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E' il genere di video che avrei desiderato vedere qualche anno fa, io che al tempo non ho pensato nemmeno per un secondo di poter intraprendere un percorso di studi medico/sanitario, proprio perché "figuriamoci, svengo alla vista di una goccia di sangue/ scintillio di un ago" "figuriamoci, al corso della croce verde sono dovuta uscire al primo accenno a fratture ossee". Che poi sono frasi che ci si sente ribadire anche da familiari e amici. Ecco, sarebbe stato bello, e utile, sentir dire che queste cose non precludono un percorso nella medicina o nel mondo della sanità in generale. Oggi, dopo essermi lasciata alle spalle un percorso di studi totalmente differente, frequento l'ultimo anno di una professione sanitaria. E la ragazza che ogni volta che va a fare un prelievo o a donare il sangue sviene, è la stessa che entra in sala operatoria senza problema alcuno...
Questo video mi sarebbe stato di grande aiuto qualche anno fa! Per chi, come me, si sentiva meno medico e meno bravo rispetto ai compagni a causa di un banalissimo svenimento, vi riporto la mia esperienza: primo tirocinio in geriatria. Lo specializzando si accinge a fare un EGA (tradotto: un prelievo da arteria) e non appena infila l'ago, senza che uscisse una goccia di sangue, io scappo dalla stanza per accasciarmi su una sedia. Ci è mancato veramente poco che svenissi! Oggi sono laureata e durante i miei tirocini ho fatto prelievi, suture, inserito drenaggi e un sacco di altre cose che avevano a che fare con gli aghi e con il sangue. Quindi ragazzi, non lasciatevi abbattere da queste cose, perché, fidatevi, sono cagate! E sicuramente non precludono la vostra carriera, qualsiasi cosa vogliate fare dopo! E' tutta questione di abitudine! Grazie mille per questo video incoraggiante ☺️💪🏻
Oddio sono troppo felice di aver trovato il tuo canale, mi hai fatto ritornare la determinazione che mi serviva per superare le mie paure... Grazie mille, condividerò di sicuro il video 👍😊
Questo video fa davvero al caso mio. Vorrei tanto iniziare questo percorso, la paura di non essere adatta a questa facoltà e quello che poi sarà nel mondo lavorativo, è davvero tanta, insieme a quella da non riuscire a passare il test al primo tentativo. Ho sempre avuto paura del sangue, anche se ora l'ho passata, ma gli aghi mi fanno tremendamente paura, più che altro il dovergli infilare a qualcuno mi preoccupa ancor di più. O la paura di non essere adatta a saper gestire il carico della mole di studio che ci sarà poi. Insomma ho tanti dubbi che vorrei mettere in chiaro e sono sempre alla ricerca di video che mi convincano sempre di più che è questo che voglio realmente fare...
Ciao! Mi fa molto piacere che ti sia utile! In questa serie #MedLifePills analizzo e spiego e/o smonto i luoghi comuni su Università/mondo della medicina quindi direi che fa al caso tuo! :-). Mi permetto però di fare una considerazione generale: va benissimo raccogliere informazioni (anche se oggettivamente ci sono tante persone che danno informazioni fuorvianti, ma è un discorso un po' troppo lungo da fare ora), però la convinzione/decisione/ecc... deve essere tua :-)
Siete degli eroi . . . Io a 14 anni capii di essere negato . Ancora oggi la vista del sangue mi genera svenimenti 😂😂😂. Sarà soggezione. Senza contare l'enorme terrore di poter sbagliare ( sulla pelle altrui ) mammamia, non potrei vivere . Basta un minimo errore per creare danni irreversibili . Come fate a gestire l'ansia di poter commettere un'errore? Ho sempre ammirato la medicina e i medici ( tutti , così come gli infermieri ) forse in un'altra vita ❤ Ho fatto lettere ... Ripeto: siete degli eroi. Grazie d'esistere. ❤❤❤❤❤❤❤❤
Sto frequentando il primo anno dì graphic design e vorrei provare il test d’ingresso per medicina, è un mondo che mi affascina tantissimo, come capire se è la scelta giusta per me?
È davvero una domanda alla quale non si può rispondere con un commento su Insta! Ti consiglio anzitutto i due video di incontro e orientamento che ho fatto per le scuole superiori. Poi ci sono i video del format #medlifepills, in cui smonto luoghi comuni e ci sono degli ottimi spunti 🙂. Ci saranno tanti video in cui risponderò alla domanda genericamente, altrimenti ci sono tutti i tier dedicati collegati a Patreon per un supporto individuale 🙂
Io ho disturbi cognitivi mi piacerebbe prendere il diploma e continuare gli studi all'università ma ci sono i test d'ingresso che mi preoccupano come logica matematica e logica verbale poi sono scarso in matematica e soprattutto in fisica qual è la soluzione?
Grazie per la puntata! Non mi aspettavo di sentire queste cose. Vedere esseri umani sventrati mi inorridisce, infatti pensavo di non poter studiare medicina, e lo penso tuttora, ma per altri motivi. Io ho studiato fisica, perché mi piace conoscere le leggi dell'universo. Alcune persone di mia conoscenza dicono che ho sbagliato studi, ma questo è un altro discorso. Vedere aghi non mi dà problemi. In due occasioni ho donato il sangue, e ovviamente in varie occasioni mi sono stati fatti prelievi di sangue a scopo di analisi. Recentemente ho avuto un incidente che ha provocato escoriazioni. Vedere le escoriazioni non mi ha dato problemi, ma altre cose potrebbero inorridirmi. Tra l'altro, se certe persone soffrono, anch'io mi sento male; dipende dal rapporto che ho con quelle persone. Mi piacerebbe sapere se nella mia situazione posso seguire corsi di primo soccorso. So che il primo soccorso può fare la differenza tra la vita e la morte nell'attesa di cure mediche. Hai fatto una puntata sulle differenze tra medici e infermieri? Secondo me sarebbe utile.
