Mi trovo in disaccordo. Non penso che nel 2024 la gara la possa vincere il pilota che sotto la pioggia ha le palle di tenere giù il gas in mezzo ad una nuvola d'acqua. La sicurezza prima di tutto. Il paragone con il passato non funziona: il carico aerodinamico di adesso è agli estremi e le attuali F1 possono tranquillamente raggiungere i 300 km/h anche sotto l'acqua battente, ma è noto che una singola gomma da bagnato su una F1 che viaggia a 300 km/h è in grado di sollevare 85 litri d'acqua al secondo... con un rapido calcolo ci rendiamo subito conto che per un pilota che segue è impossibile correre con un muro d'acqua generato dalle sole gomme posteriori di 170 litri d'acqua ogni secondo significa veramente andare alla cieca a 300 km/h, questo per me non rappresenta né talento e né competizione, ma solo follia. I paraschizzi? Se possono risolvere qualcosa perché non provare? Non penso che chi li abbia ideati non stia tenendo in considerazione della loro rimozione per la sostituzione degli pneumatici e tutti gli altri problemi pratici che porterebbero
Negli ultimi 10 anni, in particolare dalla morte di Bianchi' la federazione è stata fin troppo prudente tra partenza dietro safety car, partenze ritardate ecc ecc. Molte volte la safety car è rimasta in pista sin troppo anche quando le condizioni erano "ok". Capisco che la sicurezza venga prima di tutto però il troppo storpia, in uno sport del genere, per me non va bene e toglie la possibilità di emergere a chi non ha il mezzo per vincere. Poi capisco che non si possa correre sotto un nubifragio ma neanche fermarsi ogni volta che ci sono due gocce d'acqua. Poi se questa soluzione è l'unica soluzione per farli correre con molta più acqua delle gare degli ultimi anni allora ben venga, almeno vedremo i piloti dotati di più sensibilità fare la differenza. Probabilmente ho un idea troppo romantica del motorsport. (o meglio folle)
E comunque, con gli schizzi d`acqua la visibilita e` veramente troppo scarsa. Magari con maggiore visibilita`, i piloti potrebbero (forse) anche offrire moigliori performance. Mi piacerebbe veder provare :)
Ti dimentichi che sono i piloti i primi a non voler correre e giustamente. Al tempo la gara veniva anche ritardata di ore e ore ed era meglio. Al tempo attuale tutto costa troppo e la gara dura al massimo 3 ore dall'ora di inizio. Quindi con il bagnato o si corre o la gara salta. Si può tornare a togliere il limite delle 3 ore? No, non lo vuole nessuna squadra. Quindi se trovano un modo per rendere la corsa fattibile con la piogga battente, ben venga, non importa se è brutto.
Sicuramente ci sono piloti che non amano la pioggia e sicuramente in passato è successo che ritardassero la partenza, come dici tu, ma in ogni caso ricordo che si correva in condizioni molto peggiori di quelle in cui ritardano la partenza oggi. Senna e Schumacher non sarebbero stati i maghi della pioggia se avessero impedito di correre ogni volta. Ma è anche vero che la federazione da quando è morto Bianchi non si prende più la responsabilità quando il vero problema fu la presenza di un trattore in pista… Comunque credo che il problema principale è legato alla non possibilità di cambiare il set up tra asciutto e bagnato ( o per lo meno solo per poche cose) e al fatto di non avere gomme da bagnato estremo…
@@asfaltoroventef1247 in condizioni di spray elevato si è corso raramente, solitamente giusto per far qualcosa, poi appunto il problema è che al tempo si potevano aspettare anche ore ed è successo prima di ripartire. In ogni caso con la pioggia si corre sempre anche adesso, il problema è quando non si vede più nulla ed è giusto che trovino un rimedio migiore di non correrre, non vedo perché criticare una possibile suluzione che non ha alcun effetto negativo.
Non lo so, sono combattuto riguardo ai paraschizzi , dalle immagini sembra che la nuvola d'acqua sia più rarefatta, ma ho dei dubbi sull' aderenza, ho paura che possa aumentare l'effetto acquaplaning, se invece dovessero essere efficaci sono completamente d'accordo solo nel caso siano removibili con l'asciutto, sarebbe un buon compromesso, sempre meglio che non correre, allo stato attuale con il bagnato pesante è impossibile guidare e il paragone con il passato non regge, quello degli anni 80' 90' era un' altro sport. Sono invece d'accordo che perpetrare il parco chiuso anche in caso di pioggia pesante è un vero e proprio crimine ed è uno scandalo che le gomme Pirelli da bagnato estremo facciano così schifo, la federazione dovrebbe prima di tutto guardare a queste cose prima di adottare un dispositivo del genere. Comunque sia la sicurezza del pilota viene prima di ogni altra cosa, mandare in pista piloti e vetture a guidare alla cieca come si faceva una volta è una follia.
Come dici te, forse hai ragione, sempre meglio che non correre. eh si, lo sport degli anni 80/90 era un altro sport, altre piste, altri piloti, altro fascino... forse è solo follia (il mio pensiero) però mi sembra che negli ultimi 10 anni basti veramente poco per non correre sotto l'acqua e molte volte gli stessi piloti (quelli più bravi) si siano lamentati di questo. La mia paura è che venga sempre più tolta l possibilità ai piloti di fare la differenza (ovviamente è corretto non farli correre sotto un nubifragio). ps: speriamo che eliminano sta idea del parco chiuso sul set up delle auto perchè è veramente folle.
E voi cosa ne pensate dei paraschifo schizzi?
