Ricordo il giorno che portai a casa la mia vecchietta cromata una miriade di anni fa... era una fredda giornata di gennaio e non sentivo nulla a parte la sua splendida voce. Ricordo che andai a ritirarla in via Fioravanti dove c'era l'officina, dopo che Marzia e Lamberto mi consegnarono il libretto nell'esposizione di via Niccolini, accompagnato da una pacca sulla spalla. Girando per la Milano di quegli anni, quell'adesivo ovale arancione sul parafango era motivo di orgoglio... grazie ragazzi per ciò che avete creato. Non ti dimenticheremo mai Carlo.
Pelle d'oca e sincere lacrime sentendo i più stretti collaboratori ed "amici" del geniale Carlo che lo ricordano...... pur conoscendoti solo di sfuggita, ma vedendoti spesso in concessionaria e scambiando giusto quattro parole ogni tanto è indubbio che mi manchi...... e purtroppo, lo devo dire, oggigiorno mancano menti fottutamente geniali come la tua a condurre e portare avanti il nome, il mito, il blasone nero arancione e bianco delle nostre amatissime "pesanti rumorose inguidabili" bimbe cromate
Carlo Talamo un personaggio ed un imprenditore veramente incredibile... Dal nulla ha avuto l intuizione di costruire un impero. Il marchio Numero uno (posseggo ancora il portachiavi ovale dello sportster del 1992) è un mito che non tramontera' mai... A Dicembre 2022 taglio il traguardo di 30 anni in Harley, possiedo tre 1340 e per me, grazie a Carlo ed ai suoi amici collaboratori e soci, questa motocicletta leggendaria è parte della mia vita... A metà anni 90 ho avuto il piacere di conoscerlo ad una gara di dirt track a Novi Ligure, due battute e siamo subito entrati in sintonia... Meraviglioso. Ottimi ricordi e bei tempi dove non c era internet, i telefonini erano cosa rara e dove quei pochi raduni erano genuini e con persone veramente appassionate. Un grazie di cuore a Carlo per tutto quello che, con la semplicita' e la chiarezza, ha scritto e inventato ( la suora, il night train, la giallona...) anche se non ci sei più da tanti anni a me hai lasciato una passione indelebile... EVO per sempre.
Ciao Mauro! Grazie per questa tua testimonianza. Se ancora oggi siamo qui a parlare di lui, vuol dire che ha lasciato un segno indelebile in molti di noi. 💪🏻💪🏻💪🏻
Intervista fantastica. Quando si parlo da Carlo Talamo e Numero Uno, è sempre interessante. Ma quando a parlarne è un personaggio come Max Brun, il risultato è SUPER!!!
Bravo Max bellissimo racconto , quello è stato uno tra i moment i più belli della mia vita da motociclista ! Carlo è stato un personaggio unico e indimenticabile! Quanti ricordi hai risvegliato con questa narrazione !
A Milano la" numero uno" la conoscevano anche i tagazzini col cinquantino. Ho visto il marchio su nu fianchetto amcora oggi in Svizzera. Bei tempi, fini ti troppo presto
Carlo Talamo uno dei pochissimi autentici geni dell'imprenditoria senza "titoli" , all'altezza di Lamborghini, di Ferrari, di Olivetti. Gli altri, quelli coi "titoli", sono fuffa e servitù politica.
Grande personalità, l'inventore della Harley in Italia, l'unico appunto che ha dato un'impronta troppo borghese al fenomeno, per diversi anni è stata una moto da fighetti e i prezzi in concessionaria pure hanno aiutato ad incrementare questa immagine da cine panettone.
Nell'intervista è proprio Max a specificare che il messaggio di "esclusività" non era una cosa voluta da lui e Carlo. Di certo il prezzo delle Harley-Davidson in quel periodo non ha aiutato a farla diventare una moto per tutti. 🤑
Asoltata 1000 volte, capisci perchè Talamo e Brun hanno avuto successo ! Brun con il suo modo pacato, nitido nel parlare ti conquista, al punto di essere un esempio; Talamo era unico nell'ingegno !