Ciao Alberto mi sono iscritto al canale dato il mio interesse alla materia...sono un neo diplomato, amo la medicina, soprattutto l idea in se di "salvare vite", tuttavia ho da sempre un problemino ( forse derivante dall aver vissuto spesso all ospedale da ragazzino per la malattia e poi morte di mia madre...) cioè ho un pó di timore, non sono emofobico sia chiaro ma pur amando la medicina mi ritrovo a pensare di non poter essere all altezza di sostenere un operazione chirurgica ad esempio...studiando la materia e facendosi un idea sul campo il timore passa con l aumentare della consapevolezza? Non vorrei che una leggera ipocondria mi precludesse il campo professionale che tanto amo. Thanks
Ciao! La sensazione di "non essere all'altezza" secondo me è tipica delle persone intelligenti, che, prima di fare qualcosa di importante, riflettono bene. La chiave è non lasciarsi paralizzare dai dubbi! Durante i tirocini potrebbe capitarti di assistere come "spettatore" a qualche intervento, ma nessuno è mai stato obbligato, se non se la dovesse sentire. In molte realtà non si va nemmeno in sala operatoria. Questo per rispondere al punto nel caso particolare, nel generale vale il discorso del video: le branche sono tantissime e nessuno ti forza a fare qualcosa in cui non ti senti di essere "portato", anche nel corso di studi, in cui si chiede di fare la parte teorica :).
ciao, ho 16 anni ma voglio fare il chirurgo. Questa è la strada che prenderò al 100%. Però l’unica cosa che mi turba non è il sangue, ne gli aghi, ma mi fa senso il fatto che dovrò aprire una persona. So benissimo che non è cosciente ma se penso che dovrò passare il bisturi sulla sua pelle mi fa impressione, come se sentissi io quel tipo di dolore. Questa è l’unica cosa. Per il resto mi piace veramente tanto studiare il corpo umano e le funzioni degli organi.
io detesto le procedure sugli occhi. ma del tipo che non riesco a mettermi il collirio (e anche se me lo mettono gli altri è un delirio). penso già con orrore a quando, tra una decina d'anni, dovrò farmi la cataratta (il letale incrocio tra genetica ed esposizione alle radiazioni non mi lascia speranze :D ) e dovranno tenermi in dieci, oppure sedarmi di bestia, perchè quella roba ai miei occhi non si avvicinerà MAI finchè avrò forza per oppormi :P in compenso qualche anno fa ho tolto un neo nella regione sottomammaria e ho fatto da secondo: azionavo il bisturi elettrico su richiesta della dermatologa (e apprezzavo l'ampiezza dei margini, e valutavo che lei era convinta fosse un melanoma - per fortuna non lo era, ma la chirurgia è stata radicale). ognuno ha i suoi punti deboli, è normale. tra i miei compagni ricordo una idiosincrasica agli aghi, che ora è psichiatra, e una che è svenuta in sala ortopedica tirandosi dietro il carrello del ferrista (e le sue maledizioni), e voleva fare l'anestesista. capita. per i ggggiovani potrebbe essere utile fare quello che ho fatto io, ossia servizio in pubblica assistenza da prima di iniziare l'università (io cominciai a 17 anni scarsi): si capiscono molte cose ;)
Per quanto riguarda il collirio, ti capisco. Nel 2003 mi venne fatto un intervento chirurgico per un calazio; era un intervento semplice, tutt'altro che invasivo, ma il mio cuore batteva molto forte; il personale della sala operatoria si stava preoccupando, ma un infermiere afferrò delicatamente un mio braccio; non ricordo le sue parole, ma ricordo che erano rassicuranti, allora il mio cuore rallenta. Nel 2017 mi venne fatto un intervento chirurgico per un'ernia; andò tutto bene; avevo ansia, ma non così grave da provocare battiti cardiaci ad alta frequenza, anche se questo intervento era più invasivo del precedente. Quando qualcuno misura la mia pressione sanguigna, la mia pressione sale, così come il battito cardiaco; dicono che questo fenomeno è abbastanza frequente; viene chiamato ipertensione da camice bianco.
Dottore ma secondo lei, da docenti scolastici è possibile riuscire a frequentare il corso di laurea in Medicina? Sono compatibili come percorsi essendo l’insegnamento un lavoro prettamente mattutino? Studiare medicina è un grande sogno che vorrei realizzare
Non ho paura del sangue in "sé" ma del prelievo del sangue. La sensazione del sangue che defluisce, quello mi fa impressione. Non saprei come risolvere
Alberto Molteni MD Ho visto su TH-cam alcuni interventi chirurgici e non mi sono impressionato( poi metterci le mani è diverso). Invece l’immagine del sangue che defluisce dal corpo mi fa impressione.
Ciao volevo farti una domanda, ad esempio a livello fisico quali sono le limitazioni che possono impedire una specializzazione in chirurgia? Mi verrebbe ad esempio da pensare a problemi alla vista, se una persona vede male e ha bisogno occhiali per forza può lo stesso fare il chirurgo?
Non ho mai considerato medicina proprio per l'avversione nei confronti delle ferite e ora a 33 anni me ne pento. È troppo tardi per ricominciare e studiare per il test di ingresso?
Ciao! Il mio impegno nella divulgazione nasce anche per diffondere questo tipo di concetti e smontare luoghi comuni dannosi. Purtroppo però, quello che mi chiedi è un argomento molto delicato e non posso rispondere in maniera completa in un commento, anche perché varia da caso a caso. È da tanto che ho in lavorazione un video in merito, non so quando però potrò pubblicarlo. In alternativa, c'è da poco attivo Patreon con delle slot dedicate alle singole esigenze...prova a vedere se lì ci sono opzioni che potrebbero aiutarti :)
Il momento in cui si arriva ai genitali . . . sai che "divertimento". Non dal punto di vista puritano ma la visione cruda , reale e dettagliata se poi si aggiungono immagini di malformazioni , tagli , sezioni etc Insomma l'occhio e i due organi sessuali sono le tre parti del corpo molto forti alla vista ma se si vuole fare la medica & il medico o la chirurga e il chirurgo anche questo è uno scoglio che la studentessa e lo studente del primo anno deve saper superare.
PER ATRO VERSO ANCORA L'inganno scientifico e della Medicina L'energia vitale procede esclusivamente dallo spirito (dalla veglia), che colpevolmente o anche dolosamente cede di schianto intorno ai 70 anni, cosicché la Scienza ufficiale, escludendo lo Spirito (la vita in spirito - Genesi 2.9) e la sua legge relativa alla prevenzione affettiva pro salute (Genesi 2.17), anzi facendo propaganda al contrario o anche ignorando la nocività della cultura affettiva sulla salute, si condannano i giovani a vivere nel male malessere in base alla genetica di ciascuno (avendo presente che chiunque nasce felice indi per imposizione divina dimentica l'Eden della fanciullezza) e gli anziani all'agonia che per la maggior parte di essi dura decenni, cui la Medicina addirittura non sembra accorgersi. Religione e Scienza ufficiale (e Medicina) sono sullo stesso piano, cui nessuno sfugge, in quanto prima viene promossa la propaganda al contrario (la disgrazia), poi anche colui che s'accorge dell'inganno subito, ormai malato, non può più sfuggire ad esse Vedere canzoni "A vecchiaia" per capire l'inganno della Medicina.
