Certo, FINO ALLA FINE DELLA NOSTRA VITA LO RINGRAZIAMO. Ma COME METTERE IN PRATICA?? CI RIUSCIAMO A STRONCARE COMPORTAMENTI INSOPPORTABILI NELLA NOSTRA Q U O T I D I A N I T À ?
Quanto fu fischiato all'epoca Gaber per quest'album. Pochi anni dopo ha avuto ragione, come sempre del resto! E mai le sue parole si dimostrano più attuali. Gaber, sei davvero stato diverso e certamente SOLO!
Questa è LA canzone che mi ha tirato fuori da periodi tristi. Rabbia e amore, proprio come il suo album. Un Artista sempre attuale, un Poeta. Immenso Gaber
Dal 1978 in cui ha scritto questa canzone come genio che era ha saputo vedere oltre, fino hai giorni nostri, io sono con te Giorgio ti mando un saluto ovunque tu sia, resterai indelebile nella memoria. Sandra
Il messaggio che percepisco da questo capolavoro è semplicemente che uno dei metodi che il grande potere ha di rallentare ed annullare un'evoluzione culturale pericolosa è quello di estremizzarlo dal punto di vista estetico e farlo diventare un fenomeno, appunto, alla moda.
Dopo aver visto stasera il documentario. Come sempre, dico: quanto ci manchi Giorgio. Eri, come ho sempre pensato, un profeta. Il cantore dell'individuo anticonformista, e solo davanti a tutte le "mode". Ci hai insegnato a reagire ai pensieri, che, se ripetuti in vuote frasi prive di spirito critico, lasciano in noi, cani sciolti lontani da ogni "appartenenza", il seme del sospetto. Grazie!
Una grande persona, alfiere della vera libertà: quella della mente e del pensiero. Del pensiero che non vuole essere rinchiuso in gabbie ideologiche, di mode, usi e tendenze. Grazie per essere stato con noi Giorgio. Penso che tu manchi a me e a molte altre persone.
mi rifaccio a delle parole non mie che in un certo senso esprimono ciò che sento:"ogni tanto vengo qui.Ti ascolto.Sorrido.Mi emoziono.con la sicurezza che ritornerò ad ascoltarti.Grazie G.
Mi ricordo la mia meraviglia e forse l'allegria Di guardare a quei pochi che rifiutavano tutto Mi ricordo certi atteggiamenti e certe facce giuste Che si univano come un'ondata che rifiuta e che resiste. Ora il mondo è pieno di queste facce è veramente troppo pieno E questo scambio di emozioni, di barbe, di baffi e di kimoni Non fa più male a nessuno. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. Non so cos'è successo a queste facce, a questa gente Se sia solo un fatto estetico o qualche cosa di più importante, Se sia un mio ripensamento o la mia mancanza di entusiasmo Ma mi sembrano già facce da rotocalchi, O da Ente del Turismo. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. E visti alla distanza non siete poi tanto diversi Dai piccolo-borghesi che offrono champagne e fanno i generosi Che sanno divertirsi e fanno la fortuna e la vergogna Dei litorali più sperduti e delle grandi spiagge Della Sardegna. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. E anche se è diverso il vostro grado di coscienza Quando è moda è moda non c'è nessuna differenza Fra quella del play-boy più sorpassato e più reazionario A quella sublimata di fare una comune O un consultorio. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. Io per me se c'avessi la forza e l'arroganza Direi che sono diverso e quasi certamente solo Direi che non riesco a sopportare le vecchie assurde istituzioni E le vostre manie creative, le vostre innovazioni. Io sono diverso, Io cambio poco, cambio molto lentamente Non riesco a digerire i corsi accelerati da Lenin all'Oriente E anche nell'amore non riesco a conquistare la vostra leggerezza Non riesco neanche a improvvisare o a fare un po' l'omosessuale Tanto per cambiare. