Si ringrazia lo staff di Capitan-Tsubasa.it per la traduzione. 👉I miei Link: linktr.ee/anarkynn 👉Canale Telegram della community italiana di Tsubasa: t.me/+T4p9-gJQz5k9Ny7N 👉Server Discord: discord.gg/eBSubc524h
Sono una fan di Captain Tsubasa da non troppo tempo, e in genere tendo a non scrivere commenti, però questa volta ne sentivo proprio il dovere. Ero già a conoscenza della notizia, e non nego che mi si sia spezzato il cuore a leggere tutto ciò. Sapevo che sarebbe stato inevitabile, però...ero comunque triste. Ascoltando questa lettera, però, penso di aver compreso meglio la situazione. Mi ha aperto gli occhi totalmente. Dopo tutti questi anni, nonostante l'età, ha sempre contribuito alla serie, e appunto non l'ha mai abbandonata, nonostante la sua popolarità sia stata dimezzata. Proprio per questo, non mi sento di giudicare le sue azioni, poiché sono totalmente accettabili. Non mi resta altro che dire questo: Grazie Takahashi per aver scritto, disegnato e di esserti occupato di questa serie...
Spero per il signor Takahashi, che riesca a trovare un degno erede che possa continuare a trasporre in varie forme Holly e Benji, che per tutti noi penso sia stato un cartone che da piccoli abbiamo amato all’inverosimile!
Il sogno di vedere il Giappone alzare la coppa del Mondo che il maestro Takahashi ha instillato nel cuore di tutti i giapponesi (e non solo) permane tutt'oggi nei manga calcistici moderni e nel cuore dei calciatori giapponesi in attività e non, chissà che nel 2026 non si possa vedere questo sogno realizzato dalla nuova generazione d'oro del calcio giapponese, sarebbe una vittoria poetica anche per Takahashi
Perlomeno fa piacere che non sia sconfortato per non riuscire a disegnare. Semplicemente accetta i propri limiti e si rende disponibile in qualsiasi altro modo per il proseguo
Sì accadrà questo. Lui si occuperà della storia, creando i soggetti dei nuovi archi e probabilmente anche i dialoghi stessi se la salute lo assiste. I disegni li farà qualche schia... Ehm, collaboratore capace di disegnare in analogico.@@riccardoschimicci9766
ci sta, lo accettiamo e lo ringraziamo. Diciamo però che poteva gestirsi meglio i tempi.. ha promesso a tutti noi la vittoria del mondiale, quello vero. L'ha posto come obiettivo ai suoi personaggi, al protagonista innanzitutto. Quindi spero davvero che abbia l'umiltà di lasciare il tutto in mano a qualcuno, perchè sarebbe un clamoroso incompiuto, solo figlio di una sbagliata organizzazione. Fingers crossed..
Io sarei già superfelice se lasciasse disegnare a qualcuno la fine del rising sun. Poi proseguiremo con dream... E se in futuro qualcuno volesse trasporli in manga ben venga.
Questa conclusione con Tsubasa che alza la coppa del mondo vera sarebbe probabilmente l'ideale conclusione definitiva ma proprio per questo non sono così convinto che in futuro ci si arrivi davvero, a prescindere dal format manga anime o altro. Almeno fino a quando sarà interesse degli editori portare avanti la storia, anche mediante Next Dream che ovviamente è un discorso a parte e che potenzialmente ritengo abbia ampi margini per una lunga durata, purché dopo ormai tre anni si decidano ad aumentare i ritmi che finora, diciamocelo, hanno lasciato a desiderare
Prima di iniziare mi pare doveroso fare alcune premesse: Takahashi è comunque da ringraziare perché CT è una sua creazione e per quanto mi riguarda è stato l'unico anime che mi abbia interessato, appassionato e, che ho visto e rivisto con piacere; perciò PER questo è giustissimo dirgli 'Grazie'. Poi nel video lui ha messo in risalto la sua salute e, quando si toccano questi "tasti", quello che decidi di fare delle tua vita è una tua scelta assolutamente personale. Detto ciò; (mo' me sfrego le mani e ci do dentro de brutto🔥🔥🔥😂) quindi i fan sfegatati di Takahashi possono interrompere qua la lettura perché quello che dirò potrebbe risultare un po' duro da digerire... Personalmente Takahashi mi è sempre parso un tizio che stava lì perché ce l'ha fatto entrare qualcuno... È vero non ho mai letto il manga di CT; però, per curiosità personale(dato che se una cosa mi interessa cerco di saperne il più possibile e, comunque sono una persona curiosa di natura, quindi questa sete di curiosità la applico a tutta la mia vita), ho cercato di reperire delle tavole fatte da lui e... ho VOMITATO quando l'ho viste!! 