Ci sono molti punti nell'etica di Spinoza in cui traspare quella ebraica... le affinità con lo stoicismo lo sostituirei con un'analisi di Maimonide, ad esempio. Nell'ebraismo corpo e anima sono tutt'uno e la parte più alta, la parte dell'anima più elevata si concentra nella mente, nell'intelletto e compito dell'uomo è elevarsi nella conoscenza e nel pensiero...si parla di conquista razionale della conoscenza di Dio...
In effetti non conosco bene il pensiero ebraico, in generale, né la filosofia ebraica, in particolare. Sicuramente Spinoza ne era impregnato. Data la mia ignoranza in materia, ho preferito seguire una via più sicura e molto battuta - anche se probabilmente più posticcia - che vuole vedere in Spinoza il filosofo che torna ai greci o, meglio, il filosofo che anticipa Hegel tornando ai greci. Ripeto: una via, solo perché molto battuta, non deve essere necessariamente migliore di altre...
Buongiorno, non le saprei rispondere. So però che Einaudi ha pubblicato un classico della letteratura secondaria su Spinoza, che cala con acume Spinoza nella Olanda del Seicento (il testo è quello di Nadler). Paolo
![Etica [18] - Hume e Kant: contro Aristotele.](http://i.ytimg.com/vi/adS7ma-mNGk/mqdefault.jpg)
![Etica [18] - Hume e Kant: contro Aristotele.](/img/tr.png)
![SPINOZA [3/4]: La Morale e l'illusione della libertà](http://i.ytimg.com/vi/mtzsXd7ztns/mqdefault.jpg)
Bellissima lezione anche questa...
Grazie mille!
Che rapporto c'è tra la teoria della predestinazione calvinista ed il pensiero di Spinoza? A me sembra che ci siano molti punti di contatto.
Ci sono molti punti nell'etica di Spinoza in cui traspare quella ebraica... le affinità con lo stoicismo lo sostituirei con un'analisi di Maimonide, ad esempio. Nell'ebraismo corpo e anima sono tutt'uno e la parte più alta, la parte dell'anima più elevata si concentra nella mente, nell'intelletto e compito dell'uomo è elevarsi nella conoscenza e nel pensiero...si parla di conquista razionale della conoscenza di Dio...
In effetti non conosco bene il pensiero ebraico, in generale, né la filosofia ebraica, in particolare. Sicuramente Spinoza ne era impregnato. Data la mia ignoranza in materia, ho preferito seguire una via più sicura e molto battuta - anche se probabilmente più posticcia - che vuole vedere in Spinoza il filosofo che torna ai greci o, meglio, il filosofo che anticipa Hegel tornando ai greci. Ripeto: una via, solo perché molto battuta, non deve essere necessariamente migliore di altre...
@@fenomenologicamente Mi hai dato una risposta molto confortante, grazie Paolo
Dietro questa corrispondenza egoismo-generosità, c’è il capitalismo olandese del ‘600?
Buongiorno, non le saprei rispondere. So però che Einaudi ha pubblicato un classico della letteratura secondaria su Spinoza, che cala con acume Spinoza nella Olanda del Seicento (il testo è quello di Nadler). Paolo
Paolo Dai Pra' la ringrazio molto per la risposta e soprattutto per le sue lezioni molto rigorose e stimolanti.