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. E siete anche originali, basta ascoltare qualche vostra frase Piena di nuove parole sempre più acculturate, sempre più disgustose Che per uno normale, per uno di onesti sentimenti Quando ve le sente in bocca avrebbe una gran voglia Che vi saltassero i denti. Quando è moda è moda, quando è moda è moda. Io per me se c'avessi la forza e l'arroganza Direi che non è più tempo di fare mischiamenti, Che è il momento di prender le distanze Che non voglio inventarmi più amori Che non voglio più avervi come amici, come interlocutori. Sono diverso e certamente solo Sono diverso perché non sopporto il buon senso comune Ma neanche la retorica del pazzo Non ho nessuna voglio di assurde compressioni Ma nemmeno di liberarmi a cazzo Non voglio velletarie mescolanze con nessuno Nemmeno più con voi Ma non sopporto neache la legge dilagante Del "fatti i cazzi tuoi". Sono diverso, sono polemico e violento Non ho nessun rispetto per la democrazia E parlo molto male di prostitute e detenuti Da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti Di quelli che diranno che sono qualunquista non me ne frega niente: Non sono più compagno né femministaiolo militante, Mi fanno schifo le vostre animazioni, le ricerche popolari E le altre cazzate; E finalmente non sopporto le vostre donne liberate Con cui voi discutete democraticamente Sono diverso perché quando è merda è merda Non ha importanza la specificazione: Autisti di piazza, studenti, barbieri, santoni, artisti, operai, Gramsciani, cattolici, nani, datori di luci, baristi, Troie, ruffiani, Paracadutisti, ufologi... Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Grazie signor G, sei l'unico cantante che mi fa emozionare, perché non sei stato solo un cantante, ma anche un intellettuale, le tue canzoni sono piene di filosofia, libertà di pensiero e anche psicologia.
Grandissimo Gaber, questo è il suo più bel monologo. Ci manca una figura libera e coraggiosa come lui, oggi abbiamo solo gli pseudopensatori e gli pseudoribelli. Ci manchi!
...teatro Alfieri, ..Torino, autunno 79,...mi colpì moltissimo questa tua incisiva denuncia...e la trovai esagerata, ...ora,...a 59anni,...dico che ci avevi azzeccato in tutto...grazie Gaber!!!
@@Ottoross52 io ricordo che a Roma (teatro Brancaccio) fu fischiato tantissimo e dileggiato, soprattutto quando se la prese con le femministe. Io me ne torni a casa sbigottito di tanta ferocia contro un uomo inerme. Ma già da allora il conformismo la faceva da padrone eper i cani sciolti non c'era scampo.. Grazie Giorgio, sei un mito!
@@MarcoLorenzoFaustini Aveva ragione su certe femministe. Quando in qualunque campo, idologia o schieramento politico ci si talebanizza, i risultati sono sempre catastrofici. Personalmente (ho 66 anni) ascoltavo G.G. già 40 e più anni fa. Beh! Sai che diceva delle cose che ho capito solo da poco? Era davvero avanti. E, Io se fossi dio, è l'apoteosi :)
Essere inimitabile,spaventa..! Nel mio piccolo cercherò di divulgare la tua dottrina,perché genialità è anche ribellarsi alle attenuanti massive.Grazie signorG
Ero a Torino al teatro Alfieri al suo spettacolo, fu contestato dai soliti imbecilli che non capirono il vero senso delle sue parole. Un grande artista che ancora oggi mi accompagna con la sua genialità.
Come per "Io se fossi Dio" un atto di coerenza e coraggio. Cantare con la consapevolezza di beccarsi fischi a palate non è una cosa da tutti! Inveire contro quelli che hanno pagato per ascoltarti...non è cosa da tutti!!! Signor GGGGGGGGG (Grande)
Molti anni fa ormai quando facevo la scuole elementari un compagno di classe mi chiese chi fosse il mio cantante preferito. Risposi Giorgio Gaber. Fui deriso.
Ne comunista ne fascista, ne democratico ne liberale, ne destra e ne sinistra... semplicemente artista... grande artista al di sopra delle appartenenze politiche o nazionali... semplicemente G.G.
AguirreFurorediDio1 da ogni canzone di Gaber si può evincere che non era di sinistra. In questa, dopo aver preso le distanze dai "compagni" e dalle loro "donne liberate", e dopo aver insultato i gramsciani, di quale sinistra poteva mai essere? Alla sinistra in genere fa male quando non può attribuirsi un artista, e questo è un altro prodigio di Gaber.
Salvatore Antonio Sagliano ehm... se rimaniamo alle canzoni poi: Quando è moda è moda, I Borghesi e la classica radiofonica Destra & Sinistra, giusto le prime tre che ricordo passaggi di testo chiarissimi, se ci fossero dubbi...