N• 1 non era una sua idea. L'ha presa dal n° 1 che già era simbolo delle Harley. E lo so per certo. In un altra vita, a 16/17 anni ho avuto l'onore di poter "girare" con due personaggi particolari: erano i collaudatori ufficiali delle Aermacchi e quindi Harley a Schiranna, prima ancora che diventasse Cagiva. Io con la mia privata, loro con i prototipi. Non riporto i nomi, ma uno dei due era in grado sul giro secco di star davanti ad uno chiamato Ago; l'altro faceva le penne in paese con l'Electra Glide. Dopo un po' di uscite mi omaggiarono di un gilet di pelle con una gigantesca patch numero 1 sulla schiena. L'ho tenuta sin quando non stava più insieme!
Un'intervista che se fosse durata anche un'ora intera non mi avrebbe spostato dal video , bell'emozione 👏🏻👏🏻👏🏻
👍🏻👍🏻👍🏻
Ricordo il giorno che portai a casa la mia vecchietta cromata una miriade di anni fa... era una fredda giornata di gennaio e non sentivo nulla a parte la sua splendida voce. Ricordo che andai a ritirarla in via Fioravanti dove c'era l'officina, dopo che Marzia e Lamberto mi consegnarono il libretto nell'esposizione di via Niccolini, accompagnato da una pacca sulla spalla. Girando per la Milano di quegli anni, quell'adesivo ovale arancione sul parafango era motivo di orgoglio... grazie ragazzi per ciò che avete creato. Non ti dimenticheremo mai Carlo.
❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️❤️
Pelle d'oca e sincere lacrime sentendo i più stretti collaboratori ed "amici" del geniale Carlo che lo ricordano...... pur conoscendoti solo di sfuggita, ma vedendoti spesso in concessionaria e scambiando giusto quattro parole ogni tanto è indubbio che mi manchi...... e purtroppo, lo devo dire, oggigiorno mancano menti fottutamente geniali come la tua a condurre e portare avanti il nome, il mito, il blasone nero arancione e bianco delle nostre amatissime "pesanti rumorose inguidabili" bimbe cromate
👍🏻👍🏻👍🏻
Bellissima intervista che fa venire il magone nel confrontare quella Milano (e Italia) con l'attuale......
Grazie mille per il tuo commento!!!
Grazie Paolo. Grazie Max. Mi sono emozionato. Volevo bene a Carlo. Grazie ancora!
Grazie a te Ascanio!
Intervista ascoltata tutta d'un fiato, amarcord vero! Grazie
Grazie a te Giorgio!!!
Carlo Talamo un personaggio ed un imprenditore veramente incredibile... Dal nulla ha avuto l intuizione di costruire un impero. Il marchio Numero uno (posseggo ancora il portachiavi ovale dello sportster del 1992) è un mito che non tramontera' mai... A Dicembre 2022 taglio il traguardo di 30 anni in Harley, possiedo tre 1340 e per me, grazie a Carlo ed ai suoi amici collaboratori e soci, questa motocicletta leggendaria è parte della mia vita... A metà anni 90 ho avuto il piacere di conoscerlo ad una gara di dirt track a Novi Ligure, due battute e siamo subito entrati in sintonia... Meraviglioso. Ottimi ricordi e bei tempi dove non c era internet, i telefonini erano cosa rara e dove quei pochi raduni erano genuini e con persone veramente appassionate. Un grazie di cuore a Carlo per tutto quello che, con la semplicita' e la chiarezza, ha scritto e inventato ( la suora, il night train, la giallona...) anche se non ci sei più da tanti anni a me hai lasciato una passione indelebile... EVO per sempre.
Ciao Mauro! Grazie per questa tua testimonianza. Se ancora oggi siamo qui a parlare di lui, vuol dire che ha lasciato un segno indelebile in molti di noi. 💪🏻💪🏻💪🏻
@@duecilindrimagazine Grazie a tutti Voi per la meravigliosa intervista...
Intervista fantastica. Quando si parlo da Carlo Talamo e Numero Uno, è sempre interessante. Ma quando a parlarne è un personaggio come Max Brun, il risultato è SUPER!!!