@@AlbertoMolteniMD questo video mi hai ridonato molta fiducia su medicina come scelta nel mio futuro percorso di studi dopo un periodo di grandi domande! Grazie ancora 🫂
Io soffro di emetofobia (paura del vomito) ma sto facendo psicoterapia e sono iscritto a medicina, spero che ciò non mi limiti troppo durante il mio percorso. Comunque bel video.
Il senso era duplice: essere no-vax dovrebbe essere un criterio di esclusione per medicina e il personale sanitario dovrebbe comunque essere vaccinato a prescindere dagli obblighi. Lo stato vaccinale infatti è controllato prima dell'ingresso in reparto. La vaccinazione inoltre serve a proteggere medico e paziente, quindi chi fa medicina non si dovrebbe nemmeno chiedere se vaccinarsi o no.
@@AlbertoMolteniMD Premettendo che non voglio fare polemica né sono un "no-vax", dire che avere dei dubbi sulle vaccinazioni (o su alcuni tipi di esse) dovrebbe essere un criterio di esclusione mi sembra un po' settario e prepotente. Se persino in ambito militare sono state accolte obiezioni a tale obbligo, figuriamoci se non è legittimo in un impiego civile porsi dei dubbi. Ferma restando l'esigenza, come hai detto, di proteggere medico e paziente, c'è da considerare che non tutti gli studenti di medicina lavoreranno a contatto con i pazienti: c'è chi segue la carriera accademica (pochi fortunati), chi svolge altre mansioni che non includono una parte clinica, etc. La mia domanda era infatti più di carattere pratico: volevo sapere se per conseguire la laurea magistrale (e quindi per accedere ai tirocini obbligatori) sono richieste, concretamente, altre vaccinazioni oltre a quelle che normalmente si effettuano nella prima infanzia, considerato che nei bandi delle università si parla solo si obbligatorietà del test di Mantoux e viene fortemente consigliato il vaccino anti epatite B, che però rientra, appunto, tra quelli appena citati).
@@radicequadratadi2 I dubbi sono legittimi, ma se domani un laureando dovesse dire "sono contro le vaccinazioni" e/o "non farei mai vaccinare i miei pazienti", non gli si dovrebbe conferire il titolo. Gli Ordini dei medici (purtroppo con colpevole ritardo) hanno preso provvedimenti nei confronti dei medici no-vax. Il dibattito sul fatto di passare per "settari e prepotenti" in caso di posizioni decise e ferme su certi argomenti è senz'altro un tema comune nella divulgazione, ma non lo dovrebbe essere nella scienza. Accettando un titolo (ad esempio, di medico) accetti di seguire un metodo ( quello scientifico, nel caso specifico) . Il metodo scientifico è molto chiaro nei risultati in questo caso. La conclusione è che se io scelgo di non seguire il metodo, non posso fregiarmi dello stesso titolo di coloro che lo seguono. Quindi, un medico si deve vaccinare e deve far di tutto affinché i suoi pazienti lo siano nei casi indicati. Il dibattito obbligatorietà si/no non dipende infatti dalla scienza, ma dalla politica (in senso lato) .
@@AlbertoMolteniMD Senza dubbio le affermazioni universalistiche come "sono contro le vaccinazioni e/o non farei mai vaccinare i miei pazienti" da te citate sono poco o per nulla scientifiche, diverso è il caso in cui non si voglia ricevere un determinato vaccino (faccio questo esempio perché si parlava di questo, ma vale per qualsiasi tipo di trattamento) perché si ritengono gli eccipienti usati controindicati in determinate circostanze o perché non si ritiene che il rischio biologico sia tale da richiedere quello specifico trattamento, così come si ha tutto il diritto di contestare un determinato protocollo o determinate linee guida. La conoscenza scientifica non è un'entità soprannaturale per cui o si accetta tutto o non si può neanche parlare di essa. Questo vale anche per le c.d. "scienze esatte" (termine peraltro antiquato e fuorviante), tanto più vale per settori come la medicina. L'ostentazione della differenza tra "divulgazione" e """scienza vera""" l'ho udita troppe volte dalle bocche di persone egocentriche che si barricano dietro la corazza dell' "aggresività scientista" per compensare le loro insicurezze (sottolineo che NON ti sto accusando di questo). L' "uomo di scienza" (tra cui includo anche il medico) non è il depositario di alcun tipo di conoscenza speciale né l'assegnatario di compiti trascendentali. E non è neppure un legislatore secondo il "diritto della scienza", ma deve rispettare il diritto vigente; pertanto, fermo stante che chi contribuisce a diffondere disinformazione deve essere ammonito, chi pretende di imporre obblighi individuali non previsti per legge, magari in virtù di idoli che si è creato (come la "scienza" o "il metodo scientifico"), specialmente nel pubblico o se crea ostacolo a diritti costituzionali come lo studio, in qualunque settore, per legge deve essere perseguito, perché risulta ancor più pericoloso. Ribadendo che non voglio litigare o creare dibattiti su argomenti che non possono essere esauriti in rete e considerando la tua disponibilità a rispondere, chiedo cortesemente di avere risposta alla domanda che avevo esplicitato nel commento precedente, ovvero: per accedere ai tirocini universitari, sono sufficienti le normali vaccinazioni previste nella prima infanzia o ne sono richieste altre specifiche? Grazie di nuovo.
@@radicequadratadi2 Prima di andare in reparto, generalmente si è sottoposti ad una visita con la "medicina preventiva", in cui viene eseguita una visita e controllato lo stato vaccinale, spesso includendo la sierologia per HIV e HBV. Chi non ha un titolo anticorpale sufficiente per HBV nonostante la vaccinazione, viene sottoposto a "richiamo vaccinale".