L'essere umano è fatto per esprimersi tanto quanto gli uccelli sono fatti per volare,con la differenza che tra i volatili questa capacità viene trasmessa come una necessità immediata,tra noi invece rimane un hobbie,una passione da coltivare nel tempo libero.
Il suo coraggio non lo abbiamo ereditato, non abbiamo ereditato il suo dissentire. Abbiamo abbracciato l'essere delle pecore ; comandate come vogliono per un mistero contentino: " vivrai fino a quando Noi lo vorremmo! "
VI stimo per la completezza umana e gnoseologica (sì sì, mi hanno suggerito la parola per fare bella figura) che VI dà licenza di capire da 5 righe su youtube l'altrui livello da scuola elementare. Insomma, VI adulo. E, in fondo, mi accontento dell'infimo gradino culturale che il Destino m'ha riservato, conscio come sono del fatto che gli ultimi almeno un poeta ce l'hanno avuto. E che i primi almeno un fustigatore anche. Infatti sì per chi guarda il mondo solo dall'alto in basso
@frecciaable esatto... ogni qual volta lo definiscono "di sinistra" immagino il signor G. farsi una grande, grandissima risata... e non mi scordo di ridere anche io, per conto suo. A mio avviso Gaber non è uno dei pochi... è "uno dei 2"... insieme a Rino Gaetano è l'UNICO libero, libero come un uomo
Ho avuto modo di vederlo nel 2011 al Festival dell'Autobiografia di Anghiari... un grande spettacolo che spiega Gaber a chi non lo ha potuto seguire per ragioni anagrafiche...
Non capisco quei fulminati che danno un voto negativo a un personaggio del genere. Addirittura 9 ne vedo. Come puoi dare un voto negativo all'arte? INCONCEPIBILE
Ascoltata la prima volta dal vivo al Teatro Augusteo di Napoli nel febbraio '79... Ricordo i fischi e le contestazioni dal fondo della sala... "POLITICANTE...!!!", gridavano...
Bruno Davide che gran fortuna aver visto Gaber dal vivo. A me questa canzone fa sempre venire la pelle d'oca e le lacrime agli occhi, siamo ridotti malissimo
Ogni tanto vengo qui. Ti ascolto. Sorrido. Mi emoziono. E vado via. Con la sicurezza che ritornerò.
Grazie G
A me dopo tanti anni questa canzone mi fa ancora venire i brividi, come quando la ascoltavo nel 1978 a 16 anni!
Ogni tanto ricordare chi ha scritto le parole di questi brani non sarebbe male... un omaggio a Sandro Luporini
i testi sono scritti da tutti e due insieme
Come Pasolini Gaber ebbe il dono della preveggenza e la lucidità e il coraggio di tirarsi fuori dalla massa. Non possiamo che ringraziarlo.
Certo, FINO ALLA FINE DELLA NOSTRA VITA LO RINGRAZIAMO.
Ma COME METTERE IN PRATICA??
CI RIUSCIAMO A STRONCARE COMPORTAMENTI INSOPPORTABILI NELLA NOSTRA
Q U O T I D I A N I T À ?
Quanto fu fischiato all'epoca Gaber per quest'album. Pochi anni dopo ha avuto ragione, come sempre del resto! E mai le sue parole si dimostrano più attuali. Gaber, sei davvero stato diverso e certamente SOLO!
Povero Giorgio!
La SOLITUDINE del GIUSTO.
NON ERA CERTO STATO UN INCOMPRESO, SOLO TENUTO ALLA LARGA...COME SI FA CON CHI È TROPPO S C O M O D O!!!!!!
ED E' BELLO PENSARE CHE ORA NON E' PIU' SOLO
I grandi uomini non periscono mai c'è sempre un modo perché esistano sempre ❤
Questa è LA canzone che mi ha tirato fuori da periodi tristi. Rabbia e amore, proprio come il suo album. Un Artista sempre attuale, un Poeta. Immenso Gaber
mi fa sempre venire i brividi il pensare che questa canzone ha più di trent'anni e descrive il mondo di oggi...
purtroppo sì lo descrive alla perfezione!
oggi ne ha quasi 50, di anni. e non è cambiato niente
Unico genio italiano della canzone impegmata socialmente
Se ne andato troppo presto, non avrebbe potuto sopportare ciò che siamo diventati nel 2024
Un inno allla libertà di pensiero. Talmente avanti che tanta gente non farà in tempo ad arrivarci.
un nobel alla letteratura al grande giorgio......a scuola dovrebbero far studiare i suoi brani, poesie
'Polli di Allevamento' .. già un artista che intitola un suo spettacolo cosi, dice tutto! Grande G!!!