🤣 Lui è come Stan Lee... Stan Lee aveva tante idee ma, se gli mettevi in mano una matita faceva 3 cose: 1) metteva a posto la matita ; 2)si alzava dalla sedia e 3) se ne andava dalla stanza... perché non sapeva disegnare. Takahashi a disegnare faceva schifo e personalmente se il suo massimo livello era quello dello Tsubasa che ha disegnato durante il video... Scusate il gergo: PORCA MISERIA, MA IN 40 ANNI TI SEI ADAGIATO DI BRUTTO BRO!! LO CREDO BENE CHE IN UN MESE FACEVI 80 PAGINE!!! 80 PAGINE DI BOZZETTI CHE SPACCIAVI PER DEFINITIVI!!! SOLO CHE TI ANDAVA BENE PERCHÉ LA QUALITÀ NON TI VENIVA RICHIESTA... Questa è l'unica spiegazione... Un'artista, anche di quelli che inventano un genere, migliora negli anni e ciò fa parte della sua crescita professionale; l'artista è alla continua ricerca di Sperimentare, Migliorare e Migliorarsi; e anche di Reinventarsi... Non si adagia mai in quello che sa fare bene!! Tutto ciò in Takahashi non l'ho visto, con CT lui non ha mai pensato di migliorarlo, è rimasto la e basta... Per questo dico che gli è andata bene perché qualcuno ce l'ha messo lì dov'è stato per 40 anni; l'idea era eccellente, ma sarebbe stato meglio che a disegnare lo facesse gente più capace di lui... Quindi Takahashi ritirati, spero che il prossimo disegnatore possa disegnare e dirigere la storia di CT come si deve, non come l'hai seguita tu...
I'm studying for a game design DL course! In time, I will be creating a soccer video game similar to CT, yet it takes place in Brazil rather than Japan!
Buonasera Andrea, ripensando alle parole di Yoichi Takahashi, mi dispiace assolutamente, però la salute è la priorità assoluta universale, senza di essa non vai da nessuna parte, del Coronavirus non c'è niente da dire, condivido pienamente il suo tradizionalismo analogico per aver disegnato Holly e Benji, perchè se l'opera è tua, devi realizzarla di pugno tuo, purtroppo la Quarta Rivoluzione Industriale, ha tolto molti oggetti buoni del passato, infine speriamo che possa continuare fino alla fine assoluta la serie e che possano continuarla anche col cartone animato fino alla fine. Spero che questo commento possa essere utile.
Per quelli come noi, nati nei primi anni '80 finisce davvero un'era. Ma, da orfano inconsolabile di Miura, leggendo attentamente le parole del Maestro (l'accostamento a Mizushima è da brividi), non si può che concordare e augurargli di vivere al meglio la sua vita. Il rimpianto è enorme, solo che per le potenzialità che aveva il personaggio di Michael. Ma, se come ribadisce Takahashi, ci sarebbero voluti quantomeno dieci anni solo per terminare l'arco narrativo delle Olimpiadi, cos'altro poteva fare se non scegliere la seconda via? Ecco, su questo, però, si deve fare un distinguo. Se si prende in esame Next Dream, per carità è meglio di nulla. Ma avendo citato Miura, oggi quando leggo il Berserk che viene pubblicato attualmente, lo sento che non è minimamente quello autentico. Certo, Takahashi ha ribadito il suo impegno alla sceneggiatura, ma... Siamo onesti con noi stessi: quante falde narrative presenta il Next Dream? Se il futuro del franchise sarà su questa linea, i fan autentici potranno apprezzarlo? Sarà più opportuno riporre le nostre speranze sui vari anime? Mah, sono contentissimo per l'uomo, a cui però rimprovero, come accade a tanti autori, per carità, di essersi un po' perso per strada, innamorandosi forse troppo - ma chi siamo noi per poterlo affermare - del suo mondo e delle infinite possibilità creative e narrative ad esso collegate, senza riuscire ad avere un ritmo e una proiezione temporale tali da poter donare ai suoi fan il proprio meglio.