"Vita sociale? Quale vita sociale?" Ecco, questa dovrebbe essere la risposta standard secondo lo stereotipo. In realtà, la risposta vera è ben più complessa...vorrei analizzare e smontare questo luogo comune in un video della serie #medlifepills...appena possibile 🙂. Con una risposta non riuscirei ad essere completo
a me mi sarebbe piaciuto fare la pediatra ma pensare 6 anni di medicina cosa che prima erano 5 gli anni , piu 5 di specializzazione . Non era meglio se chi sapeva quale specialistica voleva fare andava a quella determinata facolta . Tanto se studi 5 anni di pediatria la medicina di base non che anche la pediatria di base la studieresti al primo anno , e tutta sta biologia fisica chimica tutto in 5 anni di pediatria , che poi perche bisogna studiare tanta anatomia se quello che si desidera e diventare pediatra ? Tutto poteva essere semplice se si partiva gia dalla facolta prescelta . Cosi medicina dei 6 anni la studierebbe solo chi vuole diventare medico di base o medico chirurgo . Le lauree triennali come ostetricia fisioterapia , igiene dentale , logopedia , infermieristica pediatrica , infermieristica generale tutte 3 anni durano
SCIENZIATO identificazione Sono un artista metafisico Senza la psicosi nei suoi vari aspetti (diversamente definita): 1) Si è scienziati del nulla: 2) Ovvero si è con certezza assoluta: Degli imbroglioni
La "moralità" di una scelta di questo tipo ricade nella sfera personale, quindi non mi pronuncio. Una risposta disincantata è: basta farlo bene, il "perchè" è secondario
Vero e visto, che molti intraprendono la carriera di studi sanitari, pur avendo idiosincrasie relative alle pratiche inerenti... Difatti poi c'è una selezione drastica...fortunatamente... E vero è che parecchi medici non riescono a sopportare determinate pratiche/visioni, e sono andati avanti lo stesso in qualche modo, per inerzia o per tradizione famigliare... Comunque lo trovo, non scandaloso, ma deprecabile si...😶🙄
Ciao! Sulla "selezione drastica" non mi trovi totalmente d'accordo, nel senso che fa passare un po' il concetto che poi gli studenti vengono "falcidiati" durante il corso...cosa che non è sempre vera ed è un pochino troppo "ansiogena", rispetto alla realtà :).
@@the_eloina questo è verissimo! Il tasso di "selezione" (abbandoni, mancato passaggio dall'anno successivo), almeno in alcuni atenei, di infermieristica, è maggiore rispetto a medicina :)
Ma non si può proprio in Italia frequentare medicina come studente part time e lavorando? O comunque come studente part time? Così da dare metà esami ogni anno.....
@@AlbertoMolteniMD in certe università x gli studenti lavoratori o x chi vuole si possono dare metà esami x anno accademico e pagare circa metà di tasse ... Ma sia univr che unimore mi hanno detto che non si può 😭 Io lavoro
@@ivanbombana7282 Effettivamente, la frequenza è obbligatoria, ma si può fare una quota di assenze (oltretutto, non ovunque vengono controllate le presenze in modo capillare...).
@@AlbertoMolteniMD è ok però ad es se volessi completare con la magistrale in chimica a unimore(ho la triennale) danno la possibilità di pagare meno tasse e dare massimo 30 CFU di esami invece che 60 al 4° anno... Invece medicina qui da me a univr no... E neanche modena
Io ho voluto fare il medico fin da bambino e non ho mai avuto il minimo disturbo a vedere e toccare le cose più disgustose che si potessero vedere negli anni 90. Ho infilato la testa in un addome di un cadare aperto, ho suturato ferite atroci, ho visto teste di femore fuori dal corpo di ragazzi che non se ne rendevano neanche conto. Questo e molto più non mi ha dato mai fastidio. Il problema vero della sanitá pubblica è che non rimpiazzano i medici che vanno in pensione e che si licenziano. E siamo rimasti davvero in pochi. Venite ragazzi, é l’ unico modo per provare a tamponare una sanitá pubblica che sta muorendo. PS: la cosa che mi fa più schifo é il puzzo di cacca, ma quando lo sento me ne vengo via alla svelta e lascio fare il loro lavoro agli oss
IL GRANDE INGANNO DELLA MEDICINA La salute e la felicità non procedono dall'organismo, ma dalla veglia (dal Principio) e questa è identificabile nell'Energia vitale (nello spirito) che rende vitale l'organismo (la sostanza) e non viceversa. Ma ciò che è gravissimo è che la Medicina ne è a conoscenza, per contro parla di carenza di vitamine ecc.
Scienza ufficiale = Religione: Purtroppo nel mondo dominano il Potere, il Profitto ecc. e non la verità. La Religione e la Medicina dovrebbero essere una missione, invece sono come fare il ragioniere, il geometra, il sindaco: Un mestiere insomma. IL POPOLO PERO' NON LO SA.
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E' il genere di video che avrei desiderato vedere qualche anno fa, io che al tempo non ho pensato nemmeno per un secondo di poter intraprendere un percorso di studi medico/sanitario, proprio perché "figuriamoci, svengo alla vista di una goccia di sangue/ scintillio di un ago" "figuriamoci, al corso della croce verde sono dovuta uscire al primo accenno a fratture ossee". Che poi sono frasi che ci si sente ribadire anche da familiari e amici. Ecco, sarebbe stato bello, e utile, sentir dire che queste cose non precludono un percorso nella medicina o nel mondo della sanità in generale. Oggi, dopo essermi lasciata alle spalle un percorso di studi totalmente differente, frequento l'ultimo anno di una professione sanitaria. E la ragazza che ogni volta che va a fare un prelievo o a donare il sangue sviene, è la stessa che entra in sala operatoria senza problema alcuno...
Ciao! Grazie mille per le tue parole e per aver riportato la tua esperienza! :)
Questo video mi sarebbe stato di grande aiuto qualche anno fa! Per chi, come me, si sentiva meno medico e meno bravo rispetto ai compagni a causa di un banalissimo svenimento, vi riporto la mia esperienza: primo tirocinio in geriatria. Lo specializzando si accinge a fare un EGA (tradotto: un prelievo da arteria) e non appena infila l'ago, senza che uscisse una goccia di sangue, io scappo dalla stanza per accasciarmi su una sedia. Ci è mancato veramente poco che svenissi! Oggi sono laureata e durante i miei tirocini ho fatto prelievi, suture, inserito drenaggi e un sacco di altre cose che avevano a che fare con gli aghi e con il sangue. Quindi ragazzi, non lasciatevi abbattere da queste cose, perché, fidatevi, sono cagate! E sicuramente non precludono la vostra carriera, qualsiasi cosa vogliate fare dopo! E' tutta questione di abitudine!
Grazie mille per questo video incoraggiante ☺️💪🏻
Ciao! Ti ringrazio tanto per le tue parole e il tuo commento!!! Sono convinto che sarà di tantissimo aiuto per tanti!!