Oltre che a bere, a mangiare, dormire, ogni tanto sento il bisogno di tornare su questo pezzo. Grazie Giorgio
Come Giorgio si è perso lo stampo. Unico e ineguagliabile.💖💖💖💖💖
Grande meraviglioso profeta.....ciao ...
Che dire ogni volta che l'ascolto mi riempie di gioia e mi fa riflettere.
Dal 1978 in cui ha scritto questa canzone come genio che era ha saputo vedere oltre, fino hai giorni nostri, io sono con te Giorgio ti mando un saluto ovunque tu sia, resterai indelebile nella memoria.
Sandra
Fiorella..le pecore bianche vanno in gruppo..la nera paga...ciao..
E alla fine un immenso applauso liberatorio. Finalmente avevano trovato le parole giuste!
Carissimo Giorgio profetico, come ci manchi!!!
Il messaggio che percepisco da questo capolavoro è semplicemente che uno dei metodi che il grande potere ha di rallentare ed annullare un'evoluzione culturale pericolosa è quello di estremizzarlo dal punto di vista estetico e farlo diventare un fenomeno, appunto, alla moda.
Non solo estetico per sfortuna nostra 🙂
2020 e questa canzone è più attuale che mai
Dopo aver visto stasera il documentario. Come sempre, dico: quanto ci manchi Giorgio.
Eri, come ho sempre pensato, un profeta. Il cantore dell'individuo anticonformista, e solo davanti a tutte le "mode".
Ci hai insegnato a reagire ai pensieri, che, se ripetuti in vuote frasi prive di spirito critico, lasciano in noi, cani sciolti lontani da ogni "appartenenza", il seme del sospetto.
Grazie!
Lo sto ascoltando e mi commuove ancora. Grandissimo.
l'ho scoperta IERI ... non è mai troppo tardi però ... che autore, che interprete, che messaggio
Che grandezza intellettuale,che passione,che genialità...... e pensare che c'era il pensiero.
Gaber è immortale, al di là di ogni retorica.
Una grande persona, alfiere della vera libertà: quella della mente e del pensiero. Del pensiero che non vuole essere rinchiuso in gabbie ideologiche, di mode, usi e tendenze. Grazie per essere stato con noi Giorgio. Penso che tu manchi a me e a molte altre persone.
Io ho capito il senso degli argomenti studiati alle medie, liceo ed elementari solo con jerome bruner grande pedagogista
Una vera canzone rivoluzionaria, Gaber immenso come sempre!!! ❤️
mi rifaccio a delle parole non mie che in un certo senso esprimono ciò che sento:"ogni tanto vengo qui.Ti ascolto.Sorrido.Mi emoziono.con la sicurezza che ritornerò ad ascoltarti.Grazie G.
Fiorella..nonhonientediaggiungere..ne di togliere..basta le sue parole..
Mi ricordo la mia meraviglia e forse l'allegria
Di guardare a quei pochi che rifiutavano tutto
Mi ricordo certi atteggiamenti e certe facce giuste
Che si univano come un'ondata che rifiuta e che resiste.
Ora il mondo è pieno di queste facce
è veramente troppo pieno
E questo scambio di emozioni, di barbe, di baffi e di kimoni
Non fa più male a nessuno.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Non so cos'è successo a queste facce, a questa gente
Se sia solo un fatto estetico o qualche cosa di più importante,
Se sia un mio ripensamento o la mia mancanza di entusiasmo
Ma mi sembrano già facce da rotocalchi,
O da Ente del Turismo.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
E visti alla distanza non siete poi tanto diversi
Dai piccolo-borghesi che offrono champagne e fanno i generosi
Che sanno divertirsi e fanno la fortuna e la vergogna
Dei litorali più sperduti e delle grandi spiagge
Della Sardegna.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
E anche se è diverso il vostro grado di coscienza
Quando è moda è moda non c'è nessuna differenza
Fra quella del play-boy più sorpassato e più reazionario
A quella sublimata di fare una comune
O un consultorio.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Io per me se c'avessi la forza e l'arroganza
Direi che sono diverso e quasi certamente solo
Direi che non riesco a sopportare le vecchie assurde istituzioni
E le vostre manie creative, le vostre innovazioni.
