflusso deve considerare il volume, chiamiamolo V2bis, necessario ad attivare l'ultima vasca con relativo margine di sicurezza.....
lucas thijssen grazie per la spiegazione spero di non essermi perso troppo nei tuoi calcoli 😅 se ho capito bene i 112 litri di soluzione sono passivi e quindi di fatto sono presenti nel sistema senza però essere conteggiati nel serbatoio perché vi entrano ma nn vi rimangono ... ora non ho idea se sia una coincidenza che sia giusto la metà del serbatoio la parte di soluzione chiamiamola passiva nel sistema e che quindi nel calcolo per un corretto fluisso nel sistema si possa tenere conto come parametro di riferimento ... prima domanda
per una gestione facilitata del sistema e quindi meno problematiche legate al ph ec e sopratutto le temperature di quanto sarebbe, (se possibile) , giusto sovradimensionare il serbatoio ? Quando parli di piante che consumano un litro e mezzo di acqua il giorno parli proprio di assorbimento della soluzione o dei soli nutrienti disciolti in essa ?
Avevo pensato ad una piccola parte di acqua perduta nell evaporazione con le alte temperature estive ma nn avevo tenuto in considerazione che la pianta trattenesse acqua costantemente.
Seconda domanda
Questa potrebbe essere più complessa si parla di temperature
Le alte temperature delle stagioni estive da quello che ho letto in giro per la rete parrebbero non andare molto d accordo con i sistemi idroponici che di fatto sono stati pensati più che altro per essere utilizzati in ambienti indoor proprio per contrastare le avverse condizioni climatiche che sono costantemente presenti in molte zone del pianeta (oltre alla mancanza d acqua ).
Mi chiedevo di quanto L innalzamento di ogni grado di temperatura incida sull efficienza della soluzione idroponica e se avevi considerato la cosa è creato una soluzione ad hoc per contrastare il fenomeno è su cosa L hai basata . O meglio come piace a me se hai attirato il problema 😁
Ps so che non sei uno TH-camr e non ti piace molto esserlo si vede dai tuoi video però sarebbe gradito e utile se tu lasciassi indescrizione i link dei materiali e strumenti che usi per i tuoi sistemi che se ho capito bene alcuni di essi provengono dal mercato cinese che tra traduzioni pietose e poca trasparenza che oramai li contraddistingue ci si districa male
Saluti
*aggirato nn attirato
Ciao😊. Ti seguo con passione e interesse da ormai 40 video... Io ho un terreno di 1200 metri nella zona di Varese in cui vorrei realizzare un sistema di coltivazione.
Sarebbe bello avere l'assistenza del tuo sapere!
ciao Dalide, scrivi pure a luke.sapo@mail.com (non Gmail, ma mail.com!) e mandami il tuo numero di tel cosi' ti contatto anche solo per scambiare 4 chiacchiere
@@lucasthijssen9844 Davvero!? Grazie!! Apprezzo tantissimo! Meglio realizzare qualcosa di funzionale.. Io magari avrei fatto un accrocchio! A presto! Ti scrivo domani. Grazie davvero👍.
Grande.Ma ci può piovere sopra? Ed eventualmente quali problemi comporta? Stai provando anche l'aeroponica?
e' un orto all'aperto quindi certo che ci piove sopra. Cosa comporta? 1. entra acqua piovana nel sistema (positivo), aumenta un po' il pH (negativo perche' devi correggerlo), diluisce la soluzione nutritiva (a volte e' positivo a volte e' negativo perche' dipende da quanto hanno bevuto le piante in quel giorno). Diciamo comunque che tutto sommato la pioggia e' l'ultimo dei problemi se possiamo chiamarlo un problema. Aeroponica? in questo momento no, ma solo perche' siamo in quarantena e non posso prendere determinate parti.
