Approfondimento a cura dell'esperto Seiko Manuel Maggioli Forum: grupposeiko1881.forumfree.it Pagina Ufficiale Instagram: accountslo... Canale Telegram: t.me/s/gruppo1881
Fatti storici poco noti ai più. Temi che sono più appannaggio dei collezionisti di orologi militari. Molto interessante l'intreccio orologi militari e Pulsar.
Non è un canale che fa promozioni o vendita indiretta di orologi... Ciò riduce visualizzazioni e commenti, ma il nostro fine non è il numero, bensì la qualità della informazione e del pubblico.
Argomento interessante ancora una volta spiegato molto bene! Alla fine per le forze armate vengono scelti orologi con il movimento al quarzo. Questo tipo di movimento, in barba ai feticisti del movimento meccanico, si dimostra affidabile, preciso e robusto. Certo la batteria potrebbe scaricarsi ma solitamente quando accade nei quarzi la lancetta dei secondi procede 3-4 secondi alla volta avvisando del problema. È innegabile il fascino del movimento meccanico ma il quarzo è un evoluzione dell' orologeria e non va sottovalutato. Complimenti per il video e per la collezione di orologi che deve essere veramente importante! Un saluto! Giuseppe
Come si fa divulgazione parlando di orologi militari? Ecco, questo video costituisce la miglior risposta possibile al quesito. Competenza, conoscenza, precisione assoluta delle informazioni e nessuna approssimazione (terribilmente pericolose sempre ed in questa materia in modo particolare, per ovvi motivi). Sul calibro Y652, che ho affrontato nel lavoro di ricostruzione degli analogico-digitali Seiko pubblicato sul forum del Gruppo 1881, mi permetto di integrare alcune informazioni. Innanzitutto questo calibro non è altro che la versione Pulsar dell’H461 Seiko. Gli H461 (anche, appunto, nella corrispondente versione Pulsar Y652 - attenzione: Pulsar, e non Miyota, come erroneamente riportato da alcune fonti) furono utilizzati per equipaggiare i “Pluton” 3100 di Breitling ed alcuni modelli prodotti dalla “DPW”(non mi pare, invece, che siano mai stati incassati nei Chronosport UDT). I motivi per cui venne adottato non furono esclusivamente economici: i calibri ESA Y2 900231, incassati da Breitling nei precedenti “2100” sino al 1986, erano particolarmente delicati, soprattutto perché soggetti a danneggiamenti non riparabili in caso di corto circuito o inversioni di polarità (eventi piuttosto frequenti in sede di cambio batteria). Si scelse quindi, evidentemente, per i “3100”, un calibro meno costoso, è vero, ma anche meno soggetto alle problematiche specifiche dei predecessori svizzeri.
Grazie Attilio, ottima integrazione. Credo che le fonti che indicano erroneamente Myiota facciano confusione con Morioka, la nota località ove sorge l'omonima fabbrica Seiko che produceva questi moduli. Sull'UDT mi sembrava di aver letto qualcosa, ma è probabile che confonda con il Breitling.
Ottimo video come sempre.Perche e'necessaria la sigla del materiale luminescente sul quadrante?Riguardo al solito suggerimento finale l'ho per ora applicato sui primi cinque.
il quarzo, fin da subito o quasi, ha dimostrato affidabilità e precisione maggiori a costi più contenuti, soprattutto nel breve periodo. E i ministeri non scelgono orologi da tramandare alle prossime generazioni ma strumenti affidabili nel periodo relativamente breve in cui il militare è operativo.
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È un piacere ascoltare queste chicche di storia!
Fatti storici poco noti ai più. Temi che sono più appannaggio dei collezionisti di orologi militari. Molto interessante l'intreccio orologi militari e Pulsar.
Grazie per l’interessante lezione. Strumenti molto interessanti anche esteticamente secondo me.
concordo, bei design, semplici, essenziali ma eleganti.
al solito, lectio magistralis del Nostro. bellissima
Escursus affascinante e ineccepibile. Grazie ancora una volta
Bellissima lezione. Grazie
Sempre interessante!