Nessuno di noi può nemmeno pensare di poter rimproverare un mangaka e un creativo, tutto quello che fanno è un dono al pubblico e ai fan, a maggior ragione takahashi che da più di 40 anni ha sacrificato la sua vita normale per raccontare bellissime storie a chi leggeva. Nulla di ciò che fa è dovuto e non ha nessun debito verso i fan, puttosto che lamentarsi che si sia "perso per strada" dovresti ringraziarlo per aver continuato a disegnare e raccontare altre storie
@@BeinZZhChannel Come accennato, sono un grande estimatore e appassionato del lavoro di Miura e di Berserk. Il come viva ora, l'ultimo anno di fruizione, dopo più di due decenni di passione e coinvolgimento, beh, fatico davvero a non definirlo immeritato. Chiaramente non è stato voluto e, come hai opportunamente sottolineato, non era soprattutto in principio dovuto, però... Però, adesso, il vuoto, un vuoto eterno e incolmabile, rimarrà per sempre nel cuore di ogni persona che si è proiettata con tutto il proprio sentimento in quel mondo. Se, ovviamente, la creazione di un artista, è sempre e comunque un dono, per cui si può soltanto ringraziare, parimenti, tuttavia, anche il supporto e l'amore di una community che negli anni si è ingigantita sempre più non sono certo cosa da poco: ecco, personalmente credo che il punto di vista non sia unicamente unilaterale, con un artista che progressivamente deve o quantomeno dovrebbe accostare alla propria vena creativa anche delle responsabilità verso chi segue, ama e supporta il proprio lavoro, non rimanendo confinato unicamente nel procedere solo a sentimento. Lungi da me rimproverare nessuno, ho troppa stima e amore nei confronti di questi giganti per provare qualsiasi altro sentimento, però se penso al tempo che ho investito nella lettura di "Berserk", nella rilettura e nella sua analisi, sento che ciò che ho ricevuto indietro è stato indubbiamente più di quanto avrei mai potuto sperare e sicuramente estremamente più di quanto meritassi, ma altresì percepisco quell'enorme smarrimento... Quando penso a "Captain Tsubasa", penso alla mia vita in maniera ancora più profonda e radicata, in quanto, essendo di classe '82, mi ha letteralmente preso per mano fin dall'infanzia. Quando guardo lo Shonen Jump che ho a casa, il numero 27 del 1982, con Jun, Tsubasa e Kojiro in copertina, mi passa letteralmente davanti tutta la mia esistenza; soltanto con "Hokuto no Ken" percepisco la medesima sensazione. Che poi non è tanto questione del finale in sé, su HnK ad esempio è la parte più debole, tanto che sia nella pentalogia, sia nel recente volume per i 40 anni, il post Raoh non compare nemmeno. Ma si tratta di programmazione, concetto che magari mal si sposa con l'arte e l'estro, ma che, in qualche modo perlomeno, ad un certo punto credo sia legittimo non dico pretendere ma quantomeno auspicarsi (vedi Oda con One Piece o Araki con Jojo). Poi, per carità, Tezuka è morto al tavolo da lavoro, disperandosi nei suoi ultimi itanti per non avere più tempo. Sono mortalmente d'accordo sul preservarsi e sull'anteporre l'uomo a tutto il resto, e auguro ogni felicità al maestro Takahashi, come francamente credo ogni appassionato su questo pianeta. Tuttavia, ritengo di poter affermare che con una programmazione migliore e con una gestione maggiormente accorta, a tutto questo non si sarebbe arrivati.
Secondo te, però almeno darà delle idee per il continuo dopo next dream?Tipo ha menzionato la World Cup e sarebbe bello vedere la storia finire conto quell'arco,proprio perché é il sogno di tsubasa vincerla.
Sarò franco: questa lettera fa male da una parte, dall'altra la trovo piena di ipocrisia. Non me ne vogliate, sono nato negli anni '90 e ho vissuto il fenomeno "Holly e Benji" appieno quindi penso che un minimo di credito me lo possiate dare mentre scrivo questo commento. Partiamo dal lato umano: son contento di questa decisione dopo aver visto la sfortunata morte di molti mangaka a me cari, tra i quali il compianto Kentaro Miura con Berserk, il quale è morto senza essersi goduto la sua vita ed essere rimasto in casa fin troppo tempo per la sua arte sempre per cercare di venire incontro a noi lettori. Sappiamo quanto faccia schifo e quanto sia tossico il clima di pubblicazione di manga in Giappone e basta un minimo di ricerca per rendersene conto che le storie che noi amiamo, le storie con cui cresciamo a volte sono frutto di rinunce, di crunch e di malesseri sia fisici che psichici da parte degli autori. Sono contento che Takahashi abbia deciso di essere stoico almeno in questo e di mettere un punto e una parola FINE perché si è reso conto che quarant'anni di onorata carriera sono tanti e che non era