Oddio sono troppo felice di aver trovato il tuo canale, mi hai fatto ritornare la determinazione che mi serviva per superare le mie paure... Grazie mille, condividerò di sicuro il video 👍😊
Mi fa davvero piacere! È una cosa bellissima da leggere!!!! 💪💪💪💪💪
Questo video fa davvero al caso mio. Vorrei tanto iniziare questo percorso, la paura di non essere adatta a questa facoltà e quello che poi sarà nel mondo lavorativo, è davvero tanta, insieme a quella da non riuscire a passare il test al primo tentativo. Ho sempre avuto paura del sangue, anche se ora l'ho passata, ma gli aghi mi fanno tremendamente paura, più che altro il dovergli infilare a qualcuno mi preoccupa ancor di più. O la paura di non essere adatta a saper gestire il carico della mole di studio che ci sarà poi. Insomma ho tanti dubbi che vorrei mettere in chiaro e sono sempre alla ricerca di video che mi convincano sempre di più che è questo che voglio realmente fare...
Ciao! Mi fa molto piacere che ti sia utile! In questa serie #MedLifePills analizzo e spiego e/o smonto i luoghi comuni su Università/mondo della medicina quindi direi che fa al caso tuo! :-). Mi permetto però di fare una considerazione generale: va benissimo raccogliere informazioni (anche se oggettivamente ci sono tante persone che danno informazioni fuorvianti, ma è un discorso un po' troppo lungo da fare ora), però la convinzione/decisione/ecc... deve essere tua :-)
Anche io quando ho saputo di essere passata a scienze delle comunicazioni mi sono emozionata e sono svenuta
Siete degli eroi . . . Io a 14 anni capii di essere negato . Ancora oggi la vista del sangue mi genera svenimenti 😂😂😂. Sarà soggezione. Senza contare l'enorme terrore di poter sbagliare ( sulla pelle altrui ) mammamia, non potrei vivere . Basta un minimo errore per creare danni irreversibili . Come fate a gestire l'ansia di poter commettere un'errore? Ho sempre ammirato la medicina e i medici ( tutti , così come gli infermieri ) forse in un'altra vita ❤
Ho fatto lettere ... Ripeto: siete degli eroi. Grazie d'esistere. ❤❤❤❤❤❤❤❤
Sto frequentando il primo anno dì graphic design e vorrei provare il test d’ingresso per medicina, è un mondo che mi affascina tantissimo, come capire se è la scelta giusta per me?
È davvero una domanda alla quale non si può rispondere con un commento su Insta! Ti consiglio anzitutto i due video di incontro e orientamento che ho fatto per le scuole superiori. Poi ci sono i video del format #medlifepills, in cui smonto luoghi comuni e ci sono degli ottimi spunti 🙂. Ci saranno tanti video in cui risponderò alla domanda genericamente, altrimenti ci sono tutti i tier dedicati collegati a Patreon per un supporto individuale 🙂
Io ho disturbi cognitivi mi piacerebbe prendere il diploma e continuare gli studi all'università ma ci sono i test d'ingresso che mi preoccupano come logica matematica e logica verbale poi sono scarso in matematica e soprattutto in fisica qual è la soluzione?
cerca una facoltà dove non ci siano matematica e fisica, e prova qualcosa di diverso.
Grazie per la puntata! Non mi aspettavo di sentire queste cose.
Vedere esseri umani sventrati mi inorridisce, infatti pensavo di non poter studiare medicina, e lo penso tuttora, ma per altri motivi. Io ho studiato fisica, perché mi piace conoscere le leggi dell'universo. Alcune persone di mia conoscenza dicono che ho sbagliato studi, ma questo è un altro discorso.
Vedere aghi non mi dà problemi. In due occasioni ho donato il sangue, e ovviamente in varie occasioni mi sono stati fatti prelievi di sangue a scopo di analisi.
Recentemente ho avuto un incidente che ha provocato escoriazioni. Vedere le escoriazioni non mi ha dato problemi, ma altre cose potrebbero inorridirmi. Tra l'altro, se certe persone soffrono, anch'io mi sento male; dipende dal rapporto che ho con quelle persone.
Mi piacerebbe sapere se nella mia situazione posso seguire corsi di primo soccorso. So che il primo soccorso può fare la differenza tra la vita e la morte nell'attesa di cure mediche.
Hai fatto una puntata sulle differenze tra medici e infermieri? Secondo me sarebbe utile.
Ciao Alberto mi sono iscritto al canale dato il mio interesse alla materia...sono un neo diplomato, amo la medicina, soprattutto l idea in se di "salvare vite", tuttavia ho da sempre un problemino ( forse derivante dall aver vissuto spesso all ospedale da ragazzino per la malattia e poi morte di mia madre...) cioè ho un pó di timore, non sono emofobico sia chiaro ma pur amando la medicina mi ritrovo a pensare di non poter essere all altezza di sostenere un operazione chirurgica ad esempio...studiando la materia e facendosi un idea sul campo il timore passa con l aumentare della consapevolezza?
Non vorrei che una leggera ipocondria mi precludesse il campo professionale che tanto amo.
Thanks
Ciao! La sensazione di "non essere all'altezza" secondo me è tipica delle persone intelligenti, che, prima di fare qualcosa di importante, riflettono bene. La chiave è non lasciarsi paralizzare dai dubbi! Durante i tirocini potrebbe capitarti di assistere come "spettatore" a qualche intervento, ma nessuno è mai stato obbligato, se non se la dovesse sentire. In molte realtà non si va nemmeno in sala operatoria. Questo per rispondere al punto nel caso particolare, nel generale vale il discorso del video: le branche sono tantissime e nessuno ti forza a fare qualcosa in cui non ti senti di essere "portato", anche nel corso di studi, in cui si chiede di fare la parte teorica :).
@@AlbertoMolteniMD grazie della dritta👍🏻
ciao, ho 16 anni ma voglio fare il chirurgo. Questa è la strada che prenderò al 100%. Però l’unica cosa che mi turba non è il sangue, ne gli aghi, ma mi fa senso il fatto che dovrò aprire una persona. So benissimo che non è cosciente ma se penso che dovrò passare il bisturi sulla sua pelle mi fa impressione, come se sentissi io quel tipo di dolore. Questa è l’unica cosa. Per il resto mi piace veramente tanto studiare il corpo umano e le funzioni degli organi.
Ci sarà tempo e modo di parlare di questo. Per ora, hai tante cose davanti! Impegnati, ma godile tutte 😊. A questi aspetti avrai modo di pensare poi!