..noto pochi "commenti"...ma soltanto perché qui c'è poco da commentare, si ascolta e basta!!!...complimenti per la grande conoscenza!!..ciao!
Non è un canale che fa promozioni o vendita indiretta di orologi... Ciò riduce visualizzazioni e commenti, ma il nostro fine non è il numero, bensì la qualità della informazione e del pubblico.
@@manuelmaggioli9077 selezionare.....
Bellissimo video
Argomento interessante ancora una volta spiegato molto bene! Alla fine per le forze armate vengono scelti orologi con il movimento al quarzo. Questo tipo di movimento, in barba ai feticisti del movimento meccanico, si dimostra affidabile, preciso e robusto. Certo la batteria potrebbe scaricarsi ma solitamente quando accade nei quarzi la lancetta dei secondi procede 3-4 secondi alla volta avvisando del problema. È innegabile il fascino del movimento meccanico ma il quarzo è un evoluzione dell' orologeria e non va sottovalutato. Complimenti per il video e per la collezione di orologi che deve essere veramente importante! Un saluto! Giuseppe
Sempre grande Manuel, e grande competenza. Gruppo 1881, felice di farvi parte.
sempre interessante
Come si fa divulgazione parlando di orologi militari? Ecco, questo video costituisce la miglior risposta possibile al quesito. Competenza, conoscenza, precisione assoluta delle informazioni e nessuna approssimazione (terribilmente pericolose sempre ed in questa materia in modo particolare, per ovvi motivi).
Sul calibro Y652, che ho affrontato nel lavoro di ricostruzione degli analogico-digitali Seiko pubblicato sul forum del Gruppo 1881, mi permetto di integrare alcune informazioni. Innanzitutto questo calibro non è altro che la versione Pulsar dell’H461 Seiko. Gli H461 (anche, appunto, nella corrispondente versione Pulsar Y652 - attenzione: Pulsar, e non Miyota, come erroneamente riportato da alcune fonti) furono utilizzati per equipaggiare i “Pluton” 3100 di Breitling ed alcuni modelli prodotti dalla “DPW”(non mi pare, invece, che siano mai stati incassati nei Chronosport UDT).
I motivi per cui venne adottato non furono esclusivamente economici: i calibri ESA Y2 900231, incassati da Breitling nei precedenti “2100” sino al 1986, erano particolarmente delicati, soprattutto perché soggetti a danneggiamenti non riparabili in caso di corto circuito o inversioni di polarità (eventi piuttosto frequenti in sede di cambio batteria). Si scelse quindi, evidentemente, per i “3100”, un calibro meno costoso, è vero, ma anche meno soggetto alle problematiche specifiche dei predecessori svizzeri.
Grazie Attilio, ottima integrazione. Credo che le fonti che indicano erroneamente Myiota facciano confusione con Morioka, la nota località ove sorge l'omonima fabbrica Seiko che produceva questi moduli. Sull'UDT mi sembrava di aver letto qualcosa, ma è probabile che confonda con il Breitling.
@@manuelmaggioli9077 Si, possibilissima la confusione 😁 Devo approfondire la questione UDT😉👍🏻
STOCCOLMA PRESENTE 🇸🇪💜
Presenza fondamentale...
Buona sera Manuel
Ricambio.
Buonasera
Sera. 👍
❤️🔥❤️
Ottimo video come sempre.Perche e'necessaria la sigla del materiale luminescente sul quadrante?Riguardo al solito suggerimento finale l'ho per ora applicato sui primi cinque.
Per lo stoccaggio degli orologi. Chi li immagazzina deve sapere se contengono materiale radioattivo.
Grazie.
Una domanda : perche' tutti quarzi o quasi ?
Più affidabili e meno costosi.
il quarzo, fin da subito o quasi, ha dimostrato affidabilità e precisione maggiori a costi più contenuti, soprattutto nel breve periodo. E i ministeri non scelgono orologi da tramandare alle prossime generazioni ma strumenti affidabili nel periodo relativamente breve in cui il militare è operativo.
@@salvatoremartellucci2772 esatto, peraltro, come tutte le dotazioni militari, sono suscettubiii di essere perdute durante le operazioni.