Grazie Giorgio!
Bravo Max bellissimo racconto , quello è stato uno tra i moment i più belli della mia vita da motociclista ! Carlo è stato un personaggio unico e indimenticabile! Quanti ricordi hai risvegliato con questa narrazione !
🔝
Complimenti per il servizio.
Grazie Mille!!!
Bellissimo servizio....complimenti
Grazie Carlo!
Eccezionale. ♥️ Grazie. ✌️
Grazie a Te!!!
😍. Bellissimo
Grazie Mille Nico!
Grazie Paolo, mi ha fatto veramente piacere ascoltare il racconto di Max Brun e tornare indietro negli anni!
Grazie a te Giovanni
Gran bel servizio 🤘
Grazie Mille Albert!!!! 👍🏻👍🏻👍🏻
Ciao Carlo!!
👍🏻👍🏻👍🏻
GRANDE MAX !
👍🏻
Non credo che un Harleista "non di primo pelo" non sappia cosa sia il Palle Quadre e chi sia Carlo. Bellissima intervista
Grazie mille Moreno!!! 👍🏻👍🏻👍🏻
Ciao Max!!!!
👍🏻👍🏻👍🏻
A Milano la" numero uno" la conoscevano anche i tagazzini col cinquantino. Ho visto il marchio su nu fianchetto amcora oggi in Svizzera. Bei tempi, fini
ti troppo presto
The Legend
👍🏻
Carlo Talamo uno dei pochissimi autentici geni dell'imprenditoria senza "titoli" , all'altezza di Lamborghini, di Ferrari, di Olivetti. Gli altri, quelli coi "titoli", sono fuffa e servitù politica.
Non possiamo che essere d'accordo con te. Carlo Talamo è stato un imprenditore unico. 👍🏻👍🏻👍🏻
Grande personalità, l'inventore della Harley in Italia, l'unico appunto che ha dato un'impronta troppo borghese al fenomeno, per diversi anni è stata una moto da fighetti e i prezzi in concessionaria pure hanno aiutato ad incrementare questa immagine da cine panettone.
Nell'intervista è proprio Max a specificare che il messaggio di "esclusività" non era una cosa voluta da lui e Carlo. Di certo il prezzo delle Harley-Davidson in quel periodo non ha aiutato a farla diventare una moto per tutti. 🤑
Uniko
👍🏻👍🏻👍🏻
Asoltata 1000 volte, capisci perchè Talamo e Brun hanno avuto successo ! Brun con il suo modo pacato, nitido nel parlare ti conquista, al punto di essere un esempio; Talamo era unico nell'ingegno !
Grazie mille per il tuo commento Madrox! 👍🏻👍🏻👍🏻
💪✌️💪
👍🏻
Conosciuto carlo nel mondo bentley, mha lasciamo stare
N• 1 non era una sua idea. L'ha presa dal n° 1 che già era simbolo delle Harley. E lo so per certo. In un altra vita, a 16/17 anni ho avuto l'onore di poter "girare" con due personaggi particolari: erano i collaudatori ufficiali delle Aermacchi e quindi Harley a Schiranna, prima ancora che diventasse Cagiva. Io con la mia privata, loro con i prototipi.
Non riporto i nomi, ma uno dei due era in grado sul giro secco di star davanti ad uno chiamato Ago; l'altro faceva le penne in paese con l'Electra Glide.
Dopo un po' di uscite mi omaggiarono di un gilet di pelle con una gigantesca patch numero 1 sulla schiena. L'ho tenuta sin quando non stava più insieme!
pelle d'oca
🔝
Un servizio veramente amarcord,ora la Arley è un fenomeno più di massa a porta di molti.
Grazie Dario per il tuo commento!!! 👍🏻👍🏻👍🏻
@@duecilindrimagazine ciao raga,!!
Beh…affidarsi a uno come Jovanotti x pubblicizzare l’Harley e’ veramente ridicolo.
🤷🏻♂️🤷🏻♂️🤷🏻♂️