più in grado di stare dietro alla sua opera come in gioventù. Il mio lato fan però urla ipocrisia. Ipocrisia perché è noto che Takahashi sia uno di quegli autori che da una parte spera che tutti gli archi narrativi di Captain Tsubasa vengano animati ma dall'altra è stato LUI stesso a rendere la sua opera meno inclusiva possibile e sempre meno piacevole da leggere e recuperare per il pubblico generalista e d'oltreoceano. Al pubblico generalista non frega se il tuo manga viene bandito da tutto il mondo nè che spendi fin troppo tempo (addirittura anni) per raccontare una partita, perché banalmente andranno a leggersi altro. Lo stesso Takahashi si lamenta di non voler delegare il suo lavoro ad altri perché Tsubasa è la sua creatura, però non vuole neanche accettare l'avanzare della tecnologia per ottimizzare e facilitare i tempi di pubblicazione...Anzi! Lui continua ostinato a fare il contrario convinto di essere nel giusto quando deve rendersi conto che il suo manga è (volente o nolente) sorpassato su tematiche, eventi e narrativa... La verità è che se Captain Tsubasa fosse uscito oggi sarebbe stato relegato a "uno dei tanti" manga sportivi perché la competizione odierna è feroce e di qualità molto più alta di quando l'autore ha iniziato a disegnare. Spesso viene detto "perché non vengono fatti più videogiochi o adattamenti su Captain Tsubasa?" La verità è una sola. Per fare quello che viene chiesto servono numeri. Numeri che bisogna riconoscere che certi manga del passato, seppur famosi come lo stesso Tsubasa non riescono più a fare perché noi (inteso come popolo d'oltreoceano) siamo sempre stati visti come "il pubblico di serie b" dallo stesso autore, che addirittura foraggiava l'acquisto di manga usati a prezzi proibitivi perché sapeva che non ci sarebbero state ristampe. Ma Takahashi non ha realizzato che persino il SUO pubblico è cambiato. Non siamo rimasti a 40 anni fa e c'è una nuova generazione di giapponesi nata e cresciuta invece che con Tsubasa e Hokuto no Ken con One Piece e BlueLock ad esempio, e vi stupirebbe in quanti giovani nipponici definiscano franchise e brand classici come Captain Tsubasa con aggettivi quali "sorpassato" o "vecchio". L'unico metodo per svecchiarli è fare di queste storie anime remake (mi viene in mente quello di Bastard o di Devilman) con puntate più contenute e ritmo più sostenuto, metterle in prima serata e sperare che facciano presa su nuovo pubblico. E se non dovessero riuscirci, badate bene: rimarranno nel limbo in cui sono tuttora. Se ci pensate bene, Captain Tsubasa non è l'unico franchise a ritrovarsi in una situazione del genere. Anche Saint Seiya e Hokuto no Ken lo sono, per quanto siano dei classici e siano conosciuti dalla maggior parte dei giapponesi non tirano più su i numeri come una volta. Saint Seiya come adattamenti videoludici degni di nota ultimamente ha avuto solo Soldier's Soul (2015) e Hokuto no Ken con Fist of the North Star: Lost Paradise (2018) che anche lì cambiava parecchi elementi di trama. Come spesso ho detto, l'unico che è riuscito a slegarsi da questi dinamiche è Dragon Ball ma perché? Perché ogni tanto esce un film o una serie nuova e il pubblico d'oltreoceano è sempre attentissimo e coinvolto in ogni aspetto sui nuovi sviluppi dell'opera di Toriyama. Quindi si, per me l'autore ha fatto bene a mettere uno stop alla serializzazione del manga con la sua penna ma dall'altra vive in una campana di vetro e mi sa che ancora non si è reso conto allo stato attuale della sua opera che continua a vivere solo di luce riflessa "dei bei tempi".
Io credo che quello che tu dici, al contrario, lo sappia benissimo…ma che si sia sempre trincerato dietro la paternità assoluta della sua opera. A lui non importava che il manga non uscisse dal Giappone, tanto la conoscevano tutti comunque grazie a quei pezzi sparsi che venivano serializzati con l’anime…a lui non importava serializzare la serie regolarmente…a Takahashi andava bene così. Aveva ottenuto un successo mondiale “limitandosi” (tra 10 mila virgolette) a disegnare la sua opera come la voleva lui, senza scendere a compromessi. Buon per lui, per il suo successo, male per chi avrebbe voluto goderne appieno e non solo con scan, traduzioni o interpretazioni
Si ringrazia lo staff di Capitan-Tsubasa.it per la traduzione.
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Sono una fan di Captain Tsubasa da non troppo tempo, e in genere tendo a non scrivere commenti, però questa volta ne sentivo proprio il dovere.
Ero già a conoscenza della notizia, e non nego che mi si sia spezzato il cuore a leggere tutto ciò. Sapevo che sarebbe stato inevitabile, però...ero comunque triste.
