Molto interessante. Mi viene spontanea a questo punto una domanda per comprendere un'altro concetto fondamentale e strettamente legato alla corrente sul quale ho alcuni dubbi. Quindi cosa è una tensione o Differenza di potenziale? Per come l'ho sempre capita dovrebbe essere la quantità di cariche negative pronte a muoversi tutte insieme? Se cosi fosse... Allora un conduttore può raggiungere una sua tensione massima che non può superare il valore di tensione raggiunto dalla somma delle cariche di ogni atomo ionizzato del conduttore? È giusto o sto dicendo fesserie?
Non mi ci ritrovo con la definizione di tensione come la quantità di cariche negative pronte a muoversi tutte insieme, per cui non riesco a interpretare la tua domanda. Mi limiterei a vedere la differenza di potenziale come la condizione necessaria affinché una carica si sposti da un punto a un altro.
Prof, le espongo un concetto che non mi è ben chiaro. Ho chiesto chiarimenti anche su altri canali ma non ho avuto una risposta esaustiva. Un atomo di rame contiene 29 protoni e 29 elettroni, e possiede un elettrone "libero" di muoversi, nel lasso di tempo nel quale l'elettrone cambia di posizione venendo sostituito da un altro e formando così la corrente elettrica (un tempo infinitesimale, ma comunque tangibile) il rame viene a trovarsi con 29 protoni e 28 elettroni, in questa situazione l'atomo rimane con le caratteristiche del rame anche con un elettrone in meno ? grazie
In quel lasso di tempo, l'atomo di rame è passato dall'essere neutro all'essere uno ione positivo, con una carica pari alla carica fondamentale dell'elettrone. Si tratta sempre di un atomo di rame, ma proprio per la sua carica elettrica, uno ione acquisisce delle proprietà di interazione elettrica che il corrispondente atomo neutro non ha.
Bel video :D
Molto interessante.
Mi viene spontanea a questo punto una domanda per comprendere un'altro concetto fondamentale e strettamente legato alla corrente sul quale ho alcuni dubbi.
Quindi cosa è una tensione o Differenza di potenziale?
Per come l'ho sempre capita dovrebbe essere la quantità di cariche negative pronte a muoversi tutte insieme?
Se cosi fosse... Allora un conduttore può raggiungere una sua tensione massima che non può superare il valore di tensione raggiunto dalla somma delle cariche di ogni atomo ionizzato del conduttore?
È giusto o sto dicendo fesserie?
Non mi ci ritrovo con la definizione di tensione come la quantità di cariche negative pronte a muoversi tutte insieme, per cui non riesco a interpretare la tua domanda. Mi limiterei a vedere la differenza di potenziale come la condizione necessaria affinché una carica si sposti da un punto a un altro.
Prof, le espongo un concetto che non mi è ben chiaro. Ho chiesto chiarimenti anche su altri canali ma non ho avuto una risposta esaustiva. Un atomo di rame contiene 29 protoni e 29 elettroni, e possiede un elettrone "libero" di muoversi, nel lasso di tempo nel quale l'elettrone cambia di posizione venendo sostituito da un altro e formando così la corrente elettrica (un tempo infinitesimale, ma comunque tangibile) il rame viene a trovarsi con 29 protoni e 28 elettroni, in questa situazione l'atomo rimane con le caratteristiche del rame anche con un elettrone in meno ? grazie
In quel lasso di tempo, l'atomo di rame è passato dall'essere neutro all'essere uno ione positivo, con una carica pari alla carica fondamentale dell'elettrone. Si tratta sempre di un atomo di rame, ma proprio per la sua carica elettrica, uno ione acquisisce delle proprietà di interazione elettrica che il corrispondente atomo neutro non ha.
@@AleZEROg Sintetico, chiaro e preciso. Adesso ho capito, grazie.