Ciao che fertilizzanti usi? La marca è il tipo.. grazie
@@Luke-qs1lc c'è tutta una sezione dedicata. Si tratta di sacchi di sostanze che poi miscelo adeguatamente x ottenere il fertilizzante per ortaggi a foglia piuttosto di quelli a frutto. In tal senso essendo sostanze di base che poi combino non sono vincolato a marche particolari.
@@lucasthijssen9844 se mi dici qual è la s zione dedicata ci guardo, grazie... se acquisto costano troppo
@@lucasthijssen9844 x le formule mi arrangio mi serve sapere dove prendi i fertilizzanti grazie
@@Luke-qs1lc trovi in qualsiasi consorzio agrario
@@lucasthijssen9844 si ma quali
Ciao Luca, che ricetta usi per i pomodori? Grazie
uso la 1M, 2M e 3M che ho spiegato nei video dei nutrienti. Uso queste ricette anche per melanzane, peperoni, cetrioli, meloni, etc
@@lucasthijssen9844 grazie gentilissimo
Ciao scusa la mia ignoranza ma l argilla espansa posso riutilizzarla o a ogni cambio di pianta devo cambiare anche l argilla?
si puoi. Io e' 3-4 anni che uso la stessa. Ti conviene buttare via quella contaminata da troppe radici vecchie (circa 10% nei secchi) e sostituirla oppure cerca di pulirla......ma sara' difficile. Se hai problemi (mai finora) usa con regolarita' dell ipoclorito per potabilizzare l'acqua e tenere sotto controllo i batteri cattivi.
@@lucasthijssen9844 grazie per la risposta e come lo uso l ipoclorito? Sul sistema vuoto, solo sull argilla o come? Grazie ancora per quel che fai mi stai aprendo un mondo
@@devidfalco non mi ricordo se di sodio o calcio.....quello insomma per potabilizzare l'acqua. Mettilo in soluzione ogni 3-4 giorni perche' il cloro e' volatile e perderebbe d'efficacia
Che portata deve avere il flusso di acqua per pianta?
piu' che di flusso cerca di concentrarti sul ricambio di acqua del fondo secchio. Se sul fondo hai 2 litri cerca di dare 4 litri di acqua nel tempo che vuoi.....anche di piu' se vuoi. Cosi' sei sicuro di aver ricambiato tutta l'cqua del fondo.
Grazie per i tuoi video! Veramente utili, mi piacerebbe scambiare informazioni con te! Di dove sei?
grazie per il commento, cerco di fare il possibile con minimo sforzo ! ;) Sono di verona, e se vuoi contattarmi dammi il tuo cellulare che ti aggiungo su whatsapp. Scrivi a luke.sapo@mail.com. Quando mi avrai inviato i tuoi riferimenti, mandami un commento anche sul canale cosi' vado a leggere la mail (che uso solo per questi scopi)
@@lucasthijssen9844 ciao Lucas! Ti ho mandato un email con numero di cellulare
Ci avrei scommesso dalla 100 che eri un mio conterraneo, Complimenti davvero per la tua passione
Come ti posso contattare, grazie mille e buona serata
Ciao Luca come fai a regolarti con la grandezza dei vasi per le varie piante?
le radici devono avere spazio per svilupparsi. Molti fannoi i pomodori con 20 litri pero' per me era troppo ingombrante come soluzione. Ho visto che 10 litri vanno benissimo....per cui ho tenuto questo tipo di secchi!