Io sono diverso,
Io cambio poco, cambio molto lentamente
Non riesco a digerire i corsi accelerati da Lenin all'Oriente
E anche nell'amore non riesco a conquistare la vostra leggerezza
Non riesco neanche a improvvisare o a fare un po' l'omosessuale
Tanto per cambiare.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
E siete anche originali, basta ascoltare qualche vostra frase
Piena di nuove parole sempre più acculturate, sempre più disgustose
Che per uno normale, per uno di onesti sentimenti
Quando ve le sente in bocca avrebbe una gran voglia
Che vi saltassero i denti.
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Io per me se c'avessi la forza e l'arroganza
Direi che non è più tempo di fare mischiamenti,
Che è il momento di prender le distanze
Che non voglio inventarmi più amori
Che non voglio più avervi come amici, come interlocutori.
Sono diverso e certamente solo
Sono diverso perché non sopporto il buon senso comune
Ma neanche la retorica del pazzo
Non ho nessuna voglio di assurde compressioni
Ma nemmeno di liberarmi a cazzo
Non voglio velletarie mescolanze con nessuno
Nemmeno più con voi
Ma non sopporto neache la legge dilagante
Del "fatti i cazzi tuoi".
Sono diverso, sono polemico e violento
Non ho nessun rispetto per la democrazia
E parlo molto male di prostitute e detenuti
Da quanto mi fa schifo chi ne fa dei miti
Di quelli che diranno che sono qualunquista non me ne frega niente:
Non sono più compagno né femministaiolo militante,
Mi fanno schifo le vostre animazioni, le ricerche popolari
E le altre cazzate;
E finalmente non sopporto le vostre donne liberate
Con cui voi discutete democraticamente
Sono diverso perché quando è merda è merda
Non ha importanza la specificazione:
Autisti di piazza, studenti, barbieri, santoni, artisti, operai,
Gramsciani, cattolici, nani, datori di luci, baristi,
Troie, ruffiani,
Paracadutisti, ufologi...
Quando è moda è moda, quando è moda è moda.
Grazie signor G, sei l'unico cantante che mi fa emozionare, perché non sei stato solo un cantante, ma anche un intellettuale, le tue canzoni sono piene di filosofia, libertà di pensiero e anche psicologia.
Incredibile l'attualità di questo brano!
Immenso! Grandioso! Sublime! Valoroso! Eccelso!
Unico!
Gaber e' fuori dalla portata di tutti gli altri cantautori. Immenso
Grazie Gaber per essere esistito!
Quando è moda moda fare i fighettini di sinistra, quando è moda è moda, non c'è alcuna differenza.
Grandissimo Gaber, questo è il suo più bel monologo. Ci manca una figura libera e coraggiosa come lui, oggi abbiamo solo gli pseudopensatori e gli pseudoribelli. Ci manchi!
...teatro Alfieri, ..Torino, autunno 79,...mi colpì moltissimo questa tua incisiva denuncia...e la trovai esagerata, ...ora,...a 59anni,...dico che ci avevi azzeccato in tutto...grazie Gaber!!!
Non sono certo dell'anno. Ma forse quella sera c'ero anche io :)
@@Ottoross52 io ricordo che a Roma (teatro Brancaccio) fu fischiato tantissimo e dileggiato, soprattutto quando se la prese con le femministe. Io me ne torni a casa sbigottito di tanta ferocia contro un uomo inerme. Ma già da allora il conformismo la faceva da padrone eper i cani sciolti non c'era scampo.. Grazie Giorgio, sei un mito!
@@MarcoLorenzoFaustini Aveva ragione su certe femministe. Quando in qualunque campo, idologia o schieramento politico ci si talebanizza, i risultati sono sempre catastrofici. Personalmente (ho 66 anni) ascoltavo G.G. già 40 e più anni fa. Beh! Sai che diceva delle cose che ho capito solo da poco? Era davvero avanti. E, Io se fossi dio, è l'apoteosi :)
La più bella invettiva della musica italiana!!! Ci manchi!!!!!
insieme a cirano di guccini, ma qualche anno prima....
mettiamoci anche "Non siete stato voi" di Caparezza, e abbiamo un gran bel terzetto.