Ascoltando questa lettera, però, penso di aver compreso meglio la situazione. Mi ha aperto gli occhi totalmente. Dopo tutti questi anni, nonostante l'età, ha sempre contribuito alla serie, e appunto non l'ha mai abbandonata, nonostante la sua popolarità sia stata dimezzata. Proprio per questo, non mi sento di giudicare le sue azioni, poiché sono totalmente accettabili. Non mi resta altro che dire questo: Grazie Takahashi per aver scritto, disegnato e di esserti occupato di questa serie...
Spero per il signor Takahashi, che riesca a trovare un degno erede che possa continuare a trasporre in varie forme Holly e Benji, che per tutti noi penso sia stato un cartone che da piccoli abbiamo amato all’inverosimile!
Il sogno di vedere il Giappone alzare la coppa del Mondo che il maestro Takahashi ha instillato nel cuore di tutti i giapponesi (e non solo) permane tutt'oggi nei manga calcistici moderni e nel cuore dei calciatori giapponesi in attività e non, chissà che nel 2026 non si possa vedere questo sogno realizzato dalla nuova generazione d'oro del calcio giapponese, sarebbe una vittoria poetica anche per Takahashi
Perlomeno fa piacere che non sia sconfortato per non riuscire a disegnare. Semplicemente accetta i propri limiti e si rende disponibile in qualsiasi altro modo per il proseguo
Esatto, ma ci tenevo a portare la lettera…visto che ho letto molta disinformazione in merito
Quindi potrebbe accadere una cosa tipo come è accaduta per dragon ball super? Che lui non disegnerà più ma creerà la storia?
@@andrealorenzetti5061 ha detto che finché è un vita il manga è l'unica roba che non si può toccare
Sì accadrà questo. Lui si occuperà della storia, creando i soggetti dei nuovi archi e probabilmente anche i dialoghi stessi se la salute lo assiste. I disegni li farà qualche schia... Ehm, collaboratore capace di disegnare in analogico.@@riccardoschimicci9766
@@andrealorenzetti5061si esatto
ci sta, lo accettiamo e lo ringraziamo. Diciamo però che poteva gestirsi meglio i tempi.. ha promesso a tutti noi la vittoria del mondiale, quello vero. L'ha posto come obiettivo ai suoi personaggi, al protagonista innanzitutto. Quindi spero davvero che abbia l'umiltà di lasciare il tutto in mano a qualcuno, perchè sarebbe un clamoroso incompiuto, solo figlio di una sbagliata organizzazione. Fingers crossed..
Grazie di tutto maestro 😢❤️
Io sarei già superfelice se lasciasse disegnare a qualcuno la fine del rising sun. Poi proseguiremo con dream... E se in futuro qualcuno volesse trasporli in manga ben venga.
Grazie per averci fatto sognare da 40anni❤
Questa conclusione con Tsubasa che alza la coppa del mondo vera sarebbe probabilmente l'ideale conclusione definitiva ma proprio per questo non sono così convinto che in futuro ci si arrivi davvero, a prescindere dal format manga anime o altro. Almeno fino a quando sarà interesse degli editori portare avanti la storia, anche mediante Next Dream che ovviamente è un discorso a parte e che potenzialmente ritengo abbia ampi margini per una lunga durata, purché dopo ormai tre anni si decidano ad aumentare i ritmi che finora, diciamocelo, hanno lasciato a desiderare
Triste ma inevitabile che a un certo punto si debba passare il testimone. Spero che i suoi collaboratori abbiano saputo assorbire il suo background
Prima di iniziare mi pare doveroso fare alcune premesse:
Takahashi è comunque da ringraziare perché CT è una sua creazione e per quanto mi riguarda è stato l'unico anime che mi abbia interessato, appassionato e, che ho visto e rivisto con piacere; perciò PER questo è giustissimo dirgli 'Grazie'.
Poi nel video lui ha messo in risalto la sua salute e, quando si toccano questi "tasti", quello che decidi di fare delle tua vita è una tua scelta assolutamente personale.
Detto ciò; (mo' me sfrego le mani e ci do dentro de brutto🔥🔥🔥😂) quindi i fan sfegatati di Takahashi possono interrompere qua la lettura perché quello che dirò potrebbe risultare un po' duro da digerire...
Personalmente Takahashi mi è sempre parso un tizio che stava lì perché ce l'ha fatto entrare qualcuno...
È vero non ho mai letto il manga di CT; però, per curiosità personale(dato che se una cosa mi interessa cerco di saperne il più possibile e, comunque sono una persona curiosa di natura, quindi questa sete di curiosità la applico a tutta la mia vita), ho cercato di reperire delle tavole fatte da lui e... ho VOMITATO quando l'ho viste!! 🤣
Lui è come Stan Lee...
Stan Lee aveva tante idee ma, se gli mettevi in mano una matita faceva 3 cose: 1) metteva a posto la matita ; 2)si alzava dalla sedia e 3) se ne andava dalla stanza... perché non sapeva disegnare.