@@lucasthijssen9844 ok Luca quindi su internet per la coltivazione pomodori usano secchi da 20 litri tu usi quelli da 10. per la coltivazione di zucchine, peperoni, melenzane, meloni e zucche che secchi usi? grazie
@@au_ro_ra7240 melanzane e pomodori in secchi da 10-12 litri. Altri in flusso/deflusso
scusa se invece di avere il flusso continuo di acqua non si puo bagnare l argilla ogni tanto come si fa con le piante in terra? tipo ogni giorno la bagni e poi l indomani , nn è che un flusso continuo di acqua è uno spreco che non serve ?
si dovrebbe dare acqua solo quando c'e' necessita' di farlo e quindi esegui le irrigazioni a tempo piu' o meno ravvicinato. Se non irrighi nei tempi giusti vedrai le piante afflosciarsi......appena accendi la pompa vedrai che le stesse tornano vigorose. Cerca di non arrivare al punto di farle afflosciare ....cerca di prevenire questa situazione. Non dare nemmeno acqua troppo frequentemente.
il suolo trattiene l'acqua...l'argilla no! ecco perche' il suolo ti permette un maggiore margine di sicurezza
Buon giorno puoi indicarmi cosa devo prendere come nutrienti sono andato su Google ma ci sono 100 articoli puoi indicarmi quale e meglio per esempio fare un pomodoro in secchio grazie
io non li ho mai usati pero' una marca vale l'altro secondo me perche' alla fine il contenuto e' praticamente lo stesso. Devi solo prendere un prodotto per il tuo tipo di sistema. Quindi un secchio come il mio va bene un prodotto che di solito viene classificato come hydro. Quindi minerale e non organico, quindi hydro e non coco, ne' soil. Poi ci sono le tipologie: ci sono i monocomponenti (uno x la crescita vegetativa ed uno per la produzione dei frutti), i bicomponenti A+B ed i tricomponenti A+B+C. Io mi orienterei su un bicomponente hydro. Poi alcuni fabbricanti utilizzano la dicitura soft water oppure hardwater per indicare se il fertilizzante va utilizzato rispettivamente con acqua dolce (poco calcare) o dura (tanto calcare). Questo ovviamente dipende da te e dalla tua situazione acqua. Con acqua osmotica usa il soft. Spero di averti dato delle linee generali affinche' tu ti possa orientare. Purtroppo pero' non e' mia politica consigliare un prodotto o un altro perche' non voglio entrare nelle logiche di mercato da cui rifuggo totalmente. Ciao e buona idroponica.
buongiorno vorrei portare la mia esperienza, non edificante, per avere consigli. Per la prima volta ho cercato di realizzare un sistema idroponico per pomodori, ho utilizzato un tubo di pvc del 16, bucato per sistemare i vasetti ( diametro max 12 cm) riempiti di argilla espansa ed ho utilizzato un sistema afflusso deflusso con irrigazione a goccia (15 min ogni ora) e ossigenazione con pompetta acquario. I ciliegini sono subito partiti forte, i cuori di bue hanno più sofferto e nonostante il calcio ed il magnesio hanno accusato in massima parte marciume apicale e dimensioni molto ridotte. Poi è iniziata una fase di sofferenza globale ed ho notato che le mie radici erano diventate nere e marce nella parte inferiore, ho tolto tutto ed ho messo in terra dove hanno reagito bene. Il prossimo anno vorrei provare con i secchi olandesi e chiedo: devo riempirli completamente di argilla o solo il contenitore del pomodoro e lasciare per il resto solo acqua? Grazie per l'ospitalità
ogni secchio va riempito completamente di argilla. Volendo puoi fare i tuoi mix se vuoi, ad esempio riempire una parte con argilla ed una parte con perlite. Dipende tutto da te, poi la pianta si adatta e fa da sola. Certo e' che marciume radicale non dovresti sperimentarlo. Il marciume apicale invece potresti averlo ma questo potrebbe dipendere da tanti fatturi tra cui la soluzione ma anche la genetica o le condizioni ambientali.
Grazie
Ciao, mi chiamo Raffaele.
Complimenti per i video e per la passione che ci metti.
Anch'io sto sperimentando anche se molto in piccolo perché sto utilizzando l acquaponica come metodo, sia con il sifone a campana (che non è semplice da fare perché ho visto il tuo video ma non sarò capace io forse) ed utilizzando tubi a goccia con alla base della vasca solo un possa parete.