Come ti sentiresti a fare autopsie? Sarebbe diverso dall'operare una persona viva? Oppure ti farebbe impressione nello stesso modo?
io detesto le procedure sugli occhi. ma del tipo che non riesco a mettermi il collirio (e anche se me lo mettono gli altri è un delirio). penso già con orrore a quando, tra una decina d'anni, dovrò farmi la cataratta (il letale incrocio tra genetica ed esposizione alle radiazioni non mi lascia speranze :D ) e dovranno tenermi in dieci, oppure sedarmi di bestia, perchè quella roba ai miei occhi non si avvicinerà MAI finchè avrò forza per oppormi :P
in compenso qualche anno fa ho tolto un neo nella regione sottomammaria e ho fatto da secondo: azionavo il bisturi elettrico su richiesta della dermatologa (e apprezzavo l'ampiezza dei margini, e valutavo che lei era convinta fosse un melanoma - per fortuna non lo era, ma la chirurgia è stata radicale).
ognuno ha i suoi punti deboli, è normale. tra i miei compagni ricordo una idiosincrasica agli aghi, che ora è psichiatra, e una che è svenuta in sala ortopedica tirandosi dietro il carrello del ferrista (e le sue maledizioni), e voleva fare l'anestesista. capita.
per i ggggiovani potrebbe essere utile fare quello che ho fatto io, ossia servizio in pubblica assistenza da prima di iniziare l'università (io cominciai a 17 anni scarsi): si capiscono molte cose ;)
Grazie mille per aver condiviso le tue esperienze! (Non vorrei essere nei panni di chi si piomba sul tavolino 😅😅)
Per quanto riguarda il collirio, ti capisco.
Nel 2003 mi venne fatto un intervento chirurgico per un calazio; era un intervento semplice, tutt'altro che invasivo, ma il mio cuore batteva molto forte; il personale della sala operatoria si stava preoccupando, ma un infermiere afferrò delicatamente un mio braccio; non ricordo le sue parole, ma ricordo che erano rassicuranti, allora il mio cuore rallenta.
Nel 2017 mi venne fatto un intervento chirurgico per un'ernia; andò tutto bene; avevo ansia, ma non così grave da provocare battiti cardiaci ad alta frequenza, anche se questo intervento era più invasivo del precedente.
Quando qualcuno misura la mia pressione sanguigna, la mia pressione sale, così come il battito cardiaco; dicono che questo fenomeno è abbastanza frequente; viene chiamato ipertensione da camice bianco.
Dottore ma secondo lei, da docenti scolastici è possibile riuscire a frequentare il corso di laurea in Medicina?
Sono compatibili come percorsi essendo l’insegnamento un lavoro prettamente mattutino?
Studiare medicina è un grande sogno che vorrei realizzare
Dipende davvero tanto e mi è praticamente dare una risposta "generale" (come necessariamente deve essere nei commenti)
Non ho paura del sangue in "sé" ma del prelievo del sangue. La sensazione del sangue che defluisce, quello mi fa impressione. Non saprei come risolvere
In che senso?
Alberto Molteni MD Ho visto su TH-cam alcuni interventi chirurgici e non mi sono impressionato( poi metterci le mani è diverso). Invece l’immagine del sangue che defluisce dal corpo mi fa impressione.
@@mirkopintaudi8342 beh, diciamo che i ragionamenti di base del video rimangono assolutamente validi :)
Ciao volevo farti una domanda, ad esempio a livello fisico quali sono le limitazioni che possono impedire una specializzazione in chirurgia?
Mi verrebbe ad esempio da pensare a problemi alla vista, se una persona vede male e ha bisogno occhiali per forza può lo stesso fare il chirurgo?
Ciao! Ho fatto un video in merito!
Non ho mai considerato medicina proprio per l'avversione nei confronti delle ferite e ora a 33 anni me ne pento. È troppo tardi per ricominciare e studiare per il test di ingresso?
Ciao! Il mio impegno nella divulgazione nasce anche per diffondere questo tipo di concetti e smontare luoghi comuni dannosi. Purtroppo però, quello che mi chiedi è un argomento molto delicato e non posso rispondere in maniera completa in un commento, anche perché varia da caso a caso. È da tanto che ho in lavorazione un video in merito, non so quando però potrò pubblicarlo. In alternativa, c'è da poco attivo Patreon con delle slot dedicate alle singole esigenze...prova a vedere se lì ci sono opzioni che potrebbero aiutarti :)
GRAZIE. Solo questo.
Prego ❤️
Easter egg finale da Oscar
😂😂😂😂
Ciao, io sono un infermiere di 29 anni e l’anno prossimo proverò il test per la seconda volta. Nel caso sarà studio e lavoro, speriamo 😅
In bocca al lupo!!! 💪🏻❤️ Fammi sapere!
Buongiorno, lei sa se una persona che non vede può studiare medicina?
@@Ghofrane-gv6mf buongiorno! Non conosco nessuno che l’abbia fatto, però sicuramente le associazioni potrebbero dare risposte più precise.
Il momento in cui si arriva ai genitali . . . sai che "divertimento". Non dal punto di vista puritano ma la visione cruda , reale e dettagliata se poi si aggiungono immagini di malformazioni , tagli , sezioni etc Insomma l'occhio e i due organi sessuali sono le tre parti del corpo molto forti alla vista ma se si vuole fare la medica & il medico o la chirurga e il chirurgo anche questo è uno scoglio che la studentessa e lo studente del primo anno deve saper superare.
PER ALTRA VIA
Stoicismo = menefreghismo = narcisismo = serenità = salute psicofisica:
In danno della salute altrui.
In che senso?
PER ATRO VERSO ANCORA
L'inganno scientifico e della Medicina
L'energia vitale procede esclusivamente dallo spirito (dalla veglia), che colpevolmente o anche dolosamente cede di schianto intorno ai 70 anni, cosicché la Scienza ufficiale, escludendo lo Spirito (la vita in spirito - Genesi 2.9) e la sua legge relativa alla prevenzione affettiva pro salute (Genesi 2.17), anzi facendo propaganda al contrario o anche ignorando la nocività della cultura affettiva sulla salute, si condannano i giovani a vivere nel male malessere in base alla genetica di ciascuno (avendo presente che chiunque nasce felice indi per imposizione divina dimentica l'Eden della fanciullezza) e gli anziani all'agonia che per la maggior parte di essi dura decenni, cui la Medicina addirittura non sembra accorgersi.