Takahashi a disegnare faceva schifo e personalmente se il suo massimo livello era quello dello Tsubasa che ha disegnato durante il video... Scusate il gergo: PORCA MISERIA, MA IN 40 ANNI TI SEI ADAGIATO DI BRUTTO BRO!!
LO CREDO BENE CHE IN UN MESE FACEVI 80 PAGINE!!! 80 PAGINE DI BOZZETTI CHE SPACCIAVI PER DEFINITIVI!!!
SOLO CHE TI ANDAVA BENE PERCHÉ LA QUALITÀ NON TI VENIVA RICHIESTA... Questa è l'unica spiegazione...
Un'artista, anche di quelli che inventano un genere, migliora negli anni e ciò fa parte della sua crescita professionale; l'artista è alla continua ricerca di Sperimentare, Migliorare e Migliorarsi; e anche di Reinventarsi... Non si adagia mai in quello che sa fare bene!!
Tutto ciò in Takahashi non l'ho visto, con CT lui non ha mai pensato di migliorarlo, è rimasto la e basta...
Per questo dico che gli è andata bene perché qualcuno ce l'ha messo lì dov'è stato per 40 anni; l'idea era eccellente, ma sarebbe stato meglio che a disegnare lo facesse gente più capace di lui...
Quindi Takahashi ritirati, spero che il prossimo disegnatore possa disegnare e dirigere la storia di CT come si deve, non come l'hai seguita tu...
I'm studying for a game design DL course! In time, I will be creating a soccer video game similar to CT, yet it takes place in Brazil rather than Japan!
Si accetta la realtà,si congratula con la carriera,il maestro ha fatto scuola,spero si godrà i suoi anni
Buonasera Andrea, ripensando alle parole di Yoichi Takahashi, mi dispiace assolutamente, però la salute è la priorità assoluta universale, senza di essa non vai da nessuna parte, del Coronavirus non c'è niente da dire, condivido pienamente il suo tradizionalismo analogico per aver disegnato Holly e Benji, perchè se l'opera è tua, devi realizzarla di pugno tuo, purtroppo la Quarta Rivoluzione Industriale, ha tolto molti oggetti buoni del passato, infine speriamo che possa continuare fino alla fine assoluta la serie e che possano continuarla anche col cartone animato fino alla fine. Spero che questo commento possa essere utile.
😮😮😮,vabbè almeno ci sono sempre i giochi di capitan tsubasa
😭😭
Per quelli come noi, nati nei primi anni '80 finisce davvero un'era. Ma, da orfano inconsolabile di Miura, leggendo attentamente le parole del Maestro (l'accostamento a Mizushima è da brividi), non si può che concordare e augurargli di vivere al meglio la sua vita.
Il rimpianto è enorme, solo che per le potenzialità che aveva il personaggio di Michael. Ma, se come ribadisce Takahashi, ci sarebbero voluti quantomeno dieci anni solo per terminare l'arco narrativo delle Olimpiadi, cos'altro poteva fare se non scegliere la seconda via? Ecco, su questo, però, si deve fare un distinguo. Se si prende in esame Next Dream, per carità è meglio di nulla. Ma avendo citato Miura, oggi quando leggo il Berserk che viene pubblicato attualmente, lo sento che non è minimamente quello autentico. Certo, Takahashi ha ribadito il suo impegno alla sceneggiatura, ma...
Siamo onesti con noi stessi: quante falde narrative presenta il Next Dream? Se il futuro del franchise sarà su questa linea, i fan autentici potranno apprezzarlo? Sarà più opportuno riporre le nostre speranze sui vari anime?
Mah, sono contentissimo per l'uomo, a cui però rimprovero, come accade a tanti autori, per carità, di essersi un po' perso per strada, innamorandosi forse troppo - ma chi siamo noi per poterlo affermare - del suo mondo e delle infinite possibilità creative e narrative ad esso collegate, senza riuscire ad avere un ritmo e una proiezione temporale tali da poter donare ai suoi fan il proprio meglio.
Nessuno di noi può nemmeno pensare di poter rimproverare un mangaka e un creativo, tutto quello che fanno è un dono al pubblico e ai fan, a maggior ragione takahashi che da più di 40 anni ha sacrificato la sua vita normale per raccontare bellissime storie a chi leggeva. Nulla di ciò che fa è dovuto e non ha nessun debito verso i fan, puttosto che lamentarsi che si sia "perso per strada" dovresti ringraziarlo per aver continuato a disegnare e raccontare altre storie
@@BeinZZhChannel Come accennato, sono un grande estimatore e appassionato del lavoro di Miura e di Berserk. Il come viva ora, l'ultimo anno di fruizione, dopo più di due decenni di passione e coinvolgimento, beh, fatico davvero a non definirlo immeritato. Chiaramente non è stato voluto e, come hai opportunamente sottolineato, non era soprattutto in principio dovuto, però... Però, adesso, il vuoto, un vuoto eterno e incolmabile, rimarrà per sempre nel cuore di ogni persona che si è proiettata con tutto il proprio sentimento in quel mondo.