Hai avuto esperienza con l acquaponica se si, a parte vedere l esigenza delle piante tramite la foglia come gestisco i nutrienti?
Ciao Raffaele, non ho esperienza con l'acquaponica. Conosco poche cose e rischierei di darti delle info sbagliate. Ci sono somiglianze ma anche delle differenze. Ad esempio per i nutrienti l'acquaponica prevede irrigazioni con maggiore frequenza visto che la soluzione e' molto piu' diluita dell'idroponica. Anche gli acidi sono diversi. Pero' e' meglio che queste info le chiedi a chi effettivamente si dedica a questo tipo di coltivazione.
Ciao e buona serata.....e mi spiace non esserti stato d'aiuto.
Quando dici che l’impianto irriga ogni tot ore per tot minuti a quanto ti riferisci ed in base a cosa si scelgono i tempi? Scusa il disturbo
in base alla portata ed alla risposta delle piante. Io ad esempio irrigo, vado a memoria, 10-15 minuti i pomodori 3 o 4 volte al giorno. Se serve devi aumentare....in base a come rispondono le piante....e te ne accorgi. Il concetto e' che devi dare lo stretto necessario e non sovrafertilizzare.....altrimenti le piante si adagiano.
lucas thijssen quindi si aumenta il tempo è non la frequenza che invece restava 3o 4 al giorno....cavolo restano un sacco con pochissima acqua non pensavo...per i tempi del flusso deflusso se le vasche sono a cascata come ti regoli?
@@holymoly915 allora i tempi che ti ho detto valgono per i secchi. Per il flusso e deflusso il tempo di irrigazione deve attivare il o i sifoni a campana. Si tratta di provare e trovare il tempo corretto. Poi metti uno o due minuti di margine di sicurezza. Come frequenza attualmente il basilico 2 volte al giorno, cetrioli con melanzane e peperoni 3 volte al giorno. PS non credere che le piante restino a secco perche' non e' cosi'. L'argilla mantiene l'umido, e sul fondo sia di secchi che di vasche rimane sempre una piccola riserva d'acqua. Stai certo che se fatto bene l'impianto consuma veramente poca acqua e quindi anche corrente.
lucas thijssen grazie mille gentilissimo....mi resta da capire dove si trovano delle pompe che partono a timer non vorrei partire con arduino ecc ma con un semplice timer che le arriva tot minuti ogni tot ora ed io controllo le altre variabili ogni 1o2 giorni
Ciao Lucas, grazie per i tuoi video molto istruttivi, per chi, come il sottoscritto si vuole avvicinare a questa affascinante tecnica. Dai tuoi video ho appreso (riassumo in macro aree) che:
1) kratky è il sistema più semplice da realizzare, da gestire e anche il più economico.
2) Il sistema a secchi olandesi e flusso e deflusso, spno più difficili da realizzare, da gestire ed economicamente più dispendiosi, ma più produttivi.
Fatta questa premessa, voglio chiederti: i materiali a contatto con la soluzione idroponica (vasche, serbatoi, tubazioni, pompe , ecc.) devono essere tutti certificati per "alimenti"? o è possibile usare anche la pompetta dell'acquario, e delle vasche in pvc non certificate? Ti invio una mail in pvt, per altre domande, non vorrei disturbare tutto il gruppo. Grazie ancora
Ciao secondo te la quantità di acqua a parità di mq di coltivazione tra secchi e vasche di quanto è a favore dei secchi?Grazie
Luca ciao, faccio difficolta' a comprendere la domanda quindi al limite se non riesco a risponderti correttamente ti prego di riformularmela. Se intendi sapere quale sistema costringe ad avere piu' acqua la risposta e' immediata: le vasche flusso/deflusso.