@@elzeard1 beh la migliore di Gaber è “Io se fossi dio “ che è addirittura più forte di Non siete stato Voi
"Di quelli che mi diranno che sono un qualunquista non me ne frega niente"
Vi aveva gia messo in conto anche a voi
Ci manchi Giorgio
Bellissimo commento!! Davvero appropriato!
..talmente immenso che non ci sono parole sufficenti per elogiarlo
Essere inimitabile,spaventa..! Nel mio piccolo cercherò di divulgare la tua dottrina,perché genialità è anche ribellarsi alle attenuanti massive.Grazie signorG
Gaber...sei troppo grande...
Uno degli artisti più fraintesi di sempre. Che grande uomo
Ero a Torino al teatro Alfieri al suo spettacolo, fu contestato dai soliti imbecilli che non capirono il vero senso delle sue parole. Un grande artista che ancora oggi mi accompagna con la sua genialità.
vedeva lontano il signor G una mente libera.. fuori del gregge. grazie per tutto quello che mi hai trasmesso
finalmente ho trovato uno che riesce a esprimere tutto quello che penso io!!!!!
Coraggioso ..frainteso..grandezza intellettuale..fuori dalla portata di tutti gli altri cantautori . Pensieri assenti all'attuale.
Un vero fotografo delle debolezze umane!!
Gaber è stato il più grande cantautore di tutti i tempi e di tutto il pianeta terra, spero lo abbiate capito.
Il pensiero di Gaber è una delle assenze più dolorose e pericolose nel pensiero popolare di oggi
Non c è assenza.
Gaber un grande certe persone sono immortali il più grande di tutti dopo lui il vuoto
Ho avuto la fortuna e l'onore di verlo tre volte! Non lo dimentico...
Ti amo signor G. Avanti mille anni.
"E anche nell'amore non riesco a conquistare la vostra leggerezza".
Come per "Io se fossi Dio" un atto di coerenza e coraggio. Cantare con la consapevolezza di beccarsi fischi a palate non è una cosa da tutti! Inveire contro quelli che hanno pagato per ascoltarti...non è cosa da tutti!!! Signor GGGGGGGGG (Grande)
Da brividi. Sul serio.
Gaber sei vivo.
Un genio
"mi ricordo la mia meraviglia e forse l'allegria " di quando ti ho ascoltato per la prima volta..ci manchi Garberone!!!
braviimo sei er mejo..
la mi generazuone dovrebbe ascolta d piu questa mUsca...
GRZ GIORGIO
grandioso gaber. questo testo mi mette i brividi..
Di un'attualità sconvolgente.
Tipo all indottrinamento della Disney secondo te?
Molti anni fa ormai quando facevo la scuole elementari un compagno di classe mi chiese chi fosse il mio cantante preferito. Risposi Giorgio Gaber. Fui deriso.
....grande Giorgio.......mi manchi molto !
Ne comunista ne fascista, ne democratico ne liberale, ne destra e ne sinistra... semplicemente artista... grande artista al di sopra delle appartenenze politiche o nazionali... semplicemente G.G.
No, di sinistra, non diciamo cazzate. Semplicemente, non di QUESTA sinistra.
AguirreFurorediDio1 da ogni canzone di Gaber si può evincere che non era di sinistra. In questa, dopo aver preso le distanze dai "compagni" e dalle loro "donne liberate", e dopo aver insultato i gramsciani, di quale sinistra poteva mai essere? Alla sinistra in genere fa male quando non può attribuirsi un artista, e questo è un altro prodigio di Gaber.
Salvatore Antonio Sagliano "Sono di sinistra, ma non della sinistra" ipse dixit. :-)
Salvatore Antonio Sagliano ehm... se rimaniamo alle canzoni poi: Quando è moda è moda, I Borghesi e la classica radiofonica Destra & Sinistra, giusto le prime tre che ricordo passaggi di testo chiarissimi, se ci fossero dubbi...
"non mi piace nessuna ideologia, non faccio neanche Il tifo per la democrazia"
G.G.
La ferocia e la lucidità di un pensiero sempiterno!
è impressionante la bellezza di questa canzone...
Un capolavoro, un manifesto. Vera oggi come ieri.
Fra un po' arriva il 2020 CI MANCHI GIORGIO!! GRANDE GABER !!INFINITO!!