Religione e Scienza ufficiale (e Medicina) sono sullo stesso piano, cui nessuno sfugge, in quanto prima viene promossa la propaganda al contrario (la disgrazia), poi anche colui che s'accorge dell'inganno subito, ormai malato, non può più sfuggire ad esse
Vedere canzoni "A vecchiaia" per capire l'inganno della Medicina.
io faccio itis e vorrei provare a fare medicina,ma mi e' impossibile in quanto si fanno soli 2 anni di chimica e biologia
Il test di medicina va solo preparato, non c'è un percorso di Scuole superiori predefinito 💪🏻. In bocca al lupo!
Sei il mio eroe
Ti ringrazio♥️, ma...perché?
@@AlbertoMolteniMD questo video mi hai ridonato molta fiducia su medicina come scelta nel mio futuro percorso di studi dopo un periodo di grandi domande! Grazie ancora 🫂
@@giuliascalise8968 In bocca al lupo ♥️♥️
@@AlbertoMolteniMD grazie☘️☘️
Io soffro di emetofobia (paura del vomito) ma sto facendo psicoterapia e sono iscritto a medicina, spero che ciò non mi limiti troppo durante il mio percorso. Comunque bel video.
Ti ringrazio! Il ragionamento però è analogo, vale anche per questo aspetto 🙂. In bocca al lupo!
Ciao, posso farti una domanda?
Ciao! Certamente, me ne hai appena fatta una 😂😂😂
@@AlbertoMolteniMD si, tu stai facendo medicina d'urgenza o l'hai già finita?
@@serbupe6354 Come dico nel video, mi sto specializzando in chirurgia generale :)
@@AlbertoMolteniMD ah, grazie
@@serbupe6354 Prego! :)
Keşke italyanca bilsem :D
İngilizce yapabilseniz videolarınızı harika olurdu :)
Si però i tirocinio in reparto lo devi fare e devi intervenire
3:32 cosa intendi dire? Non mi risulta che a medicina ci sia l'obbligo vaccinale...
Il senso era duplice: essere no-vax dovrebbe essere un criterio di esclusione per medicina e il personale sanitario dovrebbe comunque essere vaccinato a prescindere dagli obblighi. Lo stato vaccinale infatti è controllato prima dell'ingresso in reparto. La vaccinazione inoltre serve a proteggere medico e paziente, quindi chi fa medicina non si dovrebbe nemmeno chiedere se vaccinarsi o no.
@@AlbertoMolteniMD Premettendo che non voglio fare polemica né sono un "no-vax", dire che avere dei dubbi sulle vaccinazioni (o su alcuni tipi di esse) dovrebbe essere un criterio di esclusione mi sembra un po' settario e prepotente. Se persino in ambito militare sono state accolte obiezioni a tale obbligo, figuriamoci se non è legittimo in un impiego civile porsi dei dubbi. Ferma restando l'esigenza, come hai detto, di proteggere medico e paziente, c'è da considerare che non tutti gli studenti di medicina lavoreranno a contatto con i pazienti: c'è chi segue la carriera accademica (pochi fortunati), chi svolge altre mansioni che non includono una parte clinica, etc.
La mia domanda era infatti più di carattere pratico: volevo sapere se per conseguire la laurea magistrale (e quindi per accedere ai tirocini obbligatori) sono richieste, concretamente, altre vaccinazioni oltre a quelle che normalmente si effettuano nella prima infanzia, considerato che nei bandi delle università si parla solo si obbligatorietà del test di Mantoux e viene fortemente consigliato il vaccino anti epatite B, che però rientra, appunto, tra quelli appena citati).
@@radicequadratadi2 I dubbi sono legittimi, ma se domani un laureando dovesse dire "sono contro le vaccinazioni" e/o "non farei mai vaccinare i miei pazienti", non gli si dovrebbe conferire il titolo. Gli Ordini dei medici (purtroppo con colpevole ritardo) hanno preso provvedimenti nei confronti dei medici no-vax. Il dibattito sul fatto di passare per "settari e prepotenti" in caso di posizioni decise e ferme su certi argomenti è senz'altro un tema comune nella divulgazione, ma non lo dovrebbe essere nella scienza. Accettando un titolo (ad esempio, di medico) accetti di seguire un metodo ( quello scientifico, nel caso specifico) . Il metodo scientifico è molto chiaro nei risultati in questo caso. La conclusione è che se io scelgo di non seguire il metodo, non posso fregiarmi dello stesso titolo di coloro che lo seguono. Quindi, un medico si deve vaccinare e deve far di tutto affinché i suoi pazienti lo siano nei casi indicati. Il dibattito obbligatorietà si/no non dipende infatti dalla scienza, ma dalla politica (in senso lato) .
@@AlbertoMolteniMD Senza dubbio le affermazioni universalistiche come "sono contro le vaccinazioni e/o non farei mai vaccinare i miei pazienti" da te citate sono poco o per nulla scientifiche, diverso è il caso in cui non si voglia ricevere un determinato vaccino (faccio questo esempio perché si parlava di questo, ma vale per qualsiasi tipo di trattamento) perché si ritengono gli eccipienti usati controindicati in determinate circostanze o perché non si ritiene che il rischio biologico sia tale da richiedere quello specifico trattamento, così come si ha tutto il diritto di contestare un determinato protocollo o determinate linee guida. La conoscenza scientifica non è un'entità soprannaturale per cui o si accetta tutto o non si può neanche parlare di essa. Questo vale anche per le c.d. "scienze esatte" (termine peraltro antiquato e fuorviante), tanto più vale per settori come la medicina. L'ostentazione della differenza tra "divulgazione" e """scienza vera""" l'ho udita troppe volte dalle bocche di persone egocentriche che si barricano dietro la corazza dell' "aggresività scientista" per compensare le loro insicurezze (sottolineo che NON ti sto accusando di questo).
L' "uomo di scienza" (tra cui includo anche il medico) non è il depositario di alcun tipo di conoscenza speciale né l'assegnatario di compiti trascendentali. E non è neppure un legislatore secondo il "diritto della scienza", ma deve rispettare il diritto vigente; pertanto, fermo stante che chi contribuisce a diffondere disinformazione deve essere ammonito, chi pretende di imporre obblighi individuali non previsti per legge, magari in virtù di idoli che si è creato (come la "scienza" o "il metodo scientifico"), specialmente nel pubblico o se crea ostacolo a diritti costituzionali come lo studio, in qualunque settore, per legge deve essere perseguito, perché risulta ancor più pericoloso.