Se, ovviamente, la creazione di un artista, è sempre e comunque un dono, per cui si può soltanto ringraziare, parimenti, tuttavia, anche il supporto e l'amore di una community che negli anni si è ingigantita sempre più non sono certo cosa da poco: ecco, personalmente credo che il punto di vista non sia unicamente unilaterale, con un artista che progressivamente deve o quantomeno dovrebbe accostare alla propria vena creativa anche delle responsabilità verso chi segue, ama e supporta il proprio lavoro, non rimanendo confinato unicamente nel procedere solo a sentimento.
Lungi da me rimproverare nessuno, ho troppa stima e amore nei confronti di questi giganti per provare qualsiasi altro sentimento, però se penso al tempo che ho investito nella lettura di "Berserk", nella rilettura e nella sua analisi, sento che ciò che ho ricevuto indietro è stato indubbiamente più di quanto avrei mai potuto sperare e sicuramente estremamente più di quanto meritassi, ma altresì percepisco quell'enorme smarrimento...
Quando penso a "Captain Tsubasa", penso alla mia vita in maniera ancora più profonda e radicata, in quanto, essendo di classe '82, mi ha letteralmente preso per mano fin dall'infanzia. Quando guardo lo Shonen Jump che ho a casa, il numero 27 del 1982, con Jun, Tsubasa e Kojiro in copertina, mi passa letteralmente davanti tutta la mia esistenza; soltanto con "Hokuto no Ken" percepisco la medesima sensazione. Che poi non è tanto questione del finale in sé, su HnK ad esempio è la parte più debole, tanto che sia nella pentalogia, sia nel recente volume per i 40 anni, il post Raoh non compare nemmeno. Ma si tratta di programmazione, concetto che magari mal si sposa con l'arte e l'estro, ma che, in qualche modo perlomeno, ad un certo punto credo sia legittimo non dico pretendere ma quantomeno auspicarsi (vedi Oda con One Piece o Araki con Jojo).
Poi, per carità, Tezuka è morto al tavolo da lavoro, disperandosi nei suoi ultimi itanti per non avere più tempo. Sono mortalmente d'accordo sul preservarsi e sull'anteporre l'uomo a tutto il resto, e auguro ogni felicità al maestro Takahashi, come francamente credo ogni appassionato su questo pianeta. Tuttavia, ritengo di poter affermare che con una programmazione migliore e con una gestione maggiormente accorta, a tutto questo non si sarebbe arrivati.
Secondo te, però almeno darà delle idee per il continuo dopo next dream?Tipo ha menzionato la World Cup e sarebbe bello vedere la storia finire conto quell'arco,proprio perché é il sogno di tsubasa vincerla.
Si credo proprio di sì, anzi dalla lettera si capisce che il suo obiettivo è quello: dettare le linee guida future sull’opera
❤️
Sarò franco: questa lettera fa male da una parte, dall'altra la trovo piena di ipocrisia.
Non me ne vogliate, sono nato negli anni '90 e ho vissuto il fenomeno "Holly e Benji" appieno quindi penso che un minimo di credito me lo possiate dare mentre scrivo questo commento.
Partiamo dal lato umano: son contento di questa decisione dopo aver visto la sfortunata morte di molti mangaka a me cari, tra i quali il compianto Kentaro Miura con Berserk, il quale è morto senza essersi goduto la sua vita ed essere rimasto in casa fin troppo tempo per la sua arte sempre per cercare di venire incontro a noi lettori. Sappiamo quanto faccia schifo e quanto sia tossico il clima di pubblicazione di manga in Giappone e basta un minimo di ricerca per rendersene conto che le storie che noi amiamo, le storie con cui cresciamo a volte sono frutto di rinunce, di crunch e di malesseri sia fisici che psichici da parte degli autori. Sono contento che Takahashi abbia deciso di essere stoico almeno in questo e di mettere un punto e una parola FINE perché si è reso conto che quarant'anni di onorata carriera sono tanti e che non era più in grado di stare dietro alla sua opera come in gioventù.