MI manca troppo, specialmente adesso,con questa canzone
Ne nascono così pochi di personaggi così.... 😢
Personaggio meriti un calcio nei denti.g g.
mio Signor G... soltanto quando ti ascolto non sono -certamente sola-
🙏💚✨....un'altra Rino Gaetano, Giordano Bruno, Sinéad O'Connor ecc. ecc. Grazie!
Immenso meraviglioso sublime
rifugiarsi in Gaber a volte è l'unica via
Ti riporta coi piedi per terra
Sono davvero concorde! Fa meno male tutto il dolore del mondo!
C'è solo la strada su cui puoi tornare, la strada è l'unica salvezza.....
Quanto è vero!
siamo sempre di meno...
mammamia....che capolavoro.....
Questa canzone fa bene al cuore
Sono diverso e certamente SOLO,,,, fantastico
Perchè Gaber è sempre attuale?
Immortale.
quanta verità in queste parole di ghiaccio,!!!
Questa da dedicare a forse l'80% delle persone che conosco
L'essere umano è fatto per esprimersi tanto quanto gli uccelli sono fatti per volare,con la differenza che tra i volatili questa capacità viene trasmessa come una necessità immediata,tra noi invece rimane un hobbie,una passione da coltivare nel tempo libero.
Che bello questo argomento 👏 wow QUANDO E FASHION E FASHION
Il suo coraggio non lo abbiamo ereditato, non abbiamo ereditato il suo dissentire. Abbiamo abbracciato l'essere delle pecore ; comandate come vogliono per un mistero contentino: " vivrai fino a quando Noi lo vorremmo! "
Quando è merda è merda meraviglioso geniale. Superlativo
Gaber il personaggio del teatro che fa pensare e ridere,solo lui,nel mondo del teatro
VI stimo per la completezza umana e gnoseologica (sì sì, mi hanno suggerito la parola per fare bella figura) che VI dà licenza di capire da 5 righe su youtube l'altrui livello da scuola elementare.
Insomma, VI adulo. E, in fondo, mi accontento dell'infimo gradino culturale che il Destino m'ha riservato, conscio come sono del fatto che gli ultimi almeno un poeta ce l'hanno avuto. E che i primi almeno un fustigatore anche. Infatti sì per chi guarda il mondo solo dall'alto in basso
...lo visto ieri sera...veramente bravo!!!
grande fra fri sono assolutamente daccordo con te
@frecciaable esatto... ogni qual volta lo definiscono "di sinistra" immagino il signor G. farsi una grande, grandissima risata... e non mi scordo di ridere anche io, per conto suo. A mio avviso Gaber non è uno dei pochi... è "uno dei 2"... insieme a Rino Gaetano è l'UNICO libero, libero come un uomo
Ho avuto modo di vederlo nel 2011 al Festival dell'Autobiografia di Anghiari... un grande spettacolo che spiega Gaber a chi non lo ha potuto seguire per ragioni anagrafiche...
Nel 2011 era già morto
Non capisco quei fulminati che danno un voto negativo a un personaggio del genere. Addirittura 9 ne vedo. Come puoi dare un voto negativo all'arte? INCONCEPIBILE
dei luridi figli di troia.
leggono Libero o il Giornale :D
Son rimasti 2 infatti😁
che bello Gaber :) libero, sincero, vero. forse più di de andrè. e quanto mi ricorda pasolini...
un grande! io ammiro enormemente Giorgio Gaber, veramente il numero 1.
Ascoltata la prima volta dal vivo al Teatro Augusteo di Napoli nel febbraio '79... Ricordo i fischi e le contestazioni dal fondo della sala... "POLITICANTE...!!!", gridavano...
+Bruno Davide miopi e un pò ignorantelli
+Ferdinando Larizza
che fortuna hai visto il maestro...
Bruno Davide che gran fortuna aver visto Gaber dal vivo. A me questa canzone fa sempre venire la pelle d'oca e le lacrime agli occhi, siamo ridotti malissimo
non sempre chi contesta ha ragione. Gaber vedeva più avanti.
Soliti perbenisti lobotomizzati italiani.
"Polli d'allevamento".
Mancherai sempre maestro ma sarà sempre vivo il ricordo
Ogni volta un'emozione!
Grazie G.
Capolavoro
un testo definitivo sulla sinistra, sul radical chic. Capolavoro assoluto
Unico e grande
Giorgio...sei unico al mondo che poesia che realtà
Profonda analisi sociologica sta canzone.