Mi trovo in disaccordo. Non penso che nel 2024 la gara la possa vincere il pilota che sotto la pioggia ha le palle di tenere giù il gas in mezzo ad una nuvola d'acqua. La sicurezza prima di tutto. Il paragone con il passato non funziona: il carico aerodinamico di adesso è agli estremi e le attuali F1 possono tranquillamente raggiungere i 300 km/h anche sotto l'acqua battente, ma è noto che una singola gomma da bagnato su una F1 che viaggia a 300 km/h è in grado di sollevare 85 litri d'acqua al secondo... con un rapido calcolo ci rendiamo subito conto che per un pilota che segue è impossibile correre con un muro d'acqua generato dalle sole gomme posteriori di 170 litri d'acqua ogni secondo significa veramente andare alla cieca a 300 km/h, questo per me non rappresenta né talento e né competizione, ma solo follia. I paraschizzi? Se possono risolvere qualcosa perché non provare? Non penso che chi li abbia ideati non stia tenendo in considerazione della loro rimozione per la sostituzione degli pneumatici e tutti gli altri problemi pratici che porterebbero
Negli ultimi 10 anni, in particolare dalla morte di Bianchi' la federazione è stata fin troppo prudente tra partenza dietro safety car, partenze ritardate ecc ecc. Molte volte la safety car è rimasta in pista sin troppo anche quando le condizioni erano "ok". Capisco che la sicurezza venga prima di tutto però il troppo storpia, in uno sport del genere, per me non va bene e toglie la possibilità di emergere a chi non ha il mezzo per vincere. Poi capisco che non si possa correre sotto un nubifragio ma neanche fermarsi ogni volta che ci sono due gocce d'acqua. Poi se questa soluzione è l'unica soluzione per farli correre con molta più acqua delle gare degli ultimi anni allora ben venga, almeno vedremo i piloti dotati di più sensibilità fare la differenza. Probabilmente ho un idea troppo romantica del motorsport. (o meglio folle)
E comunque, con gli schizzi d`acqua la visibilita e` veramente troppo scarsa. Magari con maggiore visibilita`, i piloti potrebbero (forse) anche offrire moigliori performance. Mi piacerebbe veder provare :)
o forse li farebbero correre con più acqua rispetto a gli ultimi 10 anni ;)
Ti dimentichi che sono i piloti i primi a non voler correre e giustamente. Al tempo la gara veniva anche ritardata di ore e ore ed era meglio. Al tempo attuale tutto costa troppo e la gara dura al massimo 3 ore dall'ora di inizio. Quindi con il bagnato o si corre o la gara salta. Si può tornare a togliere il limite delle 3 ore? No, non lo vuole nessuna squadra. Quindi se trovano un modo per rendere la corsa fattibile con la piogga battente, ben venga, non importa se è brutto.
Sicuramente ci sono piloti che non amano la pioggia e sicuramente in passato è successo che ritardassero la partenza, come dici tu, ma in ogni caso ricordo che si correva in condizioni molto peggiori di quelle in cui ritardano la partenza oggi. Senna e Schumacher non sarebbero stati i maghi della pioggia se avessero impedito di correre ogni volta. Ma è anche vero che la federazione da quando è morto Bianchi non si prende più la responsabilità quando il vero problema fu la presenza di un trattore in pista…
Comunque credo che il problema principale è legato alla non possibilità di cambiare il set up tra asciutto e bagnato ( o per lo meno solo per poche cose) e al fatto di non avere gomme da bagnato estremo…
@@asfaltoroventef1247 in condizioni di spray elevato si è corso raramente, solitamente giusto per far qualcosa, poi appunto il problema è che al tempo si potevano aspettare anche ore ed è successo prima di ripartire. In ogni caso con la pioggia si corre sempre anche adesso, il problema è quando non si vede più nulla ed è giusto che trovino un rimedio migiore di non correrre, non vedo perché criticare una possibile suluzione che non ha alcun effetto negativo.
Gli sprayguards
le f1 sono obbligate da regolamento ad avere ruote scoperte, non so come potrebbero fare a rimanere legali con degli obrobri del genere
Non lo so, sono combattuto riguardo ai paraschizzi , dalle immagini sembra che la nuvola d'acqua sia più rarefatta, ma ho dei dubbi sull' aderenza, ho paura che possa aumentare l'effetto acquaplaning, se invece dovessero essere efficaci sono completamente d'accordo solo nel caso siano removibili con l'asciutto, sarebbe un buon compromesso, sempre meglio che non correre, allo stato attuale con il bagnato pesante è impossibile guidare e il paragone con il passato non regge, quello degli anni 80' 90' era un' altro sport. Sono invece d'accordo che perpetrare il parco chiuso anche in caso di pioggia pesante è un vero e proprio crimine ed è uno scandalo che le gomme Pirelli da bagnato estremo facciano così schifo, la federazione dovrebbe prima di tutto guardare a queste cose prima di adottare un dispositivo del genere. Comunque sia la sicurezza del pilota viene prima di ogni altra cosa, mandare in pista piloti e vetture a guidare alla cieca come si faceva una volta è una follia.
Come dici te, forse hai ragione, sempre meglio che non correre. eh si, lo sport degli anni 80/90 era un altro sport, altre piste, altri piloti, altro fascino... forse è solo follia (il mio pensiero) però mi sembra che negli ultimi 10 anni basti veramente poco per non correre sotto l'acqua e molte volte gli stessi piloti (quelli più bravi) si siano lamentati di questo. La mia paura è che venga sempre più tolta l possibilità ai piloti di fare la differenza (ovviamente è corretto non farli correre sotto un nubifragio). ps: speriamo che eliminano sta idea del parco chiuso sul set up delle auto perchè è veramente folle.