Ribadendo che non voglio litigare o creare dibattiti su argomenti che non possono essere esauriti in rete e considerando la tua disponibilità a rispondere, chiedo cortesemente di avere risposta alla domanda che avevo esplicitato nel commento precedente, ovvero: per accedere ai tirocini universitari, sono sufficienti le normali vaccinazioni previste nella prima infanzia o ne sono richieste altre specifiche? Grazie di nuovo.
@@radicequadratadi2 Prima di andare in reparto, generalmente si è sottoposti ad una visita con la "medicina preventiva", in cui viene eseguita una visita e controllato lo stato vaccinale, spesso includendo la sierologia per HIV e HBV. Chi non ha un titolo anticorpale sufficiente per HBV nonostante la vaccinazione, viene sottoposto a "richiamo vaccinale".
Domanda seria: come posso studiare medicina se ho la paura della dissezione dei cadaveri. Sono basito dai soli racconti.
Ti rispondo con un video nella serie "Da medico, ti dico la verità su...". Resta collegato! 😉
Potessi tornare indietro, mai nella vita.
Come mai?
Tu sei riuscito a conciliare lo studio di medicina con hobby e vita sociale?
"Vita sociale? Quale vita sociale?" Ecco, questa dovrebbe essere la risposta standard secondo lo stereotipo. In realtà, la risposta vera è ben più complessa...vorrei analizzare e smontare questo luogo comune in un video della serie #medlifepills...appena possibile 🙂. Con una risposta non riuscirei ad essere completo
a me mi sarebbe piaciuto fare la pediatra ma pensare 6 anni di medicina cosa che prima erano 5 gli anni , piu 5 di specializzazione . Non era meglio se chi sapeva quale specialistica voleva fare andava a quella determinata facolta . Tanto se studi 5 anni di pediatria la medicina di base non che anche la pediatria di base la studieresti al primo anno , e tutta sta biologia fisica chimica tutto in 5 anni di pediatria , che poi perche bisogna studiare tanta anatomia se quello che si desidera e diventare pediatra ? Tutto poteva essere semplice se si partiva gia dalla facolta prescelta . Cosi medicina dei 6 anni la studierebbe solo chi vuole diventare medico di base o medico chirurgo . Le lauree triennali come ostetricia fisioterapia , igiene dentale , logopedia , infermieristica pediatrica , infermieristica generale tutte 3 anni durano
SCIENZIATO identificazione
Sono un artista metafisico
Senza la psicosi nei suoi vari aspetti (diversamente definita):
1) Si è scienziati del nulla:
2) Ovvero si è con certezza assoluta:
Degli imbroglioni
Ma se lo fai solo per i soldi è una scelta immorale?
La "moralità" di una scelta di questo tipo ricade nella sfera personale, quindi non mi pronuncio. Una risposta disincantata è: basta farlo bene, il "perchè" è secondario
@Giovanni Mascolo 😊😊❤️❤️
Vero e visto, che molti intraprendono la carriera di studi sanitari, pur avendo idiosincrasie relative alle pratiche inerenti...
Difatti poi c'è una selezione drastica...fortunatamente...
E vero è che parecchi medici non riescono a sopportare determinate pratiche/visioni, e sono andati avanti lo stesso in qualche modo, per inerzia o per tradizione famigliare... Comunque lo trovo, non scandaloso, ma deprecabile si...😶🙄
Ciao! Sulla "selezione drastica" non mi trovi totalmente d'accordo, nel senso che fa passare un po' il concetto che poi gli studenti vengono "falcidiati" durante il corso...cosa che non è sempre vera ed è un pochino troppo "ansiogena", rispetto alla realtà :).
@@AlbertoMolteniMD a medicina non lo so, credo di no, ma a infermieristiche è così soprattutto il primo anno..
@@the_eloina questo è verissimo! Il tasso di "selezione" (abbandoni, mancato passaggio dall'anno successivo), almeno in alcuni atenei, di infermieristica, è maggiore rispetto a medicina :)
Ma non si può proprio in Italia frequentare medicina come studente part time e lavorando? O comunque come studente part time? Così da dare metà esami ogni anno.....
In che senso studente part time?
@@AlbertoMolteniMD in certe università x gli studenti lavoratori o x chi vuole si possono dare metà esami x anno accademico e pagare circa metà di tasse ... Ma sia univr che unimore mi hanno detto che non si può 😭
Io lavoro
@@ivanbombana7282 Effettivamente, la frequenza è obbligatoria, ma si può fare una quota di assenze (oltretutto, non ovunque vengono controllate le presenze in modo capillare...).
@@AlbertoMolteniMD è ok però ad es se volessi completare con la magistrale in chimica a unimore(ho la triennale) danno la possibilità di pagare meno tasse e dare massimo 30 CFU di esami invece che 60 al 4° anno... Invece medicina qui da me a univr no... E neanche modena
@@ivanbombana7282 Immagino...per questo ti dicevo quanto sopra...era una parziale soluzione pratica...
Io ho voluto fare il medico fin da bambino e non ho mai avuto il minimo disturbo a vedere e toccare le cose più disgustose che si potessero vedere negli anni 90. Ho infilato la testa in un addome di un cadare aperto, ho suturato ferite atroci, ho visto teste di femore fuori dal corpo di ragazzi che non se ne rendevano neanche conto. Questo e molto più non mi ha dato mai fastidio. Il problema vero della sanitá pubblica è che non rimpiazzano i medici che vanno in pensione e che si licenziano. E siamo rimasti davvero in pochi. Venite ragazzi, é l’ unico modo per provare a tamponare una sanitá pubblica che sta muorendo.
PS: la cosa che mi fa più schifo é il puzzo di cacca, ma quando lo sento me ne vengo via alla svelta e lascio fare il loro lavoro agli oss
IL GRANDE INGANNO DELLA MEDICINA
La salute e la felicità non procedono dall'organismo, ma dalla veglia (dal Principio) e questa è identificabile nell'Energia vitale (nello spirito) che rende vitale l'organismo (la sostanza) e non viceversa. Ma ciò che è gravissimo è che la Medicina ne è a conoscenza, per contro parla di carenza di vitamine ecc.
Ok
Scienza ufficiale = Religione:
Purtroppo nel mondo dominano il Potere, il Profitto ecc. e non la verità. La Religione e la Medicina dovrebbero essere una missione, invece sono come fare il ragioniere, il geometra, il sindaco:
Un mestiere insomma.
IL POPOLO PERO' NON LO SA.
Si però i tirocinio in reparto lo devi fare e devi intervenire
@@Cavallo7890 a cosa ti riferisci?
Durate i tirocinio di chirurgia al 4 anno di sangue ne vedi eccome