Il mio lato fan però urla ipocrisia. Ipocrisia perché è noto che Takahashi sia uno di quegli autori che da una parte spera che tutti gli archi narrativi di Captain Tsubasa vengano animati ma dall'altra è stato LUI stesso a rendere la sua opera meno inclusiva possibile e sempre meno piacevole da leggere e recuperare per il pubblico generalista e d'oltreoceano. Al pubblico generalista non frega se il tuo manga viene bandito da tutto il mondo nè che spendi fin troppo tempo (addirittura anni) per raccontare una partita, perché banalmente andranno a leggersi altro. Lo stesso Takahashi si lamenta di non voler delegare il suo lavoro ad altri perché Tsubasa è la sua creatura, però non vuole neanche accettare l'avanzare della tecnologia per ottimizzare e facilitare i tempi di pubblicazione...Anzi! Lui continua ostinato a fare il contrario convinto di essere nel giusto quando deve rendersi conto che il suo manga è (volente o nolente) sorpassato su tematiche, eventi e narrativa... La verità è che se Captain Tsubasa fosse uscito oggi sarebbe stato relegato a "uno dei tanti" manga sportivi perché la competizione odierna è feroce e di qualità molto più alta di quando l'autore ha iniziato a disegnare.
Spesso viene detto "perché non vengono fatti più videogiochi o adattamenti su Captain Tsubasa?" La verità è una sola. Per fare quello che viene chiesto servono numeri. Numeri che bisogna riconoscere che certi manga del passato, seppur famosi come lo stesso Tsubasa non riescono più a fare perché noi (inteso come popolo d'oltreoceano) siamo sempre stati visti come "il pubblico di serie b" dallo stesso autore, che addirittura foraggiava l'acquisto di manga usati a prezzi proibitivi perché sapeva che non ci sarebbero state ristampe.
Ma Takahashi non ha realizzato che persino il SUO pubblico è cambiato. Non siamo rimasti a 40 anni fa e c'è una nuova generazione di giapponesi nata e cresciuta invece che con Tsubasa e Hokuto no Ken con One Piece e BlueLock ad esempio, e vi stupirebbe in quanti giovani nipponici definiscano franchise e brand classici come Captain Tsubasa con aggettivi quali "sorpassato" o "vecchio". L'unico metodo per svecchiarli è fare di queste storie anime remake (mi viene in mente quello di Bastard o di Devilman) con puntate più contenute e ritmo più sostenuto, metterle in prima serata e sperare che facciano presa su nuovo pubblico. E se non dovessero riuscirci, badate bene: rimarranno nel limbo in cui sono tuttora. Se ci pensate bene, Captain Tsubasa non è l'unico franchise a ritrovarsi in una situazione del genere. Anche Saint Seiya e Hokuto no Ken lo sono, per quanto siano dei classici e siano conosciuti dalla maggior parte dei giapponesi non tirano più su i numeri come una volta. Saint Seiya come adattamenti videoludici degni di nota ultimamente ha avuto solo Soldier's Soul (2015) e Hokuto no Ken con Fist of the North Star: Lost Paradise (2018) che anche lì cambiava parecchi elementi di trama.
Come spesso ho detto, l'unico che è riuscito a slegarsi da questi dinamiche è Dragon Ball ma perché? Perché ogni tanto esce un film o una serie nuova e il pubblico d'oltreoceano è sempre attentissimo e coinvolto in ogni aspetto sui nuovi sviluppi dell'opera di Toriyama.
Quindi si, per me l'autore ha fatto bene a mettere uno stop alla serializzazione del manga con la sua penna ma dall'altra vive in una campana di vetro e mi sa che ancora non si è reso conto allo stato attuale della sua opera che continua a vivere solo di luce riflessa "dei bei tempi".
Io credo che quello che tu dici, al contrario, lo sappia benissimo…ma che si sia sempre trincerato dietro la paternità assoluta della sua opera.
A lui non importava che il manga non uscisse dal Giappone, tanto la conoscevano tutti comunque grazie a quei pezzi sparsi che venivano serializzati con l’anime…a lui non importava serializzare la serie regolarmente…a Takahashi andava bene così.
Aveva ottenuto un successo mondiale “limitandosi” (tra 10 mila virgolette) a disegnare la sua opera come la voleva lui, senza scendere a compromessi.
Buon per lui, per il suo successo, male per chi avrebbe voluto goderne appieno e non solo con scan, traduzioni o interpretazioni
@@anarkynn aspetto il prossimo video, vedo che in molti stanno commentando.
Non me lo aspettavo ma se ha problemi di salute a fatto bene ed è vero è la fine di un' era mi dispiace
Noooooo
Mi auguro che non ci siano ripercussioni su ACE 🤔
Non credo, hanno materiale per anni 😄
Prenderà sicuramente un imitatore del suo tratto come Toriyama ha preso Toyotaro per disegnare al suo posto e lui farà solo il copione