Probabilmente, se devo dare un dato, le vasche hanno bisogno di circa 80-100 litri in piu' per m2 rispetto ai secchi. Tutto poi dipende da come costruisci l'impianto, questo quindi e' un dato molto indicativo.
ciao e buona idroponica
@@lucasthijssen9844 si perfetto era esattamente quello che volevo sapere.. Se le cose stanno cosi inizio a pensare che forse non vale la pena fare flusso e riflusso (ho sempre pensato che fosse il Top) .. Se non si ottengono vantaggi evidenti .. Grazie mille
@@lucarossi1508 beh....non e' proprio cosi'. Se hai piantine piccole cioe' che richiedono un piccolo passo allora sarebbero molti i secchi che dovresti mettere, mentre con una vasca fai tutto. Vedi basilico, porri, coste, etc
@@lucasthijssen9844 ..si ma se ci pensi bene cosa ci impedisce di usare una vasca come un secchio? No?
@@lucarossi1508 nessuno
A volte sintomi come quelli descritti nel video sul marciume apicale dipendono dalla genetica della pianta... In quel caso non si può fare nulla tranne che evitare chi ha prodotto e venduto quella piantina o quel seme.... Con le piante ortomio mai avuto problemi tranne una volta con il pomodoro corno delle ande.
In questa annata molto negativa per i pomodori l'unica varietà che non ha risentito è quella saraceno di ortomio.... Fortunati chi hanno piantato quelli... anche se non hanno un gusto eccelso sono accettabilissimi.
Consiglio a tutti di provarli.
Purtroppo le varietà rosa che sono le mie preferite hanno risentito del clima strano....
In pratica esistono 2 tipi di pomodori... I primi sono non modificati geneticamente e di soloto hanno ottimo sapore ma sono soggetti a malattie e problemi di ogni sorta... La seconda categiria è quella dei pomodori modificati in laboratorio e questi sono resistentissimi alle malattie e alle intemperie ma hanno un gusto scadente e la buccia indigesta.... Tra questi ultimi raramente esce fuori qualcosa di buono e trattasi propri del saraceno di ortomio.
Grazie Bruno per le info. Normalmente uso sementi F1 (almeno in questo periodo) poi passero' a sementi non ibridizzate (in futuro) per motivi di "etica". Ho usato Franchi ed altre marche e di solito non ho mai avuto problemi. Ho anche usato in passato le piantine del vivaio e questa e' stata forse la piu' brutta esperienza perche' chi le ha cresciute inizialmente lo ha fatto con poca cognizione di causa. Ho anche preso delle fragole da internet, quelle a radice nuda.....ed anche questa e' stata un'esperienza negativa. Comunque sono d'accordo con te che la genetica giochi un ruolo fondamentale nel buon sviluppo della pianta pero' non darei esclusivamente colpa alla sola genetica. Per il marciume apicale per esempio la genetica conta molto perche' ci sono varieta' geneticamente predisposte come sostieni tu pero' ci sono anche fattori di stress che lo possono causare quali una cattiva combinazione di temperatura, umidita' e ventilazione. Io purtroppo sono un ingegnere e non ho la competenza per fare diagnosi corrette pero' confido nel tempo di acquisire maggiore esperienza. A parita' di sementi (pomodoro) in un anno ho avuto molti fenomeni di marciume apicale e nell'anno successivo praticamente nessuno. Quello che e' cambiato da un anno all'altro e' stato sostanzialmente la nutrizione ed il clima. Cosa ha fatto si che non avessi piu' marciume? Il clima migliore o la nutrizione migliore o entrambi. Difficile a dirsi.
Comunque quest'anno cerchero' di provare la varieta' di orto mio....sono curioso.
ciao e grazie x i commenti.
PS. non ho capito il discorso del pH nell'altro commento....
Io i cetrioli li ho fatti nascere nei tubi e mi sono nati belli grandi non ho usato il substrato di argilla
ciao, certo.....ci sono tanti sistemi e tutti validi.....I tubi non li ho mai provati perche' non si addicono al mio orto ed al mio stile....pero' sono certo che puoi fare tante belle cose....